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Venerdì 15 Luglio
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15/07/2011 - 6:15 (toto): Per tutti gli interessati, abbiamo trasportato le notizie di questa settimana nel post di archivio che trovate a questo indirizzo. Vi ricordiamo inoltre che per orientarvi tra la vasta documentazione sull'incidente di Fukushima potete utilizzare la pagina dedicata allo Speciale che trovate proprio sotto al logo del nostro unico-blog.
In un comunicato stampa di ieri sera, TEPCO ci consegna 140 pagine di risultati di misure isotopiche su tutti i campioni prelevati e misurati dal 18 giugno all'1 luglio. Il documento è per il momento disponibile solo in lingua giapponese, ma non è particolarmente difficile interpretarlo anche per chi non si orienta con gli ideogrammi. A parte iodio-131 e cesio-134/137, gli unici altri radioisotopi rivelati rarissimi e con concentrazioni veramente minime sono manganese-54, argento-110m e tellurio-129m/129. E' il caso di sottolineare come queste indagini si riferiscano ad un elenco di radioisotopi gamma emettitori prodotti dalla fissione nucleare. Sono esclusi da queste analisi gli isotopi beta-emettitori puri come lo stronzio-89/90 e gli alfa emettitori e gli attinidi.
Come è avvenuto le altre volte, a seguito dell'inizio dell'iniezione di azoto, l'attenzione ricade su possibili fuoriuscite di materiale radioattivo dai reattori. In questa tabella TEPCO riassume le misure dei contaminanti volatili e particolato presente in aria. Sono effettuate prima e dopo (in due posizioni) l'inizio delle operazioni.
Come vedete i valori sono molti bassi o addirittura sotto la soglia di rivelabilità. Insieme a questa informazione possiamo anche guarda l'andamento della dose oraria e visto che in due posizioni vicine a R3 (i punti MP-7 e MP-8) il rateo di dose era già alto di suo, TEPCO ha deciso di installare altri due punti di misura provvisori e i risultati sono consultabili qui. Anche in questo caso non ci sono state variazioni apprezzabili che possono essere ricondotte alle operazioni con l'azoto in R3.
Altra notizia che però non è affatto tecnica, è relativa alle voci che si erano sparse già da qualche settimana sul possibile rientro degli evacuati, nelle zone a bassa contaminazione a seguito delle operazioni di iniezione di azoto in tutti e tre i reattori. Il ministro dell'emergenza Hosono, ha dichiarato che è meglio aspettare il raggiungimento del cold-shutdown che stando ai piani TEPCO dovrebbe arrivare con il prossimo anno solare se il sistema di decontaminazione riuscirà a lavorare in modo fluido e continuato. Nello stesso tempo, si possono cominciare ad installare le campagne di misura nelle aree a bassa contaminazione della zona di evacuazione (NHK).
Ultim'ora dalla centrale: il sistema di decontaminazione è fermo. E' NHK a darci l'annuncio dicendo che il sistema stava operando con una portata di 37 tonnellate di acqua all'ora al posto delle previste circa 50. TEPCO ha quindi deciso di arrestare il sistema e controllare l'origine del malfunzionamento che potrebbe essere legata (nostra deduzione) o ad una pompa guasta o ad una linea di trattamento ostruita.
15/07/2011 - 16:40 (Valeriano). Aggiornamento sulla contaminazione alimentare. Ancora un rapporto corposo del MHLW di 6 pagine, con l'attenzione concentrata su diverse prefetture. La lista degli alimenti trovati con forte contaminazione è però esigua. Un solo alimento di questo rapporto è risultato contaminato sopra i limiti di legge, si tratta di foglie di the non raffinate nella prefettura di Tochigi, area di Otaware-shi. La contaminazione riscontrata è di 560 Bq/kg di Cs-134. Pochi anche gli alimenti trovati con contaminazione superiore a 100 Bq/kg, che riportiamo nella lista riassuntiva di seguito:
- Prefettura di Ibaraki, aree di Kasama-shi, Shirosato-machi. Una misura di grano ha riportato 103 Bq/kg di Cs-137. Altre misure in questa stessa prefettura hanno riportato valori compresi fra 13 e 72 Bq/kg,
- Prefettura di Tochigi, area di Otaware-shi. Altre misure sulle foglie di the hanno riportato 310 Bq/kg di Cs-134,
- Prefettura di Tokyo, aree di Mizuho-machi e Oume-shi. Foglie di the con contaminazione intorno ai 150 bq/kg,
- Prefettura di Gunma, area di Takasaki-shi. Gelso trovato con 450 Bq/kg di Cs-134.
Nella prefettura di Ibaraki sono state segnalate diversi livelli di contaminazione nel grano e nell'orzo, per valori intorno ai 50 Bq/kg. Nella prefettura di Gunma (Maebashi-shi e Ota-shi) lievissima contaminazione della carne bovina (2 Bq/kg di Cs-134) e del grano e dell'orzo (Tatebayashi-shi, Itakura-machi, Meiwa-machi, Chiyoda-machi, Ooizumi-machi, Mura-machi)
Novità, nella prefettura di Hokkaido per la prima volta le misure nel latte cadono all'interno del range di sensibilità degli strumenti, e forniscono una misura di circa 0.04 Bq/kg di Cs-134 e circa 0.08 Bq/kg di Cs-137. Si tratta naturalmente di valori del tutto innocui, ma potrebbe essere interessante seguire nel futuro queste misure.
Molte varietà di vegetali nella prefettura di Fukushima sono state trovate senza contaminazione, per questo invitiamo a consultare il Rapporto completo per tutti i dettagli.
15/07/2011 - 17:00 (toto): Ci sono un certo numero di aggiornamenti tecnici flash presentati in questo comunicato stampa TEPCO.
- C'è stato un problema al circuito secondario dell'impianto di raffreddamento della piscina del reattore 2. E' stato necessario interrompere la circolazione del secondario, di conseguenza si sarà alzata la temperatura del primario, ovvero della piscina, ma tutto è poi rientrato nella norma.
- Continua a dare qualche problema la portata dell'acqua nel reattore 1, anche oggi è stato necessario ritoccare la portata delle pompe per ritornare al valore impostato precedentemente. Dal nostro punto di vista è un problema che necessiterebbe di maggior attenzione perché se fosse una conduttura ostruita potrebbe mettere a rischio il raffreddamento già precario del reattore.
- Durante la giornata è stato sospeso il trasferimento di acqua contaminata dai locali turbine e dal pozzetto del reattore 2 e 3 verso l'edificio per il trattamento dei rifiuti radioattivi. Questo perché è stato raggiunto il livello minimo previsto nei pozzetti e adesso si punta ad abbassare quello contenuto nelle cisterne. Sempre per il sistema di decontaminazione possiamo dire che è stato riattivato, ma non abbiamo indicazioni sul causa che ha portato allo stop, ovvero il funzionamento a portata ridotta.
E' un peccato che il sistema sia affetto da questi continui problemi tecnici come perdite, rotture e interruzioni varie, perché dal punto di vista radiologico funziona in modo eccellente con fattori di decontaminazione molto vicini al milione. I più attenti potrebbero spaventarsi guardando la riga dello iodio, infatti nell'acqua in ingresso ha una concentrazione di iodio non rivelabile mentre in quella in uscita è di circa 200 Bq/cm3, il punto è che non sono state utilizzate le stesse quantità per fare le due misure e i valori di attività complessiva sono molto differenti e di conseguenza il limite di rivelabilità si è spostato verso valori più bassi dopo la decontaminazione. Per lo iodio, il sistema non è particolarmente efficace, ma la situazione non è così problematica come per il cesio, perché lo iodio andrà a scomparire in modo autonomo nei prossimi mesi.
Diamo uno sguardo ai parametri dei reattori riassunti nella tabella, vedete che la pressione del contenimento stagno di R3 ricavata dalla misura effettuata con lo strumento per l'iniezione di azoto si colloca ad un valore intermedio tra quella del reattore 1 (più alta) e il reattore 2 (più bassa). Riuscire a mantenere un livello di pressione adeguato significa che la tenuta del contenimento è ancora buona e senza troppe perdite. La situazione è però piuttosto strana perché il livello di pressione non è aumentato da quando è iniziata l'operazione il che potrebbe significare che la misura non è particolarmente affidabile e/o che ci siano delle perdite.
