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5 novembre 2011

Nessuna criticità per il reattore 2



Fissione spontanea
Sarebbe da imputarsi alla fissione spontanea la presenza di alcuni gas nobili radioattivi rivelati all'interno delle contenimento primario (PCV) del reattore 2 e che durante la settimana avevano fatto pensare ad uno stato critico e riattirato l'attenzione della stampa mondiale. Abbiamo cercato di spiegare cosa significassero questi termini tecnici in un articolo precedente, ma per chiarezza riprendiamo brevemente i concetti chiave nelle prossime righe. Con l'aggettivo critico si usa definire la condizione di un reattore in cui reazioni di fissione nucleare sono autoalimentate, ovvero che lo spezzarsi di un nucleo di uranio produca un numero sufficiente di neutroni in grado di spaccare altri nuclei in una reazione a catena. In questa condizione la scissione di un nucleo avviene perché stimolata dall'interazione con un neutrone che lo colpisce. A seguito della reazione, il nucleo si spacca in frammenti, generalmente due, che si chiamano prodotti di fissione, tra cui quelli che abbiamo imparato a conoscere come lo iodio-131, il cesio-134/137, lo stronzio-89/90 e così via. Ci sono alcuni prodotti di fissione che sono gas nobili, come appunto lo xeno e hanno una vita media talmente breve da scomparire in pochissimo tempo. La loro presenza aveva fatto pensare ad un possibile stato critico perché dall'11 marzo (data in cui la reazione a catena è stata interrotta) ad oggi è passato troppo tempo da averne ancora.

Anche in uno stato non critico avvengono comunque reazioni di fissione che non sono sostenute, ovvero che non compongono una catena indefinita di reazioni. Questo fenomeno è detto fissione spontanea, ovvero lo spaccamento del nucleo anche se questo non viene colpito da nessun neutrone. Il fenomeno avviene per tutti i nuclei molto grossi ed è particolarmente importante per alcuni elementi appartenenti alla famiglia degli attinidi, come il curio e il plutonio. Questi benché non presenti inizialmente negli elementi di combustibile vengono prodotti durante il funzionamento del reattore per cattura neutronica a partire dall'uranio. Durante il normale funzionamento gli attinidi "bruciano" contribuendo alla generazione di calore, ma a reattore spento continuano a decadere spaccandosi in prodotti di fissione tra cui anche lo xeno in questione.

TEPCO ha presentato uno studio accurato in cui ha valutato la quantità di curio-242/244 - ritenuti i principali responsabili della fissione spontanea - il tasso di decadimenti e di conseguenza la quantità di xe-133/135 che è lecito aspettarsi in condizioni di spegnimento (non critiche) e dovuto appunto alla fissione spontanea. Il valore che hanno stimato è in buon accordo con quello che hanno effettivamente misurato.

A rafforzare l'ipotesi che si tratti di fissione spontanea, c'è anche da aggiungere che la concentrazione di gas nobili a vita breve non è cambiata dopo aver iniettato una grande quantità di acido borico. Il boro ha la proprietà di assorbire neutroni e quindi di inibire le reazioni a catena, ma non può fare nulla sulle fissioni spontanee che come abbiamo visto non necessitano di neutroni per avvenire.

Il documento presenta tutti i dettagli del calcolo e fa anche un ragionamento per assurdo, assumendo che ci sia una massa critica, la più piccola possibile così da non essere notata in termini di radiazioni all'esterno e di aumento della temperatura all'interno e calcola quale dovrebbe essere la quantità di xeno prodotto da tale massa. Il risultato è una concentrazione di Xe 10 mila volte più alta di quella misurata.

In ultimo, il documento presentato a NISA contiene anche una valutazione dell'impatto radiologico di questi gas nobili radioattivi emessi in atmosfera. Va tenuto presente che essendo un gas nobile è difficile da arrestare su un filtro, ma allo stesso tempo scarsamente interagisce con l'organismo umano. L'impatto dello xeno radioattivo ammonterebbe a circa 11 microSv/anno all'esterno del sito di Daiichi. 

A parte la spiegazione, che può essere più o meno convincente, la domanda che uno può porsi è cosa cambia se lo xeno arriva da uno stato di criticità o da reazioni di fissione spontanea. La differenza è piuttosto importante, nel primo caso infatti il reattore non è spento e, anche se piccole, ci possono essere delle regioni di combustibile in cui le reazioni a catena non sono sotto controllo.

La situazione degli altri reattori

Ovviamente reazioni di fissione spontanea avvengono anche negli altri reattori incidentati essendo questa una caratteristica tipica del combustibile nucleare e non una peculiarità acquisita a seguito della fusione. Nel momento in cui misureranno i radioisotopi contenuti nel gas degli altri reattori se ne valuterà l'origine caso per caso. I reattori 1 e 3 non sono esattamente identici al 2. Il numero 1 ha un numero inferiore di barre di combustibile, mentre il numero 3 è alimentato a MOX una miscela di uranio e plutonio, inoltre hanno burnup differenti ovvero differenti quantità di elementi soggetti a fissione spontanea.

Guardando i grafici dei reattori, avrete notato come la temperatura del reattore 1 sia scesa sotto i 50 gradi a seguito dell'aumento della portata del raffreddamento; questo si era reso necessario nel tentativo di abbassare la concentrazione di radioisotopi e l'umidità contenuta all'interno della copertura. Siamo ancora in attesa di una valutazione di questi benefici.

La situazione dell'acqua contaminata

Mercoledì è stato pubblicato il settimanale resoconto sulla situazione dell'acqua contaminata accumulata sul sito. Durante la settimana, ha raggiunto anche la stampa italiana (video su il Corriere.it), il gesto molto plateale di un membro del governo che ha bevuto un bicchiere d'acqua proveniente dalla centrale. Il Corriere lo etichetta come Kamikaze, ma il suo gesto merita una spiegazione. Innanzitutto bisogna precisare che l'acqua ingurgitata è quella depurata proveniente dai reattori 5 e 6 e che attualmente viene buttata (70 metri cubi al giorno) nel bosco all'interno della centrale. I dati di interesse radiologico presentati per quest'acqua di fatto la assimilano all'acqua potabile anche se andrebbero integrati con informazioni di carattere batteriologico. Il gesto, inutile, è stata la conseguenza di una richiesta di un giornalista che lo aveva invocato di fronte all'intenzione di TEPCO di scaricare in mare quest'acqua. Forse sarebbe stato più intelligente mostrare i valori di contaminanti residui presentati nella grafica qui sopra e riportati anche in questo documento.
I livelli di contaminazione residui dell'acqua proveniente dai reattori 1 - 4 sono altra cosa, ma diverso è anche lo scopo per cui quest'acqua viene trattata, non è certo l'immissione nell'ambiente, ma il riutilizzo come acqua di raffreddamento per i noccioli danneggiati. A partire da questo aggiornamento, oltre al consueto diagramma con tutti i livelli di acqua contaminata e trattata stoccata nella centrale, aggiungiamo una tabella con le quantità in metri cubi di acqua contaminata presente sul sito la settimana precedente, la previsione per questa settimana da confrontare con i valori effettivamente misurati e la previsione per la prossima settimana.


Settimana precedentePrevisione per questa settimanaSettimana presentePrevisione per la settimana successiva
Acqua nei reattori + turbine77 04078 19077 45078 440
Acqua nello stoccaggio16 65014 69015 15013 020
Totale 93 69092 88092 60091 460

La previsione per la settimana corrente è stata rispettata, anzi il risultato è stato leggermente migliore rispetto alle aspettative. La previsione per la prossima settimana è per una ulteriore diminuzione dell'acqua contaminata totale. C'è da aggiungere che la stima per la settimana corrente non teneva in considerazione l'aumentata portata del reattore 1 da 3.5 a 7.5 m3/h.


