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Venerdì 13 Maggio
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- 13/05/2011 - 7:00: Nella giornata di ieri, sono state chiarite alcune problematiche del reattore numero 1, che purtroppo non versa in buone condizioni. Come già sappiamo le barre di combustibile sono rimaste esposte durante il periodo di tempo successivo al terremoto quando non è stato possibile alcun raffreddamento.
La possibilità di una fusione del nocciolo non era mai stata esclusa, anzi sin dall'inizio si è sempre parlato di danneggiamento alle barre, condizione che prelude alla fusione.
A destare preoccupazione non è tanto la fusione del nocciolo l'aver individuato una compromissione, leggi una perdita, dall'RPV e forse anche una dal PCV. Questa è decisamente una condizione sfavorevole e molto pericolosa, perché il nocciolo fuso non ha più nessuna protezione integra verso l'ambiente esterno.
Qualora le letture di temperatura dell'acqua del vessel fossero corrette, allora sarebbe ragionevole pensare che il nocciolo fuso è comunque raffreddato. Usiamo il condizionale perché è chiaramente una speculazione. Con i dati in nostro possesso possiamo anche speculare il nucleo fuso non stia degenerando, perché la temperatura dell'acqua di raffreddamento tende a scendere e il gas nel PCV non sale di temperatura.
Se ci fosse una perdita di acqua dal PCV all'edificio del reattore, allora la procedura di allagamento del contenimento non può venire messa in pratica e si deve ricorrere subito e al più presto a soluzioni drastiche per rinforzare il contenimento e la prevenzione della diffusione della radioattività.
Ripetiamo, la notizia della fusione del nocciolo era qualcosa che potevamo anche aspettarci e che in un certo senso sapevamo già. La situazione si aggrava di molto a causa della compromissione dei sistemi di contenimento.
- In una nota di NHK ci viene comunicato che c'è stata una perdita di acqua contaminata durante il trasferimento dall'edificio turbine del reattore 3 al sistema di stoccaggio e questa acqua è finita in mare.
- 13/05/2011 - 22:00: (Mi scuso per i problemi tecnici che questa mattina hanno impedito il regolare aggiornamento. Si è trattato di un malfunzionamento di Blogger che oltre ad aver reso impossibile la pubblicazione di questo post, ne ha cancellato un altro. Fortunatamente i commenti su Disqus erano comunque attivi. Rientro adesso da una trasferta in Germania).
Cerchiamo di capire cosa stia succedendo nel reattore 1. Stando a quanto sappiamo, parte dei pellets di combustibile nucleare è uscito dalle barre e caduto sul fondo. In realtà in base ai disegni che abbiamo recuperato dovrebbe esserci una griglia intermedia per bloccare la caduta, ma questa deve essersi fusa e il combustibile si deve essere accumulato sul fondo. Come abbiamo già visto nel post sul calore di decadimento, a causa della pessima conducibilità termica dell'ossido di uranio, è possibile che questo si sia accumulato in modo tale da provocare un aumento di temperatura tale da perforare il vessel di pressione ed uscire nel contenimento primario e provocare la fuoriuscita d'acqua. Ora sappiamo che la perdita si trova nella parte inferiore del RPV, quindi è difficile dire quanto combustibile sia uscito da RPV e finito in PCV, tanto dipende dalle dimensioni dei fori e dall'agglomerazione del cosiddetto corium fuso, ovvero la miscela di ossido di uranio, zirconio, barre di controllo, acciaio, insomma quel "magma" che contiene tutto quello che l'elevata temperatura del combustibile ha inglobato.
Dove si trova il corium, quanto sia grande, quanto sia calda la sua superficie, non lo sappiamo. Dai valori di temperatura dell'acqua e del gas (ammesso che siano corretti), potrebbe essere almeno in parte raffreddato. Su questi numeri, ilmarion aveva fatto una stima di quanto calore si stava portando via e non era molto dissimile dal calore prodotto dal decadimento, il che vuol dire che il raffreddamento era sufficiente.
La domanda: ha senso continuare con l'allagamento? Ce lo siamo chiesti anche questa mattina nell'aggiornamento lampo. Se l'RPV è bucato e il PCV perde, allora direi che meno acqua ci si mette dentro, meglio è. Anche perché potrebbe essere che il grosso è già coperto da acqua se veramente si trova ancora sul fondo dell'RPV. E' più o meno la stessa cosa che ha affermato NISA, bisogna continuare a raffreddare, ma il piano di stabilizzare il nucleo con l'allagamento è da scartare.
- Cosa fare allora? TEPCO propone di passare subito alla fase successiva, ovvero la copertura con il "tessuto" protettivo per evitare dispersione di contaminanti in atmosfera. A nostro parere, oltre a proteggersi da eventuali emissioni in atmosfera, serve proteggere anche il terreno e l'acqua di mare che è molto vicina ai reattori. Non stiamo ipotizzando uno scenario da sindrome cinese, però, se è vero che il PCV potrebbe essere bucato anch'esso allora parte del corium potrebbe facilmente uscire nell'edificio del reattore. Il reattore va protetto in modo efficace anche contro queste possibili perdite.
Sabato 14 Maggio
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- 14/05/2011 - 7:00: KyodoNews riferisce che un uomo è deceduto mentre stava trasportando del materiale all'interno della centrale di Fukushima. La notizia viene confermata anche da NHK che ci riferisce che il sessantenne stava lavorando con una tuta e maschera protettiva nei pressi del centro per lo smaltimento dei rifiuti quando ha perso conoscenza. E' stato trasportato al servizio medico e quindi all'ospedale dove è morto poco dopo l'arrivo. Sconosciuta la causa della morte per il momento.
