Cerca nel blog

Loading

30 settembre 2008

Como - Varese: altra vittoria lariana



Dopo il mitico incontro tra tecnici amministrativi (Calcio Arcadia: Como contro Varese) organizzato e promosso dall'Associazione Arcadia, un altro derby Como - Varese si e' disputato ieri sera tra le compagini militanti nel campionato della II divisione A. Qualche anno fa queste due squadre si incontravano e scontravano a livelli decisamente piu' alti, ricordo che ero bambino quando il mitico Borgonovo, allora del Como, con le sue punizioni dal limite, faceva paura al mitico Walter Zenga.

Ebbene ieri sera, in diretta su RaiSport, si e' giocato il derby Como Varese che e' finito 3 a 2 per la squadra di casa e come in ogni derby che si rispetti i tifosi ospiti non sono stati ammessi allo stadio e i giocatori se le sono date di santa ragion come appare evidente sul taccuino dell'arbitro: 7 ammoniti e 1 espulso.

Mi domando quando verra' il giorno in cui sia tifosi sia sportivi capiranno che il derby e' bello ed emozionante anche senza violenza.

29 settembre 2008

Tema libero

Come alle elementari, tema libero, ovvero racconto in ordine sparso delle idee che mi passano per la mente. Vediamo un po' cosa potrei raccontare... di sicuro e' meglio che non parlo di sport e non mi riferisco agli eventi piacevoli che Franco, in arte Fhandy, ci ha raccontato. La partita non l'ho vista, dato che sono a Ginevra e a quell'ora ero in uno squallido ristorante a mangiare un piatto di carne cucinato all'indiana. Ho visto il risultato e le due espulsioni e questo mi e' bastato. Che dire il derby e' sempre il derby...

Ieri sera sono andato a letto a mezzanotte per rialzarmi alle 5.40 ed essere qui nella nostra topaia di control room a partire dalle 6. I miei colleghi francesi hanno un concetto di lavoro a turno che non mi e' molto chiaro: si comincia presto, si smette tardi e si deve stare tutti insieme. Sara', ma con i colleghi tedeschi e' meglio, tre turni da 8 ore per due persone e mai la control room vuota. Cosi' per lo meno si puo' avere un po' di svago tra un turno e l'altro!

E' dalle 6 che sto combattendo con l'allineamento del telescopio (lo so che non interessa a nessuno, ma questo e' il mio tema libero, non il vostro!). Ho dovuto rifarlo 11 volte prima di accorgermi che avevo palesemente scritto un numero sbagliato. Adesso sembra che stia funzionando anche se e' da piu' di mezzora che il computer sta macinando numeri e non sono nemmeno a meta'. Mi avevano detto che la soluzione di un problema a molte variabili attraverso l'inversione esatta di una matrice potesse richiedere molto tempo, ma adesso ne ho la prova e capisco perche' di solito si scelgono metodi approssimati.

A proposito di fisica: sto leggendo un libro nuovo, si intitola La fisica dei Supereroi e l'autore, un insegnante di fisica, cerca di spiegare i concetti base (e non solo) della fisica ai suoi studenti utilizzando gli eroi dei fumetti. Lo sapevate, per esempio, che e' possibile stimare la dimensione del pianeta Krypton, la casa di Superman per intenderci, semplicemente osservando che l'uomo d'acciaio riesce a saltare un palazzo alto 200m?

Che bello sarebbe potermi bere un bel cappuccino come quello nella foto, invece qui si trova solo caffe schifoso e del cappuccino e' rimasto solo il nome. Pero' i croissant sono molto buoni!

28 settembre 2008

Sport Italiano

Oggi per l'Italia poteva essere una giornata fantastica (ed in parte lo è stata) per lo sport italiano, ma andiamo con ordine.

Moto GP.

Dopo 2 anni di astinenza Valentino Rossi ritorna ad essere il campione del mondo delle Moto GP.

1° trionfo Italiano per Il "Vale" che per 8° volta campione del mondo dopo una buona gara disputata tra i 2 duellanti a suon di giri veloci, Valentino, vince la gara "di Motegi" (giappone), e il campionato del mondo.

Formula 1

Corsa in notturna per il G.P. di Singapore (su strade cittadine).

si è svolto per la 1° volta della storia della F1 un gran premio di notte (o meglio, in Italia erano le 14,00 e a Singapore erano le 20,00), il G.P. non e' stato bello come mi aspettavo (ne ho visti di migliori) a parte il buio e la pista illuminata a giorno da 1400 fari da stadio (ma molto più forti), e a parte qualche caz,,a fatta da qualche pilota (a dire il vero non per colpa sua), comunque per chi vuole saperlo (Toto che in questo momento e al CERN di Ginevra per lavoro), ha vinto Alonso, suo 1° podio quest'anno.

Ciclismo.

2° trionfo per l'Italia con Alessandro Ballan, che ha vinto il campionato mondiale di ciclismo, dopo una corsa di 260 Km, corsa apparentemente tranquilla fino a circa 1 giro dalla fine poi i corridori si sono svegliati ed hanno cominciato a darsi battaglia, fino all'ultimo chilometro, quando a vincere e stato Alessandro Ballan.

Una pecca del MAC

Come alcuni di voi sapranno gia', da qualche mese sono passato anch'io a far parte della schiera degli utenti della mela mangiucchiata e devo dire che il passaggio dal pinguino e' stato sufficientemente morbido da non causarmi gravi mal di testa.

Pian pianino mi sto anche abituando a fare tutte le cose a la Mac, cioe' anziche' aprire una finestra del terminale e digitare per esteso i comandi che voglio inviare, sto imparando ad usare il mouse e cliccare sulle icone giuste per ottenere lo stesso risultato. Alle volte ci sono delle funzionalita' che mi sembrano mancare, ma sono semplicemente nascoste dietro un altro nome, solo che in questi giorni ne ho trovata una che proprio manca!

Mi riferisco alla funzionalita' "Always on Top", ovvero la possibilita' di tenere una finestra sempre in primo piano, anche quando si sta utilizzando un'altra finestra. E' una cosa che trovo molto comoda, perche' per esempio vorrei poter tenere la finestra di Firefox grande come tutto lo schermo e sovrapporci, in modalita' Always on Top, il mio client IM cosi' che posso vedere quando i miei amici compaiono on line anche se sto leggendo il mio blog preferito.

Questa funzionalita' e disponibile in KDE e credo nella gran parte dei sistemi di finestraggio per linux, quindi ero sicuro che un sistema operativo con un interfaccia grafica cosi' avanzata e user-friendly come il Mac, non potesse non averla. E invece mi sbagliavo. Ho provato a cercare sull'help installato sul Mac (questo invece funziona molto bene), ma nulla a riguardo. Fase due, ho chiesto aiuto all'oracolo Google che tutto sa e tutto spiega e ho scoperto di non essere l'unico a sentire la mancanza di questa possibilita', guarda caso, soprattutto nel caso di utenti ex-linux. Qui ne trovate un esempio.

Ho trovato un pacchetto (Afloat) software che offre un escamotage per ottenere l'effetto voluto, ma purtroppo non funziona con tutti i programmi, cosi' per esempio le finestre di Firefox, quelle di Aquamacs, di Finder, di iTunes... non possono restare sempre in primo piano.

Spero proprio di sbagliarmi e che qualcuno di voi mi sappia aiutare a trovare una soluzione per questo mio (piccolo) problema.

27 settembre 2008

Prezzi carburanti in Svizzera (27 Settembre 08)

(Clicca su Aggiornamento prezzi carburanti per un aggiornamento sui prezzi)

Visto che oggi e' sabato e che molti di voi sfrutteranno il tempo libero nel week end per fare rifornimento e, mi auguro anche qualcosa di piu' rilassante, eccovi la tabellina completa con il cronfonto tra l'Italia (Esso) e la Svizzera (BP).













In Italia In Svizzera

Benzina verde al litro € 1.430 CHF 1.870 = € 1.174
Gasolio al litro € 1.379 CHF 2.090 = € 1.312



Come vedete il presunto aumento boom ancora non si e' verificato e, tenendo le dita incrociate speriamo non si verifichi!

26 settembre 2008

Prezzi carburanti in Svizzera (26 Settembre 08)

(Clicca su Aggiornamento prezzi carburanti per un aggiornamento sui prezzi)

Giuliano, uno dei nostri piu' accaniti lettori, visto che in questi giorni non abbiamo pubblicato nessun aggiornamento sui prezzi dei carburanti, ha pensato bene di inviarci una bella tabellina comparativa con tanto di confronto tra alcuni distributori della zona Olgiatese e il risparmio su un pieno di 40 litri anche per chi ha la Carta Sconto della Regione Lombardia (fascia A).

La tabella parla da sola, quindi e' inutile che perdo tempo a commentarla, lasciatemi ringraziare Giuliano per il grosso aiuto! Il prezzo riscontrato in Svizzera e' € 1.167 al litro e come vedete anche applicato lo sconto della regione resta comunque conveniente recarsi oltre confine.



































