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9 marzo 2013

Avanti con la ricerca di perdite nel reattore 2 di Fukushima


Si sta avvicinando la data del secondo anniversario del tragico evento sismico che ha causato migliaia di morti in Giappone e che è anche stato la causa scatenante dell'incidente nucleare che stiamo seguendo costantemente. I mezzi di informazione si stanno preparando con la solita ondata di servizi e di speciali, noi nel nostro piccolo, vi consigliamo tre pezzi da leggere e approfonditamente. Il più tecnico, ad opera di Marco Casolino, fisico italiano che vive in Giappone e che siamo orgogliosi di vantare tra i nostri lettori, parla dell'incidente alla centrale e racconta le misure che lui stesso ha effettuato con un tono molto divulgativo. Per chi non vuole leggere e preferisce un bel video, l'IRSN francese ha pubblicato proprio ieri un video di un'ora con la dinamica dell'incidente e le sue conseguenze. La versione in inglese è incorporata qui sotto, mentre quella in francese, per chi la preferisce, è disponibile qui.


Il terzo lavoro da guardare è ancora più semplificato e in 18 fotografie mostra le terribili conseguenze dello tsunami e le opere di bonifica effettuate in questi due anni.

La ricerca delle perdite nel reattore 2

Torniamo ora agli aspetti tecnici che in quest'ultima settimana si sono concentrati su due importanti lavori svolti intorno all'unità numero 2 che, ricordiamo, è quella con la struttura esterna dell'edificio praticamente intatta, ma con danni strutturali alla contenimento primario da cui fuoriesce l'acqua utilizzata per raffreddare il nocciolo danneggiato. Prima di procedere con il piano di bonifica per questa unità sarà necessario individuare queste perdite e sigillarle in modo da poter aumentare il livello di acqua all'interno del reattore, schermando una buona parte di radiazioni, e al tempo stesso diminuire il carico di lavoro sui sistemi di decontaminazione dell'acqua e la produzione di rifiuti radioattivi.

In base alle informazioni a disposizione, in particolare la portata della perdita e il livello dell'acqua nel reattore, i tecnici giapponesi sono giunti alla conclusione che una delle più probabili vie di fuga per l'acqua sia attraverso una delle otto condotte che uniscono la parte asciutta del contenimento primario (D/W) alla vasca di soppressione, anche chiamata parte umida (W/W). Ci stiamo riferendo a quella grossa tubatura rossa che vedete nella foto qui a fianco; la perdita potrebbe essere dalla tubazione in sé, oppure attraverso una crepa nella base di cemento che la sostiene e che è di dimensioni ridotte rispetto al resto del muro. Ci si aspetta di trovare una grossa perdita, visto ogni ora vengono iniettate 6 tonnellate d'acqua, non goccioline d'acqua o segni di umidità, insomma qualcosa di molto più simile ad un fiume che ad un rubinetto che perde.

Lo scorso dicembre era stata controllata la prima di queste otto tubazioni con risultato negativo (nessuna perdita); mentre durante la settimana appena conclusasi sono state controllate altre 3 di queste, tutte ancora con esito negativo (documento 1, documento 2, video 1 e video 2). Nell'immagine qui a lato vedete la posizione delle condotte già controllate a cui è stato sovrapposto uno sfondo colorato. I triangoli blu identificano le prossime tre missioni all'interno, che dovrebbero avvenire attraverso un altro ingresso nell'edificio per evitare gli ostacoli presenti sulla passerella e identificati in precedenti ronde di controllo.

Speriamo possano continuare rapidamente con questi lavori e che presto arrivino ad identificare l'origine della perdita.

Chiusura del pannello mancante dell'unità 2

Restiamo sempre nell'unità 2, ma ci spostiamo decisamente più in alto. Molti di voi si ricorderanno che sul lato rivolto al mare, manca un pannello dell'edificio esterno. Questa mancanza, che ha verosimilmente salvato dall'esplosione di idrogeno questa unità, è al momento una sorgente di radiazioni che può essere facilmente messa sotto controllo. Infatti, nell'ottica di diminuire ulteriormente le emissioni di radiazioni fresche dalla centrale, TEPCO ha deciso di chiudere il buco (documento) utilizzando un sistema dinamico di aspirazione aria e filtraggio come vedete nell'immagine qui a lato. In questo modo, non solo il termine di sorgente sarà ridotto, ma verranno anche migliorate le condizioni all'interno in vista dei futuri lavori di rimozione del combustibile esausto dalla piscina.

La situazione dell'acqua

Chiudiamo questo post con il consueto aggiornamento della situazione dell'acqua contaminata come è stato fotografato dal più recente bollettino del 6 marzo 2013.


Settimana precedentePrevisione per questa settimanaSettimana presentePrevisione per la settimana successiva
Acqua nei reattori + turbine75 60076 00075 90075 300
Acqua nello stoccaggio19 19019 07018 92019 120
Totale 94 76095 07094 82094 420

Clicca qui per il più recente aggiornamento tecnico su Fukushima

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182 commenti:

  1. Inutile dire che quel video della IRSN è da tenere nei preferiti. Va bhé ormai l'ho detto :)
    SM

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  2. Insomma questi francesi ci sanno proprio fare e puntano sulla corretta informazione. Peccato che alcuni la reputino di parte per giustificare la loro politica nucleare.

    RispondiElimina
  3. Ragazzi vi prego, lasciatemi sfogare, mi viene voglia di rottamare e frustare come Rob,
    Rottamatrice Maxima...

    Migliaia di persone come in preda a isteria di massa hanno manifestato ieri a Salonicco contro lo sfruttamento della miniera d’oro a Sikiès, nella Calcidica, (i nostri figli devono crescere in un ambiente pulito) , manifestazioni del genere quando ci sono periodicammente tagli a
    stipendi e pensioni e aumento tasse non se fanno, allora abbassano la testa come pecore, altri chiedono di chiudere l’ILVA di Taranto, altri non vogliono la piattaforma petrolifera Ombrina mare
    in Abruzzo, il famoso oleodotto Burgas-Alexandroupolis non è stato mai realizzato perché osteggiato dagli americani ( ed è stata la causa della caduta Karamanlis) ma ricordo ci furono manifestazioni ambientaliste altrettanto massicce e ringhiose. E dovreste vedere i media, tutti compatti contro.
    Bene, la sinistra radicale greca e ogni tipo di sinistra in Italia ( e naturalmente i grillini),è sempre lì a dar man forte e a fomentare odio e rabbia , che dovrebbe incanalare altrove, spesso senza uno straccio di argomentazione obiettiva .Questo non mi sta bene, per niente. Perché questa gente non ha mai manifestato contro i pesticidi usati a tonnellate nell’agricoltura e di cui i loro figli si nutrono giornalmente? Lo sanno che dopo essere cresciuti in ambiente “pulito” i loro figli saranno
    disoccupati e andranno a lavorare all’estero in posti ben diversi? Lo sanno che la spiaggia “intatta” è piena di terre rare e raggiunge punte di 700 μSv all’ora? Con chi se la prenderebbero se
    lo sapessero?

    Non voglio neanche pensare alle reazioni bibliche contro lo sfruttamento del petrolio dello Ionio (le ricerche in corso tra l’altro pare lascino sperare oltre le aspettative).

    http://www.rieas.gr/research-areas/greek-israel-studies/1811-economic-and-geopolitical-importance-of-eastern-mediterranean-.html

    Domanda: la Germania ci metterebbe una pietra sopra a tutto questo ben di Dio, nonostante i Verdi abbiano anche lì la loro brava presenza?
    Penso proprio di no.
    Perché è un' eresia discutere, pensare ad uno sfruttamento razionale, che si avvalga di tecnologie nuove , che avvantaggi l’economia del paese e crei lavoro senza arrecare danni irreversibili?
    NB
    La presenza di terre rare in Grecia è nota dal 1953, nel 1984 è stata oggetto di tesi di laurea , ma è stata sempre insabbiata a livello ministeriale e sempre osteggiata la ricerca geologica sottomarina; solo di recente è stato finanziato con 2 milioni e mezzo di euro un programma di campionamento sistematico marino nell’ambito del National Strategic Reference Framework (NSRF) 2007-2013 , programma che deve ancora iniziare.

    Tra l’altro confesso di aver apprezzato, penso di essere tra i pochi , il tanto vituperato
    romanzo di Michael Cricthon
    http://it.wikipedia.org/wiki/Stato_di_paura

    Ciao

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  4. Like! Perché un solo +1 non bastava

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  5. Che dirti, è uno degli aspetti contraddittori delle società moderne. Fare le cose per bene è possibile, spesso senza nemmeno enormi costi aggiuntivi. Protestare sempre e comunque contro opere o sfruttamento di risorse non ha senso ma avviene sempre più diffusamente.
    Il lavoro non dovrebbe mai essere posto in contraddizione con la salute e l'ambiente ma quando c'è di mezzo il Dio Denaro è sistematico che ciò avvenga. Basta guardare l'ILVA dove le cose sono state lasciate andare per decenni sino ad arrivare al collo di bottiglia.


    Ci vorrebbe una classe industriale seria, ricerca e sviluppo, condivisione trasparente con le popolazioni e infine anche vantaggi per le popolazioni limitrofe a certe attività. Tutto questo lo si può fare con governanti seri che verificano e sovraintendono a tutto questo. Inutile dire che non abbiamo in europa governanti seri, industriali seri, etc ...



    Sono questioni aperte, in tempi di crisi si acuiscono e se possibile peggiorano. Non abbiamo ancora visto il fondo.


    SM

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  6. Giovanna, meriteresti ben altri palcoscenici (senza detrimento a questo preziosissimo circolo Bloomsbury cui Toto ha saputo dar vita). Pensavo l'assemblea delle nazioni unite... A tirar su con il naso per la puzza di zolfo con una scarpa in mano. È un mondo fatto male

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  7. SM ha come al solito centrato il problema.

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  8. Posso cercare di fare uno di quegli esercizi utopici da Encicpolopedia? Chiedermi "perché" avviene sempre più diffusamente questo tipo di protesta? Cercare la motivazione alla radice. A naso risponderei: una ragione politica. Dio Denaro e basta non lo so, perché poi si tratta di opere che denaro ne produrrebbero eccome. Non vorrei fare un discorso troppo teorico, ma ad esempio, la rabbia dirottata di cui parla Egiovanna, mi sembra guidata da un altro tipo di rabbia, quella di persone che non hanno più potere e che lo cercano disperatamente in qualunque fessura gli si presenti. E allora, nel muovere masse facilmente mobili, si riappropriano di quel potere di cui hanno una sete furiosa.