- Non abbiamo ulteriori notizie tecniche sullo stato dei reattori rispetto alla serata di ieri. Pubblichiamo qui a fianco la foto di un modello in scala della parte bassa del RPV, dove si presume si sia accumulato il combustibile fuso e si siano creati dei buchi. La foto è fornita ufficialmente da TEPCO. Su NHK ci vengono forniti ulteriori dettagli sulla copertura di poliestere per il reattore 1 e sembra di capire che i lavori per l'installazione inizieranno molto presto.
- Altre foto di TEPCO mostrano l'arrivo degli scambiatori di calore da utilizzarsi per il raffreddamento dei reattori. Si tratta di scambiatori acqua/aria (come i radiatori delle automobili per intenderci), ovvero verrà fatta circolare l'acqua calda proveniente dai reattori e un forte flusso di aria forzata né abbasserà la temperatura. Quello appena giunto sarebbe dovuto venir installato in R1, non sappiamo se lo sarà ugualmente vista l'evoluzione della situazione e la probabile decisione di TEPCO di non proseguire con l'allagamento del PCV.
- 14/05/2011 - 20:30: Stando alle prime indiscrezioni ancora non confermate, il decesso del sessantenne lavoratore alla centrale sarebbe deceduto per infarto del miocardio.
Aspettiamo la conferma ufficiale. Una piccola nota ufficiale è apparsa sul sito TEPCO, ma non specifica alcuna causa della morte. - Veniamo alle notizie. TEPCO sta cercando la perdita d'acqua, come anche dicevamo nei commenti, adesso che abbiamo la certezza che gli strumenti che misurano il livello dell'acqua funziona e che non vediamo l'acqua salire nel vessel a fronte di una grossa quantità iniettata, ci dobbiamo domandare dove quest'acqua sta andando a finire. Venerdì un robot telecomandato ha fatto un'ispezione al primo piano del reattore 1, cercando la perdita e misurando i livelli di radioattività. TEPCO sta valutando i filmanti. La perdita potrebbe essere nel piano interrato, gli operai non ci sono entrati ancora per timore del possibile alto livello di radiazioni. Immaginiamo vogliano fare un controllo remoto prima di intervenire. (NHK)
- Lo scambiatore di calore che vedete nella foto qui sopra dovrebbe venire installato con altri 9 simili nel reattore 1 e dovrebbe essere utilizzato per rifar circolare l'acqua buttata nel vessel. Abbiamo usato il condizionale perché bisognerà valutare la posizione e l'entità della perdita prima di procedere.
- Per quanto riguarda il reattore 3, ci potrebbero essere dei miglioramenti nei prossimi giorni, perché oltre al sistema anti-incendio anche la linea principale dell'acqua è attualmente utilizzata per raffreddare il combustibile. Si parla in tutto di 15 metri cubi d'acqua all'ora (TEPCO). E gli effetti come potete vedere nel grafico qui sotto cominciano a farsi sentire; quello che non ci piace è che anche qui non stiamo vedendo un innalzamento del livello dell'acqua il che potrebbe significare la presenza di una perdita.
- Analizziamo la situazione radiologica. Il fatto che questi giorni si sia scoperta una perdita nel reattore 1, non significa che ci debba essere un immediato e repentino aumento della diffusione di radioattività. In realtà la perdita poteva già essere lì da giorni e semplicemente noi (lettori) non essercene accorti.
- Potete per esempio verificare i livelli di radiazione nelle scuole della prefettura di Fukushima che ultimamente hanno intensificato i controlli. A questa pagina trovate l'aggiornamento del 12 e 13 maggio.
- Se ci state leggendo dal Giappone o avete intenzione di recarvi nel paese del Sol Levante, tenete costantemente un occhio su questa pagina del ministero della salute dove trovate tutte le indicazioni sulla contaminazione alimentare.
- 14/05/2011 - 22:30: Come avevamo previsto, visto il ritrovamento di una perdita anche in prossimità del reattore 3 e la scoperta di una falla nel reattore 1, ha spinto TEPCO ad ampliare il rapporto sulle acque prelevate vicine alle riprese d'acqua di ciascun reattore. Trovate il rapporto completo a questo PDF, mentre qui sotto vi riporto per semplicità la situazione del reattore 2 (storica) e quella appena iniziata del reattore 3.
- Notate come la perdita del reattore 3 abbia fatto innalzare il livello di contaminanti anche davanti al reattore 2 e questo nonostante i due siano separati dalle barriere di contenimento. Per il momento l'acqua davanti ad R1, resta contaminata, ma non in modo particolarmente preoccupante.
- Per quanto riguarda la situazione della contaminazione dell'acqua di mare, da alcuni giorni MEXT non sta più conducendo (o meglio non sta più pubblicando sul sito in versione inglese) le misure al largo (30 km), ma sta compilando una mappa con i dati forniti da TEPCO per le misure sotto-costa. Aver avuto anche le mappe del ministero, oltre a quelle di TEPCO sarebbe stato più trasparente. Le due mappe qui sotto si riferiscono al 10 e al 12 maggio e sono frutto di misure e non di simulazioni.
- Concludiamo con la consueta mappa di rateo di dose ambientale.
Domenica 15 Maggio
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- 15/05/2011 - 9:00: Cominciamo da una notizia che riguarda la popolazione che vive intorno alla centrale. Circa un mese fa era stata ridefinita la zona di evacuazione in modo da comprendere anche la zona di Iitate che nonostante fosse ben al di fuori della zona di evacuazione di 20 km era stata severamente colpita dal fall-out radioattivo. L'evacuazione è iniziata e sono stati messi a disposizione alloggi temporanei per quasi tutti gli abitanti della zona che lo hanno richiesto, come riportano fonti ufficiali a NHK.
