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28 settembre 2011

Le conseguenze di Roke sull'acqua contaminata



Partiamo da una rapida situazione sui reattori i cui parametri principali sono riportati in forma grafica a questo indirizzo. Come potete vedere la situazione è piuttosto statica: il reattore 1 negli ultimi 10 giorni circa ha subito un repentino abbassamento della temperatura ed ora sembra essersi stabilizzato con la parte alta e quella bassa del vessel praticamente alla stessa temperatura compresa tra 70 e 80 gradi. Il reattore 3 dopo che è stata rivista leggermente al ribasso la portata del raffreddamento, sta scendendo ancora in temperatura, ma non più rapidamente come nei primi giorni. La situazione più emblematica è quella del reattore 2, che presenta una netta diminuzione della temperatura della parte alta, mentre per la parte bassa del vessel i miglioramenti non sono costanti; durante questi ultimi giorni era stata aumentata ulteriormente la portata del CS. Sempre restando sullo stato dei reattori, ma spostandoci dai numeri alle immagini, il video reso pubblico oggi da TEPCO ci mostra l'esplorazione di Quince all'interno del reattore 3. E' molto ben dettagliato e per chi conosce l'impianto può sicuramente essere fonte di importanti informazioni.
Durante il tragitto Quince ha misurato la radioattività ambientale nei due edifici e qui sotto vi riportiamo le mappe radiologiche (cliccare per ingrandire).


Per il reattore 4, i lavori si concentrano sulla rimozione delle macerie nella parte alta dell'edificio e come prima cosa è necessario mettere in sicurezza la piscina con gli elementi di combustibile esausto ivi contenuti. Per farlo si procederà in modo piuttosto semplice, dei galleggianti, contenitori di plastica vuoti, verranno deposti nella vasca e sopra di loro verrà posizionata una lastra di metallo. L'idea, semplice in sé, è stata provata precedentemente in una piscina di prova ed è ora in corso di realizzazione.

Le conseguenze del ciclone

O della pioggia, più in generale. Quest'ultima settimana, nonostante il sistema di decontaminazione dell'acqua abbia funzionato con un fattore di disponibilità ragionevole (qualche "normale" interruzione), la situazione dell'acqua contaminata è andata decisamente peggiorando, non tanto a causa della maggior quantità di acqua utilizzata per il raffreddamento, ma perché i locali interrati si sono riempiti di acqua piovana proveniente dall'esterno e aumentando il volume di quella da decontaminare. Guardate i numeri dello schema qui sotto per credere.

Anziché diminuire dei soliti 5000 metri cubi, la quantità di acqua contaminata stoccata sul sito è andata aumentando di oltre 3500 tonnellate, in pratica annullando l'effetto di quasi 11 giorni di lavoro del sistema di decontaminazione.

Cosa si può fare allora? Certo che se al momento siamo ancora lontani da livelli "pericolosi" di riempimento con conseguenti esondazioni di acqua contaminata, è comunque necessario individuare quali possono essere le vie di ingresso dell'acqua piovana in questi locali. Esattamente come è stato fatto per il locale turbine del reattore 6, di cui vedete una perdita abbondante d'acqua nella foto qui a lato, bisogna mettere una toppa perché i progressi nella centrale potrebbe essere seriamente rallentati da questi problemi.

Una possibilità è di rimuovere l'acqua più velocemente possibile dai locali interrati trasportandola verso altre cisterne installate o da installare per l'evenienza. Tenendo il livello dell'acqua al minimo possibile è plausibile individuare quali siano le vie di ingresso dell'acqua e, qualora non fosse possibile intervenire dall'interno bisognerà isolarle eseguendo degli scavi dall'esterno sempre che sia possibile.

Le note in piccolo
clicca qui per leggere la lista completa con gli avvenimenti

22/9/2011
  • Le conseguenze del ciclone si stanno facendo sentire. Si sono alzati di parecchi centimetri i livelli di acqua nei locali interrati delle turbine e dei reattori. (fonte) E' veramente un peccato perché ora tutta quest'acqua è da decontaminare. 
  • Modificata la portata del raffreddamento nei reattori 2 e 3. Per il 2: CS=5, FDW=4; Per il 3: CS=8, FDW=3.
  • Causa tifone si è mezzo allagato un locale con uno dei sistemi ad osmosi inversa. E' stato arrestato. (fonte)
  • Piccole perdite al circuito primario di raffreddamento della piscina 4. In corso operazioni di riparazione senza sospendere il raffreddamento. (fonte)
23/9/2011

  • Effettivamente modificati i parametri di portate dei reattori (fonte). Continua a scendere la temperatura del 3 - anche se in modo meno pronunciato - e si vede qualche miglioramento anche sul 2
  • Identificata una concentrazione piuttosto alta di idrogeno nelle tubature del sistema CS del reattore 1. Le tubature stavano per essere tagliate per permettere l'istallazione dell'impianto per la purificazione dell'aria nel PCV, ma lo strumento di misura dell'idrogeno ha rivelato più 10mila ppm. Si potrà procedere al taglio solo dopo la messa in sicurezza, come staremo a vedere.
  • Video sullo stato degli strumenti per la misura e la definizione del cold shutdown.
24/9/2011

  • Si parla dell'inizio operazione di due sistemi di SARRY. Non è chiaro se sono due nuovi sistemi o se erano stati spenti per poi essere riaccesi. (fonte)
27/9/2011
  • Hanno aumentato la portata del CS del reattore 2 da 5 a 6 m3/h e l'effetto si è subito fatto sentire in termini di temperatura specie della parte alta dove è scesa di quasi 3 gradi in 15 ore.
  • Continuano i lavori per la rimozione delle macerie dai reattori 3 e 4. In particolare si sta per iniziare la stesura di uno strato di protezione per la piscina 4 (vedi foto). L'idea è la seguente: da uno scivolo montato su trabatello idraulico vengono fatti cadere nell'acqua dei galleggianti che andranno a riempire la vasca. Dopo di che si posizionerà un pannello di metallo sopra a protezione. Hanno già provato tutto questo in una piscina di prova ed ora dovrebbero essere pronti ad iniziare con quella vera.
  • C'è stato un problema con una pompa di trasferimento per il sistema KURION ieri sera (18 JST). Se vi ricordate tutte le linee e le pompe di Kurion+Areva erano state raddoppiate ed ora la portata è scesa da 20 a 16 m3/h. Invariato il funzionamento di SARRY.
  • Alle 11 di questa mattina è stato fatta ripartire una pompa e aggiustata la portata a 20 m3/h. (fonte)

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Meglio statico o dinamico?

Ogni giorno c'è una diavoleria nuova che ci tiene incollati al web! Senza novità non sappiamo più stare e queste devono essere migliori in termini di velocità, sicurezza, ma soprattutto devono essere più sexy! Purtroppo l'occhio vuole sempre più la sua parte e alle volte lo fa anche a scapito dell'usabilità e forse anche dell'utilità.

La novità di oggi è che Blogger, la piattaforma blog di casa Google, su cui si basa anche unico-lab, ha introdotto le Dynamic Views. In parole povere Dynamic Views trasforma il tuo blog in qualcosa di più moderno, fatto di ombreggiature, trasparenze, contenuti vecchi che sembrano nuovi, finestrelle che si aprono e che ti lasciano senza fiato indipendentemente da quello che ci trovi scritto dentro.

Io che sono il primo della classifica degli smanettoni che consumano con avidità la loro dose di novità quotidiana, ho subito verificato se questa dinamicità fosse applicabile anche all'unico-lab e la risposta è sì!

Ci sono sette viste dinamiche, ovvero sette modi diversi in cui potete visualizzare i contenuti di un blog, c'è quella classica con un unica colonna centrale e solo qualche giochino di luci ed ombre ed icone che si spostano. C'è quella più fotografica (snapshot) in cui come in un album fotografico potete cominciare la lettura di un articolo sfogliando le foto. Non mi piace, forse si sposa per un photo-blog, ma con un unico-lab la resa è discutibile. C'è lo stile inbox, per niente male, in cui gli articoli sembrano tante email nella vostra casella di posta e c'è il mosaico, in cui gli articoli occupano uno spazio tanto più grande quanto è stato l'interesse dei lettori. La versione flipcard, che non mi piace molto, è una sorta di gioco del memory, la home page si trasforma in una tabella di immagini e se ci passate sopra con il mouse vedrete il titolo del post che potrete leggere cliccandovici sopra. La vista timeslide è quella che esplora più in profondità il vostro diario on line mettendo in risalto un articolo ogni tanto, ma elencandone molti così che anche post vecchi possano tornare alla luce.

