Scende la febbre del reattore 1 e viene corretta la pressione del reattore 2
Prendendo spunto dai nostri grafici dei reattori cominciamo con l'osservare che la temperatura misurata sull'esterno del contenitore di pressione (RPV) del reattore 1 è scesa sotto i 40 gradi grazie all'aumentata portata dell'acqua di raffreddamento. Per il reattore 3, notiamo che la temperatura della parte alta del reattore continua a scendere, mentre si è stabilizzata intorno ai 70 gradi quella della parte bassa. Nella discussione emersa nei commenti del post precedente, è stato ipotizzato un raffreddamento meno efficace per il fondo del vessel: o il combustibile fuso si è addensato maggiormente generando più calore oppure l'acqua esce prima di raggiungerlo. Nemmeno l'aumento della portata nel FDW ha avuto un effetto misurabile sulla temperatura. Ci aspettiamo che con l'aggiornamento della situazione che normalmente viene reso pubblico a metà mese, ci verrà presentato un piano per affrontare questa situazione.
Un discorso a parte merita la pressione del contenimento primario del reattore 2. Come sappiamo, è da qualche settimana che è in funzione un sistema per la gestione del gas contenuto nel contenimento primario, il cui scopo principale è quello di rimuovere i gas contenuti nel PCV, eliminare la radioattività e rilasciarli in atmosfera. A parte per ridurre le emissioni, il processo serve anche per evitare l'accumulo di idrogeno all'interno del contenimento. La frazione di idrogeno all'uscita del reattore viene costantemente monitorata e deve essere mantenuta al di sotto del 4% in volume, quando questa si alza, viene aumentata la portata di azoto iniettato in modo da abbassare la frazione di idrogeno e renderlo inerte. Ovviamente la quantità di azoto iniettato deve essere tenuta in considerazione nella misura della pressione del PCV e, purtroppo, a partire dall'inizio di novembre non è stata applicata la correzione. A partire dall'11 novembre i dati sono stati corretti come potete vedere nel grafico qui a fianco. La curva corretta (quella blu) non è particolarmente distante da quella rossa e, di particolare importanza, il fatto che resti comunque superiore a quella atmosferica. TEPCO ha reso disponibile in forma tabulare i dati delle misure corrette, che potete trovare in questo PDF.
Osservando le temperature delle piscine dalla 1 alla 3, potete notare un leggero e breve aumento della temperatura (qualche grado) legato al fatto che il raffreddamento con ricircolo è stato interrotto per qualche ora per permettere di potenziare la linea elettrica come precauzione in caso di futuri eventi avversi (terremoti e tsunami).
Pulizia dell'acqua delle piscine
E' stato installato un impianto di decontaminazione su camion per la rimozione del cesio dall'acqua della piscina del reattore 2. Confrontando i numeri presentati nella tabella qui a fianco con le misure del 5 novembre e del 19 agosto, la piscina del reattore 2 è decisamente la più contaminata, con livelli paragonabili a quelli dell'acqua accumulata negli scantinati dei reattori. I volumi da trattare sono fortunatamente molto più contenuti, qualcosa dell'ordine di 5000 metri cubi in totale. (Dimensioni piscina 1: 12m x 7m x 10m; piscine 2 - 4: 12m x 10m x 12m)
Notate anche la riga relativa alla piscina numero 4 che, non solo presenta la minor contaminazione da cesio, ma l'effetto dei filtri ad osmosi inversa dimostra la sua efficacia nella diminuzione di oltre un fattore 10 della concentrazione di cloruri passati da quasi 2000 parti per milione a 150. Da segnalare che questo impianto ad osmosi inversa ha avuto una lieve perdita in questa settimana (8 novembre). Circa 5 litri d'acqua sono usciti da una tubatura e raccolti nell'apposito contenitore come vedete nell'immagine qui a lato. L'acqua è stata asciugata, la perdita sistema e il sistema è stato rimesso in funzione.
Capire l'esplosione del reattore 4
Durante la settimana, gli operatori TEPCO hanno effettuato ispezioni all'interno dell'edificio del reattore 4 per capire l'origine dell'esplosione che lo ha colpito durante i primissimi giorni dell'emergenza. Ricordiamo che l'esplosione al numero 4 è avvenuta la mattina presto del 15 marzo (intorno alle 6 AM JST) e ci sono relativamente poche informazioni sull'accaduto perché il personale in centrale era stato ridotto al minimo indispensabile a causa dei grossi rilasci dal reattore 2 avvenuti pochi minuti prima. Il colpevole sembra essere anche in questo caso un accumulo di idrogeno, ma è necessario capire da dove questo è arrivato visto che il reattore 4 non aveva combustibile nucleare caricato all'interno del nocciolo al momento dell'incidente. L'ipotesi iniziale avanzata da TEPCO era stata la produzione di idrogeno via l'ossidazione delle pareti esterne in lega di zirconio delle barre di combustibile contenute in piscina. Perché questo fenomeno avvenga, serve che le barre in vasca abbiano raggiunto temperature molto elevate (circa 1500 gradi). Una successiva ipotesi, invece, parla di un riflusso di idrogeno dal reattore 3, con il quale il reattore 4 condivide il camino per lo scarico dei gas. Le recenti ispezioni hanno localizzato il centro dell'esplosione tra il quarto e il quinto piano il che di fatto esclude per l'idrogeno l'origine dalla piscina che si trova a livello del quinto piano. Inoltre gli ingenti danni alle condotte della ventilazione sembrano confermare ulteriormente l'ipotesi del reflusso. Se questa venisse confermata definitivamente, si tratterebbe di un grave errore in fase di progettazione e di autorizzazione, perché un eventuale guasto ad un impianto non deve potersi propagare agli altri.
Decontaminazione acqua
Arriva un nuovo video, finalmente anche in versione inglese, con la spiegazione dettagliata del sistema di rimozione dei sali dall'acqua trattata e già decontaminata. Il video è molto ben fatto e vale la pena di essere visto. Spiega sia i sistemi ad osmosi inversa, simili nel principio di funzionamento di alcuni impianti per uso domestico, e anche quelli evaporativi. Dal punto di vista quantitativo, nel video trovate le portate e le rese di tutti i sistemi. Ricordiamo che lo scopo di questi sistemi non è quello di rimuovere la radioattività, che è già stata eliminata in precedenza dai sistemi per la cattura del cesio, ma la riduzione del contenuto di sali, in particolare i cloruri, che si sono accumulati durante le prime fasi dell'emergenza, quando è stata usata acqua di mare per raffreddare i reattori.
L'unico neo di questa analisi è la mancanza di una misura della radioattività residua nell'acqua concentrata al termine di entrambi i processi (osmosi inversa ed evaporazione); questa è un concentrato dell'acqua proveniente dai sistemi di rimozione del cesio e sarebbe interessante saperne la contaminazione in modo da individuarne una destinazione. Ricordiamo che potete accedere a tutto il materiale video disponibile cliccando sulla casella video della nuovissima barra di navigazione che trovate in cima ad ogni articolo di aggiornamento.
Passiamo a vedere la situazione dell'acqua accumulata sul sito e come viene trattata. Il quadro riassuntivo è presentato nella grafica qui a fianco. Nella tabella sottostante vedete i valori principali della scorsa settimana e le rispettive previsioni per quella corrente e la successiva. E' interessante notare come ormai l'operatività del complesso sistema abbia raggiunto una buona maturità e le previsioni sono rispettate. Questa settimana si è registrata una diminuzione di oltre due mila metri cubi di acqua, quasi mille in più rispetto alle previsioni. Nel periodo in oggetto, i sistemi ad evaporazione hanno avuto qualche interruzione come si nota dall'aumento di acqua salata da trattare.
Settimana precedente | Previsione per questa settimana | Settimana presente | Previsione per la settimana successiva | |
---|---|---|---|---|
Acqua nei reattori + turbine | 77 450 | 78 440 | 77 460 | 80 050 |
Acqua nello stoccaggio | 15 150 | 13 020 | 13 010 | 9 150 |
Totale | 92 600 | 91 460 | 90 470 | 89 200 |
Un'annotazione per il reattore 1 dove è stata aumentata la portata del raffreddamento a partire dall'ultima decade del mese di ottobre. Il livello di acqua accumulata negli interrati dell'edificio turbine viene facilmente tenuto sotto controllo pompando l'acqua verso gli stessi edifici dell'unità 2 e quindi verso i centri di stoccaggio e trattamento. E' controllato solo indirettamente il livello dell'acqua nell'edificio reattore da dove non viene attivamente rimossa. Infatti mentre il livello nell'edificio turbine è andato generalmente a scendere passando da OP +4245 del 25 ottobre a OP +3968 dell'11 novembre, quello dell'edificio reattore ha avuto un andamento complessivo opposto andando da OP + 4359 a OP +4603. Per confronto, il livello negli altri edifici turbine e reattori, l'acqua è circa a 3 metri sopra il livello OP.
