Non è ancora finita, ma il grosso dell'applicazione è lì, anche perché il sabato e la domenica sono per la famiglia e non certo per il lavoro che già mi prende dal lunedì al venerdì.
Appena ho raggiunto lo scopo che mi ero prefissato per queste ore straordinarie, mi sono imbattuto in una bellissima playlist sul tubo di Simon Hogg con un buon numero di video-tutorial su come migliorare l'aspetto e la funzionalità delle interfacce utente sviluppate con LabVIEW. Incollo la playlist qui sotto...
I video in realtà sono l'accompagnamento ad una sua presentazione, anch'essa di eccellente fattura, che spiega il perché i trucchi spiegati nei tutorial rendono l'interfaccia comoda, facile da usare e anche bella. Vedere e non toccare però non basta... perché un conto è parlare o vedere far, un altro conto è poter mettere le mani sul suo prodotto e provarlo. Così Simon ha messo a disposizione l'applicazione che ha appositamente sviluppato per questo esempio (scarica), ovviamente con tanto di codice sorgente in modo da vedere la realizzazione.
Mi ha colpito, in primo luogo, l'utilizzo del design Producer / Consumer di eventi. Abbiamo già visto come la programmazione ad eventi sia un importante passo in avanti nell'interazione utente / macchina, e nel caso di questo schema di programmazione (Producer / Consumer), la GUI resta fluida anche quando il computer è impegnato in operazioni gravose. Infatti, grazie all'uso delle code FIFO (first in first out), tutti gli eventi (interazioni dell'utente con il programma) che richiedono abbondante uso del processore o che sono particolarmente lente, vengono accodate e processate non appena possibile.
Geniale poi l'idea di affidare ad una subVI l'aggiornamento dell'interfaccia stessa, come per esempio la gestione dei messaggi sulla Status Bar, oppure il cursore, o anche la barra di avanzamento. Vorrà dire che la prossima volta che comincerò da zero un'applicazione impegnativa, partirò da questo ottimo lavoro come esempio.
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