    Vado a tavola, intanto. Ah, e poi non ho capito questa frase.
    "Ci vorrebbe una classe industriale seria, ricerca e sviluppo, condivisione trasparente con le popolazioni e infine anche vantaggi per le popolazioni limitrofe a certe attività. Tutto questo lo si può fare con governanti seri che verificano e sovraintendono a tutto questo. Inutile dire che non abbiamo in europa governanti seri, industriali seri, etc ..." Ci sono o no?

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  9. Per la centrale di Tsuruga il dado è tratto e questa volta sembra definitivamente
    www.yomiuri.co.jp/dy/national/T130309003479.htm

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  10. Possibile agnello sacrificale? In fondo Fukui è la provincia con più centrali, 1 solo reattore spento, con l'altro "on the verge of" smantellamento con i suoi quarant'anni e più di di vita. Se po' fa'. (scusate l'analisi pecoreccia...)

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  11. In effetti credo che tu abbia perfettamente ragione. Però non è questo il modo giusto di lavorare per la nra

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  12. Da abitante, la percepisco molto nervosa, la NRA. Troppa ansia di non fare errori e di mostrarsi indipendente.

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  13. Fukushima 2 anni dopo
    solo adesso cominciano a delinearsi con relativa chiarezza i problemi da affrontare, sforzi tardivi nel settore robotico, non sarà facile mantenere costante il numero di 3.000 lavoratori al giorno, mancanza di ingegneri nucleari
    "La lunga guerra"

    http://www.reuters.com/article/2013/03/08/us-japan-fukushima-idUSBRE92417Y20130308

    Speriamo che venga messo a punto al più presto il pesce robot

    One potential device being considered is a fish-like swimming robot that would glide inside the doughnut-shaped suppression chambers filled with water to create detailed maps.

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  14. The company may resort to pouring a cement-like material into the rectors' suppression chambers to plug leaks it has not been able to locate, Suzuki said."One approach we are considering is putting grout, like cement," he said. "In other words, filling it in. That would block all the holes."

    http://www.scientificamerican.com/article.cfm?id=flooding-complicates-clean-up-at-ja

    Questo sarebbe il piano B
    Ma scusate allora perché non lo fanno subito e non la tiriamo per le lunghe?

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  15. Secondo me, cara Giovanna (e pure cari tutti gli altri di questo bellissimo blog) e' che noi viviamo in un continente alla frutta... letteralmente. Opulenti, siamo diventati, ed adesso che il mondo sembra crollarci sulla testa (parlo dell'Italia e della Francia che conosco di piu') ci rifugiamo nei nuovi "cambiatori di paradigma", i grillini... che faranno la fine dei "cambiatori di paradigma" di 20 anni prima, i Leghisti... cioe' saliranno ai posti buoni, di potere, faranno finta di cambiare qualcosa, e le cose continueranno a peggiorare per la maggioranza della gente.
    Il confronto con il paese dove non vivo ma lavoro, e del quale seguo le vicende politiche, la Svizzera, e' cocente per noi europei d'EU.... loro, gli svizzeri, hanno il 3,5% di disoccupazione... ma non la media, 3,5 e' il tasso piu' alto nei cantoni, manco a dirlo, "latini"... governano il paese a colpi di referendum, ne fanno quasi ogni mese, faccio fatica a star dietro a tutti quanti... hanno appena votato per limitare i bonus/stipendi ai super-manager... comunisti sti svizzeri!... e quando e' successo le borse non sono collassate... non dico di copiarli perche' da noi non funzionerebbe mai, un referendum al mese ed il paese sarebbe in ginocchio.
    Ieri a Parigi, per restare in tema con questo blog, mega manifestazione di "ambientalisti" contro il nucleare: non ho visto una sola intervista di un attivista, ma nemmeno dei portavoce di GreenPiss o altra setta che abbia detto una cosa vera... balle su balle... chiedono la chiusura immediata dei reattori francesi... "perche' un incidente costerebbe 430 miliardi di Euro" (recente studio dell'IRSN)... "dimenticandosi" di dire che fermare 58 reattori che producono 3/4 della corrente consumata dal paese vorrebbe dire dover importare decine di miliardi di Euro/anno di gas e carbone, per non parlare dei costi sanitari.
    I geni tedeschi hanno appena reso noti i dati di produzione di elettricita' da parte di FV e eolico, nel 2012, e delle emissioni in atmosfera... l'eolico ha prodotto MENO dell'anno prima, nonostante un GW abbondante di turbine in piu'... il FV ha prodotto negli ultimi 4 mesi il 2% dei consumi nei detti mesi... patetico a dir poco... e le emissioni di CO2 (e tutto il resto!) da parte del settore elettrico sono aumentate del 2%...

    Non c'e' niente da fare, deporre le armi e arrendersi produrra' meno danni... almeno la fine verra' prima e prima ci sara' un secondo boom del dopoguerra... anche senza alcuna guerra.
    La situazione e' piu' che triste, e' tragica.


    R.

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  16. Pensa, Toto, alle capacita' dell'IRSN credono perfino quelli di GreenPiss, che ieri durante la mega manifestazione a Parigi hanno gridato ai 4 venti che "come ha detto lo studio dell'IRSN, un incidente nucleare in Francia costerebbe 430 miliardi di Euro"... ovviamente quando la stessa IRSN dice altre cose sui reattori e sulle loro emissioni, vengono tacciati di essere legati alla lobby, e non attendibili.


    Comunque, si, sono daccordo con te... ci sanno fare eccome.


    Vedremo adesso se il nuovo segretario del dipartimento dell'energia USA, Muniz, che e' un filo nucleare abbastanza dichiarato, riuscira' a riportare gli USA sulla giusta rotta, per quel che riguarda l'energia e la ricerca per l'energia, soprattutto... il pianeta ne ha bisogno... senno' restiamo con la Cina e l'INdia, che con tutto il rispetto che posso avere per loro e per la loro buona volonta', non mi ispirano tanta fiducia in termini di know-how e sicurezza... ma spero di sbagliarmi, ovviamente, e di essere smentito con almeno un secolo di operazione di reattori senza incidenti gravi.



    R.

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  17. Perchè poi andare a smantellare quel cemento è un casino. Inoltre è vero che chiuderebbero tutti i buchi, ma alcuni è meglio lasciarli aperti per gli strumenti ...

    RispondiElimina
  18. Giovanna:


    appena sentito il commento del meteorologo Mercalli, alla trasmissione di Fazio... "che tempo che fa'"... ha parlato della Grecia, dei grandi problemi di quel paese "simili a quelli italiani"... ed ha auspicato che i problemi energetici (il problema a suo dire piu' grave) siano risolti quanto prima... non ha detto come ma conoscendolo (per quello che dice quando parla nella trasmissione) sta pensando a FV e eolico a go-go... preparati!... e smettila di bruciare mobili per scaldarti, perche' ha detto che "non va bene, non si fa"...
    Quando saro' grande vorro' fare anch'io l'"ambientalista", giuro!



    Ciao,


    R.

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  19. aggiungo: toppare un buco in modo intelligente ti permette di tornare lì tra 1 anno e vedere se è tutto a posto oppure no. Se lo chiudi in modo maldestro, tra un anno non ci arrivi più e non hai più piani B.

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  20. Grazie del link Sciences et Avenir... uno degli inviati del giornale riporta questo passo:

    "8 heures : Avec nos confrères journalistes, nous sommes transférés en bus jusqu’à la salle des examens anthroporadiamétriques (« Whole body counter » en anglais), un examen de radioactivité interne. En une minute chrono, assis sur des sièges alignés les uns devant les autres, on mesure le taux de radionucléides contenu à l’intérieur du corps. Nous referons ce test à la sortie pour vérifier si nous avons ingéré ou inhalé des radionucléides pendant notre visite. Dans mon cas, la réponse est positive : mon « score » est passé de 2472 cpm (coup par minute) avant la visite à 2548 cpm après…

    Mais la machine ne semble pas très précise : certains participants ont moins de cpm
    après qu’avant la visite. Étrange."


    ... dice che "e' strano" che il whole body counter abbia misurato nel caso di certi partecipanti alla visita meno conteggi dopo la visita rispetto a prima... vedo che anche per una rivista di divulgazione come Sciences et Avenir aspettarsi un inviato che abbia un minimo di conoscenza scientifiche... l'errore statistico di una misura... e' chiedere troppo. La sua conclusione e' che la macchina non sarebbe abbastanza precisa... beh, almeno non dice che e' truccata da TEPCO e dalla lobby nucleare giapponese.

    Deprimente comunque.



    R.

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  21. One potential device being considered is a fish-like swimming robot

    Ovviamente, stai scherzando :-)
    Guarda cosa c'è già in giro. Ora, d'accordo, non saranno adatti a lavorare a Fukushima, ma la tecnologia, ancora una volta, è là da una vita.

    http://www.youtube.com/watch?v=REi1g69P9w8
    http://www.youtube.com/watch?v=eO9oseiCTdk

    E questa (potrebbe essere l'ideale) è pure roba giapponese...
    http://www.youtube.com/watch?v=_5PplUmtEvA

    Ma questi sono in ritardo pure rispetto alla propria stessa tecnologia??

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  22. hanno appena votato per limitare i bonus/stipendi ai super-manager... comunisti sti svizzeri!

    Anche l'UE ha fatto passare una legge del genere, ma in sordina ovviamente. l'UE lavora molto in sordina, ovvero c'è poca comunicazione.
    Sulle alternative in Germania, avevo pubblicato qualcosa i un post scorso (credo questo: http://unico-lab.blogspot.fr/2013/03/dalla-sala-tip-allinterno-del-reattore.html), ma non riesco a recuperarlo.
    In sostanza, si diceva che lo stato stava ritrattando retroattivamente l'appoggio economico alle energie alternative, il che stavqa bloccando il mercato. Per questo, la Germania si stava rivolgendo ad altri paesi, fra cui la Francia per un grosso parco eolico.

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  23. Concordo con te, penso la stessa cosa pensando all'Italia. E concordo anche con quanto dice @disqus_Ah1dbfX4AC:disqus più sotto.

