Sotto i cento gradi
Partiamo dallo stato dei reattori e delle piscine come ben riassunto dai vari grafici nella tabella qui sotto.
La notizia del giorno è che entrambe le linee, sia quella blu della parte alta sia quella rossa della parte bassa del contenimento di pressione (RPV), nel reattore 1 sono scese sotto la soglia dei 100 gradi. Si tratta di un traguardo importante perché rappresenta una delle condizioni stabilite da TEPCO in accordo con le agenzie governative per stabilire l'avvenuto raggiungimento del cold-shutdown. Le altre condizioni riguardano la stabilità della temperatura, anche in condizioni critiche e di emergenza e il quasi totale annullamento delle emissioni di nuovi contaminanti dall'unità. Il numero 1 è sicuramente il più avanti su questa strada, non solo per la temperatura, ma anche per i lavori di copertura che procedono e diventano anche visibili all'esterno grazie alla webcam.
Contro tendenza l'andamento del reattore 3, la cui temperatura dopo essere scesa e anche parecchio nelle scorse settimane, è tornata a salire specie nella parte alta (linea blu) negli ultimi giorni. Il motivo è molto semplice e si può facilmente correlare con il grafico della portata dell'acqua di raffreddamento. Nell'ultimo aggiornamento alla roadmap TEPCO aveva annunciato una fase sperimentale proprio sui reattori 2 e 3 per vedere come la temperatura del nocciolo reagisse alle variazioni di portata per individuare il miglior compromesso tra temperatura e portata d'acqua. Per questo motivo è stata installata una valvola di regolazione che negli ultimi giorni è stata prima settata a 8 e infine a 7 metri cubi all'ora contro i 9 di qualche giorno fa. TEPCO potrebbe voler continuare a testare la situazione anche a portata più basse, come per allinearsi agli altri due reattori. Ricordiamo che in base alle recenti stime sul calore di decadimento, circa 2 metri cubi orari di acqua fresca dovrebbero essere in grado di bilanciare completamente il calore prodotto. Questi tentativi e il fatto che non c'è stata nessuna comunicazione ufficiale nella presentazione dell'aggiornamento alla roadmap ci lascia pensare che TEPCO stia al momento lasciando in secondo piano la possibilità di utilizzare il circuito ECCS per raffreddare il reattore.
Restiamo ancora per un attimo sulla portata dei circuiti di raffreddamento. Guardando i grafici non si riesce ad apprezzare il problema perché la granularità temporale è troppo larga, ma praticamente ogni giorno gli operatori sono costretti ad aggiustare la portata delle pompe perché o è diminuita o è aumentata rispetto al precedente settaggio. Sono stati installati degli allarmi (flussimetri) per misurare la portata ed avvisare subito il personale in caso di abbassamento sotto una certa soglia minima, ma questa instabilità potrebbe essere sintomo di un problema più grave ancora da individuare.
La piscina 4 e la rimozione dei sali
Passiamo all'andamento della temperatura nelle piscine. Non c'è nulla di anomalo nei grafici, a parte un piccolo innalzamento per la numero 4 qualche giorno fa dovuto ad una interruzione del ricircolo d'acqua con lo scopo di sostituire un tubo del circuito primario con una lievissima perdita. Nonostante l'interruzione, la temperatura è restata parecchio distante dai quegli 80/90 gradi che per mesi sono stati la sua temperatura abituale. Nella foto qui a fianco e anche in quella d'apertura vedete il nuovissimo impianto per la filtrazione e la purificazione dell'acqua contenuta all'interno della piscina 4. Installati su quei quattro camion ci sono i vari stadi di un sistema di rimozione dei sali basato sull'osmosi inversa e che ha come scopo primario quello di ridurre la concentrazione di sali nell'acqua per evitare che questi attacchino e danneggino ulteriormente le barre di combustibile ivi contenute. E' evidente che anche parte degli eventuali contaminanti radioattivi verrà fermata in questi filtri. Lo stesso sistema, non è chiaro se esattamente questo o repliche di questo, verrà applicato anche alle piscine 1 e 3.
Intanto, nei giorni scorsi è stato effettuato un campionamento dell'acqua delle quattro vasche per misurarne la contaminazione e dovremmo conoscere i risultati nelle prossime ore.
Sarry va da solo
Ci sono buone notizie anche sul fronte dell'impianto di decontaminazione dell'acqua che già la scorsa settimana aveva fatto segnare un record. Terminata la fase di test, SARRY è stato collegato dapprima in serie agli alti strumenti di decontaminazione. Per dirla in parole più semplici, l'acqua da decontaminare veniva fatta passare attraverso tutti e tre i dispositivi principali: Kurion, quindi Areva e infine SARRY. In questo modo è possibile migliorare il fattore di decontaminazione, ma non certo la quantità di acqua trattata in un'ora. Visto che la coppia Kurion + Areva è già in grado di ottenere fattori di decontaminazione dell'ordine del milione, SARRY è stato messo in parallelo come vedete dallo schema a fianco. In altre parole, SARRY sta prendendo acqua direttamente dallo stoccaggio dell'acqua contaminata e consegna l'acqua in uscita direttamente ai sistemi di desalinizzazione. SARRY da solo non riesce a garantire i medesimi fattori di decontaminazione di Kurion + Areva, si arresta a solo 50 mila (risultati), ma la portata dell'intero sistema è passata in questo modo da 40 a 70 tonnellate di acqua all'ora. Questo numero deve essere confrontato in primo luogo con la necessità di acqua fresca necessaria per il raffreddamento che è dell'ordine di 15/16 tonnellate orarie.