Diamo uno sguardo ai valori di contaminazione dell'acqua di mare nel porto dove stanno continuando i lavori di installazione di una barriera nel lato sud del canale. Le misure di oggi presentano tutte un innalzamento correlato della concentrazione del cesio, non possiamo escludere che si tratti dell'effetto di rimescolamento del fondo.
Sabato 16 Luglio
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16/07/2011 - 9:00 (toto): La notizia del giorno riguarda il sistema di decontaminazione che ieri pomeriggio ha ripreso a funzionare dopo che era stato fermato (15 luglio) a causa di un inaspettato abbassamento della portata dell'acqua trattata. Gli operatori hanno investigato la causa di questo malfunzionamento e sono giunti alla conclusione che potrebbe essere bolle d'aria che si accumulano nei tubi a creare questi perdite di portata. A tal fine, TEPCO ha proposto di modificare il per evitare questa formazione di aria. Trovate gli schemi, stavolta piuttosto complessi, delle modifiche in questi disegni.
Valuteremo l'efficacia di queste contromisure nelle prossime settimane.
Altra notizia positiva è che è stato rimesso in funzione il sistema di rimozione del calore residuo del reattore 5 che ora non utilizza più pompe temporanee, ma il sistema di progetto. Questo dovrebbe mettere al riparo il reattore da possibili problemi legati all'utilizzo di materiali di fortuna come era già successo per le perdite al lato mare dello scambiatore. Sempre per quanto riguarda il miglioramento delle misure di protezione contro un blackout, è stato cambiato il collegamento delle linee esterne e sono stati accesi i generatori diesel dei reattori 5 e 6. A prima vista questi lavori sui due reattori "tranquilli" possono sembrare tempo sprecato, ma invece sono molto importanti, perché si vuole evitare che si possa perdere il controllo di un elemento già stabile andando a rendere ancor più critica la situazione per gli altri (fonte).
NHK si lancia in un titolo forse prematuro dicendo che i reattori dall'1 al 3 sono stati stabilizzati. Questo dovrebbe essere la conclusione a cui sono (o dovrebbero) essere giunti esponenti del governo e rappresentanti di TEPCO. La scadenza del termine della prima fase della roadmap si sta avvicinando (17 luglio, domani), e anche se gli obiettivi principali sono piuttosto vicini, resta ancora forte il dubbio sul sistema di decontaminazione e il raffreddamento delle ultime due piscine.
E' vero che in questi giorni la temperatura dei reattori è rimasta stabile e, nonostante i molti arresti non programmati del sistema di decontaminazione, si è sempre riusciti a buttare nei reattori acqua già trattata, ma è anche vero che fino a quando il sistema non sarà funzionante in modo stabile non si potrà certo definire stabile la situazione. A preoccupare è anche la diminuzione della portata che si registra di tanto in tanto sul reattore 1. In conclusione, prima di parlare di situazione stabilizzata - che non significa risolta - vorremmo vedere il sistema di decontaminazione funzionare correttamente alla portata di progetto, individuato e risolto il problema di portata al numero 1 e raffreddate le piscine 1 e 4.
Nello stesso articolo, si parla di diminuzione delle emissioni di sostanze radioattive, e la cosa potrebbe sembrare in contrasto con le recenti individuazioni di cesio nella carne bovina e in altri alimenti. Purtroppo quelle sono le conseguenze che si propagheranno ancora per molto tempo dei primi grossi rilasci e importante sarà non abbassare la guardia nei controlli.
16/07/2011 - 16:00 (toto): Ci sono alcuni interessanti spunti tecnici dalla centrale. Partiamo dai parametri tecnici dove notiamo che la temperatura misurata sulla parte alta e bassa dell'esterno del RPV stanno veramente scendendo, molto lentamente ma il trend sembra definito.
Se guardate gli andamenti di tutti i sensori di temperatura per i tre reattori (1, 2 e 3) noterete che il reattore 1 è quello ad avere il maggior numero di sensori in buona salute, lo si capisce dal fatto che strumenti posizionati vicini sul vessel non possono avere misure completamente differenti e ballerine come si vedere ogni tanto per 2 e 3.
La terza parte della tabella, quella che riporta i valori della pressione nel contenimento primario e il flusso di azoto, mostra importanti novità per la pressione. Sono stati infatti sostituiti i misuratori di pressione per i reattori 2 e 3 e le misure sono decisamente più rincuoranti.
Abbiamo finalmente il video dell'esplorazione che il robot Quince aveva effettuato il giorno 8 luglio all'interno del reattore 2. Qui sotto il video in questione:
Praticamente invariata la situazione della contaminazione marina nel porto della centrale. Resta sotto il limite di rivelabilità la contaminazione all'imboccatura del porto.
16/07/2011 - 17:30 (Valeriano) Aggiornamento sulla contaminazione alimentare. Approfittando del fatto che il fine settimana il Ministero della salute non emette rapporti, facciamo un piccolo riassunto della situazione.
Le prefetture in cui sono stati eseguiti test a tutt'oggi sono quelle di Fukushima, Ibaraki, Tochigi, Gunma, Saitama, Chiba, Tokyo, Kanagawa, Niigata, Nagano, Miyagi, Yamagata, Shizuoka, Yamanashi, Aichi, Hokkaido, Aomori, Iwate, Gifu, Kyoto, Hyogo, Ehime Nagasaki, Miyazaki.
Le prefetture di Saitama, Niigata, Nagano, Miyagi, Yamagata, Yamanashi, Aichi, Hokkaido, Aomori, Iwate, Gifu, Kyoto, Hyogo, Ehime Nagasaki, Miyazaki non hanno mai riportato misure di contaminazione al di sopra dei limiti legali.
Per le altre prefettura la situazione dal 19 marzo al 14 luglio è invece riassunta di seguito:
- Prefettura di Fukushima. 317 misure su 3267 risultate al di sopra dei limiti. Di queste misure, 18 riguardano il latte (fatto oggetto di restrizione di consumo) e 17 la carne bovina. Fra le misure dei vegetali ritroviamo: germogli di Bamboo, Shiitake, ume, komatuna, kukitachina, shinobuhuyuna, kosaitai, mizuna, chijirena, hana wasabi, bitaminna, alga wakame, hijiki. Fra i prodotti marini invece, ayu, salmone del pacifico, greenling, riccio di mare, halibut, passera di mare.
- Prefettura di Ibaraki. 61 misure su 965 risultate al di sopra dei limiti. Di queste misure 5 riguardano il latte. I vegetali ritrovati contaminati sono invece spinaci, prezzemolo, mizuna e lattuga verde. Le foglie di the sono risultate contaminate in 13 misure e fatte oggetto di restrizioni di consumo/distribuzione.
- Prefettura di Tochigi. 15 misure su 300 risultate al di sopra dei limiti. Di queste, 11 su vegetali e 4 su foglie di te, soggette a restrizione di consumo/distribuzione.
- Prefettura di Gunma. 5 misure su 497 risultate al di sopra dei limiti. Si tratta di spinaci, kakina e foglie di the.
- Prefettura di Chiba. 18 misure su 576 risultate al di sopra dei limiti. Si tratta di vegetali (fra cui spinaci, prezzemolo e sanchu) e foglie di the. Queste ultime sono sogette a restrizione di consumo/distribuzione.
- Prefettura di Tokyo. 4 misure su 138 risultate al di sopra dei limiti. Si tratta di una misura di komatuna e 3 misure su foglie di the.
- Prefettura di Kanagawa. 13 misure su 214 risultate al di sopra dei limiti. Si tratta solo di foglie di the, soggette a restrizione di consumo/distribuzione.
- Prefettura di Shizuoka. 7 misure su 148 risultate al di sopra dei limiti. Si tratta solo di foglie di the.
Vogliamo concludere facendo notare come l'aumento negli ultimi tempi della contaminazione negli alimenti, e in particolare nella carne, è in realtà dovuto al fatto che i prodotti radioattivi già diffusi nell'ambiente nel mese di marzo stanno lentamente risalendo la catena alimentare verso i bovini, il pesce e la frutta. Che questo non sia dovuta ad un aumento delle emissioni radioattive è confermato dal fatto che lo I-131, che -- ricordiamo -- ha un tempo di dimezzamento di 8 giorni, è sparito dagli alimenti (con la sola eccezione di qualche rara misura dell'alga fucus, che ne è però un "concentratore").
