Nemmeno il tempo di pubblicare l'aggiornamento precedente, che è giunta la notizia della trave d'acciaio caduta nella piscina 3, di cui abbiamo già largamente discusso nei commenti, ma che riportiamo anche qui per completezza del nostro diario. Andiamo con ordine e vediamo di riportare cosa è successo.
Lo scorso sabato, durante le operazioni di rimozione dei detriti dalla parte alta dell'edificio del reattore 3, una trave in acciaio è stata accidentalmente fatta cadere all'interno della piscina del combustibile esausto. Ricordiamo che tutti questi macchinari (gru, cesoie e simili) sono comandate da remoto per evitare esposizioni
TEPCO ha subito provveduto a fare le indagini e le analisi del caso. In particolare è stata controllata la contaminazione dell'acqua della piscina per verificare se l'accaduto potesse aver indotto ulteriori danni negli elementi di combustibile. Effettivamente la situazione difficilmente sarebbe potuta migliorare, basti considerare che durante l'esplosione molte altre travi sono cadute dentro insieme a tutto il carroponte utilizzato per la movimentazione del combustibile. Le successive immagini subacquee (video, documento) hanno identificato tre travi presenti nei pressi di dove era posizionata quella caduta e nessuna di queste sembra aver generato danni.
La nostra opinione è che purtroppo vista la condizione disastrata intorno alla piscina in questione, c'era da aspettarsi un simile incidente, e nonostante la perizia degli operatori non si può escludere che nel futuro avvengano ancora eventi simili. Potete notare quanto lavoro è stato fatto fino ad oggi nella rimozione dei detriti sfogliando questo documento.
Eseguito un buco nel PCV del reattore 1
Iniziati qualche settimana fa, sono terminati i lavori di apertura di una penetrazione del contenimento primario del reattore 1. In un modo analogo a quanto era stato fatto a suo tempo per l'ispezione con l'endoscopio nel reattore 2, stanno procedendo con le operazioni per aprire una penetrazione per il reattore 1. Lo schema qui sotto riassume bene la situazione dando anche un'indicazione sulla posizione della penetrazione in oggetto.
Innanzitutto partiamo dalle basi. Una penetrazione è un passaggio che attraversa la spessa parete del contenimento primario e mette in comunicazione l'edificio del reattore con l'interno del PCV. Ce ne sono parecchie, molte sono occupate dalle tubazioni che portano acqua e azoto, altre sono sigillate su entrambi i lati come questa. L'idea è di rimuovere i due tappi, quello sul lato che da verso l'edificio (stoppage plate nello schema) e una triplice lastra di piombo (76.2 mm in totale) sul lato interno. Alla flangia esterna è stata applicata un'estensione connessa ad una valvola a sfera per permettere di chiudere il passaggio quando non in utilizzo. In questo video si vedono le fasi di ispezione dell'interno della penetrazione. Nei primi fotogrammi si vede la camera passare attraverso la valvola a sfera aperta e il buco appena eseguito nella flangia di ingresso riconoscibile dai tipici residui di lavorazione. A metà video, l'endoscopio raggiunge alcuni detriti (metallici o di cemento). Sembrano piuttosto grossi inquadrati dalla camera, ma in assenza di altri riferimenti è impossibile giudicare e non sappiamo nemmeno a che profondità si trovano. Il video prosegue, ma la camera viene retratta.
Il documento in inglese non fa riferimento alla chiusura di piombo sul lato interno, mentre su quello in giapponese, viene cancellato dalla schedula il task relativo al buco nel piombo e anticipato di tre giorni lo step successivo. Alcune fonti stampa (esempio) citano il fatto che il piombo sul lato interno si sarebbe fuso durante le fasi iniziali ad alta temperatura (il piombo fonde a 327 gradi), fatto più che ragionevole. Il programma dei prossimi giorni prevede l'installazione della necessaria strumentazione per effettuare le riprese con la CCD, le misure di rateo dose in aria e anche il campionamento dell'acqua che si trova sul fondo. Nello step 5 si parla dell'installazione di monitori permanenti, ma non sappiamo di quale tipo.
La situazione dell'acqua
Concludiamo l'aggiornamento di questa settimana con uno sguardo alla situazione dell'acqua contaminata aggiornata all'26 settembre. Per questa settimana era previsto un'importante diminuzione dei volumi contaminati, invece si è ottenuta solo una piccola variazione rispetto alla scorsa settimana. Per la prossima è previsto addirittura un aumento. Ricordiamo che dovrebbero mancare poche settimane all'ingresso in funzione di ALPS, il sistema per la rimozione multi-isotopo che dovrebbe trattare l'acqua parzialmente trattata e non riportata in questa tavola.
Settimana precedente | Previsione per questa settimana | Settimana presente | Previsione per la settimana successiva | |
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Acqua nei reattori + turbine | 78 200 | 78 600 | 79 900 | 80 500 |
Acqua nello stoccaggio | 18 050 | 16 940 | 16 300 | 15 850 |
Totale | 96 250 | 95 540 | 96 200 | 96 350 |
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