Cerca nel blog

Loading

17 settembre 2013

Prezzo Benzina: a Como come in Svizzera

Il tanto acclamato sconto variabile, ovvero quella postilla del regolamento della Carta Sconto Carburanti della regione Lombardia che permette di adeguare il costo della verde Italiana a quello della vicina Svizzera, sembra essere finalmente entrato in funzione. A partire dalla mezzanotte di oggi, fare benzina nel Comasco costa esattamente come farla in Svizzera. Bene, era ora!

Altri link utili:

Chiunque può lasciare commenti su questo blog, ammesso che vengano rispettate due regole fondamentali: la buona educazione e il rispetto per gli altri.

Per commentare potete utilizzare diversi modi di autenticazione, da Google a Facebook e Twitter se non volete farvi un account su Disqus che resta sempre la nostra scelta consigliata.

Potete utilizzare tag HTML <b>, <i> e <a> per mettere in grassetto, in corsivo il testo ed inserire link ipertestuali come spiegato in questo tutorial. Per aggiungere un'immagine potete trascinarla dal vostro pc sopra lo spazio commenti.

A questo indirizzo trovate indicazioni su come ricevere notifiche via email sui nuovi commenti pubblicati.

26 commenti:

  1. Ancor più deprimente questi articoli qui che girano all impazzata sul web......qiesto batte tutti o quasi ---http://terrarealtime.blogspot.it/2013/09/fukushima-tokyo-ammette-il-rischio.html

    RispondiElimina
  2. Ciao:


    ho cominciato a leggerlo davanti al caffe' del mattino... ma quando sono arrivato a Gundersen e Caldicott la mia notevole resistenza intestinale ha ceduto ed ho dovuto prontamente raggiungere il gabinetto, per vomitare.


    Questi qui sono ancora rimasti al babau del crollo delle piscine, col combustibile esausto che si incendia come fosse fatto di paglia...


    Penoso.



    R;

    RispondiElimina
  3. Condivido il commento ma vorrei precisare che Mr Yamamoto non ha lo stesso ruolo che aveva la Gelmini. Il Ministro dell'Istruzione, Cultura, Sport, Scienza e Tecnologia (MEXT) giapponese e' Mr Hakubun Shimomura.

    RispondiElimina
  4. Vero, mi tocca educare anche fisici che conosco e che non essendo al corrente dello stato reale si bevono tutto...

    RispondiElimina
  5. SM evidentemente si riferiva all'uso "classico", variazioni di concentrazione per diffusione molecolare :-)

    RispondiElimina
  6. Grazie della dritta... non l'avevo capito... pero' cambia poco...

    "Graduated from the School of Education, Waseda University"


    :-(


    Roberto

    RispondiElimina
  7. Ma no... Ma dai... Ma no... Ma dai... Ma no... Ma dai... Ma no... Ma dai...

    RispondiElimina
  8. pensa Robertuccio .........per la seconda volta sono d'accordo con te !!!!!!! pensa tu :-)

    RispondiElimina
  9. caro orsetto ..........postato dalla buona Ursula che tu hai avuto modo di "intravedere" ...........speravo in una tua risposta che purtroppo non è arrivata :-)

    RispondiElimina
  10. Nell'ambito della 57a Conferenza Generale IAEA funzionari del governo giapponese hanno aggiornato gli stati membri sulla situazione a Fukushima e Ichita Yamamoto, ministro per la scienza e tecnologia ha chiesto la cooperazione della comunità internazionale

    http://www.japantimes.co.jp/news/2013/09/17/national/experts-at-iaea-meet-criticize-japan-for-ongoing-problems-at-fukushima/#.UjpkNNLt_To

    Sono stati presentati aggiornamenti NRA, Tepco, IRID e del Ministero dell'Ambiente, compra uno prendi quattro
    http://www.iaea.org/newscenter/news/2013/japan-basic-policy2.html

