La scienza dei Simpson

Titolo: La scienza dei Simpson - Guida non autorizzata all'Universo in una ciambella
Autore: Malaspina, Marco
Giudizio: Buono

Commento: Bel libro da consigliare a tutti scienziati e non!

(ATTENZIONE: nel seguito viene rivelata parte della trama)

Per il mio compleanno ho ricevuto come regalo molto apprezzato (grazie Max!) questo saggio di Marco Malaspina dedicato alla scienza nel giallo mondo della famiglia gialla piu' stravagante della TV. Il titolo mette subito le cose in chiaro: si tratta di un libro di scienza e una raccolta di opinioni di fan della famiglia Simpson.

La prima avvertenza che mi sento di darvi e' che se state cercando una raccolta di curiosita' di tipo tecnico scientifiche relative al cartone animato della Fox, allora avete sbagliato in pieno libro. Lo stesso autore vi consiglia di lasciare perdere in tal caso e dedicarvi a leggere il sito Springfield Nuclear Power Plant dove potete trovare tutte le curiosita' e i gadget che state cercando.

Vi starete domandando: ma se non parla di curiosita' scientifiche, allora di che cosa parla? Di scienza! La nostra vita quotidiana e' costantemente intrisa di riferimenti, molto spesso impliciti, alla scienza. Nei Simpson, probabilmente a causa del fatto che gran parte degli autori ha un background fortemente caratterizzato da studi scientifici, la scienza diventa addirittura protagonista della vita dei cittadini di Springfield, ma in un modo che non ti aspetti, spesso celato dietro una battuta comica o esasperato in uno dei ridicoli documentari dell'avvenente Troy McClure. L'autore riconosce a questo metodo di trasmissione della scienza un ruolo e un'efficacia ancora piu' alta di quella di un vero documentario alla Quark per intenderci.

Un esempio su tutti e' la centrale nucleare di Springfield. Questa non solo e' il posto di lavoro di Homer, ma e' anche il centro di tutte le attivita' sociali della cittadina, basti pensare che la locale squadra di baseball e' intitolata Gli Isotopi di Springfield. I Simpson ne' minimizzano i rischi derivanti dagli impianti nucleari, primo tra tutti il fattore umano, ne' tanto meno rinnegano il fatto che, per lo meno tra gli incidenti accertati, le centrali nucleari non abbiano mai prodotto vittime negli Stati Uniti.

Vorrei concludere con una frase pronunciata da Homer nel vedere che la figlia era riuscita a realizzare una macchina per il moto perpetuo:

Lisa, vieni subito qui... In questa casa ubbidiamo alle leggi della termodinamica!