Costo al litro Sconto fascia A Costo 40 litri Rispetto alla Svizzera (40 l)

Tamoil
€ 1.404

€ 0.180

€ 48.96
In Svizzera risparmi € 2.28

IP


€ 1.437
€ 0.180


€ 50.28

In Svizzera risparmi € 3.60
Esso
€ 1.430
€ 0.180
€ 50.00
In Svizzera risparmi € 3.32



E' evidente che il risparmio non e' enorme, si parla di qualche euro su un pieno da 40 litri, che pero' diventa piu' consistente se non si ha diritto allo sconto.

25 settembre 2008

L'intelligenza e' donna?

Ciao ragazzi, e' un po' che non mi faccio viva sul blog! Del resto sto facendo il piu' bel lavoro del mondo: la bis-mamma... Ma ora i tempi sono maturi per un mio ritorno, anche perche' oggi durante una chat con il nostro ormai famoso 'blog master' (alias Toto) e il ministro della guerra (alias ing. Risigo) e' stata messa in discussione la mia perfezione!!! A prova del fatto che la mia lontananza dall'ufficio ha effetti deleteri su tutto il gruppo! Comunque la chat, oltre a convincere mia mamma del fatto che in universita' si lavora poco, e' scaturita nella proposta di un nuovo sondaggio, decisamente piu' interessante di quelli in voga sull'Alitalia e il suo futuro! Trattasi della domanda piu' vecchia del mondo: intelligenza e bellezza possono coesistere in una donna? Ovviamente la domanda non si pone per gli uomini che possono essere solo belli, no? Allora, noi ci siamo divertiti a pensare a un paio di risposte possibili, votate quella che piu' vi piace e se volete fateci sapere anche la vostra opinione con un commento evitando quelli sul ministro delle pari opportunita'!!!

Hotel Sofia

Per quelli come me che vengono spesso, ma non troppo, al CERN, un problema da risolvere e' quello dell'alloggio: se si e' fortunati, e in questo periodo particolare direi molto fortunati, si puo' trovare una camera libera all'ostello del CERN che per una permanenza di qualche giorno e' piu' che accettabile. Se si e' sfortunati, bisogna cercare nell'area intorno al CERN, possibilmente in territorio francese dove i prezzi sono leggermente inferiori.

Io sono un animale abitudinario, cosi' se non trovo posto al CERN, chiamo direttamente il mitico Hotel Sofia ** che sono sicuro avra' disponibilita' di camere, un letto comodo e un prezzo onesto. Questo albergo vive sulle spalle del CERN e dei suoi visitatori ai quali offre tariffe scontate. Quello che mi piace di piu' di questo posto e' la famigliarita': non solo la pensione e' condotta da moglie e marito, rispettivamente Madame Sofia e... bho, nessuno sa il nome del marito (c'e' persino chi insunua non sia suo marito...), ma l'aria che si respira e' quella di una famiglia allargata dove tutti si conoscono. Ieri sera quando sono rientrato intorno alle 23.30 ho visto una scena che difficilemente puo' accadere in qualsiasi altro hotel anche il piu' alla buona.

Recandomi all'armadietto dove sono appese le chiavi per ritirare la mia, noto che c'e' un post-it giallo attaccato sopra lo spazio dedicato alla camera 24 con scritto il seguente messaggio: Sono arrivato un po' piu' tardi del previsto. Non l'ho trovata qui alla recepetion (inteso la Madama) e quindi mi sono preso la 24, domani faro' il check-in. E la cosa piu' comica e' che questo messaggio era scritto in inglese, quando e' risaputo che la Madama non parla ne' capisce una parola in una lingua diversa dal francese. Io me lo immagino questo tipo, ovviamente ospite CERN, che sara' arrivato al Ginevra questa mattina, sara' stato in laboratorio tutto il giorno per poi ricordarsi alle 10 di sera che aveva promesso alla signora di arrivare nel pomeriggio. Una volta arrivato all'albergo, avra' aperto la porta ricordandosi il codice numerico dalla visita precedente (negli ultimi due anni il numero magico non e' mai cambiato) e cosi' su due piedi avra' deciso che la camera 24 era quella che faceva per lui.

Cose da pazzi, anzi da scienziati pazzi!

24 settembre 2008

Il ciclo Malaussene / 1

Sono state le merguez ad accendere la mia curiosita'. Eravamo a Ginevra, una sera d'estate e mentre degustavamo gustuse salsicce, un caro amico e collega mi ha rivolto la fatidica domanda: hai mai letto nulla di Daniel Pennac? Reazione da perfetto ignorante, quasi un po' imbarazzato come sempre mi capita quando qualcuno cita un autore che non ho mai nemmeno sentito nominare. No, chi e'? rispondo con una domanda alla domanda.
E' un professore di francese che nel tempo libero si dedica alla scrittura di saggi e romanzi: tra i piu' famosi c'e' il cosidetto ciclo Malaussene, imperniato su Benjamin Malaussene di professione capro espiatorio.

Durante le vacanze al mare mi sono letto i primi due volumi della serie (Il paradiso degli orsi e La fata carabina) e proprio ieri sera ho terminato il terzo episodio intitolato: La prosivendola. Non sono solo i titoli ad essere bizzarri, lo sono anche le storie e lo stile che l'autore usa per descrivere il frenetico e pazzo mondo in cui tutti noi viviamo.

Ma veniamo al personaggio, il cardine dell'intero ciclo: Benjamin di professione fa il capro espiatorio, ovvero e' ufficialmente assunto per prendersi le colpe degli altri, anche e soprattutto quando lui non c'entra nulla. Vi sembra impossibile? Forse lo e', nel senso che ancora non abbiamo una figura professionale di questo genere nel nostro mondo del lavoro, ma di sicuro tanti si ricosceranno nel capro espiatorio di turno.

Oltre al lavoro, c'e' la famiglia. Una grande famiglia, anzi una tribu'! Benjamin non ha figli suoi, ma solo fratelli, figli di una madre perennemente in fuga d'amore con un amante sempre nuovo e che rientra a casa solo per dare alla luce un nuovo Malaussene e affidarlo alle cure dei fratelli maggiori e alla responsabilita' di Ben.

E poi c'e' la citta'. Malaussene vive a Parigi, ma non in un quartiere qualunque. Vive a Belleville, quartiere storicamente nordafricano che ho avuto il piacere di visitare di persona in un mio viaggio nella citta' della luce. Vi assicuro che uscire dalla metro a Belleville e' come imboccare uno Star Gate che collega l'Europa all'Africa, la cultura occidentale con quella araba e magrebina; e' il punto di congiunzione tra un piatto di ostriche e il cuscus. Chiedete a mia moglie quale e' stata la sua reazione...

In ogni libro, Pennac affronta un tema sociale scottante. Lo fa con il suo stile iperbolico e sarcastico, ma che permette al messaggio di arrivare diritto alla meta. Nel primo libro si parla della violenza, di tutti i tipi, perpetrata a danno dei bambini: sono orchi travestiti da Babbo Natale a trarre in inganno i piccoli con il miraggio di un paradiso che poi si tramuta in un inferno.

Il secondo libro affronta la questione degli anziani, sfruttati dalla municipalita' per le loro proprieta' immobiliari e assopiti dall'uso della droga per velocizzarne l'eliminazione. Forse come tema e' meno scottante del primo, ma non credo sia per questo meno vero.

Il terzo, invece, si occupa del problema delle carceri e della loro presunta (in)capacita' di reinserimento nella societa', il tutto accompagnato dalla piaga dell'editoria moderna che davanti all'altare del dio denaro riempie le librerie solo di volumi da cassetta.

Il mio consiglio e' che se volete leggere un libro divertente e allo stesso tempo rivolto al sociale, allora il ciclo Malaussene fa proprio al caso vostro.

23 settembre 2008

Il petrolio si impenna

(Clicca su Aggiornamento prezzi carburanti per un aggiornamento sui prezzi)

Ma avete visto cosa e' successo in una sola notte al prezzo del petrolio? Se ne stava bel bello intorno ai 100 $ al barile, quando d'un tratto, come una bomba ad orologeria e' scattato in piedi e per qualche minuto la sua quotazione si e' attestata intorno ai 130 $. Il piu' repentino rialzo della storia, e tutto in soli pochi minuti, senza alcun motivo apparente. Per fortuna, si fa per dire, dopo questo balzo da record, il prezzo e' scivolato giu' a 122 $.

Questo solo per dirvi, cari automobilisti, tenete pronte le carte di credito, i bancomat, i certificati di proprieta' delle vostre abitazioni, le ipoteche, i soldi del monopoli, perche' se questo e' il petrolio di ieri, vi lascio immaginare cosa sara' la benzina di domani!


Niente aggiornamente oggi, forse domani con i prezzi nel Cantone di Ginevra, ma questa e' una buona occasione per fare insieme una riflessione sull'energia. Per motivi di lavoro mi reco spesso in Francia, che per chi non lo sapesse e' la nostra principale fonte di energia, insieme alla Russia e alla Libia.

