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9 maggio 2008

Ricordando Aldo Moro

Trent'anni fa come oggi, il corpo senza vita di Aldo Moro veniva ritrovato a Roma nel cofano di un automobile. Era il tragico epilogo del rapimento duranto 55 giorni e perpertrato dalle Brigate Rosse. In occasione del trentennale della scomparsa dello statista, oggi verranno ricordate insieme a lui tutte le altre vittime del terrorismo.

Non sto scrivendo questo post perche' sono un fanatico nostalgico, ma perche' sono stato negativamente impressionato dall'ignoranza dei nostri giovani circa le personalita' e gli eventi che hanno fatto la nostra storia recente. Questa mia affermazione si basa su una serie di interviste lampo effettuate a studenti adolescenti all'uscita delle scuole e messa in onda qualche sera dal programma di Mentana. Se volete rivedere le interviste cliccate qui.

Ero imbarazzato io per l'intervistatrice nel sentire rispondere alla domanda: chi era Aldo Moro? Le risposte sbagliate piu' comuni: era un presidente dell'Italia con idee politiche di sinistra che e' stato ucciso dalla Mafia. Quelle piu' originali: una via del mio paese; oppure quello delle fotografie... Mora, Lele Mora; un brigatista! E la cosa piu' ridicola e' che gli intervistati sembravano parlare di un evento risalente ad un passato lontano, tipo quando si sente raccontare delle guerre mondiali. Giusto per darvi una collocazione temporale: quando Aldo Moro e' stato rapito, io stavo per festeggiare il mio secondo compleanno: e' vero che non sono piu' giovanissimo, ma nemmeno un dinosauro della preistoria.

Lascio alle trasmissioni televisive e agli esponenti politici che hanno vissuto da vicino e in prima persona la questione il compito di commentare e ricordare le vittime del terrorismo. Io sarei gia' contento se la nostra generazione futura non avesse la memoria cosi' corta! Questa sera andra' in onda una fiction su Canale 5 sull'argomento: mi auguro abbia lo stesso successo dei Cesaroni!

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