Questo nuovo studio, ritenuto più attendibile, perché include oltre alle informazioni sul mancato raffreddamento nei momenti successivi all'arrivo dello tsunami, anche informazioni riguardanti le misurazioni di temperatura del gas all'interno del contemimento primario (PCV) e della superficie esterna del vessel di pressione (RPV) in punti differenti.
Riassumendo al massimo il messaggio contenuto nel documento, possiamo dire che dal punto di vista dello stato del combustibile, il reattore numero 1 è quello messo peggio, con praticamente l'intero nucleo fuso e gran parte di esso fuoriuscito dal vessel di pressione. Per il numero 2 e il numero 3, si stimano frazioni rilevanti di combustibile severamente danneggiato e di cui piccole parti potrebbero essere fuoriuscite dall'RPV per accumularsi sul fondo del contenimento.
Ripetiamo che questo è il risultato di uno studio, non l'effettivamente osservazione dei fatti; ciononostante riteniamo che se TEPCO ha deciso di divulgare questi risultati è perché sono convinti si fondino su basi valide e possano essere ritenuti attendibili.
Una precisazione iniziale per tutti coloro che si stessero domandando cosa sia il corio. Questo è l'insieme delle pastiglie di uranio leggermente arricchito utilizzato come combustibile e che ovviamente contiene tutti i prodotti di fissione radioattivi, la lega di zirconio che forma la struttura quadrata che contiene le singole barre di combustibile, le barre di controllo, realizzate principalmente in boro e l'acciaio di cui è fatto il vessel di pressione.
I dettagli del numero 1
Ci soffermiamo in modo particolare sullo stato del reattore 1, che come abbiamo già detto, è quello con il nocciolo più gravemente danneggiato. Nello schema qui a lato, potete vedere il risultato della simulazione eseguita da TEPCO in base a tutti i dati disponibili. Potete vedere che di fatto il vessel di pressione è praticamente vuoto e che solo piccole quantità di corio sono rimaste al suo interno. Nella parte bassa del vessel di pressione, dove sono posizionate tutte le penetrazioni delle barre di controllo - ovvero tutti i buchi che ne permettono l'inserimento e l'estrazione nel nocciolo, il combustibile ha fuso l'acciaio spesso ed è caduto sul fondo in calcestruzzo del contenimento. Il reattore viene raffreddato con acqua iniettata attraverso il sistema principale dell'acqua (FDW), e questa possibilmente bagna sia il combustibile rimasto nel vessel sia quello accumulato sul fondo.
Il combustibile interagisce con il cemento e lo consuma mischiandosi ad esso. Durante il processo, oltre a distribuirsi, il combustibile tende a perdere densità di calore proprio mischiandosi con il calcestruzzo. La simulazione di TEPCO, nel caso in cui l'intero contenuto di combustibile si sia accumulato sul fondo del PCV, è che circa 70 cm di cemento siano stati mangiati dal corio. Questo spessore di 70 cm è da confrontare con lo spessore del cemento all'interno del rivestimento di acciaio del PCV e anche con l'intero spessore del basamento in cemento sottostante. Esattamente sotto il centro del vessel di pressione, lo strato di cemento all'interno del PCV è di 2.6 m; a causa della forma arrotondata della struttura del contenimento primario, questo spessore tende ad assottigliarsi spostandosi dall'asse verticale del reattore - verso il bordo quindi - dove però è anche meno probabile un grosso accumulo di materiale nucleare. Al di fuori della copertura d'acciaio del PCV, lo spessore del basamento è di altri 7.6 metri.
L'interazione del corio con il cemento è un fenomeno molto studiato, proprio per comprendere meglio gli effetti e gli sviluppi degli incidenti nucleari (video in francese). TEPCO è convinta che al momento attuale il corio sia fermo, solidificato e che non stia più ulteriormente scavando il cemento e basa queste convinzioni sia sull'osservazione della temperatura all'interno del contenimento sia sull'assenza dei gas prodotti da questa interazione.
