In questa settimana che per noi occidentali è stata di festa, nella centrale incidentata di Fukushima Daiichi sono continuati i lavori di recupero della situazione d'emergenza. Le notizie che ci arrivano si riferiscono principalmente al lato mare, dove continuano i lavori per la costruzione di una barriera impermeabile da realizzarsi all'interno del piccolo porto della centrale, in modo da evitare che eventuali perdite di liquidi contaminati possano finire direttamente in mare. Il progetto è piuttosto ambizioso, ma non può e non deve essere considerato la soluzione al problema dell'acqua contaminata in quanto questa deve essere trattata, ripulita e fino ad allora confinata in sicurezza.
I lavori di costruzione sono già iniziati, ma con il nuovo anno inizieranno operazioni più importanti che richiederanno la movimentazione di molto materiale e per questo motivo verrà utilizzato il porto da cui la necessità di spostare l'attracco della mega-float, la chiatta attualmente utilizzata per stoccare circa 10 mila metri cubi di acqua debolmente contaminata proveniente dai reattori 5 e 6. I tecnici TEPCO hanno preferito eseguire le operazioni di spostamento con la chiatta svuotata e avevano iniziato a pompare l'acqua in cisterne temporanee sulla terra ferma a partire dalla fine del mese di novembre. Le operazioni avevano una durata prevista di un mese e in effetti proprio in questi giorni la mega-float è stata ricollocata come potete vedere nella foto di apertura.
Nel frattempo si sta programmando la sostituzione delle vecchie barriere mobili che erano state installate per isolare l'acqua del canale antistante i quattro reattori incidentati. Dallo schema potete anche vedere la posizione approssimativa di dove verrà realizzato il muro impermeabile.
Piccole perdite
Si sono registrate due piccole perdite (una e due) per una quantità totale di 20 litri di liquido sversato o totalmente contenuto nelle vasche di sicurezza posizionate sotto gli impianti o che, comunque, non è fuoriuscito dall'impianto. Di questa tipologia di perdite ne sentiremo parlare molto spesso a causa del gran numero di impianti realizzati in fretta e furia per far fronte all'emergenza.
La situazione dell'acqua
Chiudiamo questo aggiornamento con il consueto aggiornamento della situazione dell'acqua contaminata come è stato fotografato dal più recente bollettino dell'26 dicembre 2012. Le previsioni sono state totalmente sbagliate, ma fortuna vuole, nella direzione giusta, ovvero era previsto un aumento della quantità di acqua contaminata, invece è diminuita e anche di parecchio rispetto alla rilevazione della scorsa settimana. Per il prossimo aggiornamento è previsto un aumento delle volumetrie.
Settimana precedente | Previsione per questa settimana | Settimana presente | Previsione per la settimana successiva | |
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Acqua nei reattori + turbine | 77 300 | 77 700 | 76 700 | 77 200 |
Acqua nello stoccaggio | 17 210 | 17 130 | 17 140 | 17 230 |
Totale | 94 510 | 94 830 | 93 840 | 94 430 |
Sempre relativo all'acqua e ai sistemi per la decontaminazione, ci arriva la notizia che TEPCO ha ultimato la riparazione del sistema di decontaminazione che abbiamo sempre amichevolmente AREVA dal nome del suo produttore. Il sistema è fermo da mesi e le riparazioni hanno riguardato molteplici sottosistemi e sono durate molto a lungo. La domanda è se TEPCO ha intenzione di rimettere in funzione questo sistema anche con l'imminente messa in esercizio del sistema multi-isotopo.
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