
In condizioni normali per ottenere una buona stima della temperatura del nocciolo si misura la temperatura dell'acqua in uscita dal sistema a circuito chiuso di raffreddamento. Per i tre reattori di Fukushima, purtroppo, il raffreddamento è ancora del tipo feed & bleed, ovvero acqua fredda viene buttata nel nocciolo per poi fuoriuscire o in forma liquida o come vapore attraverso delle perdite. Non c'è modo di misurare la temperatura dell'acqua in uscita, o meglio non quella appena uscita, e la miglior stima della temperatura del nocciolo ci viene fornita dai sensori di temperatura applicati sulla parete esterna del contenitore di pressione (RPV).
Le temperature degli RPV sono ormai tutte ben al di sotto dei 100 gradi, l'unico che ancora rimane un po' alto è il reattore 2 dove la differenza tra la parte alta e quella alta è ancora di una decina di gradi circa, anche se negli ultimi giorni la differenza è andata diminuendo anche grazie all'aumento di portata del raffreddamento nel CS. In questo momento il reattore 2 è quello che viene raffreddato con la maggior quantità di acqua (10.8 m3/h), mentre a questo link potete confrontare le portate di tutti e tre i reattori.

Nella seconda foto vedete l'installazione del tetto del reattore 1. Quando la copertura sarà terminata le emissioni dovrebbero diminuire drasticamente.
Misure di contaminanti nelle parti alte dei reattori sono periodicamente effettuate; per le unità 1 e 3 vengono eseguite alcune misure nella superficie scoperchiata dell'edificio del reattore, mentre per la numero 2 si misurano i contaminanti in aria al pannello laterale rimosso all'altezza del quinto piano. In questi video, potete vedere cosa si vede dalle posizioni di misura nel reattore 2 e nel reattore 3.
Andiamo a vedere i risultati delle misure di contaminanti per tutti e tre i reattori nelle tabelle qui sotto.
I dati non sono propriamente comparabili direttamente perché sono leggermente differenti le condizioni di misura, ma combinate con la direzione e l'intensità del vento è possibile calcolare le nuove emissioni di contaminanti. Il messaggio generale è che l'aria sopra i reattori è si contaminata ma i livelli non sono altissimi, come potete facilmente vedere dal fatto che la somma degli scaling factor non è mai superiore a 1.
Notizia dell'ultim'ora è che TEPCO sarebbe riuscita ad individuare un sistema per sostituire l'idrogeno contenuto in alcune tubazioni del reattore 1 con azoto, in modo da poter continuare con l'installazione del sistema di filtraggio del gas contenuto nel contenimento primario. Avevamo già descritto questa procedura in precedenza, ma la presenza di idrogeno nelle tubazioni aveva arrestato gli sviluppi per evitare che incendi o esplosioni.
Non solo aria, ma anche mare
Se da una parte l'acqua che entra nei reattori e si contamina, ri-esce all'esterno sotto forma di vapore, dall'altra, forse la frazione maggiore, esce in forma liquida accumulandosi negli interrati dei reattori e degli edifici turbine. Fin tanto che quest'acqua è confinata all'interno di questi o di altri contenitori a tenuta stagna, non ci sono grossi rischi di ulteriore contaminazione, ma abbiamo già visto nel passato come l'acqua sia riuscita a trovare la sua strada verso il mare riversandovi una grande quantità di contaminanti.
Nella foto di apertura vedete il lato a sud del canale dove sono stati ultimati di recente i lavori di installazione di fogli di acciaio arrotolato a contenimento dell'acqua contenuta all'interno del canale. Nella grafica qui sotto vedete gli andamenti degli ultimi due mesi della contaminazione dell'acqua del canale misurata in 11 punti differenti.
L'acqua del canale viene fatta passare attraverso dei filtri a zeolite, ma gli effetti non sono particolarmente evidenti. A parte le forti oscillazioni tra una misurazione e l'altra, i valori presentano una tendenza a diminuire da imputarsi agli effetti dei filtri, alla deposizione sul fondo e a possibili perdite verso il mare aperto. La situazione peggiore è quella che si registra all'interno della barriera del reattore 3 (terzo punto rosso a partire da sinistra) dove la somma di cesio-134 e 137 si assesta intorno a 2000 Bq ogni litro d'acqua. Questo valore potete confrontarlo con quello dell'acqua contaminata che dagli interrati viene pompata al sistema di decontaminazione: l'acqua altamente contaminata è circa un milione di volte più contaminata. Questo significa che al momento se ci sono perdite dagli interrati verso il mare, sono molto piccole. Ancora per confronto, l'acqua in uscita da SARRY è meno contaminata di quella del canale di fronte al reattore 3.
La decontaminazione dell'acqua
Un rapido sguardo alla situazione dell'acqua contaminata e dell'impianto di decontaminazione. Questa settimana, dopo le conseguenze del ciclone Roke, la quantità complessiva dell'acqua accumulata è tornata a scendere (-4700 metri cubi). Vi riportiamo lo schema del sistema con i vari livelli come referenza.

Le note in piccolo
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28/9/2011
30/9/2011
- Alle 14 circa (JST) si è fermata una pompa per il sistema di rimozione cesio. (fonte). Il sistema è ripartito poche ore dopo (17:30) grazie ad una pompa di riserva. Le cause del sovraccarico della pompa sono ancora sotto indagine. (fonte)
- Disponibili le dosi interne + esterne del personale della centrale dal mese di marzo a fine agosto.
- Sospeso per qualche ora il raffreddamento della piscina 3 per connessione di un nuovo pannello di controllo. Già ripartito. (fonte)
1/10/20114/10/2011
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