- Un'altra notizia di NHK dice che TEPCO ha rilasciato alcune fotografie del reattore 1 scattate nei giorni precedenti. Al momento non sono ancora state pubblicate sul sito di TEPCO, però è interessante leggere la notizia perché ci rivela che durante una delle ispezioni robotizzate (13 maggio) durante le quali sono state scattate queste immagini, un rateo di dose di 2 Sv/h è stato misurato nella zona sud-est dell'edificio del reattore 1. Non ci dice né a che piano, né quanto fosse ampia questa zona. Non sappiamo neppure se questa zona possa essere la stessa di cui si è parecchio commentato nella notte.
- Una notizia simile sempre da NHK ci conferma che il livello di acqua nelle cantine del reattore 1 starebbe salendo. Su NISA l'ultimo aggiornamento disponibile in lingua inglese circa i livelli di acqua negli interrati non è aggiornato (12 maggio) e comunque si riferisce all'edificio turbine e non a quello del reattore. Stando a quanto riportato, il livello dell'acqua nell'interrato sarebbe di 4.2 metri (venerdì) e si sta cercando di misurare il livello di radioattività in modo da capire come fare a maneggiarla. Nello stesso articolo si riporta ancora del ritrovamento di una zona a 2 Sv/h e questa volta la si colloca al primo piano del reattore.
- Ancora NHK per dirci che nonostante i buchi e le perdite di RPV e PCV nel reattore 1, TEPCO ha aumentato il flusso di acqua da 8 a 10 tonnellate per ora. Il piano è cercare di capire come si comporta il combustibile fuso e sperare di poter presto poter rifar circolare l'acqua attraverso gli scambiatori di calore di cui abbiamo parlato nella giornata di ieri. TEPCO intende procedere con questa portata per circa 2 giorni in modo da valutarne bene gli effetti. Per martedì è attesa una revisione della roadmap per vedere come intendono affrontare l'evolversi della situazione alla luce dei nuovi fatti.
- Ci vorranno ancora una o due settimane prima che la mega-chiatta da utilizzare per lo stoccaggio dell'acqua radioattiva (10 mila tonnellate) potrà attraccare nel porto della centrale. Nell'ultimo mese è stata messa in sicurezza e verificata contro possibili perdite. Ora si trova in un porto vicino alla centrale come si vede in queste immagini rilasciate da TEPCO.
- Durante i giorni scorsi ci era sfuggita questa planimetria commentata e mappata del reattore 3. Si riferisce all'ispezione eseguita il 10 maggio.
- Dai comunicati stampa di TEPCO sappiamo che oggi hanno dovuto sospendere l'irrorazione della piscina del combustibile spento del reattore 1 a causa del forte vento. La brutta notizia è che la stagione "ventosa" è alle porte e ci sarà anche questo problema da gestire.
- 15/05/2011 - 11:15: Nel suo comunicato stampa, TEPCO ci dice che nel reattore 3 viene iniettato acido borico attraverso il sistema di anti-incendio. Vi ricordiamo che negli ultimi due giorni, il raffreddamento del reattore 3 avviene attraverso due circuiti: quello anti-incendio e quello dell'acqua primaria per un totale di 15 metri cubi all'ora. Il boro è un assorbitore di neutroni e viene regolarmente iniettato nell'acqua di raffreddamento quando il reattore è in cold shutdown per rendere ancora più improbabile eventi di criticità accidentale. Non conoscendo nel dettaglio le procedure specifiche di quella centrale non possiamo giudicare ulteriormente questa decisione, stupisce che abbiano ripreso a iniettarlo ora anziché continuare a farlo dall'inizio della crisi. Nei primi giorni, quando i reattori erano raffreddati con l'acqua di mare veniva aggiunto boro. Abbiamo controllato le misure di neutroni effettuate negli ultimi due giorni al perimetro della centrale e non abbiamo riscontrato nessuna anomalia.
- 15/05/2011 - 19:15: TEPCO ha presentato un possibile stima del danno al nocciolo del reattore 1. Trovate il documento ufficiale in questo PDF di cui adesso vediamo di valutare e commentare le informazioni contenute. Nella prima diapositiva si dice che dopo aver ricalibrato lo strumento per la misura del livello dell'acqua si è accertato che questa era al di sotto di quello che era creduto. Allo stesso tempo visto che la temperatura si è sempre mantenuta tra i 100 e 120 gradi si presume che si è raggiunto una condizione di raffreddamento stabile. E' possibile che la fusione del nocciolo, con la relativa caduta dei pellets di combustibile sia avvenuta nelle primissime ore dell'incidente, praticamente a partire dal momento in cui a causa dello tsunami è stata persa la capacità di raffreddare il nucleo.
Diapositiva 1 |
- TEPCO ha ricostruito il livello dell'acqua e la corrispondente temperatura delle barre dal momento della perdita del raffreddamento nella diapositiva numero 2. Stando a questa ricostruzione, che è ancora provvisoria e lo resterà per molto a lungo, i primi danni agli elementi di combustibile sono stati prodotti qualche ora dopo la perdita del raffreddamento e 16 ore dopo tutto il nocciolo era accumulato sul fondo del vessel (diapositiva 3).
- La diapositiva 4 ci da una descrizione della situazione attuale in base alle misure di temperatura che sono fatte in molte posizioni come mostrato nella diapositiva 5. Il fatto che tutte le temperature abbiano un andamento correlato significa che non possono essere tutte sbagliate. Gran parte del combustibile dovrebbe essere sott'acqua, mentre almeno una parte potrebbe essere al di sopra del pelo d'acqua. Questo potrebbe spiegare la misura di temperatura più elevata nella parte alta del RPV causata dal vapore surriscaldato. Per la prima volta vediamo su un grafico tutte le letture di temperatura disponibili con la posizione delle sonde indicata su RPV e PCV. Il fatto che la temperatura abbia risposto all'aumento dell'iniezione dell'acqua di qualche giorno fa, significa che gran parte del nocciolo è ancora raggiungibile e non fuoriuscito completamente da RPV. E' possibile che ci sia una perdita d'acqua.