TEPCO ha pubblicato un altro video con la spiegazione nel dettaglio del funzionamento dei tre sistemi per la rimozione del cesio. Vi consigliamo di prenderne visione perché davvero interessante.  Appartiene alla serie di video che mostrano il sistema di decontaminazione dell'acqua e che affianca l'altra playlist che spiega come si sta cercando di raggiungere lo spegnimento a freddo. Se un'immagine vale mille parole, un video almeno dieci mila, a patto di capire l'inglese!


Le note in piccolo
clicca qui per leggere la lista completa con gli avvenimenti

2/11/2011:
  • Continuano ad arrivare ulteriori notizie sulla possibile criticità di R2. In un documento vengono presentati i risultati delle misure del 28 ottobre e confrontate con quelle del 1 e 2 novembre. Le misure più attuali presentano gli isotopi dello xeno, ma le precedenti avevano un limite di rivelabilità troppo alto per poter fare un qualche confronto. 
  • Rassegna fotografica di prima e dopo con le aperture degli edifici reattori e turbine. L'idea è che tutte i passaggi tra un locale e un altro che non necessitano di essere aperte devono essere sigillati in modo da evitare la ri-dispersione dei contaminanti contenuti all'interno.
  • Lo stato aggiornato secondo IAEA è disponibile a questo link.  
3/11/2011:
  • Nei primi bollettini della giornata di oggi si afferma che JAEA ha valutato le misure di Xe-133 e Xe-135 di ieri come corrette, ma sono da imputare a fissione spontanea. (link)
  • Aumentata a 26 Nm3/h la portata di azoto nel reattore 2 per controbilanciare l'aumento della concentrazione di idrogeno al sistema di gestione del gas che è aumentata da 2.7 a 2.9vol%. Deve rimanere sotto il 4vol% per evitare problemi di infiammabilità. Queste variazioni si fanno sentire anche sulla pressione del PCV

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    Clicca qui per il più recente aggiornamento tecnico su Fukushima

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    101 commenti:

    1. Video con la descrizione del funzionamento degli apparati ad osmosi inversa del sistema di decontaminazione dell'acqua. Per il momento è solo in Giapponese, potete provare il sistema di traduzione istantanea di YT. La versione inglese arriverà la prossima settimana.

      http://www.youtube.com/watch?v=cau7WebLeeU

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    2. Ecco chi potrebbe entrare  a fare il lavoro sporco a Fukushima, almeno così dicono i suoi creatori. Per il momento testerà le tute delle truppe americane!!! ( ???) 
      Faccio miei i commenti all'articolo.http://spectrum.ieee.org/automaton/robotics/humanoids/stunning-video-of-boston-dynamics-petman-humanoid

      RispondiElimina
    3. ciao Egiovanna scusa l'OT ma mi chiedevo,dato che la vivi da vicino,come è la situazione dalle tue parti,la vita quotidiana intendo,è cambiata parecchio e per tutti?

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    4. Per commentare questa notizia di oggi, che mi sembrava di rilievo ...

      http://www3.nhk.or.jp/daily/english/05_07.html

      ... e per dare un'idea concreta di cosa significano quei valori di radioattività misurata nelle urine mi rifaccio ad un'altra pubblicazione della società americana per gli studi sul cancro:

      http://cancerres.aacrjournals.org/content/60/4/1146.full

      ... di cui conta leggere soprattutto questo paragrafetto.

      Radiation doses from cesium-137 at the time of the study can be
      calculated from the level of cesium in 1-day urine samples, reported in
      Ref. 2
      . The level in group I was between 0.8 and 28.9 Bq/liter (22-780
      pCi/liter), and the level in group II was between 0.22 and 8.1 Bq/liter
      (6-220 pCi/liter). These levels are very credible and show the expected
      difference between the two areas. They correspond to a daily intake of
      less than 100 Bq (2.7 nCi) of cesium-137, even in the most exposed
      individual. The yearly dose to the urinary bladder from this maximal
      intake is 0.5 mGy absorbed dose or 0.5 millisievert equivalent
      organ dose to the bladder (3)
      . This is comparable to the
      normal variation in natural background radiation. The contribution from
      other nuclides is negligible. The yearly dose from external radiation
      is of the same magnitude (4)
      . In earlier years, the doses
      were higher, but radiation doses to the population never approached the
      threshold for deterministic effects (with a possible exception for the
      thyroid gland) even in the most contaminated areas, let alone in Kiev
      city. Under such circumstances, to label hemorrhagic cystitis in these
      patients as radiation induced is absurd

      Complica un po' il fatto che la NHK non indica se si tratti solo di Cs-137 o più probabilmente di Cs-totale in quanto hanno coefficienti di dose da intake diversi (Cs-134 è il più pericoloso dei due). Da tenere presente che per gli intake di Cs esistono due canali di espulsione biologica: uno veloce che riguarda circa il 90% dell'attività introdotta e l'emivita biologica è circa 3gg mentre il secondo canale di circa il 10% dell'attività introdotta ha emivita di circa 3 mesi. In questi casi l'intake è cronico, vale a dire si introduce Cs in modo più o meno costante ogni giorno attraverso l'alimentazione e dunque ingresso e uscita dal corpo umano raggiungono l'equilibrio.

      Per la variabilità dei valori misurati basta scalare con una proporzione rispetto ai valori indicati di 100 Bq - 0.5 mSv all'organo "vescica".

      I valori di dose in questione sono "bassi" probabilmente perchè sta funzionando in Giappone la macchina dei controlli sugli alimenti e infatti sono compatibili con la modellistica della Codex alimentarius della FAO cui in Giappone ci si sta attenendo.

      http://www.fao.org/crisis/27242-0bfef658358a6ed53980a5eb5c80685ef.pdf

      Ciao SM

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    5. sì ma PETMAN! Il nome mi fa sorridere...

      Cmq, perché no, se fosse pronto e disponibile nessuna obiezione a riguardo.

      A proposito di robotica, ricordo una presentazione di un tizio di Sellafield (UK) circa il decommissioning e lui diceva che erano molto meglio e più economici i robot particolari, quelli che sanno fare bene una cosa sola specifica, piuttosto che qualsiasi cosa così e così. Però, a Fukushima, la situazione è molto differente e non credo che abbia ragione.

      RispondiElimina
    6. bravo ottima domanda... OT, ma interessantissima!

      RispondiElimina
    7. @2824b96c71a8d9f4a73d7f299f39b1dd sei sicuro sulla biocinetica del cesio? Non ho sottomano il documento ICRP, ma questo che lo cita, dice 10% con emivita 2 giorni e 90% con emivita 110 giorni.

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    8. Oh si sorry, hai perfettamente ragione. Andando a memoria ho invertito le due percentuali.
      Ciao SM

      RispondiElimina
    9. no problem! Figurati!

      Però ho un'altra domanda: mi piacerebbe sapere qual è il valore di cesio assunto quotidianamente per avere quella quantità escreta. Adesso faccio due conti, assumendo che l'espulsione avvenga solo via urina. Se tu hai un sacro testo a portata di mano, poi confrontiamo i numeri.

      Ciao e buon week end!

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    10. Scusate, forse ho perso qualche fase, ma perché hanno rimosso i detriti al 3? Cosa si intende fare?
      http://www.tepco.co.jp/en/nu/fukushima-np/images/handouts_111105_02-e.pdf

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    11. Butto lì alcuni spunti di riflessione.

      - Innanzitutto non è vero che non ci sono Giapponesi che sono stati esposti sopra i limiti. Dipende da quali limiti... Ci sono una manciata di lavoratori in centrale che hanno superato anche i limiti di emergenza. Poi ci sono quei cittadini dei villaggi di Iitate e dintorni al di fuori dei 20km e che solo in un secondo momento sono stati allontanati. Loro hanno sicuramente superato il limite di 1 milliSv/anno che la buona pratica pone come limite addizionale per il pubblico. Secondo me sono stati più vicini ai 20 milliSv/anno piuttosto che a 1 milliSv/anno. (20 è il limite per i lavoratori esposti in Europa e quello di separazione tra la zona di evacuazione e no). Tieni conto che nei punti di misura si raggiungevano i 30 microSv/h e adesso sono a 15 microSv/h e con quel ritmo raggiungi un milliSv in molto poco tempo, anche stando in casa.