Torniamo rapidamente sul fattore di decontaminazione di SARRY. E' vero che 50mila è inferiore al milione ottenuto dagli altri due e che nell'acqua trattata rimane qualcosa dell'ordine di 40 Bq/cm3 di cesio totale, ma non dobbiamo dimenticarci lo scopo di questa decontaminazione, che non è restituire l'acqua all'ambiente, ma riutilizzarla per raffreddare i reattori danneggiati ed inevitabilmente tornare a contaminarsi. Lo scopo secondario è quello di ridurre la quantità di acqua altamente contaminata stoccata sul sito e il livello in uscita da SARRY è decisamente più facile gestire. Restiamo in attesa del bilancio settimanale (mercoledì prossimo) sul sistema di decontaminazione per valutare numericamente l'impatto di queste migliorie.
Le note in piccolo
clicca qui per leggere la lista completa con gli avvenimenti
18/08/2011:
- Risultati dei fattori di decontaminazione dell'acqua trattata da SARRY. L'acqua in ingresso era quella mediamente contaminata. E' difficile fare una stima dell'effettivo FD perché l'acqua in uscita risulta sotto i limiti di rivelabilità. Il limite inferiore è fissato ad almeno qualche migliaio (dati).
- Schema aggiornato dell'impianto di decontaminazione. Apparentemente SARRY può lavorare anche in solitaria oltre che affiancare Kurion e Areva. (schema)
- Installata una valvola di regolazione della portata sul raffreddamento del numero 3. Abbassata portata a 8 m3/h. (fonte)
- In un messaggio un po' criptico si dice che è stata aggiunta acqua alla cisterna buffer. Potrebbe essere acqua nuova. Non capisco la ragione visto che il sistema di decontaminazione ha continuato a lavorare. Vedremo la prox settimana l'entità di questa iniezione. (fonte)
- Ufficialmente partito SARRY (fonte)
- Iniziato monitoraggio aria della centrale su più punti con strumenti ad alta sensibilità. (link)
- Mastodontico report a NISA sugli effetti del terremoto.
- Nessuna grossa conseguenza dal terremoto. (fonte)
- SARRY settato in parallelo. (fonte) Qui ci sono i risultati del FD sull'acqua fortemente contaminata del sistema Kurion + SARRY. Ordine del milione per il cesio e i soliti mille per iodio. Buone performance.
- Campionata acqua nella piscina 1, 2 e 3.
- Ulteriore riduzione della portata di acqua nel reattore 3. Da 8 a 7 metri cubi all'ora (fonte)
- Entra in funzione l'impianto di desalinizzazione della piscina 4. (fonte)
- Risultati dei fattori di decontaminazione per il solo SARRY (linea B) che adesso sta lavorando da solo. Il valore per il cesio è di circa 50 mila. Rimane una misurabile concentrazione di cesio dopo il trattamento, non particolarmente elevata e probabilmente può essere utilizzata direttamente per il raffreddamento. (dati)
- Campionata acqua nella piscina 4.
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trasferito
RispondiEliminaC'è un interessante punto da valutare in questo articolo.
RispondiEliminaIn primo luogo, è buona la notizia che il reattore 1 è sceso sotto i 100 °C con soli circa 4m^3/h (leggo dal grafico).
D'altra parte, il fatto che il reattore 3 richiede circa 9 m^3/h per rimanere circa a 100 °C e che appena si è ridotta la portata a 7 m^3/h la temperatura dà segni di risalita deve lasciar pensare. Ora la stima della portata necessaria per smaltire il calore di decadimento è di circa 2 m^3/h, diciamo anche 3, e mentre sembra sostanzialmente corretta per l'1 e 2, sembra fuori strada per il 3.
A occhio, si potrebbe pensare che il reattore 3 produca più calore di quello previsto dal solo calore di decadimento.
osservazione interessante!
RispondiEliminaL'acqua iniettata nel numero 1 è intorno a 3.5 metri cubi all'ora. Per il numero 3, secondo me, bisogna tenere conto dell'efficienza con cui si raffredda. Ho come l'impressione che l'acqua non riesca ad arrivare dove serve e di conseguenza ce ne è bisogno di molta di più per avere qualche effetto. Il fatto che la temperatura della parte alta del vessel abbia reagito così velocemente, mi fa pensare che mentre le barre interne si siano completamente accumulate sul fondo, quelle esterne siano rimaste in piedi e l'acqua non riesca a raffreddarle efficacemente.
