Tranquilli, che oltre al pensiero c'è anche il regalo... Adesso però non immaginatevi qualcosa di troppo in grande, ma è sicuramente una cosa simpatica e bizzarra. E' una storia vecchia, la prima volta che l'ho sentita ero al primo anno di università e ce l'ha letta il professore di Esperimentazioni di Fisica I (fisichetta 1 per gli amici) prima dell'esame. E' la storia di Natale raccontata da un fisico...
di A. Pompos (Purdue University) e S. Butler (Office of Public Affairs)
Originale disponibile qui, traduzione libera a cura di unico-lab
In questo periodo dell'anno, bambini curiosi di una certa età cominciano a domandarsi se Babbo Natale esiste davvero. Dopotutto, Babbo Natale ha un grosso problema di consegne. Ci sono circa 2 miliardi di bambini nel mondo che aspettano i doni di Natale. Assumento una media di 2.5 bambini per abitazione, allora Babbo deve visitare circa 800 milioni di case sparse per il mondo.
La distanza che Babbo Natale deve percorrere può essere stimata nel modo seguente. Primo, mentre tutta la superficie del globo terrestre è di circa 10 alla 14 metri quadrati, solo circa il 30% è occupato dalla terra, ovvero circa 0.3 x 10^14 metri quadri. Secondo, assumeremo per semplicità, ma senza ledere alla generalità del problema, che gli 800 milioni di abitazioni siano omogeneamente distribuite sulla terraferma. Dividendo la superficie della terra ferma per il numero di abitazioni, si ottiene che ogni casa occupa una superficie di 40mila metri quadri (circa sei campi di calcio!). Prendendo la radice di questo numero si ottiene la distanza tra due case adiacenti, che è 200 metri. In altre parole, Babbo Natale deve percorre 200 metri per andare da una casa all'altra e moltiplicato per 800 milioni di case si ottengono 160 milioni di chilometri, poco di più della distanza della Terra dal Sole.
Grazie alla rotazione della terra, Babbo Natale ha più tempo di quello che i bambini possono credere. Stando sulla linea internazionale di cambio data, muovendosi da est a ovest e attraversando i vari fusi orari, Babbo Natale non ha solo 10 ore per consegnare i suoi regali (dalle 20 quando i bambini vanno a letto, alle 6 quando si alzano), ma ha altre 24 ore per un totale di 34.
Ciononostante il compito di Babbo Natale è piuttosto scoraggiante.
Ora, qualcuno ha ipotizzato che Babbo Natale porti a termine il suo compito viaggiando ad una velocità vicina a quella della luce, diciamo al 99.999999%. Ma viaggiando così velocemente, in effetti, Babbo Natale potrebbe consegnare i suoi regali in soli 500 secondi, meno di 10 minuti, avanzando un sacco di tempo per divorarsi i biscotti lasciati da bambini.
Ci sono però un certo numero di conseguenze per il viaggio di Babbo Natale a quasi la velocità della luce, per esempio:
- Primo, i bambini potrebbero non essere in grado di vedere Babbo Natale attraversare il cielo notturno, ma potrebbero vedere la scia di luce causata dalla radiazione Cerenkov, un fenomeno prodotto dagli oggetti carichi che viaggiano più veloce della luce (cosa possibile in un mezzo trasparente, ma non nel vuoto). Dato che l'atmosera terrestre è composta principalmente da azoto, la luce è rallentata al 99.97% dei suoi 300 mila chilometri al secondo. Babbo Natale viaggia più veloce ed è indubbiamente carico (!); come conseguenza emetterà fotoni visibili. (Sfortunatamente, quella luce verrà completamente oscurata dalla luce prodotta dall'attrito creato da Babbo Natale attraversando l'atmosfera. Inoltre, Babbo Natale potrebbe bruciarsi in tutto questo caldo, ma assumiamo che la sua slitta sia come una navicella spaziale con schermi protettivi.
