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31 dicembre 2011

L'anno che verrà

Quando si avvicina la fine dell'anno, ci viene voglia di fare bilanci e programmi. A me quest'anno viene voglia di fare solo tanti auguri. Gli auguri sono meglio dei propositi perché oltre al carico di impegno portano con loro anche una buona dose di speranza.

Per il prossimo anno, vi auguro e mi auguro tanta salute. Non è una frase retorica, ma quando c'è la salute tutto il resto passa in secondo piano anche se a volte tendiamo a sottovalutarla, specialmente quando stiamo bene.

Vi auguro e mi auguro un anno pieno di lavoro che non solo nobilita l'uomo e ci da il mezzo per sostenerci in salute, ma che dovrebbe anche darci soddisfazioni, renderci consapevoli dell'importanza di ciascuno all'interno della società. Lo auguro specialmente per chi si troverà a cercare un nuovo lavoro: che sia edificante!

Vi auguro e mi auguro di trovare tanta serenità in casa vostra. Che sia un piacere tornare a casa la sera e abbracciare i vostri figli.

Vi auguro e mi auguro ogni giorno una scoperta nuova, un incontro, una persona da conoscere o un amico da ri-incontrare dopo tanto tempo. Vi auguro lunghe chiacchierate con gli amici davanti ad un caffè oppure passeggiate in riva al mare o in città, sarà la compagnia a renderle uniche e indimenticabili, non certo il paesaggio.

Vi auguro e mi auguro un po' di riposo, meritato di certo, e di relax. Tempo da dedicare a fare le costruzioni con i bambini e raccontare loro storie di draghi e di eroi. Istanti da immortalare con la macchina fotografica del cuore.

Vi auguro e mi auguro un sereno 2012!

Temperatura nel PCV di R1 e altri aggiornamenti


E' stata una settimana tranquilla alla centrale di Fukushima Daiichi con i lavori che sono proseguiti senza troppi intoppi. Ci sono solo tre punti su cui vogliamo fissare la nostra attenzione, oltre a riportarvi la situazione dell'acqua contaminata stoccata e trattata sul sito.

Il sensore di temperatura nel PCV di R1 

La prima cosa su cui vogliamo riflettere è su una misura di temperatura dell'aria contenuta all'interno del contenimento primario (PCV) del reattore 1. Dal 22 dicembre scorso una di queste sonde di temperature ha iniziato una tendenza a salire dal valore di 38 gradi a circa i 54 raggiunti il 29 dicembre. Dopo di che è iniziata una fase di discesa che continua anche in questi giorni fino a circa 48 gradi. Un comportamento analogo è stato evidenziato anche dagli altri due sensori che misurano la stessa aria in posizioni differenti, prima una salita e poi una discesa, anche se per gli altri sensori le variazioni assolute di temperatura sono state molto lievi. L'abbassamento di temperatura è stato ottenuto aumentando il flusso azoto in ingresso al contenimento. Il fatto che tutti e tre i sensori abbiano rivelato un andamento simile è una conferma che l'aumento sia stato reale.

In settimana è stata pubblicata da NHK la notizia (pagina rimossa) che TEPCO prevede di eseguire un'ispezione con un endoscopio nel PCV del reattore 2 durante i primi mesi del 2012, speriamo che presto possano fare altrettanto anche per il numero 1.

30 dicembre 2011

Un salto nel mondo di Fedora 16

Primo incontro con Linux Fedora 16


Eccoci qua con un post diverso dal solito. Vedremo come passare da un lento e mastodontico PC portatile con Windows Vista ad uno snello e agile con Linux, nella varietà Fedora 16! Il portatile in questione è un ACER Extensa 5630Z e la scelta di Fedora invece delle più note Ubuntu o Debian è fondamentalmente dettata da ragioni storiche (provengo dalla vecchia RedHat, da sempre la mia preferita).
Ho preso delle foto dello schermo nelle fasi salienti della procedura, la qualità non è il massimo, ma in genere si riesce a distinguere quello che occorre vedere. Bene, rimbocchiamoci le maniche e partiamo!

Come configurare il range extender?

Bello il wireless vero? Essere in giro per casa con il portatile o con lo smartphone ed essere sempre connessi alla rete. Qualche anno fa era un sogno o un privilegio di pochi, oggi è abbastanza comune avere modem/router per l'ADSL di casa con funzione di Access Point, ovvero con un'antennina che diffonde il segnale radio attraverso il quale ci si connette alla rete.

Tutto ok? Quasi... quando uno prende un dispositivo wireless è convinto che non avrà mai problemi di portata e che tutta la casa sarà perfettamente coperta, ma la realtà potrebbe essere parecchio diversa. Questo era un problema reale a casa mia, specie durante i mesi invernali quando passiamo gran parte del tempo in taverna dove il segnale che arriva dal router è a dir poco debole. Ed è così che ho deciso di potenziare il wireless e qui vi dico come ho fatto.


29 dicembre 2011

Il piano di recupero nel medio e lungo termine


Con la dichiarazione di raggiungimento di una condizione equivalente a quella del cold-shutdown si è conclusa la roadmap, ovvero quel piano di recupero nel breve termine che aveva lo scopo principale di permettere ai residenti della zona un rientro sicuro nelle loro case. Questo obiettivo era supportato dal lato tecnico dal raggiungimento di una condizione di raffreddamento stabile dei vessel di pressione dei tre reattori danneggiati e di una concreta riduzione delle nuove emissioni.

28 dicembre 2011

Prezzi in Svizzera (28/12/2011)

Clicca qui per i prezzi più recenti

Avete passato bene le festività natalizie? Sul fatto che avete mangiato tanto non ho dubbi, perché tutti abbiamo esagerato con il cibo, altrimenti non sarebbe Natale. Questa mattina, un lettore ci segnalava i prezzi a Pedrinate della benzina verde (1.72 CHF). Questa sera invece abbiamo rilevato sia la benzina sia il gasolio appena superato il valico di Bizzarone.



In Italia In Svizzera
Benzina verde al litro € 1.658 CHF 1.74 = € 1.426
Gasolio al litro € 1.655 CHF 1.92 = € 1.574

I prezzi italiani sono riferiti all'ultimo benzinaio sulla provinciale Lomazzo-Bizzarone in direzione della Svizzera. Vi ricordo di seguire il nostro twitter @benzina_ticino per ricevere aggiornamenti lampo e soprattutto per inviarci le vostre segnalazioni.

Altri link utili:

27 dicembre 2011

Blogger mobile e Disqus: pace fatta?

E' un ottimo regalo di Natale! La telenovela con protagonisti principali Disqus - il sistema di commenti e feedback utilizzato da unico-lab - e la versione per dispositivi mobili del blog sembra essere giunta alla conclusione.

Riassumiamo le puntate precedenti: quando siamo passati dal sistema di commenti nativo di Blogger a Disqus, gli amici che ci seguono dal cellulare sono rimasti tagliati fuori, o meglio potevano leggere tutti i commenti usando l'interfaccia nativa e persino aggiungerne uno nuovo, ma questo non compariva nella versione web del blog fin tanto che io o un altro amministratore non faceva ripartire un'intera sincronizzazione dei commenti.

