Eccoci qua con un post diverso dal solito. Vedremo come passare da un lento e mastodontico PC portatile con Windows Vista ad uno snello e agile con Linux, nella varietà Fedora 16! Il portatile in questione è un ACER Extensa 5630Z e la scelta di Fedora invece delle più note Ubuntu o Debian è fondamentalmente dettata da ragioni storiche (provengo dalla vecchia RedHat, da sempre la mia preferita).
Ho preso delle foto dello schermo nelle fasi salienti della procedura, la qualità non è il massimo, ma in genere si riesce a distinguere quello che occorre vedere. Bene, rimbocchiamoci le maniche e partiamo!
Situazione di partenza
Ave Caesar, morituri te salutant! |
Come si vede, si tratta di un malato terminale con Vista (da notare nell'angolo in basso a destra la quantità di strumenti necessari per mantenerlo in vita correttamente). Ben presto procederemo all'eutanasia.
Il malato è... malato perché ormai prendeva 15-20 minuti di orologio per caricare, scrivere e ravanare sul disco rigido, fra firewall, antivirus e aggiornamenti vari. Hai voglia a deframmentare! Ed è terminale perché in queste condizioni non poteva durare a lungo...
Eliminazione di Windows
Non vogliamo mica scoprirlo dopo, vero? |
Il disco prima della cura |
Il disco dopo la cura |
Installazione di Fedora
Poco da dire, fortunatamente. Si prende il DVD, si fa partire il sistema e si seguono le istruzioni. Ad un certo punto, si avrà la schermata che permette di scegliere il tipo di installazione. Nel mio caso ho scelto "Usare lo spazio libero" e ho spuntato la casella "review and modify partitioning layout".Passiamo alle cose serie! |
Tutto a posto? Sicuri? La accendiamo? |
Assicurarsi che tutto corrisponda a quello che si vuole, confermare e seguire le istruzioni a video. La dimensione delle diverse partizioni linux (/, /boot, swap) sono state correttamente calcolate dall'ottimo installer e non è stato necessario modificarle a mano. Questa è un'ottima cosa, linux ci ha già abituato da tempo a questo.
Nota importante: nel primo tentativo di installazione ho fatto l'errore di non connettere il computer alla rete. In realtà anche se tutto il sistema è sul DVD, ho notato che deve essere collegato alla rete via cavo (perché a questo stadio probabilmente l'installazione non è in grado di riconoscere una rete Wi-Fi). Niente paura, compare una finestra dove chiede di configurare la rete (cavo eth0 o Wi-Fi Wlan0), è sufficiente configurare la fissa eth0 e non saltarla, come ho fatto invece io :-) Se non si fa questo, l'installazione arriva comunque correttamente in fondo, il sistema parte correttamente, ma il database repository non sarà corretto e ho trovato impossibile installare/disinstallare le applicazioni e configurare il sistema. In fondo metterò una schermata di errore di esempio in questo caso.
Il pupetto (Fedora 16) è pronto
Seguite tutte le istruzioni fino alla fine e riavviato il PC, ci si ritrova con la schermata di connessione tipica:Ci siamo quasi... |
Le grand Bleu! |
Il pupo emette i primi vagiti! |
Non resta che configurarsi il sistema a proprio piacimento!
Riporto la schermata di errore che ho avuto nella prima installazione:
Oops! (ovvero: leggere sempre TUTTI i messaggi) |
Impressioni preliminari
E' presto per trarre conclusioni definitive, però qualche cosa si può dire. l'interfaccia è cambiata, e dire se è meglio o peggio è solo questione di gusti. Personalmente, per ora preferisco ancora il vecchio stile. L'impatto visivo è però davvero degno di nota.La facilità di installazione rimane notevole e difficilmente qualcosa può andare male. Nessuna difficoltà neanche sul portatile usato, tutto va al posto giusto al primo tentativo (a parte errori personali, di cui il sistema non ha colpa!). Nessuna necessità - almeno per il modello usato - di cercare driver aggiuntivi. Una cosa cui gli utenti di Fedora/redHat erano già abituati.
L'impressione generale ricavata da una prima e sommaria navigazione è di un sistema scorrevole, nella linea dei precedenti quanto a fruibilità e sicuramente anche per quanto riguarda la robustezza. Lo Yum extender (una utility grafica per gestire i pacchetti installati sul sistema, che trovo eccellente) deve essere installato a parte come nelle precedenti versioni, e vale senz'altro la pena farlo. Il resto lo si vedrà con l'esperienza di tutti i giorni.
Bravo Valeriano! Ottimo lavoro. Sul portatile di mia moglie, che uso quasi sempre io!, ho windows 7. Ho cercato di convincerla di mettere una qualche distribuzione di linux, ma lei ha detto che se voglio continuare ad usarlo saltuariamente, deve restare windows.
RispondiEliminaMa che sistema di finestraggio hai installato? E' da parecchio tempo che non vedo la faccia di Kde e l'aspetto di Gnome è cambiato ultimamente (io sono ancora felicemente con Ubuntu 10.10), ma dalle immagini mi sembra xfce... giusto?
Incontro più o meno le stesse resistenze sul casalingo... chissà perché poi. Io ho (quasi) risolto mettendo un dual boot XP e Fedora 14. Ora per lei è (quasi) indifferente usare l'una o l'altra, e probabilmente se sparisse XP non ne farebbe un dramma ormai. Il vero problema è che esistono alcuni programmi che vanno solo sotto Windows e la mia esperienza con WINE non è stata il massimo (non mi partiva niente di quello che volevo).
