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13 aprile 2013

Le cisterne interrate di Fukushima


L'aggiornamento di questa settimana è  incentrato nel tentativo di fare il punto della situazione sulle cisterne interrate presenti sul sito di Fukushima Daiichi e che, purtroppo, perdono. Dopo che una prima di queste cisterne (la numero 2) ha avuto una perdita importante con coinvolgimento del terreno circostante, si è iniziato a trasferire l'acqua contenuta verso altre cisterne del medesimo tipo e intensificato i controlli.

Controlli che hanno evidenziato e permesso di bloccare sul nascere prima che vi sia stata una vera e propria diffusione della contaminazione dalla cisterna 1, mentre sembrerebbe essere colpa di una flangia poco serrata la perdita avvenuta per la cisterna numero 3.
In conclusione, solo la numero 2 ha causato una vera e proprio perdita in quantità rilevanti, tale da essere visibile una diminuzione del livello, ma per tutte e tre le cisterne coinvolte si prevede un travaso in un contenitore più sicuro.


Il progetto di queste cisterne interrate non era nemmeno male, però qualche cosa deve essere andato storto e nonostante siano stati applicati dei rigidi controlli di qualità durante la fase realizzativa si sono rivelate assolutamente inadatte allo scopo generando anche un'aumento di mancanza di fiducia nelle capacità e nell'impegno di TEPCO nel risolvere la complessa situazione incidentale. Forse valeva la pena di investire tempo per fare un test con acqua pulita per verificare la tenuta prima di metterle in servizio.

Stando a quanto affermato da TEPCO, nel futuro non verranno più utilizzate cisterne interrate, ma solo contenitori di superficie in metallo come quelli già presenti. Va ricordato che anche questi non sono eterni e quando esposti all'ambiente esterno, specialmente con acqua contenente cloruri, tendono a degradarsi con il tempo.

Il messaggio è chiaro, l'attuale situazione dell'acqua è sempre più critica e se da un lato la situazione dei noccioli dei reattori non preoccupa più come inizialmente, tutta questa quantità di liquidi contaminati è il vero problema da affrontare oggi e gestire con la massima celerità.

Bisogna innanzitutto produrne di meno, quindi avanti a tutta forza con i lavori di emungimento di falda in modo da evitare il miscelarsi della acqua fortemente contaminata presente negli interrati dei reattori con quella pulita di falda. Allo stesso tempo, visto che l'acqua proveniente dai reattori è quasi mille volte meno contaminata di due anni fa, si potrebbe pensare di ripulirla grossolanamente dagli agenti chimici aggressivi (cloro in particolare) e ributtarla nei noccioli direttamente o quasi andando a diminuire le necessità di stoccaggio.

Bisogna iniziare a diminuire lo stoccaggio sul sito liberando l'acqua pulita proveniente dal sistema ALPS che, proprio, in questi giorni è entrato nella sua fase di test. Questo sistema dovrebbe essere in grado di trattare fino a 500 tonnellate d'acqua al giorno, rimuovendo tutti i contaminanti radioattivi per poi termodistruggere l'acqua pulita prodotta.

Se non si procederà speditamente su questi due sentieri paralleli, la situazione dell'acqua sarà destinata a diventare una bomba indipendentemente dall'uso o meno di cisterne interrate.

Un altro piano per il reattore 4

Comincia a farsi davvero imponente la struttura metallica che affianca il reattore 4. Lo sviluppo in altezza è terminato, ora manca solo di costruire la parte che sovrasta il piano operativo dell'edificio del reattore e poi potrà considerarsi conclusa.

Speriamo proprio di poterla vedere presto entrare in funzione e permette lo spostamento degli elementi di combustibile dalla piscina del reattore verso quella comune.

Ancora nella sala toro del reattore 2

Torniamo a parlare della sala toro del reattore 2 perché nelle giornate dell'11 e 12 aprile è stata portata a termine l'ispezione attraverso il secondo foro praticato nel pavimento del pian terreno dell'edificio. Ancora una volta, ingombri sulla via, questa volta sommersi e difficilmente visibili in prima istanza, non hanno permesso di completare il piano di misure, in particolare il campionamento del sedimento depositato sul fondo della stanza. Le misure di dose e di temperatura sono riportate in questo documento e non sono numeri particolarmente preoccupanti.

Dell'ispezione endoscopica è anche disponibile un video, dove però specialmente nella parte subacquea, le immagini sono veramente poco chiare.

La situazione dell'acqua

Chiudiamo questo post con il consueto aggiornamento della situazione dell'acqua contaminata come è stato fotografato dal più recente bollettino del 10 aprile 2013.


Settimana precedentePrevisione per questa settimanaSettimana presentePrevisione per la settimana successiva
Acqua nei reattori + turbine73 50072 90074 30073 500
Acqua nello stoccaggio18 90019 21018 98019 790
Totale 92 40092 11093 28093 290

Clicca qui per il più recente aggiornamento tecnico su Fukushima

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