Le note in piccolo
clicca qui per leggere la lista completa con gli avvenimenti
5/11/2011:
- Lavori di pulizia con robot al primo piano del reattore 3. Ecco il prima e dopo (foto) e anche le misure di dose oraria ad un metro di altezza.
- Pubblicato il terzo video del sistema di decontaminazione dell'acqua. Per il momento è la sola versione in Giapponese. Ci vorrà circa una settimana per avere la versione in inglese.
- Programmata la decontaminazione dell'acqua nella piscina numero 2. Ecco lo schema e la descrizione delle operazioni.
- Una pompa guasta ha arrestato il funzionamento di un gruppo di evaporatori. Sostituita la pompa con una di scorta ha rimesso in funzione l'impianto. Nessun impatto sull'iniezione di acqua nei reattori e sui sistemi ad osmosi inversa.
- Altre foto della decontaminazione dell'acqua della piscina numero 2. (link)
- Arrivano i risultati del fattore di decontaminazione dell'acqua accumulata. Ottimi per SARRY, non eclatanti per KURION, ma accettabili. Ricordiamo che Areva non è in funzione in questo momento.
- Risultati delle misure di radioattività nell'aria nei pressi del reattore 1. Le misure sono tutte fatte all'interno della copertura, tranne l'ultima che è fatta all'esterno, in corrispondenza dello scarico della ventilazione. Il risultato è decisamente molto buono in quanto il livello di cesio in quel punto è inferiore al limite di rivelazione (1E-6 Bq/cm3)
- Qui invece i risultati per il reattore 3
- Il sistema di raffreddamento a circuito chiuso della piscina 3 è stato temporaneamente fermato per procedere con la pulizia di un filtro (schema). In condizioni normali questa tipologia di filtri non necessita di pulizie molto frequenti, ma vista la quantità di detriti contenuti nella piscina, lo sporco tende ad accumularsi parecchio.
- Video in inglese sul sistema ad osmosi inversa ed a evaporazione.
- Documento con le misure di contaminazione nell'acqua delle piscine.
- Presentato documento circa apertura della parte alta del reattore 3. Non molto chiaro motivo. C'è anche il video.
- Ci sono stati alcuni problemi ai sistemi per rimozione dei sali. Arrestati i sistemi evaporativi. (fonte)
- Piccola perdita (foto) dal sistema ad osmosi inversa collegato alla piscina 4.
- Lavori in corso per il potenziamento delle linee elettriche per il raffreddamento delle piscine 1 e 2. Il raffreddamento verrà arrestato per quasi tutta la giornata di oggi, ma senza un grosso impatto sulla temperatura (qualche grado). (fonte)
- Hanno ispezionato i piani 3, 4 e 5 del reattore 4 (che ha il nocciolo vuoto) per vedere di ricostruire la dinamica dell'esplosione. Questa deve essere avvenuta al quarto piano, almeno così sembrano indicare i danni al sistema di ventilazione. L'origine potrebbe essere il reflusso di idrogeno che è stato scaricato dal reattore, con il quale condivide lo stesso camino di espulsione.
- Risultati dell'analisi dei gas provenienti dal PCV del reattore 2. Dovrebbe esserci un monitoraggio continuo a partire da oggi anche per quanto riguarda la concentrazione di idrogeno.
Solo marginalmente ON TOPIC.
RispondiEliminaLa IAEA ha ricevuto dall'autorità nucleare della repubblica Ceca un rapporto circa la misura di tracce di iodio-131 in atmosfera confermato da altre stazioni di misure europee. L'agenzia esclude Fukushima come origine, ma sta valutandone la provenienza.
http://www.iaea.org/newscenter/pressreleases/2011/prn201124.html
Per ora (e sottolineo per ora), lo stato è questo:
RispondiElimina"Czech State Office for Nuclear Safety chief Dana Drabova
told Reuters there was no health risk from the iodine, which
could have leaked during production of radiopharmaceuticals but
was certainly not from a nuclear power plant."
http://in.reuters.com/article/2011/11/11/nuclear-iodine-czech-idINP7E7K901420111111
Se fosse una centrale non dovrebbe esserci anche il cesio?
RispondiEliminaStudiano i ragazzi, eh? Prima del cesio, probabilmente si sarebbero visti anche i gas nobili. Credo che la soluzione sia quella riportata da ValerianoB.
RispondiEliminaSi pero' da quanto ho capito nelle discussioni precedenti i gas nobili sono piu' difficili da individuare e quindi bisognerebbe ricercarli.....iodio e cesio sono i piu' semplici da trovare.....
RispondiEliminale centraline del CTBTO sono fatte ad hoc per i gas nobili! A Fukushima, non l'avevano mai misurati prima!
RispondiEliminatoto allora avevo capito male :))))
RispondiEliminaSe si misura solo I-131 te la do al 99.99% è da impianto per radiofarmaci o ciclotrone o incenerimento rifiuti (che guarda caso non sono dotati di filtri a carbone attivo e lo Iodio-gas passa.
RispondiEliminaSe fosse da impianto nucleare, oltre alla presenza di Gas nobili Kr e Xe che come toto ricorda molte stazioni in europa sono in grado di misurare dovrebbero esserci gli altri isotopi di fissione, in primis I-132, (con suo padre Te-132), I-133, I134 e poi Te-131, Te-131m etc. Fukushima è passata da 8 mesi e ci ha disabituato a considerare quanto è grande la famiglia degli Te/I che vanno in giro.
Inoltre, la mancanza di una prona notifica alla IAEA lascia pensare che non sia un impianto nucleare ma un impianto fuori dalla filiera. Non vi nascondo che oggi pomeriggio ho vissuto una certa agitazione sulla notizia ...
Possiamo solo attendere ulteriori informazioni.
Sm
Ottimo update della situazione toto!
RispondiEliminaMi vengono in mente un paio di spunti per la discussione a partire dai dati e dalle tabelle sopra esposti.
1)finalmente si sono decisi a darci i dati in Bq/litro abbandonando i tanto poco leggibili Bq/cm^3. Che abbiano ascoltato le mie lamentele delle settimane passate?
2)L'acqua diminuisce di livello negli edifici disastrati. Molti potrebbero pensare "che bello" è un passo avanti. Si è vero lo è, ed è uno step obbligato, ma immediatamente e per esperienza mi viene da associare alla diminuzione di livello un aspetto negativo in più che andrà gestito a breve nella centrale. Sostituire l'acqua con l'aria nei locali posti a quote inferiori al Vessel significa diminuire la densità del mezzo di un fattore circa 1000. Si viene a perdere una importante capacità di schermo delle radiazioni provenienti da parti strutturali (tubi, condotte, muri, etc) e dal sedimento depositato sulle pareti dei locali stessi. Guarda caso proprio una brutta abitudine del Cesio è quella di attaccarsi chimicamente a tutte le superfici che trova. Una grossa percentuale del cesio ancora non catturato dal sistema di decontaminazione sarà attaccata su quelle pareti.
Quindi, tanto più calerà il livello dell'acqua negli edifici reattori, tanto più aumenteranno le dosi ambiente e renderanno critica la capacità di intervento di personale.
3)I valori molto bassi di contaminazione da Cesio della piscina del n.4 mi fanno pensare che in quell'articolo norvegese di determinazione del termine sorgente ci sia un possibile errore. Rilasci così grandi da quella piscina non tornano con valori così "bassi" misurati adesso. Tornerebbero invece molto meglio con l'ipotesi del riflusso di aria contaminata dal reattore n.3 al n.4 e conseguente esplosione di idrogeno. Per l'articolo la cosa cambierebbe perchè loro usano percentuali degli inventari nei vari punti di origine. Quello che ricordo molto chiaramente anche io fu la diminuzione dei rilasci a seguito delle prime aggiunte di acqua alla piscina del n.4 ma non è che magari è stata solo una coincidenza e che l'effetto fosse dovuto a un'altra azione concomitante in quei primi giorni di interventi?
Ponziamozi sù!
Ciao SM
@2824b96c71a8d9f4a73d7f299f39b1dd "ciclotrone"
RispondiEliminaTotooooooooooo......... tutto a posto? sei sicuro di non aver combinato nulla ? :))))))))))))))))))
vi chiedo una cosa..... avete una tabella SEMPLICE dove ci sono i prodotti di fissione....i tempi di dimezzamento... e in che bravi figliuoli si trasformano :)))))).......perchè googolando in internet ho trovato solo il caos piu' completo :)))
RispondiEliminaQui c'è un buon elenco: Fission Product, ma è in inglese... se non ricordo male, toto aveva un documento con un elenco, ma vediamo che dice.
RispondiEliminaesatto, anche l'IRSN tace per ora.
RispondiEliminasono a casa malato da mercoledì! noi abbiamo smesso qualche anno fa la produzione di iodio (ma l'isotopo 123). Per fare il 131 ti servono i neutroni e i ciclotroni sono molto meno efficienti dei reattori in questa direzione.