Quando un Italiano entra in un appartamento di recente costruzione in territorio francese potrebbe rischiare l'arresto cardiaco al solo pensiero della bolletta dell'Enel. E invece non e' cosi'. In Francia, nessuno piu' usa il fornello a gas che e' stato prontamente sostituito da piastre elettriche e anche il riscaldamento e' elettrico. Cose dell'altro mondo? No di un Paese che vende l'energia a caro prezzo agli stranieri e puo' trattare i suoi cittadini con un guanto di velluto. L'altra faccia della medaglia e' che spesso il nostro uso di energia e' in realta' uno spreco di energia, e averla a basso prezzo non fa altro che aumentare questa tendenza.

La cartina nella foto e' un messaggio subliminale... meditate gente, meditate!

22 settembre 2008

Il Mighty Mouse

Ovvero un potente mouse, questo e' il nome con cui la Apple ha battezzato la sua periferica di puntamento, piu' volgarmente detta mouse.

Uno dei problemi dei MacBook e' che quando ti viene consegnato il portatile, nella scatola trovi giusto giusto il computer, una coppia di DVD e un simpatico straccetto per la puliza del display. Onestamente io mi aspettavo di trovarci un mouse, un cavo per la connessione ad un display esterno, insomma qualche gadget aggiuntivo e invece nulla.

Detto tra di noi, anche se il trackpad del MacBook e' veramente fantastico e ultraspazioso, io sono talmente imbranato nell'uso di questo strumento che sin dal giorno zero ho sempre collegato il mio buon vecchio mouse USB al portatile. L'idea di acquistare un potente mouse mi ha sempre intrigato, ma quando ho visto il prezzo (€ 66 per la versione Bluetooth) mi sono un po' calmato, fin tanto che su eBay ho trovato una buona offerta per un mouse usato, ma in ottime condizioni e in compra subito.

Ho ceduto alla tentazione e per € 30 + spese di spedizione, ho acquistato il topolino direttamente in Inghilterra. Risultato: aspetto piu' di due settimane per la consegna, ma nulla: o il postino si e' dimenticato dove abito, oppure, come spesso accade, il mouse e' stato catturato da un cat e addio risparmio. Per fortuna avevo provveduto all'acquisto con PayPal, cosi' sabato scorso apro una controversia, e solo poche ore piu' tardi il venditore, nonostante mi avesse confermato l'invio, si prende la responsabilita' e mi riaccredita subito il pagamento porgendomi le sue scuse sincere. Caspita, che onesta'!

Che ci crediate o no, proprio questa sera mi e' stato consegnato il mouse. Forse il postino nuovo, forse il fatto che lo ha ritirato un mio vicino, ma adesso devo restituire il mal tolto all'amico britannico...


Alitalia su eBay

Ho trovato la soluzione per Alitalia! Questa mattina tutti i giornali annunciano che il commissario straordinario Fantozzi (nome piu' azzeccato non poteva essere trovato per un'impresa del genere) ha deciso di aprire un'asta pubblica per la vendita di Alitalia. E fatto ancora piu' sconcertante e' che Epifani, il segretario di Cgil che fino ad oggi ha sempre rifiutato l'offerta CAI, e' favorevole all'idea!

Il problema e' che il buon Fantozzi e' un po' in crisi nel trovare acquirenti; ed e' qui che scatta il piano bis, mettiamo Alitalia su eBay! Nella sua semplicita' e' un'idea geniale, non trovate?

Prezzo di partenza € 1.99(*)

e senza nessuna chiusura d'asta. Forse non specifichiamo troppo le condizioni: magari sorvoliamo (bello questo verbo per una compagnia aerea!) che ultimamente la societa' perdeva oltre un milione di euro al giorno nonostante volasse e vendesse i biglietti. Forse non diciamo che nessuno dei dipendenti, soprattutto quelli che al lavoro non si presentano, potra' essere licenziato perche' l'occupazione e' sacra! E ancora, non diciamo che i dipendenti, vista la situazione di difficolta' necessiterebbero di aumento di stipendio, perche' loro sono molto meglio delle Colf.

Insomma, ci limitiamo a dire la verita': Alitalia e' un affare imperdibile, Alitalia ti mette le ali!!!
Ah no, quella e' la Red Bull!

(*) Gli asterischi ci stanno sempre bene in questo genere di cose e di solito hanno il solo scopo di mettere in guardia l'acquirente che quello che sta per comprare e' solo una grossa fregatura.

21 settembre 2008

E adesso manca Maria de Filippi

Aria da blogger stamattina si respira nella provincia di Como, anzi direi sulla Provincia di Como che non e' un errore grammaticale, ma il giornale della nostra Provincia. Vi avevo gia' parlato dell'intervista, ma ora l'attesa e' diventata realta', e la bella realta' dell'unico-lab e' finita alla ribalta della cronaca, piu' precisamente a pagina 17 del quotidiano.

Un diario su Internet. La moda contagia anche lo scienziato.
Avrei preferito gli scienziati, perche' ne' la scienza, ne' un community blog come il nostro puo' essere portato avanti da una sola persona, ma per il momento va bene cosi'. Ho gia' letto e riletto piu' volte il trafiletto e a parte qualche refuso (Csm e' il Consiglio Superiore della Magistratura, mentre e' CMS - compact muon solenoid - l'esperimento del CERN) lo trovo bello e gradevole, un grazie alla nostra Angelica per l'attenzione dedicataci. Spero che diventera' una nostra lettrice abituale!

Ma ce lo meritiamo tutto questo successo? Manca solo che ci chiami Maria de Filippi per una comparsata ad Amici (di sicuro mandiamo the real boss che e' una sua grande fan!) e l'opera e' completa. Forse si', forse no, ma per il momento ci godiamo quest'ondata di popolarita'!

Cliccando su questo link potrete vedere il PDF della pagina di giornale!

P.S. Nell'attesa dell'invito di Maria de Filippi, se qualcuno volesse offrirmi un posto da ricercatore a tempo indeterminato, io smette anche volentieri di fare il demente su internet!

P.P.S. Se oggi le vendite della Provincia subiscono un'impennata e' perche' tutti i miei parenti hanno svaligiato le edicole!

20 settembre 2008

LHC: mi sono rotto

Sono arrabbiato nero. E non perche' ieri a mezzogiorno nel settore 34 di LHC si e' fuso un conduttore provocando un'abbondante perdita di elio super fluido nel tunnel. E nemmeno perche' per riparare questo guasto ci vorranno probabilmente due mesi. Sono arrabbiato perche' al TG, pochi minuti fa, hanno dato la notizia con un aria di sufficienza!

La conduttrice si e' limitata a dire che

... il super acceleratore, piu' grande del mondo, costato oltre 5 miliardi di euro, e inaugurato solo qualche settimana fa, ha subito un guasto ad uno dei potentissimi magneti e dovra' rimanere spento per alcuni mesi.


Punto e basta. Niente sul fatto che, grazie a Dio e alle rigidissime norme sulla sicurezza imposte dal CERN, mai in nessun momento, nessun dipendente e' stato esposto a rischi di sorta. Nulla sul fatto che in una macchina cosi' complessa un problema del genere possa verificarsi, soprattutto durante la fase della messa in opera. Niente, il messaggio che ha raggiunto la gente e' che il bel giocattolo nuovo che gli scienziati si sono costruiti con i soldi della gente si e' gia' rotto. Quindi sono degli incapaci e domani metteranno ancora le mani nelle vostre tasche.

Certe volte, sono quasi convinto che l'informazione ce l'abbia un po' con noi!

Ma voi vi fidate del TomTom?

Gli uomini possono essere suddivisi in due categorie, automobilisticamente parlando: quelli con il senso dell'orientamento e quelli che mentre guidano sono sempre impegnati a litigare con la moglie per una indicazione tardiva o per l'ennesima e inevitabile inversione di marcia. Ne e' prova il libro che mi e' stato regalato qualche anno fa e che mi sono divertito a leggere intitolato: Perche' le donne non sanno leggere le cartine e gli uomini non si fermano mai a chiedere? Per quanto riguarda le donne, quelle sono e restano un mistero, ma il problema degli uomini e' un chiaro e semplice caso di psicologia clinica: fermarsi a chiedere indicazioni equivale a esternare pubblicamente la propria appartenenza alla seconda categoria, una sorta di castrazione automibilistica, uno smacco da cui non ci si puo' riprendere facilmente.

Io appartengo alla seconda categoria, e' innegabile e non posso fare nulla per nasconderlo. Il mio senso dell'orientamento e' nullo sia quando sono alla guida dell'auto sia quando gironzolo a piedi. Quando qualche hanno fa', i prodigi della tecnica hanno reso disponibile, oltre al Viagra, anche il navigatore satellitare, mia moglie ed io abbiamo deciso di dotarci di questa protesi dell'apparato vestibolare per rendere piu' piacevoli le nostre escursioni in auto e anche piu' duraturo e stabile il nostro rapporto di coppia.

