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10 agosto 2011

Chi lascia la coda vecchia

E' da qualche giorno che ho un paio di cose che vi voglio raccontare, ma non trovo mai il tempo per metterle per iscritto. Adesso mi sono fatto coraggio e obbligato a trovare questi cinque minuti cinque necessari per dirvi le novità che sono arrivate nella nostra mensa.

Chi ha frequentato il JRC, anche solo come visitatore, conosce la nostra mensa che per essere una mensa è molto, ma molto dignitosa. E' suddivisa tra più locali, ma la cucina e il menu sono uguali per tutti e onestamente davvero molto buono. Era una mensa vecchio stile, ovvero con un unica coda dove tutti in fila aspettavano il proprio turno per scegliere i piatti da consumare e poi arrivare in cassa per pagare. Sì è vero, se si va negli orari di punta, si trova coda e si può restare in attesa anche per un buon quarto d'ora.


E così qualcuno ha deciso che era ora di cambiare. Un vento carico di innovazione ha portato una vera e propria rivoluzione di cui ancora gran parte dei dipendenti in vacanza non è a conoscenza. Non c'è più la coda, intensa come una fila di persone con vassoio in mano, adesso c'è una massa errante di affamati consumatori che vagano all'interno di un open space alla scoperta del menu. Tranquilli, vi spiego meglio. Parte dello spazio che prima era adibito ai tavoli è stato riassegnato all'area di distribuzione a cui si accede tramite appositi tornelli. Una volta entrati nell'open space non c'è più un percorso prefissato da seguire, ma devi rimbalzare da un punto all'altro per prendere quello di cui vuoi cibarti. Normale, direte voi che siete abituati alle mense di nuova concezione che sono tutte realizzate secondo questo stile discutibile. Per noi però la consuetudine si sta trasformando in un incubo quotidiano: ognuno sapeva esattamente a che punto del percorso avrebbe trovato il pane, le posate, l'acqua eccetera, invece adesso è una caccia al tesoro appesantita dai vassoi che rischiano ogni due per tre di rovesciarsi fragorosamente a terra. C'è però un aspetto positivo, non c'è più la coda! Adesso c'è un gomitolo.

Un'altra cosa di cui vorrei parlarvi riguarda ancora la mia mania per l'ordine e la precisione dei contatti. Qualche settimana fa avevo sistemato tutti i miei contatti di Gmail sistemandoli per nome e cognome. L'altro ieri ho osato eseguire la sincronizzazione dei contatti con il mio BlackBerry utilizzando Google Sync. Ha funzionato al primo colpo! Almeno, così pensavo... ma dopo un paio d'ore mi sono accorto che non riuscivo più a telefonare a nessuno e non era un problema di rete, ma di numeri. Infatti quando ho sistemato i contatti Gmail splittando nome e cognome avevo usato uno script di mia produzione che credevo essere sufficientemente intelligente, ma che si è divorato il simbolo "+" davanti a tutti i numeri di telefono. Risultato: il blackberry non aveva più nessun numero telefonico valido. Per fortuna avevo fatto tutti i necessari backup e adesso ho sistemato il problema, almeno fino alla prossima novità.

L'ultima cosa riguarda Scribe, quel tool di Google che si occupa di completare le vostre ricerche mentre ancora le state digitando. Da oggi, i Blogger in draft, ovvero coloro che utilizzano la versione beta dell'interfaccia utente di Blogger, potranno scrivere i loro articoli con questa funzionalità attiva. In pratica mentre scrivi, Scribe ti suggerisce non solo la fine della parola, ma in alcuni casi anche la o le parole successive. E funziona! Nel senso che magari non sempre le parole suggerite erano quelle che tu avevi in mente, ma potrebbero benissimo starci visto il contesto. La cosa mi ricorda tanto da vicino l'Emacs psychotherapist, ovvero un terapista artificiale incorporato nell'editor di testi emacs e che serve per curare il malessere di chi ha dovuto lasciare il buon vecchio vi.


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3 commenti:

  1. Non c'è più la coda, c'è il gomitolo! LOL. :)

    Ciao Toto. :D

    LeNny

    RispondiElimina
  2. "non c'è più la coda! Adesso c'è un gomitolo."
    vero, ROTFL! Ma con il tempo imparerai a districarti fra le persone facendo l'equilibrista con il vassoio in punta di dita e puntare dritto alla portata.... :-)

    RispondiElimina
  3. @29e9c222f564d1a8fe4bac7f76fce24d:disqus e @ValerianoB:disqus, sto sviluppando una tecnica tutta italiana e che oggi punto a mettere alla prova: entro nella zona distribuzione e corro all*ultimo segmento, poco prima della cassa. Appoggio il vassoio e poi vado in giro con comodo a raccattare il cibo.

    mi linceranno? credo di sì.

    ps. anch'io ho una certa repulsione verso vi e senza emacs sarei un po´ perduto

    RispondiElimina

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