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  24. Ciao Vale! Sì li ho visti, sono stupendi ma i primi 2 penso siano dei semplici pesci meccanici, ci sono poi pesci robot per la rilevazione di sostanze nocive ( 1,5 metri, troppo lungo) e anche Arduino, per allontanare branchi di pesci da una zona contaminata, qui ce ne vuole uno speciale, superdotato!

    http://t0.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcR_gi6e7Ivabh3lq9-UufXL2EzQiDnTY3vUI5hbBT0zhFJdfk1jmA

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  25. Il problema è che la gente capisce poco di misura e statistica di conteggio. In questo caso si usa una poissoniana e la sigma è RADQ(conteggi) quindi circa 50.
    Le due misure 2472 e 2548 sono compatibili entro due sigma quindi è ragionevole dire che sono uguali :)
    Per cominciare ad avere una qualche significatività della misura (posto che la misura di fondo fatta avesse le adeguate caratteristiche di affidabilità) lo scostamento avrebbe dovuto essere superiode a 3 sigma, vale a dire a partire da 2622 in sù.
    Ogni volta che un numero è bistrattato da un incompetente, una stella si spegne nell'universo.

    SM

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  26. Gli italiani voterebbero convintamente NO a questo referendum perchè come al solito non capirebbero una mazza e penserebbero di vedersi limitato il proprio stipendio (qui si parla di pochi stipendi eccellenti a livello nazionale, non credo che il numero sia enorme).
    Un po' come il rimborso dell'IMU. Per vedere la restituzione di 200 euro si prenderanno uno scotto da migliaia di euro sulle gengive: il costo di questa instabilità politica lo pagheremo assai presto
    SM

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  27. NO! Non hanno votato un bel niente, hanno rimandato la questione per motivi "tecnici"

    http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2013-03-05/ministri-finanziari-banche-134022.shtml?uuid=AbHVenaH

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  28. Ecco cosa ci vorrebbe

    http://www.hdwallpapersarena.com/wp-content/uploads/2012/07/wallpaperhulkbypjboy.jpg

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  29. Infatti dicevo che probabilmente cosi' come sono non sono adatti (il primo è spettacolare, si fatica a credere che è meccanico, vero?)

    Ma la tecnologia per robot subacquei esiste ed è abbastanza avanzata. Mi sorprende che ci mettano 2 anni solo per cominciare a pensarci. Soprattutto perché il terzo mi sembra abbastanza adattabile per gli scopi ed è fatto in casa.

    Per creare mappe di dose non dovrebbe essere necessario modificarlo di troppo, basterebbe equipaggiarlo con un rivelatore e una telecamera.
    In un anno e mezzo-due anni avrebbero potuto averlo già pronto

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  30. E' anche la solita questione degli errori, che non dicono mai.
    Quelle misure si sarebbero dovute comunicare come 2470±50 e 2550±50.
    La sovrapposizione diventa subito chiara.

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  31. No, fai bene a precisare, ci mancherebbe! Ci sono sempre cose che sfuggono.
    Dal tono dell'articolo probabilmente passerà, e se è solo l'UK che è contro probabilmente se ne fregherannoin sede UE. Almeno spero, vedremo.

    RispondiElimina
  32. Dipende da come glielo presenterebbero.

    Gli italiani sono ormai famosi per farsi pilotare nei referendum.

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  33. Da notare che il lunedì mattina Bubo è travolto da raptus poetico

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  34. Stai assumendo che gli errori (meglio incertezze di misura) siano solo la componente di conteggio. Poi ci sono quelli sistematici e misti: la pesata della persona, il posizionamento della persona, le tarature del sistema, ripetibilità, riproducibilità, altre condizioni ambientali, etc. ...
    SM

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  35. Vedete, questi due hanno esemplificato in una maniera esemplare le ragioni per cui non è affatto detto che il M5S, e tutte le sue ricette contro il male, siano necessariamente la panacea. Non so se sono stato chiaro.
    In altre parole: c'è un problema A. Grillo dice: Basta eliminare B. E la logica, di prima acchito, non fa una grinza. Solo che però, la ragione dell'esistenza di A non è solo nel marcio di B che sembra tenerla in piedi, ci sono ragioni altre che sono chiare solo a chi ha domestichezza nel campo. Ma le ragioni di chi ha dimestichezza, sono assai poco attraenti per la massa, che in questo momento è assai poco predisposta ai "grigi".
    (con tutto questo, ma immagino siano discorsi che avete sviscerato nelle settimane scorse, anche per me che sono lontano, il marcio di B appare talmente tanto dilagante e grave, che cure "alla carlona" appaiono sempre meno gravi se la controparte è cancellare B dalla faccia della terra. Ah, gli acronimi sono puramente causali :) )

    RispondiElimina
  36. o questo :)

    http://www.wtfeck.com/wp-content/uploads/2012/05/incredible-hulk-on-the-toilet.jpeg

    RispondiElimina
  37. Intervistona del Pione nazionale al Casolino
    https://www.facebook.com/photo.php?v=10200634930746370&l=8046166551078652605

    (riporto il mio commento, tanto lo scriverei più in basso tale quale: Marco Casolino sulla graticola e Pio equanime come nemmeno Beatrice in Paradiso
    Il problema (uno dei problemi) a mio avviso, è che è errato porre il giustissimo problema degli effetti collaterali (sociali diciamo) del rischio nucleare quando una buonissima parte di questi, sicuramente più del 50% sono dovuti a un'errata (o a una gonfiata) informazione, che influenza sia chi vive nella zona e chi, ad esempio, dovrebbe comprare prodotti di Fukushima.)

    RispondiElimina
  38. @SergioManera:disqus
    caro Sergio, un paio di giorni fa' tu mi hai dato una dritta sulle dosi efficaci dall'esposizione a Cs e K-40, quando ho scritto a proposito del documentario su Fukushima mandato in onda dalla rete franco-tedesca Arte... ora sullo stesso argomento ho trovato questo documento sul sito della CRIIRAD, che cita la pericolosita' dei gamma emessi dal Cesio:

    http://www.criirad.org/actualites/dossier2012/fukushima/12-11-05CRIIRADF.pdf

    A loro dire, la pericolosita' verrebbe proprio dai gamma, non dai beta come da te suggerito, arrivano persino al punto di predire 17 morti supplementari per ogni 100mila persone esposte a 1 mSv in piu' della dose naturale (che mi pare, francamente, una cazzata colossale indegna di "esperti" del settore). l'ICRP parlera' anche di 17 casi su 100mila... ma specifica, a quel che ne so io, che sono casi sui 50-70 anni successivi all'esposizione(adulti-bambini) e che comunque, sono dati derivati dall'applicazione della LNT, che sotto ai 100 mSv NON si dovrebbe applicare in modo predittivo, no?

    Io ho, ovviamente, piu' fiducia in quello che hai detto tu rispetto a quello che sostengono loro, vorrei solo il tuo parere su questo loro documento.
    Ripetono anche la storiella secondo la quale sarebbe meglio stare lontani dalle finestre e dormire al centro delle stanze... sinceramente, secondo te, ha un minimo di senso?
    Notare che sei usi i coefficienti di dose efficace riportati in un documento dell'IRSN, 5.5E-16 (Sv/Bq) / (Bq/m2) relativi ad una deposizione uniforme (immagino si tratti di gamma, non di beta) si ottiene per ogni 100k Bq/m2 una dose addizionale di 1.75 mSv/anno, passando 24h su 24 in piedi su quel metro quadro... ha senso arrivare alle loro conclusioni? Secondo me mentono sapendo di mentire.

    Ciao, e ti ringrazio in anticipo della risposta (se altri vogliono rispondere, ovviamente, grazie a loro pure).

    Roberto

    RispondiElimina
  39. Hai ragione, hai scritto sulla Germania, ma non mi sono dimenticato di risponderti... scusa!


    In effetti il ministro Altmeier aveva detto che avrebbe rivisto/abbassato/bloccato gli incentivi, specialmente al FV (che e' gia' arrivato a quasi 33 GWp installati, ha sorpassato il totale dell'eolico l'estate scorsa...ovviamente l'eolico produce molto di piu' su base annua,.... fattore di capacita'medio del 19% contro l'11% scarso del FV). Ha fatto l'annuncio piu' per motivi elettorali che altro,ma la risposta delle parti politiche e' stata fredda, quindi ha annullato tutto, vanno avanti.
    Sull'eolico off-shore dato al consorzio francese, semmplicemente hanno fatto un'asta e un gruppo con Areva (o EDF?) a capo ha vinto il contratto, non e' il primo e non sara' l'ultimo... in realta' l'eolico off-shore e' un morto che cammina, pensano di installare decine di GW ma non sanno come fare per sfruttare l'enorme surplus dei periodi ventosi con bassa domanda.... non potranno certo mandare decine di GW nei bacini di pompaggio in Norvegia... anche perche' gli inglesi, i belgi, i danesi, gli olandesi e anche i francesi vogliono fare altrettanto... e i cittadini norvegesi cominciano gia' a lamentarsi dell'impatto ambientale delle linee di trasmissione e dei bacini artificiali da costruire...non ne vogliono sapere.


    Ciao,


    Roberto

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  40. Bravo Marco.

    Una ottima intervista a fronte di domande non semplici.
    SM

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  41. Secondo me non vale troppo la pena di perdersi a seguire onanismi mentali di chi vuol portare il risultato del discorso dove vuole.
    L'articolo è in francese, mi vorrà un po' a tradurlo e leggerlo con Google.


    La storia dello stare lontano da porte e finestre: si tratta di riparo al chiuso. Geometricamente si vorrebbe porre la persona alla massima distanza dalla sorgente che all'inizio di una emergenza è dispersa nell'aria attorno all'edificio. Però è una contromisura valida nelle prima 6-8 ore dal passaggio nube. Dopodichè, soprattutto in inverno, la miscelazione dei gas interno-esterno fa si che il riparo al chiuso sia una misura completamente inefficace. Anzi, sono noti i casi di accumulo selettivo di gas radioattivi all'interno degli edifici rispetto all'esterno.


    Non si predicono i morti usando il LNT. Il LNT si utilizza per proiettare in avanti le dosi e decidere se azioni condotte adesso possono essere efficaci per andare a ridurre le dosi predette.