- TEPCO ha ufficializzato la composizione isotopica dell'acqua della piscina comune del combustibile esausto. Questa è quella al di fuori dei reattori e che non dovrebbe aver subito particolari danni. Nell'acqua è stata trovata una piccola quantità di cesio radioattivo, cosa che non sarebbe dovuta essere nelle situazioni normali, esattamente come era nella misura di riferimento effettuata prima del terremoto. Visto il basso livello è possibile immaginare che l'acqua sia stata contaminata dal fall-out radioattivo dai reattori, ma in tal caso ci si sarebbe aspettato anche un po' di iodio. L'altra possibilità è che una frazione piccole di elementi di combustibile si sia danneggiata.
- Resta molto alto il livello di contaminazione dell'acqua davanti agli edifici turbine (TEPCO), anche se si intravede una diminuzione. Vi riportiamo qui sotto i grafici relativi al reattore 2 e 3, all'interno della barriera di contenimento. Non fatevi ingannare dalla rappresentazione grafica, volendo mettere in evidenza i limiti legali imposti da NISA per la segnalazione ufficiale della misura, tutto il grafico sembra spostato verso l'alto. Ricordiamo che la scala è logaritmica, quindi ogni tacca è un fattore 10.
- Per quanto riguarda invece la situazione al di fuori delle acque interne alla centrale, abbiamo le misure di TEPCO graficate da MEXT rappresentate su questa cartina. Purtroppo sono aggiornate solo al 13 maggio.
Lunedì 16 Maggio
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- 16/05/2011 - 6:30: Nella giornata di ieri, si è diffusa la notizia che sarebbe stata trovata un'elevata concentrazione di plutonio in un campo di riso ad una distanza di circa 50 km dalla centrale. La notizia è piuttosto fumosa, non viene rivelato alcun dettaglio, stiamo cercando di trovare una conferma e quindi tutti i valori del caso o una smentita.
- E' da due giorni che i grafici on-line con temperatura e parametri dei rivelatori non vengono aggiornati. Saremmo fortemente interessati a vedere l'andamento della temperatura del reattore 3 dove da qualche giorno si stanno iniettando circa 15 tonnellate di acqua all'ora attraverso due sistemi e anche l'effetto sul numero 1 dove si sta cercando di ottimizzare la quantità di acqua da iniettare valutarne le conseguenze dovute ad eventuali perdite. Nell'immagine qui sopra, un metodo alternativo per raffreddare il nocciolo fuso di R1 evitando l'allagamento completo del PCV.
- Visto che apparentemente i tecnici di TEPCO si sono effettivamente resi conto delle attuali condizioni di fusione completa del nocciolo del reattore 1 solo dopo aver ricalibrato i sensori di livello dell'acqua, stanno pensando di effettuare la stessa operazione anche sui reattore 2 e 3. Ricalibrare questi sensori significa entrare negli edifici esattamente come è stato fatto per R1. (NHK)
- Si sta cercando di capire l'origine dell'esplosione all'interno del reattore 4. Inizialmente si era pensato ad un accumulo di idrogeno proveniente dalle barre di combustibile esausto presenti nella piscina, ma le recenti immagini hanno dimostrato che il combustibile non è particolarmente danneggiato. L'altra ipotesi al vaglio dei tecnici è che l'idrogeno si sia accumulato attraverso un condotto comune dello scarico dei gas del reattore 3. Ricordiamo che nel momento in cui è avvenuta l'esplosione e i due piccoli incendi all'interno dell'edificio del reattore 4, la centrale era evacuata a causa dell'esplosione al reattore 2 e al conseguente forte rilascio di radiazioni. (NHK)
- Dopo che nella giornata di ieri, il livello di contaminazione dell'acqua davanti a R3 e R2 si era assestato o era addirittura sceso, sarebbe aumentato nella giornata di oggi. Aspettiamo i dati per meglio inquadrare questa variazione nell'evoluzione temporale. (NHK)
- 16/05/2011 - 13:00: Ci sono un paio di aggiornamenti tecnici. Il primo riguarda la situazione dell'acqua fortemente contaminata presente nei locali interrati dei reattori 2 e 3. TEPCO ha aggiornato il piano per il trasferimento in un documento che potete trovare a questo indirizzo. L'idea di base è di fare una cosa simile a quella che è in corso di attuazione per il reattore 2 anche per il reattore 3. Serve quindi preparare una linea di trasferimento che in alcuni punti dovrà essere schermata per evitare troppa dose. Vi ricordiamo che stiamo parlando di acqua sulla cui superficie si è misurato fino ad 1 Sv/h di rateo di dose. Nello stesso documento ci viene anche consegnato un orizzonte temporale per la decontaminazione. Entro giugno (non viene meglio specificato), verranno installati i sistemi per la decontaminazione e la demineralizzazione. La prima si baserà principalmente sulla coprecipitazione e lo scambio ionico. Quindi saranno necessarie altre cisterne per conservare acqua a medio e basso livello di contaminazione. Una volta raggiunto la condizione di equilibrio, questa d'acqua dovrebbe essere riutilizzata come refrigerante in un circuito chiuso.
- Situazione del reattore 1. Purtroppo il sito che generalmente ci consegna i grafici con i parametri dei reattori è al momento non raggiungibile e NISA, da cui questo sito prende le informazioni, è aggiornata solo al giorno 15. Nella giornata di ieri la temperatura nella parte alta dell'RPV era di 110 gradi mentre di 88.6 sul fondo (PDF completo). Questi sono anche gli stessi dati riportati da NHK in un articolo apparso online. Queste temperature sono circa 5 gradi più basse rispetto a quelle dello scorso 11 maggio. C'è una tendenza a diminuire che dovrebbe essere ancora più accentuata nella giornata di oggi grazie all'aumento della portata di acqua da 8 a 10 m3/h effettuato nella giornata di ieri. L'articolo di NHK commenta che il fatto che la temperatura dell'acqua nella parte alta del vessel sia ancora più alta di quella nella parte inferiore è segno che parte del combustibile non sia coperto.
