
Quello che ho visto ieri sera nella partita decisiva di coppa Italia tra Milan e Lazio non è stato uno splendido gesto tecnico, ma un'entrata dura e fuori tempo di Emerson nel tentativo di fermare un giocatore laziale lanciato in contropiede. Essendo già stato ammonito in precedenza, il cartellino rosso è stato inevitabile.
Il brasiliano del Milan, dopo il fallo, si è rialzato e, senza nemmeno dire una parola, ha teso la mano all'arbitro che stavo ancora impettito davanti a lui con il cartellino in pugno. Dopo aver salutato l'arbitro, sempre in silenzio, si è diretto verso il giocatore laziale, lo ha aiutato a rialzarsi ed, abbracciandolo, gli ha chiesto scusa. Bravo Emerson! Sbagliare e commettere falli è umano e abbastanza normale in una partita di calcio dall'alto livello agonistico, ma riconoscere il proprio errore e chiedere scusa è da vero sportivo.
Tutti insieme: un applauso per Emerson!