RispondiEliminaperò quando ho letto la notizia, ho subito scritto al mio compagno di ufficio (che tra l'altro è metà ceco e metà slovacco) per chiedere info!
Una parola sulle difficoltà dei gas nobili.
RispondiEliminaNelle scorse settimane abbiamo parlato di questi gas di cui alcuni isotopi radioattivi sono prodotti nella fissione nucleare. Sono difficili da fermare su un filtro, ma questo non necessariamente si traduce in difficoltà di misura, basta usare il giusto metodo (flusso continuo intorno ad un rivelatore al germanio). Quella che potrebbe essere stata intesa come difficoltà, era il fatto che TEPCO avesse dichiarato (poi smentito) di avere uno stato critico osservando uno di questi isotopi (non il più abbondante) senza vederne altri che dovrebbero essere più comuni in caso di una criticità.
@33b0af42b849b237249f966e2cf25a62, ValerianoB purtroppo non ho una tabella sottomano.
RispondiEliminaIo vado un po' al contrario, partendo dallo spettro di fissione (http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/6/68/ThermalFissionYield.svg/750px-ThermalFissionYield.svg.png) so che la maggior parte dei prodotti di fissione si trova nella zona intorno a A=90 e a A=130 (A è il numero di nucleoni nel nucleo che guarda caso è anche il numero che usiamo per identificare un isotopo, tipo il Cs-137 ha A=137). In questo modo identifico due aree sulla tavola degli isotopi (http://nucleardata.nuclear.lu.se/nucleardata/toi/pdf/chart.pdf) e poi dal sito di Lund/LBNL cerco tutte le proprietà, tipo gamma emessi, branching ratio, vita media e modo di produzione.
Lo so che non è quello che cercava Stefano, per cui è molto meglio la pagina suggeritati da Valeriano
Grazie per l'ottimo, ma faccio sempre meno! Ogni giorno raccolgo un paio di notizie, ne discutiamo qui e poi a fine settimana pubblico l'output. Quindi i complimenti vanno rigirati a voi!
RispondiEliminaIl tuo commento è pieno di punti di riflessione che sicuramente finiranno anche nei prossimi aggiornamenti.
Aggiungo le mie osservazioni nella speranza che altri facciano altrettanto.
1)finalmente si sono decisi a darci i dati in Bq/litro abbandonando i tanto poco leggibili Bq/cm^3. Che abbiano ascoltato le mie lamentele delle settimane passate?
Temo sia solo una coincidenza. Se la memoria non mi inganna ci hanno sempre dato i valori per le piscine in Bq/l, mentre quelli dell'acqua degli scantinati in Bq/cm3. Lo fanno per mantenerci sveglio il cervello, perché alla fine i valori assoluti non sono molto dissimili. Altro esempio è quello dell'acqua nel canale antistante (Bq/l), mentre è in Bq/cm3 l'acqua raccolta dai pozzetti d'ispezione nei vari punti della centrale.
2)L'acqua diminuisce di livello negli edifici disastrati. Molti potrebbero pensare "che bello" è un passo avanti. Si è vero lo è, ed è uno step obbligato, ma immediatamente e per esperienza mi viene da associare alla diminuzione di livello un aspetto negativo in più che andrà gestito a breve nella centrale. [...] Quindi, tanto più calerà il livello dell'acqua negli edifici reattori, tanto più aumenteranno le dosi ambiente e renderanno critica la capacità di intervento di personale.
E' un aspetto a cui non avevo pensato. Nei documenti sulla situazione dello stoccaggio e trattamento dell'acqua scrivono sempre che il loro obiettivo è di tenere l'acqua nei reattori / turbine intorno a OP +3000. E non capivo il perché. Io personalmente avrei puntato ad abbassare il livello in quei locali al minimo possibile e mantenere sempre pieni gli edifici per lo stoccaggio che sono stati controllati per di essere riempiti e giudicati sicuri (non possiamo dire lo stesso per i locali turbine). La tua osservazione mi spiega questa volontà.
3) [...] piscina 4 [...]
Io mi ero fatto un'idea diversa, probabilmente campata per aria. L'acqua della piscina 4 è stata molto vicino alla bollitura per mesi. Solo il 2 agosto è scesa dagli oltre 80 gradi a 40. La mia idea è che l'acqua evaporando abbia veramente trasportato in atmosfera parte dei contaminanti disciolti in acqua. Se si vanno a vedere i contaminanti nell'aria della centrale, a partire dall'inizio di agosto hanno cambiato strumento in modo da abbassare di un ordine di grandezza la sensibilità, perché il livello era sempre sotto soglia altrimenti. Bisognerebbe vedere quanto velocemente il cesio scappa dall'acqua se in temperatura. Il buon ilmarion aveva fatto l'esperimento con lo iodio (Fukushima in cucina), ma non aveva un tubetto di cesio stabile a casa!
Continuo a pensarci... magari dopo colazione!
Segnalo http://www.nei.org/resourcesandstats/documentlibrary/safetyandsecurity/reports/special-report-on-the-nuclear-accident-at-the-fukushima-daiichi-nuclear-power-station
RispondiEliminaUn report aggiornato della cronologia degli eventi.
In effetti è un po' complicato (per me) :)))
RispondiEliminagrazie vale
RispondiEliminaTi basta tenere sotto mano questa tabella.
RispondiEliminaIsotopo
T1/2
131mXe
11.84
d
133mXe
2.19
d
133Xe
5.25
d
135Xe
9.11
h
83mKr
1.83
h
85mKr
4.48
h
85Kr*
10.72
y
87Kr
76.30
m
88Kr
2.84
h
82Br
35.30
h
83Br
2.39
h
84Br
31.80
m
134Cs
2.06
y
136Cs
13.16
d
137Cs*
30.17
y
138Cs
32.20 m
131I
8.04 d
132I
2.30 h
133I
20.80 h
134I
52.60 m
135I
6.61 h
131mTe
30.00
h
131Te
25.00
m
132Te
78.20
h
133mTe
55.40
m
134Te
41.80 m
Santo cielo che disastro di tabella, scusate. Toto, puoi cancellare visto che non si capisce niente? Oggi pom vedo di postare una tabella decente.
RispondiEliminaSM
:))))))))))))))))))))))))))
RispondiEliminaCon il web a volte sono un disastro. Non serve andare a vedere l'intero panorama di frammenti di fissione. Quelli che contano per le emergenze nucleari sono riportati in questa tabella (che spero si veda). Per vedere le catene di decadimenti l'uno nell'altro occorre prendere le carte dei nuclidi (quelle del link di toto più sotto) e tirare una freccia a 45 gradi che va dal basso a destra verso l'alto a sinistra. In questo modo si vedono le catene:
RispondiEliminaSb-Te-I-Xe-Cs-Ba-La
Br-Kr-Rb-Sr
La strada della freccia riassume il decadimento beta. Non tutte le catene sono complete, spesso solo alcuni pezzi sono utili tipo
Te-131m/Te-131/I-131
Ba-140/La-140
Te-132/I-132
Per le fughe da elemento di combustibile sono importanti i clicli Xe-Cs e Kr-Rb perchè sono i gas in pressione e poco reattivi che scappano per primi.
SM
molto molto interessante! Dovremmo trovare il tempo di leggerlo e farne un riassunto, come facciamo per i documenti IRSN, non tanto per tradurlo, ma per rendere più fruibile i contenuti principali.
RispondiEliminaVedo cosa riesco a fare...
tranquillo, chiunque si occupi di HTML sa che le tabelle sono e sempre resteranno un incubo da gestire. Molto meglio una bella figura.
RispondiEliminaL'altro giorno quando abbiamo avuto la visita dell'università della terza età, spiegando la tavola dei radioisotopi dicevo: "i neri sono gli isotopi che esistono in natura, poi ci sono i blu (decadimento beta-) che sono quelli prodotti dai reattori, e poi ci sono i rossi (decadimento beta+) che sono quelli prodotti agli acceleratori" Ovviamente è un'affermazione molto generalizzata, ma nel complesso vera. E' come una partita al calcetto, rossi contro blu!
Adesso modifico il tuo primo commento in modo da rimandare a quello con l'immagine. :)
uff... adesso compare la scritta (Modificato da un moderatore) che sembra come dire Il commento è stato epurato.
RispondiEliminaSorry....
Ci siamo quasi dimenticati che oggi è il giorno porte aperte a Fukushima. Nel senso che oggi i giornalisti potranno entrare nella centrale. Stando all'Ansa ci dovrebbero essere 40 delegazioni di cui solo 4 testate straniere.