    Posso dire che quelli di CRIIRAD sono forti?
    SM

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  42. Interessante l'intervista, ci voleva, nonostante l'intervistatore che ripete 3 volte che se le 6mila barre della piscina rimangono senz'acqua "si sciolgono" ed e' la fine del pianeta (o quel che ha detto), dubito succederebbe qualcosa del genere, dopo 2 anni (minimo) immerse in acqua si sono raffreddate abbastanza da non fondere, basterebbe la convezione dell'aria a raffreddarle prima della fusione... comunque, vorrei solo aggiungere che circa a meta' dell'intervista Casolino afferma che le radiazioni nel cibo NON cambiano in funzione della cottura dello stesso... ma questo E' SBAGLIATO, ho trovato proprio ieri su una rivista scientifica giapponese due studi che provano proprio il contrario... nel caso della carne, in particolare, se ricordo bene... farla alla griglia diminuirebbe la radioattivita' del 10%, uno stufato piu' del 60%.
    Cerco il link, e' sul computer di casa, e lo posto appena posso.


    R.

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  43. SM Ho semplicemente assunto i tuoi 50, provenienti dalla poissoniana(*)

    E' più che altro l'idea dietro da mettere in evidenza. Già cosi' le due misure si sovrappongono, ed è solo la statistica del decadimento.

    (*) per i francofoni: non ha niente a che fare con i pesci :-)

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  44. Le radiazioni non cambiano, è il cibo che cambia con la cottura. Bisogna necessariamente testarlo sul brasato di chinghiale :))
    SM

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  45. Ma è sempre una questione legata alla riduzione di peso, quindi di rapporto radiazione/unità di peso, no?

    A meno che non esistano anche particolari cotture che influiscano sul quantitativo di Cs (in quanto chimicamente simile al K)?

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  46. Nel caso specifico del brasato di cinghiale direi che salvo minima parte che se ne va per ebollizione (magari cesio legato al vapor d'acqua) non dovrebbero esserci perdite. La massa di carne cambia perchè c'è uno scambio di liquidi. Se però ci aggiungiamo la polenta (pulita) diluiamo il cesio sulla massa totale ingerita e quindi c'è riduzione di dose.
    Chi si lecca la pentola o la ripulisce col pane è facile che si mangi più cesio degli altri, quello passato dalla carne ai liquidi esterni durante la cottura.


    Poi molto dipende dalla scelta del vino e relativa acidità. In genere è indicato un rosso corposo, tipo vini strutturati piemontesi (barolo, barbaresco o barbera di buona annata). Potrebbero influire attivamente sulla frazione di Cesio espulsa in modalità Fast (circa il 10%) con altra riduzione di dose.


    Vogliamo poi partire con antipasto misto di affettati di cinghiale? Qui è tutto da campionare e misurare perchè gli insaccati sono una cosa particolare.


    Insomma, il programma è ampio: si aprano i Test :))
    SM

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  47. OT
    Per chi mi conosce, ho fatto un balzo da giganti: oltre 10 anni di tecnologia nuova da imparare ad usare :)

    SM
    P.S. i miei spettrometri gamma sono più semplici da far funzionare ...

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  48. i miei spettrometri gamma sono più semplici da far funzionare


    questo è sicuro....

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  49. i "grigi" e cosa c'entrano gli alieni adesso!!!???!!!


    (ps. ho riletto il commento almeno tre volte prima di intuirne il significato).

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  50. non scherzare... questa tecnologia è veramente intuitiva. ti assicuro che non te ne pentirai, fatta esclusione della batteria, che scoprirai essere sempre troppo presto scarica.

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  51. aggiungo.... se uno porta gli effetti collaterali sociali ed economici del rischio nucleare, dovrebbe portare anche gli effetti normali sociali ed economici del nucleare.

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  52. e facciamoci spedire un paio di cinghiali :)

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  53. traditore... io che sto pensando ad una dieta anti-colesterolo...

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  54. Ma se ha il'incarico di analizzare un paio di cinghiali in giardino...

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  55. Per chi ha Facebook. E' stato richiesto il nostro commento a questo articolo. Se volete lasciare la vostra opinione è ben gradita!

    https://www.facebook.com/unicolab/posts/150607501769880?comment_id=320374&notif_t=share_comment

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  56. Non ho capito cosa vuoi dire. Ma del resto oggi ho avuto una giornata difficile :/

    RispondiElimina
  57. intendo dire che uno quando parla del nucleare sottolinea sempre il rischio di incidenti con il loro impatto sulla popolazione, ma tralascia di dire che ad esclusione di quei pochi incidenti, il nucleare porta energia a basso costo e con impatto ambientale nullo.

    tralascia di dire che gli effetti cancerogeni della combustione di combustibili fossili sono noti e misurabili, mentre per avere effetti sulla salute dal nucleare bisogna avere un incidente.



    l'altro giorno alla radio sentivo uno speaker che, parlando della datazione a radioisotopi (nel caso particolare del vino tramite cesio), diceva: "almeno qualcosa di buono il nucleare l'ha fatto"; dimenticandosi dell'enorme quantità di energia prodotta con praticamente zero CO2

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  58. Ho trovato questo articolo circa le basse dosi e i danni cellulari. Onestamente speravo in qualcosa di più concreto di al computer.
    http://medicalphysicsweb.org/cws/article/research/52611

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  59. mamoru_giappopazzie12 marzo 2013 alle ore 07:09

    …. e le stronzate che scriviamo noi giornalisti.

    fatelo papa subito!

    :)

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  60. Anche per il reattore 2 è iniziata la seconda fase dei lavori di miglioria del sistema di raffreddamento con conseguente spostamento sul CS di tutto il carico di acqua.
    http://www.grafici-reattori.tk/index.php?react=r2&par=Flux&vis=graph&startTime=2013-02-12&endTime=2013-03-19

    Nel frattempo hanno chiuso il buco nell'edificio del reattore 2 e dalle foto si vede anche il canale che verrà utilizzato per l'estrazione dell'aria interna.
    http://photo.tepco.co.jp/library/130311_01/130311_02.jpg



    Onestamente speravo ci fossero novità sulle condotte verso la sala toro, invece TEPCO ha deciso di rifare (per l'ennesima volta) il portale in versione giapponese

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  61. mamoru_giappopazzie12 marzo 2013 alle ore 07:10

    portiamo pazienza

    RispondiElimina
  62. mamoru_giappopazzie12 marzo 2013 alle ore 07:11

    la roba che scrive la billi non la leggo nemmeno, tempo perso a prescindere.


    Un po come commentare una supercazzora per cercarci un senso...

    RispondiElimina
  63. Ma no!... bisogna rispondere, eccome!


    Anche se costasse 500 miliardi sarebbe sempre conveniente, il nucleare, rispetto a qualsiasi altra forma di produzione di energia elettrica baseload.
    Basta considerare che per NON VOLER usare gli altri reattori giapponesi (hanno solo due in funzione, giusto?) nel 2012 hanno speso 50 miliardi di dollari in piu' per le maggiori importazioni di gas e carbone. Anche senza considerare i costi sanitari, dovuti al normale funzionamento delle centrali termoelettriche a gas/carbone (da 5 a 30 morti per ogni TWh prodotto), si tratta di 500 miliardi di dollari in 10 anni solamente... quindi i 500 miliardi spalmati su 40 anni sono peanuts,come si dice.
    Per non parlare dei confronti con le magiche rinnovabili FV e eolico, che se non le incentivi almeno a 10 cEuro/kWh non se le caca nessuno (pardon my french)... e parlo di 10 cEuro per l'eolico, ovviamente, perche' per il FV l'incentivazione e' ben maggiore, 3 volte tanto. Per generare la stessa quantita' di energia che era generata dai 54 reattori giapponesi prima dell'incidente, 290 TWh/anno (quanto tutta la produzione italiana nel 2012) utilizzando a meta' il FV e a meta' l'eolico si dovrebbero spendere solo di incentivi 43.5miliardi/anno (per 100 GWp di FV) e 14.5 miliardi/anno (per 65 GW di eolico)... senza parlare dei costi capitale, dei costi per bilanciare la rete (in casi particolari, a mezzogiorno di una rara giornata soleggiata e ventosa avrebbero 130 GW di potenza intermittente da gestire... mica facile... quasi impossibile).


    Ovviamente ci sarebbe molto altro da aggiungere, ma spiegarlo alla laureata in lettere debora billi (minuscole oblige) e' come regalare collane di perle ai porci, non riuscirebbe a capirlo mai.


    Saluti.


    R.

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  64. Un appunto: il tumore di Yoshida è tumore da stress e non radiazioni .

    Va bene che da marzo a dicembre, quando è stato ricoverato, improbabile si fosse sviluppato un tumore da radiazioni, ma mai sentito di tumori da stress all' esofago.

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  65. Articolo molto interessante, anche se stringato.

    IMHO, l'attenzione poggia sulla parte incaricata della riproduzione cellulare, che è relativamente piccola rispetto alla cellula intera:
    - il nucleo: ovviamente, qui è contenuto il DNA da cui si estraggono le informazioni costruttive della cellula
    - i mitocondri: corpuscoli del citoplasma, contenenti anche loro parte di DNA (mt-DNA). Come visto recentemente (beh, più o meno recentemente...), qui sono contenute informazioni di codifica per la respirazione cellulare e che passano al 100% per via materna senza rimescolamento.
    - l r-RNA: molecole del citoplasma che unite a diverse proteine formano i ribosomi, dedicati alla traduzione dell'm-RNA in proteine
    - l'm-RNA e il t-RNA: molecole che rispettivamente: 1) trasportano la codifica del DNA nucleare nel citoplasma e 2) agganciano gli amminoacidi a spasso nel citoplasma e li uniscono nella catena di montaggio del ribosoma.

    E questo perché per distruggere una cellula occorre che il meccanismo riproduttivo sia fallato. La distruzione di una proteina, ad esempio, non dovrebbe avere effetto particolare se il meccanismo di riproduzione è in grado di rimpiazzarla correttamente. Ma se il meccanismo di riproduzione è fallato, allora tutta la successiva produzione di proteine e strutture cellulari sarà anomala, portando alla distruzione della cellula.

    Sarebbe molto interessante lavorare su una simulazione del genere....

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  66. Mi sembra che tu e @SergioManera:disqus avete già risposto bene :-)

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  67. @toto_unicolab:disqus Questo mi ricorda che dovrei scrivere un articoletto....

    RispondiElimina
  68. Complimenti!
    http://t2.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcSEaWXcHXRl1uw0C8XfQ1NLTTmJo_Kk4IHB2p1GnwcFvQl_cvEx

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  69. Per commenti del genere abbiamo un post apposito

    http://unico-lab.blogspot.gr/2013/02/litalia-che-verra.html#comment-825511734

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  70. http://lettura.corriere.it/i-pentiti-dell%E2%80%99ecologismo-radicale/
    Una ottima lettura.
    SM

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  71. Anche perché se è l'Antonio Pascale che dico io, cosa che penso, è persona dall'intelletto fine. E non è un giornalista.