Poi tutto ad un tratto, come per magia e senza che noi facessimo nulla di particolare, gli utenti mobili si sono ritrovati Disqus in fondo al post e tutto sembrava aggiustato definitivamente, ma la pace era destinata a durare poco perché in meno di un mese questo miracolo era sparito nel nulla esattamente come era arrivato.

E adesso? 

Ovviamente ho chiesto aiuto sia a Disqus sia a Blogger. Il problema non stava con il gestore dei commenti, ma con la piattaforma di blogging che non trasferiva nella versione mobile il widget con il box dei commenti. La mia richiesta di aiuto sul forum di Blogger è rimasta inascoltata per mesi... Di tanto in tanto provavo a cercare su google suggerimenti e consigli e questa mattina trovo questo utilissimo post: Edit Blogger Mobile Template ovvero come personalizzare il template mobile di Blogger. Sono balzato di colpo sulla sedia perché questo è esattamente quello che mi serve, ovvero la possibilità di decidere quali widget devono essere trasferiti anche nella versione mobile.

Forse qualcuno si starà domandando cosa sia un widget. E' facilissimo rispondere se anche voi avete un blog su Blogger: se andate nella sezione dedicata al layout (vedi immagine a lato), allora ognuno degli elementi è un widget e ognuno di esse è di una tipologia differente con caratteristiche proprie.

Se vi collegate alla pagina design e cliccate su Modifica HTML potete modificare il template editando direttamente il codice HTML che lo genera. E qui arriva la parte più complicata, dovete trovare il widget che volete trasferire nella versione mobile, potete provare a cercare il titolo del widget e non vi resta che aggiungere una semplice proprietà al codice: mobile='yes' come vedete qui sotto:

<b:widget 
    id='HTML3'
    locked='false' 
    mobile='yes' 
    title='Disqus for unico-lab'
    type='HTML'
>

La proprietà mobile accetta tre valori, yes e no con ovvio significato dei termini e only se volete che il widget appaia solo nella versione mobile. Aggiungere mobile='yes' al widget di Disqus come vedete nel codice sopra ha avuto lo stesso effetto di un armistizio tra i due servizi e ora anche i navigatori da cellulare potranno tornare a commentare in tutta serenità. Speriamo che duri!

26 dicembre 2011

Fukushima: rapporto sulla contaminazione alimentare del 26/12/2011




Rapporto sulla contaminazione alimentare del 26/12/2011


Lista degli alimenti al di sopra dei limiti di legge.
Solo sette misure in questa categoria, si tratta di cinque misure di carne di cinghiale della prefettrua di Tochigi (circa 500 Bq/kg nell'area di Nikko-shi e circa 2 kBq/kg di cesio totale nelle aree di Motegi-machi e Utsunomiya-shi). Inoltre, una misura di funghi nella prefettura di Chiba e una misura di gambo di taro essicato nella prefettura di Fukushima, entrambe a circa 500 Bq/kg di cesio totale.

Lista degli alimenti con contaminazione importante.
Le misure in questa categoria riguardano essenzialmente funghi e alcune misure di carne di manzo (Iwate) e carne di cinghiale (Tochigi). Da segnalare però tre misure di prugna sotto sale (circa 200-250 Bq/kg di cesio totale), una misura di yuzu e una di succo di mela, tutte nella prefettura di Fukushima

Alimenti riportati con contaminazione lieve o nulla.
Cereali, mais e derivati
Nessuna misura di grano, orzo e mais comunicata.
Cinque misure di torta di riso effettuate nella prefettura di Fukushima (area di Hanawa-machi) sono risultate pulite.

Latte, uova e derivati
Nove misure di latte, tutte risultate pulite, ripartite come segue:
  • Prefettura di Nagano, aree di Saku-shi, Tomi-shi, Fujimi-machi
  • Prefettura di Niigata, aree di Niigata-shi, Uonuma-shi
  • Prefettura di Saitama, Saitama Central Cooler Station, Kawagoe Cooler Station
  • Prefettura di Tochigi, area non comunicata
Tre misure di uova sono risultate pulite. Si tratta di misure nelle prefetture di Aomori (Fujisaki-machi), Ibaraki (Ibaraki-machi) e Niigata (Murakami-shi).

Frutta e verdura
Tre misure di aralia cordata (prefettura di Fukushima, Otama-mura, e Tochigi, Nasushiobara-shi, hanno presentato lieve contaminazione (valori intorno o inferiori ai 10 Bq/kg di cesio totale).
Per quanto riguarda gli altri alimenti, come ormai è noto ai nostri lettori, i kaki presentano una contaminazione di circa 50 Bq/kg di cesio totale, così come alcune marmellate della prefettura di Fukushima (Date-shi): si tratta di marmellate di fragole, mele, mirtilli e pere, con una contaminazione variabile fra 4 e 70 Bq/kg di cesio totale. La meno contaminata è risultata quella di fragole (4 Bq/kg), la più contaminata quella di mirtillo (79 Bq/kg dio cesio totale). Fra gli altri alimenti che presentano lieve contaminazione, da segnalare infine la prugna sotto sale e il rafano giapponese, prevalentemente essiccato.

Altre carni (pollame e suini)
Tre misure di pollo, tutte risultate pulite. Le misure sono state effettuate nelle prefetture di Iwate (Kurumai-machi) e Yamagata (Obanazawa-shi).
Una misura di suino effettuata nella prefettura di Niigata (Sekikawa-mura) è risultata pulita.

Qui potete trovare i link ai due rapporti completi:
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Clicca qui per il più recente aggiornamento sulla contaminazione alimentare

24 dicembre 2011

Buon Natale dall'unico-lab

Con qualche ora di anticipo sui tradizionali rintocchi di mezzanotte, voglio personalmente farvi i nostri sinceri auguri per un Natale di vera serenità e di gioia da trascorrere con la vostra famiglia e chi vi ama.

Tranquilli, che oltre al pensiero c'è anche il regalo... Adesso però non immaginatevi qualcosa di troppo in grande, ma è sicuramente una cosa simpatica e bizzarra. E' una storia vecchia, la prima volta che l'ho sentita ero al primo anno di università e ce l'ha letta il professore di Esperimentazioni di Fisica I (fisichetta 1 per gli amici) prima dell'esame. E' la storia di Natale raccontata da un fisico...


23 dicembre 2011

I rifiuti del sistema di decontaminazione


Ci sono pochi sviluppi tecnici da rendervi conto in questa settimana oltre agli approfondimenti di cui abbiamo già parlato (Accumulo di acqua e quello sui documenti conclusivi della roadmap). Da segnalare anche l'ottimo lavoro di traduzione del documento IRSN (l'Istituto per la sicurezza nucleare francese) circa la contaminazione alimentare.