Essendo uno scienziato, non ho potuto fare a meno di metterlo alla prova: cosi' ho chiesto all'amico TomTom di portarmi da un punto A ad un punto B, entrambi ben noti con il risultato che il percorso individuato dalla macchina era completamente differente da quello che io, nonostante il mio inesistente senso dell'orientamento, avrei scelto. Detto questo, non sempre mi fido ciecamente delle indicazioni automatiche, e spesso lascio che la mia esperienza prenda il sopravvento.

Volete un altro esempio? In settimana sono stato a Strasburgo, la bella cittadina europea, nel cuore dell'Alsazia sul confine tra Francia e Germania. Tengo a precisare che a Strasburgo e dintorni sono gia' andato almeno una quindicina di volte, sia come autista sia come passeggero. Nonostante questo, mercoledi' mattina quando sono partito, il fido amico TomTom mi guardava dalla sua postazione appiccicata al parabrezza dell'auto. E' andato tutto bene fino a Basilea, quando mi accorgo che il GPS vorrebbe mandarmi a prendere l'autostrada francese. Il mio sistema immunitario ha subito rigettato il consiglio, perche' sin dalla prima volta che sono stato in Alsazia, ho sempre percorso l'autostrada parallela in territorio tedesco. Pochi istanti dopo, il navigatore ha dovuto adeguarsi alla mia decisione e ha ricalcolato il tragitto in base alla mia scelta. Con mia grande soddisfazione ho notato che il tempo stimato all'arrivo e i chilometri restanti sono si' aumentati, ma solo di poche unita'. Arrivo a Strasburgo tutto contento e in perfetto orario. Ben fatto!



Ieri sera, mentre ero a cena con amici francesi, giusto per curiosita', domando: Secondo voi e' meglio l'autostrada francese o quella tedesca? Rispondono: Mille volte quella francese! Aggiungo per conferma Dite cosi' perche' siete francesi e loro insistono snocciolandomi una litania di buoni motivi per cui il tratto francese e' meglio. Forse l'unico vantaggio dell'autostrada tedesca e' la possibilita' di incontrare le spericolate autovetture della squadra speciale Cobra 11. Cosi' questa mattina, dovendo rientrare alla base, decido di provare l'autostrada francese e mi metto nelle mani del navigatore.

Non ci crederete, forse per ripicca, ma il simpatico TomTom mi ha guidato attraverso Strasburgo fino a all'imbocco dell'autostrada tedesca! Mi scappa da ridere!!

Prezzi carburanti in Svizzera (20 Settembre 08)

(Clicca su Aggiornamento prezzi carburanti per un aggiornamento sui prezzi)

Miei cari automobilisti, oggi ho attraversato da Nord (Basilea) a Sud (Novazzano) tutto il territorio elvetico e ho potuto constatare di persona che il prezzo dei carburanti nel Paese del Cioccolato ha una forte dipendenza dalla distanza dei paesi confinanti. Per non essere fregato dai prezzi autostradali che sono sempre molto piu' cari, ho fatto una piccola deviazione a Eptingen, un comune di ben 552 anime situato nell'estremo sud del cantone di Basilea. Indovinate un po' quanto ho pagato il pieno? La verde era 1.80 CHF/litro (= 1.129 €/l) e il gasolio 2.02 CHF/litro (= 1.267 €/l).

Visto pero' che farsi i quasi duecento km necessari per arrivare fino a Eptingen potrebbe non essere del tutto conveniente, mi sono fermato a fare un rabbocco a Genestrerio, praticamente attacco al confine italiano. La situazione e' quella riportata nella tabella:















In Italia In Svizzera

Benzina verde al litro € 1.465 CHF 1.860 = € 1.167
Gasolio al litro € 1.398 CHF 2.080 = € 1.305



Fate un po' voi i conti!

L'intervista

Capita che giovedi' mattina, intorno alle 11, mentre sono al lavoro insieme ai colleghi del CNRS di Strasburgo, ricevo un mail con un oggetto misterioso "Richiesta" e un mittente altrettanto misterioso (che per la sua riservatezza non riporto qui in pubblico). Il mio filtro anti-spam fisiologico stava gia' per cancellarla, quando ho cambiato idea e ho deciso di dargli un'occhiata. Saggia decisione, direi!

Caro Toto,
Sono xxxx yyyy (privacy, please!), giornalista della "Provincia di Como". Ho visto il tuo blog unico-lab molto bello, ricco di consigli per gli utenti comaschi e non solo. Ci piacerebbe fare un pezzo. Ti andrebbe di farti intervistare?? Se mi giri un numero di cell dove chiamarti, ti ruberei un intervista di un dieci minuti....dovunque tu sia! anche a Ginevra visto che sei sempre in giro per lavoro, beato te

In calce il mittente metteva il suo numero di cellulare e l'augurio di sentirci presto. Volete sapere qual e' stata la mia prima reazione? Conoscendo gli amici / colleghi che mi ritrovo, ero quasi sicuro si trattasse di uno scherzo e me li immaginavo gia' tutti pronti a scoppiare a ridere non appena avessi provato a comporre il numero di cellulare o a rispondere alla mail. A questo punto ero davanti ad un bivio e divorato da un terribile dubbio: rischiare di cadere nella trappola dello scherzo o lasciar perdere una possibile occasione per il nostro blog?

Mi sono fatto coraggio, ho cercato di capire che nessuno dei miei amici fosse implicato nella faccenda, poi ho fatto un po' di googling circa l'identita' del mittente. Piu' cerco e piu' mi rendo conto che si tratta davvero di una richiesta per un'intervista! Mi decido, rispondo alla mail e pochi istanti dopo arriva la conferma, non solo il mittente e' un vero giornalista, ma e' proprio deciso ad intervistarmi circa il nostro blog...


Cosi', visto che ero un po' lontanuccio dalla sede della Provincia, mi invia un documento con qualche domanda pregandomi di rispondere al piu' presto e di allegare anche qualche foto (tipo quella bellissima con la maglietta missoltino che la mia tata mi ha scattato in Val Verzasca). Onestamente ero piuttosto imbarazzato nel vedere le domande: erano veramente incentrate su alcuni dei nostri post, confermandomi che qualcuno che legge seriamente il nostro blog esiste e forse non e' nemmeno unico!

L'intervista dovrebbe comparire sul giornale in edicola oggi; se non siete della zona, potrete leggerla anche in versione elettronica a partire da questa sera direttamente dal sito.

Non e' la prima volta che finisco su un giornale, anzi avendo collaborato per anni alla realizzazione di Vita Olgiatese, il periodico del mio paese, mi ci sono un po' abituato. Ma questa volta e' stato diverso: i messaggi che dall'unico-lab inviamo nel mondo senza nessuna pretesa e senza un indirizzo preciso del destinatario sono giunti a destinazione e qualcuno li ha persino giudicati degni di finire su una pagina di giornale. Se da un lato questo mi fa molto contento, dall'altro mi sento molto responsabilizzato: insomma non posso piu' permettermi di scrivere stupidaggini adesso che so che c'e' qualcuno che mi legge con attenzione. Se la sento io questa responsabilita' che scrivo poche righe qualche volta e indirizzate ad un pubblico generalmente molto limitato, non so come si debbano sentire i membri del comitato di redazione che preparano le notizie per i telegiornali in onda in prima serata.

L'informazione e' potere, ormai ce ne siamo resi conto, ma la diffusione di internet e il grande successo che i blog stanno riscuotendo danno a tutti, proprio a tutti, la possibilita' di dire la loro, di far sentire la loro voce e di mettere in chiaro le proprie opinioni. In fondo i blog sono uno strumento di democrazia, non vi sembra? Tutti possono averne uno o piu' di uno senza violare nessuna legge anti-trust, ognuno puo' commentare le idee espresse da altri blogger (purche' nel limite della decenza), forse, l'unico vero limite e' che non tutti hanno accesso al mondo virtuale. Peccato sarebbe stato davvero un bel sogno.

A parte questa mia breve digressione, vorrei ringraziare innanzitutto voi visitatori che passate da questo blog, leggete quello che vi interessa e, ogni tanto, ci lasciate la vostra opinione. E poi un rigranziamento al giornale della nostra bellissima provincia, per l'attenzione e la grossa opportunita' che ci state offrendo.

EDIT
L'articolo e' stato pubblicato domenica e qui potete trovare il PDF.

19 settembre 2008

Albionics

Negli ultimi mesi ci sono stati parecchi nuovi arrivi all'unico-lab, e non mi riferisco solo a Giulio, meglio conosciuto come Re Leonida, figlio della nostra the real boss. Sto parlando di ben quattro studenti che stanno trascorrendo nel nostro laboratorio un periodo di "addestramento" alla dura vita del fisico.

