
Questa e' stata servita nel locale di fianco la sala del concerto ed e' degno di nota. Cibo di ottima qualita', una carne tenera, squisita e talmente delicata che sembrava un affronto tagliarla col coltello. La torta della casa, tanto raccomandata, questa sera era una cheese cake, buona, ma non eccezzionale.
E il prezzo? Incredibile, in Italia con quei soldi (io ho speso 17 euro) ci sono posti dove a fatica mangi una pizza con birra.
Va bene, veniamo ora al punto dolente, oops! volevo dire al concerto. Premetto che io non avevo mai assistito prima di questa sera ad un concerto Jazz e che non impazzisco per la musica dal vivo. Cerco di rendervi partecipi delle mie emozioni cosi' potrete autonomamente giudicare. Quattro musicisti (due chitarristi, un bassista e un percussionista tutto fare), decisamente statici sul palco suonavano brani lunghi mediamente una ventina di minuti e di una tristezza desolante. Mi e' parso di capire che la logica dietro alla loro esibizione, non so se questo puo' essere applicato al Jazz in generale, fosse piu' o meno questa: un chitarrista esordiva lanciando un tema musicale (il piu' triste possibile) solo leggermente supportato dagli altri tre. La sua presentazione andava poi a scemare per essere ripresa con variazioni sul tema da uno degli altri musicisti e tutto si ripete permutando i ruoli.
Dopo un'oretta di musica e lacrime, abbiamo preferito tagliarla su, come si dice dalle mie parti e rientrare alla base per essere belli freschi e riposati domani mattina. Si' avete capito bene, abbiamo preso la scusa di alzarci domani mattina per scappare a casa. Appena rientrato ho anche avuto la notizia della sconfitta dell'Inter contro il Liverpool, quindi la serata poteva difficilmente essere peggiore.
Spero che qualcuno degli autori del blog, testimone in prima persona della partita ce ne faccia un resoconto dettagliato, anche se difficilmente potra' addolcirmi la pillola.
E il prezzo? Incredibile, in Italia con quei soldi (io ho speso 17 euro) ci sono posti dove a fatica mangi una pizza con birra.
Va bene, veniamo ora al punto dolente, oops! volevo dire al concerto. Premetto che io non avevo mai assistito prima di questa sera ad un concerto Jazz e che non impazzisco per la musica dal vivo. Cerco di rendervi partecipi delle mie emozioni cosi' potrete autonomamente giudicare. Quattro musicisti (due chitarristi, un bassista e un percussionista tutto fare), decisamente statici sul palco suonavano brani lunghi mediamente una ventina di minuti e di una tristezza desolante. Mi e' parso di capire che la logica dietro alla loro esibizione, non so se questo puo' essere applicato al Jazz in generale, fosse piu' o meno questa: un chitarrista esordiva lanciando un tema musicale (il piu' triste possibile) solo leggermente supportato dagli altri tre. La sua presentazione andava poi a scemare per essere ripresa con variazioni sul tema da uno degli altri musicisti e tutto si ripete permutando i ruoli.
Dopo un'oretta di musica e lacrime, abbiamo preferito tagliarla su, come si dice dalle mie parti e rientrare alla base per essere belli freschi e riposati domani mattina. Si' avete capito bene, abbiamo preso la scusa di alzarci domani mattina per scappare a casa. Appena rientrato ho anche avuto la notizia della sconfitta dell'Inter contro il Liverpool, quindi la serata poteva difficilmente essere peggiore.
Spero che qualcuno degli autori del blog, testimone in prima persona della partita ce ne faccia un resoconto dettagliato, anche se difficilmente potra' addolcirmi la pillola.