Dicevamo che dal punto di vista tecnico sono successe relativamente poche cose, tra cui vale la pena menzionare l'ennesimo stop per il sistema di raffreddamento a ricircolo della piscina 2. Il problema è sempre il solito: il sistema deputato per controllare che il flusso d'acqua in andata e in ritorno continua a segnalare una differenza troppo alta e manda in allarme, quindi in arresto automatico il sistema. La ragione di esistere di questo controllo è evitare le perdite, infatti se l'acqua inviata è molto superiore all'acqua di ritorno, significa che da qualche parte la stai perdendo. Nelle settimane scorse l'allarme è già suonato parecchie volte ed è sempre stata cercata invano la perdita responsabile. I tecnici hanno quindi deciso di interrompere per qualche giorno il raffreddamento della piscina per poter affrontare il problema alla radice e verificare il corretto funzionamento dei misuratori di flusso. Questa è la ragione per cui da qualche giorno la temperatura della piscina 2 (clicca qui per il grafico) è tornata a salire. Non sono temperature preoccupanti, ancora al di sotto dei 30 gradi, ma speriamo che la riparazione/sostituzione porti suoi frutti.

Uno stoccaggio per le torri rimuovi cesio

Passiamo a parlare del sistema di decontaminazione dell'acqua e concentriamoci sulla situazione dei rifiuti secondari prodotti. Infatti la rimozione del cesio dall'acqua che avviene tramite i sistemi Kurion e Sarry, accumulano il radioisotopo in torri filtro contenenti particolari zeoliti. Questi cilindri, al termine del loro periodo di esercizio necessitano di essere conservati in sicurezza a causa del loro contenuto e del rateo di dose emesso. Al momento, dopo che sono stati trattati oltre 192 mila metri cubi d'acqua, sono stati generati 288 fusti piccoli di Kurion e 26 di quelli grandi di SARRY per un totale di 316.

Questi fusti verranno al più presto trasferiti nel nuovo edificio di stoccaggio temporaneo dove per ciascuno di essi è stato preparato una sorta di loculo in cemento in modo da ridurre il rateo di dose all'esterno e proteggerlo dagli agenti esterni. Le operazioni eseguite da un carroponte permetteranno di minimizzare l'esposizione del personale. Lo schema del deposito è rappresentato qui sotto:


Sono previsti 544 posti per fusti piccoli e 200 per quelli grandi. Al momento questi fusti sono temporaneamente stoccati in altri luoghi e verranno presto tutti trasferiti qui dentro. Le torri che vedete nella foto sono quelle nuove ancora da utilizzare.

E' lecito chiedersi, quanti di questi edifici dovranno essere costruiti per contenere tutti i fusti che verranno prodotti durante gli anni a venire. Va messo in evidenza che durante il trattamento di questi primi 192 mila metri cubi (praticamente due volte tutta l'acqua accumulata), la concentrazione di contaminanti è stata abbattuta di un fattor 10, il che significa che l'acqua che viene ripescata dai locali turbine oggi è 10 volte meno radioattiva di quella del giugno scorso. E' però improponibile pensare che questo sistema continui a processare per i prossimi decenni perché la quantità di rifiuti secondari prodotti sarebbe ingestibile. E' necessario e anche previsto un cambio di strategia: l'acqua ripescata dai locali turbine verrà pompata, filtrata e solo leggermente decontaminata verso cisterne nei pressi dei reattori per essere immediatamente ributtata come raffreddamento. Nel frattempo il sistema di decontaminazione effettuerà il trattamento definitivo della restante quantità d'acqua, rimuovendo il cesio con Kurion e Sarry, altri contaminanti con i sistemi a flocculazione di Areva (che produrranno fanghi radioattivi di scarto), tutti i sali con i sistemi ad osmosi inversa per poi passare al trattamento termico finale con i sistemi evaporativi. Così facendo ci saranno sì altri rifiuti secondari prodotti, ma una quantità in diminuzione rispetto alla tendenza attuale.

Ritenendolo di particolare interesse per i lettori tutti, riporto un commento a questo articolo a firma di SM circa il trasferimento di contaminanti dal corio all'acqua e quindi alle torri/filtro.


(commento originale di SM disponibile qui)

  • Mano a mano che l'acqua viene fatta circolare su questi filtri perde la sua radioattività con le efficienze di rimozione che conosciamo. Nuova radioattività viene introdotta dal sistema sino a che corio e/o combustibile danneggiato continuano a rilasciare (anche le pareti e le tubazioni cominceranno a rilasciare Cesio tra un po'). Il tutto può essere considerato con una cinetica a compartimenti e scambi diretti tra i vari compartimenti. Fuel-Acqua-Torri, 3 compartimenti (il quarto sarebbe interno al fuel ma evitiamo il discorso guaina-reticolo di Uranio dei pellet). I meccanismi di scambio dovrebbero essere governati da leggi di dispersione semplice, direi in prima approssimazione da cinetiche del primo ordine del tipo , quindi è ragionevole assumere leggi esponenziali negative sugli scambi di radioattività sui tre compartimenti Fuel-Acqua-Torri. Questo significa che tra non molto non sarà più necessario sostituire le torri per troppa radioattività contenuta. Questo vorrebbe dire molto meno rifiuti prodotti.
  • I rilasci dal corio e dal Fuel danneggiato in fase di raffreddamento diminuiscono sempre più per aspetti termici e di rimozione, purché il combustibile sia costantemente sotto battente d'acqua e a temperatura costante. Questi sicuramente hanno andamento a esponenziale negativo.
  • Ributtare in reattore l'acqua con un trattamento più leggero deve essere l'obiettivo da qui a 6 mesi sia per minimizzare i rifiuti/torri prodotti, sia per semplificare (accorciare) il ciclo dell'acqua che al momento è provvisiorio ed è il focus della sicurezza (perdite, gestione acque, etc.). Se si va avanti a lungo ad usare queste linee temporanee con tubazioni in plastica volanti non andiamo bene, le perdite si moltiplicheranno. A regime l'acqua deve circolare in tubazioni in metallo (acciaio o alluminio) ben fissate, ispezionabili, sicure e strumentate a dovere.


Passiamo ora all'analisi della situazione di questa settimana che ha visto un risultato peggiore rispetto alle previsioni effettuate la scorsa (vedi tabella sotto). L'acqua contaminata totale è andata aumentando e, stando alle previsioni lo farà anche la prossima settimana, perché tutti i sistemi di rimozione del cesio (Kurion e le due linee di Sarry) sono fermi per manutenzione. Sarry riprenderà a funzionare il 27 dicembre, mentre per Kurion bisognerà aspettare l'inizio del nuovo anno. In base alla disponibilità di acqua già pronta, e quella che deve essere solamente dissalata, non dovrebbe rendersi necessario l'utilizzo di acqua nuova non proveniente dal circuito di decontaminazione.