Quella che mi piace più di tutti è la versione magazine che vedete anche nella foto d'apertura. Simile alla timeslide, ricorda molto la prima pagina dell'edizione on-line di una testata giornalistica, con un articolo di apertura in rilievo, seguito da una barra orizzontale con articoli presentati da una fotografia e poi le pagine interne con gli articoli più datati.

Cosa non mi piace è che si vanno a perdere i widget e i gadget, ovvero tutte quelle scatolette che trovate attualmente nella barra verticale destra del blog. Per alcuni sono solo una rottura di scatole perché rallentano il caricamento della pagina e non contengono nulla di importante, per altri sono uno spunto per vedere cos'altro c'è nel blog e cosa succede fuori specie nei cosiddetti blog amici. Altro aspetto positivo è che, mentre gli attuali template tendono a mantenere uno struttura costante nel tempo, queste viste sono appunto dinamiche e ogni volta il vostro blog preferito (non necessariamente il nostro!) vi sembrerà nuovo e potreste aver bisogno di qualche minuto per ritrovare l'orientamento.

Mi sono dimenticato di dirvi, ma voi sicuramente ve ne sarete già accorti, che cliccando sui nomi delle varie viste dinamiche vedrete unico-lab travestito secondo quella modalità di visualizzazione, per meglio rendervi conto di cosa significhi.

E' sempre il solito dilemma tra la forma e la sostanza...


26 settembre 2011

Fukushima: rapporto sulla contaminazione alimentare del 29/09/2011



Rapporto sulla contaminazione alimentare del 26/09/2011
Clicca per leggere gli aggiornamenti del 26 settembre

Quattro i rapporti presenti in questa edizione, dal 22 al 25 settembre. Passiamo ad analizzare le linee generali del contenuto come di solito.
Nei prossimi rapporti cercheremo di fare un riassunto dedicato specialmente alla carne di manzo per valutare l'evoluzione della situazione.

Lista degli alimenti al di sopra dei limiti di legge.
Solo due gli alimenti risultati al di sopra dei limiti di legge in questi rapporti. Si tratta di carne di manzo nella prefettura di Iwate (541 Bq/kg) e di funghi koutake nella prefettura di Fukushima, area di Soma-shi (1,33 kBq/kg).

Lista degli alimenti con contaminazione importante.
In questa categoria è interessante notare la presenza di nuovi tipi di carne contaminata nella prefettura di Tochigi. Si tratta di carne di cervo Sika e di cinghiale. Naturalmente i funghi sono sempre presenti, in particolare stavolta nelle prefetture di Fukushima e Yamanashi. Compare anche il kako e li yuzi nella prefettura di Fukushiam.

Alimenti riportati con contaminazione lieve o nulla.

Cerali e mais
Nessuna misura riportata per il grano e il mais, ma abbiamo 427 misure di riso. La maggior parte sono risultate assolutamente pulite, solo alcune lievemente contaminate:
  • Prefettura di Fukushima, aree di Koriyama-shi, Tanagura-machi, Koriyama-shi, Shirakawa-shi, Nishiaizu-machi
  • Prefettura di Gunma, aree di Shibukawa-shi (61.0 Bq/kg di cesio totale)
  • Prefettura di Ibaraki, aree di Kitaibaraki-shi (85.0 Bq/kg di cesio totale)
Le misure più alte sono nella prefettura di Gunma e Ibaraki e sono riportate tra parentesi.

Latte e derivati, uova
Diverse misure di latte, di cui solo alcune appena lievemente contaminate: 5 nella prefettura di Iwate (Tono-shi 16 e 17 Bq/kg, Ichinoseki-shi 22 e 18 Bq/kg, Ofunato-shi 14 Bq/kg) e una nella prefettura di Saitama (stazione di Kawagoe, 1.4 Bq/kg). Tutte le misure di uova nella prefettura di Fukushima (Date-shi, Hirata-mura, Fukushima-shi, Asakawa-machi, Shirakawa-shi, Ishikawa-machi, Yamatsuri-machi, Hanawa-machi, Aizubange-machi, Tamura-shi) sono risultate pulite.

Frutta e verdura
Si conferma la tendenza dei funghi a concentrare la contaminazione. Per quanto riguarda gli altri alimenti, si conferma anche la tendenza dei fichi ad avere dosi di contaminazione non nulle, anche se abbastanza basse e apparentemente stabili. Per gli altri vegetali e verdure, la contaminazione è generalmente assente o quando presente (piuttosto raramente) molto bassa e comunque tale da non destare eccessiva preoccupazione.
Le castagne e il kako saranno comunque due alimenti da tenere sotto controllo nei prossimi tempi.

Altre carni (pollame, suini)
Nessuna misura di pollo riportata. Una misura di suino nella prefettura di Kanagawa, area di Ayase-shi, è risultata pulita.

Qui potete trovare i link ai due rapporti completi:

Rapporto sulla contaminazione alimentare del 29/09/2011
Clicca per leggere gli aggiornamenti del 29 settembre

In questi ultimi tempi sembra che il ministero della salute pubblichi i suoi rapporti con un po' di ritardo. Gli aggiornamenti pubblicati qui seguono l'emissione dei rapporti, facendo un riassunto degli ultimi due o tre. Quindi eventuali ritardi - come quello di oggi - sono da imputare ai ritardi di pubblicazione.
Passiamo ora ad analizzare questi rapporti.

Lista degli alimenti al di sopra dei limiti di legge.
Segnaliamo carne di cervo e cinghiale nella prefettura di Tochigi (circa 1 kBq/kg di cesio totale) e foglie di the nella prefettura di Saitama (1,5 kBq/kg di cesio totale in media)

Lista degli alimenti con contaminazione importante.
Diversi alimenti in questa categoria: carne di manzo nelle prefetture di Iwate e Fukushima e Maaji nella prefettura di Miyagi. Per nessuna misura è stata comunicata l'area di prelevamento.
Naturalmente, sono presenti le foglie di the della prefettura di Saitama, ma soprattutto prodotti ittici della prefettura di Fukushima.

Alimenti riportati con contaminazione lieve o nulla.

Cerali, mais e riso
Due misure di grano saraceno nella prefettura di Fukushima non destano preoccupazione ed una sola misura di mais nella prefettura di Niigata (area di Tsunan-machi) risultata pulita.
Diverse invece le misure di riso effettuate nelle prefetture di Aomori, Iwate, Kyoto, Miyagi, Toyama e Fukushima. Tutte sono risultate completamente pulite, tranne alcune nella prefettura di Fukushima che hanno presentato una lieve contaminazione (<50 Bq/kg di cesio totale) e una misura nell'area di Kesennuma-shi (prefettura di Myiagi).

Latte, uova e derivati
Dieci misure di latte nella prefettura di Fukushima sono risultate completamente pulite, cosi' alcune misure nelle prefetture di Chiba, Miyagi e Kanagawa. Due sole misure nell'area di Shiroishi-shi e Osaki-shi (Myiagi) hanno riportato rispettivamente 5 Bq/kg e 3 Bq/kg di cesio totale.
Nessuna misura di uova è stata comunicata.
Una mmisura di yogurth effettuata nella prefettura di Kanagawa, area di Ebina-shi, è risultata pulita.

Frutta e verdura
Nessuna novità da comunicare. Castagne e funghi restano alimenti da tenere sotto controllo anche se non particolarmente pericolosi.

Altre carni: pollame e suini
Nessuna novità particolare da comunicare


Situazione della carne di manzo negli ultimi tre rapporti.