Il calore di decadimento di 2 e 3 è praticamente lo stesso perché entrambi erano in funziona da tempo sufficiente a saturare il combustibile e il numero di elementi è lo stesso. Per il numero 1 è leggermente inferiore vista la minor quantità di combustibile all'interno.
Staremo a vedere l'evolversi della situazione nei prossimi giorni quando TEPCO proverà altre portate.
:)
mamma miaaaaaaaaa come parli bene....:-))))
RispondiEliminaben notato, probabilmente a cusa della configurazione non si riesce a raffreddare efficacemente tutto il nucleo... sarebbe interessante sapere in quali condizioni TEPCO ha stimato la portata necessaria per asportare il calore di decadimento, se in condizioni "di esercizio" o tramite i modelli che hanno mostrato fusione parziale del nucleo.
RispondiEliminaa forza di scrivere testi di fisica (cosa che sto facendo in questo momento, fra l'altro), parlo come un libro stampato... :-)))
RispondiEliminatranne quando mangi couscous..............!!!!!!!!! ma mi sapete dire dove si trova il nostro Vantaggista???????
RispondiEliminasecondo me sul lago di bolsena.
RispondiEliminabella domanda! calcolare la potenza prodotta dalle barre è relativamente facile e non dipende dalla configurazione e neppure dall'eventuale fusione. Stimare la quantità di acqua necessaria invece richiede di conoscere queste informazioni.
RispondiEliminaSarebbe interessante capire la configurazione che hanno simulato.
Allora, ci sarebbe questa notiziola
RispondiEliminaNonproliferation rules require tests on Fukushima fuel
http://ajw.asahi.com/article/0311disaster/fukushima/AJ201108196772
Tanto per dare una stoccatina ricordiamo che
RispondiEliminaUn.1 core melted, RPV Partially damaged and leaking, PCV Damage and leakage suspected
Un.2 core melted RPV Unknown , PCV Damage and leakage suspectedUnknown No damage
Un.3 core melted, RPV Unknown, PCV Damage and leakage suspected
Tu dici che hanno fatto le simulazioni in base a zero dati o a qualche sospetto?
Il senso di questa regola è assicurarsi che nessuno possa recuperare combustibile nucleare al di fuori dei canali ufficiali.
RispondiEliminaTemo che nel caso di Fukushima si dovrà fare un'eccezione, motivata dal fatto che se trafugare del combustibile intatto è già un'impresa, portarsi via quello fuso nei noccioli è tutto da inventare. Anzi credo che TEPCO sarebbe contenta se domani mattina si trovasse i noccioli miracolosamente svuotati da un ladro misterioso!
:)
Si pongono problemi di stoccaggio non solo con acqua e fanghi contaminati ma anche con...
RispondiEliminagli escrementi dei bovini
Flustered Fukushima farmers up to their ears in radioactive bullsh*t
http://www.tokyoreporter.com/2011/08/21/flustered-fukushima-farmers-up-to-their-ears-in-radioactive-bullsht/
Tempo fa avevano dato delle stime di quanto combustibile si fosse fuso e quella che potrebbe essere la configurazione.
RispondiEliminahttp://www.tepco.co.jp/en/press/corp-com/release/betu11_e/images/110524e14.pdf
In questa presentazione del 24 maggio ci sono le possibili "configurazioni" del combustibile fuso (pag. 5 per il reattore 2 e pagina 8 per il numero 3.
Ora, onestamente non saprei se questi sono zero dati o solo previsioni dei numeri del lotto!
speriamo non gli venga l'idea di coltivarci i campi!
RispondiEliminaSi però
RispondiEliminaThe methods of analyzing the makeup of the melted fuel developed for the IAEA report may also be helpful to the decommissioning process.
verissimo. Faranno un cosidetto vettore di isotopi, ovvero fanno una serie di campionamenti per stimare il rapporto tra i vari isotopi, per esempio, cesio-137, cobalto-60, stronzio-90, total-alfa e total-beta. Gli ultimi tre sono in genere molto più complessi e lunghi da misurare, mentre i primi due si misurano facilmente. Così una volta che hai stabilito la composizione, basta misurare i primi due per avere una stima di tutti gli altri.
RispondiEliminaFunziona solo se la contaminazione è omogenea, ma su aree simili funziona a regola bene.
toto
RispondiEliminaNon c'è posto per rispondere a proposito della stoccatina
ci avrei giurato che avresti reagito con questo tono piccato, è inaspettata e lodevole invece la velocità di reazione, non ho fatto in tempo a postare che avevi già pronto il tuo documento Tepco! Ciao
caspita allora adesso ho perso il colpo visto che ero uscito per un giro in bici con il grande....
RispondiEliminaquando settimana scorsa ho letto dei circa 2 m3/h necessari non avevo pensato che poteva esserci di mezzo un'assunzione/modello, cosa che invece mi ha fatto notare oggi ValerianoB. Quando oggi ho risposto al suo commento mi è venuto in mente di quel lavoro di stima che aveva presentato, ma sinceramente non so quanto sia affidabile.
ps. ti ho veramente risposto con tono piccato? evidentemente sì. mi dispiace non volevo essere sgradevole.