Settimana precedentePrevisione per questa settimanaSettimana presentePrevisione per la settimana successiva
Acqua nei reattori + turbine76 62079 10079 28080 030
Acqua nello stoccaggio9 740 9 5309 72014 300
Totale 86 36088 630 89 00094 330




Le note in piccolo
clicca qui per leggere la lista completa con gli avvenimenti

17/12/2011:
  • Oggi hanno cambiato la destinazione dell'acqua degli interrati turbine 2, ma dopo 2 ore si sono accorti che di fatto non stavano pompando nulla visto che una delle valvole era chiusa. Verificato che non ci fossero altri errori sono ripartiti come da programma. (link)
  • Ancora uno stop per il sistema di raffreddamento della piscina 1 (grafico). E' scattato un allarme e in effetti nel circuito secondario c'era troppa poca pressione d'acqua. Anche in questo caso si è trattato di una valvola non nella corretta posizione. Sistemato e ripartito senza aumento di temperatura della vasca.
18/12/2011:
  • Ieri è stato diagnosticato un caso di Norovirus tra gli operai. La stampa parla di alcune decine di casi, cosa non impossibile vista la facile trasmissione del patogeno. Ecco come lo descrive il nostro ISS.
  • Identificato un accumulo di circa 125 m3 di acqua in una galleria tecnica. Articolo di approfondimento
20/12/2011:
  • Stanno affrontando il problema dell'allarme del differenziale di flusso nel raffreddamento della piscina 2. (schema) Le operazioni di "investigazione" sono previste fino al 23 dicembre con un aumento della temperatura stimato fino a 21 gradi. Speriamo sia una soluzione definitiva. 
  • E' fermo SARRY. Era già previsto (link)
  • Variata la portata dell'iniezione di azoto in R1 e dell'acqua in R3. (link)
21/12/2011:
  • Rilasciati i disegni e le immagini dello stoccaggio temporaneo delle torri per l'assorbimento di cesio. 
  • Un allarme ha provocato lo spegnimento dell'apparato ad osmosi inversa 2. Non sono state trovate perdite, ma hanno preferito attivare il 3, che in quel momento faceva da riserva, per poter meglio investigare il problema. (link)
  • Rilasciata la situazione dell'acqua. Questa settimana peggio delle previsioni. Sono fermi tutti i sistemi di rimozione del cesio (sia Kurion sia le due linee di Sarry). Le due linee di sarry riprenderanno intorno al 27/12, mentre Kurion il 10 gennaio prossimo. 

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22 dicembre 2011

Toto il pompiere

Se solo Giacomo fosse stato a casa! Sarebbe impazzito vedendo suo papà, che ogni tanto si destreggia come Manny Tuttofare, trasformarsi per l'occasione in Sam il pompiere. Con calma però, prima vi devo spiegare che mentre in tutta Italia piove, nevica e fa un freddo cane, qui da noi fa solo freddo e c'è un secco da far paura. Casa nostra è piuttosto fuori mano, con un bosco alle spalle e una serie di prati "incolti" tutt'attorno. E' pomeriggio e mi suona il campanello, aspettavo l'elettricista e quindi non mi sono stupito della visita, ma mi ha incuriosito il fumo che saliva da appena fuori la nostra siepe e spaventosamente vicino alla mia auto parcheggiata.

Penso che qualcuno sta, pericolosamente, eliminando qualche montagna di foglie secche bruciandole, ma quando vedo la mia vicina affannarsi avanti ed indietro con un secchio e un altro mi domanda il numero dei vigili del fuoco, allora cambio decisamente idea e mi precipito. Proprio come si vede nei film, le fiamme stavano bruciando foglie secche e sterpaglie seguendo una traiettoria semi-circolare e lasciando terra bruciata alle spalle. E qui è scattato il pompiere che c'è in me.

Sono corso in casa, presa la canna dell'acqua e gettata al di là della siepe. A spegnere il fuoco ci sono voluti pochi secondi, poi ci siamo assicurati che tutto intorno fosse parecchio bagnato e ci siamo goduti i nostri cinque minuti di eroismo!

21 dicembre 2011

Il consiglio regionale rivede la carta sconto

Clicca qui per i prezzi più recenti in Svizzera
Ne parlavamo alcuni giorni fa a proposito del cosiddetto adeguamento flessibile, ovvero della possibilità di variare l'entità dello sconto al litro per l'acquisto di carburante messo a disposizione dalla Regione Lombardia per i residenti vicini al confine Svizzero. Allora era La Provincia, il giornale di Como a dare la notizia, oggi, invece su VareseNews ne esce un'altra altrettanto interessante: la proposta presentata al consiglio regionale e sostenuta da PDL, Lega e PD di rivedere la carta sconto. In particolare, viene ribadita la necessità di avere l'adeguamento continuo dello sconto in modo da mantenere invariato il differenziale tra il prezzo Svizzero e quello Italiano e anche la necessità di estendere i benefici dello sconto anche ai proprietari delle auto a gasolio.

L'aspetto positivo è che il consiglio ha approvato tutti e tre i documenti presentati e quindi ora si impegna fattivamente a far valere le istanze al governo centrale. Ripetiamo che lo sconto di fatto agevolerebbe i cittadini vicino al confine che potrebbero a parità di costo rifornirsi sotto casa e sosterrebbe i benzinai locali.

Altri link utili:

La roadmap è giunta al termine, la risoluzione dell'incidente continua


Con qualche giorno di ritardo rispetto alla dichiarazione di raggiungimento della condizione di spegnimento a freddo, arrivano anche i documenti in versione inglese che hanno motivato queste affermazioni. Li trovate a questo indirizzo. Di fatto questa è l'ultima volta che sentiremo parlare della roadmap, perlomeno intensa come questo piano di recupero su due fasi e focalizzato sul riportare nel breve termine in condizioni di stabilità l'impianto incidentato.

20 dicembre 2011

Prezzi carburanti a Livigno (20/12/2011)

Clicca qui per i prezzi più recenti


Grazie alla segnalazione di Daniele, possiamo darvi i prezzi alla pompa anche nella zona franca extradoganale di Livigno al 20/12




In Italia  A Livigno
Benzina verde al litro € 1.658€ 1.020
Gasolio al litro € 1.655€ 0.980


Altri link utili:

Prezzi carburanti in Svizzera (20/12/2011)

Clicca qui per i prezzi più recenti

Nell'aggiornamento precedente vi abbiamo presentato i prezzi a Ligornetto, sul confine con la provincia di Varese. Oggi torniamo sul lato comasco per presentarvi i prezzi a Pedrinate. I prezzi italiani sono quelli rilevati al distributore più vicino al confine, che non è necessariamente il più conveniente. Tenetene conto quando fate i vostri calcoli di risparmio.



In Italia In Svizzera
Benzina verde al litro € 1.736 CHF 1.71 = € 1.403
Gasolio al litro € 1.724 CHF 1.89 = € 1.551

Vorrei ricordarvi un'altra iniziativa che abbiamo lanciato e che sta iniziando a prendere piede: il twitter della benzina ticinese (@benzina_ticino). L'idea è molto semplice, se passate da un distributore ticinese, scattate una foto al tabellone dei prezzi e inviatela via twitter a @benzina_ticino oppure segnate semplicemente il prezzo. Tutti i follower verranno informati del vostro aggiornamento.

Altri link utili:

LHCItalia in webcast

Oggi è il giorno di LHC Italia! Gli esperimenti al grande collisore di adroni di Ginevra si ritrovano al museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano per spiegare a tutti quello che stanno facendo e quanto è unico il mondo di LHC. L'evento è eccezionale anche perché tutti i portavoce sono italiani, quindi è veramente un'occasione unica.