      - E' vero che la sorgente di radiazioni è stata grande (ora è molto molto ridimensionata), ma nella sfortuna, c'è stata la fortuna che è andata verso il mare. Anche il mare non può fare miracoli, ma molto meglio della terra (vedi anche l'ultimo aggiornamento ISRN che ValerianoB ci ha tradotto).

      - La sorgente è grande, ma la diffusione sulla terra ferma è stata geograficamente limitata (a parte gli hotspot di cui abbiamo già detto).

      Fatte queste premesse non mi stupisce che la dose sulle persone sia mediamente bassa. Prendi per esempio i limiti per il ritiro dal mercato del cibo: sono <a href="http://unico-lab.blogspot.com/2011/08/tutti-i-dati-sulla-contaminazione.html>molto molto bassi</a> ed è chiaro che questo aiuta.

      Sui bambini, l'informazione che mi piacerebbe avere e che forse non avremo perché non sono sicuro sia stata fatta è la dose alla tiroide. La misura deve essere fatta nei primi tempi, per valutare l'effetto dello iodio-profilassi e le loro condizioni di salute. A Chernobyl, questo ha provocato un grosso numero di cancri alla tiroide, ma la situazione non era stata gestita per niente bene (vedi confronto bambini Ukraini e Polacchi)

      RispondiElimina
    12. bella domanda, come ha già detto @33b0af42b849b237249f966e2cf25a62, un obiettivo è la costruzione di una copertura, ma per i detriti interni non so quale sia lo scopo ultimo, se non quello di abbattere la dose ed iniziare le ispezioni.

      per il reattore 2 hanno fatto molti lavori di isolamento, nel senso che hanno sigillato come possibile alcune aree interne per evitare inutili dispersioni, forse vogliono fare lo stesso anche qui.

      c'è poi da tenere conto che rimuovendo lo sporco si rimuovono sorgenti di contaminanti quindi vale sempre la pena fare le pulizie.

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    13. Il calcolo non è semplice, dovrei lavorarci un momento con i miei dati/testi in ufficio (visto che la memoria non è sempre affidabile dopo i 40 ... ) ma dubito questa settimana di avere tempo per farlo.

      Inoltre quando si valutano le introduzioni bisogna standardizzare un attimo quello che stai facendo perchè rischi di sbagliare di molto con i modelli che usi. Anzitutto l'età conta moltissimo sui modelli e le fasce più difficili sono proprio 5-12 anni. Poi servirebbe misurare i Bq/l su collezione di 24h, ma spesso si misura su 100 ml urina prima mattina per poi scalare x10 arrivando ai Bq/l ma l'escrezione cambia durante la giornata, oppure avere un idea di quanti litri d'acqua il soggetto beve al giorno.
      Aggiungi che con una singola misura di Cesio nelle urine non puoi sapere se hai una singola introduzione alta recente (il soggetto ha mangiato 300 g di funghi molto contaminati) oppure bassa prolungata.
      Il metodo per capirci qualcosa di più in questi casi è fare la curva con collezioni successive per un po' di giorni. Con le analisi dei bambini di Chernobyl era più facile perchè le misure venivano fatte in 2-3 step dopo diversi giorni che erano in Italia e prevaleva la componente lunga.

      Comunque concettualmente, secondo me, non devi fare una misura di Cs nelle urine per sapere l'introduzione in Bq totali e calcolare la dose annua del soggetto. Conviene sempre andare alla fonte delle introduzioni riferirendosi alla contaminazione "media" dei cibi. Tra l'altro se uno mangia un po' di più o di meno le cose cambiano, rischi di stimare le diverse abitudini alimentari!
      In teoria le due stime dovrebbero essere in accordo ma spesso tra teoria e pratica ce ne passa.

      Le contaminazioni interne non sono mai state facili!

      Ciao SM

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    14. I detriti sono contaminati e sono facilmente gestibili perchè spesso sono piccoli frammenti di cemento o metallo. Spostarli da li consente due vantaggi immediati.
      1- metti in sicurezza un pezzettino di impanto, specie se lo avvii verso uno stoccaggio sicuro e schermato
      2- abbassi la dose "ambiente" all'interno degli edifici dove dovrà andare gente a lavorare e quindi migliori la situazione

      RispondiElimina
    15. Se piove in una città non è detto che la gente si bagni. Stare a casa è una misura protettiva al 100% per la pioggia. Se esci l'ombrello è uno strumento di protezione molto efficace.

      Con le radiazioni è simile, le misure protettive sono state attuate ma ciò nonostante le introduzioni ci sono ugualmente, a livelli molto più bassi che se non ci fossero stati interventi. Alla fine quello che puoi fare è misurare i risultati.

      Qualche contaminato in modo "non basso" c'è stato, altro ché.
      In questa indagine specifica si parla di una specifica città e di "1500" campioni di cui il 7% risultato positivo al controllo e si stava discutendo sulla gravità di quelle positività.

      Ciao SM

      RispondiElimina
    16. Figurati, non voglio darti del lavoro supplementare, è già molto il tempo che ci dedichi!

      Quasi quasi lo domando al mio esperto qualificato... :)

      RispondiElimina
    17. Alcune novità:

      - Hanno iniziato le operazioni necessarie per decontaminare l'acqua nella piscina 2.
      - Una pompa guasta ha provocato l'arresto di due sistemi evaporativi. Messa in funzione la pompa di scorta, tutto è rientrato nella norma. Non ci sono state conseguenze per l'iniezione nei reattori e per i sistemi ad osmosi inversa. Ricordiamo che i sistemi evaporativi lavorano su acqua con alta concentrazione di sali, quindi non direttamente su quella che finisce nei reattori.

      http://www.tepco.co.jp/en/press/corp-com/release/11110608-e.html

      RispondiElimina
    18. Mi hai tolto la parola di bocca, per il reattore n.3 dal grafico sembra che ci sono dei problemi sul raffreddamento nella parte bassa e non credo sia solo un problema di diminuzione della portata del Feed Water.

      Bisognerà tenere sott'occhio questo parametro nei prossimi giorni/settimane.

      Ciao SM

      RispondiElimina
    19. Sai Toto, riflettendoci,  la domanda non è poi tanto OT , sfogliando qualche analisi sulla crisi economica o se preferisci recessione globale tra i fattori determinanti  non ultimo appare il disastro di Fukushima,  certo  è stato un colpo duro per l'economia giapponese in primis ma siccome siamo appunto globalizzati si innesca una reazione a catena e tutto il sistema rivela le sue debolezze. Solo per restare sullo strettamente nucleare pensa a quanti investimenti non andranno in porto o saranno ridimensionati.

      RispondiElimina
    20. Guarda non sono per nulla esperto in queste questioni global-economiche. Ci saranno stati anche molti investimenti bloccati o contratti annullati, ma anche parecchi nuovi (pensa solo alla gestione dell'emergenza). Credo che il disastro naturale in sé abbia avuto un impatto più grande.

      Invece toglimi una curiosità. Il governo Greco sta chiedendo alla popolazione i salti mortali per venire fuori dalla crisi e posso capire che a nessuno questa cosa vada bene. Ma ci sono delle alternative? Intendo alternative meno dolorose?

      (non voglio scatenare una guerra di religione, non ci sono doppi sensi nel mio commento)

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    21. Potrebbe essere che la maggior parte del combustibile si è depositato sul fondo e piu' di cosi non si riesce a raffreddare?