Qui trovate il riassunto completo pubblicato dal Ministero della Salute, che vi consigliamo di visionare.
Domenica 17 Luglio
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17/07/2011 - 9:30 (toto): Per il momento non ci sono grossi aggiornamenti tecnici dalla centrale, a parte che stanno continuando i lavori per assicurare ulteriormente fonti di energia elettrica esterne ai reattori 5 e 6 e per questo motivo sono stati messi in funzione i generatori diesel. Ma oggi è il 17 di luglio quindi siamo esattamente alla scadenza della prima fase della roadmap, quindi ci aspettiamo da un momento all'altro un documento ufficiale con la presentazione dello stato, degli obiettivi raggiunti e di quelli mancati.
17/07/2011 - 16:30 (toto): Alcune informazioni dalla centrale. Partiamo dai parametri dei reattori che vedete riassunti nelle tabelle qui sotto:
Anche questa mattina (secondo il fuso orario Giapponese) è scattato l'allarme che indica il basso flusso d'acqua nel reattore 1; era sceso a 3 m3/h. Gli operatori sono intervenuti e hanno alzato prima a 3.8 m3/h e quindi hanno scollegato la pompa utilizzata fino adesso e (se abbiamo ben interpretato) hanno collegato la stessa i reattori 1 e 2 ad un'unica pompa e settato per entrambi una portata di 4 m3/h.
Non ci sono ancora novità per il raffreddamento delle piscine 1 e 4. In questi ultimi giorni, stando alle tabelle, non vi è più stata gettata acqua, il che ci fa pensare che il livello potrebbe essere sceso a causa dell'evaporazione.
E' già pronto un "tetto" nuovo per l'edificio turbine dell'unità 3 in cui l'esplosione e la ricaduta dei detriti ha causato un buco di notevoli dimensioni. Lo scopo del tetto è quello di evitare l'ingresso di acqua piovana che mischiandosi con quella accumulata all'interno aumenti il volume di acqua da decontaminare. Nelle foto qui sotto il buco e il nuovo tetto.
Nella giornata di oggi il sistema di decontaminazione dell'acqua ha funzionato a dovere e da ieri mattina l'acqua viene pompata dagli edifici turbine alle cisterne per lo stoccaggio.
Resta praticamente invariata la situazione dell'acqua di mare nel porto della centrale, inclusa la misura effettuata all'imboccatura del porto che è ancora al di sotto del livello di rivelabilità.
Lunedì 18 Luglio
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18/07/2011 - 6:30 (toto): Per il momento non ci sono novità dalla centrale di Fukushima, Scopriamo che questa mattina non ci sono stati problemi di portata con il reattore 1 (4 m3/h) e le portate per gli altri reattori restano a 4.1 e 9.0 rispettivamente per il numero 2 e il 3. A partire da questa mattina è anche iniziata l'installazione del tetto provvisorio per l'edificio turbine della terza unità di cui abbiamo già parlato ieri.
Prima milestone per il recupero di Fukushima
Sono passati 3 mesi esatti da quando TEPCO ha rilasciato la prima versione della cosiddetta roadmap, ovvero il piano di recupero della situazione di emergenza della centrale di Fukushima a seguito dal gigantesco terremoto / tsunami dell'11 marzo scorso.
Questo piano prevedeva due fasi successive, la prima delle quali doveva trovare compimento entro i primi tre mesi circa, e per questo motivo è importante allontanarsi un passo dalla gestione quotidiana dell'emergenza per vedere lo stato delle cose e se gli obiettivi della roadmap sono stati raggiunti o meno.
Per meglio visualizzare i progressi ottenuti partiamo dalla rappresentazione grafica della piano come ci era stata presentata esattamente un mese fa e che possiamo riassumere nei due schemi seguenti.
Gli schemi sono suddivisi in 5 grandi linee (orizzontali) ognuna delle quali si occupa di un aspetto specifico e tutte insieme concorrono all'ottenimento del grande obiettivo che è quello di permettere ai cittadini evacuati di tornare a vivere nelle loro case senza ulteriori problemi.
Per ognuna delle linee di intervento vi riportiamo quanto è stato fatto fino ad oggi, così che vi possiate rendere conto dell'effettivo raggiungimento o meno dell'obiettivo. Inoltre vi elenchiamo cosa secondo noi ancora manca, quali sono i punti critici da dover affrontare e cosa si dovrà fare a partire da domani.
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18/07/2011 - 16:30 (toto): Arriva solo qualche aggiornamento tecnico, forse anche a causa della festività nazionale di oggi in Giappone. Iniziamo dalla tabella con i parametri dei reattori.
Iniziamo con l'osservare che rispetto alla giornata di ieri (17 luglio) la temperatura dei tre reattori è scesa di circa un grado centigrado, che non è poco. Non sono più stati segnalati problemi alla portata del reattore 1, anche se NHK si è accorta di questo problema e ha pubblicato un paio di righe. Ripeto che non è tanto il fatto che la portata non sia costante o che vada ritoccata ogni mattina e nemmeno il fatto che suoni l'allarme che segnala il raggiungimento di 3 m3/h; il vero punto della questione è di capire la causa (verosimilmente un ingorgo) ed eliminarlo se non si vuole rimanere senza raffreddamento di punto in bianco. E' fondamentale capire se l'ingorgo è localizzato nella parte di tubatura "provvisoria" che collega la pompa di iniezione al circuito principale dell'acqua o se è proprio in quest'ultimo sistema. Nel primo caso si deve stendere subito una seconda tubatura, fare tutto il lavoro preparatorio, interrompere il raffreddamento per qualche minuto e collegare il nuovo tubo. Nel secondo caso bisogna valutare se è possibile utilizzare un altro circuito (in genere le linee dell'acqua sono più di una) e provare a vedere se migliora. In entrambi i casi è necessario interrompere il raffreddamento per qualche tempo, ma è sicuramente meno problematico che correre ai ripari quanto il raffreddamento è completamente perso.
Il sistema di decontaminazione dell'acqua sta funzionando secondo i piani, non sappiamo la portata di acqua trattata in questo momento, ma non sembrano esserci stati stop o altri imprevisti. Continua il pompaggio di acqua dai locali interrati dei reattori al centro per il trattamento dei rifiuti. Sono scesi tutti i livelli dell'acqua tranne quello interno all'edificio del reattore 1 che è rimasto costante.
E' stata ultimata l'installazione del tetto provvisorio sull'edificio turbine del reattore 3. TEPCO ci ha dato la fotografia della gru che deposita la lastra metallica sopra l'edificio. Abbiamo cercato il video ripreso dalla camera TEPCO e archiviato su youtube, ma al momento che scriviamo non ci sono i video relativi alle ore centrali della giornata e quindi nessuna gioia per i fan della gru.
C'è da segnalare un incidente sul lavoro occorso ad un dipendente di una società esterna a TEPCO. Un operaio è caduto da un palo mentre eseguiva la connessione di una fibra ottica, immaginiamo per portare la connessione ad internet alle baracche dei lavoratori. E' stato trasportato d'urgenza in elicottero all'ospedale.
Per quanto riguarda la situazione dell'acqua del porto, oggi si è registrata una diminuzione correlata su tutti i punti di misura e ancora nessun radionuclide rivelato all'imboccatura del porto.
Altra notizia importante a conferma che la situazione della contaminazione dell'acqua di mare si sta normalizzando è rappresentata da questo grafico con le misure di concentrazione di iodio e radiocesio nell'acqua di mare su una vasta zona davanti alla centrale. I dati si riferiscono ai campionamenti dal 5 al 9 luglio scorsi. Come noterete sono tutti sotto al livello di rivelabilità che è di 4 Bq/L per lo iodio-131 e di 6 e 9 Bq/L rispettivamente per il cesio-134 e 137. La situazione è probabilmente differente per il fondo del mare dove i contaminanti si sono depositati e dove possono entrare nella catena alimentare.