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  72. Sì, ma voglio dire io, se un giornalista afferma che ci sono enormi danni sociali per persone che non possono tornare alle loro case per paura (giustificata o meno che sia, la paura è legittima), anche se il governo dà loro rassicurazioni, ed è lo stesso giornalista che il giorno prima ha parlato di apocalisse per un'evenienza quanto mai remota (la piscina del 4), ebbene, la domanda a mio avviso pecca non solo di oggettività, ma anche di onestà. Quanta parte hai, tu, nell'alimentare questa paura? La domanda non la dovresti proprio porre.

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  73. Ad ogni modo anche un giornale prudente come il Nikkei, (per dire che l'argomento è d'attualità) ieri dava ampio spazio al fatto che nella definizione degli ambiti di rischio (e quindi dei parametri di sicurezza) di una centrale nucleare, sulla falsariga dell'NRC americana, anche gli organismi giapponesi (passati e presenti) si basano su un principio di valutazione di rischio probabilistica: frequenza di occorrenza (orrendo, ma passatemelo) di un incidente, dimensioni dell'incidente, da cui la percentuale di perdita in vite umane. Comparando i costi in vite umane di un incidente aereo o del cedimento di una diga (non è chiarissimo, mi rendo conto, ma non specifica), ne deducono gli ambiti di intervento per rientrare in parametri di sicurezza. Nel 2003, ad esempio, la vecchia NISA, aveva stabilito il tetto di costo in termini di vite umane, in caso di incidente (leggi: tumore in seguito a esposizione alle radiazioni) entro una determinata area popolata con una percentuale di 1 su 1 milione. Ebbene, secondo il giornalista, un calcolo di rischio basato sul solo principio di vittime in seguito a esposizione a radiazione non è più adatto - alla luce delle condizioni della popolazione di certe zone di Fukushima, a determinare i "rischi" di una centrale nucleare. Nessuno ha perso la sua vita biologica, ma tutti hanno perso la loro vita "sociale".

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  74. E' esattamente quello che pensavo leggendo il post precedente.
    Il rischio "sociale" non dovrebbe essere messo in conto nel calcolo del rischio probabilistico, piuttosto essere preso in conto dalla strategia comunicativa.


    Contro chi non studia e diffida del governo a prescindere c'è pero' poco da fare. Ma in quel caso un "peggio per loro" ci sta bene. I danni "sociali" sono conseguenza, appunto, del comportamento delle persone non della radioattività.

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  75. Veramente ottima lettura.
    Peccato sia superiore al livello del Grinpissino medio.

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  76. Ma non è l'Antonio Pasclae di Napoli, scrittore anche se lavora alle Politiche agricole?

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  77. Il mio motto d'ora in poi sarà il pascaliano "o forse tu preferisci l'anatema all'analisi?"

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  78. hahaha, la mia parte masochista sperava in fondo di essere cazziato da Giovannona! L'impresa però è titanica, per il nullo tempo che la vita lascia alle mie letture. Me lo porto in spiaggia l'estate prossima... (spiaggia? magari)

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  79. Avete ragione, e anzi se non foste così garbati mi lascereste in mezzo al deserto. Il problema è che la rete incrementa quel vizio di spezzare i pensieri (molto spesso già in forma metonimica) che ho quando parlo.

    Volevo dire che l'idea di riempire tutto di cemento, quando l'ho letta, mi appariva - come sembra anche a Egiovanna - molto sensata. E semplice. Un po' come le ricette per rimettere in sesto l'Italia dei grillini.
    Poi leggo i commenti di SM e di Toto e mi ricredo: "effettivamente mica è così semplice"...
    Questo secondo passaggio, mi sembra, nella gente infoiata di queste elezioni, non ha proprio avuto la possibilità di essere innescato, perché le persone che potevano instillare il germe del dubbio venivano subito zittite.
    Ma vabbè, in fondo siamo tutti contenti, immagino, dello scossone.

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  80. Il METI propone di tagliare del 10% le feed-in tariff al fotovoltaico. Dai folli 42 yen a kilowatt a 38. A 37,8 per l'energia prodotta dalle aziende (cioè non quella domestica, più di 10 kilowatt).
    Le feed-in tariff per il fotovoltaico erano ovviamente le più alte e così si è creato un accumulo di imprese in questo campo, lasciando da parte cenerentole come biomasse, geotermico, ma anche eolico e idroelettrico di piccola-media grandezza (più del 90% dei permessi governativi per le rinnovabili l'anno scorso sono stati concessi nel fotovoltaico. Per gli altri numeri a una cifra).
    I costi, come sapete, si riversano sul consumatore: la nuova formula prevede c.a. 0,4 yen per kilowatt con un aggravio mensile di 120 yen per chi ne paga in media 7.000. Tra aprile e dicembre del 2012 ne sono stati venduti 5milioni e 120 mila, di kilowatt.

    DJ: Govt Panel Recommends Lowering Of Solar Feed-In Tariffs

    TOKYO--A government panel Monday recommended that Japan's Minister of Economy, Trade and Industry Toshimitsu Motegi cuts rates for solar power that regional utilities buy from projects approved by the government after April 1, as costs of panels and other equipment have fallen.

    The proposed new rate for big solar power plants would be Y37.8 per kilowatt-hour, compared with Y42/KwH until March 31, provided the government accepts the recommendation, METI said in a statement.

    Japan's ETI will decide on the prices after about 10-days of public comments on the proposal.

    The panel also recommended that METI maintains current tariffs for other renewable energy projects including wind and hydro-power.

    Japan introduced a feed-in tariff law last year to promote the adoption of renewable energy. The law, which took effect in July last year, requires all regional utilities to buy electricity from renewable sources at designated prices and for specified durations.

    The relatively high Y42/KwH rate has sparked an investment boom in solar farms across Japan.

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  81. Ah, in media qui il costo per Kw/h, piani particolari a parte, sta tra i 18 e i 25 yen.

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  82. Lo scossone è bene. A patto che ci sia un buon piano per il dopo scossone, altrimenti si rischia di andare peggio.
    Primavere arabe insegnano.

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  83. L’eroe cambierà tono. Non dirà più «o questo o quello», o buoni o cattivi, sarà meno puro, più complesso, più pacato, più riflessivo, più umile:più scientifico e dunque più sostenibile.
    Che bello! Mi sarebbe piaciuto molto averlo scritto io quest'articolo! Già, è proprio quello che auspico/ auspichiamo un AMBIENTALISMO RAGIONEVOLE l Non avevo pensato però che l'isteria cui avevo fatto cenno deve essere interpretato come fervore religioso. Se è così c'è poca speranza ( guardare prego che è successo e ancora accade nel mondo in nome di Cristo e di Allah)

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  84. L'ambientalismo radicale utilizza spesso termini che possono essere spiegati con un approccio "fideistico", dogmi insomma. Alcuni invece li interpretano come apporcci di tipo "ideologico", sempre dogmi sono.

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  85. http://www.tgcom24.mediaset.it/mondo/fotogallery/1018685/il-nord-della-germania-sotto-la-neve-aeroporto-chiuso-a-a-francoforte.shtml
    Roberto dove sei? Per favore ci fai il calcolo della produzione da fotovoltaico tedesca in accordo con i contenuti del link sopra?
    Grazie SM

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  86. Non è che è "fervore religioso", è la struttura ideologica sottesa che è in comune ai diversi fenomeni.
    I fenomeni cosiddetti "radicali", come dice @SergioManera:disqus sotto, si basano su un approccio dogmatico. C'è il guru del caso che dice qualcosa e una serie di "fedeli" che segue il capo a testa bassa. I "fedeli" generalmente non hanno (o più spesso non vogliono) i mezzi per un esame critico dei dogmi, prendono le idee ricevute e ne diventano difensori accaniti.
    Fautori del "come puo' essere diversamente"?
    Perché accade?
    Primo, perché come già diceva Cesare:
    Fere libenter, id quod volunt, homines credunt
    e poi perché, credo, perché questo permette di sentirti parte di un gruppo di "illuminati" che hanno lo scopo di portare la luce in un mondo di ignoranti. "Sapere" qualcosa che nessun altro sa o capisce ti fa sentire superiore e ti dà un senso di potere.
    Molti fenomeni diversi entrano in questa struttura:
    - i radicalismi
    - i complottisti
    - diversi movimenti a sfondo più o meno religioso
    - aggiungete a piacere :-)

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  87. @Egiovanna:disqus e ovviamente "l'ambientalismo ragionevole" è la strada giusta.

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  88. Perché, "la libertà di cui vantiamo credito è una raffinata forma di suggestione" come la vedi? SOno un paio di giorni che percepisco una sorta di sano fervore idolatra, e quindi religioso, nei confronti di Antonio Pascale :)

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  89. Forse ne avrete già parlato... appena mi si svuota la pipeline leggo tutti i vostri commenti, ma oggi hanno pubblicato i risultati di altre due condotte. E nessuna perdita! Ne restano solo due che a questo punto credo che faranno nei prossimi giorni.


    http://www.tepco.co.jp/en/nu/fukushima-np/handouts/2013/images/handouts_130313_03-e.pdf

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  90. Viva l'ambientalismo ragionevole!

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  91. sarà l'ultima, come pronosticato da @Egiovanna:disqus !

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  92. No, l'avevo pronosticato io :))

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  93. Fori nel RPV erano previsti, anche se non enormi.
    Il tuo scenario sarebbe quindi che l'intero basamento del PCV è corroso... grave senz'altro, ma quanto probabile? Il blocco la è parecchio spesso. In ogni caso, vedi che non è inutile il loro piano di passare sotto il piedistallo per vedere la situazione là?

    Se comunque cosi' fosse, i modelli hanno toppato di brutto.

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  94. @SergioManera:disqus Guarda le figure a pagina 19 e 20 del rapporto di Suzuki. E se fosse il toro spaccato?

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  95. Salve a tutti:

    non so se qualcuno l'ha gia' citato qui, ma trovo che sia un'interessante analisi, scritta da uno che dovrebbe capirne qualcosa, viste le referenze, quindi lo propongo in lettura a questa spettabile audience:

    http://ndreport.com/fukushimaimpact-2/

    R.

