
Per poter rimuovere le barre di combustibile, sia quelle fresche e non ancora utilizzate sia quelle già utilizzate e quindi molto più radioattive e calde, è necessario predisporre macchinari nuovi, in particolare un carroponte, e possibilmente proteggere le operazioni con una copertura temporanea come quella installata intorno al reattore 1.
Il primo passo necessario per procedere in questa direzione era la pulizia del piano operativo (il quinto), con la rimozione di tutti i detriti e anche la demolizioni delle strutture danneggiate, pericolanti e che comunque erano solo d'ingombro per l'installazione della nuova copertura. Nella foto d'apertura vedete chiaramente come le pareti esterne degli ultimi due piani siano state totalmente rimosse. In questo PDF trovate un utile confronto prima e dopo.
Anche se non hanno ufficialmente dichiarato e reso pubblico il programma, fonti giornalistiche annunciano che tutto sarebbe pronto per i prossimi giorni per la rimozione di prova di due elementi di combustibile inutilizzato a titolo di prova. Vogliono sperimentare il piano di rimozione che hanno pensato e che non differisce di molto da quello utilizzato normalmente se non fosse che si dovranno utilizzare macchinari nuovi e non quelli precedenti. Gli elementi verranno estratti e posizionati all'interno di un contenitore adatto per lo stoccaggio e il trasporto che poi a sua volta verrà trasportato da un altra gru a terra e quindi nella piscina comune.
Oltre a verificare la procedura, i tecnici TEPCO potranno controllare la superficie delle guaine in lega di zirconio per verificare se e quanto l'acqua salata utilizzata nei primi momenti dell'emergenza possa averle danneggiate e quindi complicare le operazioni per le ben più critiche barre di combustibile già utilizzato.
A conferma che le cose stanno procedendo velocemente nel verso giusto, hanno iniziato anche a rimuovere i sali, in particolare i cloruri dalla vasca tecnica del reattore (quella a lato della piscina del combustibile e che ospiterà il contenitore per le barre durante il trasferimento). Al sistema mobile basato su osmosi inversa, verrà installato un deviatore in modo da poter inviare l'acqua "pulita" o alla piscina del combustibile o a quella del reattore come rappresentato nello schema qui sotto.
Sala toro e piano operativo del reattore 3
Sempre nella foto d'apertura, alle spalle dell'edificio del reattore 4, si vede un alto cumulo di reticolati. E' la ben più complessa situazione del piano operativo del reattore 3. Vedete come i detriti e le strutture che necessitano di essere rimosse per poter rendere accessibile il piano e la piscina siano ancora presenti in grande quantità. A differenza del reattore 4 dove i livelli di radiazione erano tali da permettere ai lavoratori di accedere alla struttura, nel caso del 3 tutte le operazioni devono essere effettuate da macchine controllate da remoto, cosa ovviamente non semplice e molto lunga in questo groviglio di macerie.
In questo video, girato da una telecamera appesa ad una gru (sconsigliato per chi soffre di mal di mare) potete vedere una panoramica del piano operativo e di quel che resta dei due livelli superiori collassati, mentre questo documento presenta alcuni dettagli delle immagini e del video.

Nuovi termometri e nuovi grafici
E' da un paio di giorni che TEPCO ha cambiato il formato dei file che contengono tutti i parametri dei reattori e che noi recuperiamo per poterveli presentare in formato grafico direttamente sul sito dedicato www.grafici-reattori.tk. Alcuni termometri che nel tempo erano stati dichiarati guasti sono ora stati rimossi dalle letture quotidiane e altre informazioni, come la pressione di azoto iniettato, la concentrazione di Xenon-135 (per tutti i reattori) e la quantità di gas estratto dai contenimenti primari sono state aggiunte. Il nostro sistema è stato aggiornato, ma non escludiamo ci saranno piccoli aggiustamenti nei prossimi giorni.
Storia differente per i termometri alternativi del reattore 2. Qualche tempo fa, in un video TEPCO aveva ricostruito la complessa situazione di tubi e condutture che intendeva utilizzare per l'installazione di un termometro alternativo direttamente nel core del reattore 2. Durante questa settimana, i tecnici sono entrati all'interno dell'edificio per verificare che i tubi fossero in buono stato e per farlo hanno utilizzato una pompa, dell'acqua e un misuratore di pressione come descritto in questo documento. Dalle dimensioni dei tubi, hanno stimato che il volume massimo corrispondesse a circa 33 litri, ma quando hanno iniziato ad iniettare acqua attraverso la pompa, dopo circa 15 litri la pressione ha iniziato a salire e dato che l'acqua è praticamente incomprimibile, questo significa che il tubo potrebbe essere otturato e quindi rendere l'installazione di un termometro difficile se non impossibile. Visto che hanno pressurizzato l'acqua fino a 3.3 MPa (=33 bar limite di tenuta dei normali tubi) e che poi questa è andata abbassandosi nel giorno seguente fino a 0.1 MPa (1 bar) è possibile che l'ingorgo sia parzialmente risolto, anche se 100 kPa restano comunque troppo alti per la quantità di acqua iniettata.
Situazione dell'acqua
Concludiamo con il consueto aggiornamento sulla situazione dell'acqua contaminata e questa settimana non sono affatto buone notizie. Le previsioni sono state sbagliate in pieno e la quantità di acqua altamente contaminata è tornata a superare la soglia psicologica delle 100 mila tonnellate. Non si prevedono miglioramenti per la settimana a venire.
Settimana precedente | Previsione per questa settimana | Settimana presente | Previsione per la settimana successiva | |
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Acqua nei reattori + turbine | 80 600 | 80 600 | 83 200 | 83 700 |
Acqua nello stoccaggio | 18 710 | 19 040 | 19 320 | 20 500 |
Totale | 99 310 | 99 640 | 102 520 | 103 200 |