Cerca nel blog

Loading

6 dicembre 2012

La manutenzione infinita

Ci sono storie infinite e settimane (di manutenzione) che sono altrettanto. Vi ho già detto che abbiamo completamente smontato il nostro ciclotrone e che nonostante la complessità siamo riusciti a rimontarlo completamente, però... le sue prestazioni non sono esattamente come volevamo. Non solo non sono migliorate, ma forse pure un po' peggiorate.

Così questa mattina avevamo un problema da risolvere: trovare un modo per diagnosticare il malanno e quindi scegliere una cura. La diagnostica di base all'interno di un ciclotrone è molto semplice: si infila una lunga barra con testa di rame all'interno della pancia della macchina e si osserva come si sviluppa la corrente di particelle accelerate lungo la spirale.

Il nostro dubbio era che ci fosse un qualche problema in una delle primissime orbite dove sapevamo che una vite di bronzo fosforoso non proprio della forma esatta potrebbe danneggiare lo sviluppo del fascio. Ci serviva quindi una sonda speciale che arrivasse proprio così al centro, zona particolarmente inaccessibile non solo per la distanza, ma anche per l'altezza ridotta (inferiore a 2 cm).

L'impresa avrebbe potuto scoraggiare i più, ma non il cyclotron dream team (scusate la modestia) che si sono inventati l'extension anche per le sonde di fascio. Tenuta insieme con un bel giro di nastro isolante e protetta con il tubo termo restringente nero, vedete la parte terminale del tubo sonda che è stato allungato di 15 centimetri netti. L'inserimento nella pancia è stato un po' critico perché il pezzo era evidentemente fuori specifica e non è mancata l'ilarità nel team che si immaginava le reazioni del ciclotrone a questo corpo estraneo. Fortunatamente, l'unica cosa che si è danneggiata è stata un micro interruttore di prossimità.

Il test ha dato il risultato sperato, o meglio adesso sappiamo che la nostra idea iniziale è confermata anche sperimentalmente e così domani riapriremo la macchina per vedere come migliorare.

(ps. tutte le foto di questi giorni sono una cortesia di Modesto, che oltre a offrirci i suoi servizi di radioprotezione, scatta anche belle foto!)

Chiunque può lasciare commenti su questo blog, ammesso che vengano rispettate due regole fondamentali: la buona educazione e il rispetto per gli altri.

Per commentare potete utilizzare diversi modi di autenticazione, da Google a Facebook e Twitter se non volete farvi un account su Disqus che resta sempre la nostra scelta consigliata.

Potete utilizzare tag HTML <b>, <i> e <a> per mettere in grassetto, in corsivo il testo ed inserire link ipertestuali come spiegato in questo tutorial. Per aggiungere un'immagine potete trascinarla dal vostro pc sopra lo spazio commenti.

A questo indirizzo trovate indicazioni su come ricevere notifiche via email sui nuovi commenti pubblicati.

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...