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9 novembre 2011

Reattore 1 sotto i 40 gradi


Scende la febbre del reattore 1 e viene corretta la pressione del reattore 2

Prendendo spunto dai nostri grafici dei reattori cominciamo con l'osservare che la temperatura misurata sull'esterno del contenitore di pressione (RPV) del reattore 1 è scesa sotto i 40 gradi grazie all'aumentata portata dell'acqua di raffreddamento.  Per il reattore 3, notiamo che la temperatura della parte alta del reattore continua a scendere, mentre si è stabilizzata intorno ai 70 gradi quella della parte bassa. Nella discussione emersa nei commenti del post precedente, è stato ipotizzato un raffreddamento meno efficace per il fondo del vessel: o il combustibile fuso si è addensato maggiormente generando più calore oppure l'acqua esce prima di raggiungerlo. Nemmeno l'aumento della portata nel FDW ha avuto un effetto misurabile sulla temperatura. Ci aspettiamo che con l'aggiornamento della situazione che normalmente viene reso pubblico a metà mese, ci verrà presentato un piano per affrontare questa situazione.

Un discorso a parte merita la pressione del contenimento primario del reattore 2. Come sappiamo, è da qualche settimana che è in funzione un sistema per la gestione del gas contenuto nel contenimento primario, il cui scopo principale è quello di rimuovere i gas contenuti nel PCV, eliminare la radioattività e rilasciarli in atmosfera. A parte per ridurre le emissioni, il processo serve anche per evitare l'accumulo di idrogeno all'interno del contenimento. La frazione di idrogeno all'uscita del reattore viene costantemente monitorata e deve essere mantenuta al di sotto del 4% in volume, quando questa si alza, viene aumentata la portata di azoto iniettato in modo da abbassare la frazione di idrogeno e renderlo inerte. Ovviamente la quantità di azoto iniettato deve essere tenuta in considerazione nella misura della pressione del PCV e, purtroppo, a partire dall'inizio di novembre non è stata applicata la correzione. A partire dall'11 novembre i dati sono stati corretti come potete vedere nel grafico qui a fianco. La curva corretta (quella blu) non è particolarmente distante da quella rossa e, di particolare importanza, il fatto che resti comunque superiore a quella atmosferica. TEPCO ha reso disponibile in forma tabulare i dati delle misure corrette, che potete trovare in questo PDF.

Osservando le temperature delle piscine dalla 1 alla 3, potete notare un leggero e breve aumento della temperatura (qualche grado) legato al fatto che il raffreddamento con ricircolo è stato interrotto per qualche ora per permettere di potenziare la linea elettrica come precauzione in caso di futuri eventi avversi (terremoti e tsunami).

Pulizia dell'acqua delle piscine

E' stato installato un impianto di decontaminazione su camion per la rimozione del cesio dall'acqua della piscina del reattore 2. Confrontando i numeri presentati nella tabella qui a fianco con le misure del 5 novembre e del 19 agosto, la piscina del reattore 2 è decisamente la più contaminata, con livelli paragonabili a quelli dell'acqua accumulata negli scantinati dei reattori. I volumi da trattare sono fortunatamente molto più contenuti, qualcosa dell'ordine di 5000 metri cubi in totale. (Dimensioni piscina 1: 12m x 7m x 10m; piscine 2 - 4: 12m x 10m x 12m)

Notate anche la riga relativa alla piscina numero 4 che, non solo presenta la minor contaminazione da cesio, ma l'effetto dei filtri ad osmosi inversa dimostra la sua efficacia nella diminuzione di oltre un fattore 10 della concentrazione di cloruri passati da quasi 2000 parti per milione a 150. Da segnalare che questo impianto ad osmosi inversa ha avuto una lieve perdita in questa settimana (8 novembre). Circa 5 litri d'acqua sono usciti da una tubatura e raccolti nell'apposito contenitore come vedete nell'immagine qui a lato. L'acqua è stata asciugata, la perdita sistema e il sistema è stato rimesso in funzione.