Guarda, ti assicuto che toto non potrebbe essere "piccato" neanche se volesse... :-)
RispondiEliminaL'idea è che TEPCO ha dato una stima della portata necessaria per raffreddare i reattori e evidentemente con il 3 hanno sbagliato. Quindi mi chiedevo come avessero calcolato la stima... è possibile che abbiano usato le stime di cui parla toto sotto...oppure potrebbe essere semplicemente "a occhio"...
RispondiEliminaVale ti rispondo qua....anzi piu che risposta è una domanda..... per il reattore 3 che produce piu calore puo' centrare il mox ?
RispondiEliminaessendo un tipo di combustibile diverso avevo letto da qualche parte che in caso di incidente dava propio questi problemi....cioe piu difficile da raffreddare....puo' essere?
Ps. toto vale anche per tè la domanda
faremo un po' di fusti e li lasceremo ai posteri...con sorpresa quando li apriranno :=)))))))))
RispondiEliminaEhi! non esageriamo, facevo dell'ironia! ( d'ora in poi quando vorrò fare dello spirito ci metto un asterisco per essere più comprensibile)
RispondiEliminaIl tuo tono esprimeva magistralmente il giusto sdegno dello scienziato (senza asterisco)
Scusate ragazzi ma questo caldo mi sta bollendo letteralmente il cervello. Voglio l'inverno!
RispondiEliminaSte posso solo risponderti in modo approx perché non conosco a sufficienza l'ambito. Dal punto di vista del calore di decadimento MOX e UOX sono molto simili, tant'è che il grafico per R2 e R3 è praticamente identico.
RispondiEliminaSentiamo @ValerianoB:disqus che dice
Ragazzi, oggi inizio la settimana di manutenzione preventiva (ne sentivamo proprio il bisogno) quindi potrei essere presente a tratti o assente del tutto. Ci sentiamo sicuro questa sera!
RispondiEliminaMi compiaccio che abbiate apprezzato questo godibilissimo articolo che a tratti rasenta il geniale come nella domanda disperata
RispondiEliminaSo what to do with the defective defecation?
Personalmente non dimenticherò mai le cow pies
ciao a tutti; video da vedere molto commovente http://www.dailymotion.com/video/xknapc_evacuate-fukushima-yyyyyyyy_news?start=8#from=embediframe
RispondiEliminaBuongiorno a tutti:
RispondiEliminaquesto l'avete gia' visto?
http://kazumaobara.com/2011/08/flontline-in-fukushima.html
R.
Sì Robby, l'abbiamo visto, poteva sfuggire ad Anonima?A quanto pare non è che ci siano granché di controlli all'impianto, mi dirai chi è tanto pazzo da andarci... un terrorista forse?
RispondiEliminaDavvero bello, raggelante il finale TO BE CONTINUED
RispondiEliminaTra le conclusioni finali si menziona l'inquinamento del Pacifico fino alle acque territoriali cinesi, aspetto trascurato invero
http://en.ce.cn/National/environment/201108/16/t20110816_22620091.shtml
OK, chiedo scusa per il doppione...
RispondiElimina... quanto al terrorista, si... e' andato per far saltare in aria la centrale. :-(
R.
toto hai perso la tua identità????
RispondiEliminain PDF :http://doc.radiationdefense.jp/dojyou1_en.pdf
RispondiEliminaragazzi dove si parla di toto ................ leggere please; http://www.diregiovani.it/concorsi/concorsi-2011/reporter-2011/il-giappone-in-ginocchio.dg
RispondiEliminaCmq sono foto stupende... ed io un giretto per la centrale lo farei volentieri. sì sono pazzo, ma nemmeno troppo.
RispondiEliminaOggi ho lavorato tutto il giorno in tyvek, e quando a mezzogiorno me la sono levata ed ero sudatissimo mi sono venuti in mente quei poveretti fuori all'aperto e sotto il sole.
Giornata estremamente tranquilla in centrale. Non sono riportati eventi o operazioni importanti. Ma c'è un dato interessante in questo rapporto. Da ieri acqua viene pompata dai reattori allo stoccaggio, di
RispondiEliminaconseguenza il livello nelle cantine è sceso (anche se non di molto). Ma per la prima volta da
quando il sistema è in funzione è sceso anche il livello dell'acqua
nello stoccaggio, segno che la portata dell'impianto è veramente
aumentata di parecchio.
Speriamo che regga perché è sicuramente un punto importante
The problems of stabilising a melted core
RispondiEliminahttp://www.neimagazine.com/story.asp?sectionCode=76&storyCode=2060402
e ancora più tecnico
Used nuclear fuel-what happens after Fukushima?
http://www.neimagazine.com/story.asp?sectioncode=147&storyCode=2060462
Stefano Stefani wrote:
RispondiElimina"Vale ti rispondo qua....anzi piu che risposta è una domanda..... per il
reattore 3 che produce piu calore puo' centrare il mox ?
essendo un
tipo di combustibile diverso avevo letto da qualche parte che in caso di
incidente dava propio questi problemi....cioe piu difficile da
raffreddare....puo' essere?