- Secondo, i bambini noteranno che Rudolph, il capo traino della slitta, mentre si avvicina alla loro abitazione non avrà il naso rosso. Il colore dipende da quanto velocemente Rudolph si sta muovendo, diventando giallo, verde, blu, viola e, in fine, diventando invisibile quando diventa ultravioletto man mano che aumento la sua velocità. Il cambio di colore è un fenomeno noto, chiamato effetto Doppler, lo stesso che gli astronomi usano per misurare la velocità con cui le stelle e le galassie viaggiano nel nostro universo in espansione. Usando la tabella qui sotto, i bambini possono stimare la velocità di Rudolph dal colore del suo naso.
Colore del naso Rosso Giallo Verde Blu Viola Lunghezza d'onda [nm] 650 580 550 480 400 Velocità di Babbo v/c% 0 11 17 29 45
La relazione tra la velocità della slitta e il colore del naso è rappresentata da questa formula:
dove la lettera greca lambda identifica la lunghezza d'onda, mentre gli indici 0 e s indicano il sistema di riferimento di Babbo Natale e del bambino rispettivamente.
Ma i bambini non devono temere. La teoria della relatività aiuta Babbo Natale ad entrare e a consegnare i pacchetti. Ecco come...
Riesce Babbo Natale ad entrare nel camino se viaggia a quasi la velocità della luce? Per rispondere alla domanda, dobbiamo distinguere i due sistemi di riferimento: quello di Babbo Natale e il nostro. Dobbiamo anche installare due luci intermittenti, A e B ai lati del camino. Queste luci servono per aiutare Babbo Natale a trovare i lati del camino nel buio della notte e gli faranno capire quando è esattamete sopra il comignolo pronto per scivolare giù. Perché Babbo Natale possa entrare nel camino, il suo fianco destro e quello sinistro devono essere compresi tra le luci A e B quando lampeggiano.
Figura 1. Se Babbo Natale viaggia ad una velocità normale, diciamo 100 km all'ora, vede le luci A e B lampeggiare allo stesso istante. Quando il suo braccio sinistro è sopra la luce A , il destro è sopra la B, quindi riesce ad entrare, ammesso che Babbo Natale non sia più largo del camino.
Figura 2. Se Babbo Natale si muove ad una velocità prossima a quella della luce, la situazione cambia. Dal nostro sistema di riferimento, che è solidale con il camino, secondo la teoria della relatività di Einstein, la larghezza di Babbo Natale si contrae diventando più stretto del camino. Quindi Babbo Natale ha molto spazio per scivolare giù.
Figura 3. Dal sistema di riferimento di Babbo Natale, però, il camino si sta muovendo verso di lui e sempre la relatività di Einstein lo fa apparire più stretto. Se Babbo Natale vedesse le luci lampeggiare simultaneamente, allora il camino sarebbe troppo stretto e niente regali.
Figura 4. Ma niente paura. Dal sistema di riferimento di Babbo Natale, le due luci non lampeggiano simultaneamente. Quando la luce A lampeggia, il fianco sinistro di Babbo Natale può cominciare a scivolare giù. Il camino continuerà a muoversi nella direzione opposta e quando il fianco destro di Babbo Natale è allineato alla luce B questa si accende, facendolo entrare completamente.
I bambini spesso si domandano come mai Babbo Natale non invecchi mai. Di anno in anno, mantiene la sua faccia rossa e la sua calda risata, la sua lunga barba bianca e il suo pancione rotondo che balla come una sacco di caramelle gommose. Il punto è che per gli oggetti che viaggiano a velocità vicine a quelle della luce, il tempo rallenta. Quindi, più pacchi Babbo Natale consegna, più viaggia e meno invecchia portando la tradizione del Natale alle generazioni future di bambini curiosi.
:-D
RispondiEliminaPost degno di un fisico.