Grazie a scienzainrete.it avremo accesso alla trasmissione delle presentazioni che inizieranno alle ore 10:30 e che potete anche seguire dal video incorporato qui sotto con anche la chat per fare direttamente le vostre domande.

Aggiornamento

La conferenza è stata veramente molto interessante e, fattore non trascurabile, la qualità del webcasting è stata eccellente. Grazie a scienzainrete.it per l'ottimo servizio. E speriamo di riavere una conferenza simile l'anno prossimo magari per festeggiare la scoperta del bosone di Higgs!

19 dicembre 2011

Rapporto sulla contaminazione alimentare dell'IRSN


Abbiamo pensato di riportare qui nella sua completezza il rapporto emesso dall'IRSN (l'Istituto di Radioprotezione Francese) riguardante la situazione della contaminazione alimentare nel Giappone. Le raccomandazioni riportate nel bollettino di informazioni si rivolgono esplicitamente ai residenti francesi, ma, naturalmente, possono essere prese per valide da chiunque sia residente o soggiorni in Giappone per ragioni personali o professionali. Nello stesso tempo sono utili per dare un'idea della situazione concreta a quelli che invece seguono le vicende giapponesi da lontano.
Ecco quindi di seguito il testo completo del bollettino, che potete trovare nella sua versione originale qui: Bollettino IRSN N° 8

Disclaimer: Questa traduzione è stata eseguita in proprio da unico-lab, senza contributo, sostegno o revisione dell'IRSN, nel solo scopo di dare maggiore diffusione al comunicato stesso e permetterne quindi la comprensione anche alle persone non francofone.






Incidente di Fukushima Dai-Ichi
Bollettino di informazione N° 8 del 12 dicembre 2011



Questo bollettino elaborato dall'IRSN è destinato specialmente all'informazione degli emigranti francesi che vivono in Giappone. Aggiorna le informazioni e le raccomandazioni del precedente bollettino datato 22 settembre 2011, tenendo conto dei risultati delle analisi dei prodotti alimentari comuncati nel corso del mese di ottobre e di novembre sui siti internet del Ministero dell'Agricoltura e Ministero della Salute Giapponese (d'ora in avanti denominato "MHLW", si tratta degli stessi rapporti utilizzati dal sito di unico-lab, n.d.t.). Informazioni più specifiche riguardanti la situazione della centrale nucleare incidentata o sulla contaminazione ambientale del Giappione possono essere ritrovate nelle note di informazione che l'IRSN pubblica periodicamente sul suo sito internet IRSN.fr

Fukushima: rapporto sulla contaminazione alimentare del 22/12/2011


Rapporto sulla contaminazione alimentare del 19/12/2011
Clicca per nascondere/leggere gli aggiornamenti del 19 dicembre

Lista degli alimenti al di sopra dei limiti di legge.
Solo due misure superiori ai limiti di legge: si tratta di carne di cervo sika nella prefettura di Tochigi (Nikko-shi), trovata a circa 500 Bq/kg di cesio totale.

Lista degli alimenti con contaminazione importante.
In questa categoria ritroviamo naturalmente la carne di cervo sika, oltre a diverse pisure di the (Saitama), funghi (Fukushima) e un paio di misure di pesce della prefettura di Ibaraki

Alimenti riportati con contaminazione lieve o nulla.
Cereali, mais e derivati
Una misura di grano, in area scnnosciuta, è risultata pulita.
Nessuna misura di mais comunicata. Uan misura di orzo pressato nella prefettura di Iwate è risultata pulita.
Delle sei misure di riso (prefetture di Iwate, Aomori, Yamagata, Fukushima) solo una delle due misure di Fukushima ha fatto registrare 6 Bq/kg di cesio totale.

Latte, uova e derivati
Diverse misure di latte nelle prefetture:(*)
  • Prefettura di Aichi, area non comunicata
  • Prefettura di Akita, area non comunicata
  • Prefettura di Aomori, area non comunicata
  • Prefettura di Chiba, area non comunicata
  • Prefettura di Gifu, area non comunicata
  • Prefettura di Gunma, aree di Maebashi-shi
  • Prefettura di Hokkaido, area non comunicata
  • Prefettura di Ibaraki, aree di Kasama-shi Hitachiota-shi, Joso-shi
  • Prefettura di Iwate, area non comunicata
  • Prefettura di Kanagawa, aree di Chigasaki-shi, Hiratsuka-shi, Fujisawa-shi
  • Prefettura di Miyagi, aree di Tome-shi, Osaki-shi, Shiroishi-shi
  • Prefettura di Nagano, area non comunicata
  • Prefettura di Niigata, aree di Joetsu-shi, Myoko-shi, Itoigawa-shi
  • Prefettura di Saitama, aree di Tokorozawa-shi, Hanno-shi, Ageo-shi, Iruma-shi, Asaka-shi, Shiki-shi, Okegawa-shi, Fujimi-shi, Kawashima-machi, Kumagaya-shi, Fukaya-shi, Misato-machi, Kamikawa-machi
  • Prefettura di Tochigi, area non comunicata
  • Prefettura di Tokyo, area non comunicata
di cui sono risultate lievemente contaminate solo le misure a Osaki-shi e Shiroishi-shi (Tochigi, 16 Bq/kg di cesio totale) e "una delle misure" di Saitama, con 0,53 Bq/kg di cesio totale. (*)chiediamo anticipatamente scusa ai lettori giapponesi nel caso ci fossero errori nell'assegnazione delle aree alle prefetture in questa lista. Nel rapporto del MHLW c'è molta confusione al riguardo. In questo caso, bisogna far fede all'area e non alla prefettura.. Diverse misure di latte in polvere, di cui solo una identificata nella prefettura di Tochigi, sono risultate pulite. Tre misure di uova (due nella prefettura di Ibaraki, Namegata-shi e Hokota-shi; e una nella prefettura di Niigata, Murakami-shi) sono risultate pulite. Frutta e verdura Nessuna novità rispetto a quanto noto. Compaiono in particolare in questi rapporti misure di caco, con contaminazione molto variabile, fra i 0 e 1 90 Bq/kg di cesio totale. Alcune misure di patate dolci (3 nella prefettura di Ibaraki su un totale di 8) hanno riportato una lieve contaminazine, di circa 10 Bq/kg di cesio totale. Segnaliamo anche una misura di salsa di pomodoro nella prefettura di Fukushima (Fukushima-shi) trovata a 15 Bq/kg di cesio totale e la comparsa di una misura di spinaci (Prefettura di Miyagi, area di Zao-machi) a 2 Bq/kg di cesio totale. Altre carni (pollame e suini) Una misura di pollo nella prefettura di Fukushima (Fukushima-shi) è risultata pulita. Sette misure di carne suina sono anche loro risultate pulite:
  • Prefettura di Fukushima, aree di Asakawa-machi, Shirakawa-shi, Kitakata-shi, Izumizaki-mura, Koriyama-shi
  • Prefettura di Kanagawa, area di Isehara-shi
Qui potete trovare i link ai 4 rapporti completi:

Rapporto sulla contaminazione alimentare del 22/12/2011
Clicca per nascondere/leggere gli aggiornamenti del 22 dicembre