Estesa la campagna di misura della contaminazione nella carne di manzo. I risultati (606 misure in totale) pubblicati negli ultimi tre rapporti sono riassunti di seguito.
Nelle zone seguenti le misure effettuate non hanno segnalato contaminazione (0 Bq/kg di cesio totale):
  • Prefettura di Fukushima, area di Ishikawa-machi, Tamura-shi, Izumizaki-mura, Nihonmatsu-shi, Yabuki-machi, Aizubange-machi, Minamisoma-shi, Koriyama-shi, Otama-mura, Sukagawa-shi
  • Prefettura di Gunma, area di Shinto-mura, Kiryu-shi, Isesaki-shi, Ota-shi, Itakura-machi, Maebashi-shi, Takasaki-shi, Ora-machi, Shibukawa-shi, Syowa-mura, Ota-shi, Tatebayashi-shi, Yoshioka-machi, Hyogo
  • Prefettura di Ibaraki, area di Takahagi-shi, Ishioka-shi, Mito-shi, Naka-shi, Kitaibaraki-shi, Chikusei-shi, Kasama-shi, Yuuki-shi, Tsukuba-shi, Jyousou-shi, Ushiku-shi, Hitachi-shi, Hitachiota-shi, Tsuchiura-shi, Hokota-shi, Daigo-machi, Omitama-shi, Inashiki-shi, Ibaraki-machi, Hitachioomiya-shi, Miho-mura, Shirosato-machi
  • Prefettura di Kanagawa, area non comunicata
  • Prefettura di Miyagi, area di Osato-cho, Misato-machi, Shiroishi-shi, Kakuda-shi, Murata-machi, Shibata-machi, Wakuya-cho, Kurihara-shi, Ogawara-machi, Osaki-shi, Zao-machi, Kawasaki-machi, Tome-shi, Taiwa-cho, Ishinomaki-shi
  • Prefettura di Saitama, area di Kawashima-machi
  • Prefettura di Yamagata, area di Obanazawa-shi, Higashine-shi, Yamagata-shi, Murayama-shi, Oishida-machi, Mogami-machi, Ohkura-mura, Asahi-machi, Yuza-machi, Yonezawa-shi, Sakekawa-mura, Funagata-machi, Sagae-shi, Sakata-shi, Nishikawa-machi, Tsuruoka-shi, Nanyo-shi, Kahoku-cho, Kaneyama-machi, Tendo-shi
  • Prefettura di Ishikawa, area di non comunicata
Alcune misure sono risultate lievemente contaminate (generalmente intorno ai 50 Bq/kg o meno), nelle zone indicate di seguito:
  • Prefettura di Ibaraki, area di Tsukuba-shi, Kasama-shi, Hitachioomiya-shi
  • Prefettura di Fuksuhima, area di Minamisoma-shi
  • Prefettura di Gunma, area di Tatebayashi-shi
  • Prefettura di Iwate, area non comunicata
  • Prefettura di Miyagi, area di Tome-shi, Kawasaki-machi, Kurihara-shi, Osato-cho
  • Prefettura di Saitama, area di Kawashima-machi
  • Prefettura di yamagata, area di Higashine-shi, Yamagata-shi, Murayama-shi, Tendo-shi, Obanazawa-shi, Mogami-machi
Le due misure più elevate (74 Bq/kg di cesio totale) è stata riportata nella prefettura di Iwate e Miyagi.

Qui potete trovare i link ai tre rapporti completi:
Clicca qui per il più recente aggiornamento sulla contaminazione alimentare

23 settembre 2011

E se i neutrini sorpassassero i fotoni?

Aggiornamento importante: un errore di connessione avrebbe generato un errore nella misura. Ecco la notizia

E' la notizia del momento. Impazza sui giornali, rimbalza ogni dove su internet e anche nella comunità dei fisici sta destando parecchio scalpore. In un esperimento congiunto tra i laboratori del Gran Sasso e il CERN di Ginevra si sarebbe verificata una violazione importante alla relatività di Einstein: i neutrini sarebbe infatti in grado di viaggiare più velocemente della luce. (link al pre-print)

Facciamo un po' di ordine per spiegare anche ai non addetti ai lavori di cosa si tratta. Il neutrino è una particella estremamente elusiva, ovvero interagisce pochissimo con la materia che ci circonda tant'è che siamo perennemente bombardati dai miliardi di neutrini provenienti dal sole e nemmeno ce ne accorgiamo. Proprio per questa loro scarsa socialità, si sono sempre distinti per essere un problema spinoso per i fisici che li studiano perché non è banale scoprire le proprietà di qualcosa che fa di tutto per nascondersi.

Sul fatto che interagiscono poco non possiamo farci nulla, ma per studiarli possiamo fare in modo di generarli in quantità in un punto preciso. Questa è l'idea molto di base dietro alla collaborazione tra il CERN e i laboratori nazionali del Gran Sasso. Da Ginevra viene inviato un fascio di particelle accelerate contro un bersaglio che interagendo forma un fascio di neutrini di energia nota e che indisturbato attraversa la crosta terrestre per poi arrivare sui rivelatori sotto il Gran Sasso. Sono pochi, molto pochi quelli che interagisco con il rivelatore dando un segnale del loro arrivo, ma con pazienza e costanza i fisici sono riusciti ad accumularne un numero sufficiente e continuano a farlo per studiare il maggior numero delle proprietà di questa particella elusiva. Quello a cui sono maggiormente interessati è la capacità di un neutrino di trasformarsi lungo il percorso - fenomeno noto come oscillazione di sapore, ma nel frattempo si sono trovati coinvolti in un'altra scoperta. I neutrini arrivavano al Gran Sasso in anticipo!

Dalle misure condotte da Ereditato et al., i neutrini compirebbero la distanza tra i due laboratori (circa 730 km) impiegando 60 nanosecondi meno della luce. Un nanosecondo è un miliardesimo di secondo, quindi sulle scale dei tempi umani stiamo parlando di una vera e propria inezia, ma resta comunque un intervallo di tempo facilmente misurabile con adeguati strumenti da laboratorio. Anche se sembra estremamente complicato da fare, misurare 60 miliardesimi di secondo è qualcosa che si fa con una certa facilità. Quindi uno sarebbe portato a dire, bene allora la scoperta è fatta. Ma il problema è capire se tutte le possibili fonti di errore, specie quelli sistematiche, sono state opportunamente prese in considerazione. Gli autori della ricerca hanno elencato tutte le sorgenti di errore di cui hanno tenuto conto, e nonostante questo la misura risulterebbe significativa. La fregatura potrebbe nascondersi dietro a qualche fattore non propriamente considerato e che andrebbe a rovinare la festa della scoperta rivoluzionaria.

Quando questa mattina ho pubblicato sul mio profilo Facebook la notizia, ho scatenato un vasto numero di reazioni tra gli amici fisici e non. Vi pubblico uno stralcio del commento dell'amico Sesa, di professione astrofisico.

per me hanno segato qualche sistematica. 60ns su poche centinaia di km...fanno svariati anni su 100 kiloparsec, eppure i neutrini provenienti dall'esplosione della supernova 1987A sono arrivati piu` o meno in coincidenza coi fotoni.....a meno che fossero stati emessi anni prima, o che casualissimamente ci sia stato un burst di neutrini di origine differente proprio mentre arrivavano i fotoni di 1987A, o che le supernove in realta` siano esplosioni molto meno potenti di oggetti molto piu` vicini.....bah.....sara` che sono astrofisico, ma per me hanno segato.....

Il suo argomento è abbastanza semplice: se anziché prendere neutrini che arrivano da poche centinaia di km, guardiamo quelli che sono arrivati dallo spazio profondo allora l'anticipo sui fotoni dovrebbe essere estremamente più grande e invece nel caso della supernova 1987A non è stata misurata questa discrepanza. Ma subito altri amici hanno ribattuto con precisazioni sullo spettro di energia e sulla tipologia di neutrini.

Insomma la questione è vibrante, il tavolo della discussione è apertissimo e ci sarà molto, anzi moltissimo da divertirsi per gli scienziati coinvolti che adesso cercheranno metodi indipendenti per verificare o smentire questo risultato.

Per chi volesse seguire in diretta web la presentazione dei risultati che avverrà oggi pomeriggio (ore 16), basta cliccare sul link qui sotto. Sarà piuttosto affollato, quindi collegatevi per tempo.



ps. Sembra che l'articolo in preprint sia al momento irraggiungibile a causa dell'elevato traffico. Se volete ne trovate una copia anche qui

Reazioni a semifreddo (24/9/2011)

E' passata ormai una giornata dal grande annuncio e questa mattina sono persino riuscito a godermi le due ore di seminario e domande che si è tenuto ieri al CERN. Trovate sia il video sia la presentazione a questo indirizzo.


Dopo aver visto la presentazione sono ancora più contento di ieri. Ieri ero felice perché la natura ci riserva sempre delle sorprese e quando pensiamo di aver capito tutto è solo un nuovo punto di partenza per capire qualcosa d'altro. Oggi sono contento anche per lo spirito con cui Autiero, in rappresentanza della collaborazione Opera ha presentato i risultati. Per la prima volta nella mia vita ho visto una presentazione in cui ci sono voluti 40 minuti buoni per descrivere l'apparato sperimentale fino nei minimi dettagli, senza trucchi e segreti. In poco meno di cinque minuti è stato presentato il risultato, cioè che dalla loro misura i neutrini avrebbero impiegato meno della luce a percorrere la distanza Ginevra - Gran Sasso. E poi le conclusioni. Immaginatevi la situazione, tu sei lì davanti al mondo a dire che la velocità della luce è stata superata e invece di riempirti di vanagloria, concludi dicendo: non siamo riusciti ad identificare altre fonti di errore sistematico, e quindi dobbiamo concludere che la velocità della luce sia stata superata, ma vista la portata di questa affermazione, dobbiamo assolutamente prenderla con la massima cautela, chiedere una verifica indipendente e continuare a lavorare alla ricerca di possibili errori. L'applauso parte in automatico e anch'io che ho visto la presentazione in differita, a casa mia, mi sono ritrovato a battere le mani davanti al monitor.