Ps. toto vale anche per tè la domanda"
Allora, il MOX dovrebbe riscaldarsi di più in esercizio, perché la conducibilità termica è più bassa... d'altra parte, TEPCO ha fatto le sue stime e non c'erano differenze fra 1, 2 e 3, quindi il calore di decadimento dovrebbe essere più o meno lo stesso.
Il punto che mettevo in evidenza è che c'è una deviazione rispetto alle previsioni di TEPCO, per i quali sarebbero dovuti bastare 3 m^3/h e invece non si può scendere sotto i 7 a quanto pare...
molto belli, grazie per la segnalazione. Del primo, temo purtroppo che si dovrà aspettare ancora a lungo prima di avere una risposta agli interrogativi. I due punti di vista quello ottimista e l'altro si basano sugli stessi dati disponibili eppure le conclusioni sono piuttosto differenti.
RispondiEliminaAlla fine del primo c'è la frase: If I were there, I would try to get a nuclear-hardened camera into the drywall and see the state of the lower head. Che temo sia poco fattibile. Cioè a chi non piacerebbe vedere il fondo del RPV, il problema è come mandare dentro la camera e come portare fuori il segnale.
Per il secondo, ritorna la questione se il combustibile esausto è da considerarsi rifiuto o risorsa. L'autore, se non ho capito male, chiamando in causa il MIT dice che l'idea di riutilizzare il combustibile arrivasse dalla scarsità delle riserve di uranio, cosa che poi si è rivelata un falso allarme. Quindi lascia intendere che il combustibile esausto possa essere buttato.
Io in realtà spero che il nucleare del futuro possa essere basato reattori a neutroni veloci in grado di bruciare tutti i transuranici producendo scorie in minima frazione. I cinesi hanno appena collegato alla rete elettrica un IFR sperimentale - ovvero uno di questi reattori veloci - onestamente gli auguro tanto successo, perché è secondo me un'idea valida e da seguire.
ps. dopo quanto ho detto e vista la sfiga che porto, aspettiamoci notizie cinesi... :)
Toto Vale....leggendo qua e la' mi sono inbattuto in un'articolo che parla di contaminazione alimentare parlava del latte...non sto' qui a riportarlo xchè non serve....ma mi ha sollevato un dubbio... magari tempo addietro avete gia spiegato e quindi mi scuso...ma non riesco a trovare una risposta....dunque:
RispondiEliminavalore ritenuto sicuro in 1 lt di latte = 10 bq/lt (cifra messa a caso per facilita di calcolo)
ora la mia domanda è : ma se io ingerisco 2 lt di latte----ingerisco sempre 10bq o 20 ??
Salve: ho letto i dati ma non riesco a trovare il file... non e' la conducibilta' termica che e' differente, e' il calore residuo, il MOX genera piu' W/kg (17 per l'U arricchito vs 30 per il MOX, se non ricordo male, dopo 180 giorni dall' arresto...)... ma comunque anche questo non spiega la differenza. Secondo me il reattore con il MOX e' stato danneggiato in maniera differente dagli altri, e l'acqua di raffreddamento non riesce a raggiungerlo in maniera efficace come per gli altri due. Bisognera' aspettare ancora molti mesi, finche' si potra' veramente guardare all' interno del vessel e vedere dove e come le barre sono andate a finire.
RispondiEliminaSaluti,
Roberto
W/g non W/kg, chiedo scusa... W/kg e' troppo poco.
RispondiEliminaE' purtroppo una tragedia. Siamo qui in quanti?.... una decina, forse un po' di piu'?, a discutere da mesi facendo ricorso a dati, cercati disperatamente ai quattro angoli di internet... mentre le folle, le moltitudini, leggono gli articoli scritti su mille giornali e blogs, scritti da incompetenti totali, inebetiti da anni di propaganda " ambientalista", ai quali auguro solo di non dover mai aver bisogno della radioterapia.
RispondiEliminaMeno male che esite unico-lab. Lunga vita al nostro lider massimo. Toto for President! :-)
R.
potrei avere bisogno di piu' acqua se il combustibile si trovasse in un "luogo" piu grande rispetto agli altri due ?
RispondiEliminahttp://www.asahi.com/national/update/0822/TKY201108220401.html 3 sieverts sul sistema sarry Toshiba
RispondiEliminaE' una bella differenza, se trovi l'articolo lo leggo volentieri...
RispondiEliminaIl giorno in cui vedremo il fondo del vessel facciamo tutti un mega party!
Il numero dei nostri lettori non-scrittori è più alto, anche se effettivamente è andato calando. Lo dico guardando le statistiche di accesso al blog. La cosa che fa piacere è che una parte - non piccola - delle visite avvengono dal Giappone ovvero quelli che hanno più interesse ad informarsi.