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  96. http://www.irsn.fr/FR/connaissances/Installations_nucleaires/Les-accidents-nucleaires/accident-fukushima-2011/fukushima-2-ans/Pages/sommaire.aspx altro bel lavoro

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  97. Esplorata anche la settima condotta, nessuna perdita
    Adesso ne rimane solo una, quella difficilmente raggiungibile...

    http://www.tepco.co.jp/en/nu/fukushima-np/handouts/2013/images/handouts_130314_01-e.pdf

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  98. Gio con Valeriano volevamo la tua mail..........poi capirai perché .--------se la dai a toto che ce la invia sarebbe ottimo se ti fosse possibile :-)

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  99. Mi hai fatto scervellare, vuoi essere più preciso e scientifico per favore? :-))
    figure a pag. 17 e 18, in particolare 18, di
    http://www-pub.iaea.org/iaeameetings/IEM4/30Jan/Suzuki_d.pdf
    Il buco è nel ciambellone e per individuarlo ci vuole il pesciolino. Augh!

    http://2.bp.blogspot.com/_wJqU1kJTTXg/TK7sz9ZfXbI/AAAAAAAAAFA/4WtlL92CJgA/s1600/ROTFL110x85.gif

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  100. Certo, Toto ce l'ha !

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  101. ok ..........@toto_unicolab:disqus dacci la mail di Gio please :-)

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  102. ragazzi state pronti :-) stiamo preparando grandi cose ......! ;.)

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  103. Il buco è nel ciambellone
    Ottimo riassunto di quel pensiero contorto... :-)

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  104. bisogna vedersi anche il film!

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  105. l'abbiamo gia visto pochi giorni fa postato da toto no? ...

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  106. tanto stasera parte lo spam... siamo tutti chiamati a unirci sotto un'unica bandiera.

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  107. non ti sente, è nel bunker!
    In fin dei conti puo anche lasciarlo questo avatar...

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  108. tutti sotto la bandiera sicuramente ! ma ci sono poi "papa poule" et "papa meno poule" :-)

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  109. visto è un parolone. Voi forse.... in questi giorni sono preso da tutte altre cose, prima di essere distratto.

    RispondiElimina
  110. Incredibile, ne resta solo una e se non capisco male ci provano domani
    SM

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  111. Mah, non riesco a capire. L'acqua (non poca, ma diversi mc/h) esce dal RPV e va nel PCV. Da qui finisce nel WW. Se in corrispondenza delle 8 condotte DW-WW non ci sono perdite non saprei veramente che pesci pigliare (a perte il pesce robot).
    L'ipotesi drammatica cui accennavo è che i basamenti di PCV e WW potessero essere criccati lasciando passare acqua e diventando vasi comunicanti. Ma guardando le dimensioni degli strati di calcestruzzo la vedo dura, dovremmo avere crepe enormi per metri e metri di calcestruzzo. Inoltre dovrebbe essere altresì forato il lainer di acciaio del PCV.
    Può il sisma del 11.3 aver causato un tale devastante danno? secondo me no. Corrosione successiva la vedo ancora più improbabile.


    Bisogna trovare questo accidenti di perdita. Pena lo stallo.

    SM

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  112. Esatto domani. E temo tremendamente una brutta notizia.

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  113. Voglio dire, 5.5 mc/h sono 1.5litri/secondo, vuol dire una bottiglia di acqua minerale ogni secondo. Dovrebbe trattarsi di una bella fontanella che però non zampilla per mancanza di pressione.
    Siamo sicuri che l'acqua banalmente non passi da uno degli 8 vent pipes di soppressione del vapore? Fisicamente quei tubi sono aperti o chiusi? Perchè sicuramente l'estremitàinferiore va sotto al battente d'acqua del WW e se l'acqua passa da li non la vedono.

    RispondiElimina
  114. Dalla figura del famoso report capisco che il toro (dove terminano le vent pipes) è effettivamente pieno d'acqua (più del normale), da cui l'ipotesi che ci fosse un buco nel ciambellone.

    RispondiElimina
  115. ma ce lo vedo azzeccatissimo!

    RispondiElimina
  116. Voto 6--

    La parte interessante dell'articolo è la ricostruzione del delirio di limiti cambiati di ora in ora da parte di governi e commissione europea sotto i colpi di macete dell'opinione pubblica. Il quadretto che ne esce è desolante ma è solo una parte di quello che è successo. C'è ben di più.

    Viceversa nel parlare di cibo contaminato, misure e modellistiche, il terreno frana sotto i piedi del tizio. Si perde tra unità di misura e significato di quello che sta dicendo e crolla inesorabilmente con frasi come queste:
    Caesium is highly soluble and will quickly start diffusing into the soil where it will be absorbed and then migrate slowly deeper into the soil (diglielo ai russi ...)
    oppure
    If the level of 0.2 millisieverts (mSv) was used as the screening standard, a driver could receive his Environmental Protection Agency annual dose limit of 25 millirem (mrem) in a year in a little over one hour, and the Nuclear Regulatory Commission’s 100 mrem per year limit for a member of the public within five hours. The actual value was 0.2 microSieverts per hour (μSv/hr). Poche idee, ben confuse
    ma santo iddio, un po' di chiarezza!
    E ancora "safe limits" al posto di "legal limits", vabbé ...

    Nel capitolo sul controllo dei colli cita con copia e incolla pezzi di regolamenti che hanno idee di utilizzo specifico. Non occorre fare come un giurista che evidenzia le difformità delle varie normative, raccomandazioni e guide. Occorre mandare sul campo gente che capisce cosa sta facendo e dargli gli strumenti giusti. Il resto sono chiacchere.

    C'è poi un dettaglio di non poco conto che l'esperto dimentica. Tu puoi avere la raccomandazione IAEA-WHO-NRC etc migliore del mondo ma se ad esempio, nell'esercizio delle mie funzioni io provassi ad applicarle in Italia mi verrebbe rinfacciato che non sto seguendo la virtuosa normativa italiana che è legge dello stato di Ghediniana applicabilità. In Giappone è successa la stessa cosa.


    Comunque una lettura che vale la pena di fare.
    SM

    RispondiElimina
  117. Si, ma quelle valvole hanno sicuramente sfiatato numerose volte durante la primissima emergenza. Chi mi dice che almeno una su 8 non sia rimasta aperta o semiaperta?

    RispondiElimina
  118. Ma sicuramente qualcosa del genere, vista anche l'acqua che secondo loro è nel toro.
    Ma mi sembrava di capire che il problema era nella zona del DW intorno al toro o sbaglio? In quel caso, ipotizzavo rottura del toro.

    Mi trovo da un po' di tempo in un polling spaventoso e comincio a perdere tutto per strada...

    RispondiElimina
  119. allora attacco due immagini che forse possono aiutare a chiarire. Il livello attuale dell'acqua è compatibile sia con una rottura del ciambellone sia come pensato dai Giapponesi dalla condotta o adiacenze.

    Sono perfettamente d'accordo con @SM che una delle valvole potrebbe non essere chiusa o potrebbe addirittura essersi rotta. Il fatto che la temperatura dentro alla ciambella e quella fuori, oltre che al livello, fa pensare proprio a quello.



    Se non trovano nulla domani, allora il pesciolino diventa obbligatorio.

    RispondiElimina
  120. Da tenere presente che quelle che ho chiamato "valvole" non sono veramente valvole come forse state immaginando (ho detto che ipersemplificavo, no?), ma qualcosa di parecchio più "instabile" se vogliamo.
    In realtà è una serie di fori che normalmente sono coperti da uno strato di acqua presente in una sorta di bordo intorno al perimetro del DW. Quando la pressione aumenta, una o più file di questi fori si scoprono permettendo al vapore di scendere verso il toro, condensare gorgogliando e rientrare nel circuito.
    Se trovo un'immagine chiara la posto, ma non è mai stato facile...

    RispondiElimina
  121. Le uniche immagini che trovo sono per un Mark III, però immaginate che i fori siano collegati alle vent pipe che scendono nel toro. Dentro il toro, sapete come è fatta, ormai

    RispondiElimina
  122. Partiamo dal presupposto che anch'io ho sempre pensato che questi 8 tubi fossero normalmente chiusi e che venissero aperti solo in caso di sovrappressione del D/W. Ma poi ho trovato questo testo dell'USNRC riguardo al MARK II (link) di cui riporto alcuni estratti.

    Interconnecting Vent System

    The interconnecting vent network is provided between the drywell and suppression chamber to channel the steam and water mixture from a LOCA, to the suppression pool and allow noncondensible gases to be vented back to the drywell. Eight large vent pipes (81" in diameter) extend radially outward and downward from the drywell into the suppression chamber. Inside the suppression chamber the vent pipes exhaust into a toroidal vent header which extends circumferentially all the way around the inside of the suppression chamber. Extending downward from the vent header are ninety six downcomer pipes which terminate about three feet below the suppression pool minimum water level. Jet deflectors are provided in the drywell at the entrance to each vent pipe to prevent possible damage to the vent pipes from jet forces which might accompany a line break in the drywell. The vent pipes are provided with expansion joints to accommodate differential motion between the drywell and suppression chamber



    Stando a quanto scritto qui non ci sono valvole o chiusure su questi otto tuboni.

    Più avanti nel documento si parla di

    Vacuum Relief System

    There are two vacuum relief networks associated with preventing the primary containment from exceeding the design external pressure of 2 psi. The first vacuum relief network consists of a set of twelve self actuating swing check valves. These suppression chamber-to-drywell vacuum relief valves vent noncondensible gases from the suppression chamber to the drywell whenever suppression chamber pressure exceeds drywell pressure by 0.5 psid. The second vacuum relief network consists of a set of two vacuum relief lines from the reactor building (secondary containment) to the suppression chamber. Each line contains a self actuated check valve and an air operated butterfly type vacuum breaker in series. These reactor building to suppression chamber vacuum relief lines vent air from the reactor building to the suppression chamber whenever reactor building pressure exceeds suppression chamber pressure by 0.5 psid.

    The suppression chamber-to-drywell vacuum breakers are remotely tested by using air cylinder actuators. Testing of the suppression chamber to reactor building vacuum breakers is accomplished by testing the equipment which automatically opens the air operated butterfly valves and manually exercising the check valves.



    Qui si parla di valvole di non ritorno che collegano la W/W al D/W in modo da scaricare una sovrappressione della W/W. Ma sono 12 quindi probabilmente non sono direttamente collegate con gli otto tuboni.

    Il mistero si infittisce.