      RispondiElimina
    22. è stata più o meno la mia stessa idea. La sorgente di calore potrebbe essersi accumulata sul fondo dove difficilmente si riesce a raffreddarla. Forse si potrebbe provare a modulare la suddivisione tra FDW e CS. Sappiamo che CS è più efficace per la parte alta, mentre FDW per quella bassa. Stiamo a vedere come evolve e quello che fanno. :)

      In allegato l'immagine descrittiva per i due sistemi di raffreddamento
      http://1.bp.blogspot.com/-Iusmx4WTOvY/TlP_42EN3AI/AAAAAAAAFaA/pIZJLOpKdRI/s320/fdw%252Bcs.png

      Sarebbe interessante sapere la posizione del corio (ho detto una cosa ovvia?), perché se questo ha rotto la griglia e si è depositato sul fondo potrebbe davvero essere difficile da raffreddare efficacemente.

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    23. se fosse cosi...ragionandoci sopra...vuol dire che un'enorme percentuale è depositata sul fondo....
      pero' se il vessel sotto ha la forma arrotondata (mezza mela) dopo 8 mesi a quella temperatura  non dovrebbe essere integro...dobbiamo cercare un'altra spiegazione?

      RispondiElimina
    24. a parte che ci potrebbero essere delle variabili.....tipo : l'acqua riesce solo a tenere il corio a una temperatura alta ma non tale da arrivare al punto di fusione dell'acciaio......

      RispondiElimina
    25. tieni conto che il corio ha una conducibilità termica molto bassa, il che vuol dire che dentro è bollente, mentre fuori no. La temperatura di fusione dell'acciaio è di oltre mille gradi e stando ai dati che abbiamo non ci si è mai nemmeno avvicinati a questa temperatura.

      questione diversa per le eventuali penetrazioni che riempiono la parte inferiore dove è secondo me più facile ci siano dei danni.

      RispondiElimina
    26. x toto...rispondo qui
      "tieni conto che il corio ha una conducibilità termica molto bassa, il
      che vuol dire che dentro è bollente, mentre fuori no. La temperatura di
      fusione dell'acciaio è di oltre mille gradi e stando ai dati che abbiamo
      non ci si è mai nemmeno avvicinati a questa temperatura.

      questione
      diversa per le eventuali penetrazioni che riempiono la parte inferiore
      dove è secondo me più facile ci siano dei danni."

      scusa per avere la fusione delle barre non bisogna arrivare a 2000° per la lega di rivestimento e oltre i 2000 per l'ossido di uranio? o sbaglio? e il punto di fusione dell'acciaio non è di 1500° circa?.....a meno che non sia qualche lega speciale....

      RispondiElimina
    27. i numeri che citi sono corretti. l'ipotesi è che nel momento in cui la lega di zirconio si è rotta i pellet siano caduti, prima sulla griglia e poi sul fondo dove un po' d'acqua è sempre rimasta. A quel punto hanno cominciato a raffreddarsi a spese dell'evaporazione dell'acqua. Le misure effettuate sulla parete esterna dell'acciaio dell'RPV 1, 2 e 3 non hanno mai superato i 450 gradi. Anche l'acciaio non ha un'enorme conducibilità termica, quindi è plausibile che si sia assottigliato in qualche punto, ma non credo ci siano buchi enormi.

      La mia è una supposizione basata sulle temperatura a disposizione, ma lo sai anche tu, che solo tra qualche anno sapremo come è la situazione per davvero! :)

      RispondiElimina
    28. Vero...non avevo pensato al pellet.....prima fonde lo zircaloy che ha un punto di fusione piu' basso del pellet  di ossido di uranio....fa cadere verso il fondo le "pastiglie" che sono circa di un cm cadauna.....queste estremamente piccole trovano per fortuna l'acqua sul fondo che non gli permette di arrivare al punto di fusione.....quindi la tesi che le pastiglie sul fondo del r3 sono tante...e quindi meno raffreddate.....ci puo'' stare

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    29. Neanche gli esperti sono esperti, visto che grandi economisti sono divisi sulla soluzione della crisi del debito. Per alcuni una bancarotta unilaterale ( non  pago i creditori e basta) e un ritorno alla dracma sarebbe una catastrofe peggiore, per altri sarebbe molto più disastroso ma solo all'inizio. In ogni caso niente più fermerebbe una bancarotta a catena degli stati europei.
      http://www.forexinfo.it/Grecia-euro-m-ama-o-non-m-ama-Se-i

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    30. Sono stati pubblicati i risultati delle misure da radioattività nell'aria nelle parti alte dei reattori 1 e 3. Se per il numero 3 non mi sembra ci siano grossi cambiamenti, c'è da osservare un fatto importante per il numero 1 (<a href="http://www.tepco.co.jp/en/nu/fukushima-np/images/handouts_111107_04-e.pdf>dati</a>).

      Le misure sono tutte effettuate dentro la copertura, tranne l'ultima che è effettuata sullo scarico del sistema di ventilazione. Immaginatevi che c'è un aspiratore che prende l'aria da dentro la copertura, la manda in un filtro e poi scarica all'esterno. Ecco nell'aria buttata all'esterno, il livello di cesio non è misurabile (< 1E-6 Bq/cm3) nonostante all'ingresso del filtro (penultima colonna) c'è qualcosa dell'ordine di qualche 1E-5 Bq/cm3. Mi sembra un'ottima conseguenza della copertura che di fatto sta contenendo la radioattività in un ambiente confinato. Certo, non sarà perfettamente a tenuta, ma mi sembra già una cosa buona.

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    31. E' possibile sapere se riescono a garantire un minimo di depressione d'aria all'interno di questo contenimento attorno al reattore n.1? Di solito per gli impianti si ottiene una buona barriera per gli aereiformi con depressioni di circa 50 Pa. Se avessero già ottenuto questo risultato potremmo parlare compiutamente di ripristino della barriera più esterna.

      Se la circolazione dell'aria funziona bene, l'efficienza dei filtri HEPA + Carboni attivi dovrebbe aggirarsi attorno al 99.95%, per cui non mi stupisco che a valle del camino non misurano più nulla. La presenza di carboni attivi è confermata da qualche notizia?

      Hanno cominciato a rimuovere Cs dall'acqua della piscina del n.2 ed è sempre un'ottima notizia!
      http://www3.nhk.or.jp/daily/english/07_05.html

      Ciao SM

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    32. Il problema potrebbe anche essere diverso, il che spiega la diversità dei grafici degli altri reattori. Potrebbe darsi che l'acqua non arrivi bene a reffreddare la parte bassa del vessel perchè la nuova aggiunta di acqua fredda prenda la via fuori dal vessel prima di raffreddare, o lo faccia con una efficienza molto bassa, per una qualche penetrazione dannaggiata. Il discorso si riaggancerebbe bene con quella linea piatta totale della pressione nel Vessel.

      Ad ogni modo possiamo solo azzardare ipotesi. Vediamo cosa succede nel n.2 tra dieci gradi centrigradi (più in basso intendo).

      Ciao SM

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    33. Purtroppo non ti so rispondere. Onestamente spero di vedere questi numeri nella prossima release dello stato di avanzamento, che in genere arriva alla metà del mese. 50 Pa sono una buona depressione e credo che ci debba essere un SAS (non so la traduzione in italiano...), ovvero un locale intermedio per accedere altrimenti potrebbero essere troppo dure le porte ampie.

      Non posso dire nulla nemmeno sui filtri. Il documento cita un "exhaust filter system"  senza precisare, ma noi di solito usiamo quelle stesse parole proprio per la coppia hepa+carboni attivi.

      RispondiElimina
    34. Se fosse cosi...il danneggiamento del vessel dovrebbe essere stato fatto dall'esplosione .
      E se invece tutto il combustibile fosse finito nella dw ....entra l'acqua...fa fatica a passare dal vessel alla dw e quindi resta piu alta la temperatura :))

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    35. http://www.atsdr.cdc.gov/toxprofiles/tp157-c3.pdf

        Roberto

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    36. http://www.businessweek.com/news/2011-11-07/tepco-finds-dangerous-level-of-radiation-at-fukushima-station.html

      questo si puo' ricollegare a al link di Egiovanna..... il motivo della rimozione dei detriti

      RispondiElimina
    37. sembrerebbe abbiano fatto il contrario, prima hanno rimosso i detriti e poi hanno rifatto la mappatura trovando questo punto particolarmente caldo. Almeno così si capisce da questo documento http://www.tepco.co.jp/en/nu/fukushima-np/images/handouts_111105_02-e.pdf specie perché la misura è stata fatta dopo la rimozione.