E' una questione di atteggiamento che come ha anche fatto notare Marco nei commenti era disponibile, aperto, insomma il grande entusiasmo che si respira nei laboratori, non tanto quando si sta per fare una scoperta, ma quando si è sull'orlo di capire qualcosa di nuovo.

L'ultimo punto delle conclusioni è ancora più importante e recita più o meno così: visto che nonostante i nostri risultati abbiano un buon fondamento statistico, l'atteggiamento di cautela ci spinge a non azzardare spiegazioni e non vogliamo entrare nella discussione delle possibili conseguenze.

Bene, oggi sono ancora più contento di essere uno scienziato!

Alcune domande frequenti con le corrispondenti risposte!

Come fanno ad accelerare i neutrini e a spararli al Gran Sasso? 
I neutrini sono particelle neutre e quindi non possono essere accelerate usando campi elettrici o magnetici come si fa per le particelle cariche. L'idea di base è quella di usare un fascio di protoni, che invece sono carichi positivamente, accelerarli all'interno dell'SPS (un acceleratore circolare del CERN usato come iniettore per LHC) e poi spararli contro un bersaglio di grafite lungo due metri.

Nell'interazione con la grafite vengono prodotte delle particelle intermedie chiamate pioni e kaoni che sono delle combinazioni di due quark leggeri. Questi corrono per circa un chilometro nel vuoto dove decadono in un muone e un neutrino muonico. Il muone, nonostante sia una particella molto penetrante si fermerà dopo alcune decine di metri, mentre il neutrino che interagisce pochissimo con la materia che ci circonda, continuerà indisturbato dritto fino al Gran Sasso. Il fascio iniziale è molto piccolo sia come superficie sia come lunghezza, ma quando arriva in Abruzzo ha un diametro di oltre un chilometro!

Come hanno fatto a misurare la distanza tra Ginevra e il Gran Sasso?
E come hanno fatto a farlo con un'incertezza di soli 20 cm? Lo strumento principale è il GPS, che ci permette di sapere le coordinate di un punto (l'antenna ricevente) in un certo sistema di riferimento con elevata precisione. Se l'oggetto è fermo e se il numero di satelliti è sufficiente (4 è il minimo, maggiore la ridondanza maggiore l'accuratezza) allora l'incertezza sulla posizione può scendere fino all'ordine del centimetro. Nel caso del Gran Sasso, l'antenna è stata posizionata al di fuori del tunnel autostradale e la posizione è stata riportata a quella del rivelatore di neutrini utilizzando strumenti di geodesia tradizionale e proprio da lì deriva la componente maggiore di errore nella stima della distanza. E' importante notare come in questo modo si ottengono le coordinate di due punti nello spazio tridimensionale e quindi la misura della distanza è ottenuta da una semplice formula che calcola appunto la distanza in linea retta. E no, gli scienziati non si sono fatti fregare dalla curvatura terrestre che non c'entra nulla visto che i neutrini corrono in linea retta fregandosene della forma della terra.
Due precisazioni, quasi pignolerie. Dal lato svizzero, l'inizio del percorso è calcolato a partire dal bersaglio di grafite, ovvero dal punto in cui i protoni finiscono la loro corsa. E' importante notare come i pioni/kaoni prodotti dall'interazione dei protoni siano sì relativistici, ovvero viaggino a velocità prossime a quelle della luce, ma di certo non superiore. Quindi, ammesso che l'esito dell'esperimento sia verificato e che i neutrini abbiano effettivamente viaggiato più velocemente della luce, allora i 60 ns di anticipo sono di fatto una stima per difetto, perché per il primo km circa, quando il fascio era ancora composto da pioni e da kaoni, la velocità era sicuramente più bassa delle luce.
Dal lato italiano, quando un neutrino interagisce all'interno del rivelatore (evento interno) allora la posizione di fine corsa viene calcolata aggiungendo alla distanza tra il target di Ginevra e l'inizio del rivelatore OPERA la posizione effettiva dell'interazione. Vengono, però, usati anche i cosiddetti eventi esterni, ovvero quei neutrini che interagiscono con la montagna che circonda il rivelatore e sparano un muone nel rivelatore stesso. In tal caso viene considerato come spazio percorso la distanza tra il target e l'inizio di OPERA perché non è possibile sapere il punto esatto in cui il neutrino ha terminato la sua corsa. Visto che l'ultimo tratto di strada, dal punto di interazione all'inizio di OPERA è percorsa da un muone relativistico con velocità inferiore a c, considerare la distanza totale introduce un errore sistematico (sub-ns) che genera un ritardo e non un anticipo dei neutrini.

Come fanno a misurare il tempo di volo?
Quando uno pensa alla misura di tempo, gli viene spontaneo immaginare che ci sia uno start e uno stop per far partire e arrestare il cronometro. Purtroppo questa strategia non può essere applicata a questo esperimento perché se è già difficile far interagire un neutrino ed ottenere il segnale di stop, immaginare che lo stesso neutrino interagisca anche un rivelatore a Ginevra per generare il segnale si start è pura utopia.
Come se non bastasse il pacchetto di protoni che andrà a generare il fascio di neutrini ha una certa lunghezza (circa 10 microsecondi, che sono un'eternità comparata ai 60ns di anticipo misurati) e non è assolutamente possibile sapere se il neutrino che ha generato il segnale di stop al Gran Sasso provenisse da un protone all'inizio del pacchetto o alla fine.
A questo punto uno sarebbe portato a dire, va bene allora non ci sono speranze di misurare il tempo di volo, e invece c'è ancora una carta da giocare che si basa sulla struttura del temporale del fascio di protoni. Prima di continuare nella lettura guardate i due grafici qui sotto.

Abbiamo detto che il pacchetto di protoni ha una lunghezza temporale di circa 10 microsecondi, ma all'interno di questo intervallo la distribuzione dei protoni non è per nulla costante. Assume una forma caratteristica, anzi due, una per i pacchetti dispari e uno per pacchetti pari, il motivo è che due pacchetti consecutivi vengono estratti dall'acceleratore in modo leggermente diverso. Dicevamo che la struttura dei pacchetti è caratteristica ed è sempre la stessa, tant'è che se vado a sommare tutti i milioni di pacchetti che dall'SPS sono stati inviati contro il bersaglio, posso costruire una curva con la media di tutti i pacchetti ed è quello che avete visto nei due grafici qui sopra.
Riassumendo, queste curve ci dicono come sono disposti (temporalmente) i protoni nei pacchetti di partenza, dove ci sono protoni ci saranno in media più pioni/kaoni e di conseguenza più neutrini, che vuol dire un maggior numero di interazioni al Gran Sasso. Dove ci sono meno protoni, ci saranno anche meno neutrini finali. Questa ipotesi è sorprendentemente buona come potete vedere dai grafici qui sotto.

In rosso ci sono le stesse curve della figura di sopra, invece i punti rappresentano i tempi di rivelazione dei neutrini e vedete come in effetti si possa intravedere una certa corrispondenza. Lo spostamento laterale è dovuto al fatto che ancora non era stata effettuata nessuna correzione degli errori, la cosiddetta analisi cieca.

Introducendo tutte le informazioni necessarie e di cui gli sperimentatori sono conoscenza e andando a cercare la miglior sovrapposizione dei punti sperimentali con la curva rossa, si è ottenuto lo spostamento di 60 ns di cui tutti parlano.

Ho un'altra domanda che vorrei fare?
Scrivila nei commenti qui sotto e se sappiamo la risposta la pubblicheremo qui di seguito.

Alcuni articoli interessanti

Ovviamente le reazioni non si sono lasciate attendere e cominciano ad arrivare le prime risposte all'anomalia registrata. Nel box qui sotto trovate una serie di articoli a riguardo, sono un po' tecnici e in gran parte ancora non referati, ma se vi va di dargli una lettura, siete i benvenuti.