RispondiEliminaIeri hanno fatto visita al J-Village, ovvero il centro distaccato dove risiedono i lavoratori dell'emergenza. Il Japan Times ha pubblicato un resoconto della visita http://www.japantimes.co.jp/text/nn20111112a3.html
Sullo iodio in Europa
RispondiEliminahttp://www.reuters.com/article/2011/11/11/us-nuclear-iodine-iaea-idUSTRE7AA4U020111111
e un'ipotesi diversa, la centrale di Krsko in Slovenia
http://fukushima.over-blog.fr/article-iode-131-cesium-134-et-cesium-137-a-la-centrale-de-kr-ko-slovenie-88542827.html
Bel video dalla centrale: a parte i primi istanti dove si vedono gli operai che ricevono gli incarichi (e chi mi ricorda molto la trasmissione mai dire banzai - scusate la frivolezza) ci sono poi delle belle riprese dei reattori danneggiati. Inclusa la parete molto vicina al bordo della piscina del reattore 3 e i lavori per la posa della barriera a protezione del mare. Vedere e diffondere direi...
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=ydUXakIvRtQ
Diciamo che non ci sono grandi cose che il personale TEPCO potrebbe aver occultato. Dicono che fin tanto che c'era acqua era sufficiente per rimuovere il calore, poi l'acqua è andata a calare. Parte dell'acqua è (dicono forse) andata persa durante il terremoto per "sloshing" (il suono della parole già dice il significato!) e che le esplosioni oltre ad aver messo a nudo l'edificio possono anche aver diminuito la quantità di acqua.
RispondiEliminaQuanto dicono mi sembra assolutamente ragionevole...
Ho messo un nuovo video, questa volta non serve il travelgum per vederlo:
http://www.youtube.com/watch?v=ydUXakIvRtQ
lunedì torno al lavoro e guardo le nostre centraline se hanno visto qualcosa...
RispondiEliminatoto
RispondiEliminaChe pensiero carino la colletta!
Non riusciremmo a comprare neanche un mignolo di Asimo, immagino. Ma credo neanche la Tepco se lo possa permettere, ammesso che abbia una effettiva rad- tolerance, (tra l'altro di Asimo ce ne servirebbero parecchi) visto che è ridotta al lumicino e sopravvive grazie alle iniezioni statali
http://www.scientificamerican.com/article.cfm?id=tepco-gets-115-billion-for-compensa
A meno che la Honda non li fornisca in omaggio per il bene del paese.
Tu che sei sul pezzo... ci raccogli informazioni sui giornalisti in visita alla centrale? Ansa dice che non sono molto delegazioni, forse varrebbe la pena raccogliere le loro produzioni in modo da avere un quadro completo...
RispondiEliminaIn visita a Fukushima c'erano solo giornalisti maschi
RispondiEliminahttp://www.telegraph.co.uk/news/worldnews/asia/japan/8885728/Japans-Fukushima-power-plant-opens-doors-to-media.html
Per lo più giapponesi ( 30) che sono rimasti sempre in autobus
http://www.scientificamerican.com/article.cfm?id=japan-allows-partial-glimpse-inside
Solo 4 gli stranieri, tra cui di sicuro l'Associated press
http://hosted.ap.org/dynamic/stories/A/AS_JAPAN_INSIDE_FUKUSHIMA?SITE=OKOKL&SECTION=HOME&TEMPLATE=DEFAULT
e infine e finalmente
le immagini della BBC
http://www.bbc.co.uk/news/world-asia-15705303
http://news.bbcimg.co.uk/media/images/56674000/jpg/_56674209_masked2.jpg
PS
Dov'è Anonima ? lei sì che è un segugio.
Grazie Giovanna, vedrai che AnonimaFrancese non resisterà alla tentazione e si farà viva...
RispondiEliminaVideo TBS
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=Qc-AMs57jQo&feature=player_embedded
Video Annnews
http://www.youtube.com/watch?v=e7Lhz0MEDAQ&feature=player_embedded
ho aggiunto i video alla playlist Fukushima http://www.youtube.com/playlist?list=PL41A135965C175370 a cui potete anche accedere dalla nuova navigation bar.
RispondiEliminaAdesso devo fare una qualche magia per aggiungere anche quello della BBC.
puo essere utile l'integrale (solo in Giapponese) ma non so se Giovanna lo ha gia messo....http://www.youtube.com/watch?v=g1JZdqksCfs&feature=player_embedded#!
RispondiEliminaQuello l'avevo già messo io :) Cmq avevo ragione che non avresti resisto alla tentazione!
RispondiEliminaps. visto che sei comparsa mi faccio una bella tazza di the!
ecco bravo!!!!! altrimenti ti sgrido.........
RispondiEliminal'IRSN tace ancora, e le misure della rete in tempo reale danno valori non distinguibili dal fondo. E il mio Geiger pocket ;-) conferma quella della IRSN.
RispondiEliminae anche se gia ci sono ...........chissenefrega;.) cryptome rimane il mio preferito in fatto di ingrandimento http://cryptome.org/eyeball/daiichi-111011/daiichi-111011.htm
RispondiEliminada quanto tempo non si guardavano le web cam in diretta? quante serate a scrutare il minimo fumo ??? http://pon.bex.jp/all2.html
RispondiEliminaOT Roberto ce l'avevi questo tra i pdf '?? trattasi di Tchernobyl http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC1519931/pdf/envhper00379-0120.pdf
RispondiEliminaThelegraphtv, identico a quello della BBC
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=-vWNwGihZFE&feature=player_embedded#!
meglio questo, essendo su youtube ho potuto aggiungerlo direttamente alla playlist senza troppo sbattimento.
RispondiEliminaCiao piccola! Ci hai messo un bel po' di tempo ma alla fine hai ascoltato i consigli della nonna :)
RispondiEliminahttp://t3.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcTRWNRrGnZSQmdc7FpxuYntXyZ8iHbJZtPQphKq3YujfYIzgnH-Fg
ahaha ma quale nonna......_) e che fondamentalmente mi mancavi un sacco :-))
RispondiEliminaEsiste moltissima letteratura scientifica simile a questo articolo. Gli ho dato una lettura non troppo approfondita ma mi sento di dirti questo.
RispondiEliminaLa difficoltà da parte degli organismi sanitari mondiali di investigare gli effetti dell'incidente di Chernobyl sulle popolazioni dell'ex URSS (bielorussia, ucraina, russia stessa, etc.) risiedono non nell'assenza di evidenze cliniche che anzi sono copiose e molto ben documentate, o nella complottista volontà di nascondere gli effetti negativi di questo disastro, ma nel contesto generale in cui esse nascono. Infatti gli stessi risultati sulla salute umana li ritrovi, sempre su popolazioni ex URSS in regioni non toccate da Chernobyl ma da altri disastri. Per farti un esempio la situazione di inquinamento chimico-radiologica del lago di Aral
http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/B978044452272600341X
o simili in kazakhstan.
In quella parte di mondo per tanti decenni si è agito in barbaro sprezzo della salute umana e della tutela dell'ambiente. L'ambito di azione era quello totalitario-militare. Chernobyl stesso è figlio di quell'ambiente sia nella maturazione dell'incidente sia nella gestione delle misure di protezione delle popolazioni colpite. Ti basti pensare che il ministero dell'agricoltura ha attuato progetti di irrigazione e costruzioni di canali per lo spostamento di acque superficiali in kazakhstan (legate a falde acquifere utilizzate da popolazioni non troppo distanti), creazione di canali e laghi dicevo con ordigni nucleari tattici.
http://en.wikipedia.org/wiki/Chagan_%28nuclear_test%29
In questa situazione fare degli studi sul prima-dopo Chernobyl estrapolando i soli effetti delle radiazioni diventa complicato perchè occorre aggiungere il contesto precedente in cui è avvenuto quell'incidente. Inclusi gli aspetti psicologici. Se noti infatti lo studio che riporti parte con indagini a partire dal 1983 (chernobyl è del 1986) e se quegli studi già si facevano allora un motivo ci deve essere!
Buona lettura
SM
Basta dire una cosa: l'articolo non riporta un solo dato sulle dosi assorbite dalle donne oggetto dello studio, misurate o calcolate che siano.
RispondiEliminaRoberto
Interessante osservazione: secondo te perche' c'erano solo giornalisti maschi?
RispondiEliminaRoberto
Piuttosto interessante...
RispondiEliminahttp://hal.archives-ouvertes.fr/docs/00/36/76/90/PDF/these_F-Z_ROKI-1.pdf
Roberto
... e questo e' ancora meglio:
RispondiEliminahttp://www.irsn.fr/FR/Larecherche/Formation_recherche/Theses/Theses-soutenues/DPAM/Documents/2009-these-%20roki.pdf
termodinamica di Cs-I-O-H...
Roberto
@efad7cb9df976cdb8526347154d2f328
RispondiEliminasecondo te perche' c'erano solo giornalisti maschi?
La mia modesta opinione è che una dose elevata anche se per poco tempo potrebbe essere rischiosa in caso di una ipotetica gravidanza in corso.
