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29 dicembre 2012
A Fukushima si lavora per il muro sull'acqua
In questa settimana che per noi occidentali è stata di festa, nella centrale incidentata di Fukushima Daiichi sono continuati i lavori di recupero della situazione d'emergenza. Le notizie che ci arrivano si riferiscono principalmente al lato mare, dove continuano i lavori per la costruzione di una barriera impermeabile da realizzarsi all'interno del piccolo porto della centrale, in modo da evitare che eventuali perdite di liquidi contaminati possano finire direttamente in mare. Il progetto è piuttosto ambizioso, ma non può e non deve essere considerato la soluzione al problema dell'acqua contaminata in quanto questa deve essere trattata, ripulita e fino ad allora confinata in sicurezza.
I lavori di costruzione sono già iniziati, ma con il nuovo anno inizieranno operazioni più importanti che richiederanno la movimentazione di molto materiale e per questo motivo verrà utilizzato il porto da cui la necessità di spostare l'attracco della mega-float, la chiatta attualmente utilizzata per stoccare circa 10 mila metri cubi di acqua debolmente contaminata proveniente dai reattori 5 e 6. I tecnici TEPCO hanno preferito eseguire le operazioni di spostamento con la chiatta svuotata e avevano iniziato a pompare l'acqua in cisterne temporanee sulla terra ferma a partire dalla fine del mese di novembre. Le operazioni avevano una durata prevista di un mese e in effetti proprio in questi giorni la mega-float è stata ricollocata come potete vedere nella foto di apertura.
Fukushima: rapporto sulla contaminazione alimentare del 2012-12-29
Questi rapporti rappresentano un riassunto delle misure pubblicate nel periodo trascorso fra un rapporto e l'altro. L'idea è quella di dare un quadro veloce della situazione nelle varie prefetture in particolare per quello che riguarda i prodotti che contengono cesio, per questo non riteniamo utile riportare misure che si riferiscono a "prefetture sconosciute" o a "aree non comunicate", né presentare una lunga lista di aree e misure che non presentano alcuna contaminazione. Gli interessati possono naturalmente sempre trovare tutti i particolari delle misure complete consultando la WebApp a questo link.
Ecco le statistiche generali riguardanti il numero di controlli pubblicati nel periodo di riferimento di questo rapporto:
Ecco le statistiche generali riguardanti il numero di controlli pubblicati nel periodo di riferimento di questo rapporto:
Misure totali | Contam. assente | Contam. lieve | Contam. moderata | Contam. sopra i limiti | Contam. sopra i valori raccomandati dal Codex Alimentarius |
---|---|---|---|---|---|
6357 | 5733 (90.18%) | 596 (9.38%) | 0 (0.00%) | 28 ( 0.44%) | 0 ( 0.00%) |
27 dicembre 2012
Prezzi carburanti in Svizzera (27/12/2012)
Clicca qui per i prezzi più recenti
Con ancora la pancia piena delle abbuffate natalizie, ma il serbatoio vuoto siamo andati a fare rifornimento oltre confine, in quello che ormai è diventato il nostro distributore di fiducia, ovvero il terzo sulla destra appena superato il valico di Bizzarone. I prezzi praticati sono di 1 centesimo inferiori a quelli degli altri distributori di confine e in più pratica un ulteriore sconto alla cassa di 2 centesimi al litro. Confermo che lo sconto non è applicato solo nei fine settimana, perché oggi è giovedì!
Vi prego non uccidetemi per la pessima qualità della foto, ma è stata scattata praticamente in movimento.
(*) Il prezzo è già scontato degli ulteriori 2 centesimi di franco che si ottengono alla cassa rispetto al prezzo esposto.
Buon Anno a tutti i followers di @benzina_ticino!
Con ancora la pancia piena delle abbuffate natalizie, ma il serbatoio vuoto siamo andati a fare rifornimento oltre confine, in quello che ormai è diventato il nostro distributore di fiducia, ovvero il terzo sulla destra appena superato il valico di Bizzarone. I prezzi praticati sono di 1 centesimo inferiori a quelli degli altri distributori di confine e in più pratica un ulteriore sconto alla cassa di 2 centesimi al litro. Confermo che lo sconto non è applicato solo nei fine settimana, perché oggi è giovedì!
Vi prego non uccidetemi per la pessima qualità della foto, ma è stata scattata praticamente in movimento.
Località/Catena | Benzina verde | Diesel |
---|---|---|
Olgiate C. (I) | 1.742 €/l | 1.696 €/l |
Esso | ||
Brusata (CH) | 1.72* CHF/l = 1.423 €/l | 1.87* CHF/l = 1.547 €/l |
Shell |
(*) Il prezzo è già scontato degli ulteriori 2 centesimi di franco che si ottengono alla cassa rispetto al prezzo esposto.
Buon Anno a tutti i followers di @benzina_ticino!
Una confezione di aspirine e mezzo chilo di larve di mosca
Foto da Wikipedia |
Se l'approvazione è un evento piuttosto recente (2004) non così l'uso pratico delle larve per la cura delle ferite, specie sui campi di battaglia napoleonici dove i chirurghi da campo buttavano larve di mosca sulle ferite per alleviare le infiammazioni. La prassi continuava anche durante la prima guerra mondiale, dove contrariamente alle attese, chi aveva ferite infestate da larve non aveva infezioni.
L'idea, ammettiamolo, ha del ripugnante: farsi buttare addosso cagnotti per curarsi fa come minimo impressione. L'idea è che le larve sono efficientissimi divoratori di carne morta, quella che al nostro organismo non serve più e che al più può generare stati gangrenosi. I tessuti sani e vitali vengono accuratamente evitati dalle larve, motivo per cui sono impegnate anche nella pulizia dei tessuti colpite da ustioni estese.
Ma c'è di più. Oltre alla pulizia meticolosa che possiamo considerare un'azione meccanica, le larve svolgono anche un compito biochimico: infatti durante il loro pasto producono escrezioni che agiscono da anti-infiammatorio. Lo studio è stato effettuato da un gruppo di ricerca dell'università Erasmus di Rotterdam che non solo ha individuato l'azione biochimica delle secrezioni, ma anche testato la sua persistenza. Il team sta cercando di isolare il processo con cui le larve producono l'anti-infiammatorio in modo da includerlo in un farmaco sintetico che però potrà arrivare sul mercato solo tra qualche anno, se tutto andrà bene, e se proprio non si può aspettare, le larve possono già essere usate direttamente già da oggi!
24 dicembre 2012
Buon Natale!
Allora vediamo presepe e albero fatti, Babbo Natale arrampicante appeso, spesa natalizia fatta, Willy Wonka e la sua fabbrica di cioccolato vista. Cosa manca allora? Gli auguri a tutti gli amici del blog!
No, tranquilli, non vi ho lasciati per ultimi e nemmeno relegati ad una prassi che deve essere rispettata solo perché fa parte della tradizione. Gli auguri di quest'anno vi arrivino freschi freschi, ma non nel senso di freddi, ma di nuovi appena preparati. Ecco forse sarebbe meglio dire caldi caldi appena sfornati come una fetta di torta da mangiare la mattina di Natale appena svegliati.
Come vi auguro il Natale? Tranquillo e sereno, da trascorrere con i vostri famigliari e i vostri amici, senza pensieri. Certo anche con del buon cibo, ma mi raccomando non troppo e, se vi va, ricordate che il vecchio adagio "aggiungi un posto a tavola" non è solo un modo di dire, ma da davvero più gioia.
E' forse la prima volta nella mia vita che arrivo stanco a Natale, sarà l'età, ma è anche un privilegio, perché vuol dire che ho avuto da fare e in di questi tempi avere da fare non è una cattiva notizia. E poi riposarsi ha i suoi aspetti positivi perché così posso giocare con i miei bimbi mentre scoppietta il fuoco nel camino. Insomma, tutto questo per dirvi che vi abbraccio tutti, specie quelli che ci leggono da lontano e che sentono la mancanza della propria terra!
Auguri a tutti!
No, tranquilli, non vi ho lasciati per ultimi e nemmeno relegati ad una prassi che deve essere rispettata solo perché fa parte della tradizione. Gli auguri di quest'anno vi arrivino freschi freschi, ma non nel senso di freddi, ma di nuovi appena preparati. Ecco forse sarebbe meglio dire caldi caldi appena sfornati come una fetta di torta da mangiare la mattina di Natale appena svegliati.
Come vi auguro il Natale? Tranquillo e sereno, da trascorrere con i vostri famigliari e i vostri amici, senza pensieri. Certo anche con del buon cibo, ma mi raccomando non troppo e, se vi va, ricordate che il vecchio adagio "aggiungi un posto a tavola" non è solo un modo di dire, ma da davvero più gioia.
E' forse la prima volta nella mia vita che arrivo stanco a Natale, sarà l'età, ma è anche un privilegio, perché vuol dire che ho avuto da fare e in di questi tempi avere da fare non è una cattiva notizia. E poi riposarsi ha i suoi aspetti positivi perché così posso giocare con i miei bimbi mentre scoppietta il fuoco nel camino. Insomma, tutto questo per dirvi che vi abbraccio tutti, specie quelli che ci leggono da lontano e che sentono la mancanza della propria terra!
Auguri a tutti!
23 dicembre 2012
Niente fusione con i laser, per il momento
Vi ricordate di quando abbiamo parlato di fusione nucleare? Se da un lato è una fonte di energia praticamente inesauribile e senza troppe fregature, dall'altro c'è la difficoltà tecnica, quasi insormontabile, di realizzare questa tipologia di reattori.