      A complicare un po' la situazione c'è che la misura è stata fatta a 1 m dal suolo. Bisognerà pulire ancora molto, mi sa.

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    38. http://earth-api-samples.googlecode.com/svn/trunk/demos/milktruck/index.htmlle inventano tutte........pure il camioncino del latte :))))inserite queste coordinate37.4214N 141.0336E

      RispondiElimina
    39. http://earth-api-samples.googlecode.com/svn/trunk/demos/milktruck/index.html

      RispondiElimina
    40. Aspettando il Terminator, ben venga un esoscheletro

      http://www.cyberdyne.jp/english/robotsuithal/index.html

      http://finance.ninemsn.com.au/newsbusiness/8371469/japan-creates-robot-suit-for-nuclear-workers

      ( lo sanno tutti che ho un debole per i robotini)

      RispondiElimina
    41. http://www3.nhk.or.jp/daily/english/08_19.html

      RispondiElimina
    42. Per fortuna sembrerebbe che per i bambini la causa non siano le radiazioni.......
      ma lo stress da radiazioni....quindi fuori dalle statistiche :)

      RispondiElimina
    43. mi sa che per i bambini tutto il disastro sia stato un trauma gigante, poveretti.

      per il robot, nella versione appesantita con 60 kg di tungsteno è da considerare.

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    44. comprensibile, specie per quelli non troppo attaccati al territorio.

      RispondiElimina
    45. Altro video, di quelli un po' traballanti che piacciono molto a Egiovanna, mostra la situazione della parte alta del reattore 3 ripresa durante il campionamento della polvere avvenuto il giorno 5 novembre.

      http://www.youtube.com/watch?v=NKdESD2w9wM

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    46. Cavolo.....
      In che condizioni sono le pareti esterne della piscina ?.......

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    47. Mi sa che le pareti esterne, quelle che danno proprio verso il fuori non si vedono. Questa è la posizione approssimativa della camera:

      http://www.tepco.co.jp/en/nu/fukushima-np/images/handouts_111108_02-e.pdf

      ps. questa mattina c'è stata una frana dalle tue parti, tutto ok?

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    48. Si..tutto ok..grazie....è stata nel mio comune ma verso  nord...niente danni a parte la statale gardesana

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    49. ma la francesina che fine ha fatto? :-)

      RispondiElimina
    50. la nostra francesina... che si nostalgia! secondo me ci legge in silenzio...

      anonima, se ci sei batti un colpo!

      RispondiElimina
    51. http://www.youtube.com/watch?v=fvmwBnMSO4k


      questo era il video di ottobre.......si vedono chiaramente i danni strutturali (crepe sui pilastri)...... in una zona altamente sismica...non sarebbe il caso di lavorare su un consolidamento come al 4 ?
      O sono danni visibili ma che non destano particolari preoccupazion ?

      RispondiElimina
    52. non sono sicuro che i danni che si vedono sono propriamente della piscina (guarda la posizione della camera in questo PDF http://www.tepco.co.jp/en/nu/fukushima-np/images/handouts_111022_01-e.pdf). Certo che è possibile che ci siano danni simili anche per la piscina.

      La differenza con il reattore 4 è l'accesso ai piani inferiori (3 e 4) per poter eseguire i lavori di rinforzo. Nel reattore 4, l'accesso era piuttosto facile dal punto di vista radiologico perché il nocciolo era vuoto, qui invece no e la dose potrebbe essere troppo alta specie perché l'RPV non è allagato come dovrebbe essere in condizioni di spegnimento.

      Quindi sì, forse potrebbe essere una cosa importante da fare, ma non così facile come sembra.

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    53. infatti non mi riferivo alla piscina....ma alla struttura in generale

      RispondiElimina
    54. Te....ma quei tubi che si vedono sul pavimento...sono semplici tubi inox o alluminio.......Vero ?!?!?!? (deduco dal fatto che non sono ruggini)

      RispondiElimina
    55. http://www.antologiamedica.it/2010/03/04/rischio-neoplastico-ed-esposizione-a-basse-dosi-di-radiazioni-in-eta-pediatrica/

      http://www.antologiamedica.it/2011/07/05/incidenza-di-tumori-solidi-nei-sopravvissuti-alla-bomba-atomica-esposti-in-utero-o-durante-linfanzia/

      siccome non ci capisco un tubazzo :)))) e non so' neppure se la fonte è attendibile .....ho trovato questi due articoli...... e sono riportate le esposizioni...... che differenze di esposizioni ci sono con gli abitanti delle zone colpite?

      RispondiElimina
    56. @33b0af42b849b237249f966e2cf25a62 , ho letto solo di traverso (come dicono i miei colleghi tedeschi) e solo il riassunto senza andare a leggere l'originale. Magari li leggo dopo perché sono malato con l'influenza!

      Cmq, parlano di dosi dell'ordine del Gy e tieni conto che per i raggi gamma e i beta 1 Gy = 1 Sv. Quindi stanno parlando di dosi molto elevate in generale. Per gli abitanti delle zone più colpite si parla di un aumento di dose fino a 20 milliSv o giù di lì.

      Come abbiamo già più volte detto i tumori alla tiroide sono i più frequenti causa accumulo di iodio-131, ma è altrettanto vero che a Fukushima la iodio-profilassi è (dovrebbe essere) stata eseguita come si deve e questa è una grossa differenza. Altro aspetto che non sempre si ricorda è che sui bambini, specie se controllati di frequente a causa di una esposizione ad incidenti nucleari, aumenta l'incidenza del cancro alla tiroide, ma questo è molto spesso curabile (lo so che è una magra consolazione, ma vale la pena di ricordarlo).

      Prometto di tornare a leggere gli articoli più tardi, adesso prendo un'aspirina e torno a letto.

      RispondiElimina
    57. L'articolo originale lo trovi qui

        http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2663653/pdf/247_2006_Article_191.pdf

        Roberto

      RispondiElimina
    58. Grazie per il link!

      Roberto, l'altro, il @Vantaggista, potresti includerlo nella dropbox a beneficio di tutti?

      RispondiElimina
    59. fatto, purtroppo i bambini sono molto più ricettivi a parità di radiazione...nei dati di cernobyl che sto leggendo fanno praticamente statistica a se e i dati sono drammatici

      RispondiElimina
    60. Roberto,
      in generale non è il fatto di essere bambino ad aumentare la radiosuscettibilità. Quello che rende i tessuti (e di conseguenza o indirettamente le categorie di età delle persone) più radiosensibili è la rapidità di riproduzione cellulare e il basso tasso di differenziazione delle cellule di un tessuto (le due cose sono spesso legate). Ciò è dovuto alla maggior frequenza di osservazione di "guai" che si manifestano durante i processi di riproduzione cellulare.

      Per farmi capire meglio, non avremo mai tumore radioindotto nel cristallino perchè non c'è riproduzione cellulare. Al più c'è opacità radioindotta ma il meccanismo completamente è diverso. Al contrario il sangue è un organo molto più sensibile (intendo il midollo che lo produce) per via della rigenerazione degli elementi figurati che contiene. Dovresti vedere il grafico di reazione sistemica del sistema sangue ad una panairradiazione acuta di un individuo. E' impressionante.

      Ti sarà chiaro in questo modo come mai le ghiandole e i tessuti ad alto tasso di riproduzione cellulare e bassa differenziazione hanno i fattori di peso per le radiazioni più alti e i radionuclidi che colpiscono elettivamente questi organi i più pericolosi. Per chernobyl il meccanismo Iodio-Tiroide è un esempio ben studiato. Per Litvinienko (ricordi la spia russa morta a Londra per avvelenamento da Polonio?) fu Polonio-(Intestino-Pancreas). Per le esplosioni atomiche conta molto Stronzio-Ossa. Per l'Uranio impoverito conta Uranio-Rene ma il meccanismo di danno è chimico (tubulopatia), non radiologico.