Lista degli alimenti al di sopra dei limiti di legge. Due misure di funghi (prefettura di Miyagi e Chiba, circa 600 Bq/kg di cesio totale) e sei misure di pesci nella prefettura di Fukushima (valori variabili da 520 a 2000 Bq/kg di cesio totale). Da segnalare in particolare una misura di carne di manzo nella prefettura di Fukushima (Namie-machi, circa 2,1 kBq/kg di cesio totale) e di the di melone amaro, sempre nella prefettura di Fukushima (area di Minamisoma-shi) a circa 1 kBq/kg di cesio totale. Lista degli alimenti con contaminazione importante. Escludendo le (ovvie) misure di prodotti ittici (prefettura di Fukushima e alcune misure nella prefettura di Ibaraki) e funghi (diverse prefetture), segnaliamo: sette misure di carne di manzo e quattro di carne di cinghiale (prefetture di Miyagi, Tochigi, Iwate, Yamagata) trovate pero' con valori quasi dappertutto inferiori ai 200 Bq/kg di cesio totale; due misure di gambo di taro essiccato (prefettura di Fulushima) e kako essiccato (prefettura di Fukushima), tutte di poco superiori ai 100 Bq/kg di cesio totale, tranne una misura di gambo di taro nell'area di Motomiya-shi che sfiora i 500 Bq/kg di cesio totale. Alimenti riportati con contaminazione lieve o nulla. Cereali, mais e derivati Uan misura di grano saraceno (prefettura di Nagano) e di spaghetti di grano (prefettura non comunicata) sonon risultate pulite. Due misure di mais essiccato nella ^prefettura di Fukushima (aree di Inawashiro-machi e Aizubange-machi) sono risultate pulite. Nessuna misura di orzo comunicata. Sei misure di riso in diversa forma sono presenti in questi rapporti. Si tratta di misure prese nelle prefetture di Akita, Gifu, Kanagawa (riso grezzo, area di Yokosuka-shi, la sola misura ad aver riportato un valore diverso da zero, 0,14 Bq/kg di cesio totale), Fukushima. Latte, uova e derivati Cinquantasette misure di latte. Di queste, quelle che hanno mostrato presenza di cesio sono le seguenti:
  • Prefettura di Hokkaido, Gunma, Akita, Tokyo, Iwate,(*) area non comunicata (10 Bq/kg di cesio totale)
  • Prefettura di Kanagawa, area di Fujisawa-shi (0,13 Bq/kg di cesio totale)
  • Prefettura di Miyagi, area di Osaki-shi (10 Bq/kg di cesio totale)
  • Prefettura di Miyagi, area Shiroishi-shi (22 Bq/kg di cesio totale)
(*) nel rapporto MHLW tutte queste prefetture sono messe insieme senza specificare a quale prefettura la misura si riferisce. Le misure risultate completamente pulite sono invece nelle aree:
  • Prefettura di Chiba, aree di Minamiboso-shi, Chiba Chiba-shi, Sakura-shi, Yachimata-shi, Shisui-machi, Togane-shi, Mobara-shi, Yachiyo-shi
  • Prefettura di Fukushima, aree di Iwaki-shi, Izumizaki-mura, Aizubange-machi, Koriyama-shi, Ono-machi, Motomiya-shi, Fukushima-shi, Minamiaizu-machi
  • Prefettura di Gunma, aree di Tamamura-machi, Isesaki-shi, Tomioka-shi, Annaka-shi, Maebashi-shi, Fujioka-shi
  • Prefettura di Hokkaido, area non comunicata
  • Prefettura di Hyogo, area non comunicata
  • Prefettura di Ibaraki, area di Moriya-shi
  • Prefettura di Iwate, aree di Shizukuishi-cho, Kuzumaki-machi, Hachimantai-shi, Ichinohe-machi, Ninohe-shi
  • Prefettura di Kanagawa, aree di Oiso-machi, Ninomiya-machi, Yokohama-shi
  • Prefettura di Miyagi, area di Tome-shi
  • Prefettura di Nagano, area non comunicata
  • Prefettura di Saitama, area di Toda-shi
  • Prefettura di Tochigi, area non comunicata
Sfortunatamente, ancora una volta molte misure si riferiscono a prefetture "ignote". Diverse anche le misure di uova riportate, tutte completamente pulite e tutte nella prefettura di Fuikushima, nelle aree di Tamura-shi, Ishikawa-machi, Asakawa-machi, Fukushima-shi, Shirakawa-shi, Hanawa-machi, Aizubange-machi, Yamatsuri-machi, Hirata-mura, Date-shi. Frutta e verdura Nessuna novità sostanziale, gli alimenti "concentratori" rimangono i soliti già citati: kako, gambo di taro e, in percentuale notevolmente minore, mela. Segnaliamo pero' la presenza di alcune misure di patata dolce americana essiccata nella prefettura di Fukushima (aree di Minamisoma-shi, Kawamata-shi, Fukushima-shi e Hitachiomiya-shi) che presentano una lieve contaminazione, dell'ordine di 10 Bq/kg di cesio totale. Unica misura, e eccezione, una misura nell'area di Minamisoma-shi riportata a 98 Bq/kg. Segnaliamo anche la presenza di tre misure di rafano giapponese nelle prefettura di Fukushima, riportate a circa 30 Bq/kg di cesio totale. Altre carni (pollame e suini) Quattro misure di pollo (di cui solo una in prefettura "non sconosciuta", Iwate) sono risultate pulite. Due misure di suino (prefettura di Yamagata, Higashine-shi, e Miyagi, Ogawara-machi) sono risultate pulite. Qui potete trovare i link ai tre rapporti completi:
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18 dicembre 2011

Prezzi carburanti in Svizzera (18/12/2011)

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Ero indeciso se andare a fare un giro in Svizzera per prendere i prezzi e fare un rapido aggiornamento domenicale invece apro la posta elettronica e trovo un messaggio da un caro amico ex-collega unico-labbista da sempre. Ci informa su i prezzi dal suo distributore di fiducia a Ligornetto.



In Italia In Svizzera
Benzina verde al litro € 1.658 CHF 1.62 = € 1.327
Gasolio al litro € 1.655 CHF 1.83 = € 1.499


Altra acqua a Fukushima


Sembra una maledizione, in realtà è la conseguenza di un impianto che è stato costruito in fretta e furia e non progettato per durare a lungo. Un operaio TEPCO ha identificato un grosso accumulo di acqua tra i due edifici dove viene stoccata in attesa di decontaminazione.

Nello schema fornito da TEPCO nella conferenza stampa di oggi si vede la posizione dell'accumulo d'acqua. Il grosso edificio in alto a destra identificato "Process Main Building" e quello in basso a sinistra ("High Temperature Incinerator Building") sono quelli utilizzati per lo stoccaggio dell'acqua in attesa di essere decontaminata. L'edificio nella parte centrale, identificato dalla scritta "on-site bunker" era già stato trovato pieno d'acqua durante il mese di agosto di cui vi riportiamo lo schema mostrato a suo tempo.