- E' sempre da NISA che otteniamo un diagramma piuttosto scarno che ci indica il possibile livello di acqua nell'edificio del reattore 1. Nello schema a fianco disponibile anche in PDF, si nota la sezione verticale con le scale e le due planimetrie del piano a interrato e quello superiore. Stando a quanto riportato nel quadratino di commento, controllando nella tromba delle scale si vede acqua fino a O.P. 3000. Tenete conto che la superficie del terreno in quella zona si trova a O.P. 10000, come perfettamente descritto nella ricostruzione 3D di mamoru. Questa è valida per il reattore 3, ma per quanto riguarda il livello del primo piano dovrebbe essere identica anche per il reattore 1. Se l'acqua arriva veramente fino a O.P. 3000 allora significa che ci sono qualcosa come 4 metri di acqua a cui bisogna togliere tutti gli ingombri. O.P. indica il livello medio della marea, una sorta di livello del mare medio.
- 16/05/2011 - 18:00: Mentre su NHK compare la conferma che TEPCO ha deciso di cambiare strategia per raffreddare i reattori e che non esclude che il numero 2 e il 3 siano nelle stesse condizioni del numero 1, abbiamo un primo risultato sulla temperatura di R1.
L'effetto mi sembra evidente: l'aumento da 8 a 10 metri cubi l'ora ha provocato un abbassamento della temperatura specie nella parte alta. Se l'intuizione di TEPCO di cui parlavamo questa mattina circa l'origine della temperatura più elevata nella parte alta è corretta, questo significa che così facendo si è coperto maggiormente il nucleo esposto. Ora per poter valutare completamente l'esito dell'esperimento bisognerebbe valutare il livello di acqua negli interrati per vedere la portata della perdita. - Oggi per la prima volta dall'11 marzo scorso, hanno ripreso ad iniettare acqua fresca nella vasca per il combustibile spente del reattore 3. Da quel che si capisce dal comunicato stampa TEPCO non si tratterrebbe di un vero e proprio circuito chiuso, perché non si è ancora provveduto ad installare gli scambiatori di calore, ma questa è una buona notizia, specie in vista di eventi climatici avversi (tipo il vento) che potrebbero impedire l'uso delle gru. L'installazione degli scambiatori di calore raffreddati ad aria dovrebbe avvenire nei prossimi giorni, bisogna capire se il circuito di ritorno dell'acqua è ancora in buone condizioni vista la forte esplosione che ha colpito questo edificio.
- Per quanto riguarda la contaminazione alimentare, i nostri lettori in Giappone devono prendere nota di alcune variazioni pubblicate oggi dal ministero della salute. Trovate i dettagli di tutti gli alimenti di cui è vietato il consumo o la distribuzione prefettura per prefettura in questo PDF. Per quanto riguarda i test di contaminazione sui cibi, oggi sono stati resi noti i risultati di campionamenti effettuati il 13, il 14 e il 15 maggio. Per il 13 maggio, sono stati controllati 114 alimenti, di cui 7 sono risultati sopra i limiti di legge e in altri 55 sono state trovate tracce sotto i limiti di contaminanti. Per il 14 maggio, su un totale di 80 alimenti nessuno era sopra i limiti di legge e 27 con presenza di radioisotopi sotto i limiti. Per il 15 maggio sul totale di 45 alimenti, 8 sono sopra i limiti e in altri 20 tracce sotto i limiti. Questo è chiaramente un sommario dei contenuti, mentre nei link che vi abbiamo riportato sopra trovate nello specifico di quale alimento si sta parlando e da quale prefettura proviene.
- 16/05/2011 - 22:00: TEPCO ci consegna i primi istanti dell'emergenza come registrati dal registratore di segnali su carta. Sembra uno strumento antidiluviano, ma non dimenticatevi che la centrale è stata costruita negli anni 70 e computer in grado di eseguire il logging di tutti questi dati non erano poi così comuni. In questo PDF trovate le tre strisciate per i reattori dall'1 al 3 con anche i commenti di quello che è successo. Mentre il comportamento dei reattori 1 e 2 ci sembrano piuttosto simili, è parecchio diverso l'andamento pressione nel reattore 3. Il registratore nel numero 3 non si è arrestato con lo tsunami e la strisciata estesa è disponibile a questo indirizzo, ma per il momento solo in Giapponese. Questi sono i dati che verranno analizzati dalle varie commissioni di inchiesta per valutare le effettive responsabilità.
- Se non vi piace la carta, TEPCO ha reso disponibili queste informazioni anche in formato PDF e persino Excel. Li trovate tutti a questa pagina. Adesso abbiamo fin troppi dati da analizzare.
- Passiamo alla situazione dell'acqua contaminata vicino agli edifici turbine. La concentrazione resta parecchio alta come vedete dai due grafici qui sotto.
Martedì 17 Maggio
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- 17/05/2011 - 6:30: Tutti i dati forniti da TEPCO nella giornata di ieri sono già entrati nel vivo dell'analisi e non mancano le prime domande che richiedono una spiegazione da parte dell'operatore. Per il reattore 1, infatti, il condensatore di isolamento (vedi presentazione) potrebbe essere stato spento a mano dagli operatori e non è molto chiaro il motivo della scelta (NHK). Tutti gli organi ufficiali hanno chiesto spiegazioni per questa scelta e anche noi l'attendiano.