      I bambini sono nella fase di crescita, ma anche gli embrioni sono molto sensibili a questi effetti. Più l'età sale più c'è "resistenza" agli effetti delle radiazioni per due motivi: basso rinnovo cellulare e mancanza di tempo per la manifestazione degli effetti.
      Ecco perchè i migliori astronauti sono le persone over 50.

      Se tutto questo ti era già chiaro dalle tue letture, pardon!

      Ciao SM

      RispondiElimina
    61. Roberto:

        "i bambini fanno praticamente statistica a se" perche' sono soprattutto loro che hanno avuto un aumento drammatico dell'incidenza di tumori alla tiroide, l'unica vera patologia "di Chernobyl". Per altri tipi di tumori i dati sono molto meno drammatici (per usare il tuo termine), spesso controversi e/o con conclusioni difficili da definire anche utilizzando metodi statistici epidemiologici sofisticati. A quanti articoli sei arrivato, nella lettura?

        Roberto

      RispondiElimina
    62. http://www3.nhk.or.jp/daily/english/10_14.html

      secondo mè cominciano ad avere qualche dubbio.....

      RispondiElimina
    63. bhe... dopo tutto il casino che hanno fatto, come minimo adesso devono controllare meglio. I conti che hanno presentato sembrano davvero ben fatti, ma il controllo continuo è l'unico modo che hanno per cercare di riprendersi dalla figuraccia e perdita di credibilità.

      RispondiElimina
    64. La temperatura di R1 è scesa sotto i 40 gradi. Resta invece inchiodata quella della parte bassa di R3.

      Hanno ispezionato i piani 3, 4 e 5 del reattore 4 (che ha il
      nocciolo vuoto) per vedere di ricostruire la dinamica dell'esplosione.
      Questa deve essere avvenuta al quarto piano, almeno così sembrano
      indicare i danni al sistema di ventilazione. L'origine potrebbe essere
      il reflusso di idrogeno che è stato scaricato dal reattore, con il quale
      condivide lo stesso camino di espulsione. Tutte le immagini sono qui
      Risultati dell'analisi dei gas provenienti dal PCV del reattore 2. Dovrebbe esserci un monitoraggio continuo (vedi commento di @33b0af42b849b237249f966e2cf25a62) a partire da oggi anche per quanto riguarda la concentrazione di idrogeno.

      RispondiElimina
    65. per leggere tutto mi ci vorrà del tempo, comunque mi sto facendo un'idea, per i liquidatori l'unico dato certo è che non ci sono dati certi ed è un peccato perchè sarebbero stati un'ottima fonte di studio, per gli adulti residenti nelle zone contaminate c'è qualche dato ma anche li non del tutto certo, l'unico dato che ho trovato finora con cifre esplicite è stato quello sugli adolescenti della Bielorussia nell'85 i cancri alla tiroide nelle regioni successivamente colpite dal disastro erano stati 2 nel 2005 erano stati 200...un bel balzo in avanti...e questo dato è su una tabella di un documento AIEA dunque non solo credibile ma forse pure tendente al ribasso visto che AIEA l'ultima cosa che vuole è creare panico sul nucleare.

      RispondiElimina
    66. Un brindisi al Reattore n.1 !!

      Io ancora dopo molti mesi non ho capito cosa ha innescato l'esplosione nel reattore n.4. Non credo alla produzione di idrogeno dalla piscina. Rilasci di radioattività certamente, ma le temperature per la formazione di idrogeno non credo si possano raggiungere in una piscina, ancorché sovraffollata di elementi. Ho letto molte possibili ipotesi tra cui anche quella che citi tu di un riflusso di idrogeno dal reattore n.3.

      Se questa ipotesi diventasse definitiva sarebbe di una gravità inaudita perchè gli impianti nucleari devono avere tutte le sicurezze indipendenti e ridondanti impianto per impianto. La condivisione di alcune utilities non nucleari non può interferire su questo aspetto altrimenti scattano i modi-comuni-di-guasto in fase di progetto.
      Avere una concausa proveniente da un altro impianto è una grave falla di progettazione. Il che tradotto diventerebbe immediatamente colpa TEPCO+NISA+IAEA e non solo TEPCO.

      Perfino a Chernobyl dove il reattore esploso condivideva alcune utilities non nucleari con il reattore di fianco non ci fu propagazione dell'incidente.

      Ciao SM

      RispondiElimina
    67. Qui il comunicato di IRSN direttamente dalla Francia (via una messaggera anonima di eccezione!):
      http://www.irsn.fr/FR/Actualites_presse/Actualites/Pages/20111110-Accident-fukushima-risque-criticite.aspx

      La loro conclusione è:
      En conclusion, l’IRSN estime que la présence de Xénon et de
      Krypton dans les résultats d’analyse des gaz du réacteur n°2, les 1er et
      2 novembre, ne peut pas être interprétée, à elle seule, comme une
      preuve d’une réaction de criticité dans ce réacteur.
      che non si discosta di molto da quella di TEPCO e accettata da NISA.

      RispondiElimina
    68. http://www.asahi.com/national/update/1110/TKY201111100441.html?ref=rss

      Sul backflow di idrogeno dal 3 al 4 traduzione appena ho tempo.
      later.

      RispondiElimina
    69. Grazie mamoru_giappopazzie, attendiamo la traduzione quando hai tempo!

      RispondiElimina
    70. http://www3.nhk.or.jp/daily/english/10_24.html

      non ho capito se è una simulazione....

      RispondiElimina
    71. Qui ho dei dubbi...in quanto in questi mesi mi era capitato di visionare un sito dove si discuteva di questa cosa....ma dalle foto esploso il 3 e prima dell'esplosione del 4 si vedevano le foto con il tubo che collega i 2 reattori interrotto....quindi non poteva mandare idrogeno al 4...a meno che non ci siano altri accessi (tubature)

      pero' bisognerebbe trovare qualche foto...io ho solo questa....e ingrandendola sembrerebbe interrotto...pero' lascio agli esperti il verdetto

      RispondiElimina
    72. Trovato un nuovo hotspot sempre presso la Setegaya Ward Tokio.
      http://ex-skf.blogspot.com/2011/11/another-hot-spot-in-setagaya-ku-tokyo.html

      Misurato con questo strumento
      http://icmmeters.com/radmeter.html

      Cosa c'è che non va?

      Nell'articolo si riporta il valore di rateo di dose di 7.356 microSv/h. Da fisico, ma credo ne conveniate, conoscendo il funzionamento di questi strumentini, dico che ci sono almeno due cifre dopo la virgola che non dovrebbero esserci in quanto non significative. Un 7.4 microSv/h avrebbe fatto una figura migliore.

      Ma non è l'unico aspetto che non va bene in questa misura e per questo dovete guardare la scheda tecnica dello strumento, in particolare la risposta in funzione dell'energia.
      Chiarisco il significato della seguente riga?

       0.5 - 3* (150 keV - 1250 keV)* Relative sensitivity with 1 as the sensitivity to cesium 137 (137Cs) (662 keV).
      Vuol dire che se lo strumento legge 1.0 in corrispondenza di una dose 1.0 a 661 keV di energia, a parità di dose a 150 keV leggerebbe 0.5 (efficienza del 50% relativa al Cs-137) invece se l'energia è 1250 keV lo strumento leggerebbe 3 (efficienza del 300%).Ora, se questo hotspot come i precedenti a Tokio dovesse derivare dalle famose bottigliette di Radio, l'emissione gamma della sua radiazione è dominata da righe ad alta energia, in primis quelle del Bi-214 a 1764 keV, 1238 keV, etc per le quali lo strumentino sovrastima di un fattore 3 o più. Anzi, siamo del tutto fuori dal campo di energia indicato dal costruttore.Questo valore di dose letto potrebbe essere addirittura un 2.5 microSv/h. Bisogna monitorare questi hotspots con rateometri avente campo di misura sino a 3000 keV e possibilmente risposta piatta al variare dell'energia. Spero che la gente che in Giappone sta effettuando misure a tappeto riesca ad essere raggiunta "commercialmente" dagli strumentini giusti oppure che una volta identificata una lettura diversa dal fondo dello strumento chiamino le persone giuste prima di chiamare la stampa.Ciao SM

      RispondiElimina
    73. Questo è l'articolo che è apparso su NHK a riguardo del riflusso:
      http://www3.nhk.or.jp/daily/english/10_26.html

      Parlano esplicitamente di condotte dell'aria condizionata.

