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23 settembre 2012

Non tutte le seriali sono uguali

Se prendete un nativo-digitale, diciamo un adolescente di oggi, questo saprà sicuramente aiutarvi a navigare sui tablet di ultima generazione ovviamente in touch, ma se gli domandate se il suo pc di casa ha una porta RS-232, cadrà quasi sicuramente dal pero.

RS-232 è il nome proprio di quella che amichevolmente viene chiamata porta seriale di cui una volta tutti i computer erano dotati e che adesso è stata largamente sostituita da altre connessioni. Le connessioni seriali, ovvero quelle in cui i bit di ogni singolo byte sono inviati singolarmente uno dopo l'altro su una sola linea di trasmissione, sono sicuramente tra le più comuni nelle comunicazioni tra computer e altri dispositivi esterni. Tra queste ricordiamo non solo la buona vecchia RS-232, ma anche la moderna USB e la regina di tutte le connessioni seriali ovvero l'Ethernet.


L'RS-232 è caduta nel dimenticatoio per una serie di ragioni, innanzitutto il compromesso velocità distanza: se vuoi farla andare veloce allora il percorso deve essere breve. Il secondo motivo, non trascurabile con l'espansione della rete, è che il protocollo è punto a punto, ovvero permette la connessione di un solo computer con un solo dispositivo.

Vi starete domandando perché allora ne voglio parlare visto che è quasi sparita dai pc e ha tutti questi limiti. Il motivo è la sua semplicità, nonostante tutti i suoi limiti, l'RS-232 permette di interfacciare facilmente e in pochi minuti due dispositivi dotati di questi porta di comunicazione. Volete un esempio tipico? I router, quelli seri non i giocattolini che avete a casa collegati alla adsl, necessitano di essere configurati e quando manca la connessione di rete, l'unico modo per accedervi è attraverso la porta seriale. Lenta e limitata, ma sicura e affidabile come pochi.

Il titolo dice che non tutte le seriali sono uguali ed è perfettamente vero, specie quando si cerca un cavo "seriale". A generare la confusione c'è il fatto che i connettori per le porte RS-232 possono essere a 9 (DB9) o a 25 pin  (DB25) di solito con la caratteristica forma a D e poi c'è il tipo. Infatti nelle normali connessioni tra un computer (DTE) e un dispositivo (DCE) si deve utilizzare un cavo tradizionale, mentre per far parlare due computer il cavo deve essere di tipo NULL MODEM.

Ma non è finita, infatti se utilizzate connessioni seriali industriali, queste potrebbero adottare lo standard RS-422 o RS-485 che permettono di superare alcune limitazioni della 232 (in particolare velocità, distanza e possibilità di multi-drop). Questi due standard sono incompatibili con il 232 dal punto di vista elettrico, ovvero non si può collegare un dispositivo 485 ad un pc con porta seriale tradizionale, perché i primi due cercheranno di inviare i segnali in modo differenziale, mentre il computer si aspetta di riceverli in formato single-ended.

Se volete approfondire l'argomento vi consiglio di leggere e poi archiviare tra i vostri preferiti questo sito che contiene le informazioni necessarie ai palati più esigenti.

Per fortuna la tecnologia ci viene in aiuto e oggi sono disponibili sul mercato moltissimi adattatori in grado di tramutare i segnali RS-232 (422, 485) in Ethernet, ma questo sarà l'argomento di una prossima chiacchierata con l'uomo che sussurrava alle macchine.

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10 commenti:

  1. Magari vale la pena precisare (a beneficio dei lettori, tu ovviamente lo sai, e senza entrare in ulteriori dettagli) che il punto del cavo NULL MODEM è che se vuoi far comunicare due dispositivi DTE devi incrociare il canale di trasmissione e di ricezione, cosa che nel cavo "normale" non è fatto.
    E' anche logico se ci pensi, perché per far comunicare due dispositivi DTE (un dispositivo terminale, tipo un PC) bisogna che il canale di ricezione dell'uno corrisponda alla trasmissione dell'altro.
    Un DCE (dispositivo di comunicazione, tipo un modem) fa da tramite per la comunicazione e quindi non occorre invertire i canali, quello di trasmissione deve "passare attraverso" senza incrociarsi con la ricezione.

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  2. Che bella la RS-232! Quanto mi manca in tante occasioni dove oggi ci sono altri tipi di collegamento :(
    Grazie per averla ricordata :)
    Saluti,
    Mauro.

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  3. bravo, ottimo punto. Ma non sono solo le linee di trasmissione ad essere invertite, anche l'handshaking viene modificato per evitare che i due DTE si impuntino a volere essere loro i leader.

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  4. Infatti dicevo senza entrare in ulteriori dettagli, giusto per dare un'idea a chi non lo sa :-)
    In realtà ci sono diverse configurazioni possibili, con handshaking sincrono o asincrono... vedere per esempio http://it.wikipedia.org/wiki/Null_modem

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  5. vero, semplice e efficace!

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  6. Beh, allora vi mostro questi pezzi da novanta che custodisco gelosamente nella sala macchine; penso non ne esistano piu': dei VERI terminali seriali!

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  7. uh... pezzi da novanta nel senso di...1890? :-))
    Me li ricordo i mitici digital (con sistema VAX), erano gli albori e ce ne erano un sacco anche nella nostra sala "studio". C'era all'epoca un solo terminale grafico e si faceva la fila...
    L'epoca di NCSA Mosaic col mappamondo che girava per una vita...

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  8. Infatti, erano attaccati ad un VAX; del VAX ho ancora i manuali...avevo anche un "cassone" con un CRT a fosfori verdi,chissa' dove e' finito; ho guardato su ebay, uno simile lo vendono a 1200 Euro!

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  9. Spesso mi riconfiguro le finetre termina con sfondo nero e caratteri verdi o ambrati. Sarà la nostalgia? :-)

    uno simile lo vendono a 1200 Euro
    E' che ormai mi sa di collezione...

    RispondiElimina

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