Nella sezione AB dello schema (immagine qui a lato) è possibile apprezzare l'entità dell'accumulo. Il calcolo è presto fatto, considerando una profondità dell'acqua accumulata di circa 0.5 m, si ottengono ben oltre 120 metri cubi d'acqua, a cui bisogna aggiungere la parte sottostante per un totale stimato di 230 m3 (link). Da questa sezione non si può capire come procede la galleria tecnica nella direzione ortogonale (tratto rosa verso l'edificio dell'inceneritore), sarebbe stato interessante avere una sezione in questa direzione.

Il livello dell'acqua all'interno dell'edificio principale è di 1739 millimetri sul livello di OP, mentre il livello nella galleria è di 2415 mm su OP quindi di fatto non può trattarsi di una perdita. Nel disegno si ipotizza una perdita da una scatola utilizzata per contenere i cavi di servizio.

In un comunicato TEPCO, dice che potrebbe trattarsi di condensa o di pioggia che ha lavato la superficie per poi accumularsi nella galleria. Dal punto di vista radiologico hanno misurato un rateo di dose di 3 milliSv/h a contatto con la superficie. Non è un valore trascurabile, ma piccolo se confrontato con la dose a contatto con l'acqua contenuta all'interno dell'edificio che si aggira intorno ad 1 Sv/h.

Non sembrano esserci dispersioni in mare, visto che la galleria non è collegata al mare, ma la forma dubitativa è d'obbligo. Di sicuro l'accumulo non è stato immediato ed è iniziato tempo fa.

Aggiornamento 19/12/2011

Come ci aspettavamo arrivano altri informazioni riguardo l'accumulo in questione. Innanzitutto sono stati aggiornati gli schemi di dove l'acqua è andata ad accumularsi e perfezionate le stime sulla quantità. Osservate i grafici aggiornati qui sopra.

Arrivano poi due fotografie, non troppo chiare, ma probabilmente il meglio che sono riusciti ad ottenere all'interno della galleria tecnica.


In quella a sinistra vedete l'acqua nella galleria e, ingrandendola potete notare come tutte le superfici sembrino umide. Nell'immagine a destra vedete una ripresa verso l'alto che mostra la scatola con i cavi di servizio da cui gocciola acqua. In realtà anche in questo caso, sembra che l'acqua bagni qualsiasi cosa e stia gocciolando anche dal soffitto.

Sono state eseguite anche due rapide analisi spettrometriche focalizzandosi solo su iodio e cesio per il momento.


Le tabelle sono nello stesso ordine delle immagini sopra. Quella a sinistra si riferisce all'acqua accumulata mentre quella a destra a quella che "piove" dalla scatola e dal tetto.  C'è un fattore 10 mila tra le due contaminazione, il che significa che se tutta l'acqua accumulata proviene da quella perdita deve aver subito un forte processo di concentrazione, per evaporazione, per esempio. L'acqua altamente contaminata contenuta nei due edifici adiacenti ha un livello di contaminazione di cesio dell'ordine di 1E5 Bq/cm3, quindi altre 100 volte quello della galleria.

Aggiornamento 23/12/2011

A partire dalla giornata di oggi è iniziato il trasferimento dell'acqua accumulata verso l'edificio dell'inceneritore. (link)

Aggiornamento 24/12/2011

Sono stati trasferiti i primi 120 metri cubi di acqua accumulata. Adesso stanno valutando tempi e modi per trasferire i restanti 100 metri cubi circa. (link)

Aggiornamento 7/1/2012

Viene confermato che l'acqua è entrata nella galleria attraverso il condotto dei cavi elettrici che era già stato individuato. Il condotto è ora stato sigillato per evitare ulteriori perdite. Nel frattempo è iniziata la ricerca di simili situazioni in altre gallerie presenti sul sito (link).

17 dicembre 2011

Inizia la fase dopo il cold shutdown


Ieri il primo ministro Noda ha dichiarato che i reattori di Fukushima Daiichi hanno raggiunto la condizione di cold shutdown (video in Giapponese). Un primo ministro che dichiara lo stato tecnico di un reattore nucleare è già una cosa particolare di per sé, ma i reattori di Fukushima non sono certo in una condizione normale da poter essere una decisione solamente tecnica. Dal punto di vista prettamente tecnico, i reattori si trovano nelle stesse condizioni di ieri già da parecchi giorni e in questo lasso di tempo hanno mostrato una certa stabilità nei parametri. I grafici con tutte le grandezze di interesse, li potete trovare sulla nostra pagina speciale.

Bene allora è tutto finito? Qualcuno ha pensato che l'annuncio del cold shutdown equivalesse a dire che l'emergenza fosse finita come se si potesse mettere una pietra sopra (magari in senso figurato) alla centrale di Fukushima e considerare il problema risolto. No, il piano di recupero dell'incidente non è per nulla finito. I lavoratori della centrale sono riusciti a terminare le prime due fasi, quelle con una prospettiva temporale molto ridotta e in cui era necessario agire con la massima urgenza. Se si preferisce, possiamo dire che è finita quella fase in cui bisogna mettere a rischio la propria vita per salvare quella degli altri ed ora si entra nella fase, lunga e difficile, della gestione routinaria di un impianto incidentato e allo stesso tempo il confinamento e la rimozione di tutto il combustibile nucleare presente sul sito. Se qualcuno pensa che con l'annuncio di ieri i problemi siano stati tutti risolti si sbaglia di grosso: alcuni obiettivi erano già stati raggiunti, ma altri e più importanti restano ancora da affrontare. E a differenza della prima fase, dove nonostante le difficoltà, era facile tracciare un percorso e definire un piano d'azione, per la fase a lungo termine dobbiamo aspettarci lunghi periodi di attesa per permettere di capire come meglio affrontare i problemi e, in molti casi, inventarsi e costruirsi le soluzioni.


16 dicembre 2011

Siamo allo stato di cold shutdown


Questa mattina (sera in Giappone) il primo ministro giapponese Yoshihiko Noda ha dichiarato che i tre reattori della centrale di Fukushima Daiichi hanno raggiunto lo "stato equivalente di cold shutdown". Non si tratta di un giro di parole, ma la terminologia di cold shutdown - spegnimento a freddo - utilizzata per descrivere una precisa condizione di un reattore in normali condizioni non può essere applicata anche ai reattori fortemente danneggiati. In questa situazione, hanno preferito dare una nuova definizione di cold shutdown basata sulla temperatura della parte inferiore del vessel di pressione, che deve essere inferiore a 100 gradi, e sulle nuove emissioni che devono essere tali da generare una dose annua non superiore ad 1 milliSv.

Entrambe queste condizioni sono state ottenute: la temperatura della parte inferiore del vessel è ampiamente sotto i 100 gradi da parecchie settimane, come potete anche vedere dai nostri grafici e per le nuove emissioni TEPCO ha consegnato alle autorità competenti uno studio ritenuto completo ed esaustivo.

Lo stesso Noda ha sottolineato come dichiarare il cold shutdown non vuol dire che il problema sia risolto e che possiamo chiudere il capitolo Fukushima. Si tratta di constatare che i reattori incidentati stanno mostrando da un lasso di tempo sufficientemente lungo condizioni di stabilità tali da non destare preoccupazioni immediate, ma che comunque c'è ancora molto lavoro da fare.