    RispondiElimina
  123. Dunque, parte del mistero si risolve considerando che nel Mark II non c'è il toro con gli 8 tuboni, somiglia più al mio disegno.
    Le valvole, se valvole ci sono, sono sicuramente di non ritorno, e ci mancherebbe!
    Il testo di Impianti Nucleri riporta (per un Mark III):

    Wet-well - L’acqua della “piscina di soppressione” è contenuta in condizioni normali tra la struttura di contenimento in acciaio ed una diga di ritenuta. L’acqua nello spazio anulare tra la diga e la parete del dry-well è comunicante per mezzo di tre ordini di fori (sfiati o “vent”) con il grosso volume d’acqua della piscina sul fondo del wet-well. In caso di rilascio a seguito di LOCA la pressione nel dry-well sale e spinge l’acqua, contenuta nello spazio anulare, verso il basso scoprendo il primo ordine di fori ed il vapore gorgoglia in piscina condensando. Se la pressione continua a salire si scoprono anche i fori degli ordini inferiori e la portata di sfiato aumenta.


    Perfino il Manuale della GE è di un BWR6 (ancora Mark III). Insomma, si trovano immagini del Mark I, ma a livello di descrizione è probabilmente troppo vecchio...

    RispondiElimina
  124. @toto_unicolab:disqus Vedo che in realtà la descrizione è proprio del Mark I e non Mark II come hai scritto... vedo di farmi un'idea.

    RispondiElimina
  125. bravo! ho letto Mark I e ho scritto II... accidenti a me!

    RispondiElimina
  126. Le valvole di sovrappressione dovrebbero essere solo sulle linee di vent (credo 4 linee con il Mark I). Una valvola da 206cm (81pollici) proprio non me la immagino. Mi immagino spazio libero per il passaggio del vapore.

    Questa altra lettura può essere utile. Seondo me non esiste una unica versione del Mark I. Le migliorie e le correzioni effettuate con gli anni possono aver cambiato le cose. Non ho idea cosa hanno fatto sulle 3 unità di FD1 durante l'esercizio pluridecennale.
    http://news.nuclear.com/blog7.php/hardened-vents-overview-of-mark


    Domani forse sapremo qualcosa di più.

    RispondiElimina
  127. @toto_unicolab:disqus

    Dunque esiste un sistema che dalla SP va verso il PCV (le 12 valvole) e un sistema che dal PCV va verso la SP (two vacuum relief lines)
    Una frase di una nota informativa dell'NRC (qui) è interessante:
    Although the design requirements pertaining to the torus-to-reactor building vacuum relief system are generally addressed in the GE specifications, the actual system design is within the
    scope of the architect-engineer of a facility. Consequently design configur-
    ation is not available within GE for their evaluation on a plant-specific
    basis.

    Secondo me, questi sistemi di valvole sono in ogni ingresso delle vent pipe.

    RispondiElimina
  128. Infatti, come notavo sopra esistono i disegni generali, ma poi in ogni centrali si possono apportare delle modifiche specifiche.
    E ora buonanotte... :-)

    RispondiElimina
  129. sei sicuro che queste due valvole vadano dal PCV al S/C e non dall'edificio (come dice il testo che ho riportato) alla S/C?

    RispondiElimina
  130. Ci sono anche le linee dirette RPV-SP-DW e poi Secondary Containment-SP cioè edificio-piscina di soppressione.
    E' tutto un giro di vapore e acqua per gestire le sovrappressioni laddove si formano e garantendo la pulizia e filtrazione del vapore radioattivo a mezzo della condensazione nella SP.
    Ciò detto no credo che i giapponesi siano completamente ritardati. Se stanno cercando delle microperdite a lato di tubi da 200cm di diametro è perchè i tubi sono chiusi. Viceversa vedo molte applicazioni agricole per questi ingegneri.
    SM

    RispondiElimina
  131. Ho trovato anche questo che sembra spiegare le cose semplicemente.
    When the postulated line break occurs, the drywell is immediately pressurized. As drywellpressure increases, drywell atmosphere (primarily nitrogen gas) and steam are blown downthrough the radial vents to the vent header and into the suppression pool via thedowncomers. The steam condenses in the suppression pool which suppresses the peakpressure realized in the drywell. Drywell pressure peaks at 49.6 psig at about 10 secondsfollowing the line break. Noncondensible gases discharged into the suppression pool endup in the free air volume of the suppression chamber which accounts for the suppressionchamber pressure increase. As LOCA steam is condensed in the suppression pool, drywellpressure decreases and stabilizes 27 psigwhile suppression pool temperature reaches
    135°F. Drywell pressure decreases to the point that suppression chamber pressure
    exceeds it by 0.5 psid. This causes the suppression chamber-drywell vacuum breakers toopen and vent noncondensible gases back into the drywell to equalize the drywell andsuppression chamber pressures

    RispondiElimina
  132. bene mi piace. allora direi che le vent line sono sempre aperte, mentre c'è un altro giro di tubi con valvole che dalla suppression chamber rimandano gas non condensato verso il PCV.


    Il fatto che le vent pipe finiscano nel sistema di distribuzione (downcomer) che è sotto il livello dell'acqua della S/C di fatto impedisce che il gas normalmente presente in S/C ritorni in D/W.


    Quindi, messa così, possiamo dire che le 8 grosse vent pipe sono delle valvole di non ritorno D/W --> W/W normalmente aperte.


    E come dicevi... agricoltura per tutti!

    RispondiElimina
  133. Altro documento altra spiegazione. Leggete le prime pagine di questo documento che si riferisce un po' a tutti i tipi di contenimento e per ciascuno attualizza.



    Qui direi che le valvole ci sono!

    RispondiElimina
  134. ancora meglio, guardate questa immagine dove per il reattore 3 si vede chiaramente una sorta di tappo.

    http://www.houseoffoust.com/fukushima/docs/tepco_b44321-j_files/translate_p_data/b44321_1.jpg

    RispondiElimina
  135. Se le vent-line sono sempre aperte, non c'è che dire è un disegno totalmente diverso dagli altri containment... ed è sicuramente uno dei più vecchi.

    RispondiElimina
  136. Ehi ragazzi! E' in giapponese ma dalla foto si vede acqua che scorre dalla pipe vent 8!


    http://www.tepco.co.jp/nu/fukushima-np/handouts/2013/images/handouts_130315_09-j.pdf

    RispondiElimina
  137. Bingo!
    Sembra il dotto per drenare la sabbia in corrispondenza dell'ultima vent pipe. La probabilità che fosse l'ultima che ispezionavano era del 12.5%
    SM

    RispondiElimina
  138. In questo caso non c'è voluto un sisma-tsunami per fare patatrac ...
    http://www.japantoday.com/category/national/view/huge-wind-farm-turbine-snaps-near-kyoto

    RispondiElimina
  139. http://1.bp.blogspot.com/-BqXHssUjWyU/UKZngYX96sI/AAAAAAAACwA/y2WcPyocivw/s1600/Eureka_1_.gif

    RispondiElimina
  140. @Egiovanna:disqus sei sicura? traducendo nella lingua di mordor mi sembra di leggere solo no-leak!

    RispondiElimina
  141. Effettivamente nella foto 2 sembra acqua che cola! E considerando la taglia in gioco, non dovrebbe essere poca, se si conferma.

    RispondiElimina
  142. Ragazzi, mi dispiace, ma tutte le proposizioni sono al negativo. Niente leaks...

    RispondiElimina
  143. Non ci resta che aspettare il pesce

    RispondiElimina
  144. E non se ne erano accorti!

    RispondiElimina
  145. Peccato, evidentemente sono tracce sul cemento che ci hanno ingannato.

    RispondiElimina
  146. seee.... d'aprile.
    Quelli ce l'hanno da anni il robottino a Tokyo che poterebbero modificare e utilizzare e ancora non ci hanno pensato.
    Vediamo se leggono anche me oltre a @peakoil2010:disqus e @SergioManera:disqus :-)

    RispondiElimina
  147. http://us.123rf.com/400wm/400/400/arcady31/arcady311106/arcady31110600020/9718593-sorry-emoticon.jpg

    RispondiElimina
  148. La doccia fredda Si dice, in senso figurato, di qualcosa che giunge improvvisamente a smorzare ogni entusiasmo provocando un'amara delusione. L'espressione deriva dalla pratica, seguita fino a tempi non remoti, di sottoporre i pazzi agitati a violente docce fredde per ridurli alla calma, prima di ricorrere all'uso della camicia di forza e del “castigamatti”, cioè il bastone.

    RispondiElimina
  149. Io aspetterei il comunicato ufficiale in lingua inglese. La speranza è sempre viva. Ma mentre aspettiamo condivido con voi anche una nuova domanda:
    Perchè stanno cercando la perdita tra il bulbo rovesciato (PCV) e il toroide? Quando dovranno allagare sarà necessario che anche il toroide sia completamente allagato e non ci dovranno essere perdite tra l'intera struttura e quello che c'è a valle (edificio turbina, cavedi vari, scantinati, etc.
    Boh!

    RispondiElimina
  150. Disqus in qualche modo è passato alla lingua italiana. Ho fatto io qualche cosa oppure l'hanno fatto loro?

    RispondiElimina
  151. non c'è niente da scusarsi... ma il dispiacere è evidente :(

    RispondiElimina
  152. Tutto merito loro! In realtà erano mesi che mi ero offerto per tradurlo in italiano, ma non hanno colto l'occasione.

    RispondiElimina
  153. il traduttore mi lascia poco sperare. uno significa niente perdita, l'altro che controlleranno meglio, ma niente perdita.

    RispondiElimina
  154. io ho poche speranze nella versione inglese, mi fido molto più di @disqus_Ah1dbfX4AC:disqus che del mio google traduttore.


    Cerco di rispondere alla tua domanda. Se ci fosse stata una perdita sotto le condotte, ovvero dove l'hanno cercata, allora bastava "toppare" il buco e si poteva pensare di iniziare a svuotare la sala del toro e di conseguenza cercare di chiudere il passaggio verso i locali adiacenti.


    Credo che il loro intento fosse proprio questo: svuotare la sala toro dall'acqua, lasciandola all'interno del toro.

    RispondiElimina
  155. Allora, vi chiedo un aiuto, così che domani posso fare un aggiornamento coerente.

    In base a quanto ci dicono non hanno trovato perdite a livello delle giunzioni delle condotte e questo è male. E' male perché ora nella migliore delle ipotesi dobbiamo cercare una perdita dal toro e dobbiamo anche presumere che una delle valvole (ammesso che ci siano) che collegano il D/W al toro sia (rimasta) aperta o comunque danneggiata in modo tale che possano passare almeno 1.5 litri d'acqua al secondo.