21 settembre 2011

Cold shutdown entro la fine dell'anno



L'aggiornamento della roadmap


Ci sono progressi in questo mese e si fanno vedere molto chiaramente. L'esperimento del Core Spray sta dando i frutti sperati almeno per il reattore 3, la cui temperatura è in continua discesa e ben al di sotto dei cento gradi, come lo è per il numero 1. Non così, ancora, per il reattore 2 dove la temperatura resta sopra i 100 e al momento non è ancora stata trovata la giusta strategia per il raffreddamento. E' possibile che nei prossimi giorni verrà rimodulata la portata dell'acqua nel reattore 3, perché vista l'attuale temperatura si potrebbe voler risparmiare un po' sull'acqua, che poi deve venire decontaminata. Per mettere ancora più in evidenza questi progressi, TEPCO ha rilasciato un video che vi riportiamo qui a lato girato all'interno della centrale dove sono mostrati i diversi fronti su cui si sta attualmente lavorando.

Grandi progressi anche per la copertura del reattore 1. I pannelli in materiale sintetico coprono già gran parte della struttura metallica che era stata conclusa solo il 9 settembre scorso. Ricordiamo che oltre ai pannelli, dovranno venire installati anche i servizi necessari per questioni di sicurezza e per confinare ulteriormente eventuali emissioni di contaminanti. I lavori sono comunque previsti terminare per la metà di ottobre. Sempre lato grandi opere, sono iniziati e proseguono di buon passo i lavori per la rimozione dei detriti dalle parte danneggiate degli edifici dei reattori 3 e 4.

Le nuove emissioni

Le emissioni fresche di contaminanti continuano a scendere anche se non molto rapidamente e sono costantemente monitorate come abbiamo già più volte avuto modo di far notare. Nel grafico qui a fianco vedete l'ultima stima effettuata utilizzando le misure di contaminazione dell'aria eseguite sopra i reattori sia dal lato mare sia dal lato monti. Il valore attuale sarebbe di circa 200 MBq/h. Insieme alla copertura e al raffreddamento dei reattori e delle piscine, il prossimo passo per abbattere ulteriormente le emissioni è quello di filtrare l'aria contenuta nei PCV secondo lo schema proposto qui sotto.


L'aria contenuta all'interno del PCV e che sappiamo essere contaminata, come per esempio, nel reattore 1, verrà estratta dal contenimento primaria, essiccata e quindi filtrata più volte per rimuovere tutta la componente di contaminazione volatile. Solo quando il livello di decontaminazione sarà sufficiente, l'aria verrà rilasciata in atmosfera. Il processo avverrà molto lentamente: si cercherà di trattare lo stesso volume d'aria che quotidianamente viene immesso tramite il sistema per l'iniezione di azoto. Qualcuno potrebbe essere spaventato dalla re-immissione in atmosfera dell'aria trattata, ma bisogna considerare che comunque sia questa sarà una importante riduzione rispetto alle attuali emissioni. Partiamo da questo presupposto: ogni giorno vengono iniettati circa 500 m3 di azoto gassoso in ciascuno dei tre PCV e la loro pressione resta praticamente costante, significa che le perdite di gas contaminato sono almeno pari a quelle del volume iniettato. Riuscire a filtrare il gas contenuto è sicuramente un passo in avanti verso la riduzione delle emissioni.

Il sistema di trattamento dell'acqua

Gli esperimenti ora in corso sull'utilizzo di metodi alternativi per il raffreddamento sono stati di fatto resi possibili dal sistema per la decontaminazione dell'acqua che in questo ultimo mese ha messo a segno prestazioni molto buone.


I due grafici qui sopra sono indicativi di questo successo. Analizziamoli cominciando da quello di sinistra che ha due assi verticali, quello di sinistra in percentuale si riferisce alle linee rosa e gialla, mentre quello di destra in tonnellate d'acqua si riferisce alle barre verticali. Le due linee rappresentano il cosidetto fattore di disponibilità ovvero quanto il sistema sia stato in funzione rispetto ai tempi morti legati a guasti imprevisti piuttosto che a manutenzioni programmate e preventive. La linea rosa si riferisce al sistema Kurion+Areva che, come sicuramente vi ricorderete, aveva iniziato piuttosto male, con fattori di disponibilità intorno al 60%. Discorso totalmente differente per SARRY (linea arancione) che ha iniziato subito molto vicino all'80% e ultimamente si aggira intorno al 90% e oltre. Le barre blu rappresentano la quantità di acqua totale trattata, notate come a partire dalla seconda metà di agosto, quando SARRY ha cominciato a funzionare, la pendenza sia aumentata per arrivare a oltre 95000 tonnellate totali di acqua trattata.
Il grafico di destra mostra il livello d'acqua negli edifici turbine 2 (giallo) e 3 (blu). Anche in questo caso, la partenza di SARRY è stato un evento importante perché di colpo è sceso il livello e siamo ora ben al di sotto di OP+3000, ritenuto un livello di sicurezza anche in caso di violenti piogge e lunghi periodi di stop del sistema di decontaminazione.

Esposizione dei lavoratori

La riduzione delle nuove emissioni e la rimozione della contaminazione da sito della centrale è importante anche per l'esposizione dei lavoratori. Nella tabella qui sotto vedete l 'andamento della dose assorbita e impegnata (quindi la somma di quella esterna e quella interna) per i lavoratori impegnati nella centrale estratta da questo documento


Non solo la dose media mensile è andata a scendere dai 22 milliSv di marzo (tenete conto che sono solo 20 giorni) ai circa 2 di luglio, ma anche la dose massima di un singolo lavoratore è scesa da 670 milliSv a poco più di 30 milliSv nello stesso periodo.

Solo buone notizie allora? 

Non necessariamente. Innanzitutto bisogna far notare che insieme all'abbassamento della temperatura delle pareti esterne dei vessel dei reattori, bisognerebbe assicurarsi che anche le temperature interne si stanno effettivamente abbassando ed in particolare che non ci siano dei punti caldi in cui il combustibile non è efficacemente raffreddato. Al momento non ci sono modi semplici per accedere a queste informazioni direttamente, si deve fare sempre affidamento su informazioni indirette come nel caso delle sonde induttive utilizzare per il momento sui reattori 1 e 3. Queste sono normalmente utilizzate per verificare il completo inserimento, o al contrario, la completa rimozione, delle barre di controllo, ma al momento non ci danno informazioni affidabili a causa di svariati malfunzionamenti.  Nello schema qui sopra è riportata la situazione per il reattore 1, dove vedete che per almeno metà delle barre di controllo non è possibile ottenere informazioni a causa del danneggiamento dei cavi delle sonde stesse. Per l'altra metà si sono trovati quasi tutti i punti di contatto.
La situazione è ancora peggiore per il reattore 3 dove a parte risultati inconcludenti non è stato nemmeno possibile verificare almeno uno dei quadranti. 

Altro problema, ancora legato all'acqua potrebbe arrivare dalle intense precipitazioni che anche in queste ore si stanno abbattendo su tutto il Giappone e che non hanno risparmiato la centrale. Il ciclone 1115 ROKE sta passando proprio in queste ore sopra alla centrale e nell'immagine della webcam, bisogna tornare indietro di qualche ora per poter apprezzare con la luce del sole sia il vento sia la pioggia.
E' la pioggia, in particolare a spaventare, perché stando a TEPCO ci potrebbero essere da 200 a 500 tonnellate d'acqua che entrano nei locali interrati degli edifici dei reattori e turbine ogni giorno andando ad aggiungersi all'acqua contaminata da trattare. Questo sarebbe un problema piuttosto grosso specie sul lungo periodo perché andrebbe inevitabilmente ad aumentare il volume di acqua da trattare. Resta da vedere dove sono localizzate queste crepe nelle pareti, quanto difficilmente sono accessibili e se possibile ripararle.



Le note in piccolo
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15/9/2011
  • Aggiornamento sulle dosi interne+esterne ai lavoratori fino a tutto luglio. Il valore di dose massimo e medio sta scendendo velocemente rispetto al mese di marzo.