Capire l'esplosione del reattore 4

Durante la settimana, gli operatori TEPCO hanno effettuato ispezioni all'interno dell'edificio del reattore 4 per capire l'origine dell'esplosione che lo ha colpito durante i primissimi giorni dell'emergenza. Ricordiamo che l'esplosione al numero 4 è avvenuta la mattina presto del 15 marzo (intorno alle 6 AM JST) e ci sono relativamente poche informazioni sull'accaduto perché il personale in centrale era stato ridotto al minimo indispensabile a causa dei grossi rilasci dal reattore 2 avvenuti pochi minuti prima. Il colpevole sembra essere anche in questo caso un accumulo di idrogeno, ma è necessario capire da dove questo è arrivato visto che il reattore 4 non aveva combustibile nucleare caricato all'interno del nocciolo al momento dell'incidente. L'ipotesi iniziale avanzata da TEPCO era stata la produzione di idrogeno via l'ossidazione delle pareti esterne in lega di zirconio delle barre di combustibile contenute in piscina. Perché questo fenomeno avvenga, serve che le barre in vasca abbiano raggiunto temperature molto elevate (circa 1500 gradi). Una successiva ipotesi, invece, parla di un riflusso di idrogeno dal reattore 3, con il quale il reattore 4 condivide il camino per lo scarico dei gas. Le recenti ispezioni hanno localizzato il centro dell'esplosione tra il quarto e il quinto piano il che di fatto esclude per l'idrogeno l'origine dalla piscina che si trova a livello del quinto piano. Inoltre gli ingenti danni alle condotte della ventilazione sembrano confermare ulteriormente l'ipotesi del reflusso. Se questa venisse confermata definitivamente, si tratterebbe di un grave errore in fase di progettazione e di autorizzazione, perché un eventuale guasto ad un impianto non deve potersi propagare agli altri.

Decontaminazione acqua

Arriva un nuovo video, finalmente anche in versione inglese, con la spiegazione dettagliata del sistema di rimozione dei sali dall'acqua trattata e già decontaminata. Il video è molto ben fatto e vale la pena di essere visto. Spiega sia i sistemi ad osmosi inversa, simili nel principio di funzionamento di alcuni impianti per uso domestico, e anche quelli evaporativi. Dal punto di vista quantitativo, nel video trovate le portate e le rese di tutti i sistemi. Ricordiamo che lo scopo di questi sistemi non è quello di rimuovere la radioattività, che è già stata eliminata in precedenza dai sistemi per la cattura del cesio, ma la riduzione del contenuto di sali, in particolare i cloruri, che si sono accumulati durante le prime fasi dell'emergenza, quando è stata usata acqua di mare per raffreddare i reattori.
L'unico neo di questa analisi è la mancanza di una misura della radioattività residua nell'acqua concentrata al termine di entrambi i processi (osmosi inversa ed evaporazione); questa è un concentrato dell'acqua proveniente dai sistemi di rimozione del cesio e sarebbe interessante saperne la contaminazione in modo da individuarne una destinazione. Ricordiamo che potete accedere a tutto il materiale video disponibile cliccando sulla casella video della nuovissima barra di navigazione che trovate in cima ad ogni articolo di aggiornamento.

Passiamo a vedere la situazione dell'acqua accumulata sul sito e come viene trattata. Il quadro riassuntivo è presentato nella grafica qui a fianco. Nella tabella sottostante vedete i valori principali della scorsa settimana e le rispettive previsioni per quella corrente e la successiva. E' interessante notare come ormai l'operatività del complesso sistema abbia raggiunto una buona maturità e le previsioni sono rispettate. Questa settimana si è registrata una diminuzione di oltre due mila metri cubi di acqua, quasi mille in più rispetto alle previsioni.  Nel periodo in oggetto, i sistemi ad evaporazione hanno avuto qualche interruzione come si nota dall'aumento di acqua salata da trattare.