Qui http://www.lightstalkers.org/posts/tepco-fukushima-nuke-press-tour-no-womenintl-media-limited ci sono i termini e i vari divieti per i giornalisti ammessi. Nei commenti leggiamo “We raised a strong objection to the ban on participation by female reporters. He (Shibuya) (segretario personale di Hosono) explained this was because of (a) differing exposure limits for male and female nuclear workers; and (b) a lack of facilities such as ladies’ lavatories and changing rooms. Without going into all the details of a detailed and vigorous discussion, we observed that reason (a) is hard to understand from a scientific point of view; and as far as (b) goes, our female members will manage quite well using the men’s toilets and without a place to apply their make-up.”
Ma alla fine una operatrice di ripresa è stata ammessa, al seguito del giornalista francese Joel Legendre della RTL che si era lamentato della discriminazione dei sessi
Reportage qui au départ était interdit aux journalistes femmes, pour des raisons obscures typiques, due a la discrimination des genres que pratique encore l'administration japonaise. Nous avons protesté et finalement obtenu qu'une camerawoman puisse participer à la visite.
http://www.rtl.fr/actualites/environnement/article/huit-mois-apres-rtl-a-visite-la-centrale-de-fukushima-7734445516
Legendre avrebbe misurato un valore massimo di 1000 μSv nel percorso tra l'oceano e i reattori in autobus
( il Yomiouri 800 per lo stesso tratto, l' Asahi riferisce di 1000 μSv in corrispondenza del reattore 3 http://ajw.asahi.com/article/0311disaster/fukushima/AJ2011111317339, altri giornalisti un massimo di 500 o 300 μSv, vattelappesca insomma, ognuno quel che gli aggrada). I servizi sono stati parzialmente censurati per motivi di sicurezza, per il timore di attacchi terroristici.
Gio
Buona domenica a tutti
Ok...è difficile scindere il prima e il dopo....... ma il contaminante è sempre lo stesso che derivi da una centrale...da un'esperimento.....da un sito di stoccaggio...o da un'esplosione nucleare
RispondiEliminacaspita, ma solo l'indice è in inglese... :(
RispondiEliminarettifico... le parti dell'indice in inglese corrispondono a capitoli in inglese. sorry!
RispondiEliminaIn Italia, alle donne in stato di gravidanza o presunto tale è fatto divieto di accedere alle zone controllate. Ma fatta questa distinzione, non vedo altre differenze.
RispondiEliminaPer quanto riguarda le discrepanze nelle letture, quelle dipendono molto dalla direzionalità dello strumento. Tra 800 e 1000 non c'è una grossa differenza, il mio tecnico di radioprotezione avrebbe detto che c'è un milliSv/h e avrebbe tagliato la testa al toro, perché per quel tipo di misura, meglio la massima cautela e non vale la pena approfondire, specie perché ci stai passando via in autobus!
Per gli attacchi terroristici, pensa che in genere è vietato usare macchine da presa all'interno delle centrali!
Un video (il quarto della serie sul trattamento dell'acqua) in Giapponese soltanto per il momento.
RispondiEliminaNon capisco il parlato, ma dalle immagini mi sembra di intuire si descrivano i vari siti di stoccaggio nella centrale.
http://www.youtube.com/watch?v=nUfaloUyn8Q
Non è esattamente corretto: c'è una riga nel paragrafo "materiale e metodi" dove si dice che la dose media ai pazienti è "7.5-10 bar.", unità di misura che non ho mai sentito (inclusa la mia esperienza di lavoro in ex-URSS) ma che potrebbe essere anche il frutto di un errore di traduzione all'inglese con REM. Non capita di rado trovare traduzioni in cui si confondono i mkSv con i mSV in luogo di microSv.
RispondiEliminaSM
... o dall'uso di pesticidi (DDT), solventi, altri cancerogeni/mutageni chimici per non parlare dei test di armi batteriologiche che sono ugualmente in grado di produrre tumori/malformazioni.
RispondiEliminaCara Egiovanna:
RispondiEliminagrazie per i dettagli, era come immaginavo.
In effetti, gli 800 o 1000 uSv sono quelli misurati dagli strumenti di misura, non quelli assorbiti dalle persone, perche' tutti gli alfa e i beta di bassa energia vengono assorbiti dalle tute di protezione, e l'aria che hanno respirato, immagino, era filtrata.
Roberto
Esatto: nel mio campoi il bar significa una cosa ben precisa, e non ha nulla a che fare con la radioprotezione. Aggiungo che la media dice anche quella poco o nulla, se hai 1 Sv*persona di dose accumulata su 10000 persone hai una media di 0.1 mSv/persona, ma potresti averne una sola di esse che si e' presa 0.5 Sv e le rimanenti 999 che hanno assorbito l'altro 1/2 Sv. Applicando il modello LNT avresti una certa probabilita' di sviluppare N tumori nel corso dei prossimi 70 anni, mentre la realta' e'che solo lo sfortunato che si e' preso il 1/2 Sv corre dei rischi.
RispondiEliminaRoberto
grazie dell'analisi
RispondiEliminaun articolo del 31 agosto sulla geologia di Fukushima http://fukushima.over-blog.fr/article-la-geologie-de-fukushima-83016778.html
RispondiEliminaEURDEP http://eurdep.jrc.ec.europa.eu/Basic/Pages/Public/Home/Default.aspx
RispondiEliminaБэр (биологический эквивалент рентгена), англ. rem (roentgen equivalent man) SignificaBiologico equivalente Roentgen = Ber/Bar
RispondiEliminaAh! Ah! , in Grecia ormai anche anche gli ultraottantenni sono diventati super esperti di spread e di Cds (Credit default swap). Lo spread è a 3.000, siamo sempre il centro del mondo :)
RispondiEliminava be...seguendo poco chiedo scusa se è gia stato messo il link. ma questi sarebbero video inediti misti e validi fino a dicembre.http://www.tepco.co.jp/en/news/110311/111111-e.html
RispondiEliminache miti che sono questi del JRC è? Verrebbe voglia di andarci a lavorare... !!! :)
RispondiEliminaBella Gio! Se 1 bar è 1 rem, allora i 7.5 bar dell'articolo dovrebbero essere 75 milliSv e 10 ovviamente 100 milliSv.
RispondiEliminaquello della dose media è un problema vero. Ne parlavo anche con il nostro esperto qualificato che mi diceva appunto che fare delle previsioni è reso ancora più difficile perché la dose effettiva ricevuta da ogni persona potrebbe essere molto differente dalla media per una serie di motivi, tra cui le abitudini, l'ambiente di lavoro e simili...
RispondiEliminaBrava AnonimaFrancese, avevo visto l'elenco ieri, ma non erano cliccabili... quindi mi sembravano un po' inutili. Adesso li carico sul nostro canale youtube così che possiamo tenerli sempre a portata di mano.
RispondiEliminaMuchas gracias! (lo so che non è francese!!!!)
http://www.youtube.com/watch?v=fxADKfQP0kk&feature=youtube_gdata ma porca miseria ma un rito propiziatorio, una makumba locale, o altro ancora no eh??? ora li scoppia anche la fabbrica di prodotti chimici....
RispondiEliminami dice video rimosso...
RispondiEliminaanche a me adesso...........eppure fino ad ora si vedeva e come.........colonne di fumo nero intenso!!!!!!!!
RispondiEliminaStupefacente cosa si impara ogni giorno! Grazie Egiovanna!
RispondiEliminaPensa che uno dei miei propositi dopo una settimana di lavoro ad Aktau (KAZ) sul mar Caspio fu proprio quello di imparare il russo, soprattutto per avere usato da sempre in Fisica i caratteri singolarmente senza mai averne combinato le parole. Poi ovviamente non trovai mai il tempo di farlo.
Attenzione però, nell'articolo si parla di dose personale stimata, non di dosi collettive. Non è chiaro se siano dosi efficaci alla persona oppure dosi equivalenti agli organi specifici per cui si osservano disfunzionalità nell'articolo stesso. E' presumibile che si tratti delle dosi efficaci stabilite sulla base della contaminazione alimentare sull'uomo standard. Se, come sembra di capire, i nomi in testa a quest'articolo sono corrispondenti a medici, non mi stupirei più di tanto che facciano addirittura confusione tra le due diverse dosi e/o si limitino a riportare le dosi medie estrapolate dalle dosi collettive indicate in altri documenti regione per regione. Di contro ritengo che la parte clinica esposta sia estremamente valida e sconcertante, come al solito in questi lavori.
Ciao SM
P.S alla fine siete riusciti a farmi leggere bene tutto l'articolo!
Che stupido! Mi sono dimenticato che ValerianoB sa il russo e se per lui è troppo complesso, non lo è sicuramente per la moglie che è madrelingua!