Martedì 19 Luglio
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19/07/2011 - 7:00 (toto): Mentre da parte TEPCO non abbiamo ancora nessun aggiornamento dalla centrale, la stampa, in particolare NHK ha molte notizie da comunicare. Quella più tecnica riguarda il sistema di decontaminazione che apparentemente sta avendo lo stesso problema di bassa portata già avuto qualche giorno fa (15 luglio) e cercato di risolvere eliminando l'aria accumulata nel circuito (16 luglio). Nella giornata di ieri si è presentato un problema con gli stessi sintomi (portata ridotta da 39 a 37 tonnellate all'ora, contro le 50 massime previste da disegno), ma non sappiamo se il sistema è stato arrestato o meno.
Sempre restando sul tecnico, NHK ci comunica che il governo avrebbe definito il cold-shutdown, che è uno degli obiettivi principali della seconda fase del piano di recupero. In realtà, dal punto di vista tecnico, il cold-shutdown ha una definizione formale molto precisa e riguarda non solo quando difficilmente il nocciolo possa passare da uno stato non critico ad uno critico, ma anche la temperatura e la pressione del vessel. In particolare queste due devono essere tali per cui l'acqua che ricopre le barre non deve bollire nemmeno a pressione atmosferica. Il governo è invece più preoccupata di definire il cold shutdown legando ad una condizione per permettere ai cittadini evacuati di rientrare nelle loro case e perciò parla anche di sostanziale diminuzione della dose al pubblico. Purtroppo però, questa seconda condizione, non è prettamente legata allo stato dei reattori, perché come abbiamo visto nell'evoluzione dello stato delle ultime settimane, le nuove emissioni da parte dei reattori sono veramente minime e verranno quasi completamente eliminate portando le piscine 1 e 4 a temperature ragionevoli e con le coperture. Ma nelle zone in cui il rateo di dose è determinato dal fall-out, allora ben poco potrà influire la temperatura dei noccioli. Proprio per questo motivo, tutta la seconda fase della linea 3 della roadmap è dedicata alla decontaminazione delle zone con i vari livelli di evacuazione.
Stando a Kyodo, oggi TEPCO dovrebbe presentare al governo e ai cittadini una versione riveduta della roadmap. Nel documento oltre a fare il punto della situazione, un po' come abbiamo cercato di fare noi dall'esterno (leggi), aggiungerà dettagli su come sta pensando di ottenere i prossimi obiettivi. Quando avremo la presentazione, allora la commenteremo insieme.
E intanto piove sulla centrale. Il tifone Ma-on si sta avvicinando a Fukushima, ma stando alle previsione potrebbe evitare un passaggio troppo ravvicinato anche se lo strascico di vento e pioggia si sta già facendo sentire. Queste condizioni atmosferiche ci devono far suonare un campanello d'allarme per quanto riguarda la contaminazione dell'acqua potabile, perché il lavaggio superficiale potrebbe portare nuovi contaminanti nella falda. Controlleremo con l'aggiornamento serale la situazione.
In tanto all'interno della centrale si deve evitare il più possibile che l'acqua piovana vada a mischiarsi con quella contaminata accumulata negli edifici e nelle varie cantine, perché non fare altro che aumentare il volume totale dell'acqua da trattare. Dopo aver chiuso il grosso buco sul tetto dell'edificio turbine del reattore 3, oggi hanno altri buchi da chiudere e impeleranno sacchi di sabbia per evitare che l'acqua piovana dai canali di scolo possa andare ad infiltrarsi nei pozzetti e simili.
Continua ad allargarsi il problema della contaminazione della carne a causa del foraggio contaminato. Per il momento sono 578 i capi di bestiame che sono stati macellati e spediti alla distribuzione dopo aver assunto fieno contaminato. Si tratta di un errore degli organismi di controllo che non hanno dato l'importanza dovuta ai controlli sull'alimentazione dei bovini e che adesso sta mettendo in crisi il settore e provocando il blocco della distribuzione. Ne sapremo di più con l'aggiornamento sulla contaminazione alimentare di questa sera.
Dopo aver analizzato nel dettaglio lo stato attuale della situazione, proprio nel giorno in cui la roadmap giungeva alla conclusione della sua fase 1, oggi TEPCO ci presenta una versione aggiornata del piano di recupero della centrale in cui possiamo vedere come a partire dagli obiettivi raggiunti durante la prima fase, si punta verso l'obiettivo finale.
19/07/2011 - 17:30 (toto): Iniziamo l'aggiornamento serale dicendo che TEPCO non fa menzione alcuna del problema annunciato questa mattina al sistema di decontaminazione da parte della stampa. Le uniche informazioni che abbiamo sono che durante la mattinata il sistema di rimozione del cesio (Kurion) è stato temporaneamente arrestato per permettere la sostituzione di un filtro e quindi dovrebbe essere ripartito dopo il paio d'ore richiesto dall'operazione. Nel comunicato stampa si dice chiaramente che è stato sospeso il sistema di rimozione del cesio, il che potrebbe far pensare che il sistema di coagulazione ha continuato a lavorare su acqua precedentemente trattata, il che sarebbe una cosa molto buona. Nonostante l'interruzione temporanea, il sistema di ricircolo ha continuato ad iniettare acqua trattata nei reattori, di cui vediamo i principali valori nella tabella qui sotto.
Anche oggi si è registrata una diminuzione di tutte le temperature con valori che sono scesi da mezzo grado ad oltre 2 gradi. A partire da questa mattina alle 10 JST, è stata diminuita leggermente la portata dell'acqua dei reattori 1 e 2, qualche decimo di metro cubo all'ora, in modo da mantenere il raffreddamento con la minima quantità utile di acqua.
Nonostante la pioggia che sta cadendo copiosa sulla centrale, i livelli di acqua negli edifici turbine e nei pozzetti antistanti stanno diminuendo segno che le barriere di protezione stanno funzionando e le pompe stanno trasportando acqua a sufficienza verso i siti di stoccaggio. Al momento ci sono circa 50 cm tra il livello dell'acqua e il colmo del pozzetto di fronte all'unità 2 e oltre 30 per l'unità 3. Non sono un enorme margine di sicurezza qualora ci fossero precipitazioni intense, ma non possiamo fare altro che siano sufficienti e che sperare che le protezioni tengano.
L'analisi dell'acqua di mare prelevata nei pressi della centrale mostra un aumento di concentrazione in prossimità dei reattori che potrebbe essere legato alle precipitazioni di questi giorni e che comunque non si è riscontrato al di fuori del canale.
Le previsioni meteo, in particolare la proiezione della direzione del ciclone, non sono particolarmente brutte per la centrale di Fukushima. La cartina qui sotto rappresenta la previsione del servizio meteo giapponese, il punto rosso indica la posizione approssimativa delle centrali, mentre il cerchio rosso la zona con venti con velocità anche superiori ai 50 nodi, la zona gialla con venti tra i 30 e i 50 nodi. Nella giornata di ieri, il fall-out è risultato nullo in tutte le prefetture e l'acqua potabile senza alcuna traccia di contaminanti.
19/07/2011 - 18:00 (Valeriano). Aggiornamento sulla contaminazione alimentare. Con un po' di ritardo il Ministero della salute pubblica i quattro rapporti dei giorni scorsi. Particolare attenzione è stata posta sulle misure di carne bovina e sulla prefettura di Fukushima. Iniziamo con il passare in rassegna gli alimenti trovati con contaminazione al di sopra dei limiti legali.
- Prefettura di Fukushima. Carne bovina nell'area di Asakawa-machi (circa 700 Bq/kg, massimo trovato a 2,3 KBq/kg) e nell'area di Asakawa-cho (fra i 600 e 1000 Bq/kg)
- Prefettura di Fukushima, area di di Minamisoma-shi, loquat (Eriobotrya japonica) presenta circa 250 Bq/kg.
- Prefettura di Fukushima. Funghi shitake di serra trovati con circa 800 Bq/kg (area di Date-shi) e 300 Bq/kg (Motomiya-shi). Questi stessi funghi sono risultati non contaminati in altre zone della prefettura.
