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17 dicembre 2011

Inizia la fase dopo il cold shutdown


Ieri il primo ministro Noda ha dichiarato che i reattori di Fukushima Daiichi hanno raggiunto la condizione di cold shutdown (video in Giapponese). Un primo ministro che dichiara lo stato tecnico di un reattore nucleare è già una cosa particolare di per sé, ma i reattori di Fukushima non sono certo in una condizione normale da poter essere una decisione solamente tecnica. Dal punto di vista prettamente tecnico, i reattori si trovano nelle stesse condizioni di ieri già da parecchi giorni e in questo lasso di tempo hanno mostrato una certa stabilità nei parametri. I grafici con tutte le grandezze di interesse, li potete trovare sulla nostra pagina speciale.

Bene allora è tutto finito? Qualcuno ha pensato che l'annuncio del cold shutdown equivalesse a dire che l'emergenza fosse finita come se si potesse mettere una pietra sopra (magari in senso figurato) alla centrale di Fukushima e considerare il problema risolto. No, il piano di recupero dell'incidente non è per nulla finito. I lavoratori della centrale sono riusciti a terminare le prime due fasi, quelle con una prospettiva temporale molto ridotta e in cui era necessario agire con la massima urgenza. Se si preferisce, possiamo dire che è finita quella fase in cui bisogna mettere a rischio la propria vita per salvare quella degli altri ed ora si entra nella fase, lunga e difficile, della gestione routinaria di un impianto incidentato e allo stesso tempo il confinamento e la rimozione di tutto il combustibile nucleare presente sul sito. Se qualcuno pensa che con l'annuncio di ieri i problemi siano stati tutti risolti si sbaglia di grosso: alcuni obiettivi erano già stati raggiunti, ma altri e più importanti restano ancora da affrontare. E a differenza della prima fase, dove nonostante le difficoltà, era facile tracciare un percorso e definire un piano d'azione, per la fase a lungo termine dobbiamo aspettarci lunghi periodi di attesa per permettere di capire come meglio affrontare i problemi e, in molti casi, inventarsi e costruirsi le soluzioni.


Altra perdita al sistema evaporativo

Ma veniamo a vedere cosa è successo in questa settimana dall'ultimo nostro aggiornamento. C'è stata un'altra perdita dal sistema evaporativo. Si tratta di un altro sistema rispetto a quello che aveva già avuto un'importante perdita giorni fa. In questo caso la perdita è stata limitata come vedete nell'immagine, ha coinvolto acqua già trattata e concentrata quindi a relativamente basso contenuto di contaminanti e, cosa più importante, è stata contenuta all'interno della vasca in cui si trovano le cisterne. Nonostante non ci sia alcun impatto sulle nuove emissioni riteniamo opportuno sottolineare come questi piccoli incidenti siano il sintomo di un impianto realizzato in tempi strettissimi e con la massima urgenza, ma che ora devono essere rivisti alla luce della loro estesa durata di operatività.

Una situazione simile di precarietà si è verificata ai quadri elettrici per l'alimentazione del sistema di trattamento del gas nel PCV del reattore 1. Il sistema doveva essere alimentato da due linee ridondanti, ma entrambe provenivano dallo stesso quadro, quindi quando per motivi di manutenzione il quadro è stato disconnesso dalla rete, il sistema ha automaticamente commutato dalla linea attiva a quella di riserva che però anch'essa non aveva potenza. Tutti questi sistemi di sicurezza devono essere verificati, controllati gli automatismi in modo da non scoprire un malfunzionamento durante la prossima emergenza.

Esercitazione notturna

Un altro aspetto da non sottovalutare per la futura gestione dell'impianto che è drasticamente cambiato negli ultimi mesi è l'addestramento del personale. Le esercitazioni di emergenza sono esercizi che vengono svolti periodicamente all'interno degli impianti nucleari e sono ancora più importanti nell'attuale condizione in cui non solo i reattori non sono in un buono stato di salute, ma le procedure di emergenza devono essere sviluppate e riadattate.
TEPCO ha organizzato un'esercitazione notturna per verificare la capacità di collegare ai generatori elettrici mobili i sistemi di raffreddamento dei reattori.

Situazione dell'acqua contaminata

Passiamo ora ad analizzare la situazione dell'acqua contaminata e il funzionamento del complesso sistema di rimozione dei contaminanti. TEPCO ha rilasciato una nuova tabella con i valori di contaminanti ai vari livelli di processo nell'impianto.  Questi valori vanno confrontati con quelli dell'acqua contenuta negli interrati dei reattori incidentati. La tabella manca di misure specifiche per gli isotopi beta emettitori dello stronzio e indica solo il valore per i beta totali. Nell'acqua dei reattori non sono stati rivelati alfa emettitori, come americio, plutonio e uranio e non sono stati ricercati nell'acqua trattata. Varrebbe la pena eseguire un'analisi molto accurata anche sull'acqua di scarto dell'impianto per vedere se dopo il processo di accumulo e concentrazione, tracce di alfa emettitori si rendono visibili.