Tra le varie possibilità in corso di validazione c'è l'implosione indotta da laser di potenza. Immaginatevi di avere un bersaglio di idrogeno (il combustibile della fusione) che viene bombardato da ogni direzione con dei fasci laser che comprimono il gas in un volume ridottissimo tanto da indurre la fusione tra i nuclei. Pensate che per accendere il combustibile, l'idrogeno deve essere portato ad una densità di oltre 100 volte quella del piombo! Una volta che il combustibile (il plasma per essere più precisi) si accende, allora la reazione produrrà più energia di quella necessaria per farla partire.
Per questo motivo, il laboratorio nazionale americano Lawrence Livermore ha costruito la National Ignition Facility, ovvero un laboratorio dove sperimentare l'accensione del plasma attraverso il bombardamento laser.
Ma ci sono brutte notizie... L'esperimento, che nasce per valutare l'impatto delle bombe a fusione, è arrivato alla fine del suo tempo senza riuscire ad ottenere l'accensione nonostante tutti i singoli componenti (laser e target in particolare) superino persino le caratteristiche di progetto. Gli scienziati non sanno il perché l'esperimento non stia funzionando e l'unica spiegazione plausibile è che i modelli di implosione che avevano simulato non sono sufficientemente accurati per descrivere la natura e di conseguenza l'esperimento, costruito in base alle simulazioni, fallisce.
Il piano ha subito uno stop, ma è solo una battaglia persa, non la guerra. Adesso ci saranno 3 anni di lavoro per rivedere la fisica alla base e solo nel 2015 vedranno come e se modificare l'impianto per vincere la prossima sfida!
Il piano ha subito uno stop, ma è solo una battaglia persa, non la guerra. Adesso ci saranno 3 anni di lavoro per rivedere la fisica alla base e solo nel 2015 vedranno come e se modificare l'impianto per vincere la prossima sfida!
22 dicembre 2012
Ripescata la trave dalla piscina di Fukushima
Sicuramente vi ricorderete della caduta della trave nella piscina dello scorso settembre (articolo e video). Durante le operazioni di rimozione detriti dal piano operativo dell'unità 3 attraverso l'uso di macchinari pesanti controllati da remoto, una trave di acciaio deformata dall'esplosione e posta sul bordo della vasca è scivolata all'interno. Il nostro commento non era stato particolarmente preoccupato per i possibili danni causati da questa trave, motivato dal fatto che nella piscina erano già caduti ben più pesanti e voluminosi corpi estranei che potevano aver causato ben più gravi danni della sola trave.
21 dicembre 2012
Fukushima: rapporto sulla contaminazione alimentare del 2012-12-21
Questi rapporti rappresentano un riassunto delle misure pubblicate nel periodo trascorso fra un rapporto e l'altro. L'idea è quella di dare un quadro veloce della situazione nelle varie prefetture in particolare per quello che riguarda i prodotti che contengono cesio, per questo non riteniamo utile riportare misure che si riferiscono a "prefetture sconosciute" o a "aree non comunicate", né presentare una lunga lista di aree e misure che non presentano alcuna contaminazione. Gli interessati possono naturalmente sempre trovare tutti i particolari delle misure complete consultando la WebApp a questo link.
Ecco le statistiche generali riguardanti il numero di controlli pubblicati nel periodo di riferimento di questo rapporto:
Ecco le statistiche generali riguardanti il numero di controlli pubblicati nel periodo di riferimento di questo rapporto:
Misure totali | Contam. assente | Contam. lieve | Contam. moderata | Contam. sopra i limiti | Contam. sopra i valori raccomandati dal Codex Alimentarius |
---|---|---|---|---|---|
9185 | 8458 (92.08%) | 693 (7.54%) | 0 (0.00%) | 34 ( 0.37%) | 5 ( 0.05%) |
16 dicembre 2012
[LabVIEW] Aree colorate nei grafici
Torniamo a parlare di LabVIEW e questa volta lo facciamo concentrandoci sui grafici che sono un aspetto assolutamente da non trascurare durante la realizzazione di un'interfaccia utente specialmente in ambito tecnico scientifico. Perché se un numero è importante, agli occhi di un persona opportunamente formata, un grafico dice molto, ma molto di più.
LabVIEW offre un certo numero di possibilità di visualizzare graficamente l'andamento di sequenze di numeri, forse troppe! Tant'è che prima di partire con la realizzazione di un grafico, se siete dei principianti, vi consiglio di leggervi la documentazione in modo da capire la differenza tra Graph e Chart e tutti i modi che esistono per disegnare più curve sullo stesso grafico. Se le curve hanno variabilità verticale molto differente, allora potete considerare l'utilizzo di più scale (Scales), ovvero creare più assi verticali ed assegnare ad ogni curva un proprio asse che può avere l'adattamento automatico dell'intervallo (Autoscale).
LabVIEW offre un certo numero di possibilità di visualizzare graficamente l'andamento di sequenze di numeri, forse troppe! Tant'è che prima di partire con la realizzazione di un grafico, se siete dei principianti, vi consiglio di leggervi la documentazione in modo da capire la differenza tra Graph e Chart e tutti i modi che esistono per disegnare più curve sullo stesso grafico. Se le curve hanno variabilità verticale molto differente, allora potete considerare l'utilizzo di più scale (Scales), ovvero creare più assi verticali ed assegnare ad ogni curva un proprio asse che può avere l'adattamento automatico dell'intervallo (Autoscale).
15 dicembre 2012
Fukushima: rapporto sulla contaminazione alimentare del 2012-12-15
Questi rapporti rappresentano un riassunto delle misure pubblicate nel periodo trascorso fra un rapporto e l'altro. L'idea è quella di dare un quadro veloce della situazione nelle varie prefetture in particolare per quello che riguarda i prodotti che contengono cesio, per questo non riteniamo utile riportare misure che si riferiscono a "prefetture sconosciute" o a "aree non comunicate", né presentare una lunga lista di aree e misure che non presentano alcuna contaminazione. Gli interessati possono naturalmente sempre trovare tutti i particolari delle misure complete consultando la WebApp a questo link.
Ecco le statistiche generali riguardanti il numero di controlli pubblicati nel periodo di riferimento di questo rapporto:
Ecco le statistiche generali riguardanti il numero di controlli pubblicati nel periodo di riferimento di questo rapporto:
Misure totali | Contam. assente | Contam. lieve | Contam. moderata | Contam. sopra i limiti | Contam. sopra i valori raccomandati dal Codex Alimentarius |
---|---|---|---|---|---|
8539 | 7853 (91.97%) | 637 (7.46%) | 0 (0.00%) | 49 ( 0.57%) | 1 ( 0.01%) |
Continua il controllo del toro del reattore 2 di Fukushima
La notizia di apertura di questa settimana non può che riguardare il proseguimento dell'ispezione della camera di soppressione dell'unità numero 2. Questa grossa struttura a forma di ciambella e contenente acqua è in comunicazione con la parte asciutta del contenimento primario dove è contenuto il vessel di pressione e il nocciolo. La connessione di questi due elementi avviene attraverso 8 grosse condutture. Lo scopo di questi controlli è di individuare l'origine delle perdite di acqua dal nocciolo, all'edificio reattore e agli scantinati degli edifici turbine adiacenti. Ripetiamo brevemente il giro dell'acqua di raffreddamento che viene iniettata direttamente nel vessel di pressione (RPV) del reattore 2 attraverso due linee di rifornimento. Sappiamo che il vessel di pressione è danneggiato e che non è più a tenuta stagna, quindi l'acqua esce e dovrebbe accumularsi sul fondo del contenimento primario (PCV). Il livello dell'acqua misurato durante l'ispezione endoscopica è compatibile con una perdita proprio attraverso questi elementi di connessione, motivo per cui è partita l'indagine di cui parliamo oggi alla ricerca di perdite.
9 dicembre 2012
Prezzi carburanti in Svizzera (9/12/2012)
Clicca qui per i prezzi più recenti
La foto è veramente orribile, lo so, ma i prezzi non sono per niente male, specie se considerate che dovete aggiungere anche un ulteriore sconto di 2 centesimi di franco praticato direttamente alla cassa. Ho fatto rifornimento anche questa settimana al confine di Bizzarone, ma anziché fermarmi al primo impianto sulla destra, ho proseguito per non più di 30 metri e mi sono fermato al terzo per ottenere 4 centesimi di franco al litro in meno. Manovra che consiglio chiaramente a tutti visto che senza aumentare la distanza si ottiene un ulteriore sconto.
Ringrazio il sempre presente @beefmilan per i sempre puntuali aggiornamenti via Twitter.
Colgo l'occasione anche di riportare la segnalazione di Paolo R. che ci consiglia di tenere sotto controllo i prezzi dei distributori Total Erg in Italia perché offrono sconti nei week end e ulteriori riduzioni se si è titolari della carta fedeltà.
(*) Il prezzo è già scontato degli ulteriori 2 centesimi di franco che si ottengono alla cassa rispetto al prezzo esposto.
La foto è veramente orribile, lo so, ma i prezzi non sono per niente male, specie se considerate che dovete aggiungere anche un ulteriore sconto di 2 centesimi di franco praticato direttamente alla cassa. Ho fatto rifornimento anche questa settimana al confine di Bizzarone, ma anziché fermarmi al primo impianto sulla destra, ho proseguito per non più di 30 metri e mi sono fermato al terzo per ottenere 4 centesimi di franco al litro in meno. Manovra che consiglio chiaramente a tutti visto che senza aumentare la distanza si ottiene un ulteriore sconto.
Ringrazio il sempre presente @beefmilan per i sempre puntuali aggiornamenti via Twitter.
