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1 dicembre 2013

Avvento in Gästehaus

Sono passate ormai tre settimane dalla mia emigrazione in Germania e quindi mi sembra giusto darvi un aggiornamento. Come prima cosa vorrei rassicurarvi: anche qui è iniziato l'Avvento e l'attesa per il Natale con luminarie, mercatini, negozi e tutto il corollario che caratterizza questo periodo. Anche nella Gästehaus, il piccolo alberghetto molto alla mano dove alloggiano i nuovi arrivati al centro di ricerca, siamo passati in modalità natalizia e questa mattina, proprio davanti all'ingresso è apparsa la corona d'Avvento tipica di questo periodo.

Il clima dal punto di vista meteorologico non è poi così malaccio. Sì, la mattina fa freddo, ma non è che si gela appena si mette il naso fuori di casa, anzi, confrontando le temperature con il nord Italia non ci sono grosse differenze. Temevo tanta neve e invece, per il momento, solo una spruzzatina che si è cancellata nel giro di poche ore.


La città di Karlsruhe è decisamente molto vivibile con i suoi 300 mila abitanti e una superficie molto vasta. Se vi aggirate per il centro però, quello che noterete maggiormente è l'immensa mole dei lavori stradali. Per qualche anno la situazione resterà tale infatti il sistema tramviario attuale verrà parzialmente sostituito da una metropolitana quindi di giorno in giorno si vedono i binari del tram spostarsi (!) da una corsia all'altra e al loro posto scavatrici e trivelle preparano il tunnel.

Sono alle prese con il difficile compito di cercare una casa per il resto della truppa. L'impresa non è semplice perché la città e le zone circostanti sono letteralmente prese d'assalto dall'immigrazione. Molti sono studenti, quindi le loro richieste abitative non coincidono con quelle di una rumorosa famiglia italiana, ma tenendo le dita incrociate potrei essere riuscito a trovare qualcosa di decente anche se solo temporaneo. Non c'è niente di definitivo, quindi mi spiace ma ancora non potete preparare le valigie e programmare la vostra visita a Karlsruhe.

La lingua tedesca resta ancora un grosso mistero. Io sto continuando a fare il corso online con Duolingo così che riesco ad indovinare il significato di alcune parole che vedo scritte sulle vetrine o le insegne dei negozi. Ma quando mi parlano, difficilmente capisco più di una parola o due. Fortunatamente l'inglese è parlato da tutti, quindi non morirò di fame, e visto che una buona parte degli immigrati arriva dal nostro Bel Paese, non è difficile imbattersi in qualcuno che ti parla in italiano (mi è già successo in due ristoranti diversi). Con il nuovo anno inizierò un corso di lingua, così almeno potrò sperare di superare l'esame di pesca! Sì, avete capito bene. Quando ero un ragazzetto andavo sempre a pescare con lo zio e gli amici e mi piaceva un sacco... poi con l'età adulta avevo smesso, ma questo trasferimento vista anche la presenza nei dintorni di molti piccoli laghetti, mi aveva riacceso la voglia di avvicinarmi a questo sport rilassante magari insieme al piccolo Jack. Ma, a rovinare i miei piani scopro che a differenza dell'Italia, dove per fare la licenza di pesca basta andare in posta a pagare il bollettino, qui bisogna fare un corso (30 - 40 ore) e superare un esame chiaramente in tedesco (link), oltre ovviamente che a pagare la propria quota. E così prima faremo il corso di tedesco e poi quello di pesca.

Il lavoro è veramente qualcosa di eccezionale. La prima settimana è volata tra le varie pratiche e burocrazie e nella seconda ho imparato come fare per non perdermi nei dintorni del mio laboratorio, ma vi prego non chiedetemi di spostarmi troppo da lì, altrimenti rischierete di trovarmi seduto in un angolino a piangere disperato perché mi sono perso. Sto anche capendo cosa farò di preciso. In parole povere, mi occuperò di SIMS, che non è un video gioco, ma un particolare spettrometro di massa in cui un fascio di ioni bombarda il campione da misurare e lo distrugge lentamente, atomo per atomo. Come vedete, fasci, acceleratori e particelle continuano a seguirmi nella mia vita professionale.

I colleghi sono veramente fantastici e non lo dico per ingraziarmeli. Lo sono davvero. Accoglienti, disponibili e mi stanno aiutando parecchio in questi momenti di ambientamento. La comunità degli italiani, molto forte e unita, è una rete infallibile. Ero appena arrivato e già ne facevo parte - a mia insaputa - e adesso mi sembra di esserci dentro da una vita. Grazie!

Questo per il momento è tutto... e vi saluto con un bel bis bald!

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