Il cattolicissimo granduca del Lussemburgo si è permesso di dichiarare che non voterebbe mai l'approvazione a una legge pro-eutanasia. Polemiche e accesissime discussioni nel granducato di 470 mila persone, come del resto è avvenuto in Italia per i casi Welby ed Englaro (e noi almeno abbiamo la "scusante" della massiccia ingerenza dell'oltre-Tevere nelle questioni sociali). Del resto, difficile affrontare un simile argomento semplicemente sulle basi delle conquiste scientifiche: la vita, per quanto ci si sforzi, non è ancora stata compresa. Difficile distinguere dove la chimica perda di significato e lasci il posto a qualcosa di più profondo.
In Svizzera, ieri il Consiglio Federale ha definitivamente bocciato una proposta di legge che mirava a sanzionare le "sculacciate" ai bambini. Leggi simili sono già in vigore in alcuni stati europei (in Svezia addirittura da circa 30 anni). L'organo legislativo elvetico ha invece valutato che le norme vigenti nella Confederazione garantiscono già, ai minori, sufficienti tutele contro i maltrattamenti, lasciando qualche possibilità di "lievi" punizioni concrete (insomma, uno scapaccione, ogni tanto, farebbe bene). Difficile, tuttavia, definire dove finisca l'atto educativo e dove cominci la violenza.
Sempre in Helvetia, il tabacco da "rollare" vede aumentare le imposte da 10 a 50 franchi al chilo, tutto d'un botto. Le size fai da te non saranno più convenienti. I risultati sulla carta: disincentivazione del fumo mantenendo comunque un sufficiente gettito fiscale sul tabacco. Il risultato che vedo io: molti di quelli che si rollavano le sigarette adesso le compreranno già fatte e si troveranno a fumare di più. Altri, invece, smetteranno di fumarsi anche quelle 2-3 innocue sigarette giornaliere, perdendo quella magnifica e affascinante cerimonia del rollaggio che da sola portava soddisfazione. Difficile distinguere dove finisca l'uso e dove cominci l'abuso, dove la salute fisica sia più importante di quella psichica...
E sempre in Svizzera, da oggi BP e altre compagnie abbassano di 2 centesimi il prezzo al litro della benzina. In media, i prezzi oggi sono bassi quanto nel maggio del 2005. Mi chiedo perché in pochi mesi ci possano essere fluttuazioni così assurde nel prezzo del petrolio e perché il corrispettivo prezzo della benzina non vari con lo stesso andamento. O meglio, la risposta la so, ma mi lascia comunque tanto amaro in bocca e tanti altri interrogativi che nessun discorso politico potrà mai risolvere. Difficile indicare quando finisca la democrazia e quando inizi l'oligarchia...
Sull'ultimo punto, quello delle fluttuazioni del prezzo del gasolio comparate a quelle della benzina, ne discutevamo proprio oggi a pranzo, Marcin, l'Ing ed io. È proprio incredibile di come ci freghino i soldi dalle tasche e noi non ci lamentiamo nemmeno!
RispondiElimina