- Nel frattempo se qualcuno volesse avventurarsi tra quelle paginate di numeri, uno strumento indispensabile per non perdersi è questo schema con le posizioni dei vari sensori di temperatura. (FFFederico)
- Altre informazioni e rapporti resi disponibili. La press release (TEPCO) è data ieri, e contiene tutti i rapporti con le documentazioni fotografiche dei danni che hanno causato terremoto e tsunami e che hanno portato alla situazione di emergenza in cui ci troviamo ora. Sono ben dieci allegati tecnici, da leggere a partire dal primo in cui a parte dare un'introduzione generica, aiuta ad orientarsi tra tutti i documenti.
- Ma oggi è anche e soprattutto il giorno della revisione della Roadmap. Esattamente un mese dopo l'annuncio del piano originale, oggi dovrebbe essere rilasciato la sua prima revisione proprio per affrontare i nuovi problemi emersi dal raffreddamento del reattore 1. L'allagamento è fallito e con il RPV bucato e un possibile danno strutturale e una mancanza di tenuta di PCV richiedono strategie differenti di raffreddamento. Una di queste come anche più volte proposte nei commenti, è di riutilizzare la stessa acqua che filtra attraverso le perdite dopo averla raffreddata e possibilmente anche in parte decontaminata. Una situazione simile (nocciolo fuso interamente e problemi di contenimento) potrebbe essere valida anche per il reattore 2 e 3.
- Sempre più vicina la mega chiatta per il contenimento dell'acqua (fino a 10mila tonnellate). In questo momento si trova per un ultimo controllo in un porto vicino alla centrale e dovrebbe finalmente arrivare a destinazione entro venerdì (NHK).
L'evoluzione della roadmap: dove siamo e dove vogliamo andare
- 17/05/2011 - 20:00: Come prima cosa andiamo a vedere la situazione dei reattori. TEPCO ci ha confermato che oggi ha abbassato di nuovo la portata di acqua iniettata in R1 da 10 m3/h ai soliti 6 m3/h. Vi riportiamo il grafico per la temperatura all'interno del vessel sia nella parte alta sia in quella bassa. La pendenza è diminuita proprio a causa della riduzione della portata. Resta importante verificare lo stato della perdita d'acqua.
- Restano sostanzialmente invariati i livelli di contaminazione dell'acqua davanti alle prese d'acqua dei vari reattori, trovate i dettagli in questo PDF. TEPCO ci rende noto che ha commesso un errore di battitura in uno dei grafici precedenti relativi alla contaminazione radioattiva degli scarichi dei reattori. I valori sono stati corretti come vedere in questa nota.
- Sono state rese note anche le misurazioni sulla quantità di plutonio all'interno della centrale. La tabella qui sotto riassume le misure effettuate dall'agenzia per l'energia atomica Giapponese.
- Come le altre volte i livelli sono molto bassi, comparabili con il fondo artificiale, ma la presenza di Pu-238 e l'assenza (o comunque un valore inferiore) di Pu-239 e 240 indicano che l'elemento proviene da questa emergenza. La presenza di altri gamma emettitori di origine artificiale nello stesso campione ne è una conferma (tabella).
- 17/05/2011 - 21:00: E' possibile che ci fosse sfuggito qualche giorno fa, ma in questo PDF potete leggere il piano di monitoraggio dell'ambiente marino effettuato da vari organismi Giapponesi. Qui sotto vedete le misurazioni effettuate il giorno 15 maggio da TEPCO e raggruppate da MEXT.
Mercoledì 18 Maggio
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- 18/05/2011 - 7:00: Cominciamo con una bella gita virtuale nella centrale di Fukushima. TEPCO ha rilasciato un video dove mostra gli effetti disastrosi dell'11 marzo e delle successive esplosioni e ci descrive anche tutti i lavori attualmente in corso. Sono 13 minuti di giro turistico che meritano di essere visionati.
- Dal video, TEPCO ha anche estratto un buon numero di fotografie che potete trovare a questo indirizzo.
- Dopo la presentazione della roadmap aggiornata avvenuta ieri, in una conferenza stampa di oggi, il vice presidente di TEPCO, dice che nonostante il piano resti invariato dal punto di vista della durata, non si può escludere che ci saranno ritardi perché alcuni lavoro stanno prendendo più tempo del previsto e potrebbero esserci altri problemi non ancora scoperti. (NHK) Elenca una serie di cose che possono andare storte, come per esempio il fatto che gli operatori non possano entrare negli edifici dei reattori 2 e 3 come hanno invece fatto per il numero 1.
- A proposito di roadmap, se volete leggervi altri articoli tecnici che la descrivono in dettagli e approfondiscono alcuni aspetti, ve ne consigliamo un paio in inglese: World Nuclear News e IEEE Spectrum.
- Stando a quanto riportato da NHK, il piano di ricircolo acqua nel reattore 1 dovrebbe essere attuato entro giugno. E come già dicevamo ieri consisterà nel ripescare l'acqua fuoriuscita dal vessel per decontaminarla e ri-utilizzarla per raffreddare il nucleo. In questo modo oltre ad abbattere la temperatura del combustibile si dovrebbe riuscire a contenere la contaminazione ambientale legata alla dispersione di acqua contaminata. Una volta giunti alla situazione di cold-shutdown (entro gennaio) bisognerà valutare se e come questo sistema può essere utilizzato anche durante la fase di rimozione del nucleo fuso.
- Sui comunicati TEPCO veniamo informati che ieri sera in Giappone è iniziato il trasferimento dell'acqua contaminata dei locali turbini del reattore 3 utilizzando un sistema simile a quello del reattore 2 e lo stesso sistema di stoccaggio. Se non abbiamo mal interpretato il messaggio, da ora in avanti il trasferimento continuerà senza ulteriori interruzioni.