Con mio grosso stupore, ho scoperto che tutti e quattro, anche se in modo diverso sono amanti della musica e praticanti musicisti. Oggi ho ricevuto da Lampo, uno di loro e anche mio compaesano, il link alla pagina web del sua Boy Band e sono corso subito a curiosare. Quello che posso dire, dopo una rapida occhiata, e' che gli Albionics fanno sul serio! Una pagina web addirittura bilingue (Italiano e Inglese) con persino i testi e gli mp3 delle loro canzoni pronti per essere scaricati, distribuiti, ascoltati e soprattutto apprezzati.

Io me li sono scaricati tutti i brani, ma quello che mi piace decisamente di piu' e' Voglio Solo Mezza Luna. Lo trovo veramente bello con un ritmo incalzante e una melodia talmente orecchiabile che la seconda volta che la sentite riuscirete a canticchiarla. Ve la appiccico a questo post cosi' potete ascoltarla mentre lo leggete.

Ma non e' tutto! Notizia dell'ultima ora e' che hanno persino aperto la sezione video (AlbionicsTV), questa volta su youtube, dove potete vedere i vostri beniamini cantare durante l'ultimo concerto al Pub Rockambolesco di Cesano Maderno.




Sulla loro homepage, nella sezione biografia si legge:

Gli Albionics si uniscono all'inizio di Giugno 2007 dopo varie pressioni da parte della mente del gruppo (Guido), che tormentato dalla voglia di suonare/creare/condividere chiede al suo ex cantante (Dom) di creare una nuova band.
I due, insieme al loro socio George, dopo varie ricerche s'imbattono nel batterista (Mauro), indie rocker di professione.
Dopo un aperitivo di iniziazione la band avvia le sue prove..
Ben presto il mitico George deve abbandonare la band per motivi di studio/lavoro.
Gli Albionics, in cerca di un nuovo membro, trovano nel fedele amico Lampo (trombettista con la musica nel sangue) la soluzione ideale per proseguire il loro percorso musicale..
Dopo un periodo di prove con la formazione al completo la band è pronta a suonare live (cover e pezzi propri), il 28 giugno 2008 si tiene il primo concerto.
Attualmente gli Albionics sono impegnati ad imparare i nuovi brani scritti da Guido e a registrarli, la storia è appena iniziata...

A leggere qui direi che ci sono tutti i buoni propositi per il successo, che ne dite? Se volete metterli alla prova non mancate al loro prossimo appuntamento live venerdì 17 ottobre al “Fico d’india” di Vedano Olona. Il giorno non sembra essere tanto fortunato, ma loro sapranno come battere la sfortuna!



18 settembre 2008

Le nuove veline di Striscia la Notizia

Striscia la Notizia ha le sue due nuove veline. Sono la bionda Costanza Caracciolo e la mora Federica Nargi, che da lunedì 22 settembre affiancheranno Ezio Greggio ed Enzo Iacchetti nella ventunesima edizione della striscia satirica di Antonio Ricci.



Questa sera si è conclusa, dopo 88 puntate, la finalissima di Veline, la spin-off di Striscia la Notizia.

Ultimamente anche i miei collaboratori parlano di spin-off... prendiamo esempio.

Ad Alitalia mancano le ali

Per fortuna che a Strasburgo sono venuto in auto, perche' se avessi acquisto per circa € 500 il biglietto Malpensa - Strasburgo della nostra compagnia di bandiera sarei forse stato costretto a tornare a casa con l'auto stop.

Come tutte le volte che ci sono temi sindacali di mezzo, io stento a capire la logica delle decisioni e forse questo e' il motivo per cui sono un precario e non ho un posto di lavoro fisso.

Vorrei chiedere la vostra opinione, e gradirei davvero leggere molti vostri commenti. Cosa fareste se foste un dipendente Alitalia? Sareste contenti di questo fallimento? Se io fossi in loro, adesso starei picchettando la casa di Epifani altro che dire meglio falliti che in mano ai banditi. Ho visto scene al quanto bizzarre: precari di Alitalia che prima si disperavano per i loro soli 600 euro di stipendio e poi applaudivano per il fallimento della trattativa e il conseguente molto probabile licenziamento. Scusatemi, ma la mia testa non riesce a trovarne la logica.

Credo, e questa e' la mia opinione, che come sapete e' discutibile, che Alitalia si meriti questo fallimento. Era scritto nel suo destino, o meglio nel suo modo di operare: costi elevati come se fosse un monopolista e un debito-voragine-mangia-soldi come un buco nero. Non e' la prima volta che una compagnia aerea di bandiera fallisce, ne' abbiamo un esempio nella vicina Svizzera, dove dalle ceneri di Swissair e' rinata la nuova Swiss che vola in perfetto orario, ha prezzi da low-cost e distribuisci buonissimi cioccolatini a bordo.

Cosa succedera' domani? Onestamente non lo so e l'unica cosa che gradirei e' che ci dessero un taglio e che la smettano di fissare un ultimatum solo per poi rimandarlo. Il piano di recupero, buono o cattivo che sia, e' fallito, si portino i libri in tribunale e si ricominci da capo, ma con un brusco cambio di rotta, dicendo no alle lottizzazioni e alle stupide lotte dei partiti o dei sindacati, costruendo un'impresa che produca ricchezza e non un ricettacolo per persone che devono essere assunte. Per una volta si pensi davvero al bene dei cittadini e dei lavoratori, ma soprattutto di quelli che lavorano davvero e non di quelli che si accontentano di percepire lo stipendio.

17 settembre 2008

Ancora Strasburgo

Era un po' di tempo, direi almeno un anno e mezzo che non tornavo piu' nella bella Strasburgo, e adesso sono qua! Questa mattina ho viaggiato con la mia auto i 430 km che separano la mia casetta dalla citta' europea in assoluta tranquillita' e per mezzogiorno ero gia' operativo.

Questo pomeriggio e' stato abbastanza impegnativo, una bella e costruttiva discussione per decidere cosa fare e soprattutto come farlo e poi via, subito alla meta! Adesso onestamente sono un po' stanco, quindi cenetta tranquilla e poi a nanna, perche' domani sara' altrettanto intensa e attiva.

Un bacio alla mia mogliettina e alla sua super-panza!

14 settembre 2008

Prezzi carburanti in Svizzera (14 Settembre 08)

(Clicca su Aggiornamento prezzi carburanti per un aggiornamento sui prezzi)

E' ormai da qualche giorno che il prezzo del petrolio continua ad oscillare intorno ai 100$ al barile, ma ancora tardano a farsi vedere le corrispondenti diminuzioni dei prezzi dei carburanti al dettaglio. Sara' che il dollaro si sta rafforzando, sara' che i petrolieri vogliono rifarsi il parco auto e comprare la pelliccia nuova alla moglie, sta di fatto che noi il pieno continuiamo a pagarlo caro, troppo caro. Lasciamo perdere la retorica e diamo un'occhiata ai prezzi:



















In Italia In Svizzera

Benzina verde al litro € 1.468 CHF 1.909 = € 1.186
Gasolio al litro € 1.419 CHF 2.129 = € 1.322




Per essere precisi, i prezzi elvetici si riferiscono al primo distributore oltre confine a Pedrinate, mentre quelli italiani sono di un distributore Esso di Olgiate.

Bravissimo Vettel


Bravi a tutti i meccanici, gli ingegneri, gli strateghi, ma soprattutto un Bravo a "Sebastian Vettel". Pilota della Toro rosso. .... ex Minardi motorizzata Ferrari, per aver saputo vincere il Gran Premio d'Italia (lui) pilota appena 21enne e' riuscito a farla in barba a piloti molto più esperti (sotto l'acqua) di Monza. Un G.P. che sembrava essere monotono sotto la pioggia, anche se per Vettel l'ho è stato, solo dietro si sono divertiti un pò.... non chi ha subito, ma chi ha fatto i sorpassi (meno male che stavolta ci sono stati)

mi auguro che non sia il solito fuoco di paglia, che ora ci sarà (l'anno prossimo) un concorrente x la corsa al titolo iridato. vedremo con il tempo.

13 settembre 2008

Calcio Arcadia: Como contro Varese

In base alle vigenti norme atte a contrastare il tifo violento, la prima sfida calcista che vede contrapposta la compagine dei tecnici amministrativi del Polo di Como all'omologa del polo Varesino si terra' sul campo neutro di Cagno!

Per parlare come mangio, ovvero tanto e bene, volevo solo informarvi che questa sera si svolgera' la prima partita di calcio tra le due squadre di tecnici e amministrativi Como / Varese dell'Universita' dell'Insubria. L'evento, in programma alle 17.30 di venerdi' 19 settembre, e' organizzato dall'Associazione Arcadia che proprio quel giorno compie un anno di vita. Siete tutti invitati a partecipare e fare il tifo per il vostro polo preferito.