    Per chi, come me, non ricordasse cos'è IRID, l' International Research Institute for Nuclear Decommissioning si è formato il 1 agosto 2013 allo scopo di sviluppare robot telecomandati che per rimuovere il combustibile nucleare fuso e prevenire la fuga di acqua contaminata nell'Oceano Pacifico.Uno dei fuochi della organizzazione sarà quello di sviluppare robot telecomandati che saranno necessarie per lavorare in aree con alti livelli di radiazione per rimuovere il combustibile nucleare fuso. L'Istituto dispone di circa 4 miliardi di yen di finanziamento per il 2013 e di circa 600 membri provenienti da istituti di ricerca nazionali, utilities e produttori.
    Independent administrative institution:
    Japan Atomic Energy Agency,
    National Institute of Advanced Industrial Science and Technology
    Plant manufacturer:
    Toshiba,
    Hitachi-GE Nuclear Energy Ltd.,
    Mitsubishi Heavy Industries, Ltd.
    Power companies:
    Hokkaido Electric Power Co.,
    Tohoku Electric Power Co.,
    Tokyo Electric Power Co.,
    Chubu Electric Power Co., Ltd.,
    Hokuriku Electric Power Co.,
    Kansai Electric Power Co.,
    Chugoku Electric Power Co.,
    Shikoku Electric Power Co., Ltd.,
    Kyushu Electric Power Co., Ltd.,
    Japan Atomic Power Co.,
    Electric Power Development Co., Ltd.,
    Japan Nuclear Fuel Ltd.
    Insomma tuttia gente che ha grandi interessi nel settoreSito per il momento solo in Giapponese
    www. irid.or.jp






    http://i219.photobucket.com/albums/cc14/Nikosje/kalimera.gif

    RispondiElimina
  11. Ce ne è da farsi una bella scorpacciata. Grazie

    RispondiElimina
  12. Dalla centrale, segnalo

    1. La visita di Shinzo Abe programmata nel pomeriggio, darà un'occhiata ai serbatoi e ad ALPS e risolverà la faccenda

    http://www.winnipegfreepress.com/breakingnews/japan-pm-to-take-firsthand-look-at-fukushima-plant-to-quell-fear-over-radioactive-water-leak-224330851.html

    2. Rottura in un tubo di sfiato, il danno sembra dovuto al terremoto. Se ne sta valutando la tenuta
    http://photo.tepco.co.jp/date/2013/201309-j/130918-03j.html

    RispondiElimina
  13. Il primo ministro Shinzo Abe in visita alla centrale FD1 ha esortato la Tepco a pianificare lo smantellamento dei reattori 5 e 6

    http://english.kyodonews.jp/news/2013/09/247124.html

    Smantellamento del serbatoio di stoccaggio H4 in zona 5
    http://photo.tepco.co.jp/date/2013/201309-j/130719-01j.html

    RispondiElimina
  14. Fukushima, arriviamo!
    SM


    P.S. si riesce a leggere?

    RispondiElimina
  15. forse così si vedono un po' meglio...

    RispondiElimina
  16. Vi aspetto a Zampe aperte!

    RispondiElimina
  17. Ma c`e` anche la zia Lena ed il suo gufetto allora, non e` una sparata tipo il micio del filosofo rossi.
    Narraci un pochino a che punto siamo e che test avete fatto.

    RispondiElimina
  18. Magari potessi farlo, ma gli accordi di riservatezza industriale sono tremendi. Aspetto di avere il link delle slides di RemTech fiera-ferrara da passarvi.
    Una cosa è sicura, tra brevetto, test a freddo/caldo, e prove sul campo le applicazioni commerciali di questa macchina necessitano ancora tempo, sudore e fatica. Con FD1 però le cose si fanno interessanti.
    Passo a toto il pdf della presentazione di Ferrara.
    SM

    RispondiElimina
  19. Arrivo a casa adesso dal lavoro, stanco da sbattermi via, nulla di meglio che appiccicarmi allo schermo con tutti i link che ci proponi oggi :)
    SM

    RispondiElimina
  20. ecco il pdf di cui sopra. E ancora complimenti a tutti loro!

    https://app.box.com/s/uyhqmir32t8vx9vhq7do

    RispondiElimina
  21. Ciao @Gian Mario e benvenuto! Tieni conto che l'idea alla base della carta sconto non è quella di far risparmiare l'automobilista, ma di tener viva l'attività dei distributori e far entrare un po' di soldi nelle casse dello stato.