RispondiEliminain onore di quelle nottate ho messo il link alla webcam anche nella nostra nuova barra di navigazione
RispondiElimina3 progetti dimostrativi di bonifica per FukushimaTra i metodi , ghiaccio secco e nanobollehttp://blogs.nature.com/news/2011/11/japan_funds_projects_to_clean.htmlInizio installazione di impianto di stoccaggio fanghi radioattivi
RispondiEliminahttp://www.marketwatch.com/story/mhi-begins-installation-of-radioactive-waste-storage-facility-equipment-at-fukushima-daiichi-nuclear-power-station-2011-11-13
Serbatoio di stoccaggio dei fanghi generati dal sistema depurazione acque,tubolare d'acciaio spessore 25mm (diametro 3,2 m, una lunghezza di circa 13,5 m, memorizza fino a 90 m3 di rifiuti
http://www.mhi.co.jp/news/story/__icsFiles/afieldfile/2011/11/14/111114.jpg
il blog di science et avenir di Dominique Leglu: http://sciencepourvousetmoi.blogs.sciencesetavenir.fr/
RispondiEliminafoto di Cryptome sul blog Fukushima http://fukushima.over-blog.fr/
i risultati della Criirad dopo i rilevamenti di iodio di qualche giorno fa ( a proposito se ne sa qualche cosa? ) http://balisescriirad.free.fr/
Carissimi sto caricando gli oltre 100 video rilasciati da TEPCO. Man mano che li carico li inserisco in questa playlist sul nostro canale youtube.
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/playlist?list=PL34A42C7E87D55F87
Non sono tutti eccezionali, alcuni sono da mal di mare, altri mostrano le varie piscine nei primissimi giorni e sono decisamente interessanti.
Aggiungerò la playlist alla barra di navigazione. Buona visione
Una notizia importante circa i bambini/ragazzi della prefettura di Fukushima, per i quali ci sarà un follow up praticamente a vita per i possibili danni alla tiroide.
RispondiEliminahttp://www3.nhk.or.jp/daily/english/20111114_26.html
Non ci sono importanti novità dalla centrale. Solo alcuni spunti.
RispondiEliminaIeri un falso allarme (guasto ad una centralina di monitoraggio) ha fatto scattare l'allarme: "Indossare tutti la maschera pieno-facciale". Capito il problema, risolto e rientrato l'allarme.
Ho trovato un bell'articolo sul JT che spiega la volontà di TEPCO di tenere costanti i livelli d'acqua sia negli interrati dei reattori sia nei locali di stoccaggio. La scelta si basa sulla volontà di bilanciare possibili fuoriuscite verso il mare con possibili ingressi di acqua superficiali. Questo ovviamente fin tanto che non saranno costruite le necessarie protezioni e rinforzi.
http://www.japantimes.co.jp/text/nn20111115f2.html
Nessuna novità essenziale per i grafici dei reattori, se non che la temperatura del reattore 1 sembra (dico sembra eh?) tornare a scendere.
Domanda (open question): visto l'obiettivo di raggiungere il cold-shutdown entro la fine dell'anno e visto che lo stesso si definisce come temperatura dell'acqua lontano dal punto di ebollizione a pressione atmosferica, secondo voi, qual'è l'obiettivo di temperatura che si è posta la TEPCO per dichiarare il raggiungimento del cold-shutdown per ciascun reattore? Mi sono perso qualche dichiarazione ufficiale in proposito?
RispondiEliminaBello l'articolo del JT. Non c'è dubbio che la gestione delle acque di sito sia la sfida più grossa in questa fase dell'emergenza (lo è almeno da aprile-maggio). Secondo me dovranno forse pensare di moltiplicare le linee di Areva-Kurion-Sarry per gestire sempre maggiori volumi di acqua/settimana. In alternativa si potrebbe studiare la fattibilità di un bacino impermeabilizzato da almeno 100000 m^3 di buffer.
Ciao SM
Probabilmente puntano ai 25-30 °C.
RispondiEliminaTecnicamente sarebbero già in cold shutdown come fai notare, ma visto che la situazione dei reattori è verosimilmente instabile e sostanzialmente ignota è possibile che vogliano avere una temperatura molto bassa.
Carissimi, scusatemi l'assenza ma questo sarà un periodo di fuoco. Ho appena scoperto che da qui alla fine dell'anno non abbiamo più finestre temporali libere e adesso tutti vogliono un irraggiamento dell'ultimo minuto...
RispondiEliminaSulla roadmap hanno ridefinito cold-shutdown aggiungendo la "clausola" che le emissioni di nuovi contaminanti siano estremamente ridotte. Non essendo una richiesta quantitativa, l'unico termine di paragone che possiamo utilizzare è la dose annua sul confine della centrale inferiore a 1 millliSv (valore che è già stato raggiunto). In un articolo di commento - per nulla tecnico -, leggevo che TEPCO + NISA + Noda aspettano la fine dell'anno per dichiarare il cold-shutdown.
Io, al momento, mi riterrei soddisfatto per il reattore 1, dove la temperatura è praticamente sfebbrata e ci vorrebbe una bella campagna di misure per stimare il termine di sorgente (potrebbe non essere facile visto il background e l'interferenza) degli altri reattori. Per il 2 il trend di discesa sembra essersi frenato per la parte bassa, mentre il 3 sappiamo che ha il fondo più caldo rispetto alla cima. Per questi due continuerei gli esperimenti sulle portate per verificare se si riesce a ridurre ulteriormente la temperatura.
toto riguardo alla domanda di FB ecco alcuni aggiornamenti di oggi. http://www.lemonde.fr/planete/article/2011/11/15/des-traces-d-iode-131-detectees-dans-l-air-en-france_1603819_3244.html#xtor=RSS-3208
RispondiEliminaottimo il video, l'ho aggiunto alle nostre playlist perché merita di essere conservato.
RispondiEliminaVi segnalo un articolo che vale la pena leggere e che mi piacerebbe discutere con voi.
RispondiEliminahttp://www.world-nuclear-news.org/RS_IAEA_on_Fukushima_clean_up_1511111.html
E' un commento al rapporto che IAEA ha inviato a JAEA su come meglio affrontare la decontaminazione. L'obiettivo primario deve essere una efficace riduzione della dose alla popolazione senza perdersi troppo in perfezionismi inutili dal punto di vista radioprotezionistico e che produrrebbero troppi rifiuti.
So che ci potrebbero essere opinioni discordanti, ma so che possiamo discuterne in modo civile e costruttivo.
QUi una bella galleria di foto di Fukushima: andate a vedere: http://www.houseoffoust.com/fukushima/phototour.html
RispondiEliminabelle!
RispondiEliminabene che siano controllati.....!
RispondiEliminaAl proposito riporto di nuovo l'articolo già segnalato più sotto
RispondiElimina3 progetti dimostrativi di bonifica per Fukushima.
http://blogs.nature.com/news/2011/11/japan_funds_projects_to_clean.htmlIo sono d'accordo con il punto di vista finale.
I test sono iniziati il 10 ottobre
RispondiEliminahttp://translate.googleusercontent.com/translate_c?hl=it&langpair=en%7Cit&rurl=translate.google.com&u=http://www.bbc.co.u
http://blogs.nature.com/news/2011/10/japan_begins_thyroid_screening.html
http://unico-lab.blogspot.com/2011/10/verso-il-cold-shutdown.html ( qui naturalmente è sparito il link del Mainichi)
come sparito... eccolo qui: http://unico-lab.blogspot.com/2011/10/verso-il-cold-shutdown.html#comment-330797579
RispondiEliminaquello che volevo sottolineare è il follow up a vita :)
Uno studio indipendente sul fallout
RispondiEliminahttp://ajw.asahi.com/article/0311disaster/fukushima/AJ201111150003
http://www.pnas.org/content/early/2011/11/11/1112058108.full.pdf
credo che nessuno sarà obbligato a tornare a casa. Qualche giorno fa era girato un articolo che diceva che 1 su 4 non vorrebbe tornare a casa, il che è sorprendente perché 3 su 4 vogliono rientrare.
RispondiEliminaQuando sarà tolto il divieto credo che ognuno deciderà di testa sua.
se oggi ho tempo lo stampo e lo leggo nel dettaglio. grazie.
RispondiEliminaL'articolo del nhk voleva sottolineare che i test sono condotti anche in strutture sanitarie locali, oltre che all'ospedale di Fukushima. La risposta è alta
RispondiEliminahttp://mdn.mainichi.jp/mdnnews/news/20111115p2a00m0na016000c.html
Radioactive Seawater Impact Map
RispondiEliminahttp://www.asrltd.com/japan/plume.php
Grazie per i link. Da qualche giorno sto seguendo questa misteriosa vicenda e finalmente cominciano a circolare anche un po' di numeri oltre alle cosidette notizie imprecisate di "tracce".
RispondiElimina(5,7 μBq/m3 à Charleville-Mézières, 4,9 μBq/m3 à Orsay et 12 μBq/m3 au Vésinet).
Sono valori veramente bassissimi ma è chiaro che una sorgente esiste. La nostra sensibilità strumentale per misure spinte (non routinarie) è circa 30 μBq/m3 e non lo sto misurando. Al momento non mi risultano misure positive in Italia. Sul sito dell'ISPRA non trovo niente.