RispondiEliminaPer le finestre, guarda è il default dell'installazione quindi dovrebbe essere Gnome (e sicuramente è xfce)
Ho già installato Ubutu su un extensa 5635 dal quale stò scrivendo, ho ottenuto risultati strabilianti....ero abituato a win7 .... il limite purtroppo è dovuto ai programmi che uso per lavoro realizzati solo per windows :-(
RispondiEliminaFedora 16 ha di base Gnome 3, che ho provato ad usare e non riesco minimamente a saltarci fuori. Per chi è abituato a interfacce grafiche più vicine a Windows o alla vecchia Gnome 2 è meglio installare Fedora con KDE, così ci sono anche maggiori possibilità di personalizzare il desktop.
RispondiEliminaCiao Paolo Restuccia ho sentito opinioni alterne su Gnome 3 e al momento ho un sacco di confusione in testa circa la differenza tra Gnome 3 e Gnome Shell, ma mi sa che ce ne dovremo fare un'abitudine perché anche la nuova versione di Mint è passata a Gnome 3.
RispondiEliminaGuardando gli screenshot mi sembra piuttosto simile come aspetto a KDE 4, ma ricordo che il mio vecchio laptop aveva risentito parecchio dell'upgrade dal KDE 3 a 4 perdendo in dinamismo e velocità.
assolutamente vero, l'unico problema è che esistono dei programmi che sono solo sotto Win e non sono soddisfatto per niente degli emulatori.
RispondiEliminaHo capito va'... devo fare da tester :-) Un attimo di pazienza e vediamo... sperando di non far saltare il PC casalingo in dual boot, sennò mia moglie mi fa la pelle... :-D
RispondiEliminastrano che il nostro Vantaggista non si sia espresso.........
RispondiEliminadevi chiamarlo ad alta voce e tutto in maiuscolo:
RispondiEliminaROBERTOPUTANO !!!!
eccolo!!!!!!!!!!!!!! >Ragazzi io è da un pò che bazzico le nuove versioni di linux l'avvento di Gnome 3 e nel caso di Ubuntu di Unity mi hanno scoraggiato un pochino, sembra che la tendenza sia quella di "sofisticare" linux per renderlo sempre più simile a un Mac con dispendio di risorse io personalemente sono tornato al vecchio e affidabilissimo Debian che mi permette tutte le personalizzazioni che voglio e soprattutto mi permette di non buttare il mio vecchio amd 1700mhz , comunque se uno ha un computer performante e vuole provare l'ebrezza delle satinate schermate di Gnome 3 vale la pena provarlo...il bello di linux è che tentar non nuoce...ne alla cpu ne al portafoglio...
RispondiEliminail vantaggio di non avere una moglie...il mio notebook è addirittura in tri-boot - Vista - Seven - Mint 11 :-)))
RispondiEliminacon wine qualcosa risolvi ma è come tornare a windows in termini di risorse spese...
RispondiEliminacosa ti avevo detto AnonimaFrancese ?
RispondiEliminaeccolo ritornato in pieno spolvero, quando si parla di linux (e di Abby) non può mancare!
quello che mi preoccupa di Gnome 3 è che dopo aver convinto mio padre che passare a linux sarebbe stato facile e averlo fatto abituare a gnome 2 un anno fa, adesso potrebbe dover ricambiare tutto un'altra volta.
hihih veramente l'ho chiamato io ;.)))
RispondiEliminaragazzi, io wine non riesco a sopportarlo... non so perché, ma ho come un'avversione viscerale. Piuttosto uso e apprezzo la virtual box anche se in termini di risorse non è proprio economica.
RispondiEliminaeh ma come sei... potevi almeno lasciarmi sperare! :)
RispondiElimina;.) tu accontenta la mia domanda e si va tutti a cena assieme qui a Roma;.) intanto Vanty ci viene (a cena) la settimana prossima ...;.)) alla faccia tua ;.))))
RispondiEliminamica devi per forza fare l'upgrade...oppure gli metti debian che è molto più leggero, nella schermata base debian mi consuma 140-150 mega di memoria una qualunque distro con gnome 3 almeno 200 e anche 250 mega il mio vecchio hal 9000 diventa pesante, ora con deb è tornato a volare...
RispondiEliminafortunatamente cucinerà Luis :-))) ma io non so l'indirizzo preciso poi me lo notifichi...sei ztl? ba bene che Eleonor è GPL ma non vorrei prendere altre multe!
RispondiElimina@Roberto ti rispondo qui che li non c'e spazio...............PRRRRRRRRRRR per la frase "fortunatamente cucinerà Luis" MA DICO IO CHE NE SAI DI COME CUCINO IO??? ;.) basard inside....poi secondo te vivo in centro io?? quale ztl....sto non lontana da Corso Francia non a paizza Navona sai ;.)) puoi dire a Eleonor GPL di stare serena ..se vuole le daremo un po di ciccia mentre ti aspetta ;.)
RispondiEliminamasochista! :-)
RispondiEliminaBuongiorno a tutti!
RispondiEliminaSto preparando un approfondimento...
Bravo... sono curioso di leggere il secondo tempo della storia...
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