15 dicembre 2011

Una gita alla Pixar

Magari in un futuro andremo a visitare gli studios in California, per quest'anno ci siamo accontentati della Mostra Pixar a Milano presso il PAC (Padiglione d'Arte Contemporanea). L'interesse per il soggetto è stato chiaramente suscitato dal piccolo Jack che tra i suoi eroi cartonati annovera miti Pixar e del concorrente Dreamworks in gran quantità. E così ci siamo presi il pomeriggio libero e oltre alla mostra, in un colpo solo, Giacomo e Giulia hanno provato l'ebbrezza del treno e della metropolitana.

La mostra ce l'aspettavamo diversa. Forse eravamo partiti con il preconcetto sbagliato che trattandosi di cartoni animati adorati dai nostri figli dovesse essere una specie di parco giochi a tema con intrattenimento, mega pupazzi, attrazioni oltre ovviamente all'arte che si cela dietro la realizzazione di questi capolavori digitali. In realtà, a parte qualche modellino in scala in resina ureica espansa, c'erano solo due pupazzoni di Monsters & Co. a cui era permesso avvicinarsi e fare una fotografia. Tutto il resto era arte, bozzetti, rappresentazioni artistiche delle più svariate tecniche tratte dai film d'animazione.


Prezzi carburanti in Svizzera (15/12/2011)

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Questa volta è stato il turno della Meriva, che aveva bisogno di una ritoccata di diesel. Ho aperto il mitico calcolatore di risparmio e verificato che anche per il gasolio c'è un margine di risparmio per chi abita particolarmente vicino. Ecco qui sotto la tabella con i prezzi che si riferisce al Piccadilly di Bizzarone, mentre i prezzi italiani sono dell'ultimo benzinaio italiano sulla strada.



In Italia In Svizzera
Benzina verde al litro € 1.658 CHF 1.71 = € 1.394
Gasolio al litro € 1.655 CHF 1.89 = € 1.540

C'è da notare come i prezzi Svizzeri abbiano risentito di un aumento rispetto alla precedente rilevazione, forse spinto dai prezzi in Italia. Inoltre al distributore Carrefour di Grandate i prezzi italiani sono più bassi, intorno a 1.619 €/l sia per la benzina sia per il gasolio. A voi la decisione e non dimenticate che per i vostri conti potete usare il calcolatore del risparmio.

Altri link utili:

Ma da dove arrivano le stelle cadenti?

La foto qui a lato e che questa mattina ha fatto il giro del web suscitando meraviglia anche tra molti nostri lettori è di una bellezza impressionante. Una meteora appartenente alla famiglia delle Geminidi entra nella nostra atmosfera lasciando una scia lunga e luminosa e terminando la sua apparente corsa all'interno del monte Fuji, vulcano sacro in Giappone.

Questa immagine oltre che bella ha anche il pregio di suscitare alcune domande alla nostra mente scientifica curiosa di sapere come funzionano le cose e come è fatto il nostro universo. Cosa sono e da dove arrivano le stelle cadenti?

Nel linguaggio comune si parla di stelle cadenti per identificare tutti quei minuscoli frammenti di comete o asteroidi o in generale anche altri corpi celesti che entrando nella nostra atmosfera a causa dell'attrito con l'aria e dell'onda d'urto si incendiano lasciando la scia che speriamo di vedere per esprimere un desiderio. Ad essere pignoli, quindi, non sono affatto stelle, ma l'occhio che scruta il cielo notturno accomuna facilmente i tanti puntini minuscoli e lontanissimi con quelle sottili strisce di luce che di fatto sembrano cadere sulla terra.

Andiamo a capire il meccanismo che sta dietro alla formazione delle stelle cadenti. Partiamo dall'origine più comune, cioè una cometa. Questa è un corpo celeste di dimensioni generalmente molto ridotte, completamente ricoperto da ghiaccio, polveri e piccoli frammenti di roccia. Viaggia su una traiettoria molto ellittica, che in parole povere significa un cerchio molto allungato e schiacciato, e attraversa il sistema solare. Le comete nel passaggio vicino al sole, a causa della radiazione (leggi il calore) e del vento (flusso di particelle cariche) solare, perdono parte del ghiaccio andando a formare una temporanea e flebile atmosfera intorno al nucleo e anche, non sempre, una coda di polveri e gas che viene messa in evidenza dalla luce solare. Durante il suo viaggio, quindi, la cometa si consuma e lascia lungo la sua via una traccia di polveri e sporcizia varia.  In realtà le code sono sempre due, come potete vedere dallo schema che ho amichevolmente rubato a Wikipedia. La scia blu è formata da ioni, ovvero particelle cariche elettricamente ed è caratterizzata dal fatto di essere diritta e sempre nella direzione che congiunge il nucleo della cometa al sole. La scia gialla è invece formata dalle polveri neutre e che risente del moto della cometa, un po' come la traiettoria della sabbia alzata da un'automobile in curva.

Se la traiettoria della cometa interseca quella di un altro corpo del sistema solare, diciamo la Terra visto che è casa nostra, allora in quei punti, che gli astronomi chiamano nodi, si verificheranno delle piogge di meteore. Questo è il motivo per cui la caduta delle stelle cadenti si verifica sempre negli stessi periodi dell'anno, dobbiamo aspettare infatti che la Terra arrivi nel punto di intersezione con la scia della cometa per vedere i frammenti di polvere entrare nella nostra atmosfera. In genere stiamo parlando di oggetti pressoché minuscoli, come i sassolini sulla spiaggia, che interagiscono con l'atmosfera a distanze dell'ordine del 100 di km e che spariscono completamente prima di toccare terra. Solo in alcuni rarissimi casi, il frammento è sufficientemente grande, superiore ai 5 cm, da sopravvivere all'attraversamento dell'atmosfera e arrivare fino sulla superficie terrestre in quella che si chiama meteorite, da non confondere con meteora.

Nel caso della foto di apertura, per la bella Geminidi che cade sul monte Fuji (adesso sappiamo che è solo apparente!), l'origine non è tanto una cometa, ma un asteroide chiamato 3200 Phaethon anche se la sua natura di asteroide è dibattuta e qualcuno lo ritiene una cometa estinta. Ad ogni modo dobbiamo a lui lo spettacolo della notte appena trascorsa.

Una curiosità, anzi due: una scientifica e una meno. Partiamo dalla scienza. Prima abbiamo detto che l'importante è che la traiettoria della cometa attraversi quella di un corpo celeste per avere meteore, ma visto che noi siamo sulla Terra difficilmente potremo vedere le stelle cadenti su Marte. Ma su Marte, avevamo un inviato speciale, il robottino Spirit che di foto ne ha fatte una quantità impressionante riuscendo persino a fotografe quella che si pensa essere la prima meteora extraterrestre (foto).  Seconda curiosità, quella per nulla scientifica. Fin dall'antichità, si associa al passaggio delle comete un presagio di grandi cambiamenti e ai loro figli, le meteore e le stelle cadenti, affidiamo i nostri desideri di cambiamento.