Bisogna notare che le misure di carne bovina presentano una grande variazione da zona a zona e anche nella stessa zona da misura a misura. Ad esempio, nelle aree di Hirata-mura, Kunimi-machi, Otama-mura e Hanawa-cho la carne è risultata non contaminata, nell'area di Tamagawa-mura è stata trovata una lieve contaminazione (11 Bq/kg) e nella stessa area di Asakawa-cho altre misure sono risultate molto meno contaminate o al limite anche non contaminate. Ci sentiamo di dire quindi che in alcune aree (Asakawa-cho, Asakawa-machi, Ishikawa-cho) la situazione non è facilmente definibile in questo momento, a fianco a campioni "puliti" si trovano campioni fortemente contaminati, ed è quindi più difficile fare valutazioni concrete.
Fra le misure che hanno riportato contaminazioni più basse, segnaliamo le foglie di the nella prefettura di Saitama.
Lunga, fortunatamente, la lista di alimenti riportati senza contaminazione. Fra questi segnaliamo le patate nella prefettura di Fukushima in praticamente tutte le aree. Le poche misure di grano riportate (prefettura di Fukushima, area di Koriyama-shi) sono risultate anch'esse prive di radioattività. Infine il latte, altro argomento importante, misurato nelle aree di Koriyama-shi, Motomiya-shi, Ono-machi e Izumizaki-mura (prefettura di Fukushima) non ha presentato alcuna contaminazione.
Consigliamo gli interessati di visionare i rapporti completi ai link:
15 luglio
16 luglio
17 luglio
18 luglio
Mercoledì 20 Luglio
Clicca per leggere gli aggiornamenti del 20 luglio
20/07/2011 - 16:30 (toto): Non ci sono grandi novità dalla centrale di Fukushima Daiichi, stando ai report di TEPCO il sistema di decontaminazione dell'acqua sta funzionando normalmente e i reattori sono raffreddati con acqua trattata. Iniziamo quindi con uno sguardo alla tabella dei parametri dei reattori e delle piscine.
Continua a scendere la temperatura del reattore 1, in cui si torna ad essere sotto i 100 gradi centigradi nella parte bassa del vessel, e scende anche la temperatura della parte alta del reattore 3. Si alza di poco la temperatura per il reattore 2. Le piscine 2 e 3 sono raffreddate a dovere con il loro sistema di ricircolo d'acqua, mentre la temperatura nella piscina 4 è sempre molto alta. Sia per la 1 sia per la 4 non sono previste iniezioni di acqua fresca nemmeno per la giornata di oggi. Non ci sono cambiamenti di rilievo per le pressioni nel PCV a seguito delle iniezioni di azoto gassoso.
Riceviamo il consueto stato settimanale dei livelli di acqua contaminata e trattata presenti sul sito della centrale (pdf). La situazione è ben dettagliata in questo schema che vi andiamo ad illustrare. Purtroppo quando hanno convertito dal giapponese all'inglese, alcuni caratteri sono andati persi nell'impaginazione. Per permettere una maggiore comprensione dello schema, abbiamo aggiunto dei numeri in cerchi rossi per identificare le varie tabelle.
Cominciamo dalla parte bassa dello schema, tabella 1, dove vedete le quantità di acqua accumulata per ognuna delle unità (sommando acqua nell'edificio del reattore, in quello delle turbine, nel condensatore e pozzetti vari). In totale ci sono poco più di 95 mila metri cubi di acqua accumulata. Quel triangolino nella terza colonna è un segno meno e ci dice che la quantità di acqua è diminuita rispetto alla precedente settimana. L'obiettivo nel breve termine è mantenere il livello di acqua negli edifici dei reattori al di sotto di OP + 4000 dipendentemente dalla capacità dello stoccaggio nell'edificio principale per il trattamento dei rifiuti radioattivi (Process Main Building nello schema) e nell'edificio dell'inceneritore (HTI = High temperature incinerator nello schema). Al momento l'acqua è pompata dal pozzetto verticale dell'unità 2 e dal locale turbine dell'unità 3 al Process Main Building. Nella parte a sinistra della tabella 2, vedete la situazione dello stoccaggio in questi due grossi edifici: per entrambi c'è stato un aumento nonostante siano stati trattati oltre 4500 metri cubi di acqua. Da quando il sistema ha iniziato a funzionare, sono già stati trattati oltre 24 mila metri cubi nonostante tutte le interruzioni e il non funzionamento al 100% delle potenzialità, approssimativamente un sesto dell'acqua accumulata è già passata attraverso il sistema di decontaminazione. Nella parte più a destra della tabella 2 ci sono le indicazioni circa i rifiuti secondari del processo per l'eliminazione del cesio (Kurion) e la fanghiglia di coagulazione (Areva). Nell'ultima settimana si sono prodotti 36 metri cubi di fanghi e sono state sostituite 14 cartucce per l'assorbimento del cesio. Per questi rifiuti al momento c'è spazio sufficiente per stoccarli, ma sarà necessario espandere questa zona e comprimere e condizionare i rifiuti già prodotti.
Salendo, sempre sul lato sinistro, trovate le tabelle 3 e 4 che vi dimostrano quanto bene stia funzionando il sistema di decontaminazione almeno dal punto di vista radiologico, infatti il fattore di decontaminazione è veramente molto elevato. Per le due cisterne marcate SPT (B) e Waste Water abbiamo i dati sulla quantità di acqua contenuta e la capacità totale nella tavola 5; queste due sono utilizzate come cisterne di buffer tra il sistema di decontaminazione vero e proprio e quello per l'osmosi inversa e la riduzione del contenuto dei sali. Le performance di questo sistema sono riassunte nella tabella 6.
Il sistema ad osmosi inversa produce acqua pulita che viene inviata ad un'altra cisterna per lo stoccaggio temporaneo (Treated Water / Fresh water receiving tank) e produce anche acqua di scarto con alta concentrazione di sali che per il momento viene accumulata, ma che a partire dall'inizio del mese di agosto verrà trattata in un evaporatore. Le capacità della Freshwater receiving tank e di quella per l'acqua concentrata con sale sono indicate nella tabella 7. Quando il sistema ad evaporazione verrà messo in funzione, parte dell'acqua concentrata verrà trattata e si andrà ad aggiungere a quella disponibile per essere iniettata, in base alla capacità di trattamento dell'evaporatore, bisognerà valutare l'ipotesi di aumentare la capacità dei contenitori per l'acqua concentrata.
La tabella 8 ci dice lo stato dell'ultima cisterna di buffer quella dove viene accumulata l'acqua trattata pronta per essere iniettata ed eventualmente rabboccata con acqua fresca (al di fuori del circuito) in caso non ce ne fosse a sufficienza della prima. A differenza della settimana scorsa, quando è stata usata solo acqua trattata, questa settimana sono stati aggiunti 613 metri cubi di acqua fresca a causa del prolungato stop del sistema di decontaminazione. Questa quantità è equivalente a quella iniettata nei reattori in un giorno e mezzo; è stato uno stop pesante che speriamo non capiti più.
Altro report corposo riguarda le valutazioni di dose definitive per gli operatori della centrale che hanno accumulato più di 50 e meno 100 milliSv di dose interna nella prima valutazione. Prima di addentrarci nella spiegazione, serve fare un minimo di chiarezza e spiegare cosa significa. Per valutare la dose interna, ovvero i radionuclidi che uno ha respirato o ingerito e sono entrati nel corpo si eseguono alcune tipologie di esami, uno dei quali è il WBC (whole body counting) che dice la quantità di ogni radioisotopo che hai nel corpo. A questo punto conoscendo la vita media dell'isotopo, il tipo e l'energia della radiazione emessa e quanto questa resta nel corpo prima di essere espulsa, si può calcolare a quanta dose corrisponde questa attività. E' chiaro che per gli isotopi a vita breve, come lo iodio, è necessario sapere quando questo isotopo è stato assorbito. Cerchiamo di spiegare meglio questo punto. Assumiamo di fare l'esame WBC l'ultimo giorno del mese e che l'esito dell'esame sia una quantità di iodio-131 pari a 1000 Bq. Quanto iodio ho assunto? Se l'ho assunto tutto il primo giorno del mese (approssimiamo per semplicità un mese = 4 volte l'emivita dello iodio) allora erano 16000 Bq che si sono dimezzati 4 volte, diventando 8000, 4000, 2000 e infine 1000. Se invece ho assunto lo iodio il giorno prima dell'esame, allora la quantità originale sarà poco differente da 1000 Bq. Ovviamente questo discorso perde di significato se si parla di isotopi come il cesio-134 che ha un tempo di dimezzamento di 2 anni circa per non parlare del cesio 137 con i suoi 30 anni. Per questi l'errore che si fa è minimale e si sta sempre dalla parte del sicuro ipotizzando l'assunzione il primo del mese. Specie durante i mesi di marzo e aprile, le quantità di iodio alla centrale erano ancora parecchio elevate e quindi la valutazione del giorno di assunzione diventa importante.
