Una parola agli amici romanisti

Mi permetto di scrivere queste poche righe senza nessuna malizia o doppio fine. Lo faccio solo per  palesare quanto sia facile sparare sulla crocerossa quando si sta vincendo la guerra e poi urlare al ladro quando tutto sembra rovinare addosso. Premetto che non ritengo affatto il campionato un capitolo chiuso e che comunque andrà a finire, verrà ricordato come uno dei più belli e appassionanti degli ultimi anni.


La Roma ha giocato un girone di ritorno con una continuità di risultati eccezionale e per questo si merita di stare lì in alto nella classifica. Ieri sera non ho visto la vostra partita contro la Samp, non tanto per scaramanzia, ma perché, sapendo che non sarei riuscito ad essere sportivo e tifare per la squadra migliore, ho preferito vedere una puntata di Criminal Minds ed andare a dormire presto. La notizia mi è giunta per telefono alle 23 e trenta e umanamente devo ammettere che ho gioito anche se conscio che a Roma qualcuno dei miei amici sarebbe stato di un umore nero pece. 

Ieri sera Ranieri, un gran bel allenatore - e non in senso estestico - ha fatto quello che doveva: "un punto o zero era la stessa cosa" così ha operato cambi spregiudicati configurando una formazione che più offensiva era difficile da immaginare. Vi ricordate cosa (voi tifosi giallorossi e anche tutti gli altri) avevate detto di Mou quando circa un mese fa, in occasione delle serie di partite negative o nulle dell'Inter, giocava con quattro o anche cinque giocatori d'attacco?

Vi ricordate cosa dicevano i dirigenti dell'Inter a seguito di quelli che loro ritenevano arbitraggi inadeguati? Voi ci accusavate di essere dei piangioni, sempre pronti a gridare quando si intravede un torto. E la vostra presidente? Giusto per ricordarvi un particolare, all'Inter sono stati fischiati due rigori contro nella stessa partita per falli di mano avvenuti ad una distanza di pochi centimetri. Non dico che fate male a lamentarvi per quello che ritenete essere un torto subito, ma cercate di essere onesti anche con gli altri.

Il vostro capitano in seconda, De Rossi, affida una preghiera alla Lazio, chiedendo ai biancocelesti di essere professionisti veri e di giocare per davvero contro l'Inter il prossimo turno. Chiedete di essere professionisti dopo che settimana scorsa il vostro capitano ha augurato loro di andare in serie B con quel brutto gesto che tutti ricordano? Tranquilli, la Lazio farà una partita vera e in questo campionato delle sorprese nulla è ancora detto.