Noi abbiamo un infiltrato speciale, perche' il nostro maestro Leonida indossera' il suo completino da calcio e scendera' in campo per tenere alti i nostri colori. Di sicuro scattera' qualche fotografia a ricordo dell'evento e speriamo della vittoria

Dite la vostra su Facebook

In questi giorni in ufficio abbiamo piu' volte parlato del fenomeno dilagante di Facebook e cosi' ho deciso di dire la mia anche a tutti voi e chiedervi il vostro parere.

Innanzitutto cosa e' Facebook. Si tratta, in termini tecnici, di un social network, che tradotto in italiano potremmo chiamare una rete di amici. L'idea di base e' che gli utenti, una volta registrati, possano cercare ed invitare amici e conoscenti in modo da condividere questa esperienza virtuale di essere tutti nel cybermondo. In parole povere, possiamo classificare facebook a meta' tra la vita completamente immaginaria di Second Life e una serata con gli amici in un bar vero davanti ad una birra vera.

Secondo me, Facebook risponde al sempre crescente bisogno di comunicazione che ha colpito la societa' contemporanea. Mi spiego meglio. Quando io ero un alunno delle scuole medie, il che e' successo qualche tempo fa, ma vi assicuro che i dinosauri erano gia' tutti morti da un pezzo, al termine della scuola ci accordavamo su dove andare a giocare a pallone nel pomeriggio e, quasi per magia, all'ora prestabilita, ognuno con la sua bici, compariva al campetto e si giocava fino a sera. Oggi una cosa del genere sarebbe inimmaginabile: ci vorrebbero almeno 10 sms per accordarsi dove andare, a che ora, chi porta il pallone e, immancabile, l'ultimo sms che dice semplicemente "Sto arrivando".

Viviamo in un mondo dove per forza dobbiamo comunicare, abbiamo bisogno di sapere che gli altri esistono, ma ancora di piu', abbiamo bisogno di far sapere che anche noi ci siamo, siamo vivi e comunichiamo. Communico ergo sum. E cosi' abbiamo inventato Facebook, perche' ti permette di restare in contatto con i tuoi amici, infatti uscire insieme a fare una passeggiata e' andato giu' di moda, ti permette di conoscere nuova gente, puoi condividere il tuo presente stato d'animo, le tue ultime fotografie, i tuoi giochi on line preferiti... Tutto rigorosamente on-line e in tempo reale, perche' la lentezza esasperante con cui una volta si scrivevano gli auguri di Natale a parenti e amici che vivono dall'altra parte del mondo e' decisamente obsoleta.

Il risultato e' che la presenza sempre piu' invasiva del web nelle nostre vita fa si che una cosa esiste se si trova in Google, una notizia e' vera se appare su Wikipedia e gli amici li trovi tutti solo su Facebook!

P.s. ovviamente anch'io sono su Facebook, venite a cercarmi!

11 settembre 2008

Domande su LHC

Ieri e' stato il grande giorno della partenza di quel che fino ad oggi e' stato l'esperimento di fisica piu' grande che mani d'uomo abbiano mai realizzato. Ovviamente, tra le migliaia di fisici e ingegneri che hanno collaborato alla realizzazione e' stata una giornata di festeggiamenti, complimenti, applausi e brindisi. Ma grazie alla diffusione mediatica, l'evento e' arrivato nelle case di tanti, tantissimi non addetti ai lavori che per la prima volta (o quasi) nella loro vita hanno sentito parole del genere: acceleratore di particelle, collisioni ad altissima energia, riprodurre condizioni simili a quella di Big Bang, riportare l'universio al suo stato primordiale. Insomma, tante frasi ad effetto utili a colpire l'attenzione dell'ascoltatore / lettore, ma senza spiegare effettivamente cosa succede ad LHC.

Per questo motivo e per evitare che errori di interpretazione dei giornalisti, si traducano in vostre sbagliate convinzioni, abbiamo aperto questo post dove saremo contenti di rispondere alle vostre domande sull'acceleratore piu' grande del mondo e sui suoi esperimenti.

Voi lasciateci le domande nei commenti e noi aggiungeremo le risposte, o almeno quelle che sappiamo!

Cosa significa LHC?

LHC e' una sigla in lingua inglese abbreviazione di Large Hadron Collider che possiamo tradurre in Grande Collisionatore di Adroni. Un collisionatore e' una macchina che serve ad accelerare particelle microscopiche, e una volta che queste hanno raggiunto un livello di energia elevato, vengono fatte scontrare tra di loro. Gli adroni sono una famiglia di particelle, a cui appertiene anche il comune protone.

A cosa serve LHC?


LHC e' una macchina che permette di fare esperimenti di fisica. Nei punti dove, in modo controllato, avvengono le collissioni tra protoni, sono stati costruiti altre macchine, chiamate esperimenti (ATLAS, CMS, ALICE, LHCb), dalle dimensioni colossali, piu' simili per dimensioni e peso ad un palazzo che agli esperimenti di fisica che le persone comuni si immaginano.
Quando, purtroppo, capita un incidente stradale le auto coinvolte vengono deformate e allontanate dalla loro traiettoria iniziale. Questo succede anche negli incidenti tra protoni, a questo, pero', bisogna aggiungere il fatto che, vista l'elevata densita' di energia in gioco nell'urto, vengono create nuove particelle oltre a quelle iniziali. Gli esperimenti, un po' come i vigili urbani, cercano di capire l'esatta dinamica dell'urto guardando agli stati finali delle particelle scagliate in tutte le direzioni. Questo permette di capire come sono fatte le particelle che si sono scontrate, quelle che sono state prodotte e tutte le loro interazioni.

Queste nuove particelle hanno gia' tutte un nome?

Gran parte delle particelle che vengono create nelle interazioni tra protoni hanno gia' un nome perche' sono gia' state scoperte o comunque gia' previste da precedenti teorie. Nessuno esclude pero' che si verranno a creare particelle mai viste prima e mai ipotizzate precedentemente. Un mio caro amico, per esempio, attende da anni la scoperta della particella Wino (pronunciato vino), partner supersimmetrico del bosone W.


Cosa vogliono scoprire questi esperimenti?

Il primo obiettivo che gli esperimenti a LHC si prefiggono di scoprire e' il Bosone di Higgs, quello che, a parere mio erroneamente, la stampa ha chiamato particella di dio. Questa particella, la cui esistenza e' ipotizzata in molte teorie, non e' pero' mai stata osservata direttamente e i fisici sperano di stanarla usando insieme la forza bruta di una macchina come LHC e la vista acuta di quei mastodontici microscopi che sono gli esperimenti. Se il bosone di Higgs esiste, allora in tutta probabilita' verra' scoperto a LHC, se non esiste, questa sarebbe gia' di per se' una scoperta che deve portare i fisici a riformulare le loro teorie lasciando cadere l'ipotesi di Higgs.
Se l'Higgs esiste e viene scoperto, il gioco non e' ancora finito, perche' i fisici hanno molti altri aspetti che vogliono indagare, come per esempio la Super Simmetria, la teoria delle stringhe, la Grande Unificazione, l'origine della materia e dell'energia oscura... Insomma ci sara' da divertirsi!

Quanto dureranno questi esperimenti?

Leggendo i giornali di ieri si aveva l'impressione che ieri mattina iniziava l'esperimento e ora di ieri sera era tutto finito. Di certo ora di ieri sera era finito lo show, ma non l'esperimento! Queste macchine sono state progettate per prendere dati per dieci anni filati e comunque, al termine della presa dati, serviranno ancora anni di studio per raffinare le analisi e migliorare i risultati ottenuti. Insomma e' vero che gli scienziati hanno impiegato 15 anni per progettare LHC e construirlo, ma ne trarranno vantaggio per un periodo di almeno uguale lunghezza.

Chi ha pagato LHC? E quanto e' costato?

LHC e' stato costruito al CERN e in quanto tale e' stato pagato dagli stati membri dell'organizzazione, tra cui l'Italia. Volendo banalizzare, potremmo dire che LHC e' stato pagato con i soldi degli europei. Ci e' costato qualcosa tra 5 e 6 miliardi di euro su un arco temporale di oltre 15 anni. Detta cosi' sembra una cifra enorme, ma tenete conto l'estensione temporale del finanziamento, il fatto che e' da suddividere tra tutti gli stati membri e adesso confrontatela con il buco di Alitalia (oltre un milione di euro al giorno). In fondo non e' cosi' tanto!
Inoltre LHC non e' un video poker che si mangia i nostri soldi senza darci nulla in cambio. I soldi che ogni stato ha investito nella costruzione della macchina piu' grande del mondo sono ritornati agli stati membri sotto la forma di commesse industriali. L'acceleratore infatti non e' fatto d'aria, e una parte non trascurabile degli investimenti e' stata spesa per far costruire da industrie europee i componenti di cui e' fatto.

Cosa e' successo il 10 settembre 2008?