Al sistema ad osmosi inversa è stato applicato un nuovo circuito di ricircolo in grado di riprocessare l'acqua scartata in prima istanza. Cerchiamo di spiegarlo ancora con parole più semplici. L'acqua in ingresso al sistema ad osmosi inversa viene fatta passare attraverso una membrana e la frazione che passa viene inviata al cisterne per lo stoccaggio e il successivo utilizzo per il raffreddamento. La frazione di acqua che non passa veniva inviata al sistema evaporativo, mentre ora è possibile riportarla in ingresso al sistema per un ulteriore passaggio. Questa modifica ha come scopo quello di diminuire la quantità di acqua con alta concentrazione di sali che necessita di essere trattata come rifiuto.


Per la prossima settimana è previsto uno stop del secondo sistema di rimozione del cesio causa intervento di manutenzione e l'effetto dello stop è chiaramente visibile nella previsione riportata in tabella. Questa settimana la previsione sul totale dell'acqua accumulata è stata migliorata di circa 1300 tonnellate.


Settimana precedentePrevisione per questa settimanaSettimana presentePrevisione per la settimana successiva
Acqua nei reattori + turbine75 71078 44076 62079 100
Acqua nello stoccaggio12 240 9 2109 7409 530
Totale 87 95087 650 86 36088 630


Mappe di contaminazione al suolo e dose ambientale

Per gli interessati consigliamo di prendere visione dell'ultimo aggiornamento dal MEXT (Ministero della Scienza e Tecnologia) sulla mappatura della contaminazione al suolo da cesio e della stima della dose ambientale ad 1 metro dal terreno. Nella mappa qui a lato vedete la situazione su una scala estremamente vasta

Le note in piccolo
clicca qui per leggere la lista completa con gli avvenimenti

11/12/2011:
  • Nella giornata di oggi hanno regolato le portate dei vari sistemi di raffreddamento. Verosimilmente stanno spingendo per arrivare in una condizione di cold-shutdown per il 16 dicembre quando uscirà la valutazione della roadmap. 
  • Per il reattore 3, la valvola di regolazione del flusso del raffreddamento ha mostrato una certa vibrazione. Hanno provato a variare le portate in mondo da uscire dalla condizione di risonanza e alla fine hanno trovato la condizione che minimizza la vibrazione.(link)

12/12/2011:
  • Nuova tabella con i valori di contaminazione dell'acqua in ogni punto del circuito di decontaminazione. Non ci sono i valori per Sr-89/90 espliciti, ma solo quelli dei beta totali. La frazione pulita dell'acqua che esce dall'impianto di evaporazione contiene 0.2 Bq/cm3 di beta totali. (link
  • Altra tabella importante con la contaminazione dell'acqua nei tre locali turbine 1, 2 e 3. Tra i gamma emettitori ci sono solo i due isotopi del cesio con concentrazioni dell'ordine del centianio di Bq/cm3. Non ci sono alfa emettitori e non sono presentati i valori per i beta. (link)
  • C'è stata una piccola perdita di 5 litri da un altro sistema ad evaporazione. Tutto contenuto nell'apposita vasca sotto il dispositivo. Questi strumenti devono essere completamente revisionati contro le perdite. 
  • Sospeso il raffreddamento della piscina 1 per cambio quadro elettrico. Ripartirà oggi pomeriggio. (link)
  • Altro pasticcio con i quadri elettrici. Due linee che dovevano essere in parallelo (servono ad alimentare il sistema di gestione del gas del reattore 1) provenivano in realtà dallo stesso quadro. Adesso sistemato, ma serve più attenzione. (link)
13/12/2011:
  • Installato un nuovo set di condutture per il sistema ad osmosi inversa. L'idea potrebbe essere quella di fare più passaggi attraverso la membrana e diminuire l'acqua di scarto. (schema)
  • Ecco la foto della perdita di ieri (link)
14/12/2011:
  • Risultati delle analisi spettroscopiche dell'acqua accumulata nei locali turbine 3 e 4. (link) Restano solo cesio-134/137 dell'ordine d 300kBq/cm3 per la 3 e 30 kBq/cm3 per la 4. 
  • Presentazione con la situazione dei rifiuti solidi infustati e stoccati sul sito. Il terremoto ha fatto cadere i fusti e fino ad oggi non sono ancora stati ri-sistemati. 
  • Arriva la situazione dell'acqua contaminata stoccata sul sito. (link


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Clicca qui per il più recente aggiornamento tecnico su Fukushima

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