Resta sempre di massima attualità e anche di una certa criticità la gestione dell'acqua di falda a Fukushima. Sia chiaro, a spaventarci non è tanto la quantità di radionuclidi che potrebbero riversarsi in mare, in quanto poca roba confronto a quanto vi è finito nel 2011, ma la quasi completa assenza di un piano di azione che possa portare ad una risoluzione del problema. Il quadro della situazione è ben descritto dall'immagine che TEPCO ha diffuso proprio questi giorni e che è il risultato delle indagini dei livelli e delle velocità dell'acqua di falda sotto la centrale.
I numeri in questione sono relativamente pochi e facile da comprendere. Sotto il territorio della centrale l'acqua di falda proveniente dall'interno si muove come un fiume sotterraneo con una portata stimata di 1000 metri cubi al giorno. Fiume è un'iperbole visto che il numero assoluto è più simile a quello di un torrente piuttosto che un vero e proprio fiume; per confronto la portata media del fiume Po è di 1500 metri cubi al secondo e non al giorno. Di questi 1000 metri cubi al giorno, quattrocento finisco per entrare negli scantinati degli edifici dei reattori e mischiarsi con l'acqua contaminata, mentre altri 600 continuano il loro percorso verso il mare. Nella parte terminale del tragitto dove il livello della falda è molto alto, l'acqua riesce a strappare piccole quantità di radioattività dal terreno, che è invece molto contaminato, e necessariamente deve trovare sbocco verso il mare. L'altra sorgente di contaminazione, probabilmente più importante, sono quelle sacche di acqua altamente contaminata che ristagnano in pozzetti, trincee e gallerie tecniche dal 2011 e che, altrettanto inevitabilmente si mischia con l'acqua di falda.
L'aver costruito il muro con l'agente chimico (link) ha solo rimandato il problema, perché il "fiume" arrivando ad un ostacolo sta semplicemente salendo di livello (dati aggiornati) e prima o poi troverà sbocco verso il mare.
TEPCO si trova davanti ad una situazione in cui è necessario agire e subito, non cercando soluzioni tampone, ma direttamente all'origine. I lavori per l'emungimento di falda che ha proprio come scopo abbassare il livello della falda pescando l'acqua a monte e scaricandola in mare passando attraverso condotte, e di cui sono stati effettuati già i primi test a febbraio di quest'anno potrebbero dare un contributo alla risoluzione della situazione. Apparentemente però si è ancora in attesa di ottenere il parere positivo delle comunità locali per scaricare l'acqua a monte solo poco contaminata (ben al di sotto dei limiti per il rilascio). Il rischio però è grosso: si rischia che per non scaricare qualcosa che comunque sia andrà a finire in mare, si rilasceranno quantità ben più importanti di contaminanti.
I test effettuati hanno dimostrato la fattibilità di pescare 40 metri cubi al giorno da ognuno dei 12 pozzetti di prelievo. 40 per 12 fa solo 480, addirittura meno della metà di quei 1000 metri cubi al giorno, ma è sicuramente meglio di niente.
Dentro il reattore e la piscina 4

Adesso che la struttura e la pannellatura del reattore 4 sono ultimati, è tempo di tornare a concentrarsi sulle operazioni necessarie per lo svuotamento della piscina del combustibile esausto. In quest'ottica hanno effettuato un'indagine accurata della situazione del contenitore di pressione (RPV) che è vuoto e della piscina. Stanno controllando anche l'RPV del reattore perché intendono utilizzarlo come contenitore per tutte quelle strutture, come le barre di controllo, che al momento sono contenute in piscina, ma che non verranno trasferite in una prima fase verso la piscina comune.
I risultati di questo sopralluogo con telecamere subacquee è disponibile a questo indirizzo, per il momento solo in lingua giapponese.
Dentro il reattore 2
Altra ispezione, altro giro dentro al reattore 2. Non è la prima volta che gli operatori TEPCO provano a vedere le tracce di corio all'interno del contenimento primario del reattore 2. L'ultima volta, il tentativo era fallito perché speravano di trovare una guida utilizzata per la sostituzione di alcuni componenti delle barre di controllo, ma quella non era più nella posizione attesa. Questa volta hanno proprio voluto verificare le condizioni di questa guida per poter procedere nuovamente all'inserimento di un endoscopio che riesca ad arrivare sotto il piedistallo e quindi vedere la condizione del fondo dell'RPV. In base al risultato di questa ispezione hanno deciso (ma non sappiamo ancora cosa) se procedere con un secondo giro programmato, in teoria, proprio per questa scorsa settimana. Dovremmo sapere qualcosa, speriamo, con l'inizio della prossima.
La situazione dell'acqua
Concludiamo con i numeri dell'acqua contaminata fotografati nel bollettino emesso il 7 agosto.
Settimana precedente | Previsione per questa settimana | Settimana presente | Previsione per la settimana successiva | |
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Acqua nei reattori + turbine | 77 200 | 76 500 | 77 200 | 76 400 |
Acqua nello stoccaggio | 13 350 | 14 150 | 15 630 | 16 550 |
Totale | 90 550 | 90 650 | 92 830 | 92 950 |
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