RispondiEliminaAl massimo posso diventare il presidente dei mangiatori di panini al formaggio. E' grazie a voi che la discussione è sempre pacata, interessante e aggiornata. Io in tutto questo faccio ben poco.
Buona continuazione!
diciamo che la cosa non mi stupisce molto, se deve togliere la radioattività dall'acqua deve pur trattenerla da qualche parte.
RispondiEliminaquando avevano presentato i disegni e il progetto di SARRY avevano detto che il carroponte automatizzato sarebbe stato in grado di cambiare in autonomia i fusti con i filtri. staremo a vedere se è vero. vediamo anche quando verrà effettuato questo cambio, per il momento spero che continui a lavorare.
Buona giornata a Tutti!Una traduzione dell'articolo riportato sotto da Anonimahttp://ex-skf.blogspot.com/2011/08/3-sievertshr-at-sarry-in-fukushima-i.html La tbs news parla di una sospensione di sei ore per la sostituzione delle torri di assorbimentovery high radiation dose of 3,000 mSv unexpected per hour on the surface of the pipe near the exit of the device. http://news.tbs.co.jp/newseye/tbs_newseye4807680.html
RispondiEliminaCuriosità
Simplified Active WaterRetrieve and Recovery System, SARRY suona in giapponese più come SALLYDal punto di vista fonetico R e L sono due consonanti molto simili: hanno lo stesso punto di articolazione, (la punta della lingua è a contatto con la parte di palato appena dietro ai denti) e sono entrambe sonore (ossia pronunciate con vibrazione delle corde vocali), l'unica cosa che le distingue è che la R è vibrante, ossia si fa uscire l'aria producendo una vibrazione della lingua che ripetutamente si stacca e riattacca al palato (è un effetto che non tutti riescono a produrre, da qui la R moscia xDD), mentre la L é laterale, ossia la lingua sta ferma e l'aria esce dai lati.Tenendo presente questo, possiamo dire che la R giapponese è una "monovibrante" ossia produce una sola vibrazione, insomma è una via di mezzo tra una R e una L (spesso somiglia più alla L), anche se alla fine dipende molto dai parlanti.
non sono proprio sicuro di aver capito il senso della domanda, ma provo a risponderti lo stesso.
RispondiEliminaimmagina di avere lette con x Bq/lt, dove x non è necessariamente il valore sicuro, o quello del limite di legge. è giusto un numero come un altro e come hai scelto tu diciamo che x = 10.
Questo significa che se bevi un litro di latte ingerisci tutti e 10 i Bq di contaminante, se ne bevi mezzo solo 5, se ne bevi 2 litri saranno 20. Questo nell'ipotesi che il contaminante sia disciolto in modo omogeneo nel latte.
ti ho risposto?
Grazie Giovanna, precisa e puntuale come sempre. Si capisce forse un po' meglio. Se è un tubo in effetti la situazione è differente, ma questo significa che l'acqua non è stata ben filtrata prima e potrebbe essersi intasato il passaggio.
RispondiEliminaArgh...
Bella la curiosità! :)
Due grafici a confronto:
RispondiEliminaTemperature R1 https://docs.google.com/spreadsheet/oimg?key=0AjXybu8WdU9JdG5VYUYwTWlLSE5PZHZNNi1tQkYyRnc&oid=2&zx=n09ytldg01uqTemperature R3 https://docs.google.com/spreadsheet/oimg?key=0AjXybu8WdU9JdG5VYUYwTWlLSE5PZHZNNi1tQkYyRnc&oid=12&zx=ct18r2k68523
Ciao Toto, buona manutenzione!
RispondiEliminaGrazie ho già delle storie incredibili da raccontarvi....
RispondiEliminaBuona giornata anche a voi, scappo!
gluismo ad oltranza!!!!!!!!!!!!! ;-)))
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=BVJ8DlBF8iE
RispondiEliminaciao a tutti eccomi ritornato a Roma e domani si torna al lavoro...qua sopra il link del filmato di Gluismo che avevo promesso a Toto!
da notare i perfetti cerchi concentrici massima aspirazione per un Gluista!!
RispondiElimina. x Toto
RispondiEliminaQuesto significa che se
bevi un litro di latte ingerisci tutti e 10 i Bq di contaminante, se ne
bevi mezzo solo 5, se ne bevi 2 litri saranno 20. Questo nell'ipotesi
che il contaminante sia disciolto in modo omogeneo nel latte.
ti ho risposto?
si mi hai risposto...e sinceramente mi hai dato la risposta che non volevo sentire......La reputo una cosa Gravissima in quanto se è cumolativa è semplicemente vergognoso che non vengano indicate anche le dosi massime di assunzione
torno all'esempio del latte...se 10bq/lt è il limite massimo me lo devi dire che per tot tempo io non posso piu consumare dell'altro latte....