Colgo l'occasione anche di riportare la segnalazione di Paolo R. che ci consiglia di tenere sotto controllo i prezzi dei distributori Total Erg in Italia perché offrono sconti nei week end e ulteriori riduzioni se si è titolari della carta fedeltà.
Località/Catena | Benzina verde | Diesel |
---|---|---|
Buguggiate (I) | 1.715 €/l | 1.669 €/l |
No brand | ||
Brusata (CH) | 1.72* CHF/l = 1.424 €/l | 1.87* CHF/l = 1.548 €/l |
Shell |
(*) Il prezzo è già scontato degli ulteriori 2 centesimi di franco che si ottengono alla cassa rispetto al prezzo esposto.
Fukushima: rapporto sulla contaminazione alimentare del 2012-12-09
Questi rapporti rappresentano un riassunto delle misure pubblicate nel periodo trascorso fra un rapporto e l'altro. L'idea è quella di dare un quadro veloce della situazione nelle varie prefetture in particolare per quello che riguarda i prodotti che contengono cesio, per questo non riteniamo utile riportare misure che si riferiscono a "prefetture sconosciute" o a "aree non comunicate", né presentare una lunga lista di aree e misure che non presentano alcuna contaminazione. Gli interessati possono naturalmente sempre trovare tutti i particolari delle misure complete consultando la WebApp a questo link.
Ecco le statistiche generali riguardanti il numero di controlli pubblicati nel periodo di riferimento di questo rapporto:
Ecco le statistiche generali riguardanti il numero di controlli pubblicati nel periodo di riferimento di questo rapporto:
Misure totali | Contam. assente | Contam. lieve | Contam. moderata | Contam. sopra i limiti | Contam. sopra i valori raccomandati dal Codex Alimentarius |
---|---|---|---|---|---|
12732 | 11573 (90.90%) | 1052 (8.26%) | 0 (0.00%) | 107 ( 0.84%) | 8 ( 0.06%) |
Sembra quasi magia e invece è matematica
Sarebbe forse meglio dire algebra... ma matematica va bene lo stesso. Ieri vedevo pubblicata su Facebook l'immagine che riporto anche qui a lato e che mostra un arabo - nell'immaginario collettivo, queste popolazioni sono molto brave con i numeri - che spiega come fare facilmente la moltiplicazione di due numeri grandi, specie quando sono vicini al 100.
Guardate l'immagine. Prendete la differenza tra 100 e i due fattori che dovete moltiplicare. Fate la somma delle differenze e sottraetela a 100. Questi saranno i primi due numeri del risultato, ai quali dovete accodare il prodotto delle differenze.
Come spesso accade, questi trucchi hanno un sapore di magia e viene spontaneo domandarsi se si tratta di un caso particolare che funziona solo con una particolare coppia di numeri (97 e 96 nel caso della vignetta) oppure è qualcosa di valido in generale. Per risolvere il dilemma della generalità, dobbiamo togliere i numeri dal gioco e sostituirli con delle lettere e qui entra in gioco l'algebra.
Guardate l'immagine. Prendete la differenza tra 100 e i due fattori che dovete moltiplicare. Fate la somma delle differenze e sottraetela a 100. Questi saranno i primi due numeri del risultato, ai quali dovete accodare il prodotto delle differenze.
Come spesso accade, questi trucchi hanno un sapore di magia e viene spontaneo domandarsi se si tratta di un caso particolare che funziona solo con una particolare coppia di numeri (97 e 96 nel caso della vignetta) oppure è qualcosa di valido in generale. Per risolvere il dilemma della generalità, dobbiamo togliere i numeri dal gioco e sostituirli con delle lettere e qui entra in gioco l'algebra.
8 dicembre 2012
Si trema ancora a Fukushima
La notizia della scossa di ieri che ha superato il settimo grado della scala Richter e ha conivolto il Giappone nord orientale ha fatto velocemente il giro del mondo che ha subito puntato gli occhi sugli impianti già molto compromessi della centrale di Fukushima. Una volta rientrato l'allarme tsunami, gli operatori della centrale hanno iniziato una serie di pattugliamenti del sito per verificare se ci fossero danni evidenti causati dal sisma. Le ronde termineranno nella giornata di oggi con l'ispezione dei reattori 5 e 6 e per il momento pare che non ci siano anomalie. L'edificio dell'unità 4, di cui molti mettono in dubbio la resistenza strutturale nonostante le rassicurazioni di TEPCO, è ancora in piedi.
Nelle immagini della webcam di TEPCO di cui potete vedere un video accelerato (1 secondo del video equivale a 2 secondi nella realtà) si vede chiaramente la forza delle scosse e la loro durata.
6 dicembre 2012
La manutenzione infinita
Ci sono storie infinite e settimane (di manutenzione) che sono altrettanto. Vi ho già detto che abbiamo completamente smontato il nostro ciclotrone e che nonostante la complessità siamo riusciti a rimontarlo completamente, però... le sue prestazioni non sono esattamente come volevamo. Non solo non sono migliorate, ma forse pure un po' peggiorate.
Così questa mattina avevamo un problema da risolvere: trovare un modo per diagnosticare il malanno e quindi scegliere una cura. La diagnostica di base all'interno di un ciclotrone è molto semplice: si infila una lunga barra con testa di rame all'interno della pancia della macchina e si osserva come si sviluppa la corrente di particelle accelerate lungo la spirale.
Il nostro dubbio era che ci fosse un qualche problema in una delle primissime orbite dove sapevamo che una vite di bronzo fosforoso non proprio della forma esatta potrebbe danneggiare lo sviluppo del fascio. Ci serviva quindi una sonda speciale che arrivasse proprio così al centro, zona particolarmente inaccessibile non solo per la distanza, ma anche per l'altezza ridotta (inferiore a 2 cm).
L'impresa avrebbe potuto scoraggiare i più, ma non il cyclotron dream team (scusate la modestia) che si sono inventati l'extension anche per le sonde di fascio. Tenuta insieme con un bel giro di nastro isolante e protetta con il tubo termo restringente nero, vedete la parte terminale del tubo sonda che è stato allungato di 15 centimetri netti. L'inserimento nella pancia è stato un po' critico perché il pezzo era evidentemente fuori specifica e non è mancata l'ilarità nel team che si immaginava le reazioni del ciclotrone a questo corpo estraneo. Fortunatamente, l'unica cosa che si è danneggiata è stata un micro interruttore di prossimità.
Il test ha dato il risultato sperato, o meglio adesso sappiamo che la nostra idea iniziale è confermata anche sperimentalmente e così domani riapriremo la macchina per vedere come migliorare.
(ps. tutte le foto di questi giorni sono una cortesia di Modesto, che oltre a offrirci i suoi servizi di radioprotezione, scatta anche belle foto!)
Così questa mattina avevamo un problema da risolvere: trovare un modo per diagnosticare il malanno e quindi scegliere una cura. La diagnostica di base all'interno di un ciclotrone è molto semplice: si infila una lunga barra con testa di rame all'interno della pancia della macchina e si osserva come si sviluppa la corrente di particelle accelerate lungo la spirale.
Il nostro dubbio era che ci fosse un qualche problema in una delle primissime orbite dove sapevamo che una vite di bronzo fosforoso non proprio della forma esatta potrebbe danneggiare lo sviluppo del fascio. Ci serviva quindi una sonda speciale che arrivasse proprio così al centro, zona particolarmente inaccessibile non solo per la distanza, ma anche per l'altezza ridotta (inferiore a 2 cm).
L'impresa avrebbe potuto scoraggiare i più, ma non il cyclotron dream team (scusate la modestia) che si sono inventati l'extension anche per le sonde di fascio. Tenuta insieme con un bel giro di nastro isolante e protetta con il tubo termo restringente nero, vedete la parte terminale del tubo sonda che è stato allungato di 15 centimetri netti. L'inserimento nella pancia è stato un po' critico perché il pezzo era evidentemente fuori specifica e non è mancata l'ilarità nel team che si immaginava le reazioni del ciclotrone a questo corpo estraneo. Fortunatamente, l'unica cosa che si è danneggiata è stata un micro interruttore di prossimità.
Il test ha dato il risultato sperato, o meglio adesso sappiamo che la nostra idea iniziale è confermata anche sperimentalmente e così domani riapriremo la macchina per vedere come migliorare.
(ps. tutte le foto di questi giorni sono una cortesia di Modesto, che oltre a offrirci i suoi servizi di radioprotezione, scatta anche belle foto!)
4 dicembre 2012
Scavate dove c'è la x
Se fosse su pergamena, magari un po' stropicciata, con i margini bruciacchiati e macchie di rum potrebbe sembrare la mappa di un tesoro delle storie di pirati che piacciono tanto a mio figlio. Invece è tutta vera, inclusa l'impronta di scarpa in alto a sinistra anche se non c'è nessun tesoro da trovare. E' il nostro schema mnemonico utilizzato per identificare tutti i pezzi durante lo smontaggio del ciclotrone.
Il disegno è una mappa per davvero che ci dice dove andare a posizionare i vari pezzi dalla posizione in cui erano stesi sul pavimento, accuratamente protetti con lunghi fogli di carta assorbente, fin dentro nel cuore dell'acceleratore. Mancano giusto le indicazioni sulla trentina di viti di lunghezze e tipologie differenti utilizzate per tenerli assieme... ma questa è un'altra storia, corpo di mille balene!
Per chi fosse curioso di sapere, c'è voluta un'intera giornata e non poche preoccupazioni, ma il ciclotrone da nudo come un verme è tornato tutto d'un pezzo.. domani l'accendiamo e speriamo in bene!