- 18/05/2011 - 17:30: Circa il trasferimento dell'acqua contaminata dal reattore 3 allo stoccaggio, TEPCO ci comunica che la portata è di circa 12 metri cubi l'ora. Questo numero è da confrontare con i 15 m3/h iniettati nel vessel in totale dal circuito anti-incendio e quello dell'acqua primaria.Gli effetti di questa aumentata portata si stanno facendo vedere sulla temperatura all'interno del vessel di cui vedete l'andamento temporale in questo grafico. L'andamento del livello dell'acqua all'interno del vessel ha segnato un aumento di 150 mm su uno strumento mentre è rimasto invariato sull'altro. Per confronto con quanto è stato detto nei giorni passati circa il reattore 1, visto che la temperatura della parte alta è prima scesa verso i livelli della parte bassa ed ora è addirittura inferiore possiamo pensare che il nocciolo, o quello che ne resta, è ora coperto d'acqua e il vapore della parte superiore non è più super-riscaldato.
- La riduzione della portata d'acqua nel reattore 1 (attualmente 6 tonnellate all'ora) si sta già facendo sentire dal punto di vista della temperatura all'interno del vessel, in particolare sulla parte bassa del vessel dove la temperatura è risalita maggiormente. Il che significa che la portata ottimale per il raffreddamento è superiore a 6 metri cubi orari.
- Nella giornata odierna una squadra composta da quattro operatori è entrata nell'edificio del reattore 2, cosa che non avveniva dal giorno dell'esplosione del 15 marzo scorso. L'ingresso si è reso necessario per poter effettuare una mappatura di dose che non era stata possibile precedente con il robot a causa dell'elevata umidità presente. Gli operatori indossavano la tuta completa, maschera pieno facciale e respiratore in modo da essere completamente isolati dall'atmosfera interna del reattore. Hanno dovuto lasciare l'edificio dopo 14 minuti a causa dell'alto livello di vapore nell'aria e hanno accumulato una dose pari a 3 - 4 milliSv, il che significa un rateo di dose media dell'ordine di 12 - 16 milliSv/h nella zona che hanno esplorato. L'origine di questo vapore potrebbe essere legata al fatto che differentemente dagli altri reattori, questo ha ancora l'edificio esterno praticamente intatto e di conseguenza il vapore tende ad accumularsi all'interno.
- La chiatta della marina militare degli USA che era giunta nei pressi della centrale di Fukushima il 1 aprile scorso, sta ora lasciando il porto come potete vedere in questa foto. Stando a quanto pubblicato sul sito di TEPCO la chiatta si starebbe dirigendo verso Fukushima Diani, ma non è chiaro per quale motivo e se poi tornerà a Daiichi. Ricordiamo che al momento la centrale utilizza acqua dolce proveniente da una diga posta nel vicino entroterra.
- Per quanto riguarda la contaminazione alimentare, sul sito del ministero della salute troviamo i rapporti relativi ai giorni 16 e 17 maggio. Su 52 alimenti testati il 16 maggio, 17 hanno riportato una contaminazione da radioisotopi provenienti dall'incidente di Fukushima ma sotto i livelli di legge, mentre altri 2 sono risultati sopra soglia. Per il 17 maggio, sono stati testati 43 alimenti, nessuno sopra soglia mentre 19 hanno comunque mostrato un contenuto di radioisotopi. Come al solito, specie se ci state leggendo dal Giappone, vi consigliamo vivamente di consultare regolarmente il sito del ministero e di attenervi alle linee guida su cosa mangiare e cosa va evitato.
- 18/05/2011 - 21:30: Dopo le iniziali grosse emissioni di radiazioni e contaminanti in atmosfera, l'incidente di Fukushima è stato caratterizzato più che altro da rilasci di acqua contaminata che hanno raggiunto l'oceano. Negli ultimi giorni, le rivelazioni al largo di Fukushima hanno mostrato livelli di contaminazione basse, a 30 km sotto la soglia di rivelabilità, non così invece sotto costa e in particolare all'interno delle acque della centrale. Se la contaminazione al largo e fuori dalla centrale è chiaramente di interesse dal punto di vista del ciclo radiologico per l'ecosistema marino e i prodotti ittici, i livelli di contaminazione nelle acque della centrale può essere utilizzata per controllare se ci sono nuove perdite. Tenete conto che questi valori sono misurati all'interno delle barriere di protezione. Questa sera (e speriamo per le prossime sere) abbiamo raggruppato i grafici con gli andamenti temporali delle concentrazioni di iodio e cesio in Bq/l misurati di fronte ai 4 reattori.
- La scala sull'asse verticale è in scala logaritmica e quindi ogni tacca corrisponde ad un fattore dieci ed è identica sui quattro grafici per cui è possibile fare un confronto diretto. Il livello di notifica rappresentato dalle 4 frecce colorate rappresenta il livello al di sotto del quale, la centrale non è tenuta a comunicare l'evento all'ente competente perché già dichiarato nella formula di scarico della centrale.
- Per il reattore 2 ci sono molti più punti perché le misure sono cominciate subito quando è stata scoperta la perdita al primo pozzetto. Quando è stata trovata la perdita al pozzetto del reattore 3, TEPCO ha iniziato a fare misure davanti a tutti e 4 i reattori.
- Per quanto invece riguarda la contaminazione marina al di fuori delle acque delle centrale, vi mostriamo la cartina con i dati relativi al 16 maggio scorso come misurati da TEPCO e graficati da MEXT.
Giovedì 19 Maggio
Clicca per leggere gli aggiornamenti del 19 maggio
- 19/05/2011 - 6:30: Non ci sono particolari novità. Dal sito TEPCO non apprendiamo nulla di nuovo, mentre dall'informazione NHK in lingua inglese scopriamo che le nuove priorità della roadmap verranno subito applicate. Entro due settimane il sistema con ricircolo d'acqua dovrebbe entrare in funzione per il raffreddamento della piscina del reattore 2. Insieme alla perdita della wet/well, la piscina del combustibile esausto potrebbe essere la causa dell'alto livello di vapore che ha impedito agli operatori di restare per più di 14 minuti all'interno dell'edificio nell'esplorazione di ieri (foto). Non siamo completamente convinti che il vapore in eccesso possa provenire dalla piscina, ma questo non toglie che installare un sistema di raffreddamento con ricircolo potrà abbattere la temperatura dell'acqua della vasca, diminuire il vapore che fuoriesce dall'apertura nell'edificio esterno e possibilmente diminuire il rischio di diffusione di contaminanti. Quindi resta assolutamente un passo in avanti.