Mi permetto di notare che la questione se babbo natale entra nel camino, in apparente contraddizione con la relatività ristretta, è in realtà sottile e mette in guardia da un uso "disinvolto" della teoria, e toto l'ha spiegata egregiamente per i non addetti,
Detto questo:
B U O N N A T A L E A T U T T I ! ! ! !
:-)
per carità, Mr Pompos ha spiegato bene il trucco facendo ricorso al principio di simultaneità e le due luci lampeggianti in sincrono (il toto ha solo tradotto...)
RispondiEliminaDa buon sperimentale non ho potuto non apprezzare la stima della velocità a partire dal colore del naso della renna! Cosa non si inventano questi sperimentali pur di fare una misura!
Buon Natale anche a te e Julia
BUON NATALE caro Toto, a te ed ai tuoi cari.
RispondiEliminaUn salutone. :)
LeNny
Grazie LeNny, tanti auguri anche a te!
RispondiEliminaSi, originale!
RispondiEliminaGrazie, qui ci sono tutte le manovre di Natale in corso!!
A un certo punto, contando anche che qui in Giappone sono già le 23.20, ho "un po'" perso la concentrazione e il filo della storia, ma ho apprezzato tantissimo il pensiero! Buon natale a tutti voi! メリークリスマス!
RispondiEliminaGrazie @bd79e6e4093d5220b03bf79250b3a142 , un augurio veloce veloce visto che per te Natale è più vicino! Tanta serenità!
RispondiEliminaStoria molto originale Toto, ho seguito bene fino alle luci lampeggianti, lì ti confesso senza pudore che i lumi mi sono venuti meno, mi sono arenata, se fossi Babbo Natale mi spiaccicherei lungo e largo sul tetto indipendentemente dal "sistema di riferimento" e dalla intermittenza delle luci.
RispondiEliminaIl naso rosso di Babbo Natale, che hai tralasciato, si spiega con la vignetta sotto.
Buon Natale e un abbraccio a tutti voi
http://www.disegniperbambini.it/wp-content/santa-claus.jpg
come faceva notare ValerianoB il principio di simultaneità è stata la grande rivoluzione culturale della relatività einsteniana. non sei la prima e non sarai certo l'ultima a faticare per comprendere quello che per la meccanica classica è un perfetto paradosso e per tutti un effetto assolutamente anti-intuitivo...
RispondiEliminaMa nonostante i sistemi di riferimento e la velocità della luce, superata o meno, è un piacere enorme ricevere e condividere gli auguri per un Natale di serenità!
tanti auguri a tutti voi,un sereno Natale e mangiate poco mi raccomando :-)
RispondiEliminaGrazie @aaf6f061ee897923466b7c2f601f354c ma per il consiglio arrivi tardi... oggi è il compleanno di mia sorella :)
RispondiEliminaTanti auguri anche a te!
Bella storia, Toto, e ovviamente auguri a te, famiglia e tutti i lettori di questo blog!
RispondiEliminaGrazie di cuore Franco e goditi queste meritate feste senza pensare troppo ai tuoi PLC!
RispondiEliminaMentre i bambini dormono e aspettano Babbo Natale, miliardi di atomi di Cesio radioattivo decadono e spariscono dal Giappone :)))
RispondiEliminaBuon Natale a tutti.
SM
I bambini dormono? Questa è un'utopia... ieri sera ho dovuto fare i salti mortali per farli addormentare e questa mattina alle 7 erano già pimpanti in piedi a scartare... se era un normale lunedì di asilo non si svegliavano fino alle 8:30!
RispondiEliminaTroppo furbi i bambini di oggi!
Auguri!
Solo tu potevi raccontarci una storia simile....e meno male che non hai fantasia eh??????????? faccio tanti cari auguri a tutti voi e scusate del ritardo ma ero in Toscana;.)))
RispondiEliminaCara auguri anche a te! La storia però non è mia, io ho fatto solo una sommaria traduzione :-D
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