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20 aprile 2012

L'ispezione al locale toro del reattore 2 di Fukushima e altre notizie


Sezione trasversale del reattore di Fukushima
Una settimana intensa e ricca di attività presso la centrale disastrata di Fukushima Daiichi, in particolare l'ispezione del locale toro dell'unità 2. In un primo intervento, avvenuto nella prima metà dello scorso marzo, alcuni operatori erano entrati nei piani interrati dei reattori 2 e 3 per verificare l'accessibilità alla sala del toro e una veloce mappatura di dose (articolo e video). Successivamente, la seconda ispezione visiva via endoscopio (articolo e video) all'interno del contenimento primario (PCV) aveva messo in evidenza come il livello di acqua accumulata (60 cm) fosse compatibile con l'altezza delle condutture che collegano il PCV al toro che di fatto si comporta come un "troppo pieno" e impedisce l'accumulo di ulteriore acqua.

La situazione diventa molto più chiara guardando lo schema in sezione riportato qui sopra. L'acqua che esce dal Reactor Pressure Vessel (RPV) tende ad accumularsi sul fondo del PCV, ma non appena raggiunge i 60 cm di altezza cade nelle tubature che vanno verso il toro (nell'immagine i due cerchi ai lati). Il toro stesso deve essere danneggiato in qualche modo e, attraverso il locale del toro, l'acqua finisce nell'adiacente edificio turbine.

Uno dei passaggi per l'ingresso nella camera di soppressione
Come si vede bene nello schema entrare nel locale toro non significa entrare nel toro (anche noto come camera di soppressione). Questa struttura toroidale infatti è sigillata e vi si accede attraverso dei passaggi ad hoc (tombini) come quelli mostrati nella foto scattata dal robot.

Il robot ha potuto girare per circa il 90% della superficie (PDF con il report integrale) registrando valori di dose che vanno da un minimo di 38 ad un massimo di 118 milliSv/h, valori che sono troppo elevati per poter programmare interventi da parte di operatori.

Accumulo d'acqua sotto la vasca di soppressione
Durante l'ispezione, i cui video sono stati raccolti all'interno dei questa playlist, il robot ha potuto fotografare il livello dell'acqua sotto la passerella su cui si stava muovendo (foto a lato). Durante l'ispezione sono stati messi in evidenza alcuni piccoli danni alle strutture, una lieve perdita d'acqua da una tubatura sopra il livello della passerella, ma niente che possa far pensare ad un grosso danno da cui l'acqua si trasferisca nel locale turbine.


L'accesso equipaggiamenti pesanti del reattore 3

Passiamo al reattore numero 3. Nel novembre dello scorso anno (articolo e video), come operazione preliminare all'istallazione del sistema di controllo e gestione dei gas interni al PCV, era stato richiesto l'intervento di un robot per la decontaminazione delle guide su cui si muove il portone (plug) che chiude il PCV e attraverso il quale si trasportano all'interno equipaggiamenti e macchinari per la movimentazione delle barre di controllo (equipment hatch). Come al solito un buon disegno vale mille e più parole.

Schema dell'ispezione all'interno del condotto per macchinari del reattore 3

Attraverso quella sottile fessura che si vede nella foto scattata dal robot nella precedente ispezione e che non ci dovrebbe essere, due operatori hanno inserito una sonda, tipo l'endoscopio utilizzato per l'unità numero 2. Le immagini catturate sono contenute nel video qui a lato; serve un occhio allenato e soprattutto avere un'idea di quello che è contenuto all'interno del passaggio per interpretare al meglio il video. Il rapporto completo è disponibile in questo PDF.

Si evidenziano due "superfici": una asciutta e senza eccessivi danni, mentre una seconda che è evidentemente entrata in contatto con l'acqua e che si è danneggiata.

La copertura del reattore 4

Artist view della copertura del reattore 4
Passiamo ora ad analizzare la situazione del reattore 4, dove le recenti ispezioni alla piscina del combustibile esausto (articolo e video) hanno di fatto dato inizio alle operazioni preliminari per la rimozione delle barre. Come già più volte accennato nei commenti, le operazioni di movimentazione del combustibile devono avvenire sotto un battente d'acqua in modo da evitare stress termici alle guaine la cui integrità potrebbe già essere compromessa e anche uno schermo dalle radiazioni. Inoltre è necessario costruire una struttura intorno all'edificio del reattore in modo da proteggerlo dagli agenti esterni. Le linee di massima di questa costruzione sono raccolte in questo PDF.

L'idea è quella di rimuovere alcuni se non tutti i pilastri del reattore 4 danneggiato dall'esplosione, aggiungere una copertura in modo da prevenire l'infiltrazione di acqua piovana e quindi costruire una struttura esterna che andrà ad appoggiarsi all'edificio del reattore dove verranno installate tutte le attrezzature necessarie per la manipolazione degli elementi di combustibile. Il programma prevede in linea di massima che la rimozione dei detriti e terminerà entro il mese di luglio.

La situazione dell'acqua

Nella tabella qui sotto, riportiamo le quantità di acqua altamente contaminata stoccata sul sito di Daiichi in attesa di essere trattata. La quantità totale è scesa di oltre duemila tonnellate rispetto alla rilevazione precedente, mancando di 190 tonnellate l'obiettivo previsto. Per la prossima settimana è prevista un'ulteriore riduzione di oltre 3 mila tonnellate. Ribadiamo il concetto che è ora di cambiare approccio e passare ad una decontaminazione a pieno regime che possa veramente abbattere i volumi. Infatti nonostante il sistema sia in funzione, con alti e bassi, dallo scorso giugno e che abbia trattato quasi 300 mila tonnellate di acqua, la quantità totale di acqua contaminata totale è scesa relativamente di poco e altre 125 mila tonnellate sono immagazzinate in attesa del trattamento finale.


Settimana precedentePrevisione per questa settimanaSettimana presentePrevisione per la settimana successiva
Acqua nei reattori + turbine80 50080 00079 70078 900
Acqua nello stoccaggio20 30017 95018 44016 100
Totale 100 80097 950 98 14095 000

Clicca qui per il più recente aggiornamento tecnico su Fukushima

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