La notizia di apertura di questa settimana non può che riguardare il proseguimento dell'ispezione della camera di soppressione dell'unità numero 2. Questa grossa struttura a forma di ciambella e contenente acqua è in comunicazione con la parte asciutta del contenimento primario dove è contenuto il vessel di pressione e il nocciolo. La connessione di questi due elementi avviene attraverso 8 grosse condutture. Lo scopo di questi controlli è di individuare l'origine delle perdite di acqua dal nocciolo, all'edificio reattore e agli scantinati degli edifici turbine adiacenti. Ripetiamo brevemente il giro dell'acqua di raffreddamento che viene iniettata direttamente nel vessel di pressione (RPV) del reattore 2 attraverso due linee di rifornimento. Sappiamo che il vessel di pressione è danneggiato e che non è più a tenuta stagna, quindi l'acqua esce e dovrebbe accumularsi sul fondo del contenimento primario (PCV). Il livello dell'acqua misurato durante l'ispezione endoscopica è compatibile con una perdita proprio attraverso questi elementi di connessione, motivo per cui è partita l'indagine di cui parliamo oggi alla ricerca di perdite.
Questa volta la ricerca si è concentrata sulla parte inferiore delle condotte di ventilazione perché l'intero locale che contiene il toro è stato già controllato in passato e non erano stati individuati danni evidenti e soprattutto perdite. Nel video qui sopra potete vedere le immagini girate dal robot quadrupede durante il suo giro. Il video parla da solo, nel senso che almeno da questa tubazione non ci sono perdite d'acqua e tutto sembra estremamente asciutto. I risultati sono riassunti in questo documento.
Ci sono notizie discordanti riguardo l'efficacia di questo nuovo modello di robot, che anziché utilizzare cingoli per trazione, usa quattro zampe con ginocchia flessibili (video): TEPCO dice che l'ispezione con questo robot è avvenuta con successo, mentre altre fonti dicono che le zampe del robot si sono dimostrate troppo instabili. Ad ogni modo, quello che conta, è che l'ispezione sia avvenuta con successo e che possa essere ripetuta anche per le altre sette condutture.
Vale la pena di ribadire l'importanza di questi controlli. Identificare l'origine delle perdite è il primo passo necessario per poter allagare il contenimento primario prerequisito fondamentale per il piano di rimozione del combustibile nucleare.
Altre due perdite
Le altre due notizie di questa settimana riguardano due perdite di acqua in zona controllata: una all'interno del locale turbine del reattore 3 e una in un edificio adiacente il reattore 4. Nel primo caso la causa è da ricercarsi nell'inadeguatezza dei tubi flessibili che sono in corso di sostituzione. Più interessante invece il secondo caso, dove acqua piovana infiltratasi nel circuito di condizionamento danneggiato dell'unità 4 si è accumulata formando una macchia di umidità sul pavimento. Di questa tipologia di guasti ce ne saranno anche altri, perché gli impianti esistenti e già vecchi hanno subito forti danni dalle esplosioni e nell'ultimo anno la loro manutenzione non è stata troppo curata perché la forza lavoro già impegnata in altri compiti.
La situazione dell'acqua
Chiudiamo questo aggiornamento con il consueto aggiornamento della situazione dell'acqua contaminata come è stato fotografato dal più recente bollettino dell'11 dicembre 2012. Anche questa settimana le previsioni sono state superate in positivo con una diminuzione dei volumi superiore a quella prevista. Questo risultato lo si deve al sistema di decontaminazione che oramai ha raggiunto un livello di maturità tale da non avere troppe interruzioni di servizio. A questo bisogna anche aggiungere che da qualche settimana è in entrato in funzione il sistema di pompaggio per abbassare il livello dell'acqua di falda.
Settimana precedente | Previsione per questa settimana | Settimana presente | Previsione per la settimana successiva | |
---|---|---|---|---|
Acqua nei reattori + turbine | 76 200 | 76 400 | 76 500 | 76 300 |
Acqua nello stoccaggio | 19 800 | 18 640 | 18 260 | 17 460 |
Totale | 96 000 | 95 040 | 94 760 | 93 760 |
Clicca qui per il più recente aggiornamento tecnico su Fukushima