Prima o dopo si scoprirà chi è che rilascia! Una cosa mi sembra evidente, pensare di fare i furbi con il radioattivo con questa estrema capacità radiometrica mondiale non è possibile, e di questo le popolazioni dovrebbero essere contente.
Ciao SM
L'approccio IAEA è sensato ma, come sempre in questi casi, bisogna calarlo in una realtà di vita nella quale le persone vere vivono e tutto si complica soprattutto per aspetti sociali ed economici.
RispondiEliminaMentre l'uomo pensa e agisce, vorrei ricordare che la natura non pensa e sta provvedendo, in due modi estremamente efficaci, alla bonifica:
1)La radioattività decade e se è vero che il Cs-137 ha una emivita lunga e sarà il vero problema del Giappone, l'assenza di Plutonio e la "breve" emivita degli altri radionuclidi aiuta molto. Anche il Cs-134 con i suoi 2 anni non è poi così tanto restio a sparirsene da solo.
(vedi immagine sotto)
2)La terra abitata dalle popolazioni si ripulisce a scapito del mare come si legge da questo link di oggi
http://www3.nhk.or.jp/daily/english/20111116_06.html
E il mare si ripulirà a scapito del sedimento marino. Se poi questo significherà bloccare la pesca per qualche tempo, non è detto che i pesci non ne siano contenti. Anzi, se passasse il concetto che la carne di Balena è contaminata sarei felice, forse si smetterebbe di massacrarle. In Russia la popolazione di renne è aumentata moltissimo dopo le prime misure di Cesio nella loro carne.
Ciao SM
Salve:
RispondiEliminaevidentemente non hai, fra i tuoi bookmarks, alcun sito/blog "ambientalista", perche' loro sanno gia' chi e' il colpevole: e' la centrale di Krsko, in Slovenia, la piu' vicina al confine italiano!
Mi convinco sempre di piu' di una cosa: il nucleare e' come il calcio... tutti sono esperti e potrebbero allenare la nazionale.
Roberto
Be...allora visti alcuni risultati....è meglio che alcuni esperti vadano ad allenare la nazionale del burundi
RispondiEliminaAnche IRSN si pronuncia: Articolo IRSN
RispondiEliminaIn sostanza dicono che sono al limite di rivelabilità, anche se è una situazione anormale, ed escludono assolutamente un legame con Fukushima (ok, per noi non era necessario dirlo :-))
Attualmente stanno facendo dei calcoli di retro-traiettoria (traduco dal francese...) per cercare di identificare la sorgente..
Passano alla sorveglianza attiva dello I-131.
Oops, ho visto ora che avevi anche tu linkato il rapporto dell'IRSN.
RispondiEliminaMeno male che ho messo anche il link all'articolo, cosi' c'è qualcosa di nuovo :-)
Concordo pienamente, meglio lasciar fare la natura e spendere i mucchi di soldi che servono a ripulire per costruire agglomerati urbani altrove, a ridosso di altre città, visto che anche i terreni agricoli sono inquinati.
RispondiEliminaTra l'altro non capisco la politica di portare in giro per il paese i detriti radioattivi.
http://mdn.mainichi.jp/mdnnews/news/20111116p2a00m0na005000c.html
Gradirei la vostra opinione in merito.
si SM ma a te sembra normale diciamocelo, che ci mettano cosi tanti giorni a scoprire la provenienza???? a me per nulla....anche perché non ci dovrebbe volere cosi tanto a monitorare e dunque seguendo calcoli precisi su rilasci piu o meno indicativi, arrivare al "colpevole" dovrebbe essere veloce no? dimmi tu allora che garanzia o tranquillità esistono ? :-))))
RispondiEliminain data di oggi
RispondiEliminacartografia della contaminazione dei suoli. http://www.sciencesetavenir.fr/crise-nucleaire-au-japon/20111115.OBS4556/fukushima-nouvelle-cartographie-de-la-contamination-des-sols.html
RispondiEliminaio una mano alla natura la darei, iniziando dai punti più significativi, come per l'appunto scuole ed altri luoghi con un forte impatto sulla popolazione.
RispondiEliminaPer quanto riguarda i rifiuti radioattivi e non, secondo me varrebbe veramente la pena di valutarne l'impatto. Anche se non fossero radioattivi, probabilmente non ci sarebbe spazio per gestirli tutti nella regione colpita dallo tsunami. Poi bisogna contestualizzare il livello di radioattività e valutare quale possa essere l'impatto di una discarica con una certa frazione di questi rifiuti sulla popolazione che vive nelle vicinanze. Secondo me, si finisce nell'ordine di qualche microSv all'anno e allora mi sembra un po' esagerato. Certo che ogni discarica vorrà giustamente sapere quello che sta ricevendo per potersi attrezzare al meglio e farsi pagare la cifra più alta possibile.
:)
AnonimaFrancese, a me sinceramente, più che il tempo necessario per fare questo tracciamento, stupisce che il colpevole non abbia alzato la mano e detto: "sono stato io, mi dispiace, ecco come sono andate le cose, ecco come farò ad evitare che succeda ancora in futuro".
RispondiEliminaCome anche @2824b96c71a8d9f4a73d7f299f39b1dd ha detto, la radioattività ha la caratteristica di essere estremamente facile da rivelare, quindi il colpevole può stare certo che verrà individuato.
Il tempo impiegato si sta allungando proprio per questi valori estremamente bassi, per molti laboratori sotto la soglia minima di rivelazione.
la malafede esiste ovunque,...:.-( ma dico una cosa scusa...i valori saranno bassissimi entrando in atmosfera e allontanandosi dalla fonte...ovvio che il tracciato in realtà è semplice da trovare in quanto i valori vicini alla fonte saranno meno "diluiti" ti pare e mi sembra logico cercare attorno a quelle zone...e li restringi il campo immediatamente. o sbaglio??
RispondiEliminail tuo ragionamento non fa una grinza, ma attenta che la situazione non è poi così semplice.
RispondiEliminaPrendi un bicchiere d'acqua e con un contagocce lascia cadere molto delicatamente nel centro della superficie una goccia di inchiostro. Vedrai esattamente quello che hai detto tu, allontanandosi si vedono minori concentrazioni e si può facilmente tornare indietro all'origine.
Ora ripeti lo stesso esperimento, ma anziché usare un bicchiere usa la pentola della pasta con acqua che bolle. Le cose non saranno poi più così semplici.
La realtà è da qualche parte nel mezzo: c'è una sorgente, di cui non sappiamo nulla, nemmeno se sia "spenta" o ancora in emissione, c'è l'atmosfera, il vento, le precipitazioni ed una superficie vasta come l'Europa. A questo aggiungi che non tutti i paesi sono dotati degli stessi strumenti, che non sono sincronizzati (una misurazione così spinta potrebbe richiedere anche qualche giorno di presa dati e di analisi), una superficie grande come tutta l'Europa ed ecco che hai spiegato il tempo necessario.
Quando arrivò la "nube" da Fukushima sull'Europa, la situazione era molto più semplice, si conosceva giorno ed ora dell'inizio dell'emissione, posizione precisa della sorgente ed è bastato guardare le previsioni meteo per sapere quando sarebbero arrivati i radioisotopi.
toto mi raccomando ...fammi bei esempi "culinari" e piccole prove tecniche e non pensare a ciò che ti ho chiesto.....
RispondiEliminahttp://econtent.unm.edu/cdm4/browse.php?CISOROOT=/nuceng&CISOSTART=1,101 collection
RispondiEliminaHabemus o non habemus;.) ??http://www.youtube.com/watch?v=JrXUwZ85PPQ&feature=youtu.be
RispondiEliminaUna domanda..... se io ho una tabella misurata in becquerel x metro quadro è possibile compararla con un'altra espressa in becquerel x kilogrammo?
RispondiEliminaecco le tre parti:
RispondiElimina1) http://www.youtube.com/watch?v=FZBh7EnUYdc
2) http://www.youtube.com/watch?v=l2oHFF3qXLA
3) http://www.youtube.com/watch?v=MUt6_4wvVUs
lo fai per caso per umiliarmi? ;.))))))))) grande carogna? ;.) oppure prendi tempo per non rispondermi alla domanda di ormai un mese fa....!!!!!!!! ;.)
RispondiEliminaNo, a meno che tu non sia disposto a fare dei calcoli piuttosto complicati...
RispondiEliminaSulle "fiches" dell'IRSN trovi molti dati per trasformare, per esempio, una certa contaminazione in Bq/m2 in dose assorbita in Sv. Digita, per esempio, "IRSN fiche Cs-137 dose efficace" su Google e troverai la scheda relativa al Cs-137... cambia in I-131 e trovi quella per lo iodio, etc...
Roberto
Quarto video della serie sulla decontaminazione dell'acqua, in lingua inglese. Bello e interessante.