16/9/2011
  • Schema dei risultati di un esperimento effettuato con la sonda ad induzione sul reattore 1. Lo scopo è quello di capire lo stato dell'RPV e la posizione delle control rod, ammesso che le quattro sonde ancora funzionino. Servono maggiori informazioni.
  • Hanno aumentato a 2 m3/h la portata del CS di R2, ma la temperatura accenna solo ad una lieve discesa. La temperatura di R3 ha ripreso a crescere.
  • Qualche problemino su Kurion+Areva. Il sistema, ieri sera JST (fonte), mostrava fattori di decontaminazione troppo bassi (contaminazione elevata in uscita). Per capire quale elemento sia responsabile, il sistema è stato sospeso e riattivato solo Kurion per valutarne il suo funzionamento. Restiamo in attesa di ulteriori chiarimenti.
  • Cambio di programma per il CS. Aggiunto update al post di precedente. Conferma che hanno aumentato a 8 m3/h il CS di R3 e a 3 m3/h quello di R2.
  • Arrivano i risultati delle analisi dell'aria e dei vapori contenuti all'intero del PCV del reattore 1. Ridotta di circa il 50% la frazione di vapore, che è buon segno visto che il reattore si sta raffreddando. La quantità complessiva dei contaminanti è leggermente più alta rispetto alla misura precedente dove però non era stata convertita in frazione secca.     
  • Arriva i fattori di decontaminazione. La tavola è poco chiara, da quello che si capisce Areva non sta funzionando per nulla. Mentre Kurion ha fattori di decontaminazione > di 100mila, l'acqua in uscita da Areva ha molta più contaminazione dell'acqua in ingresso.
  • Arrestato per qualche ora SARRY a causa di un guasto su un sistema di controllo (fonte).
17/9/2011
  • Scende e anche velocemente la temperatura nel reattore 3 in virtù non solo dell'utilizzo del CS, ma anche e forse soprattutto dei 12 m3/h di acqua utilizzata. La temperatura è scesa sotto i 100 gradi sia sopra sia sotto. Praticamente invariata la situazione di R2 dove la temperatura è scesa solo marginalmente.
  • Raccolta fotografica di Daiichi. Impressionante progresso nei lavori di installazione dei pannelli di R1. L'edificio originale, o quello che ne resta dopo l'esplosione, è praticamente invisibile dietro i pannelli. 
18/9/2011
  • Continua a scendere rapidamente la temperatura di R3. L'abbondante acqua buttata dal CS oltre a raffreddare la parte superiore del corio riesce a raggiungere anche quella inferiore abbassando la temperatura in modo generalizzato su tutto l'RPV. Tecnica indovinata.
    Invariata la situazione su R2, dove si nota solo una quasi impercettibile diminuzione nella parte superiore. Continuare così ha poco senso, secondo me, o si prova come su R3 ad aumentare ulteriormente la portata del CS o si sperimenta sul FDW o qualcosa d'altro.
    Una nota sulla portata totale. Ho fatto due conti per vedere la portata totale di acqua impegnata per il raffreddamento. Al momento si stanno usando qualcosa come 23 m3 ogni ora che equivalgono ad oltre 3800 tonnellate alla settimana. Questo valore è ben all'interno delle capacità del sistema di decontaminazione visto che anche Kurion da solo riesce a trattare 30 m3/h. A questi vanno aggiunti quelli di Sarry e quelli aggiuntivi prodotti dall'evaporazione. Qualora ci fosse uno stop totale del sistema di decontaminazione, si potrebbero utilizzare le 9000 tonnellate di acqua già preparata ed accumulata.
    Mi viene da pensare che questi esperimenti sul raffreddamento erano programmati da qualche tempo, ma hanno atteso di esser pronti con l'acqua prima di iniziare 
19/9/2011:
  • Perdita da uno dei sistemi ad osmosi inversa. Isolato l'apparato e in fase di riparazione. Qui la foto della perdita.
  • Aumentato a 4 m3/h la portata del CS di R2. Così com'era non aveva senso continuare l'esperimento. In questo momento la portata totale è circa 8 m3/h ugualmente distribuita tra FDW e CS. Vedremo domani l'effetto. 
20/9/2011:
  • Riparte il raffreddamento della piscina comune che era stato sospeso causa cambio origine alimentazione. 
  • Un operaio ha perso la maschera mentre lavorava all'esterno. Verrà eseguito WBC (fonte) con esito negativo (fonte)
  • Aggiornamento della roadmap con tutti i documenti allegati 
21/9/2011:
  • Come per il reattore 1, anche per il 3 è stata fatta l'analisi con le sonde ad induzione. I risultati sono pressoché identici e non ci dicono molto.

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18 settembre 2011

Prima settimana di asilo

Dopo le prove tecniche della settimana precedente a partire da lunedì scorso si è cominciato a fare sul serio. Io ero del parere che il modo migliore per Giacomo di inserirsi all'asilo fosse quello di andarci e di starci, ma la mamma non era della stessa opinione e così si è andati per gradi.

Il risultato è stato che mercoledì scorso, quando per la prima volta si è fermato a pranzare con i compagni e la mamma è andata a prenderlo alle 14, orario di chiusura in queste settimane iniziali a tempo ridotto, lui non voleva tornare a casa perché aveva ancora troppo lavoro da fare. Mi fa un po' sorridere, ma è proprio lui a chiamarlo così, quello è il suo lavoro e lo deve fare con il massimo impegno. E come dargli torto.

Lunedì, primissimo giorno, Francesca si è appostata con la macchina dietro un furgoncino parcheggiato in prossimità del parco dell'asilo. Dalla sua postazione privilegiata poteva vedere i bambini che in quel momento era fuori a giocare senza essere vista. Quando si è accorta che anche dal furgoncino stavano facendo la stessa opera di spionaggio, sarebbe voluta sprofondare sotto terra, ma ormai il danno era fatto. Un consiglio per i dirigenti scolastici: insieme all'inserimento per i bambini, programmate anche un disinserimento per i genitori, ve ne saranno molto grati.

Altra gradevole sorpresa è che a Giacomo piace la cucina della scuola. Mentre a casa dargli da mangiare è una tortura e per fargli ingoiare un boccone bisogna rincorrerlo su è giù per le scale, la maestra ci ha detto che si siede al tavolo come un grande e non se ne va fino a quando non svuota il piatto. Meglio così.

E per finire, venerdì ha fatto pure il suo primo giorno di assenza, causa febbre. Sembra che la prima epidemia di raffreddore abbia colpito la sua classe e lui chiaramente non poteva esimersi dal partecipare. Oggi sta un po' meglio, avendo trasferito la candela al naso alla sorella, ma niente piscina e speriamo di poter tornare al lavoro lunedì.

17 settembre 2011

Vegetali giganti

REUTERS/Nigel Roddis
Non si tratta di una mutazione genetica e nemmeno la trama del film di animazione Wallace & Gromit, la maledizione del coniglio mannaro. Quest'anno alla fiera floreale di Harrogate, nel nord dell'Inghilterra, hanno aperto una sezione concorsuale per i vegetali più grandi e la partecipazione è stata persino numerosa. Insieme alla cipolla da 8 kg e rotti che vedete nella foto a lato e che è entrata nel guiness dei primati come cipolla più pesante del mondo, ci sono anche zucchine enormi, cavoli grandi come una carriola, pomodori che non ci stanno sui palmi di due mani. Insomma guardate le foto se non ci credete.

E pensate che qualche tempo c'era stato un tentativo di introdurre a livello europeo una legge sulla standardizzazione dei prodotti agricoli, qualcosa per vietare le banane diritte o le carote con due gambe, per non parlare poi di ciliegie molto più imbarazzanti. Gli oppositori alla legge erano preoccupati per la mancanza di eticità del dover buttare circa il 20% delle produzioni perché non rispettano lo standard e non tanto per l'inutilità della legge stessa.

Ad ogni modo, c'è qualcuno che vuole una bella zuppa di cipolle giganti? Alito fresco garantito!

ps. E' assolutamente irrilevante, ma nella stesura di questo articolo, la mia ignoranza grammaticale mi ha spinto a cercare e trovare questa bella pagina. Scritta in tempi non sospetti, è ora tornata di grande attualità visto il desiderio di rimuovere le province dall'Italia e le provincie dalla Costituzione.

16 settembre 2011

Siete mai stati in una candid camera?


Io credo di esserci finito ieri sera mentre tornavo dal lavoro, ma l'ho realizzato solo oggi grazie all'aiuto dei miei colleghi. Adesso vi racconto tutto.

E' giovedì sera, qualche minuto alle 18, fa parecchio caldo e per rinfrescare il clima torrido della Meriva blu , viaggio con entrambi i finestrini anteriori abbassati. Sto attraversando Cadrezzate, piccolo paesino della provincia di Varese che si affaccia sul caratteristico lago di Monate e mi appresto a raggiungere la rotonda che vedete in questa mappa, quando in prossimità della linea di arresto vedo tre ragazze. Due, che per usare un tono gentile, definirei sovrappeso, la terza invece longilinea e pure piuttosto carina. A rendere il terzetto ancora più appariscente, devo aggiungere che quella carina era decisamente poco vestita... calma, non correte tutti a Cadrezzate, lasciatemi finire. Indossava un paio di pantaloncini corti, ok molto corti, e una maglietta bianca arrotolata e affrancata sotto il reggiseno.