Il disegno è una mappa per davvero che ci dice dove andare a posizionare i vari pezzi dalla posizione in cui erano stesi sul pavimento, accuratamente protetti con lunghi fogli di carta assorbente, fin dentro nel cuore dell'acceleratore. Mancano giusto le indicazioni sulla trentina di viti di lunghezze e tipologie differenti utilizzate per tenerli assieme... ma questa è un'altra storia, corpo di mille balene!
Per chi fosse curioso di sapere, c'è voluta un'intera giornata e non poche preoccupazioni, ma il ciclotrone da nudo come un verme è tornato tutto d'un pezzo.. domani l'accendiamo e speriamo in bene!
3 dicembre 2012
L'abbiamo fatto a pezzi
Oggi è iniziata la settimana di manutenzione programmata del ciclotrone, anzi della ciclotrona, altrimenti si offende. Il piano era chiaro e impegnativo sin dal principio: aprire la signora e ispezionare per eventualmente sostituire la zona centrale, dove si forma il fascio di particelle da accelerare. Solo che, come spesso accade per i piani ambiziosi, ci siamo detti: visto che stiamo facendo 30, facciamo 31 e già che ci siamo smontiamo anche quel pezzo lì che è da molto che non lo controlliamo. E così a furia di 30 in 31, siamo arrivati a 101 e ci siamo ritrovati con il ciclotrone completamente aperto e smontato.
Così vuoto non lo avevo mai visto prima e nella foto qui a destra mi vedete in versione allegro chirurgo sdraiato nella pancia della ciclotrona tutto intento a tirare a lustro il rame che ricopre la superficie interna della camera a vuoto, ovvero il cuore dell'acceleratore dove il fascio viene accelerato. Solo adesso guardando la foto mi rendo conto che avevo 100 tonnellate di ferro sopra la testa e altrettante sotto!
Ed ora un regalo per tutti gli studenti di fisica che quando hanno imparato sui libri il funzionamento del ciclotrone si sono domandati se le famose D avessero veramente la forma della quarta lettera dell'alfabeto. Nella foto, una delle nostre due D in bella mostra!
Adesso scusate ma devo scappare a riposarmi perché domani dobbiamo rimontare tutto, sperando che non ci avanzi nemmeno una vite!
Così vuoto non lo avevo mai visto prima e nella foto qui a destra mi vedete in versione allegro chirurgo sdraiato nella pancia della ciclotrona tutto intento a tirare a lustro il rame che ricopre la superficie interna della camera a vuoto, ovvero il cuore dell'acceleratore dove il fascio viene accelerato. Solo adesso guardando la foto mi rendo conto che avevo 100 tonnellate di ferro sopra la testa e altrettante sotto!
Ed ora un regalo per tutti gli studenti di fisica che quando hanno imparato sui libri il funzionamento del ciclotrone si sono domandati se le famose D avessero veramente la forma della quarta lettera dell'alfabeto. Nella foto, una delle nostre due D in bella mostra!
Adesso scusate ma devo scappare a riposarmi perché domani dobbiamo rimontare tutto, sperando che non ci avanzi nemmeno una vite!
[LabVIEW] Consigli per una bella UI
Venerdì sera scorso ero un po' demoralizzato. Per quella giornata avevamo previsto di fare una piccola applicazione per leggere alcuni dati e mostrarli in modo chiaro e semplice agli utenti, ma non ci siamo riusciti. Non che il compito fosse troppo arduo, ma le troppe interruzioni e le urgenze avevano ridotto al minimo il tempo a nostra disposizione, così durante il week end ho investito un paio d'ore di riposo per fare quello che ci mancava.
Non è ancora finita, ma il grosso dell'applicazione è lì, anche perché il sabato e la domenica sono per la famiglia e non certo per il lavoro che già mi prende dal lunedì al venerdì.
Appena ho raggiunto lo scopo che mi ero prefissato per queste ore straordinarie, mi sono imbattuto in una bellissima playlist sul tubo di Simon Hogg con un buon numero di video-tutorial su come migliorare l'aspetto e la funzionalità delle interfacce utente sviluppate con LabVIEW. Incollo la playlist qui sotto...
Non è ancora finita, ma il grosso dell'applicazione è lì, anche perché il sabato e la domenica sono per la famiglia e non certo per il lavoro che già mi prende dal lunedì al venerdì.
Appena ho raggiunto lo scopo che mi ero prefissato per queste ore straordinarie, mi sono imbattuto in una bellissima playlist sul tubo di Simon Hogg con un buon numero di video-tutorial su come migliorare l'aspetto e la funzionalità delle interfacce utente sviluppate con LabVIEW. Incollo la playlist qui sotto...
2 dicembre 2012
Prezzi carburanti in Svizzera (2/12/2012)
Clicca qui per i prezzi più recenti
Questa volta non mi hanno fregato. Prima di posteggiare al primo distributore, ho fatto un mini giro intorno ai tre distributori praticamente appiccicati l'uno all'altro appena superato il valico di Bizzarone. Il risultato è stato il medesimo della scorsa settimana, ovvero che il distributore Shell appena dietro l'angolo aveva un prezzo di 2 centesimi al litro più basso sulla verde rispetto alla stazione vicina. E in più una sorpresa. Infatti non solo il buon Massimo, il gestore dell'impianto, è venuto a fare lui rifornimento anziché essere un self-service, ma una volta arrivati alla cassa, un cartello avvisava i clienti che oggi (credo valga per tutte le domeniche) la benzina era scontata di ulteriori due centesimi di franco ogni litro. Insomma, abbiamo pagato 1.72 contro gli 1.76 del primo impianto di rifornimento.
Questa volta non mi hanno fregato. Prima di posteggiare al primo distributore, ho fatto un mini giro intorno ai tre distributori praticamente appiccicati l'uno all'altro appena superato il valico di Bizzarone. Il risultato è stato il medesimo della scorsa settimana, ovvero che il distributore Shell appena dietro l'angolo aveva un prezzo di 2 centesimi al litro più basso sulla verde rispetto alla stazione vicina. E in più una sorpresa. Infatti non solo il buon Massimo, il gestore dell'impianto, è venuto a fare lui rifornimento anziché essere un self-service, ma una volta arrivati alla cassa, un cartello avvisava i clienti che oggi (credo valga per tutte le domeniche) la benzina era scontata di ulteriori due centesimi di franco ogni litro. Insomma, abbiamo pagato 1.72 contro gli 1.76 del primo impianto di rifornimento.
Località/Catena | Benzina verde | Diesel |
---|---|---|
Buguggiate (I) | 1.715 €/l | 1.669 €/l |
No brand | ||
Brusata (CH) | 1.74 CHF/l = 1.443 €/l | 1.89 CHF/l = 1.568 €/l |
Shell |
1 dicembre 2012
Dentro al reattore 3 e stabilità del 4
Il resoconto settimanale degli sviluppi della situazione nella centrale di Fukushima si incentra in modo particolare su due argomenti: l'ispezione robotica all'interno del pian terreno del reattore 3 e la conferma, la terza, della stabilità dell'edificio dell'unità 4. Sono anche state presentate tutta una serie di contromisure per evitare il ripetersi di piccoli incidenti avvenuti nelle settimane passate e che, nonostante non fossero gravi, possono mettere in crisi la stabilità dell'impianto.
Iniziamo con il commentare l'ispezione del reattore 3 che doveva essere anche l'occasione per provare un nuovo modello di robot FRIGO-MA, ma che a causa di un guasto non è stato utilizzato, a favore dei tradizionali Packbot e Quince 2 che si sono fatti l'ennesimo giro dentro un reattore di Fukushima. Lo scopo principale dell'operazione era il controllo periodico, l'ultimo risaliva a circa un anno fa, della tubazione utilizzata temporaneamente per estrarre il gas dal contenimento primario e inviarlo al sistema di trattamento e decontaminazione. Nella foto di apertura, il tubo in questione è quello bianco in primo piano avvolto in una protezione di nylon utilizzata spesso in ambito nucleare come prima barriera per evitare la dispersione di materiale potenzialmente contaminato.
Fukushima: rapporto sulla contaminazione alimentare del 2012-12-01
Questi rapporti rappresentano un riassunto delle misure pubblicate nel periodo trascorso fra un rapporto e l'altro. L'idea è quella di dare un quadro veloce della situazione nelle varie prefetture in particolare per quello che riguarda i prodotti che contengono cesio, per questo non riteniamo utile riportare misure che si riferiscono a "prefetture sconosciute" o a "aree non comunicate", né presentare una lunga lista di aree e misure che non presentano alcuna contaminazione. Gli interessati possono naturalmente sempre trovare tutti i particolari delle misure complete consultando la WebApp a questo link.
Ecco le statistiche generali riguardanti il numero di controlli pubblicati nel periodo di riferimento di questo rapporto:
Ecco le statistiche generali riguardanti il numero di controlli pubblicati nel periodo di riferimento di questo rapporto:
Misure totali | Contam. assente | Contam. lieve | Contam. moderata | Contam. sopra i limiti | Contam. sopra i valori raccomandati dal Codex Alimentarius |
---|---|---|---|---|---|
4165 | 874 (20.98%) | 3270 (78.51%) | 0 (0.00%) | 21 ( 0.50%) | 1 ( 0.02%) |
26 novembre 2012
Sono sempre i migliori che se vanno in pensione
La foto è una presa in giro, ma non voglio turbare la loro privacy |
Fukushima: rapporto sulla contaminazione alimentare del 2012-11-26
Questi rapporti rappresentano un riassunto delle misure pubblicate nel periodo trascorso fra un rapporto e l'altro. L'idea è quella di dare un quadro veloce della situazione nelle varie prefetture in particolare per quello che riguarda i prodotti che contengono cesio, per questo non riteniamo utile riportare misure che si riferiscono a "prefetture sconosciute" o a "aree non comunicate", né presentare una lunga lista di aree e misure che non presentano alcuna contaminazione. Gli interessati possono naturalmente sempre trovare tutti i particolari delle misure complete consultando la WebApp a questo link.
