Fukushima torna sulle pagine dei giornali italiani e lo fa con due articoli che sanno di sensazionale, uno riguarda la frutta e verdura deforme di cui vi consigliamo un ottimo commento di Marco Casolino e uno invece che riguarda proprio l'impianto incidentato con una fuoriuscita di vapore dal piano superiore del reattore 3. Il video qui a fianco ci mostra proprio questo fumo bianco salire dai piani sottostanti dell'edificio.
Ad identificare questo evento è stato un operaio durante una ronda routinaria di controllo, quindi non esistono immagini dell'inizio dell'evento, evento che è poi andato gradualmente scemando per scomparire del tutto nella giornata di ieri.
Prima ancora di cercare di individuare la sorgente del vapore, TEPCO ha giustamente subito verificato che non ci fossero anomalie nell'impianto e tutti i dati in possesso sembrano confermare che lo stato del corio sia rimasto invariato. In particolare tutti i sensori di temperatura nelle varie sezioni del reattore non hanno riscontrato variazioni di rilievo, come anche la concentrazione di Xe-135, un prodotto di fissione utilizzato come indicatore rapido di un possibile stato di criticità (link).
Il passo successivo è stato quello di misurare la radioattività in aria. Su base mensile, TEPCO esegue misure di concentrazione di particolato radioattivo in aria sopra gli edifici dei reattori; per il numero 3, la misurazione più recente risale al 4 luglio ed è stata eseguita come sempre nei punti indicati dal pallino verde e da quello blu nello schema qui a lato. Il pallino rosso rappresenta il punto in cui è stato identificato il vapore salire. Nelle misure del giorno 18 luglio, una misura è stata effettuata in corrispondenza del pallino verde e due proprio in corrispondenza del pallino rosso.
I risultati ottenuti sono in linea con quelli delle misure effettuate negli ultimi sei mesi e di poco superiori ai limiti di rivelabilità. Stesso discorso per le postazioni di monitoraggio ambientale posti sul perimetro della centrale; nessuna anomalia riscontrata e misure perfettamente in linea con quelle dei giorni precedenti. Tutto sembra indicare che si tratti di vapore prodotto dall'evaporazione di acqua pulita, o comunque non fortemente contaminata come quella che si può trovare all'interno dei contenimenti.
TEPCO ha individuato come possibile sorgente l'evaporazione di acqua piovana accumulatasi nei pressi di strutture riscaldate dall'interno del reattore. Ricordiamo che il reattore si trova attualmente ad una temperatura compresa tra 30 e 40 gradi e che quindi in presenza di condizioni atmosferiche favorevoli (temperatura e umidità) è possibile che acqua evapori formando questi "fumi".
Onestamente ci restano parecchi dubbi sull'origine dell'acqua evaporata, ma l'unica cosa che possiamo dire è che la mancata rivelazione di radiazioni in questo vapore sembra proprio confermare che non si tratti di acqua venuta in contatto con il corio.
La situazione dell'acqua
Concludiamo con i numeri dell'acqua contaminata fotografati nel bollettino emesso il 17 luglio.
Settimana precedente | Previsione per questa settimana | Settimana presente | Previsione per la settimana successiva | |
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Acqua nei reattori + turbine | 72 900 | 75 400 | 75 000 | 74 400 |
Acqua nello stoccaggio | 18 650 | 17 490 | 16 090 | 17 000 |
Totale | 91 550 | 92 890 | 91 090 | 91 400 |
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