Non che la mia esperienza sia molto più vasta, però quella fase l'ho già vissuta almeno due volte e con due esemplari di piccoli umani differenti, quindi diciamo che comincio anche ad avere una certa base statistica. Si viene così allo scambio di consiglii, del tipo, ma voi quante volte al giorno usavate la soluzione salina per il naso? E il bagnetto, meglio la sera o al mattino? Lo sterilizzatore? Fino a quando siamo arrivati a parlare dell'umidificatore per la cameretta da letto: meglio caldo o freddo?
Io ho risposto caldo, perché avendoli provati entrambi, quello caldo mi sembra faccia meglio il suo scopo di permettere una migliore respirazione. Ma a quel punto ci siamo bloccati, come se il nostro cervello fosse partito per un loop infinito alla ricerca della risposta alla domanda: come funziona l'umidificatore a freddo?
Lui mi ha subito cercato di convincere che ci fossero di mezzo gli ultrasuoni, ma solo quando ho visto il video qui sotto in riproduzione ci ho veramente creduto.
Il video è una ripresa effettuata ad alta velocità e quindi quando riprodotta al passo normale sembra al rallentatore. Si vedono delle bollicine gonfiarsi sulla superficie dell'acqua proprio a causa delle vibrazioni sostenute dagli ultrasuoni, fin tanto che la bolla diventa talmente grande da scoppiare spruzzando in giro una grande quantità di molecole d'acqua. Ecco risolto il mistero dell'umidificatore freddo.