Ecco le statistiche generali riguardanti il numero di controlli pubblicati nel periodo di riferimento di questo rapporto:
Ecco le statistiche generali riguardanti il numero di controlli pubblicati nel periodo di riferimento di questo rapporto:
Misure totali | Contam. assente | Contam. lieve | Contam. moderata | Contam. sopra i limiti | Contam. sopra i valori raccomandati dal Codex Alimentarius |
---|---|---|---|---|---|
6101 | 5022 (82.31%) | 1041 (17.06%) | 0 (0.00%) | 38 ( 0.62%) | 3 ( 0.05%) |
[LabVIEW] Il controllo ad albero (Tree Control)
Il controllo ad albero, anche noto come Tree Control, è tra gli ultimi nati nel linguaggio di programmazione grafica di National Instruments e può trovare applicazione in un svariato numero di situazioni. Certo potrebbe arrivare con un certo numero di funzioni attivabili direttamente dall'interfaccia grafica anziché dover ricorrere alla programmazione. Un esempio su tutte è la possibilità di ordinare il contenuto della tabella utilizzando una particolare colonna.
Guardate per esempio l'immagine qui sotto, viene spontaneo cliccare sull'intestazione della colonna per ordinare il contenuto della tabella in funzione di quella colonna. Ovviamente cliccando sopra una seconda volta alla stessa colonna, uno si aspetta di avere la tabella ordinata sempre secondo quella chiave, ma nell'ordine inverso.
Guardate per esempio l'immagine qui sotto, viene spontaneo cliccare sull'intestazione della colonna per ordinare il contenuto della tabella in funzione di quella colonna. Ovviamente cliccando sopra una seconda volta alla stessa colonna, uno si aspetta di avere la tabella ordinata sempre secondo quella chiave, ma nell'ordine inverso.
25 novembre 2012
Prezzi carburanti in Svizzera (25/11/2012)
Clicca qui per i prezzi più recenti
A volte, le stranezze. Questa sera sono andato a fare il pieno e visto che ero piuttosto di fretta mi sono fermato al primo distributore superato il confine di Bizzarone. Proprio lì ci sono almeno 4 impianti di rifornimento che, a mia memoria, hanno sempre praticato i medesimi prezzi, ragion per cui di solito mi fermo al primo Shell sulla sinistra che da anche i bollini del Piccadilly. Faccio il pieno, salgo in macchina per fare la foto, ma per comodità di inquadratura scatto rivolto al secondo benzinaio, un Agip, e scopro che sia diesel sia benzina erano ad un centesimo meno. Incuriosito, guardo il terzo benzinaio sullo stesso lato della strada e altro centesimo meno al litro. Risultato... sono rimasto fregato. Ecco comunque la tabella del risparmio.
A volte, le stranezze. Questa sera sono andato a fare il pieno e visto che ero piuttosto di fretta mi sono fermato al primo distributore superato il confine di Bizzarone. Proprio lì ci sono almeno 4 impianti di rifornimento che, a mia memoria, hanno sempre praticato i medesimi prezzi, ragion per cui di solito mi fermo al primo Shell sulla sinistra che da anche i bollini del Piccadilly. Faccio il pieno, salgo in macchina per fare la foto, ma per comodità di inquadratura scatto rivolto al secondo benzinaio, un Agip, e scopro che sia diesel sia benzina erano ad un centesimo meno. Incuriosito, guardo il terzo benzinaio sullo stesso lato della strada e altro centesimo meno al litro. Risultato... sono rimasto fregato. Ecco comunque la tabella del risparmio.
Località/Catena | Benzina verde | Diesel |
---|---|---|
Buguggiate (I) | 1.724 €/l | 1.674 €/l |
No brand | ||
Brusata (CH) | 1.75 CHF/l = 1.453 €/l | 1.90 CHF/l = 1.578 €/l |
Agip |
24 novembre 2012
Mamma, saluta pure i mobili
Così, dopo che nelle precedenti edizioni di feste di compleanno e regali di Natale, si era dotato di motosega, caschetto, guanti e occhiali protettivi, con la tuta della festa di oggi, il set è completo. E adesso la mamma può salutare tranquillamente i mobili!
Perdita e risparmio d'acqua a Fukushima
Le notizie che ci arrivano dalla centrale sono sempre di meno in numero e tendono a concentrarsi solo in occasione di grandi interventi o di piccoli incidenti. Altri sviluppi tecnici devono essere ricostruiti a partire dai parametri dei reattori che quotidianamente TEPCO diffonde e che noi rendiamo disponibili in formato grafico a tutti gli interessati.
Una di queste notizie è l'arrivo della stagione invernale anche a Fukushima. L'abbassamento della temperatura ambientale sta aiutando il processo di raffreddamento dei reattori, infatti anche se a partire dallo scorso luglio la temperatura dell'acqua di raffreddamento viene mantenuta a 19 gradi, durante la stagione fredda, l'acqua nelle condotte scende ulteriormente di temperatura e di conseguenza serve meno acqua per ottenere lo stesso effetto termico.
Nella situazione attuale di Fukushima, con l'enorme quantità di acqua contaminata e parzialmente trattata presente sul sito, ogni possibile risparmio d'acqua è da accogliere come un'ottima notizia. Nei grafici che potete vedere qui si nota come la portata di ogni reattore è stata di ridotta di 0.5 m3/h che equivale a risparmiare 36 metri cubi ogni giorno. Sempre dagli stessi grafici, si nota che la linea rossa, quella della portata attraverso il sistema principale dell'acqua fatica a rimanere costante, segno che ci può essere ancora un problema di pulizia dell'acqua.
22 novembre 2012
Quattro
Ho appena finito l'assistenza alla fase uno di tre dell'assemblaggio di un camion a rimorchio per trasporto inerti da miniera. L'oggetto è una costruzione di Lego, con i pezzi piccoli, come direbbe con un filo d'orgoglio mal celato, il legittimo proprietario che l'ha ricevuto per il suo quarto compleanno.
E così sono già quattro anni, vola proprio il tempo quando ci si diverte, e Jack di divertimento ce ne da proprio parecchio. Questa sera abbiamo festeggiato in piccolo, solo tra noi quattro (questo numero che per lui è una maledizione), e dovrà aspettare fino a sabato pomeriggio per la celebrazione più in grande con i nonni e gli zii e quando riceverà l'atteso regalo: una tuta da boscaiolo per giocare in giardino e nel bosco con il nonno!
Tanti auguri Giacomo e non crescere troppo in fretta, mi raccomando!
E così sono già quattro anni, vola proprio il tempo quando ci si diverte, e Jack di divertimento ce ne da proprio parecchio. Questa sera abbiamo festeggiato in piccolo, solo tra noi quattro (questo numero che per lui è una maledizione), e dovrà aspettare fino a sabato pomeriggio per la celebrazione più in grande con i nonni e gli zii e quando riceverà l'atteso regalo: una tuta da boscaiolo per giocare in giardino e nel bosco con il nonno!
Tanti auguri Giacomo e non crescere troppo in fretta, mi raccomando!
21 novembre 2012
LabVIEW ad oggetti
Sono particolarmente soddisfatto questa sera perché proprio sul finire della giornata lavorativa abbiamo concluso un punto importante nel lavoro di programmazione che stiamo facendo e di cui vi ho già accennato in precedenza. Nello specifico volevamo maneggiare dei "record" contenuti su il database interno dello strumento, e fino a qui non ci sarebbe nulla di eccezionale, se non fosse che la struttura dei "record" non fosse uniforme e ce ne fossero parecchie varianti.
La complicazione sta proprio nel dover gestire questa diversità nonostante ci sia una radice comune e per tutti i tipi sia necessaria un'identica sequenza di operazioni. Chi ha programmato ad oggetti, sa che questo è il caso tipico di applicazione dell'ereditarietà e del polimorfismo, cardini di questo modo di progettare un software. Avevo parlato di queste due caratteristiche della programmazione ad oggetti nel mini corso che avevo anche pubblicato su questo blog, se qualcuno fosse interessato erano rispettivamente la lezione 4 e la lezione 5.
Di fronte a questa sfida, non ho resisto alla tentazione e ho provato l'estensione ad oggetti del linguaggio di National Instruments. Mi ci è voluto un po', specie per capire il gergo e le modalità in cui la programmazione ad oggetti testuale è stata tradotta in icone, ma devo dire che una volta appreso il minimo, si va avanti piuttosto facilmente.
Per chi volesse avere un'introduzione e una spinta per iniziare, il posto giusto è questo webinar di presentazione e i link ivi presentati. E' in inglese, ma è talmente ben fatto che deve essere assolutamente visto anche se siete dei maghi di C++.
La complicazione sta proprio nel dover gestire questa diversità nonostante ci sia una radice comune e per tutti i tipi sia necessaria un'identica sequenza di operazioni. Chi ha programmato ad oggetti, sa che questo è il caso tipico di applicazione dell'ereditarietà e del polimorfismo, cardini di questo modo di progettare un software. Avevo parlato di queste due caratteristiche della programmazione ad oggetti nel mini corso che avevo anche pubblicato su questo blog, se qualcuno fosse interessato erano rispettivamente la lezione 4 e la lezione 5.
Di fronte a questa sfida, non ho resisto alla tentazione e ho provato l'estensione ad oggetti del linguaggio di National Instruments. Mi ci è voluto un po', specie per capire il gergo e le modalità in cui la programmazione ad oggetti testuale è stata tradotta in icone, ma devo dire che una volta appreso il minimo, si va avanti piuttosto facilmente.
