
Più che in fumo si dovrebbe dire ammollo... il motivo per cui il telefono è stato aperto in tutte le sue possibili parti è stato proprio quello di rimuovere ogni possibile traccia di umidità e di ossidazione.
Il cellulare ha pensato bene di fare un bel tuffo nel lago Maggiore e per di più mentre era acceso. L'affermazione che elettronica e acqua sono incompatibili è vera solo fin tanto che il dispositivo è sotto tensione, altrimenti una bella asciugata e tutto torna a funzionare come prima. Quindi qualora il cellulare vi cadesse accidentalmente in acqua, la prima cosa che dovete fare è - dopo averlo ripescato - spegnerlo. A questo punto cominciate a toglierli la cover e la batteria e tutte le parti facilmente rimovibili. Se non siete esperti, evitate di smontarlo in più pezzi, il rischio di scassarlo è troppo alto.
A questo punto, utilizzando un asciugacapelli di potenza media mandate aria tiepida sul cellulare. In genere i dispositivi elettronici sono fatti per funzionare fino ad una cinquantina di gradi, ma se spento possono anche superare questo limite (con ragionevolezza!) senza subire danni irreversibili. L'ideale sarebbe metterlo in un forno ventilato (non a micro-onde mi raccomando) a 50 gradi, caratteristica non così comune nei forni da cucina, e se ce l'avete, aggiungete anche dei cristalli di gel di silice, quello usato nei deumidificatori.
Non vi posso assicurare nulla, ma il telefono che vedete nella foto è risuscitato dopo il bagno!