
Dicevamo che il blackout non ha avuto conseguenze, perché i sistemi andati in arresto non sono vitali per il mantenimento della stabilità della centrale. Le piscine con il combustibile esausto sono molto fredde (tra 10 e 20 gradi) e il tempo necessario perché la loro temperatura possa tornare ad essere rilevante (> 65 gradi) è di parecchie ore, più che sufficienti per ristabilire la distribuzione di energia elettrica.
Questo non toglie, che per il futuro sarà meglio assicurare sistemi di riserva pronti ad intervenire in caso di guasto come è stato fatto per i sistemi vitali, quali il raffreddamento dei reattori dove i tempi di intervento sono molto più stretti e le conseguenze potrebbero essere ben più gravi.
A questo indirizzo trovate l'intera timeline dell'incidente, con i riferimenti precisi di quando ogni sistema è stato rimesso in funzione.
Domani secondo buco nella sala toro dell'unità 2
Probabilmente vi ricorderete del tentativo di monitorare permanentemente la situazione all'interno della sala toro effettuato a fine gennaio. L'idea era di fare un buco nel pavimento del piano terreno in modo da avere accesso alla sala toro sottostante e inserire tutti gli strumenti necessari incluso un sistema per il campionamento dell'acqua come era stato fatto anche per il reattore 1.
Il primo tentativo non è andato a buon fine a causa di alcuni ostacoli inattesi in corrispondenza del buco. Per questo secondo tentativo, oltre a confrontarsi con le planimetrie più aggiornate disponibili sono state utilizzate anche le immagini acquisite durante le ispezioni della scorsa settimana.
L'inizio dei lavori è previsto per domani 24 marzo.
Altre immagini da dentro il PCV di R2

Purtroppo solo la prima fase è stata parzialmente portata a termine. L'idea era di inserire una videocamera attraverso la penetrazione X-53 già utilizzata nelle precedenti ispezioni, verificare la presenza di una guida sottostante utilizzata per la manutenzione dei sistemi delle barre di controllo e quindi inserire gli strumenti per eseguire il resto dell'ispezione attraverso la penetrazione X-6, direttamente collegata a questa guida.
Durante la fase esplorativa, non è stato possibile individuare la guida e di conseguenza è stata annullata la seconda e più importante fase. A complicare maggiormente l'esito di questa ispezione, i tecnici non sono riusciti a rimuovere la guida inserita attraverso X-53, cosa che speriamo non comprometta la possibilità di utilizzare questa penetrazione per future indagini.
Tra i risultati di questa indagine vale la pena citare il fatto che la temperatura atmosferica misurata è perfettamente compatibile con quella riportata dagli strumenti installati. E' stata effettuata anche una misura di dose con valori dell'ordine del Sv/h, estremamente elevati per gli effetti biologici, ma normali per un'area di un reattore nucleare dove non è prevista la presenza di personale umano.
La situazione dell'acqua
Chiudiamo questo post con il consueto aggiornamento della situazione dell'acqua contaminata come è stato fotografato dal più recente bollettino del 19 marzo 2013.
Settimana precedente | Previsione per questa settimana | Settimana presente | Previsione per la settimana successiva | |
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Acqua nei reattori + turbine | 75 100 | 75 200 | 74 300 | 75 300 |
Acqua nello stoccaggio | 19 030 | 19 240 | 19 310 | 19 860 |
Totale | 94 130 | 94 440 | 93 610 | 95 160 |
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