Per chi volesse avere un'introduzione e una spinta per iniziare, il posto giusto è questo webinar di presentazione e i link ivi presentati. E' in inglese, ma è talmente ben fatto che deve essere assolutamente visto anche se siete dei maghi di C++.
19 novembre 2012
Un nuovo bosone assolutamente normale
Tutte queste bellissime immagini sono prese in prestito dall'articolo originale. |
Parliamo di Higgs a partire da un ottimo articolo apparso lo scorso 30 ottobre sulla rivista Symmetry, una pubblicazione congiunta tra i due più grandi laboratori di fisica delle particelle americani (Fermilab e SLAC) e usiamo come pretesto la conferenza appena conclusa a Kyoto sulla fisica agli acceleratori di adroni, come LHC, appunto.
18 novembre 2012
Un micromondo che non ti aspetti
Guardate l'immagine qui a lato. La prima impressione è che si tratti di qualcosa di male e dai cui vorremmo stare il più lontano possibile. Sono delle colture batteriche, ovvero il risultato di aver trasferito pochi esemplari di un batterio in quei vasetti che si chiamano piastre di Petri e messi in condizioni di moltiplicarsi e vivere nell'abbondanza.
La sensazione di repulsione deriva dal fatto che spesso associamo ai batteri le malattie da essi provocate, ma vale la pena di ricordare che solo una piccola frazione di questi sono patogeni, ovvero generano malattie, altri sono completamente innocui ed altri persino utili.
I fondatori delle colonie nella foto sono stati raccolti dall'associazione BBB, Belly-Button Biodiversity, come a dire i difensori della biodiversità dei batteri dell'ombelico. Si avete capito bene, questi scienziati hanno chiesto a 500 volontari di passarsi un cotton-fioc dentro l'ombelico e di spediglielo. I BBB hanno analizzato questi veri e propri ecosistemi e scoperto che ognuno di noi ha un ombelico pressoché unico quasi come le impronte digitali.
Lo so che adesso starete pensando quando è stata l'ultima volta che avete dato una bella pulita al vostro ombelico, ma non preoccupatevi troppo, infatti solo i batteri nella piastra in basso a destra sono della stessa famiglia di quelli che producono tossine come il botulino, mentre gli altri sono innocui e per esempio il primo in alto a sinistra produce antibiotici che tengono lontane infezioni micotiche (i funghi come il piede d'atleta).
E mi raccomando, non strofinate troppo, i batteri ci tengono alla loro casa!
La sensazione di repulsione deriva dal fatto che spesso associamo ai batteri le malattie da essi provocate, ma vale la pena di ricordare che solo una piccola frazione di questi sono patogeni, ovvero generano malattie, altri sono completamente innocui ed altri persino utili.
I fondatori delle colonie nella foto sono stati raccolti dall'associazione BBB, Belly-Button Biodiversity, come a dire i difensori della biodiversità dei batteri dell'ombelico. Si avete capito bene, questi scienziati hanno chiesto a 500 volontari di passarsi un cotton-fioc dentro l'ombelico e di spediglielo. I BBB hanno analizzato questi veri e propri ecosistemi e scoperto che ognuno di noi ha un ombelico pressoché unico quasi come le impronte digitali.
Lo so che adesso starete pensando quando è stata l'ultima volta che avete dato una bella pulita al vostro ombelico, ma non preoccupatevi troppo, infatti solo i batteri nella piastra in basso a destra sono della stessa famiglia di quelli che producono tossine come il botulino, mentre gli altri sono innocui e per esempio il primo in alto a sinistra produce antibiotici che tengono lontane infezioni micotiche (i funghi come il piede d'atleta).
E mi raccomando, non strofinate troppo, i batteri ci tengono alla loro casa!
17 novembre 2012
La copertura per il reattore 3 di Fukushima
Rimanemmo tutti sorpresi dalla velocità con cui i Giapponesi presero la decisione di costruire una copertura leggera intorno ai resti dell'edificio del reattore 1. Altrettanto velocemente la costruirono, prima in una versione di prova in un cantiere lontano dalla centrale per verificarne la fattibilità e poi sul sito. Ora, a distanza di un anno dal termine dei lavori, ci rendiamo conto che la copertura sta facendo sì il suo lavoro di contenimento delle radiazioni, ma che poteva essere progettata e realizzata in modo migliore.
Questa righe per introdurre il progetto della copertura che verrà costruita intorno al reattore 3 di cui vedete una ricostruzione al CAD tridimensionale nella foto d'apertura. Come per quella, molto più piccola, del numero 4, la copertura prevede la presenza di un nuovo carroponte (la parte a forma di cilindro) e le strutture di accesso per oggetti pesanti e voluminosi necessari per la manipolazione degli elementi di combustibile. Nella presentazione di queste nuove strutture, per il momento accessibile solo a chi conosce il Giapponese, sono descritti anche i cask, ovvero i contenitori che verranno utilizzati per spostare gli elementi di combustibile dalla piscina del reattore ad un altro luogo di stoccaggio.
Il messaggio conclusivo è che se c'erano motivi d'urgenza a spingere la progettazione e la realizzazione della copertura del reattore 1, non ce ne sono ora che le nuove emissioni sono già ridotte di moltissimo grazie alla bassa temperatura dei noccioli e quindi vale la pena fare le cose per bene, investendo la giusta quantità di tempo e risorse perché le strutture siano veramente funzionali allo scopo.
Fukushima: rapporto sulla contaminazione alimentare del 2012-11-17
Nota per i lettori. A partire da questo rapporto abbiamo deciso di raggruppare le misure sui cereali per prefettura e area invece di dare le misure complete. Mentre da un lato la perdita di informazioni è minima, dall'altro il rapporto risulta più leggibile. Per ogni coppia Prefettura-Area forniamo la media in cesio, il numero di misure risultate contaminate e il numero di misure totali effettuate nella zona.
Questi rapporti rappresentano un riassunto delle misure pubblicate nel periodo trascorso fra un rapporto e l'altro. L'idea è quella di dare un quadro veloce della situazione nelle varie prefetture in particolare per quello che riguarda i prodotti che contengono cesio, per questo non riteniamo utile riportare misure che si riferiscono a "prefetture sconosciute" o a "aree non comunicate", né presentare una lunga lista di aree e misure che non presentano alcuna contaminazione. Gli interessati possono naturalmente sempre trovare tutti i particolari delle misure complete consultando la WebApp a questo link.
Ecco le statistiche generali riguardanti il numero di controlli pubblicati nel periodo di riferimento di questo rapporto:
Questi rapporti rappresentano un riassunto delle misure pubblicate nel periodo trascorso fra un rapporto e l'altro. L'idea è quella di dare un quadro veloce della situazione nelle varie prefetture in particolare per quello che riguarda i prodotti che contengono cesio, per questo non riteniamo utile riportare misure che si riferiscono a "prefetture sconosciute" o a "aree non comunicate", né presentare una lunga lista di aree e misure che non presentano alcuna contaminazione. Gli interessati possono naturalmente sempre trovare tutti i particolari delle misure complete consultando la WebApp a questo link.
Ecco le statistiche generali riguardanti il numero di controlli pubblicati nel periodo di riferimento di questo rapporto:
Misure totali | Contam. assente | Contam. lieve | Contam. moderata | Contam. sopra i limiti | Contam. sopra i valori raccomandati dal Codex Alimentarius |
---|---|---|---|---|---|
9366 | 8587 (91.68%) | 748 (7.99%) | 0 (0.00%) | 31 ( 0.33%) | 0 ( 0.00%) |
12 novembre 2012
Angry Birds e la fisica
Ok, va bene, è giunto il momento di fare outing. Gioco ad Angry Birds, in genere la sera prima di dormire, con i suggerimenti dei miei figli che mi dicono dove dirigere gli uccelli arrabbiati nella grande fionda. Il giochino lo conoscete tutti e non è nulla di stratosferico, se non per quel gusto di rompicato necessario per trovare le mitiche tre stelle e le uova d'oro.
A spingermi a fare outing però, non è un record raggiunto, ma la particolare intesa tra Rovio, la casa produttrice del gioco e il CERN, che si sono accordati per realizzare un programma di insegnamento di fisica per i bambini dai 3 agli 8 anni. Nell'evento di presentazione alla fiera del libro di Francoforte, erano presenti il direttore del CERN, Rolf Heuer, e il direttore vendite di Rovio, Vesterbacka, che non esclude che nel futuro ci potranno essere collaborazioni di insegnamento per bambini un po' più cresciuti.
In attesa di vedere i maialini verdi nascondersi all'interno di ATLAS e CMS, gustiamoceli in una scena con Mars Curiosity!
A spingermi a fare outing però, non è un record raggiunto, ma la particolare intesa tra Rovio, la casa produttrice del gioco e il CERN, che si sono accordati per realizzare un programma di insegnamento di fisica per i bambini dai 3 agli 8 anni. Nell'evento di presentazione alla fiera del libro di Francoforte, erano presenti il direttore del CERN, Rolf Heuer, e il direttore vendite di Rovio, Vesterbacka, che non esclude che nel futuro ci potranno essere collaborazioni di insegnamento per bambini un po' più cresciuti.
In attesa di vedere i maialini verdi nascondersi all'interno di ATLAS e CMS, gustiamoceli in una scena con Mars Curiosity!
