
Io sono per la vita, specialmente per quelle più indifese e tribolate. E non lo dico per la mia fede religiosa, ma per quell'istinto troppo umano che ci tiene attaccati alla vita anche quando sembra un'inutile e vuota esistenza.
Io sono per la vita, perché ho provato a far visita a malati che per anni sono rimasti sdraiati sul loro letto di morte, persone immobili, con un destino già scritto di sofferenza e solitudine e con l'unica prospettiva di una morte lenta e senza dignità. Vi posso assicurare che al termine dell'incontro ero io il malato terminale nonostante la mia vita esuberante fatta di precarie felicità, ma in confronto, vuota.
Io sono per la vita, e lo sono anche se che questa mia opinione mi attirerà critiche addosso e alcuni mi chiameranno: vecchio bigotto vaticanista, persino talebano. Ma per fortuna nessuno mi dirà Ponzio Pilato e tanto meno assassino.
Io sono per la vita, perché è l'unica che abbiamo e le difficoltà e le malattie fanno parte di essa. Sono queste, insieme alla gioia di un incontro e al ricevere un sorriso, a renderla degna di essere vissuta e difesa.
Io sono per la vita. P U N T O. Sempre. P U N T O.
Io sono per la vita, perché è l'unica che abbiamo e le difficoltà e le malattie fanno parte di essa. Sono queste, insieme alla gioia di un incontro e al ricevere un sorriso, a renderla degna di essere vissuta e difesa.
Io sono per la vita. P U N T O. Sempre. P U N T O.