Il 10 settembre scorso e' stata una data memorabile per tutte le persone che hanno collaborato alla realizzazione di questo enorme progetto. In realta' il 10 settembre e' stato solo l'inizio di una grande avventura che durera' almeno una decina di anni. Gli scienziati sono riusciti a far circolare entrambi i fasci di protoni nelle due direzioni (senza per il momento nessuna collisione) ad una energia molto piu' bassa di quella a cui poi LHC andra' a lavorare. Si e' quindi trattato del primo test di funzionalita' completa dell'apparato. Per chi si fosse perso l'eventro trasmesso in diretta mondiale e' ora possibile rivedere una sintesi cliccando qui.

Per il momento questo e' tutto, pero' non esistate a fare le vostre domande, anche tecniche e noi cercheremo di rispondervi nel modo piu' comprensibile possibile.

10 settembre 2008

Primo giro fatto!

Sono veramente emozionato. Prendetemi pure per matto, non mi importa. Oggi per la prima volta un fascio di protoni ha percorso interamente i 27 km del grande acceleratore di particelle (LHC) di Ginevra. L'evento e' stato trasmesso in tutto il mondo con tutti i modi possibili, compreso il web, che, vale la pena ricordarlo, e' stato inventato proprio li' e proprio da quegli scienziati.

Per alcune migliaia di persone e' un sogno che diventa realta': l'impegno iniziato da piu' di quindici anni, oggi diventa concreto. Ed e' solo l'inizio, perche' oggi comincia la parte divertente, quella in cui l'uomo aprira' una porta sull'ignoto, che da domani non sara' piu' ignoto.

A ricordo dell'evento:

E qui trovate l'annuncio ufficiale alla stampa.

P.s. Ho registrato il video della diretta. Non appena riusciro' a convertirlo in un formato umano lo pubblichero' sul blog.

Altro che benza... il cioccolato!

Brutte notizie da Ginevra. No, non parlo di buchi neri, bolle di vuoto o "strangelets" generati da LHC, parlo di aumenti in vista. E se oggi il barile a NY cala sotto i 100 dollari, giunge comunque la preoccupante notizia del raddoppio del prezzo di mercato del cacao, che incide per il 25% sul prezzo finale di una tavoletta di cioccolato. Si prevedono rialzi per le mitiche 100 grammi di qualcosa tipo 15-18%. Propongo, parallelamente ai post sulla benza, un borsino italo-svizzero sul cioccolato!
Ok, sono un drogato...

8 settembre 2008

E se il mondo dovesse finire?

State tranquilli, non abbiamo cambiato idea. Potete rilassarvi il mondo non finira' per colpa del nuovo fiammante acceleratore di particelle che il 10 settembre alle 9 del mattino (ora di Ginevra) entrera' finalmente in funzione. Qualche burlone, pero', nel tentativo di sdrammatizzare, ha avuto la bella idea di immaginarsi quali sarebbero i titoli di un'importante testata giornalistica italiana, nella situazione impossibile in cui un micro-buco nero stesse inesorabilmente inghiottendo la terra e tutto l'universo.

In pratica, questo simpatico tecno-burlono ha preso la home page della Repubblica e ha sostituito alle notizie vere, alcune notizie totalmente false, ma che rispettano il taglio giornalistico usato solitamente dal quotidiano. Si va dall'annuncio con cronaca in diretta da Ginevra, al messaggio del Papa, dal commento del mondo politico riunito a Lampedusa alla sparata di Bush contro Al Qaeda. Insomma sempre le solite cose, con il solito stile fatalistico di sempre, solo che questa volta c'e' di mezzo LHC.


Peccato che i link non siano cliccabili, altrimenti sarei morto dal ridere. La pagina e' perfetta fino nei minimi particolare, compreso il crollo degli indici di borsa (-100%) e persino la pubblicita' sul vostro futuro dopo l'universita'. Devo proprio ammetterlo: una pagina reale per un evento irreale, i nostri complimenti all'autore, che manco a dirlo, appartiene alla categoria!

A parte gli scherzi, se volete sapere cosa veramente e' successo il 10 settembre cliccate qui!

Prezzi carburanti in Svizzera (8 Settembre 08)

(Clicca su Aggiornamento prezzi carburanti per un aggiornamento sui prezzi)

Tutti, ma proprio tutti, gli Italiani sono rientrati dalle ferie e come si dice: e' finita la pacchia! Al rientro, gli automibilisti speravano di trovare una bella sorpresa visto che il prezzo del petrolio greggio al barile sta decisamente scendendo (oggi era al di sotto di 105$), ma la notizia e' buona solo a meta'! I carburanti costano si' meno di quando siamo partiti per le vacanze, ma la diminuzione del prezzo non e' stata proporzionale alla diminuzione del costo sulla materia prima.

Ad ogni modo, vi riportiamo la tabella comparativa Italia - Svizzera. Per la precisione, mi riferisco ai prezzi a Bizzarrone (distributore Agip) confrontati con un distributore Esso a Olgiate.
















In Italia In Svizzera

Benzina verde al litro € 1.468 CHF 1.890 = € 1.183
Gasolio al litro € 1.436 CHF 2.140 = € 1.340



A voi i conti e il risparmio!

7 settembre 2008

G. P. del Belgio


qualcuno mi ha chiesto di fare questo post ed io ci provo.

Parliamo del G.P. del Belgio svoltosi a Spa-francorchamps.

alla partenza c'erano nell ordine,

Hamilton in pole position, 2° Massa, 3° Kovalainen e 4° Raikkonen.
Partenza regolare, Raikkonen con un sorpasso da manuale da 4° passa a 2°, all'inizio del 2° giro Hamilton va in testacoda subito dopo il tornante dopo la partenza, e cosi passa in 2° posizione, tutto tranquillo fino al 10° giro, quando comincia il carosello dei pit-stop (cambio gomme e rifornimento), al 11° giro Kovalainen si scontra con Coulthard, e viene penalizzato con un Drive-through (il che significa che DEVE obbligatoriamente fermarsi (entro 3° giri), e fare un passaggio nei box (a velocità moderata e senza fermarsi), al 12° grio Pit stop x Raikkonen (che resta in testa al G.P.), al 13° Pit-stop per Massa, al 14 giro incidente x Piquet (figlio del grande Nelson), poi tutto normale fino al 25° giro Pit-stop insieme per Raikkonen e Hamilton, Massa passa in testa davanti ad Alonso, nel 28° giro Massa si ferma per il suo 2°Pit, poi va tutto liscio fino a 3 giri dal termine, quando comincia a piovere e cominciano le difficoltà per i piloti, infatti Hamilton tenta un sorpasso a Raikonen tagliando una curva (sorpasso riuscito, ma deve lasciare ripassare Raikkonen), (infatti se un pilota prende una posizione a discapito di un altro non restando in pista, quest'ultimo deve ridare la posizione "rubata"), Raikkonen va a sbattere quindi si deve fermare, tutti i piloti rallentano per rimanere in pista e cosi Hamilton va a vincere il Gran Premio del Belgio.

P. S. Lewis Hamilton ad ora e ancora sotto inchiesta per il sorpasso ad Raikkonen

fatemi sapere che ne pensate del post.

Ecchecculo!

Scusametemi la volgarita', ma questa e' la prima e forse unica conclusione che posso trarre dalla partita giocata dall'Italia ieri sera contro Cipro.

Il telecronista RAI in un momento di ispirazione letteraria citava il titolo di un famoso thriller di Stephen King A volte ritornano. Lui si riferiva al CT Marcello Lippi, io la trovo piu' azzeccata se riferita all'ennesimo colpo di c..., scusate, fortuna, che la nazionale di Lippi ha tirato fuori dal cilindro.

Tutti si ricordano i mondiali di Germania 2006. Visto che abbiamo vinto, la memoria tende a ricordare solo la notte di Berlino e magari solo il rigore di Fabio Grosso che ha messo nelle mani del nostro capitano la Coppa del Mondo. Ma se, con uno sforzo di memoria, ripercorriamo il cammino azzurro verso la finale, allora noteremo solo una gran sequenza di colpi di fortuna: a partire dalle avversarie nel girone di qualificazione (Ghana, Usa, Repubblica Ceca) per finire con quel pallone stampato sulla traversa da Henry.

La mia conclusione e' che la differenza tra il Lippi campione del mondo e il Donadoni cacciato a meta' europeo e' solo nel fattore C, perche' la tecnica, la preparazione e il gioco messi in campo ieri sera erano esattamente identici, se non un po' peggio.

La dura legge del gol, come direbbe Max Pezzali, ha fatto si' che la squadra forte che ieri sera ha sfidato una squadra di medio basso livello ne e' uscita sconfitta. Si' avete capito bene, Cipro, la squadra forte, quella che voleva vincere e per un pelo non c'e' riuscita, si e' dovuta piegare di fronte al fattore C della squadretta avversaria. Dopo che san Gigi Buffon ha parato il parabile, mentre la sua difesa ha cercato in tutti i modi di metterlo in difficolta', all'ultimo minuto, anzi due minuti dopo il termine regolamentare del match, un'altra magia dell'unico altro italiano sceso effettivamente in campo ha risolto la situazione.

Visto i precedenti, non ci resta che dire: continuate cosi'!