      RispondiElimina
    74. Uff @33b0af42b849b237249f966e2cf25a62 la mia vista da super falco della rupe mi impedisce alcun giudizio sulla foto. Stando a quanto riportato su questo sito http://allthingsnuclear.org/post/4261422055/annotated-photos-of-fukushima almeno sappiamo quale dovrebbe essere il tubo. Guarda la foto numero 4, le lettere F e G sono rispettivamente i tubi di scarico di 3 e 4.

      La rottura però potrebbe non essere significativa. Mi spiego. Il reattore 3 è stato ventilato più volte, durante queste operazioni il gas è andato da 3 al camino e (erroneamente) indietro al 4 dove si è accumulato tra il 4 e il 5 piano (perché non lo so). Se successivamente, prima o dopo l'esplosione del 3, il tubo si è rotto, significa che non c'è stata più trasmissione da 3 a camino, ma non vuol dire che l'idrogeno in 4 è tornato al camino e quindi al 3.

      L'idrogeno al 4 potrebbe essere rimasto lì in attesa di un innesco. Non dimentichiamoci che al 4 ci sono stati alcuni incendi, e magari uno di questi è stato la scintilla.

      TEPCO inizialmente aveva parlato di idrogeno prodotto in piscina, poi ha tirato fuori la storia del backflow analizzando la situazione analoga tra il reattore 1 e 2 (il camino di R1 è quello con i filtri a 10 Sv/h e il locale della ventilazione è a 5 Sv/h).

      RispondiElimina
    75. [SUPER OT]

      Carissimi, ho modificato la barra di navigazione (la parte alta del post), mi dite cosa ne pensate e se c'è qualche cosa da aggiungere, modificare e abbellire?

      [/SUPER OT]

      RispondiElimina
    76. toto "Uff  la mia vista da super falco della rupe mi impedisce alcun giudizio sulla foto"

      dai falchetto della rupe...guarda bene il tubo...è propio quello a fianco del bosone di higgs :)))))))))))))))))))

      RispondiElimina
    77. http://www3.nhk.or.jp/daily/english/11_10.html


      durante delle letture mi sono imbattuto in questo articoletto....ho salvato la fonte.....ma le ultime due righe corrispondono a verita' o sono frasi campate in aria ?

      "il Presidente della Tokyo Electric Power Co. – gestore dell’impianto n°1
      di Fukushima – continua a descrivere la crisi “oltre ogni previsione” e
      tenta di accusare “lo storico terremoto e il gigantesco tsunami”. A
      proposito, l’Agenzia Metereologica ha modificato la magnitudo del
      terremoto di marzo per quattro volte da 8.3 a 9.0 senza dare nessuna
      spiegazione. Hanno cambiato il metodo di calcolo rispetto a quello
      solitamente usato nei terremoti passati (i cambiamenti di magnitudo
      dipendono dal metodo utilizzato per il calco). Il punto è: qualcuno
      potrebbe aver voluto dichiarare la scossa più forte di quella che è
      stata? Inutile dire che esiste una legge che permette alle compagnie
      elettriche di non pagare i danni se causati da “straordinari e gravi
      calamità naturali”.

      RispondiElimina
    78. Che la calamita' naturale sia stata straordinaria e grave mi sembra lapalissiano, al di la dei calcoli di magnitudo: 19488 fra morti e dispersi, onde di tsunami di 18 metri (o quel che sono state) mai viste da secoli.... non credo che lo studio legale di TEPCO avra' molti problemi a farsi riconoscere le attenuanti.
        Ad ogni modo, TEPCO e' quasi fallita, quindi anche volendo non potrebbe pagare tutto.

        Roberto

      RispondiElimina
    79. toto 
      Dal minuto 4 in poi la telecamera rivela due tubi metallici, in particolare al minuto 4,24 se ne vede chiaramente uno in basso a sinistra e successivamente un altro in alto a destra. Potrebbero essere i cilindri contenenti  il combustibile come suggerito da alcuni?(Insopportabile il mal di mare)


      http://www.youtube.com/watch?v=NKdESD2w9wM&feature=player_embedded

      RispondiElimina
    80. Molto più sintetica... Che perfezionista!

      RispondiElimina
    81. Ecco cosa c'era di differente stamattina ... è Super!

      RispondiElimina
    82. Non credo siano parti di elementi di combustibile tuttavia si vede chiaramente che il più lungo ha il tipico aspetto di ossidazione e perdita di lucentezza delle incamiciature di acciaio degli elementi di combustibile.

      Potrebbe essere un tubo guida di una barra di controllo oppure un semplice pezzo di tubo irraggiato. Ma può anche essere un tubo assolutamente innocuo.

      In foto puoi vedere la struttura degli elementi di combustibile di un BWR. Ovviamente nella foto c'è la versione un po' più moderna.

      http://me1065.wikidot.com/fuel-assemblies-in-nuclear-reactors

      Ciao SM

      P.S. è venuto il mal di mare anche a me!

      RispondiElimina
    83. Honda's robot technology to be used in Fukushima
      http://www.shimbun.denki.or.jp/en/news/20111111_02.html


      Le nuove mani di Asimo

      http://www.youtube.com/watch?v=LuymCZL5aWM&feature=channel_video_title

      ( A me sembra troppo delicato...)

      RispondiElimina
    84. Qualche news dalla centrale:

      * Non spaventavi del brusco cambiamento della pressione nel PCV del reattore 2. E' che da oggi pubblicano il valore di pressione corretto per le perdite di pressione nel sistema per l'iniezione di azoto. Guardate il grafico allegato. In pratica fino all'inizio di novembre quando la portata di azoto era costante, la misura della pressione era corretta, poi hanno iniziato a cambiare portata di azoto per bilanciare l'idrogeno in uscita e si sono dimenticati di correggere il valore della pressione.
      http://www.tepco.co.jp/en/nu/fukushima-np/images/handouts_111111_01-e.pdf

      * In quest'altro documento TEPCO dice che comunque visto che il valore di pressione resta superiore all'atmosfera, non ci sono problemi di sicurezza. Aggiungo io che bisogna stare molto attenti e questa è un'altra occasione sprecata per fare crescere la credibilità. La gente si domanderà se questi sono in grado di gestire una centrale incidentata e non sanno leggere un valore di pressione.
      http://www.tepco.co.jp/en/press/corp-com/release/11111102-e.html

      * Solo qualche linea di febbre per il reattore 1 (temperatura)!

      RispondiElimina
    85. Stavo per risponderti, ma per fortuna @2824b96c71a8d9f4a73d7f299f39b1dd lo ha già fatto e meglio di me. Allego un'immagine di uno dei due tubi in questione per evitare il mal di mare ad altri interessati.

      Mancano dei riferimenti dimensionali e per me è impossibile dire quanto grandi siano effettivamente questi tubi. A pelle direi che è un po' troppo piccolo (diametro) per essere un fuel assembly anche perché non è di sezione quadrata e un po' troppo grande (sempre diametro) per essere il cladding di una barra.

      A parte le mie considerazioni dimensionali, credo che quelle di Sergio siano molto più sensate.

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    86. Egiovanna e @2824b96c71a8d9f4a73d7f299f39b1dd, grazie!

