Abbiamo più volte parlato del cosiddetto sistema di bypass dell'acqua di falda a Fukushima, ovvero la possibilità di pescare acqua a monte dei reattori e di spedirla direttamente in mare attraverso condotte evitando che il passaggio sotto i reattori la contamini. Questo sistema avrebbe svariati vantaggi, il primo, legato all'abbassamento della falda è quello di provocare una diminuzione delle volumetrie di acqua contaminata stoccata negli scantinati degli edifici danneggiati e quindi da trattare successivamente. Il secondo vantaggio è una riduzione della contaminazione marina, infatti visto che nei mesi scorsi abbiamo avuto la conferma che gli scantinati non sono a tenuta stagna, meno acqua devono contenere, meno acqua contaminata arriverà in mare. A questo punto, verrebbe da chiedersi,
ma perché allora non lo stanno facendo? Il fatto è che questo sistema deve pompare acqua in grande quantità e non è nemmeno pensabile stoccarla da qualche parte, deve necessariamente essere rilasciata in mare. E qui sorge l'ostacolo: essendo tutta la zona circostante la centrale contaminata anche l'acqua di falda è lievemente contaminata, ordini di grandezza meno contaminata di quella con cui si mischia passando sotto ai reattori ed esattamente tanto contaminata come quella dei fiumi della zona che scaricano liberamente in mare.