Settimana precedentePrevisione per questa settimanaSettimana presentePrevisione per la settimana successiva
Acqua nei reattori + turbine77 45078 44077 46080 050
Acqua nello stoccaggio15 15013 020 13 0109 150
Totale 92 60091 460 90 47089 200

Un'annotazione per il reattore 1 dove è stata aumentata la portata del raffreddamento a partire dall'ultima decade del mese di ottobre. Il livello di acqua accumulata negli interrati dell'edificio turbine viene facilmente tenuto sotto controllo pompando l'acqua verso gli stessi edifici dell'unità 2 e quindi verso i centri di stoccaggio e trattamento. E' controllato solo indirettamente il livello dell'acqua nell'edificio reattore da dove non viene attivamente rimossa. Infatti mentre il livello nell'edificio turbine è andato generalmente a scendere passando da OP +4245 del 25 ottobre a OP +3968 dell'11 novembre, quello dell'edificio reattore ha avuto un andamento complessivo opposto andando da OP + 4359 a OP +4603. Per confronto, il livello negli altri edifici turbine e reattori, l'acqua è circa a 3 metri sopra il livello OP. 

Le note in piccolo
clicca qui per leggere la lista completa con gli avvenimenti

5/11/2011:
    • Lavori di pulizia con robot al primo piano del reattore 3. Ecco il prima e dopo (foto) e anche le misure di dose oraria ad un metro di altezza.
    • Pubblicato il terzo video del sistema di decontaminazione dell'acqua. Per il momento è la sola versione in Giapponese. Ci vorrà circa una settimana per avere la versione in inglese.
    6/11/2011:
    • Programmata la decontaminazione dell'acqua nella piscina numero 2. Ecco lo schema e la descrizione delle operazioni.
    • Una pompa guasta ha arrestato il funzionamento di un gruppo di evaporatori. Sostituita la pompa con una di scorta ha rimesso in funzione l'impianto. Nessun impatto sull'iniezione di acqua nei reattori e sui sistemi ad osmosi inversa. 
    7/11/2011:
    • Altre foto della decontaminazione dell'acqua della piscina numero 2. (link)
    • Arrivano i risultati del fattore di decontaminazione dell'acqua accumulata. Ottimi per SARRY, non eclatanti per KURION, ma accettabili. Ricordiamo che Areva non è in funzione in questo momento. 
    • Risultati delle misure di radioattività nell'aria nei pressi del reattore 1. Le misure sono tutte fatte all'interno della copertura, tranne l'ultima che è fatta all'esterno, in corrispondenza dello scarico della ventilazione. Il risultato è decisamente molto  buono in quanto il livello di cesio in quel punto è inferiore al limite di rivelazione (1E-6 Bq/cm3) 
    • Qui invece i risultati per il reattore 3
    • Il sistema di raffreddamento a circuito chiuso della piscina 3 è stato temporaneamente fermato per procedere con la pulizia di un filtro (schema). In condizioni normali questa tipologia di filtri non necessita di pulizie molto frequenti, ma vista la quantità di detriti contenuti nella piscina, lo sporco tende ad accumularsi parecchio. 
    8/11/2011:
    • Video in inglese sul sistema ad osmosi inversa ed a evaporazione.
    • Documento con le misure di contaminazione nell'acqua delle piscine.
    • Presentato documento circa apertura della parte alta del reattore 3. Non molto chiaro motivo. C'è anche il video
    • Ci sono stati alcuni problemi ai sistemi per rimozione dei sali. Arrestati i sistemi evaporativi. (fonte)
    • Piccola perdita (foto) dal sistema ad osmosi inversa collegato alla piscina 4.
    9/11/2011:
    • Lavori in corso per il potenziamento delle linee elettriche per il raffreddamento delle piscine 1 e 2. Il raffreddamento verrà arrestato per quasi tutta la giornata di oggi, ma senza un grosso impatto sulla temperatura (qualche grado). (fonte)
    10/11/2011:
    • Hanno ispezionato i piani 3, 4 e 5 del reattore 4 (che ha il nocciolo vuoto) per vedere di ricostruire la dinamica dell'esplosione. Questa deve essere avvenuta al quarto piano, almeno così sembrano indicare i danni al sistema di ventilazione. L'origine potrebbe essere il reflusso di idrogeno che è stato scaricato dal reattore, con il quale condivide lo stesso camino di espulsione.
    • Risultati dell'analisi dei gas provenienti dal PCV del reattore 2. Dovrebbe esserci un monitoraggio continuo a partire da oggi anche per quanto riguarda la concentrazione di idrogeno.
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