Immagine TEPCO si riferisce al reattore 2 |
- 19/05/2011 - 7:30: Due operatori sono entrati anche nel edificio del reattore 3, quello più severamente danneggiato dalle esplosioni seguite al terremoto / tsunami. Lo scopo della loro missione è effettuare una mappatura di dose in modo da poter verificare come e in quali condizioni portare avanti il piano di risanamento dei reattori. Nel caso specifico del reattore 3 si vuole come prima cosa ristabilire il sistema per l'iniezione di azoto nel PCV al fine di evitare l'accumularsi di idrogeno ed ossigeno a livelli esplosivi. Sono stati misurati fino a 160 milliSv/h nei pressi della porta di accesso al contenimento, livello decisamente troppo alto per poterci lavorare. Gli operatori sono stati esposti ad un paio di milliSv in dieci minuti di perlustrazione. In base ai dati raccolti, gli operatori verificheranno se sarà possibile abbattere il livello di radioattività utilizzando sistemi di filtrazione simili a quelli utilizzati per il reattore 1 (ref). (NHK)
- 19/05/2011 - 19:30: Da TEPCO abbiamo poche informazioni sullo stato dei reattori, ma alcune interessanti fotografie di quando la centrale di Fukushima Daiichi è stata investita dall'onda di tsunami. Le trovate a questo indirizzo e vale sicuramente la pena di visionarle. Non sono assolutamente in grado di giudicarne l'altezza, ma di sicuro l'impatto distruttivo è stato enorme. Trovate anche una descrizione / didascalia di alcune di queste immagini sul sito di NHK. Per esempio guardate le due foto qui sotto, sono l'appena prima e il dopo il passaggio dell'onda che rende ben visibile l'effetto sulle cisterne di carburante.
- Abbiamo i primi rapporti da parte degli operatori che sono entrati all'interno del reattore 2. Ci dicono che il rateo di dose non è così elevato come le era nel reattore 1, ma il livello di vapore è estremamente più elevato e di conseguenza sarà necessario rimuoverlo per poter lavorare. Sono state trovate alcune pozze d'acqua che gocciola dai piani superiori. TEPCO è convinta che questo vapore possa provenire dalla piscina del combustibile esausto e che quindi con un opportuno sistema di raffreddamento di quest'acqua sarà possibile ridurlo notevolmente. (NHK) Non abbiamo informazioni sufficienti per smentire o confermare questa ipotesi, ma non ci sentiremmo di escludere a priori che il vapore possa arrivare anche dalla vasca di soppressione (wet/well) o da eventuali altre perdite nel contenimento.
- L'istituto per la salute pubblica di Osaka ha riscontrato tracce di cesio-134 e 137 nel campionamento di acqua piovana e polvere che conduce mensilmente (periodo 1 aprile - 2 maggio). Il livello di cesio 137 è stato riscontrato essere 100 volte superiore al normale, mentre per la prima volta da sempre hanno riscontrato cesio 134. Detto così sembra un valore estremamente alto, e per questo serve contestualizzarlo. Il cesio 137 in natura non esiste, idem per il 134. I valori "normali" sono quelli legati alla diffusione e al decadimento dei prodotti dalle attività belliche (bombe atomiche), dai test militari e dagli incidenti nucleari del passato. Di conseguenza il livello "normale" è bassissimo e quasi difficilmente misurabile e proprio per questo motivo che un valore 100 volte più elevato in valore assoluto non è particolarmente alto. Con questo non vogliamo giustificare la presenza di questi radioisotopi, ma sottolineare come, a volte, esprimere le concentrazioni in termini relativi al normale possa essere ingannevole.
- NHK ci comunica che il livello della concentrazione di contaminanti presenti nell'acqua davanti al reattore 3 è salita rispetto alla giornata di ieri. Questa informazione è perfettamente visibile nel nostro grafico riassuntivo con i dati temporali a confronto dei 4 reattori. Mentre per il reattore 2 si è misura una lievissima diminuzione, per gli altri 3 si è misurato un certo aumento, molto più marcato per il numero 3. Potrebbe essere indicazione di una perdita o anche una fluttuazione della misura. Da ricordare che da qualche giorno ormai, nel reattore 3 vengono iniettati circa 15 metri cubi di acqua all'ora.
- Ci sono delle variazioni circa le imposizioni di legge circa la distribuzione e il consumo dei generi alimentari. Informatevi su questo PDF. Il Ministero della salute ci riporta anche le misure di contaminazione alimentare per il 18 maggio. 94 alimenti analizzati di cui 16 con tracce di contaminanti, ma nessuno sopra i limiti.
- Da qualche giorno non pubblichiamo la mappa di rateo di dose ambientale. Noterete come i punti caldi presentino ancora valori di dose importanti e ricordiamo che l'evacuazione di queste aree è in corso e dovrebbe ultimarsi entro fine mese.
- 19/05/2011 - 21:30: Sono finalmente arrivati i dati aggiornati circa le temperature dell'acqua all'interno dei pressure vessel dei reattori. Pubblichiamo la situazione del reattore 1 e del numero 3 perché sono quelli che necessitano di un occhi di riguardo in questo momento.
- L'effetto della portata d'acqua su entrami è evidente. Speriamo solo che l'aumento di contaminanti nell'acqua di mare davanti al reattore 3 non sia correlata con una perdita e non si debba tornare a diminuire la portata.
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