Ci siete ancora? Sto, per fermarmi alla rotonda, quando le tre mi si buttano in mezzo alla strada, agitano le braccia e mi intimano di fermarmi. A quel punto penso: e adesso cosa mi succederà? Mentre le due macisti mi si piazzano davanti alla macchina, la seminuda mi si affaccia al finestrino e mi chiede: "Mi scusi, per la spiaggia?" Dopo aver smaltito lo stupore della domanda, con un dito indico la strada per raggiungere il lago (la spiaggia c'è per davvero) e tutti scoppiano a ridere. Dico tutti, perché oltre alle ragazze, ci sono anche un certo numero di altri giovani che se la ridono a crepapelle ed io sono sempre più perplesso. Mi guardo intorno, metto la prima e riparto.

Passano due minuti e mi dimentico dell'accaduto, fino ad oggi, quando come un flash mi ritorna in mente e lo accenno a due miei colleghi, i quali molto più lepri di me, mi hanno suggerito che lo scherzo, forse, sarebbe proseguito se avessi risposto: "Sali, che ti ci porto..."

Ma voi siete mai stati in una candid camera?

15 settembre 2011

Core Spray anche per il reattore 2


Raffreddamento a spruzzo anche per il reattore 2

Sapevamo che TEPCO, dopo aver sperimentato sul reattore 3 l'efficacia del raffreddamento a spruzzo attraverso il CS, lo avrebbe testato anche sugli altri reattori, ma non credevamo lo facesse così in fretta e soprattutto senza presentare un riassunto della situazione con il numero 3. Per vedere i grafici di temperature e portate cliccate sul banner "I grafici dei reattori" qui sopra e in particolare soffermatevi sui grafici del reattore 3 e del numero 2.
Per il reattore 3, l'esperimento è giunto alla conclusione, nel senso che è stata raggiunta la quantità prevista di acqua totale iniettata ripartita tra circuito dell'acqua (FDW) e CS. Dopo un'iniziale e generalizzata diminuzione della temperatura, non appena è venuto meno l'apporto di acqua attraverso il FDW, la temperatura ha ripreso a salire.  Nelle ultime ore (al momento della stesura di questo articolo), la temperatura della parte alta mostra una lieve tendenza a diminuire, mentre continua a salire quella nella parte bassa. Come abbiamo già più volte fatto notare, questo comportamento dovrebbe dare ai tecnici, esperti conoscitori dell'impianto, importanti informazioni circa la disposizione del corio, informazioni che però non sono state ancora rese note. La nostra opinione è che il corio occupi la parte medio-inferiore del RPV, e l'acqua iniettata dal FDW in quantità ridotta non sia in grado di raffreddare efficacemente la massa di combustibile fuso.
Per il reattore 2, l'esperimento è appena iniziato, quindi è decisamente troppo presto per dare dei giudizi. Quello che sappiamo è che TEPCO seguirà anche in questo caso una procedura graduale nell'aumento della portata del CS per poi successivamente diminuire quella del FDW. A differenza degli altri reattori, il numero 2 ha sempre mostrato una temperatura nella parte inferiore maggiore rispetto alla parte superiore; questo fatto ci lascia un po' perplessi su quali possano essere gli effetti del CS visto che dovrebbe raffreddare con maggior efficacia la parte alte del RPV. Saremo molto contenti di essere smentiti e vedere presto gli effetti positivi del core spray.
Vi ricordiamo che i grafici verranno aggiornati due volte al giorno e che quindi potete tenere sotto controllo la situazione delle temperature quando volete semplicemente cliccando su questo link.

Per chi ancora non lo avesse visto, qualche giorno fa, TEPCO ha pubblicato un video, prima in Giapponese e in seguito anche nella versione inglese, in cui illustra i punti cruciali del sistema di iniezione di acqua al momento utilizzato con tutte le sicurezze adottate al fine di prevenire ulteriori danni. Il video correda gli schemi che spesso mostriamo anche sul blog, con le foto di quello che è la realtà, ovvero un sistema molto vasto, composto da decine di condotte per l'acqua che corrono avanti e indietro per la centrale. Se non lo avete ancora visto, vale proprio la pena di investire questa decina di minuti. 

Cambio di programma

Cambiano le strategie, vista la disponibilità di acqua trattata e le buone prestazioni del sistema di decontaminazione (vedi paragrafo sotto), TEPCO ha deciso di rivoluzionare la strategia di raffreddamento per il reattore 2 e 3. Per il numero 2, la portata del core spray verrà aumentata fino a 3 m3/h e non verrà diminuita quella di FDW. Per il numero 3, oggi verrà aumentata la portata del CS dagli attuali 3 m3/h a 8 m3/h  in un colpo solo portando la portata totale a 12 m3/h. E' possibile che nei prossimi giorni, a seconda degli effetti, venga rimodulata la ripartizione tra CS e FDW del numero 3. All'acqua verrà aggiunto acido borico per assicurare la sub-criticità del combustibile.

Per rimanere aggiornati vi consigliamo di mettere tra i preferiti la pagina con i grafici dei reattori e di consultarla quotidianamente.

Update CS

Gli effetti dell'aumento della portata del Core Spray si stanno facendo sentire, molto evidenti sul reattore 3, dove la temperatura è scesa al di sotto dei 100 gradi sia nella parte alta sia in quella bassa. Il trend a scendere è molto evidente.
Non così per il reattore 2, dove quel m3/h in più di core spray non sta sortendo grossi cambiamenti.

La manutenzione di Kurion+Areva

Si è conclusa ieri la due giorni di manutenzione preventiva sul sistema di rimozione del cesio e di coagulazione (famigliarmente chiamato Kurion+Areva, dal nome dei produttori). In questo momento tutti i sistemi sono tornati in funzione a regime e speriamo che le operazioni effettuate servano veramente per evitare interruzioni impreviste nei prossimi giorni. Tra le operazioni effettuate, ce ne è una particolarmente interessante illustrata nello schema qui a lato. Nell'attuale situazione l'acqua contaminata viene trasferita dagli scantinati degli edifici turbine a due siti principali di stoccaggio, il centro principale per il trattamento dei rifiuti e l'edificio dell'inceneritore. Questi edifici hanno pareti stagne e quindi i liquidi vengono trattenuti all'interno potrebbero fuoriuscire qualora una scossa sismica di assestamento dovesse crepare una di queste pareti. Al fine di evitare questa eventualità sono state installate a monte alcune cisterne sotterranee dove verrà trasferita l'acqua per uno stoccaggio più sicuro.


Nella giornata di ieri è stato resa pubblica la situazione dello stoccaggio dell'acqua contaminata e il relativo processo di  decontaminazione. Vediamo un riassunto a partire dallo schema qui sopra.
Il messaggio di fondo è che ci sono oltre 5800 metri cubi di acqua contaminata in meno e ci sono 9000 metri cubi di acqua processata già in questo momento disponibili per il raffreddamento dei reattori. I livelli di acqua negli edifici turbine si sono parecchio abbassati e sono ormai ad oltre un metro il livello del colmo. Ci sono altre due note da ricordare: la prima riguarda il condensatore del vapore dell'unità 1, che seguendo l'esempio di quello dell'unità 2, in questi giorni sta venendo svuotato. La seconda riguarda la concentrazione dei contaminanti nell'acqua prima del trattamento che sta scendendo, in particolare si è dimezzata nel caso dell'edificio dell'inceneritore. La decontaminazione ha infatti già trattato metà dell'acqua inizialmente stoccata e questo è segno che l'acqua in uscita dai reattori presenta un livello di radioattività inferiore rispetto al precedente anche se resta particolarmente elevato.


Il monitoraggio dell'aria

Vorrei dedicare una nota anche alla foto di apertura che oltre ad essere, secondo il mio parere, anche particolarmente bella, mostra un particolare interessante del nuovo sistema adottato per misurare le emissioni fresche di contaminanti dai reattori. La mega gru che vedere alla sinistra del reattore 3 sostiene una specie di tenda bianca (potete cliccare per ingrandire l'immagine) al cui interno è contenuto lo strumento per la raccolta del campione di aria (pulviscolo) e la successiva analisi spettrometrica.
E' interessante notare anche la quantità di detriti che sono presenti nella parte alta dell'edificio. La loro rimozione, come già annunciato nell'aggiornamento precedente, potrebbe provocare una lieve, ma misurabile ri-diffusione di contaminanti e proprio per questo motivo diventa importante fare un accurato monitoraggio.
I risultati per le ultime misure effettuate sia per il reattore 1 (nuovi, vecchi) sia per il 3 (nuovi, vecchi) mostrano un aumento delle concentrazioni che è probabilmente dovuto all'utilizzo del nuovo strumento in cui la misura non è influenzata dal vento.