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=h-E9g-zF1VI
Ci provo....... Grazie mille
RispondiEliminaahahahhahaha :)))))))))))))))))))))))))))))
RispondiEliminama è con me che ce l'hai? non mi stupisce per nulla che mi sia dimenticato di qualche cosa... me la ricorderesti di nuovo?
RispondiEliminaRicordo che @2824b96c71a8d9f4a73d7f299f39b1dd ci aveva dato una regola del pollice valida probabilmente per il cesio... ma non ricordo in quale commento fosse. Magari ci rinfresca la memoria :)
RispondiEliminama come??? quei esperimenti che ti ho chiesto non eh?
RispondiEliminaKrsko non c'entra niente e non mi occupo di calcio che non mi piace :)
RispondiEliminaSM
uff... non mi viene in mente niente... però puoi anche estendere la richiesta agli altri scienziati del blog!
RispondiEliminaNon è normale, cara Anonimafrancese, ma questa sorgente potrebbe essere difficile da scoprire per almeno un paio di motivi pratici:
RispondiEliminaAnzitutto Krsko non c'entra nulla. Gli ambientalisti imputano a questa centrale anche la cacca dei piccioni di Venezia.
1)i livelli misurati sono così bassi che per molti laboratori sono sotto la sensibilità di lettura in condizioni routinarie, quindi potrebbero non averla vista. Quando passò la nube di fukushima lo sapevamo e la aspettavamo, come dice toto qui sotto. Inoltre l'ente di controllo italiano (idem in europa) ci aveva già allertato sull'intensificazione delle misure. Misure intensificate per me significa sensibilità 10 volte più bassa perchè campiono più aria e allungo i tempi di conteggio (stresso i miei strumenti). Allora misurammo variabile da 60 a 200 microBq/m^3 con media su due settimane di 80 microBq/m^3. Qui siamo almeno 20 volte più bassi e la sensibilità spinta è dell'ordine di grandezza del misurabile.
2)Il percorso di questa nube va dall'ucraina alla norvegia alla francia e giù sino all'europa del sud-est e sembra essere in giro da almeno 30 giorni (misura Ucraina il 16 ottobre). Molte stazioni sul percorso potrebbero non averla vista aggiungendo incertezza alla modellistica di retro-ricostruzione del percorso.
3)Siccome è molto probabile che non si tratti di un operatore nucleare non è detto che ne siano coscienti. Se si tratta di un inceneritore, a questi livelli, non c'è geiger sul camino che tenga. Ergo nessuno ha alzato la mano a dire "colpa mia, scusate!". Idem per un produttore farmaceutico.
Possiamo solo attendere notizie ufficiali ma potrebbe anche darsi che la nuvoletta sparisca e tanti saluti
La cosa più sensata che ho trovato oggi cercando su Internet è questa.
Ciao SM
http://infrastrutture.ilsole24ore.com/bancadati/6958
Calcoli così complicati che basta moltiplicare per 65 e sbagli di pochisssssiiiimmooooo :))
RispondiEliminaCiao SM
Kg di cosa?
RispondiEliminaR.
Sono d'accordo se si parla di un inceneritore, ma nel caso di una officina radiofarmaceutica i controlli ci sono e non credo non ne siano coscienti. Specie le officine radio-farmaceutiche situate nei centri ospedalieri, che hanno formule di scarico più limitate di un operatore nucleare, hanno un sistema di controllo piuttosto sofisticato.
RispondiEliminaA proposito di questo video - che vi invito caldamente a guardare anche se un po' più noioso degli altri della serie, alla slide 8 trovate la tabella interessante con i valori della contaminazione residua dell'acqua di scarto con sali concentrati. In pratica l'acqua di scarto dal sistema ad evaporazione che al momento occupa 3500 metri cubi circa. Ci sono circa 100 Bq/cm3 di cesio totale e 0.5 MBq/cm3 di beta totali.
RispondiEliminaSe si considera che questi 3500 sono il risultato del trattamento di oltre 160 mila metri cubi di acqua, è una frazione piccola, ma onestamente speravo meno. Manca ancora il dato sugli alfa totali, che potrebbe essere una sorpresa poco gradita.
kg di suolo
RispondiEliminaBq/m^2 = Bq/kg*65 funziona molto bene perchè qualsiasi contaminante radioattivo durante il fallout rimane nei primi 5cm di suolo e il Cs-137/Cs-134 ci resta anche dopo molto tempo perchè non migra in profondità.
Dunque se hai un fallout in corso usi questa regoletta per dare una prima stima della radioattività specifica di suoli o matrici alimentari esposte al fallout per decidere se adottare misure di protezione.
Se viceversa hai contaminazioni estese di Cesio-137 come hanno adesso in giappone, la regoletta vale perchè il cesio è in superficie.
Per gli amanti del mistero il 65 deriva dal volume di terreno 1x1x0.05 m^ moltiplicato per densità 1.3 g/cm^3.
Di recente su questo blog si commentavano ricercatori giapponesi che usavano questa regoletta alla grande.
Ciao SM
Ricordavo se ne era parlato, non ricordavo dove. Grazie per il refresh!
RispondiEliminaMi riferivo a cose come questa
RispondiEliminahttps://astral.irsn.fr/astralV200Fichier/Documents/PresentationAstral_FR.pdf
Roberto
... oppure come questa
RispondiEliminahttp://www.hps.org/publicinformation/ate/q7878.html
che non necessita'di codici di calcolo, ma e' comunque un po' piu' complessa di una moltiplicazione.
R.
Grazieeeeeeeeeeee
RispondiEliminaDimmi dimmi...che te li faccio io gli esperimenti :)))))))))))))))))))))))))))))
RispondiEliminaBisogna mettersi d'accordo di quali zone stiamo parlando. Entro la zona di evacuazione o fuori della zona di evacuazione?
RispondiEliminaEntro i 20 km farei ben poco, anche perché nessuno può escludere una ricriticità o altro ancora. Le città indicate dall'AIEA sono 12, tra cui Minamisoma, Kawamata, Namie e Iitate che sono tutte fuori della zona off limits. Le altre cittadine non le conosco.
http://www.fortezzadellescienze.it/TOT08/evacuazioni.png
toto
RispondiEliminaRispondo qui perché forse interessa tutti e da un po' stiamo parlando lingue diverse e sinceramente non mi va di far la figura della stupida totale. A proposito della decontaminazione
Bisogna mettersi d'accordo di cosa stiamo parlando e di quali zone. Entro la zona di evacuazione o fuori della zona di evacuazione?Entro i 20 km farei ben poco, anche perché nessuno può escludere una ricriticità o altro ancora. Inoltre tu ti riferisci generalmente al rapporto IAEA così come ce lo riferisce world nuclear news http://www.world-nuclear-news....( cose che conoscevamo già dal rapporto preliminare di ottobre, sotto riporto quello finale) mentre io mi riferisco al link di nature http://blogs.nature.com/news/2011/11/japan_funds_projects_to_clean_1.htmldove si parla di progetti dimostrativi scelti dall'IAEA che dovrebbero coinvolgere 12 città, tra cui Minamisoma, Kawamata, Namie , Iitate Hirono, Okuma che sono tutte fuori della zona off limits. Le altre cittadine non le conosco, né riesco a trovare dettagli sui suddetti progetti in cui sarebbero impegnati Obayashi Corporation, Kantechs, Kyoto University , tu di sicuro sei più informato.Sul rapporto AIEA c'è una mappa più dettagliata della zona.//www.iaea.org/newscenter/focus/fukushima/final_report151111.pdfhttp://www.fortezzadellescienze.it/TOT08/evacuazioni.png
Così ad occhio direi che il modello qui proposto si riduce alla moltiplicazione per 65 considerando la densità del terreno \rho=1.3 g/cm3 e lo spessore d = 5cm. (fatte gli opportuni cambi di unità di misura)
RispondiEliminaDiciamo che il modello non è particolarmente complesso, ma richiede che siano verificate alcune ipotesi, tra cui quella già sottolineata che il grosso della contaminazione di massa sia nei primi 5 cm di profondità e che sia omogeneamente distribuita. Questa seconda condizione è fondamentale qualora si stesse misurando un hot-spot.
Egiovanna assolutamente non voglio darti della stupida :)
RispondiEliminaEgiovanna for president ;.)))
RispondiEliminaE' stato rilasciato l'aggiornamento della roadmap. se riesco entro questa sera metto le novità in un nuovo post così ne possiamo discutere, se vi va.
RispondiEliminahttp://www.tepco.co.jp/en/press/corp-com/release/11111701-e.html
A dopo
E' stata individuata la sorgente di iodio-131 in Europa, si tratta di un istituto per la produzione di radioisotopi per applicazioni mediche e industriale in Ungheria.
RispondiEliminahttp://www.iaea.org/press/?p=2543
Carissimi, ho messo un nuovo post di aggiornamento... possiamo anche trasferirci se volete!
RispondiEliminahttp://unico-lab.blogspot.com/2011/11/dove-siamo-sulla-roadmap.html