Tiriamo le somme per il reattore 2
E' stata una settimana dominata dal reattore 2 con la doppia ispezione (post e video) all'interno del contenimento primario. La situazione è chiara: il livello dell'acqua sul fondo è di soli 60 cm; soli perché TEPCO si aspettava un livello di gran lunga più alto. Questi 60 cm sono compatibili con il fatto che i condotti che dalla parte asciutta del contenimento vanno alla piscina toroidale di soppressione siano aperti e l'acqua in eccesso vada a scaricarsi lì dentro. Di fatto questo sposta la ricerca delle perdite, almeno delle prime, nella sala che contiene il toro che potrebbe essere severamente danneggiato in alcuni punti. Una prima ispezione a questa struttura, ma in punti molto isolati, era già stata fatta nella prima metà del mese e sembrava non aver evidenziato grossi danni.
L'altro importante risultato ottenuto è la conferma che sia l'aria sia l'acqua sul fondo si trovano ad una cinquantina di gradi, una temperatura analoga a quella misurata dalle sonde appese sulla parete esterna del vessel. I sessanta centimetri d'acqua sul fondo, trovandosi a 50 gradi garantiscono che eventuale combustibile uscito dal vessel sia raffreddato. E' possibile che tale combustibile non sia interamente coperto dall'acqua, e che la parte esposta sia ad una temperatura superiore, ma l'aspetto importante è che la parte a contatto con il cemento del piedistallo è ben raffreddata.
L'ultimo aspetto dell'ispezione ha riguardato una misura di rateo di dose ambientale all'interno del PCV in 8 posizioni differenti. La stampa ha mal interpretato questi numeri e questa misura pensando che TEPCO volesse inviare operatori all'interno del PCV. TEPCO, che conosce bene la struttura all'interno del reattore starà valutando questi numeri cercando di capire se e quanto le stime e simulazioni che hanno fatto circa lo stato del corio siano di fatto valide. Si tratta di una situazione estremamente complessa, con differenti contributi di dose che si sommano e dubitiamo che questi 8 punti misurati possano mettere in luce qualcosa di significativo. Per chi si stesse domandando quali sono i valori di dose tipici all'interno del PCV di un reattore integro, in arresto a freddo e con combustibile immerso in acqua contenuto nel vessel, consigliamo di guardare questo schema che riporta le misure effettuate nel reattore 1 di Daini, prima e dopo l'incidente.
Perdita d'acqua dal sistema evaporativo
Passata un po' in sordina a causa del rumore generato dal reattore 2, si è verificata una perdita di acqua contaminata presso il sistema di rimozione dei sali per osmosi inversa. La perdita si è verificata sulla linea che porta l'acqua con sali concentrati, quindi quella di scarto dal processo, verso le cisterne dove viene immagazzinata per essere successivamente trattata per evaporazione. La perdita è stata importante, si parla di un centinaio di tonnellate d'acqua e a peggiorare le cose, parte di quest'acqua ha raggiunto un canale e da qui il mare. TEPCO ha stimato che meno di 100 litri hanno raggiunto il mare, anche se non è chiaro come abbiano fatto questa misura. Da aggiungere che il canale scarica 300 metri a sud del porticciolo della centrale, quindi nessuna barriera ha contenuto lo sversamento.
L'acqua in questione non contiene quasi più cesio, perché già rimosso dai sistemi abbondantemente da SARRY e Kurion. Contiene però una frazione di altri isotopi, in particolare beta emettitori che non vengono rimossi e che il sistema ad osmosi di fatto va a concentrare. Nella tabella contenuta in questo PDF, trovate le più recenti misure di contaminazione dell'acqua. L'acqua della perdita è quella di scarto dal sistema ad osmosi e che in tabella viene identifica come quella in ingresso per il sistema evaporativo (colonna con il numero 8). Qui trovate le misure di contaminazione marina a seguito di questo sversamento
E' vero che l'oceano ha una grande capacità, ma questa, come tutte le altre emissioni di radioattività in ambiente vanno assolutamente evitate. . A tal proposito oltre ad essere stati sostituiti i giunti e i tubi incriminati, sono state istallate delle protezioni per evitare che anche qualora ci fosse una perdita, questa non raggiunga così facilmente il mare.
Nell'aggiornamento scorso, notavamo come ci fosse una grande quantità di acqua in attesa di essere evaporata, forse la contromisura più efficiente sarebbe quella di trattare il più velocemente queste 100 mila tonnellate. Nella tabella qui sotto, viene riportato lo stato attuale dell'acqua contaminata presente sul sito aggiornato al 27 marzo. Rispetto alla settimana precedente è da rimarcare una netta diminuzione persino più importante delle previsioni. Nello schema a lato, invece, la situazione dei vari sottosistemi. Da notare come le cisterne per l'acqua di scarto del sistema ad osmosi inversa siano state aumentate per una capacità di 4000 mila tonnellate (134mila in totale) visto che al momento ci sono 114 mila tonnellate di questa acqua che necessitano stoccaggio.
Settimana precedente | Previsione per questa settimana | Settimana presente | Previsione per la settimana successiva | |
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Acqua nei reattori + turbine | 80 200 | 79 500 | 79 700 | 80 400 |
Acqua nello stoccaggio | 21 710 | 19 460 | 19 090 | 16 780 |
Totale | 101 910 | 98 960 | 98 790 | 97 180 |
Piscina 3 da ispezionarsi in aprile
La prossima grande ispezione prevista per gli impianti incidentati ha come protagonista la piscina del combustibile esausto dell'unità 3 (PDF). Questa vasca è stata di gran lunga danneggiata dall'esplosione che ha spazzato via la copertura esterna dell'edificio e le poche immagini che si hanno mostrano una situazione di difficile gestione.
TEPCO ha presentato un piano di ispezione per questa vasca da attuarsi nel mese di aprile e che prevede l'utilizzo di un sistema controllato a distanza dalla sala controllo e montato su una gru. Infatti a differenza del reattore 4, dove il livello di dose è ancora accettabile, per il reattore 3 è necessario ridurre al minimo la permanenza nelle vicinanze.
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