Insieme a queste misure, proprio in questi giorni, sono state rese pubbliche tutte le rivelazioni effettuate dal CTBTO nella stazione di Takasaki. Le tabelle mostrano la concentrazione dei principali radionuclidi non solo iodio e cesio, a partire dal 12 marzo fino al 10 settembre con cadenza giornaliera. Ricordiamo che il CTBTO è l'organismo che si occupa di sorvegliare sull'esecuzione dei test nucleari e che quindi misura costantemente e con un'efficienza altissima la concentrazione di prodotti di fissione nell'aria.
Qui trovate i risultati e qui un'errata corrige.

Le note in piccolo
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10/9/2011
  • Immagine del nuovo strumento per il campionamento dell'aria dei reattori 1 e 3.
11/9/2011
  • Iniziati i lavori di installazione dei pannelli della copertura di R1. 
  • Si installano altre linee per l'iniezione di acqua nei reattori, si tratta di tre linee ordinarie e tre d'emergenza, una per ciascun reattore (schema). Sono etichettate come linee di mini-flusso, onestamente non sappiamo cosa significhi, probabilmente si riferisce al fatto che non possono supportare una grande portata. Stando allo schema, queste linee dovrebbero poter funzionare da bypass in caso di rottura/perdita di una delle linee normalmente utilizzate in modo da permettere un'iniezione continua anche in caso di lavori di manutenzione sulla linea principale. Si noti nello schema anche la triplice ridondanza di tutti i circuiti. 
  • Visto che domani parte la scuola in Italia, siamo andati a cercare la situazione nelle scuole a Fukushima. Ecco la situazione al 19 agosto.
12/9/2011
  • Ecco gli esiti delle misure di contaminazione dell'aria sopra al reattore 1.  I valori sono circa dieci volte più elevati rispetto a quelli del 30 agosto. I valori restano comunque inferiori a quelli dell'unità 3, per esempio, ma sarebbe interessante capire il perché di questo aumento. Una possibile spiegazione potrebbe essere il cambio di strumento, ora infatti viene utilizzato un attrezzo con tenda come nella foto.
  • Ridotta ulteriormente la portata del FDW nel reattore 3. Portata da 5 a 4 m3/h. (fonte)
  • Prevista per domani e dopo (13 e 14 settembre) uno stop per il sistema di decontaminazione Kurion+Areva per portare a termine una manutenzione preventiva su pompe e miscelatori. SARRY continuerà a lavorare. (fonte)
  • Verrà anche installata una pompa per trasferire acqua dagli edifici dove viene trattata in apposite cisterne per assicurarne uno stoccaggio più sicuro anche in caso di incidente. (schema)
13/9/2011

  • Iniziano i lavori di manutenzione dell'impianto di decontaminazione Kurion+Areva. Resteranno fermi oggi e domani, vedi opere in programma presentate nella giornata di ieri.
  • Risultati delle misure di contaminazione dell'aria sopra al reattore 3. Sono sostanzialmente più alte di quelle del reattore 1 e stranamente misurate solo in due posizioni anziché su quattro (foto).
  • Per la prima volta viene riferito il livello di acqua all'interno degli scantinati dell'edificio del reattore 3 (fonte). L'installazione di questa videocamera e del misuratore di livello erano stati suggeriti qualche giorno fa tra i commenti. 
14/9/2011

  • Arriva il CS anche per il reattore 2. Il piano è molto simile nell'applicazione a quello per il reattore 3, ovvero si inizierà aggiungendo gradualmente all'acqua del FDW quella del CS per poi abbassare quella del FDW. Per il momento i risultati su R3 non sono particolarmente incoraggianti nel senso che la temperatura ha ripreso a salire e staremo a vedere se e quando si arresterà. Non si parla di una vera e propria schedula. (doc)
  • Video doppiato in inglese con la descrizione del sistema di iniezione dell'acqua di raffreddamento. E' lo stesso che abbiamo pubblicato qualche giorno fa, ma questa volta i commenti sono in inglese. 
  • Arriva la situazione dell'acqua. Come al solito la valutazione è nel post. 
  • Eseguita misura di contaminazione del gas contenuto nel PCV di R1 (link).
  • E' stato arrestato per qualche ora il raffreddamento della piscina di R4 per installare un sistema ad osmosi. (fonte)
15/9/2011
  • Ci sono stati alcuni operatori trovati con contaminazione esterna, causa mancanza del filtro sulla maschera o suo cattivo posizionamento. Sono stati inviati al WBC e risultati negativi.  (fonte)
  • Riparte dopo la manutenzione Kurion+Areva. 

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13 settembre 2011

Calma, dignità e classe...

Se la scienza ci insegna qualcosa, ci insegna ad accettare i nostri fallimenti come i nostri successi, con calma, dignità e classe...

Guardate il video, prima di procedere con la lettura.

Infatti la reazione composta che avete appena visto poteva essere la mia di questa sera quando il serbatoio della pazienza ha cominciato a segnare rosso profondo.

Oggi al lavoro ho avuto una giornata piuttosto scarica, nessuna pratica urgente da fare o esperimento da seguire. Come spesso accade nella vita dello scienziato, oggi avevo del tempo "non impegnato", da dedicare ad altre attività, come per esempio, la lettura e la correzione di un nostro lavoro in corso di pubblicazione (prima attività della mattina), la consultazione di alcuni articoli (interessante lettura circa i generatori Mo/Tc) e lo studio di qualcosa di nuovo. Proprio di questo mi sono occupato nel pomeriggio, occhio però, non alla preparazione di un nuovo esperimento o progetto, ma allo studio dei manuali con i quesiti a risposta multipla che faranno parte del mio prossimo concorso. Avete capito bene, per finire su una lista di riserva e forse mai un giorno venire assunto a tempo indeterminato, dovrò superare un esame di cui una parte è un test a crocette sul ragionamento numerico-verbale.

Avete in mente i quesiti della settimana enigmista tipo: Anna ha il doppio degli anni di Bob, che ne ha tre più di Carlo tuo compagno di classe in prima media che però era stato bocciato nel 20% degli anni precedenti; indovinare quanti anni ha Davide? Questa potrebbe essere una domanda dei test numerici, per quelli verbali vi danno dieci righe da leggere e poi una serie di domande del tipo: quale di queste affermazioni è vera, quale non è vera o che cosa viene maggiormente comunicato? E le risposte sono tutte molto simili e quella giusta si distingue dalle altre per quel piccolo particolare insignificante, come un "molti" usato al posto di un "la maggior parte", un "quasi" al posto di un "almeno" e così via. Ad aggiungere sale e pepe alla questione c'è il fattore tempo, infatti se per risolvere i problemi della settimana enigmistica ci si può prendere tutto il tempo che si vuole, qui hai uno massimo di uno o due minuti a quesito.

La mia conclusione è che il test non serve tanto per capire se sei capace di ragionare in modo logico o meno, ma se sei in grado di evitare le trappole che ti hanno teso per fregarti la tua possibilità di avere un futuro. Io sono un pisquanotto e nel mio lavoro so che la fretta è sempre una cattiva, anzi pessima, consigliera e mi piace scrivere e leggere cose chiare e lineari senza contorsioni linguistiche di triplici negazioni, parziali ammissioni e mezze verità.

Come se questa dose di stress rizzacapelli non fosse bastata, questa sera, nel dare una mano a mia sorella per preparare un suo esame di matematica, mi sono imbattuto nel più inutile e non funzionante programma per computer. Questo è alla base del suo esame e non siamo riusciti a farlo funzionare. Provato, riprovato e rifatto tutto da capo non so quante volte, ma niente. Fai per eseguire l'esempio e niente non funziona neppure quello. Voi direte: avete provato a leggere il manuale? L'avremmo fatto molto volentieri se lo avessimo avuto o trovato. Tutte le pagine internet linkate nel programma, incluso il mitico tutorialone, finiscono in un bel 404 ed è un po' troppo tardi per chiedere spiegazioni all'insegnante/compagni.

Pazienza, respira, pensa zen e ripeti con Frankenstein: "calma, dignità e classe... calma, dignità e classe... calma, dignità e classe... "