L'aggiornamento di questa settimana è totalmente incentrato sul reattore 1 della centrale di Fukushima e sui risultati ottenuti attraverso il robot galleggiante durante le due ispezioni dei locali interrati. Chi ci si segue su Facebook o nei commenti, ha già letto le grosse novità, infatti sono state individuate due perdite che portano acqua dall'interno del reattore verso il locale che contiene la vasca di soppressione, ovvero quel grosso contenitore toroidale (a forma di ciambella) che abbiamo spesso visto nelle rappresentazioni.
E' la prima volta che vengono individuate queste perdite e l'enfasi di questo risultato è importante perché trovare le perdite è il primo passo per poterle chiudere e passare alle fasi successive della rimozione del combustibile. Una simile analisi era stata effettuata anche per il reattore 2 all'inizio del 2013. In quel caso, il livello dell'acqua nel locale del toro era tale da consentire l'ingresso di un robot tradizionale su cingoli, ma nei punti critici non erano state individuate perdite di alcune genere.
Per il reattore 1, invece, sono state trovate due perdite importanti come mostrano la fotografia di apertura e anche il video qui sotto, e il danneggiamento della struttura idraulica di drenaggio (documento). La causa di questi danni sono verosimilmente imputabili alla scossa sismica del marzo 2011 più che per il susseguente tsunami. Sarà interessante valutare a tempo debito se anche altre strutture idrauliche, più importanti, si fossero già danneggiate per il terremoto.
Aver trovato la perdita è il primo passo, adesso bisogna pensare a cosa fare per chiuderla e questo è più difficile. E' da escludere la possibilità di un intervento umano, in primo luogo per la difficoltà di accesso all'area e la presenza di acqua fortemente contaminata, in secondo luogo i livelli di dose misurati dal robot galleggiante sono molto elevati, come era ragionevole aspettarsi. Quindi questa sarà certamente una sfida per i maestri dei robot che dovranno scegliere se costruire un robot altamente specializzato per affrontare questo problema specifico, o puntare sulla realizzazione di uno più generico, ma che si sappia adattare agli imprevisti e a condizioni mutevoli. A complicare la situazione è che il raffreddamento dei reattori, ovvero la sorgente dell'acqua in perdita non può venire arrestato. Insomma è certamente un passo in avanti che apre a nuove sfide.
Ancora sulla piscina del reattore 4
Torniamo rapidamente a parlare dello svuotamento della piscina numero 4, in quanto TEPCO ha pubblicato il programma revisionato dei lavori che trovate in questo documento. L'idea espressa più volte è quella di procedere con calma dando massima priorità alla sicurezza piuttosto che al rispetto del programma. Ci mancherebbe altro, infatti questa attività è pensata per mettere in sicurezza il combustibile e non per creare ulteriori rilasci. Se l'esito di tutte le verifiche, incluse quelle della NRA e dell'IEG (international expert group per il decommissiong di Fukushima) avranno esito positivo, allora si potrà iniziare il lavoro di rimozione concentrandosi durante il giorno sugli elementi di combustibile e nella notte sulla pulizia e la rimozione dei detriti rimasti tra i cestelli.
La situazione dell'acqua
Concludiamo con i numeri dell'acqua altamente contaminata presente negli interrati dei reattori e nei sistemi di stoccaggio. I dati si riferiscono all'ultima fotografia scattata il 13 novembre.
Settimana precedente | Previsione per questa settimana | Settimana presente | Previsione per la settimana successiva | |
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Acqua nei reattori + turbine | 78 300 | 76 200 | 76 300 | 76 300 |
Acqua nello stoccaggio | 17 200 | 17 440 | 18 050 | 18 150 |
Totale | 95 500 | 93 640 | 94 350 | 94 450 |
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