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11 marzo 2011

Emergenza nucleare in Giappone a seguito del terremoto


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La centrale nucleare di Fukushima, in un'area
molto colpita dal sisma.
Questa mattina gli Italiani si sono svegliati con la brutta notizia di un terribile terremoto che ha colpito il Giappone. Terremoto che è stato seguito da violente ondate di tsunami. Il bilancio delle vittime e dei danni è ancora del tutto provvisorio visto l'immane devastazione dell'evento, ma particolare preoccupazione, specie tra i media, ha riscosso lo spegnimento automatico delle centrali nucleari e la dichiarazione da parte delle autorità competenti del Sol Levante dello stato di emergenza nucleare.

Sapete che unico-lab ha particolarmente a cuore questa tematica quindi saremo qui a descrivere passo a passo l'evoluzione di questo aspetto dell'emergenza umanitaria che sta devastando il Giappone. Siamo convinti che l'emergenza nucleare si rivelerà secondaria rispetto alle altre problematiche che stanno colpendo l'arcipelago, ma ci teniamo a fare chiarezza per evitare facili e inutili strumentalizzazioni.

Lo spegnimento automatico

Questa mattina in Italia, i giornali hanno dato l'annuncio dello spegnimento automatico degli impianti nucleari, pratica che ha suscitato nel pubblico subito una certa preoccupazione invece di generare sicurezza. Lo spegnimento automatico di emergenza (o SCRAM) avviene aumentando la reattanza reattività del reattore, ovvero andando ad assorbire il flusso di neutroni spezzando così la reazione a catena. Come questo avvenga nello specifico dipende dalla tecnologia con cui è stata progettata la centrale. In genere, alcune barre di controllo vengono accuratamente inserire all'interno del reattore in modo del tutto automatico e, se questo non fosse ancora sufficiente, vengono iniettati nel liquido di raffreddamento composti chimici in grado di assorbire i neutroni.

Dopo lo SCRAM, il reattore passa da pieno carico ad un carico termico più basso (circa il 10% del totale) e così resterà per alcune ore (diciamo 10) fin tanto che i prodotti di fissione a vita più breve, che sono la maggior parte, saranno completamente decaduti. Durante queste ore, il reattore necessita di raffreddamento, anche se non con la stessa potenza di quando è in funzione.

Lo stato di emergenza

La dichiarazione dello stato di emergenza è la conseguenza dello spegnimento automatico. E' di fondamentale importanza verificare lo stato del reattore e di tutti i suoi servizi in modo da non causare un incidente. La gente tende a confondere l'emergenza con un incidente: le cose sono ben diverse.

Informazioni sull'impianto di Fukushima I

La centrale nucleare di Fukushima I dispone di 6 reattori ad acqua bollente (BWR) che hanno raggiunto la prima criticità negli anni 70. Altri due reattori sono in fase di realizzazione. Il reattore 1 è il più piccolo con solo 460 MW di potenza elettrica, dal 2 al 5 sono leggermente più grandi (784 MW) mentre il 6 oltre ad essere il più recente è anche il più potente con oltre 1 GW di potenza elettrica.

Dalla versione inglese di Wikipedia:
After the March 11, 2011 earthquake, Nuclear Engineering International reported that units 1, 2 and 3 were automatically shut down, and units 4, 5 and 6 were already in maintenance outages.[3][4] Diesel generators installed to provide backup power for the cooling systems for units 1–3 were damaged by the tsunami;[4] they started up correctly and then stopped abruptly about 1 hour later.[5]  Batteries, which last about eight hours, were being used to power the reactor controls and valves during the electrical outage.[6][7][8] 

Traduzione:

Dopo il terremoto dell'11 Marzo 2011, l'agenzia internazionale ha riportato che le unità 1, 2 e 3 si sono automaticamente spente, mentre le unità 4, 5 e 6 erano già fuori servizio per manutenzione. I generatori diesel installati per garantire la corrente elettrica per i sistemi di raffreddamento per le unità 1, 2 e 3 erano danneggiati dallo tsunami; sono partiti correttamente, ma si sono fermati all'improvviso  dopo circa un'ora. Batterie elettriche per una durata di circa 8 ore sono state usate per alimentare i sistemi di controllo del reattore e le valvole durante il black out elettrico.

Effetti delle radiazioni

Visto la crescente preoccupazione del pubblico circa gli effetti delle radiazioni, abbiamo pensato di raccogliere informazioni sui pericoli connessi in un articolo a parte nella forma di domande e risposte.



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