11 novembre 2012
La versione russa del nastro americano
Ho già parlato più volte dell'importanza del nastro adesivo negli esperimenti di fisica in laboratorio. Il cosiddetto UPA (universal physical adapter) è un elemento chiave che non può mancare in un esperimento serio, così come la colla a caldo accompagnata dall'attack non può mancare dove si fanno riparazioni. Il top del top è rappresentato dal nastro americano che riesce veramente ad essere utile in tutte le situazioni d'emergenza. Ho visto persino aggiustare temporaneamente una perdita di vuoto utilizzando un rappezzo di nastro americano.
Forse non tutti conoscono la versione sovietica del nastro americano, io ne ho sentito parlare solo recentemente grazie alla rubrica Le storie di nonno Apollo di Paolo Amoroso all'interno del podcast Astronauticast che è sempre un piacere ascoltare. Paolo racconta storie di astronautica dal sapore vintage e che riascoltate ai nostri giorni assumono un'aurea di epicità davvero unica.
Nell'ultimo episodio Paolo ha raccontato la storia di Leonid Aleksandrovich Voskresenskiy, del suo berretto e della sua ingegnosità nel risolvere i problemi. L'evento è documentato nei dettagli nel libro Rockets and People: Hot days of the cold war (epub, mobi, pdf), ma per chi si accontenta di un racconto aneddotico, riporto, con parole mie quanto è successo.
Mancavano poche ore al celeberrimo lancio di Yuri Gagarin e tutti erano indaffarati nei preparativi, ma oltre al lancio del Vostok erano anche impegnati nel lancio del primo missile R-9. Il nostro Leonid era impegnato proprio in questo secondo incarico e aveva il compito di assicurarsi che un sistema di controllo, caricato con olio combustibile non avesse alcuna perdita perché un'eventuale fuoriuscita di ossigeno liquido avrebbe potuto innescare una reazione poco piacevole.
A quindici minuti dal lancio, Leonid che scrutava la rampa di lancio da un periscopio, fa bloccare il conto alla rovescia dopo aver avvistato un'abbondante perdita di ossigeno liquido. Insieme ad un altro escono dal bunker lasciando tutti in attesa. Dal periscopio, li vedono avvicinarsi alla perdita, confabulare, nascondersi dietro un muretto e poi chiudere la perdita con un non meglio precisato straccio.
Leonid e socio rientrano e danno luce verde per procedere, in quel momento di tensione, nessuno fece caso al fatto che Leonid non indossava più il berretto che portava abitualmente. Il lancio avvenne e fu un mezzo successo, infatti solo il primo stadio portò a termine la missione. Quando fu tutto finito, i colleghi domandarono a Leonid come avessero fatto a sistemare la perdita e lui candidamente rispose che si era tolto il berretto, buttato per terra e fatto sopra la pipì insieme al collega. A quel punto hanno posizionato il panno bagnato sul tubo con la perdita. L'ossigeno liquido, essendo a temperature criogeniche, ha subito congelato il berretto umido agendo da tappo. Semplicemente geniale.
Immaginate l'ilarità dei colleghi, amplificata dal fatto che più tardi Leonid uscì alla ricerca del suo berretto, lo lavò e se lo rimise in testa!
Forse non tutti conoscono la versione sovietica del nastro americano, io ne ho sentito parlare solo recentemente grazie alla rubrica Le storie di nonno Apollo di Paolo Amoroso all'interno del podcast Astronauticast che è sempre un piacere ascoltare. Paolo racconta storie di astronautica dal sapore vintage e che riascoltate ai nostri giorni assumono un'aurea di epicità davvero unica.
Nell'ultimo episodio Paolo ha raccontato la storia di Leonid Aleksandrovich Voskresenskiy, del suo berretto e della sua ingegnosità nel risolvere i problemi. L'evento è documentato nei dettagli nel libro Rockets and People: Hot days of the cold war (epub, mobi, pdf), ma per chi si accontenta di un racconto aneddotico, riporto, con parole mie quanto è successo.
Mancavano poche ore al celeberrimo lancio di Yuri Gagarin e tutti erano indaffarati nei preparativi, ma oltre al lancio del Vostok erano anche impegnati nel lancio del primo missile R-9. Il nostro Leonid era impegnato proprio in questo secondo incarico e aveva il compito di assicurarsi che un sistema di controllo, caricato con olio combustibile non avesse alcuna perdita perché un'eventuale fuoriuscita di ossigeno liquido avrebbe potuto innescare una reazione poco piacevole.
A quindici minuti dal lancio, Leonid che scrutava la rampa di lancio da un periscopio, fa bloccare il conto alla rovescia dopo aver avvistato un'abbondante perdita di ossigeno liquido. Insieme ad un altro escono dal bunker lasciando tutti in attesa. Dal periscopio, li vedono avvicinarsi alla perdita, confabulare, nascondersi dietro un muretto e poi chiudere la perdita con un non meglio precisato straccio.
Leonid e socio rientrano e danno luce verde per procedere, in quel momento di tensione, nessuno fece caso al fatto che Leonid non indossava più il berretto che portava abitualmente. Il lancio avvenne e fu un mezzo successo, infatti solo il primo stadio portò a termine la missione. Quando fu tutto finito, i colleghi domandarono a Leonid come avessero fatto a sistemare la perdita e lui candidamente rispose che si era tolto il berretto, buttato per terra e fatto sopra la pipì insieme al collega. A quel punto hanno posizionato il panno bagnato sul tubo con la perdita. L'ossigeno liquido, essendo a temperature criogeniche, ha subito congelato il berretto umido agendo da tappo. Semplicemente geniale.
Immaginate l'ilarità dei colleghi, amplificata dal fatto che più tardi Leonid uscì alla ricerca del suo berretto, lo lavò e se lo rimise in testa!
10 novembre 2012
Esercitazioni, nuovi termometri dalla centrale di Fukushima
Gli aggiornamenti di questa settimana dalla centrale di Fukushima Daiichi riguardano svariati ambiti delle operazioni di recupero dell'emergenza. Innanzitutto un punto molto importante e mai da sottovalutare ovvero l'addestramento sul sistema di raffreddamento normale e d'emergenza per la centrale. Noi abbiamo imparato a conoscere a grandi linee gli schemi di questo complesso impianto di raffreddamento, ma non dobbiamo dimenticarci che è composto fisicamente da chilometri di tubazioni, valvole di sezionamento, deviazioni e così via. E' necessario acquisire esperienza sul campo in modo da essere preparati nel caso di una situazione d'emergenza. Per dirla in altre parole, se è importante eseguire esercitazioni su impianti in salute è ancora più importante fare training e addestramenti in un impianto danneggiato.
Fukushima: rapporto sulla contaminazione alimentare del 2012-11-10
Questi rapporti rappresentano un riassunto delle misure pubblicate nel periodo trascorso fra un rapporto e l'altro. L'idea è quella di dare un quadro veloce della situazione nelle varie prefetture in particolare per quello che riguarda i prodotti che contengono cesio, per questo non riteniamo utile riportare misure che si riferiscono a "prefetture sconosciute" o a "aree non comunicate", né presentare una lunga lista di aree e misure che non presentano alcuna contaminazione. Gli interessati possono naturalmente sempre trovare tutti i particolari delle misure complete consultando la WebApp a questo link.
Ecco le statistiche generali riguardanti il numero di controlli pubblicati nel periodo di riferimento di questo rapporto:
Ecco le statistiche generali riguardanti il numero di controlli pubblicati nel periodo di riferimento di questo rapporto:
Misure totali | Contam. assente | Contam. lieve | Contam. moderata | Contam. sopra i limiti | Contam. sopra i valori raccomandati dal Codex Alimentarius |
---|---|---|---|---|---|
7303 | 6432 (88.07%) | 786 (10.76%) | 0 (0.00%) | 85 ( 1.16%) | 3 ( 0.04%) |
8 novembre 2012
Non tutte le GUI sono uguali
Esempio di come non vorrei fosse una GUI |
Fino all'inizio di questa settimana ci siamo occupati di implementare tutti i comandi che erano descritti sul manuale, incluso correggere i numerosi errori del manuale stesso. Ma da un paio di giorni abbiamo iniziato la fase due, ovvero inserire la libreria di comandi messa insieme in un'interfaccia grafica decente.
Ecco, questo decente è la discriminante. Se chiedete ad un fisico quadratico medio, verosimilmente nella sua vita da ricercatore avrà avuto qualche contatto con la programmazione e per lui il massimo di interfaccia utente sarà un terminale testuale con messaggi di debug che apparivano e sparivano alla velocità della luce.
Un'interfaccia deve essere funzionale, facile da usare, intuitiva e perché no, anche bella. Esattamente l'opposto di quanto descritto sopra. Per il nostro software abbiamo scelto la piattaforma di sviluppo LabVIEW, di cui vi ho già parlato, dove costruire interfacce grafiche belle è piuttosto semplice, anche se per renderle funzionali, user-friendly e intuitive ci vogliono comunque un sacco di ore di lavoro.
Spero che come scusa per essere un po' assente basti!
7 novembre 2012
Prezzi carburanti in Svizzera (7/11/2012)
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Oramai lo sapete, quando l'aggiornamento è firmato da @beefmilan non è mai un solo prezzo, ma una vera e propria lista della spesa con un confronto tra differenti località e anche catene di distribuzione. Ecco tutto riassunto nella tabella qui sotto.
Oramai lo sapete, quando l'aggiornamento è firmato da @beefmilan non è mai un solo prezzo, ma una vera e propria lista della spesa con un confronto tra differenti località e anche catene di distribuzione. Ecco tutto riassunto nella tabella qui sotto.