    Sarebbe interessante conoscere il livello dell'acqua all'interno della vasca di soppressione e se questo varia in funzione della portata di acqua iniettata. Avevano provato a fare questa misura, ma senza troppo successo (link).



    Ritengo che il prossimo lavoro sia buttare un pesciolino e vedere cosa c'è nella parte allagata della sala del toro.


    Cosa ne dite, vi sembra un buon riassunto della situazione?

    RispondiElimina
  156. No, volevo dire che si capisce, non letteralmente che comprendo solo le negazioni delle forme verbali... lingua inglese se volete aspettatelo, ma i comunicato già ci sono: pallino niente perdita, quadratino= impossibilità di controllo diretto, ma mancanza di flusso d'acqua sul "concrete (cioè cemento) stage" che avendo io ultimamente letto pochissimo dei comunicati Tepco, non so cosa sia.

    RispondiElimina
  157. Due novita' per il nucleare Made in USA:

    1) http://www.world-nuclear-news.org/NN-AP1000_construction_underway_at_Summer-1203134.html

    "Construction officially starts at Summer
    12 March 2013
    Safety-related concrete has been poured for the basemat of
    the first of two AP1000 units at the VC Summer plant in South Carolina.
    The milestone marks the official start of construction of the USA's
    first new reactor in 30 years.

    The basemat provides a foundation for the containment and auxilary
    buildings that are within the unit's nuclear island. Measuring 1.8
    metres thick, the basemat required some 5350 cubic metres of concrete to
    cover an area
    about 76 metres by 49 metres. The concrete-pouring process took just
    over 50 hours and was completed at about 10.00am on 11 March.

    The two new 1117 MWe Westinghouse AP1000s will share a site with an
    existing pressurised water reactor, VC Summer unit 1, operated by South
    Carolina Electric & Gas (SCE&G), a subsidiary of Scana
    Corporation, and co-owned by SCE&G and Santee Cooper."

    ------------
    2) http://www.world-nuclear-news.org/NN_Second_new_US_reactor_under_way_1503131.html

    "Second new US reactor in a week under way
    15 March 2013

    Construction has officially begun on a new reactor at
    the Vogtle power plant in Georgia. It is the second AP1000 construction
    to start in America this week.

    Some 5350 cubic metres of concrete were poured to form the basemat
    for the nuclear portion of Vogtle 3. It will support the reactor itself
    and buildings to shield it and house fuel handling facilities and
    auxiliary equipment."

    RispondiElimina
  158. Comunque... 38-tons... solo? Le turbine veramente "huge" (come da titolo) pesano 300 tonnellate, non 38,e sono alte 80-120 metri, non 50...


    Mmmmh...

    RispondiElimina
  159. Grazie del review, Sergio... in effetti io mi ero affrettato in un giudizio entusiastico (confrontato a BertRaglio e Co.) ma in effetti ne ha cannate parecchie... quella del Cs che migra facilmente e' grossa.


    R.

    RispondiElimina
  160. @toto_unicolab:disqus

    ho recuperato questa fra i miei documenti. Non aggiunge molto, ma è chiara.

    RispondiElimina
  161. grazie! mi sembra molto molto chiara!

    RispondiElimina
  162. Ciao Sergio:

    non serve la neve per far produr poco al FV tedesco, non ricordo se ho gia' proposto qui questo link

    http://www.ise.fraunhofer.de/en/renewable-energy-data


    ... del Fraunhofer Institute ISE... ci sono moltidocumenti interessanti,soprattutto il tizio Burger fa un update mensile della produzione di vento e sole in Germania... se si guardano i due documenti relativi al 2012 e quello del 2013 si scopre che in 5 mesi completi, da ottobre a febbraio, il mi-ti-co FV tedesco non ha prodotto nulla, ma proprio nulla...al 3,5% della capacita' installata, 32 e passa GWp.
    E c'e' gente che dice "tanto anche se non c'e' il FV c'e' il vento"... ma se si guardano le pagine relative ad ogni settimana dell'anno si vede che ci sono periodicamente dei giorni, 2-3 o anche piu', quando eolo non soffia quasi nulla neanche di notte... momento in cui il FV di solito produce proprio uno ZERO matematico, non per modo di dire.
    Gli aficionados della setta pro-FV dicono poi "ma la Germania non ha sole, noi si!"...vero solo parzialmente, il fattore di capacita'medio teutonico e' dell'11% circa, quello italico del 15.5%... in compenso il loro vento e' leggermente maggiore del nostro... anche se, come si vede nel documento del 2012, la produzione eolica nel 2012 e' CALATA rispetto al 2011 nonostante 1 GW supplementare di turbine installate...

    E' di un penoso, ma un penoso che mi vien voglia di augurare al mio peggior nemico di dover andare avanti con solo FV e eolico, poi vediamo cosa succede...


    Un saluto a tutti, parto per una settimana.


    R.

    RispondiElimina
  163. buon viaggio e non ti stancare troppo!

    RispondiElimina
  164. hmmm, svuotare il toroide dall'acqua. Confesso che non ci avevo pensato. Non che nel toro vuoto ci si possa mandare persone, probabilmente ci sono dosi da cavallo. Però è un'idea.

    RispondiElimina
  165. @toto_unicolab:disqus , @SergioManera:disqus

    Allora, secondo le simulazioni al momento dell'apertura della valvola la pressione nel DW aveva raggiunto i 650 kPa (94 psi) per circa 6 ore, prima che l'esplosione la facesse scendere di nuovo.
    Mi sembra che la pressione sia stata abbastanza alta da giustificare una eventuale rottura delle valvole, no? @SM riportava sotto 49.6 psi per lo sfiato "normale".

    RispondiElimina
  166. il toroide o la sala toro?

    RispondiElimina
  167. non tanto il toroide, ovvero il ciambellone, ma la sala che lo contiene che al momento è anch'essa ben allagata. temo di aver fatto confusione con i termini e domani nel post cercherò di chiarire.

    RispondiElimina
  168. no, tu hai detto bene, è @SergioManera:disqus che ha parlato del "ciambellone".... vedi post sotto

    RispondiElimina
  169. Al momento questo è quello che sappiamo siccome non abbiamo tra noi nessun ingegnere che ci può dire esattamente come è fatto quello specifico Contenimento Mark I e i giapponesi sono avari di informazioni.


    Un altro modo che avrebbe l'acqua per uscire (certo magari non 1.5litri/secondo) è la forma di vapore. Siamo sicuri che non ci siano uscite di vapore prodotto dal raffreddamento del corio?


    L'altra cosa che possiamo fare è scavare se ci sono dettagli della pianificazione delle operazioni sulla unità 2. Ma credo che ci sia solo la voce "individuare la perdita".


    Se proprio devono buttare un pesciolino robot, non si potrebbe buttarlo nell'acqua del PCV? Così, lasciandolo fermo, sarebbe trascinato dalla corrente verso il foro di uscita. Altrimenti, anche con la telecamera migliore del mondo, non si potrebbe capire nulla.


    Credo che il prossimo aggiornamento settimanale sia di transizione e quello successivo ci consentirà di stappare lo champagne!

    RispondiElimina
  170. A questo punto perché non rispolverare l'idea del tracciante colorato?

    RispondiElimina
  171. Adoro le libre per pollice quadrato :))

    Quale esplosione? Mi sembrava di aver capito che sul reattore 2 quel rumore sordo che forse qualcuno aveva sentito il 15 o 16 marzo 2011 in realtà fosse un guaio al reattore 4. Inizialmente si parlava di esplosione nel toroide, confermo.

    Vorrei fosse chiaro che durante l'emergenza sulla unità 2 quello ad essersela vista peggio è stato il WW perchè ha subito gli sfiati continui ad alta pressione direttamente dal RPV. Da qui la pressione è stata gestita nel DW e nel contenimento secondario (edificio). Infatti è stato il WW a subire la depressurizzazione repentina, forse per cedimento strutturale o cricca. Non il DW

    RispondiElimina
  172. Adoro le libre per pollice quadrato :))
    No comment :-)

    In effetti il documento che leggo (l'analisi di Omoto del febbraio 2012, l'unico che ho che analizza dettagliatamente il 2) scrive "explosion sound near s/c". Mea culpa per l'imprecisione.
    I dati sul WW non sono chiari è c'è un buco proprio in corrispondenza della botta di pressione dell'RPV, ma prima e dopo si attestano intorno ai 300 kPa. L'RPV è schizzato invece a diversi MPa (fuori scala in quel grafico).

    Avevo veramente dimenticato questa storia, ma allora mi pare chiaro che il toro deve essere sfondato da qualche parte.
    Visto che perdite pare che non ce ne sono, l'acqua allora deve colare nel DW e da li' uscire. Saranno le valvole di non ritorno che si sono aperte sotto l'alta pressione?

    RispondiElimina
  173. non lo so... non riesco ad essere così positivo questa sera. vedo parecchio difficile seguire un robot da dentro il PCV. Mettiamo pure che questo emetta un segnale radio caratteristico, come una sorta di radiofaro, bisognerebbe montare antenne tutto intorno al toro per poterlo seguire con il rischio che gli si scarichino le batterie prima di arrivare a destinazione.

    magari proverei con un qualche colorante come suggerito da @ValerianoB:disqus qui sotto, possibilmente con un colore facilmente rivelabile se esposto ad una particolare lunghezza d'onda (fluorescina o simili) e farei ispezionare la sala toro da pesci robot.


    e visto che sono proprio negativo, temo che adesso TEPCO inizierà a pensare al piano B e ci vorrà ben più di una settimana prima di tornare a parlare di ricerca di perdite nel numero 2.


    (ovviamente spero di sbagliarmi e in tal caso sarò ben contento di offrire io lo champagne!)

    RispondiElimina
  174. Non basterebbe una palla di vetro. Speriamo che queste indagini vadano a buon fine e saltino fuori un po' di informazioni in più.

    RispondiElimina
  175. Bisogna sempre vedere il bicchiere mezzo pieno :)
    Almeno nella unità 2 sono in grado di pensare di fare queste indagini. All'unità 3 non sanno neppure come avvicinarsi ...

    RispondiElimina
  176. Carissimi abbiamo due nuovi aggiornamenti:

    alimentare: http://unico-lab.blogspot.it/2013/03/fukushima-rapporto-sulla-contaminazione_16.html

    tecnico: http://unico-lab.blogspot.it/2013/03/nessuna-perdita-trovata-nel-reattore-2.html



    ci trasferiamo?

    RispondiElimina

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