Scusate ma se a mio figlio do' un lt di latte al giorno e questo latte è di 2,5 bq/lt....in 4 gg lo faccio arrivare alla soglia limite di contaminazione (le cifre usate sono sempre ipotetiche per facilita' di calcolo)
MITICO ROBERTO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! ;.))))))))
RispondiEliminapotevi mirare appena appena piu a sinistra no???? :-))))))))))
RispondiEliminakavolo Ste......prima taggavi tutti con i tuoi "mi piace" e ora che sei diventato serio serio non taggi nemmeno piu ne Valeriano gluista, e nemeno Vanty gluista???? e poi nemmeno gluisci pure tu? ma per caso sei depresso?
RispondiEliminaso che considerate Gundersen un poco serio o poco attendibile perche si mette soldi in tasca qui e li ma vorrei lo stesso il vostro parere........http://vimeo.com/28014740
RispondiEliminaattenzione a non confondere il significato dei limiti. Cerco di spiegarti come funziona la cosa.
RispondiEliminaIl limite per il latte e prodotti caseari per la somma degli isotopi con vita media maggiore di 10 giorni (leggi la somma di cesio-134 e cesio-137) è di 200 Bq/l. Cosa significa e come viene stabilito?
Questo è il limite fissato per il ritiro del prodotto dal mercato, sopra i 200 Bq/l il prodotto deve essere smaltito secondo le norme, sotto i 200 Bq/l può finire nello scaffale del tuo frigo.
Non significa che questo è il valore massimo che puoi assumere di cesio.
Come è stabilito questo limite? E' stabilito a partire dalla dose efficace impegnata a seguito dell'ingestione. Come abbiamo spiegato in questo post, per ogni isotopo è possibile calcolare la dose equivalente impegnata per i prossimi 50 anni a seguito dell'ingestione o inalazione di una certa quantità. In altre parole, oggi mi mangio 1000 Bq di cesio-137 e so che questi equivalgono ad accumulare 13 microSv di dose in un periodo di 50 anni (attento non 13 all'anno, ma 13 su 50 anni!)
Il legislatore su raccomandazione degli esperti ha fissato per il pubblico una dose annua derivante da sorgenti non naturali e non mediche di 1 milliSv. Questo sì è un limite annuo ed è cumulativo. Poi ha preso la dieta tipica di un adulto e ha visto che mediamente in un anno consuma un certo numero di litri di latte, di kg di carne, e così via. Quindi ha fatto il conto alla rovescia e, stimando il fatto che la concentrazione andrà a scendere negli anni a venire, ha ricavato il valore massimo di contaminazione del latte per non superare il limite di dose impegnata in un anno. Il suo ragionamento è il seguente 200 Bq/l sono il massimo che ci può essere nel latte perché tu, cittadino medio che mangi una quantità media di latte ogni giorno, non supererai in un anno 1 milliSv di dose.
Lo so che sembra poco chiaro, ma il concetto è piuttosto complicato. Per farlo in parole più semplici, devi pensare che i limiti sono sempre settati a partire da una dose (milliSv) e non da un Bq/l che è conseguenza della dose. In pratica, se oggi bevi un litro di latte con 100 Bq/l hai assunto 100 Bq di cesio-137 che vuol dire 1.3 microSv su 50 anni. Se domani bevi un altro litro dello stesso latte assumi altri 100 Bq, ovvero un altro 1.3 microSv su 50 e così via. Ma attento, non hai superato il limite perché sei arrivato a 200 Bq, perché sono i microSv su 50 anni che devi sommare e non il livello di contaminazione.
Spero di essermi spiegato un filo meglio, anche se capisco che non è facile. Se non ci sono riuscito, non aver paura a domandare di nuovo.
ps. la settimana scorsa causa contaminazione ho lasciato in stoccaggio in attesa di decadimento un paio di scarpe, oggi ho aggiunto un paio di jeans. Fra un po' mi faccio un nuovo guardaroba in laboratorio.
miticissimo... ti preparo un post ad hoc
RispondiEliminaRagazzi, ma avete visto questo: http://www.tepco.co.jp/en/nu/fukushima-np/images/handouts_110823_01-e.pdf
RispondiEliminaStanno sperimentando un sistema misto per il raffreddamento del numero 3. Si continuerà ad utilizzare il circuito principale dell'acqua per raffreddare la parte bassa e la parte alta verrà raffreddata direttamente con il core spray system "modificato". Devo trovare un po' di tempo per scrivere un nuovo post perché è una cosa piuttosto importante.
Domanda: come hanno risolto il problema della dose nei pressi delle valvole incriminate? Non lo so. Devo verificare che siano le stesse valvole.
Ha ragione lui. Hanno trovato Pu fuori dal sito. Un milliBq/m3 di aria. E non sono neanche sicuri che non sia Pu rimasto dagli esperimenti in atmosfera degli anni 50-60.
RispondiEliminaCase closed.
Roberto
Bravo!! :-)
RispondiEliminaSostanzialmente è quello che pensavo per la differenza di raffreddamento. Le stime di portata fatte da TEPCO si basano evidentemente su una configurazione del reattore (quale? ecco la domanda) che non è corretta per il 3.