Località/Catena | Benzina verde | Diesel |
---|---|---|
Buguggiate (I) | 1.749 €/l | 1.679 €/l |
No brand | ||
Lugano Nord (CH) | 1.73 CHF/l = 1.434 €/l | 1.89 CHF/l = 1.567 €/l |
Agip | ||
Magliaso (CH) | 1.74 CHF/l = 1.442 €/l | 1.89 CHF/l = 1.567 €/l |
No brand | ||
Calsano (CH) | 1.74 CHF/l = 1.442 €/l | 1.89 CHF/l = 1.567 €/l |
Erg | ||
Calsano (CH) | 1.70 CHF/l = 1.409 €/l | 1.90 CHF/l = 1.575 €/l |
No brand |
5 novembre 2012
Il ritorno
E' un po' che volevo ricominciare a scrivere sul blog... quale occasione migliore???
Mio fratello diceva che voleva vincere, io non ci credevo. Da buona scaramantica mi aspettavo una bella batosta e non osavo immaginare diversamente. Non mi sono nemmeno sentita troppo in colpa per non aver concesso a mio marito un rientro anticipato con conseguente possibilita' di sfruttare sky dal Morlo. Insomma mi sono vista Shrek4 a cuor leggero... Il televideo, alla prima pubblicita', alle 20.50 circa mi ha dato anche ragione... Insomma la solita storia: 'vediamoci 'sto Shrek e basta', mi sono detta.
E INVECE NO!!!! Per fortuna alla fine la mia curiosita' ha vinto e a film finito me lo sono riguardata il televideo e ho visto subito: 1-3! e non lampeggiava!!! Insomma risultato definitivo! Ce l'abbiamo fatta!!! Abbiamo espugnato lo juventus (di latta) stadium.
Cosi' a cuor leggero! Spensierati!
Eccola la foto che ci rappresenta, tutti dietro a un vero capitano, beccatevela e apprezzatela...
Lo so 'cosi' non vale' direte, 'Facile parlare dopo aver vinto', 'Facile non vedere la partita' (in realta' me la sono rivista ieri...), 'Che tifosa sei?!'...
Beh, la sapete una cosa: NON ME NE FREGA NIENTE!!! IO SONO CONTENTA LO STESSO! SONO CONTENTA PERCHE" ABBIAMO VINTO E PERCHE' 49 non e' 50 e lo e' ancor di meno se a fermarli siamo stati noi!!!!! AH AH AH AH
GRANDE GRANDISSIMA INTER!!!!!
3 novembre 2012
La safe conservation a Fukushima Daiichi
Le notizie dalla centrale di Fukushima di questa settimana ci raccontano quella che tecnicamente viene chiamata safe-conservation, ovvero tutte quelle pratiche che vengono attuate per mantenere un impianto non più utilizzato in condizioni di sicurezza. Questa non è fatta solo di ronde, controlli e piccole riparazioni, ma anche, da interventi preventivi mirati ad evitare che guasti simili possano accadere in futuro e avere conseguenze gravi.
Un esempio sono le pompe a vuoto per l'aspirazione dei fusti stagni del sistema per la rimozione del cesio. Due di queste pompe si sono guastate a distanza temporale ravvicinata, una a metà agosto e l'altra all'inizio d'ottobre; il fatto che una pompa si guasti fa parte della normalità, specie quando ce ne sono molte installate, due pompe che si guastano in modo simile è perlomeno sospetto e indice di una possibile causa comune. Avevamo espresso le nostre perplessità più volte circa l'uso di queste pompe piuttosto che di un sistema di depressione e aspirazione forzata e suggerito a TEPCO di approfondire questi incidenti per identificare la causa comune.
Fukushima: rapporto sulla contaminazione alimentare del 2012-11-03
Questi rapporti rappresentano un riassunto delle misure pubblicate nel periodo trascorso fra un rapporto e l'altro. L'idea è quella di dare un quadro veloce della situazione nelle varie prefetture in particolare per quello che riguarda i prodotti che contengono cesio, per questo non riteniamo utile riportare misure che si riferiscono a "prefetture sconosciute" o a "aree non comunicate", né presentare una lunga lista di aree e misure che non presentano alcuna contaminazione. Gli interessati possono naturalmente sempre trovare tutti i particolari delle misure complete consultando la WebApp a questo link.
Ecco le statistiche generali riguardanti il numero di controlli pubblicati nel periodo di riferimento di questo rapporto:
Ecco le statistiche generali riguardanti il numero di controlli pubblicati nel periodo di riferimento di questo rapporto:
Misure totali | Contam. assente | Contam. lieve | Contam. moderata | Contam. sopra i limiti | Contam. sopra i valori raccomandati dal Codex Alimentarius |
---|---|---|---|---|---|
9425 | 7403 (78.55%) | 1957 (20.76%) | 0 (0.00%) | 65 ( 0.69%) | 1 ( 0.01%) |
2 novembre 2012
Prezzi carburanti a Livigno (2/11/2012)
Clicca qui per i prezzi più recenti
Proprio ieri, nell'ultimo aggiornamento dei prezzi della benzina in Svizzera menzionavamo il fatto che il lungo week end di Ognissanti abbia favorito le gite e le mini vacanze. E così la nostra capa assoluta, questa mattina ci ha inviato un'immagine da far morire d'invidia. L'invidia non è solo per il paesaggio innevato scintillante immerso nel sole, ma anche per i prezzi dei carburanti che si vedono sullo sfondo.
Proprio ieri, nell'ultimo aggiornamento dei prezzi della benzina in Svizzera menzionavamo il fatto che il lungo week end di Ognissanti abbia favorito le gite e le mini vacanze. E così la nostra capa assoluta, questa mattina ci ha inviato un'immagine da far morire d'invidia. L'invidia non è solo per il paesaggio innevato scintillante immerso nel sole, ma anche per i prezzi dei carburanti che si vedono sullo sfondo.
Località/Catena | Benzina verde | Diesel |
---|---|---|
Olgiate C. | 1.779 €/l | 1.709 €/l |
Q8 | ||
Livigno | 1.173 €/l | 1.083 €/l |
Q8 |
1 novembre 2012
Prezzi carburanti in Svizzera (1/11/2012)
Clicca qui per i prezzi più recenti
Il tempo meteorologico non è certo dei più indicati per questo week end lungo, ma se proprio non volete rinunciare ad una gita fuori porta, tenete conto della possibilità di unire il piacevole al risparmio recandovi oltre il confine italo-svizzero per fare anche il pieno di carburante. Ecco qui sotto i prezzi riscontrati questa mattina.
Il tempo meteorologico non è certo dei più indicati per questo week end lungo, ma se proprio non volete rinunciare ad una gita fuori porta, tenete conto della possibilità di unire il piacevole al risparmio recandovi oltre il confine italo-svizzero per fare anche il pieno di carburante. Ecco qui sotto i prezzi riscontrati questa mattina.
Località/Catena | Benzina verde | Diesel |
---|---|---|
Olgiate C. (I) | 1.779 €/l | 1.709 €/l |
Q8 | ||
Brusata (CH) | 1.75 CHF/l = 1.452 €/l | 1.91 CHF/l = 1.584 €/l |
Vari | ||
Medrisio (CH) | 1.74 CHF/l = 1.443 €/l | 1.88 CHF/l = 1.559 €/l |
Vari |
La cucina che ci ha reso intelligenti
Prendete uno scimpanzé e una gallina. Quale dei due vi sembra più intelligente? E' una sorta di domanda retorica, perché la risposta sarà certamente il primate, con le sue capacità intuitive, l'utilizzo di strumenti esterni, la comunicazione, anche se basica, con gli altri individui. Adesso prendete un uomo e uno scimpanzé, la differenza è altrettanto abissale, lo scimpanzé sarà pure intelligente se confrontato con gli altri animali, ma in una sfida con l'uomo perde decisamente.
La differenza è fisiologica: il cervello dell'uomo ha mediamente 86 miliardi di neuroni mentre i gorilla ne hanno solo 33 e gli scimpanzé 28. Questa differenza in numero si ripercuote anche in una differenza in massa e, attenzione questo è il punto cruciale, in consumo di risorse. Un cervello piccolo consuma meno di uno grosso: durante il sonno il nostro cervello solo per rimanere acceso consuma il 20% dell'energia prodotta dal nostro corpo, da comparare con il 9% della media dei primati.
La differenza è fisiologica: il cervello dell'uomo ha mediamente 86 miliardi di neuroni mentre i gorilla ne hanno solo 33 e gli scimpanzé 28. Questa differenza in numero si ripercuote anche in una differenza in massa e, attenzione questo è il punto cruciale, in consumo di risorse. Un cervello piccolo consuma meno di uno grosso: durante il sonno il nostro cervello solo per rimanere acceso consuma il 20% dell'energia prodotta dal nostro corpo, da comparare con il 9% della media dei primati.
30 ottobre 2012
Missione impossibile
Settimana scorsa sono andato a fare una visita all'ospedale, nulla di grave, tranquilli, solo un normale controllo di routine. Tutto tranquillo quindi e l'unica cosa a rendere eccitante la giornata è stato un tizio che scendeva in contromano dalla pista di accesso all'autosilo e il giro delle casse.
Ora non me ne vogliano le cassiere, centraliniste, personale di accoglienza che si ritrova a dover mantenere un atteggiamento cordiale e disponibile anche quando il cliente precedente è stato maleducato e impertinente. E per strappare un sorriso anche ai più rigorosi guardate la sequenza di video che vi riporto qui e che ho imparato a conoscere qui sul blog. Buon divertimento!
Ora non me ne vogliano le cassiere, centraliniste, personale di accoglienza che si ritrova a dover mantenere un atteggiamento cordiale e disponibile anche quando il cliente precedente è stato maleducato e impertinente. E per strappare un sorriso anche ai più rigorosi guardate la sequenza di video che vi riporto qui e che ho imparato a conoscere qui sul blog. Buon divertimento!
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