TEPCO ha deciso di procedere in questo modo. Per tutti gli operatori che hanno lavorato nella centrale durante il mese di marzo e quello di aprile e che sono stati sottoposti a WBC, è stata stimata la dose interna come se tutta l'attività di radioisotopi fosse stata assunta o l'11 marzo (giorno di inizio dell'emergenza) o il 1 di aprile per chi ha cominciato a lavorare in questo mese, quindi si tratta di una stima per eccesso. Se il risultato di questa stima è inferiore a 20 milliSv, allora quel valore viene sommato alla dose esterna misurata dal dosimetro personale e assegnato al lavoratore. Se il risultato è superiore a 20 milliSv, allora il lavoratore viene sottoposto ad una seconda valutazione in cui si verifica quando il lavoratore ha eseguito mansioni all'esterno, in quale zona e in base a questi dati si ottiene una stima più precisa dell'effettiva dose ricevuta. Fino ad oggi, tenendo in considerazioni il periodo fino al 30 aprile, 6 lavoratori sono stati esposti ad oltre 250 milliSv, altri 6 hanno ricevuto una dose interna già rivalutata compresa tra 100 e 250 milliSv, ed oggi ci hanno comunicato i dati finali sulla dose interna per gli operatori della classe compresa tra 50 e 100 milliSv.
Nella tabella qui sopra vedete l'esito di questa riclassificazione. In altre parole, nel mese di marzo, un totale di 89 operai tra TEPCO e ditte esterne era stato valutato in prima istanza tra 50 e 100 milliSv. A seguito della rivalutazione 64 di questi sono rimasti tra 50 e 100, 18 sono passati nella categoria inferiore tra 20 e 50 milliSv, 1 con dose compresa tra 10 e 20 e 6 operai con meno di 10 milliSv. Con il passare dei mesi, questo esercizio di rivalutazione si renderà sempre meno utile andando a rimuovere questo ulteriore grado di incertezza che pesa sulla vita dei lavoratori della centrale. Gli asterischi rimandano a note, che trovate sul documento originale, e che spiegano come siano possibili alcune incongruenze, un lavoratore era stato contato due volte e per un altro è stato assegnato il mese sbagliato.
Concludiamo questo lungo aggiornamento, sperando di non avervi annoiato troppo, con due informazioni circa la contaminazione dell'acqua di mare. La prima riguarda la consueta contaminazione nel canale e nel porto della centrale. Come potete vedere a parte qualche oscillazione nei valori misurati dentro e fuori le barriere all'interno del canale, il valore nel porto e resta invariato.
La seconda informazione si riferisce alle misure effettuate sul fondo del mare piuttosto distante da Fukushima e a diverse distanze della costa. In attesa della valutazione degli altri nuclidi (beta emettitori come lo stronzio e gli alfa emettitori come uranio e plutonio), possiamo vedere come non ci sia più iodio-131 e i valori di radio cesio vanno da 50 a 300 Bq/kg. Sarà interessante vedere come questi valori andranno a variare su una scala di tempo di qualche mese.
20/07/2011 - 18:00 (Valeriano) Aggiornamento sulla contaminazione alimentare. Rapporto ristretto quello di oggi, che tratta diversi prodotti.
L'unico prodotto di questo rapporto risultato contaminato oltre i limiti di legge è un campione di carne bovina della prefettura di Fukushima, nell'area di Asakawa-machi, trovato con 719 Bq/kg di Cs-134. Per quanto riguarda la carne, altre misure nella stessa prefettura hanno riportato valori interessanti anche se al di sotto dei limiti (circa 300 Bq/kg nell'area di Agano-shi e una misura a 153 Bq/kg nell'area di Asakawa-machi).
Riportata una lieve contaminazione delle sardine nella prefettura di Chiba (mercato di Choshi), delle mele (12 Bq/kg nella prefettura di Fukushima, area di Date-shi), della carne bovina nella prefettura di Niigata (una misura di 30 Bq/kg nell'area di Nagaoka-shi, ma altri campioni risultati non contaminati), myoga trovato con circa 40 Bq/kg nella prefettura di Fukushima, area di Sukagawa-shi.
Fra i prodotti trovati non contaminati segnaliamo il latte nella prefettura di Fukushima (Aizubange-machi, Minamiaizu-machi, Fukushima-shi, Iwaki-shi, Motomiya-shi) e pomodori piccoli di serra.
Invitiamo come al solito a visionare il rapporto completo qui
Da NHK invece sappiamo che in seguito alla contaminazione trovata nella carne bovina, gli allevatori giapponesi hanno chiesto al governo di calmare i timori della gente dopo che le spedizioni di carne dalla prefettura di Fukushima sono state sospese. Gli allevatori hanno fatto notare come il prezzo della carne bovina stia calando anche nelle altre prefetture e temono che i consumatori possano scegliere di evitare del tutto la carne di manzo. Essi chiedono pertanto al governo ispezioni e controlli più severi e permettere che solo la carne sicura sia messa in commercio, in modo da ridurre la paura dei consumatori. Un funzionario del Ministero dell'Agricoltura si è detto disposto a prendere in considerazione queste richieste.
Giovedì 21 Luglio
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21/07/2011 - 7:00 (toto): Gli operatori della centrale stanno effettuando alcuni cambi di linee elettriche esterne per garantire la presenza della potenza elettrica esterna anche in caso di terremoto o tsunami. Per tale motivo nella mattinata giapponese sono stati spenti alcuni sistemi, tra cui quello di raffreddamento della piscina 3, il sistema di trattamento delle acque e il raffreddamento della piscina comune.
NHK, in un articolo apparso ieri sera, metteva in risalto come il sistema di decontaminazione dell'acqua stia ancora lavorando sotto regime. L'articolo in sé è piuttosto confuso e non ci permette di capire se il problema sia legato alla ridotta portata, come già successo la settimana scorsa, alle frequenti interruzioni o cosa. L'articolo parla anche di un'inferiore capacità di rimuovere i contaminanti rispetto alle specifiche di disegno, ma la cosa non ci sembra verosimile visti i fattori di decontaminazione. E' sì vero che il sistema Kurion, sta lavorando sotto specifica, ma il complessivo Kurion + Areva è in accordo con le aspettative. Dal punto di vista tecnico, TEPCO non dice nulla a riguardo: sarebbe veramente interessante se la compagnia elettrica fornisse le informazioni sulla portata oraria media giornaliera e settimanale dell'impianto nella stessa tavola riassuntiva che abbiamo presentato ieri (20 luglio).
Fuori dalla centrale, si aggrava la situazione della carne contaminata: il foraggio ottenuto dal riso coltivato nella prefettura di Miyagi, a Nord di Fukushima, è stato distribuito in almeno altre dieci prefetture. Il risultato è che la contaminazione si è trasferita ai capi di bestiame e questi sono già stati distribuiti in quasi tutte le prefetture. Urge un estensivo controllo di tutto il bestiame e un più rigido controllo del foraggio all'origine (NHK). Maggiori informazioni nell'aggiornamento serale circa la contaminazione alimentare.
21/07/2011 - 15:30 (toto): Rapido aggiornamento sullo stato della centrale di Fukushima, iniziando con i parametri dei reattori e delle piscine.
Per quanto riguarda le piscine, il valore di temperatura presentato per la numero 3 è stato rivelato alle 7 ovvero un'ora prima dell'interruzione del sistema di raffreddamento per il collegamento di una seconda linea elettrica. Queste operazioni di ricablaggio sono terminate intorno alle 15 (JST) e di sicuro sappiamo dal rapporto TEPCO che sono stati riattivati i circuiti per il raffreddamento della piscina 3 e di quella comune. Non ci viene comunicato se è stato fatto ripartire il sistema di trattamento dell'acqua che anch'esso era stato fermato per lo stesso motivo. Continua a scendere la temperatura del reattore 1, oltre 2 gradi centigradi sia nella parte alta sia in basso. Scende anche nel reattore 3, dove negli ultimi 5 giorni abbiamo registrato un abbassamento di 10 gradi nella parte alta, mentre diminuisce molto più lentamente la temperatura sul fondo, dove è possibile che si sia accumulato parte del combustibile danneggiato. Resta invariata la temperatura nel reattore 2; probabilmente non appena si sarà ottenuto un funzionamento più stabile del sistema di trattamento dell'acqua e gli altri due reattori saranno più freddi, sarà importante aumentare la portata dell'acqua nel numero 2.
