
Innanzitutto cosa e' Facebook. Si tratta, in termini tecnici, di un social network, che tradotto in italiano potremmo chiamare una rete di amici. L'idea di base e' che gli utenti, una volta registrati, possano cercare ed invitare amici e conoscenti in modo da condividere questa esperienza virtuale di essere tutti nel cybermondo. In parole povere, possiamo classificare facebook a meta' tra la vita completamente immaginaria di Second Life e una serata con gli amici in un bar vero davanti ad una birra vera.
Secondo me, Facebook risponde al sempre crescente bisogno di comunicazione che ha colpito la societa' contemporanea. Mi spiego meglio. Quando io ero un alunno delle scuole medie, il che e' successo qualche tempo fa, ma vi assicuro che i dinosauri erano gia' tutti morti da un pezzo, al termine della scuola ci accordavamo su dove andare a giocare a pallone nel pomeriggio e, quasi per magia, all'ora prestabilita, ognuno con la sua bici, compariva al campetto e si giocava fino a sera. Oggi una cosa del genere sarebbe inimmaginabile: ci vorrebbero almeno 10 sms per accordarsi dove andare, a che ora, chi porta il pallone e, immancabile, l'ultimo sms che dice semplicemente "Sto arrivando".
Viviamo in un mondo dove per forza dobbiamo comunicare, abbiamo bisogno di sapere che gli altri esistono, ma ancora di piu', abbiamo bisogno di far sapere che anche noi ci siamo, siamo vivi e comunichiamo. Communico ergo sum. E cosi' abbiamo inventato Facebook, perche' ti permette di restare in contatto con i tuoi amici, infatti uscire insieme a fare una passeggiata e' andato giu' di moda, ti permette di conoscere nuova gente, puoi condividere il tuo presente stato d'animo, le tue ultime fotografie, i tuoi giochi on line preferiti... Tutto rigorosamente on-line e in tempo reale, perche' la lentezza esasperante con cui una volta si scrivevano gli auguri di Natale a parenti e amici che vivono dall'altra parte del mondo e' decisamente obsoleta.
Il risultato e' che la presenza sempre piu' invasiva del web nelle nostre vita fa si che una cosa esiste se si trova in Google, una notizia e' vera se appare su Wikipedia e gli amici li trovi tutti solo su Facebook!
P.s. ovviamente anch'io sono su Facebook, venite a cercarmi!
Secondo me, Facebook risponde al sempre crescente bisogno di comunicazione che ha colpito la societa' contemporanea. Mi spiego meglio. Quando io ero un alunno delle scuole medie, il che e' successo qualche tempo fa, ma vi assicuro che i dinosauri erano gia' tutti morti da un pezzo, al termine della scuola ci accordavamo su dove andare a giocare a pallone nel pomeriggio e, quasi per magia, all'ora prestabilita, ognuno con la sua bici, compariva al campetto e si giocava fino a sera. Oggi una cosa del genere sarebbe inimmaginabile: ci vorrebbero almeno 10 sms per accordarsi dove andare, a che ora, chi porta il pallone e, immancabile, l'ultimo sms che dice semplicemente "Sto arrivando".
Viviamo in un mondo dove per forza dobbiamo comunicare, abbiamo bisogno di sapere che gli altri esistono, ma ancora di piu', abbiamo bisogno di far sapere che anche noi ci siamo, siamo vivi e comunichiamo. Communico ergo sum. E cosi' abbiamo inventato Facebook, perche' ti permette di restare in contatto con i tuoi amici, infatti uscire insieme a fare una passeggiata e' andato giu' di moda, ti permette di conoscere nuova gente, puoi condividere il tuo presente stato d'animo, le tue ultime fotografie, i tuoi giochi on line preferiti... Tutto rigorosamente on-line e in tempo reale, perche' la lentezza esasperante con cui una volta si scrivevano gli auguri di Natale a parenti e amici che vivono dall'altra parte del mondo e' decisamente obsoleta.
Il risultato e' che la presenza sempre piu' invasiva del web nelle nostre vita fa si che una cosa esiste se si trova in Google, una notizia e' vera se appare su Wikipedia e gli amici li trovi tutti solo su Facebook!
P.s. ovviamente anch'io sono su Facebook, venite a cercarmi!