RispondiEliminaSe però hanno usato la configurazione "di esercizio regolare" , allora si puo' dire che a livello geometrico il reattore 1 e 2 non sono eccessivamente danneggiati e il 3 si (meltdown parziale).
Se hanno usato la configurazione prevista di meltdown parziale per i tre reattori, allora significa che per il 3 sono parecchio fuori strada, resta da vedere come.
Una cosa che si potrebbe fare è vedere la portata di refrigerante in caso di shutdown regolare e confrontarla con i numeri TEPCO. E' un dato che può variare abbastanza, certo, ma non sono riuscito a trovare neanche una cifra indicativa per ora...
Ma il gughi????? avete notizie pr caso?
RispondiEliminaio sono un fedele lettore non scrittore,ogni giorno passo almeno a leggere i commenti vari che reputo sempre molto interessanti,mi sa che ho imparato piu' cose io su Fukushima che mia moglie che adesso è li a Tokyo :-)
RispondiEliminamaledizione !!!! cerco da 4 mesi il blog di un dipendente Tepco o altro....e quando lo scovo scopro che rimane poco del suo operato perche sembra che tepco o chi pe loro lo ha fatto cancellare in parte...trattasi del diario di un operatore su robot ......!!!!!!! ecco alcune tracce tuttavia.http://staff.aist.go.jp/h.arai/fukushima/warrior.htm
RispondiEliminascossa di 5,9 in Virginia tratto dal corriere...L'epicentro del sisma si trova vicino a una centrale nucleare. Il Washington Post ha precisato che si tratta della North Anna Nuclear Power Plant. E che la compagnia che la gestisce, Dominion, ha fatto sapere che sta aspettando una valutazione su un eventuale impatto. I responsabili della centrale hanno detto che al momento del sisma si è interrotta la fornitura di elettricità. Un portavoce della Dominion ha aggiunto che non vi sono danni visibili e che la fornitura di elettricità dovrebbe essere ristabilita a breve. incrociamo le dita
RispondiEliminasto vedendo il video anche io.........
RispondiEliminauff... io su queste cose sono sempre un po' scettico. mi spiego. sicuramente quello che questa persona dice corrisponde al vero, ma il semplice aggiungere l'affermazione "TEPCO mi ha fatto chiudere il blog", fa di colpo schizzare in alto la sua popolarità. Un po' come il caso italiano di SpiderTruman, diceva solo verità, ma travestendosi da precario licenziato ha fatto il botto...
RispondiEliminaSe c'è stato un blackout a causa del terremoto, diventa importante capire se anche la centrale è in blackout o no. Gli operatori dicono che si è interrotta la fornitura della corrente elettrica, sicuramente quella prodotta da loro, ma anche quella prodotta all'esterno e portata alla centrale per emergenza?
RispondiEliminaQuesta è la chiave di volta che fa la differenza, se arriva corrente dall'esterno allora difficilmente ci saranno guai se la centrale ha retto strutturalmente.
Ragazzi mi dispiace interrompere queste vostre discussioni. Ho messo un post di approfondimento sul sistema di raffreddamento alternativo per il reattore 3.
RispondiEliminaSe volete leggerlo http://unico-lab.blogspot.com/2011/08/raffreddamento-alternativo-per-il.html
Ragazzi, come ho già scritto sopra, ho messo un articolo di approfondimento sul sistema alternativo di raffreddamento del reattore 3. Magari trasferiamo questa interessante discussione là
RispondiEliminahttp://unico-lab.blogspot.com/2011/08/raffreddamento-alternativo-per-il.html
cosa ne dite?
ma .........non credo che ne abbia molto da guadagnare a dire il falso.....penso che il disagio della situazione gia basti come fonte di stress...poi non sono li per accertarmene..tuttavia spiegami perche il suo blog e sparito..........?
RispondiEliminaokkey mi sbagliavo. leggendo l'articolo in inglese mi è tutto più chiaro. sorry...
RispondiEliminala brava Dominique Leglu http://sciencepourvousetmoi.blogs.sciencesetavenir.fr/archive/2011/08/23/fukushima-suite-43-cinq-radios-des-poumons-par-jour.html
RispondiElimina:)))
RispondiEliminaMi è un po' piu' chiaro......ora lo rileggo 2 o 300 volte :=)))))
RispondiEliminase mi dici cosa non hai capito (vale anche tutto), oggi posso riprovare!
RispondiEliminaCiao Roberto e bentornato! Sinceri complimenti per il lancio!
RispondiEliminaE io che credevo che il gluismo fosse il rimbalzello! Evidentemente voi gluisti trovate questa tecnica troppo rudimentale e l'avete perfezionata... :-))))
ciao Giò come stai?
RispondiEliminaQui commentano i primi 3 minuti:
RispondiEliminahttp://atomicinsights.com/2011/08/arnie-gundersen-still-spreading-unwarranted-fear-far-and-wide.html