La situazione del 2 e del 3
Se comparata al reattore 1, lo stato del combustibile negli altri due reattori è migliore. Il raffreddamento avviene sia attraverso il core spray e il sistema principale dell'acqua. Il fatto che in entrambi le unità, la temperatura esterna del RPV sia scesa rapidamente dopo la messa in funzione del sistema di raffreddamento a spruzzo è un'ulteriore conferma che gran parte del combustibile è contenuto all'interno vessel di pressione. Dei due possibili scenari presentati nell'analisi di maggio (vedi 15 maggio), lo studio recente sembra favorire quella meno drastica, pur non escludendo che piccole quantità di corio fuso possano essere fuoriuscite dal vessel di pressione.
Valutazione e commenti
In attesa di poter leggere la versione in lingua inglese del documento che TEPCO ha rilasciato, ci sentiamo di concludere che il recente studio descrive la situazione del reattore 1 in modo peggiorativo rispetto alle previsioni precedenti. Ciononostante la situazione attuale sembra comunque aver trovato una certa stabilità come anche dimostrato dalla diminuzione delle emissioni e dalla cessazione di quella perdita di vapore che proveniva dai piani inferiori dell'edificio. Da un punto di vista prettamente tecnico, questo nuovo aggiornamento non fa altro che confermare quanto difficile sarà il lavoro di rimozione del combustibile che avverrà nella fase a lungo termine del piano di recupero.
Otto misure di questa categoria, di cui sei solo di funghi della prefettura di Fukushima, una di the della prefettura di Saitama (Iruma-shi, 1,3 kBq/kg di cesio totale) e una di dodukami essiccato della prefettura di Fukushima (area non comunicata, 3,4 kBq/kg di cesio totale)
Lista degli alimenti con contaminazione importante.
Svaraite le misure presenti in questa categoria (151), costituite essenzialmente da funghi, come ormai noto, e da misure di the della prefettura di Saitama. Segnaliamo tuttavia far queste misure una di semi di soya nella prefettura di Fukushima (Sukagawa-shi, 184 Bq/kg di cesio totale) e una misura di yuzu, sempre nella prefettura di Fukushima (Motomiya-shi, 380 Bq/kg di cesio total)
Alimenti riportati con contaminazione lieve o nulla.
Cereali, mais e derivati
Sei misure di grano saraceno sono risultate pulite:
Nessuna misura di mais e orzo comunicata.
Solo 5 misure di riso grezzo, 4 nella prefettura di Fukfuhima (Fukushima-shi, due delle quali leggermente contaminate: 11 e 22 Bq/kg di cesio totale) e una nella prefettura di Saitama (Wako-shi)
Latte, uova e derivati
Diverse misure di latte, di cui solo una - indicata nella lista - risultata appena contaminata:
- Prefettura di Aichi, area non comunicata
- Prefettura di Akita, area non comunicata
- Prefettura di Aomori, area non comunicata
- Prefettura di Chiba, area non comunicata
- Prefettura di Gifu, area non comunicata
- Prefettura di Hokkaido, area non comunicata
- Prefettura di Gunma, area non comunicata
- Prefettura di Ibaraki, area non comunicata
- Prefettura di Iwate, area non comunicata
- Prefettura di Kanagawa, area di Isehara-shi
- Prefettura di Nagano, area non comunicata
- Prefettura di Saitama, aree di Kumagaya Cooler Station, Kawagoe Cooler Station (1,6 Bq/kg di cesio totale)
- Prefettura di Tokyo, area non comunicata
- Prefettura di Yamanashi, area non comunicata
Nessuna misura di uova riportata.Frutta e verdura
Nessuna novità sostanziale, segnaliamo pero' in questi rapporti la presenza di molte misure relative alle foglie di the della prefettura di Saitama che, a parte i casi segnalati nelle sezioni precedenti, hanno riportato diverse misure con livelli di contaminazione estesi da 0 fino al limite di 100 Bq/kg che ci siamo posti per questa categoria. E' normale trovare misure di questo tipo, vista la presenza anche di misure al di sopra dei limiti e con contaminazione che chiamiamo "moderata".
Altre carni (pollame e suini)
Nessuna misura di pollo o suino riportata in questi rapporti.
Qui potete trovare i link ai due rapporti completi: