Anche questa settimana non abbiamo notizie di grosse operazioni svolte all'interno della centrale di Fukushima, però ci sono un paio di attività che stanno procedendo e di cui vorremmo darvi un resoconto. In particolare l'iniezione diretta di azoto nella piscina di soppressione del reattore 2 e l'avanzamento dei lavori per l'emungimento di falda a monte dei reattori. E' stata notata anche un'anomalia nelle letture delle temperature dell'aria nel PCV del reattore 1, ma le informazioni disponibili sono ancora troppo frammentarie per poter trarre conclusioni (grafico).
Rimozione idrogeno dalla vasca di soppressione
TEPCO sta effettuando tutte le verifiche di sicurezza necessarie prima di procedere con l'iniezione diretta di azoto nella camera di soppressione 2 (quella vasca a forma di ciambella posizionata sotto il reattore) esattamente come avviene con una certa periodicità nell'unità 1. La ragione di questa iniezione è la rimozione dell'idrogeno residuo prodotto in grandi quantità nei primi giorni dell'emergenza e che potrebbe essere rimasto intrappolato all'interno di questa vasca. Inoltre, proprio come avviene anche per il reattore 1, idrogeno viene continuamente formato all'interno della vasca a causa dell'interazione con l'acqua dell'intenso campo di radiazioni.
Al momento vengono iniettati 15 metri cubi di azoto ogni ora direttamente all'interno del vessel di pressione dell'unità 2; l'azoto è un gas inerte che compone per gran parte l'aria che respiriamo. Nei prossimi giorni verrà deviato parte di questo flusso (5 Nm3/h) per essere iniettato direttamente nel toroide per 6 ore e ripetuto per 4 giorni, con l'obiettivo di evacuare l'eventuale idrogeno intrappolato, ma con gradualità per evitare concentrazioni pericolose del gas.
Tra le varie precauzioni, TEPCO ha valutato necessario installare un misuratore della concentrazione di idrogeno nella sala toro, ovvero i locali che circondano la vasca perché la vasca potrebbe essere rotta e quindi anziché venire espulso e trattato dal sistema di gestione del gas, l'idrogeno potrebbe trasferirsi e accumularsi in questa sala.
Emungimento di falda
I progressi in questo campo riguardano soprattutto i risultati delle analisi effettuate sia da TEPCO sia da una ditta esterna sull'acqua di falda prelevata a monte dei reattori. Questa verrà stoccata temporaneamente in alcune cisterne, valutata la presenza di contaminanti e in caso di assenza, come avvenuto fino ad ora, rilasciata in mare dove sarebbe comunque andata a finire. Resta ancora il grande nodo da risolvere che è l'acquisizione del consenso da parte delle varie associazioni professionali che potrebbero opporsi al rilascio in mare di acqua anche se i livelli di contaminazione non sono solo sotto i limiti di scarico, ma persino quelli di rivelabilità.
La situazione dell'acqua
Chiudiamo questo post con il consueto aggiornamento della situazione dell'acqua contaminata come è stato fotografato dal più recente bollettino dell'15 maggio 2013. Anche questa settimana la previsione è stata rispettata, anche se a proposito di acqua va fatto notare che è stata registrata un'altra perdita, fortunatamente di acqua completamente decontaminata.
Settimana precedente | Previsione per questa settimana | Settimana presente | Previsione per la settimana successiva | |
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Acqua nei reattori + turbine | 75 000 | 75 500 | 75 000 | 75 500 |
Acqua nello stoccaggio | 19 480 | 19 210 | 19 060 | 18 860 |
Totale | 94 480 | 94 710 | 94 060 | 94 360 |
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