Senza grosse variazioni la pressione dei tre PCV dove viene iniettato azoto gassoso che resta intorno superiore ai 100 kPa assoluti.
Nonostante le pompe abbiano lavorato ininterrottamente fino ad oggi pomeriggio (circa le 16 JST) per rimuovere l'acqua dagli scantinati dell'unità 2 e 3, i livelli di acqua sono ovunque aumentati e anche di molto. Questi sono gli effetti delle precipitazioni intense di questi giorni nonostante le precauzioni che TEPCO ha preso per evitare che l'acqua piovana potesse filtrare aumentando il volume di quella contaminata. Oltretutto questo pomeriggio è stato sospeso il trasferimento dell'acqua, quindi ci sarà un ulteriore aumento nella giornata di domani. La situazione richiede parecchia attenzione e le barriere antipioggia vanno ulteriormente rinforzate.
Abbiamo le misure di plutonio nel suolo e nell'aria della centrale. Le prime sono rimaste invariate rispetto alle precedenti, segno che non ci sono ulteriori rilasci e la cosa è confermata dal fatto che non è stata rivelato plutonio nell'aria.
Sul sito di MEXT troviamo i risultati delle prime indagine a lungo raggio di contaminazione e di radioattività ambientale. Trovate il rapporto completo con tutte le misure a questo indirizzo. Qui sotto vi riportiamo le immagini di due cartine molto che coprono distanze fino ad oltre 120 km dalle centrali. Quella di sinistra rappresenta la misura della dose oraria in microSv/h effettuata ad 1 metro di altezza, mentre la seconda è la contaminazione da cesio-134/137 misurata in Bq per ogni metro quadrato.
Notate come la regione con dose oraria compresa tra 0.1 e 0.2 microSv/h si estenda anche parecchio lontano dalla centrale. Di per sé questo valore di dose oraria non è particolarmente alto (per fare un esempio, la dose oraria tipica della mia zona di residenza è 0.12 microSv/h), ma è sensibilmente più alta del fondo tipico il che significa che è prodotta dal materiale contaminato caduto sul terreno. Ipotesi confermata anche dalle misure di contaminazione. Quindi se da un punto di vista radiologico, questo 0.1 - 0.2 microSv/h non è particolarmente preoccupante, è da tenere sotto osservazione l'effetto della contaminazione che andrà a contaminare tutte le culture in quella zona con i risultati di cui stiamo vedendo gli effetti in questi giorni sul foraggio.
Concludiamo con la contaminazione dell'acqua di mare nel porto e nel canale della centrale. I livelli aumentano pressoché ovunque tranne che nel porto dove resta sullo stesso valore di ieri.
21/07/2011 - 18:15 (Valeriano) Aggiornamento sulla contaminazione alimentare. Quello di oggi è un rapporto con una maggiore varietà di alimenti. Cominciamo come di consueto con la lista di quelli ritrovati con valori di contaminazione al di sopra dei livelli di legge.
- Prefettura di Fukushima, area di Iwaki-shi. Greenling (1,5 kBq/kg) e pesci del genere rockfish (fra i 250 e 1100 Bq/kg), riccio di mare del nord (270 Bq/kg)
- Prefettura di Fukushima, fiume Abukuma, area di Date-shi. Ayu ritrovato con circa 600 Bq/kg.
- Prefettura di Fukushima, area di Kawauchi-mura. Specie di ghiozzo (Gnathopogon caerulescens) trovato con circa 600 Bq/kg.
La carne bovina è ancora la protagonista con diversi livelli di contaminazione (da 20 a 300 Bq/kg) nella prefettura di Fukushima e Yamagata. Anche stavolta, altre misure hanno evidenziato carne non contaminata. Questa situazione resta quindi per il momento confusa, sembra pero' chiaro che in assenza di provvedimenti efficaci la contaminazione delal carne è destinata ad espandersi.
Ancora la prefettura di Fukushima, aree di Soma-shi e Iwaki-shi, presenta contaminazioni in diverse specie di pesci (sgombri, sogliole, passere di mare, greenling), a livelli tuttavia inferiori ai 100 Bq/kg, in media fra i 20 e 80 Bq/kg.
Misure su vegetali nella prefettura di Gunma (melenzane, cetrioli, mulukhiyya, okra, mirtilli) e sul latte non hanno mostrato contaminazione.
Con la sola eccezione dell'alga fucus (20 Bq/kg), nessuna contaminazione da iodio radioattivo è stata segnalata.
Qui potete trovare il rapporto completo.
Venerdì 22 Luglio
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22/07/2011 - 9:00 (toto): Proprio nella giornata di ieri (21 luglio) si erano interrotti alcuni sistemi per poterne spostare l'alimentazione elettrica, ma qualcosa deve essere andato storto, perché nella giornata di oggi intorno alle 7 ora giapponese (fonte) il sistema automatico di sgancio della linea è aperto il circuito avendo rivelato un sovraccarico. Questo sgancio ha lasciato senza corrente elettrica esterna le seguenti apparecchiature:
- il sistema di raffreddamento con ricircolo dell'acqua della piscina 3
- gli strumenti di monitoraggio (pressione, temperatura...) dei reattori 3 e 4
- l'impianto di decontaminazione dell'acqua (che aveva ripreso a funzionare intorno alla 1)
- il raffreddamento della piscina comune
- l'edificio antisismico che è di fatto il centro operativo di emergenza
- sistemi di iniezione acqua, ovvero il raffreddamento, di tutti i reattori
- sistemi di iniezione di azoto nei reattori dall'1 al 3
- sistemi di monitoraggio ambientale delle radiazioni
Visti quali sono i sistemi colpiti dal blackout non c'è ragione di pensare che ci possa essere stata una fuoriuscita di radiazioni, certo che problemi del genere vanno assolutamente evitati.
22/07/2011 - 9:45 (toto): Mentre si sta cercando di capire quale possa essere stata la causa di questo sovraccarico che ha portato al distacco automatico della corrente elettrica e ovviamente di ripristinarlo, confermiamo che nella mattinata è stato effettuato il monitoraggio della contaminazione dell'aria sopra al reattore 2 tramite l'utilizzo di uno di quei droni telecomandati. Speravamo di riuscire a vederlo nelle riprese video, ma purtroppo non ce ne è traccia.
22/07/2011 - 17:30 (toto): In vista dei futuri aggiornamenti su base settimanale, anziché presentare la tabella con i parametri dei reattori che perde un po' di significato, abbiamo pensato di sostituirla con una tavola di grafici come quella che vi riportiamo qui sotto. Essendo una nostra elaborazione dei dati TEPCO, vi chiederemmo di dirci cosa ne pensate, se la presentazione dei dati vi è chiara oppure no, in modo da adattarla alle vostre esigenze. Cliccandoci sopra è possibile vedere l'immagine ingrandita. Ogni suggerimento è ben gradito.
A differenza della tabella dove è facile vedere i numeri, i grafici ci danno la possibilità di tenere sotto controllo l'andamento temporale e le tendenze che altrimenti non sarebbe possibile visualizzare. Se volete vedere i dati allora potete visitare la nostra base dati da cui questi grafici sono generati. Notate come per la temperatura dei vessel ci sia una netta tendenza a diminuire per il numero 1 e il numero 3. Mentre tutto all'opposto, il numero 2 sta aumentando la sua temperatura specialmente nella parte bassa.
Continua ad aumentare il livello di acqua accumulata negli scantinati degli edifici dei reattori e delle turbine, anche perché è da ieri pomeriggio che il pompaggio verso i sistemi di stoccaggio è stato interrotto.