    Mi spiego. Io abito a 4km chilometri dalla Svizzera, ho sempre fatto il pieno oltre confine. Quindi, sotto questo aspetto, sono sempre stato privilegiato rispetto a chi abita a > 25 km. Con l'avvento della Carta Sconto, per me è cambiato poco: rifornisco dove mi conviene, in Svizzera o in Italia. Discorso diverso per il benzinaio sotto casa mia o per la regione Lombardia, che in un caso non si trovano nulla in tasca e qualche spicciolo in più nel secondo.


    Quindi concludendo, se estendessero a tutta la provincia di Como o di Varese, allora lo scopo della carta sconto sarebbe raggiunto, ma in entità inferiore. Infatti chi attualmente abita fuori zona sconto e che di suo non andrebbe in Svizzera a fare il pieno perché non conveniente, continuerebbe a rifornirsi dal solito benzinaio ad un prezzo ridotto. Ovvero sarebbe una diminuzione del ricavo del distributore e una inferiore entrata per la regione.

    RispondiElimina
  22. Ciao @toto. Grazie per il benvenuto. In effetti so che la carta sconto è stata concepita più per salvaguardare le attività dei distributori nei pressi del confine (e non solo) che per l'automobilista in sé, comunque quel che volevo dire non è che per forza di cose la Carta Sconto debba per forza essere estesa oltre i 20 km dal confine però per chi si trova appena fuori (sembra di 1 km a detta degli amministratori comunali del paese dove risiedo) della zona B il tutto suona quasi come una beffa anche se mi rendo conto che accontentare tutti non è proprio possibile (se allargassero il bacino a 25 km ci sarebbero quelli a 26 che si lamenterebbero e si innescherebbe una discussione senza fine); proprio per questo però sostengo che se la CRS (in ambito carburante) fosse estesa all'intera provincia, la cosa potrebbe essere interpretata correttamente senza rivendicazioni da parte di chi risede nel paese che è sì un km oltre ma fa' parte di un'altra provincia, esclusa (ahimé) dal provvedimento. Probabilmente, come affermi tu, ci sarebbero diminuzioni dei ricavi dei distributori ed entrate inferiori per la regione ma ci sarebbero molti automobilisti un poco più soddisfatti, almeno per quel che concerne il carburante che, oggi come oggi, ha toccato livelli poco sostenibili da molti (anche se ciò deriva dalla fame atavica di entrate da parte del nostro stato). Ad ogni modo leggo che anche tu, nonostante sia a pochissimi km dal confine, continui anche a far benzina in Svizzera o dove più ti conviene; personalmente, visto che lavoro in vicinanza del confine continuerò a far rifornimento, quando mi è e sarà possibile, nella vicina Confederazione (vado nello stesso distributore da decenni) dove, fra l'altro, il trattamento riservato ai clienti è notevolmente migliore rispetto a quello che si riceve in Italia; è brutto dirlo ma è così. Un saluto a te.

    RispondiElimina

Chiunque può lasciare commenti su questo blog, ammesso che vengano rispettate due regole fondamentali: la buona educazione e il rispetto per gli altri.

Per commentare potete utilizzare diversi modi di autenticazione, da Google a Facebook e Twitter se non volete farvi un account su Disqus che resta sempre la nostra scelta consigliata.

Potete utilizzare tag HTML <b>, <i> e <a> per mettere in grassetto, in corsivo il testo ed inserire link ipertestuali come spiegato in questo tutorial. Per aggiungere un'immagine potete trascinarla dal vostro pc sopra lo spazio commenti.

A questo indirizzo trovate indicazioni su come ricevere notifiche via email sui nuovi commenti pubblicati.

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...