6 settembre 2008

Il mondo non finira' per colpa di LHC


In quest'ultima settimana si e' diffusa su tutti i giornali ed e' stata trasmessa da tutti i mezzi di comunicazione la notizia riguardante la possibile distruzione del mondo per mano di quegli sciagurati di scienziati. Appartenendo alla categoria, mi sento un po' chiamato in causa e cosi' sono qui a scrivermi la mia opinione a riguardo.

Potete stare tranquilli, il mondo non finira' il 10 settembre, data in cui gli scienziati pazzi accenderanno il piu' grande e potente acceleratore di particelle al mondo, LHC, installato a Ginevra.

Come faccio ad esserne cosi' sicuro? Ai miei occhi la risposta appare molto semplice e cerchero' di spiegarla anche a tutti voi. Cominciamo con un semplice esperimento. Aprite il palmo della vostra mano e tenetelo fermo immobile per un secondo. Pronti? Via... L'avete fatto? Avete sentito qualcosa? Immagino proprio di no, eppure in quel secondo almeno un raggio cosmico si e' preso la briga di attraversare la vostra mano senza chiedervi alcun permesso e senza che l'uomo (in particolare qualche scienziato) abbia fatto nulla per generarlo. Un raggio cosmico altro non e' che una particella, come quelle che vengono accelerate da LHC, che proviene dallo spazio. L'universo ne e' pieno e la terra, che ce ne accorgiamo o no, e' continuamente bombardata da queste particelle.

Se si fa il conto della superficie della terra e si considerano soltanto i raggi cosmici, ovvero particelle, con le stesse caratteristiche (massa, energia, carica) di quelle che verranno usate a LHC, allora si scopre che e' come se ci fossero 10 acceleratori LHC sempre in funzione, giorno e notte sin dall'alba dei tempi! Eppure, la terra e gli uomini sopra di essa continuano ad esistere.

La conclusione e' che se LHC fosse in grado di produrre micro-buchi neri o qualsiasi altra stranezza, allora anche l'interazione dei raggi cosmici con la nostra atmosfera dovrebbe esserlo, eppure non e' mai successo sino al giorno d'oggi. In definitiva, se avevate intenzione di fare qualche pazzia martedi' prossimo (9 settembre) convinti che tanto l'indomani il mondo sarebbe finito, mi dispiace deludervi, ma dovrete proprio cambiare idea!

4 settembre 2008

Tutti i miei robot

Titolo: Tutti i miei robot
Autore:
Asimov, Isaac
Ambientazione:
Nel futuro, sulla terra e non.
Giudizio:
Buono

Commento: Forse mi aspettavo qualcosa di piu', ma non si puo' sempre avere tutto nella vita, vero?

(ATTENZIONE: nel seguito viene rivelata parte della trama)

Per saziare la mia fame di fantascienza e a conclusione del mio ciclo Asimoviano, ho appena terminato di leggere la raccolta delle raccolte dei racconti sui robot dell'immortale. Tutti i miei robot, come dice il titolo, e' un'antologia dove oltre a tutti i racconti precedentemente scritti sull'argomento, l'autore aggiunge anche due inediti per attrarre anche i piu' appassionati del genere che avevano gia' letto e acquistato le altre raccolte.

Nel libro i racconti sono organizzati secondo quella che possiamo chiamare una linea evolutiva dei robot: si parte da macchine veramente molto poco intelligenti costruite per assolvere compiti specifici e non necessariamente con sembianze umanoidi, per arrivare all'apoteosi con l'uomo bicentanario, dove un robot viene dichiarato uomo dalla corte mondiale. A fare da filo conduttore a tutti i racconti ci sono le sempre rispettate Tre Leggi della robotica impresse in modo indelebile nel cervello positronico dei robot e che stabiliscono la supremazia dell'uomo sulle macchine. D'altro canto, anche nel cervello umano troviamo una sorta di legge che stabilisce un'ancestrale paura dell'umanita' verso gli umanoidi. E' il Complesso di Frankentein, ovvero la paura degli esseri umani che una loro creazione, nonostante sia vincolata dalle Tre Leggi e molto meno creativa, possa un giorno rivoltarsi ed assumere il sopravvento contro l'umanita' indifesa.

Mi ha particolarmente colpito il racconto dell'uomo bicentenario, non a caso ne e' stato estratto un film che purtroppo non ho visto. Parla di un modello molto avanzato di robot il cui cervello positronico e' stato dotato della capacita' di giudizio anche se costretto a rispettare, in quanto robot, le Tre Leggi. Durante la sua lunga vita Andrew, questo il nome del robot, vive con una famiglia che lo rispetta e dalla quale ottiene la liberta', ovvero diventa l'unico robot sulla faccia della terra a non avere un proprietario, o meglio lui e' proprietario di se stesso. A partire da qui, Andrew inizia una battaglia non solo legale perche' gli vengano riconosciuti un numero sempre piu' alto di diritti umani, fin quando al compimento del suo duecentesimo anno di eta' viene dichiarato uomo. Questo gli costera' caro, perche' dovra' rinunciare alla sua immortalita', unico scoglio che ancora lo differenziava dagli esseri viventi. Veramente una bella storia.

2 settembre 2008

SMS consumatori: bell'idea!

Questa sera al telegiornale e' stato presentato un servizio telefonico utile e che viene in contro alle esigenze dei consumatori: si tratta di SMS Consumatori (47947) un servizio offerto in collaborazione con il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali.

Il funzionamento e' molto semplice, immaginate di essere al supermercato e di rimanere stupiti di fronte al prezzo del prosciutto cotto. Cosi' ad occhio direste che e' troppo alto, ma vi piacerebbe togliervi lo sfizio di vedere qual e' il prezzo medio in Italia e magari di sapere anche il prezzo direttamente al produttore. Allora prendete il fidato telefonino e inviate un SMS (gratis!) al numero 47947 con scritto prosciutto cotto e, in pochi, secondi riceverete un SMS (ancora gratis!) con riportato il prezzo medio nazionale all'origine e all'ingrosso, aggiornato con cadenza settimanale, e il prezzo medio di vendita macro regionale (Nord, Centro e Sud), rilevato giornalmente.

Detta cosi' sembra talmente facile e utile che viene da chiedersi perche' non ci abbiano pensato prima. Se poi scoprite che il prosciutto che state acquistando costa come se fosse affettato da un maiale in oro zecchino, potete collegarvi al sito SMS Consumatori e segnalare il prezzo anomalo come anche il non rispetto delle normative in materia di sicurezza alimentare, etichettatura dei prodotti e condizioni igenico-sanitarie del punto vendita.

Cosa dite, lo facciamo anche per la benzina?

1 settembre 2008

Vacanze finite

Ieri pomeriggio, insieme a qualcosa come 10 milioni di italiani, abbiamo fatto rientro alla nostra casetta dal mare, trasformando quello che fino a ieri era una ridente localita' di villeggiatura in una citta' fantasma degna di una scenografia da film western.

E cosi' sono a casa, pronto per iniziare con rinnovato slancio un altro anno di lavoro in vista delle prossime vacanze estive.

Quest'anno sono stato veramente molto fortunato. Ho fatto due settimane di stop, e mentre nella prima settimana ero comunque in stretto contatto con i miei colleghi rimasti al lavoro, la seconda e' stata una vera e propria separazione: una settimana di disintossicazione, senza computer, senza collegamento ad internet, con uso del telefonino solo passivo (per chiamare e non essere chiamato) e, anche, senza caffe!

I libri

Sono stati i grandi protagonisti del mio break estivo. Nella sola settimana marittima, ne ho letti quattro di cui, scusametemi, non vi faro' la recensione perche' mi porterebbe via troppo tempo. I libri mi hanno lasciato il segno, nel vero senso della parola, perche' a causa degli occhiali da sole e della posizione statica che uno assume mentre sta leggendo, ho un'abbronzatura a macchie che lascia molto perplesso. Mi ha fatto piacere notare come quest'anno sulla spiaggia tanti fossero assorti nella lettura di libri e romanzi, oltre che ai soliti giornali scandalistici e le testate locali. Un consiglio per la lettura? Mi e' veramente piaciuto molto Daniel Pennac con il suo ciclo Malaussene.

Gli ombrelli



Durante quest'ultima settimana di agosto, il tempo sulla riviera romagnola e' stato fantastico. Ogni giorno ci siamo svegliati con un caldo sole splendente in un cielo azzurro senza nemmeno una nuvola. Nonostante questo, i vari vuccumpra' che immancabili giravano tra gli ombrelloni, quest'anno puntavano esclusivamente sulla vendita di ombrelli. Ma non ombrelli da sole, proprio quelli da pioggia! E infatti non hanno riscosso un grande successo, nessuno li prendeva in considerazione e molto spesso al loro passaggio mani furtive si gettavano nelle parti basse del costume...

Il commissario Rex


Chi ha orecchi per intedere, intenda... per gli altri un po' di suspence.