A causa del parziale blackout di questa mattina, i sistemi affetti dalla mancanza di corrente sono stati collegati ad un'altra linea esterna e uno per uno sono stati fatti ripartire. L'ultimo in ordine di tempo è stato il sistema di decontaminazione dell'acqua.
Concludiamo con la situazione della contaminazione dell'acqua di mare nel porto della centrale. Anche in questo caso notiamo un generalizzato aumento della concentrazione di radiocesio, che potrebbe essere correlata con l'aumento dei livelli di acqua contaminata contenuta nei reattori allagati.
22/07/2011 - 18:20 (Valeriano) Aggiornamento sulla contaminazione alimentare. Rapporto sostanzioso da parte del Ministero della salute, di ben 7 pagine. Cominciamo con la lista degli alimenti con contaminazione superiore ai limiti di legge:
- Prefettura di Fukushima, area di Asakawa-shi. Carne bovina con circa 600 Bq/kg.
- Prefettura di Fukushima, area di Minamisoma-shi. Abbiamo purtroppo una new-entry , si tratta di fichi trovati con circa 270 Bq/kg
- Prefettura di Fukushima, area di Shinchi-machi. Funghi shitake coltivati in serra trovati con 280Bq/kg. Occorre sottolineare che altre misura sullo stesso alimento non hanno riportato contaminazione o livelli di contaminazione notevolmente più bassi (circa 20-50 Bq/kg)
Lieve contaminazione della pesca nella prefettura di Fukushima, area di Fukushima-shi, con valori intorno ai 20-30 Bq/kg.
Fra le notizie buone, segnaliamo il pollo nella prefettura di Fukushima, area di Fukushima-shi, Date-shi, Aizuwakamatsu-shi, Kawamata-machi e Mishima-cho, e nella prefettura di Ibaraki, aree di Daigo-shi e Hitachiota-shi, trovato senza contaminazione. Lo stesso per misure di spinaci nella rpefettura di Tochigi. Il latte, altro capitolo importante, è risultato non contaminato (solo una misura nella prefettura di Tochigi, Tome-shi, a 1 Bq/kg). I campioni di latte sono stati prelevati nelle prefetture di Tichigi, area nord e centrale; Miyagi, aree di Shiroishi-shi, Tome-shi e Osaki-shi.
Come al solito, i lettori interessati troveranno il rapporto completo qui.
GRAZIE!
Clicca qui per il più recente aggiornamento tecnico su Fukushima
Vorrei porre una domanda riguardo al risultato delle analisi sugli alimenti. Mi ha colpito il valore riscontrato nella Prefettura di Hokkaido (vivo qui infatti) e mi chiedo se esso non possa dipendere dal fatto che nella zona interessata vi sia una centrale nucleare. Mi sono chiesta se le due cose fossero correlate, nulla di piu'.
RispondiEliminaVorrei chiedere inoltre un'altra cosa. Sul sito "Il cambiamento" e' riportato un articolo da cui traggo il seguente testo.
"La quantità di Iodio-131 capace di rilasciare una dose di 10
microsievert varia molto con l'età del consumatore e i bambini
fino a due anni sono i più vulnerabili: l'ingestione di 56 Becquerel
(Bq) di Iodio 131 è sufficiente a rilasciare nel loro corpo una dose di
10 MicroSievert, ciò è confermato da una ricerca documentata dal CRIIRAD sulla base della
Direttiva Euratom. Se il cibo (verdura a foglia larga, latte, formaggi
freschi, ecc.) contiene da 1 a 10 Bq per Kg o più, bastano due o tre
settimane per eccedere tale dose." (link:http://www.ilcambiamento.it/inquinamenti/radiazioni_fukushima_italia.html)
Cio' che e' scritto e' verosimile? Chiedo gentilmente se e' possibile avere un commento al riguardo.
Ringrazio tantissimo tutti coloro che lavorano a questo sito, un lavoro preziosissimo, efficace e molto interessante per la chiarezza dell'esposizione.
M.D.
Ciao Moni, benvenuta! Sappiamo che siete in tanti che ci leggete dal Giappone e la cosa ci fa molto piacere.
RispondiEliminaSe guardi i dati cumulativi, la prefettura di Hokkaido non ha mai presentato alimenti al di sopra dei limiti di legge e per quel che ricordo solo alcune tracce sporadiche (Chiediamo anche a ValerianoB che è il nostro esperto in questioni alimentari di controllare...). Mi sentirei di escludere che possa arrivare dall'altra centrale. Tieni conto che tutti gli impianti nucleari sono obbligati a fare controlli, oltre che sull'aria e sull'acqua anche su alcuni alimenti e riportare i risultati al governo. Quindi a meno di dati truccati o truffe lo sapremmo.
L'articolo de "ilcambiamento" ci è già stato presentato più volte e la nostra impressione è che cerca di far passare un messaggio supportandolo con dei numeri in modo che il lettore si fidi e persino dei documenti tanto nessuno li leggerà mai.
Iniziamo con la direttiva EURATOM. L'ho stampata e letta nel dettaglio più volte. La direttiva riguarda le attività con rischio da esposizione a radiazioni ionizzanti e delinea come ci si deve comportare a riguardo: formazione del personale, controlli del pubblico, limiti per il personale e per il pubblico e così via. Alla fine del documento, si dice che un'attività con rischio da esposizione a radiazioni ionizzanti può essere esentata da tutta questa direttiva se la dose massima che si va a dare al personale è inferiore a 10 microSv/anno.
Questo non vuol dire che sotto i 10 microSv si è sicuri e sopra no. Significa che sopra i 10 microSv/anno vale la normativa, sotto si è esenti. Sono riuscito a spiegare la differenza?
La questione è 10 microSv/anno in un bambino fanno male? Per rispondere dobbiamo partire dal presupposto che per le basse dosi (e 10 microSv/anno è un valore bassissimo) non esiste una chiara evidenza di correlazione con l'aumento delle incidenze di malattie quali il cancro. Mi spiego se prendi 100 milliSv di dose allora si un aumento "misurabile" (ordine del per mille) di aumento, ma se già scendi a 10 milliSv (milli e non micro! 1 milli = 1000 micro) gli effetti diventano fumosi e non si riesce a trarre una risposta significativa. E' un problema di statistica, ci sono molti malati di cancro, ci sono tante differenti cause e non è facile valutare il peso di una causa che è molto debole.
Ogni anno siamo esposti a circa 2.5 milliSv (ovvero 2500 microSv) di radiazioni naturali e questo numero è una media a livello globale, perché il "fondo naturale" varia tantissimo da un luogo all'altro. Quindi difficilmente credo che questi 10 microSv possano essere così pericolosi, altrimenti ci sarebbero zone del mondo senza bambini. Detto questo, ovvio che se si possono evitare, allora vanno assolutamente evitati, per questo si fanno i controlli e si ritirano i prodotti che sono sopra i limiti. I limiti sono fissati in base a degli studi che ci permettono di sapere a quale dose corrisponde una certa quantità di isotopo ingerita o inalata. Nel caso dello iodio-131 per i bambini piccoli la dose efficace è 1.8E-7 Sv/Bq che è esattamente il numero che loro usano, ma con una prospettiva (secondo me) sbagliata perché il 10 microSv non è un limite "per la salute", ma per l'applicazione di una norma.
Sono stato lungo e probabilmente poco chiaro, se è così non esitare a chiedere.
Grazie mille per la risposta! Sei stato molto chiaro. In effetti quando avevo letto l'articolo non avevo dato molto peso a quanto in realta' fossero 10 microsivert.
RispondiEliminaColgo l'occasopne per dirvi che accolgo in pieno il modo di procedere che intendete adottare d'ora in poi, aggiornamenti settimanali per gli sviluppi della centrale e tre volte la settimana per contaminazione alimentare.
Continuate con questo prezioso lavoro!
Grazie
Monica
vorrei solo ringraziarvi per tutto quello che avete fatto e state facendo.Sono un assistente di volo che spesso si reca in giappone per lavoro,avere notizie certe rassicura noi e le nostre famiglie. Grazie
RispondiEliminaGrazie a te Alberto per la fiducia! Non vi abbiamo abbandonato! Per la contaminazione alimentare abbiamo ancora l'aggiornamento tre volte alla settimana e sabato faremo un nuovo aggiornamento tecnico (di cui ho già un buon draft pronto...).
RispondiEliminaBuon volo!