Cerca nel blog

Loading

12 maggio 2012

E non ditemi che non è un altro mondo

Attenzione: questo post contiene alcuni luoghi comuni che potrebbero danneggiare la vostra salute. Leggere con cautela.


Una foto panoramica scattata con il Galaxy S del paesaggio da Baldegg

A commento dell'articolo pubblicato ieri, citavo l'esperienza del barbeque svizzero all'aperto offerto dall'amico Aldo, con non solo la griglia e i tavolini messi a disposizione dei cittadini, ma anche della legna offerta gratuitamente dal comune e ordinatamente disposta in una legnaia aperta. Vi immaginate una cosa simile in Italia? Il giorno dopo l'installazione è completamente vuota, e forse due giorni dopo i soliti ignoti si sono portati via pure la legnaia. Luogo comune?



In serata siamo andati a cena tutti insieme in un ristorante in collina da cui ho scattato la foto panoramica qui sopra con il mio fidatissimo Galaxy S. Sulla via siamo passati da una floricultura un po' particolare. Immaginatevi una casupola costruita in mezzo ad un campo, senza nessuna recinzione. Intorno alla costruzione strutture regolari contengono i veri e propri vasi con i fiori, le piante, le verdure eccetera. Un cartello in corrispondenza di ciascuno di questi viali elenca le varie specie e i prezzi. Niente di strano, fin tanto che non ho pensato e la notte? Non c'era assolutamente nessun modo di chiudere o bloccare l'accesso o di prevenire furti. E pensare che in Italia ho visto con i miei occhi gente rubare i fiori dai giardini dei vicini attraverso la recinzione. Luogo comune?

Arriviamo al ristorante, prendiamo l'aperitivo all'aperto e si sa, gli scienziati sono un po' sbadati, così qualcuno deve aver dimenticato uno smartphone all'esterno quando siamo entrati per cenare. Un altro cliente lo ha visto e lo ha portato dentro chiedendo al cameriere di chiedere chi lo avesse perso. Ricordo che quando lavoravo a Roma ho dimenticato gli occhiali da sole al bagno della mensa, neanche cinque minuti dopo ed erano letteralmente evaporati. Luogo comune?

Saliamo sul pullman per rientrare dopo la cena e vedo una cartello bilingue che dice: WiFi gratis per i nostri passeggeri. Sì avete capito bene, il postale, cioè l'autobus giallo di linea - se ne vedono anche in Ticino - ha a bordo un access point. Ti colleghi, ti registri - una sola volta nella vita - e cinque minuti dopo sei in internet sul bus. Qualcuno avrà da ridere: non è proprio gratis, diciamo che è già pagato nel prezzo del biglietto, però mi sembra un bel servizio. Ve lo devo proprio ricordare come sono i mezzi pubblici in Italia? Anche questo è un luogo comune?

Vi prego, non venitemi a dire che non è un altro mondo

Chiunque può lasciare commenti su questo blog, ammesso che vengano rispettate due regole fondamentali: la buona educazione e il rispetto per gli altri.

Per commentare potete utilizzare diversi modi di autenticazione, da Google a Facebook e Twitter se non volete farvi un account su Disqus che resta sempre la nostra scelta consigliata.

Potete utilizzare tag HTML <b>, <i> e <a> per mettere in grassetto, in corsivo il testo ed inserire link ipertestuali come spiegato in questo tutorial. Per aggiungere un'immagine potete trascinarla dal vostro pc sopra lo spazio commenti.

A questo indirizzo trovate indicazioni su come ricevere notifiche via email sui nuovi commenti pubblicati.

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...