      Essere imprigionato a casa con l'influenza, ha di questi effetti! Però bisogna essere onesti, due giorni in casa e l'influenza passa, gli anni scorsi che non ho mai ascoltato il medico e sono sempre andato al lavoro, la trascinavo per settimane.

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    87. per quanto riguarda i funghi di Tochigi (nel link), ne parlavamo proprio ieri con ValerianoB per la preparazione del post sulla contaminazione alimentare. Per loro stessa natura i funghi sono degli accumulatori di schifezze (eppure quelli buoni sono proprio deliziosi!), ma ne erano stati trovati alcuni sopra i limiti e la normale conseguenza è la rimozione dal mercato.

      Esempio simile è la selvaggina. Hanno messo fuori legge il cinghiale di Fukushima che molto spesso è sopra i limiti, e in generale la selvaggina presenta valori piuttosto alti, probabilmente a causa dell'alimentazione incontrollata. Mentre per la carne di manzo che era stata un problema mesi fa, la situazione si è normalizzata e a parte rarissimi casi sporadici, il resto manzo è sempre pulito.

      Fate un giro anche sui post della contaminazione alimentare, se vi va.

      per quanto riguarda la seconda parte, quella del terremoto, credo proprio che @efad7cb9df976cdb8526347154d2f328 nel commento a seguire abbia già risposto e quoto la sua affermazione che al di là dei numeri di magnitudo, il disastro immane e straordinario era sotto gli occhi di tutti. credo che per evitare questi problemi di calcolo magnitudine a livello legale, si utilizzino i valori di accelerazione orizzontale e verticale che sono facilmente verificabili e misurabili. Cioè potrebbero dire che questo o quel edificio è resistente fino ad un certo numero di gal, oltre il quale non è più garantita la tenuta strutturale.

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    88. Giuro che se questo Robot impara anche a stirare, lavare i piatti e fare le pulizie domestiche me lo compro!
      SM

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    89. Lapalissiano caro Watson!!! il buon senso della vita...gli anzinai ti dicono (con somma ragione) che in quei casi devi bere, mangiare molto poco, e riposare....la sagezza ancestrale avrà pure il suo peso no?  ;-) 

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    90. per un attimo ho creduto che si bevesse il succo di frutta!

      in effetti sembra delicato, ma quello che mi preoccupa di più è la sua "radiation tolerance". Semplificando al massimo gli effetti delle radiazioni sull'elettronica sono di due tipi:
      danni strutturali tipo la formazione di cariche positive negli ossidi dei transistori con conseguente cambiamento di soglia e quindi impossibilità di utilizzarlo.
      danni da singolo evento nei circuiti complessi una singola interazione può causare il cambiamento del valore di un bit e a seconda dell'importanza di questo bit le conseguenze possono essere minime o tragiche.

      Per la prima classe di eventi conta maggiormente la dose integrata, quindi se vogliamo si manifestano dopo un certo numero di ore di esposizione. La seconda invece è indipendente dalla dose e conta maggiormente il tipo di radiazione. Infatti sono molto soggetti a effetti eventi da singolo (SEE) le apparecchiature spaziali che sono immerse in campi di protoni e ioni pesanti che interagendo producono una grossa densità di carica elettrica in una zona molto limitata. Per le radiazioni da incidente nucleare (quindi principalmente beta e gamma) il problema potrebbe essere limitato, ma a differenza dello spazio a Fukushima la densità di questi gamma potrebbe essere molto più elevata. Ho sperimentato gli effetti da singolo evento sulla mia pelle anche con semplici raggi gamma, leggere per credere...

      Fare robot rad-hard (*) si può, basta usare elettronica acconcia, ma va praticamente ricostruito da capo perché tutto deve essere tollerante alle radiazioni perché altrimenti, l'unica parte non tollerante sarà la prima a cedere e a lasciare il robot in panne. I danni da dose integrata non mi spaventano più del necessario, quando non vanno più se ne compra un altro. Quelli da singolo evento, mi lasciano perplesso perché potrebbero renderlo inutilizzabile. Però non lo sapremo mai fin tanto che non lo proveremo e ci sono molti scienziati che non vedono l'ora di farlo, come il nostro Salvatore (che ci segue da FB) che progetta e costruisce robot proprio in Giappone.

      Cmq a parte gli scherzi, adesso si fa una bella colletta, unico-lab partecipa come persona a parte e si compra un bel robot per la nostra Egiovanna, a seconda del raccolto vediamo cosa salta fuori, ma ad occhio escludo si possa andare oltre al robot da cucina! 

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    91. credevo di averti risposto ieri, ma mi sa che mi sono perso il commento. Sì è stata un'esercitazione, per fortuna!

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    92. Ho ascoltato il tuo consiglio e ieri sera ho mangiato solo un piatto di tortellini in brodo, ma poi sono andato a letto con una fame da squalo!

      Un abbraccio di ben tornata :)

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    93. OT (forse no)

      Per quanti di noi sono in Italia, segnalo questa iniziativa della IRPA-AIRP a Milano il 23 novembre p.v. In allegato il link alla locandina
      http://www.airp-asso.it/index.php/airpnews/303-comunica

      I relatori sono illustri e si parla in modo specifico di comunicazione anche in merito a Fukushima.

      Salvo guai dell'ultima ora io conto di esserci.
      SM
       

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    94. interessante, se non altro per tornare in quelle aule che da tanto non mi vedono!

      Ma non credo mi autorizzino una trasferta, visto che sono già stato ad un corso di decommissioning quest'anno... anche perché abbiamo un lavoro interessante proprio in programma per quei giorni. Adesso non vi anticipo nulla, ma se funziona poi vi spiego nel dettaglio.

      quasi quasi ti mando un po' di biglietti da visita unico-lab da distribuire!

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    95. Se vuoi ti autorizzo una trasferta a tuo carico!

      A me credo rimborsino il biglietto del treno e un panino ma non il biglietto della metropolitana, il caffé forse. Il tutto dietro semplice compilazione di 8 modelli standard da 2 pagine ciascuno ...


       

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    96. Carissimi, solo per informarvi che ho postato un nuovo articolo. Per chi legge (e scrive) i commenti non ci sono molte novità, perché praticamente discutiamo sempre di quello che accade in tempo reale, ma per chi ci legge solo sporadicamente trova alcuni passi in avanti.

      Ci spostiamo là?
      http://unico-lab.blogspot.com/2011/11/reattore-1-sotto-i-40-gradi.html

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    97. Ecco, queste eccellenti spiegazioni tecniche andrebbero incorniciate.

      Pur non occupandomi di radiazioni, capisco che qualunque misura necessita di preparazione, altrimenti come dice mattia (http://www.butta.org/?p=9170) siamo al modello "scimmia ammaestrata".

      Come dare un calibro a corsoio digitale in mano al primo che passa: mica se lo immagina che in base alla pressione  esercitata sul pezzo, saltano allegramente anche 5 centesimi e con il posizionamente delle becche in modo scorretto pure i decimi...

      toto inizio a pensare che bisognera' mettere in piedi una FAQ sullo stile di quella del 911 che si prenda la briga di smontare certe "eccezionali scoperte" e trame occulte che fanno solo preoccupare la gente inutilmente.

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    98. Credo che le FAQ del sito dell'istituto geofisico americano siano sempre molto interessanti. Le avevo sfogliate qualche tempo fa per capire se il numero dei terremoti stesse veramente aumentando oppure no.

      Anche in questo caso spiega molto bene il perché delle rivalutazioni delle magnitudini dei terremoti.

      Mi permetto di aggiungere trasversalmente che non credo @33b0af42b849b237249f966e2cf25a62 avesse postato questo commento in qualità di sostenitore della tesi cospirazionista, visto che cmq tutti sappiamo che il futuro della TEPCO non sarà rose e fiori. 

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    99. Sto pensando ad una serie di FAQ, è un progetto che ho in ballo da un po', spero di riuscire a partire qualcosa presto!

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