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22 aprile 2011

Archivio notizie su incidente nucleare Fukushima (da 15/04/2011 a 21/04/2011)



Per visualizzare le notizie di ogni singola giornata è sufficiente cliccare sul link sotto la data corrispondente.

Venerdì 15 aprile
Clicca per leggere gli aggiornamenti del 15 aprile

  • 15/04/2011 - 6:30: La quantità di notizie tecniche sta sempre più diminuendo. Il sito di TEPCO non riporta nessuna novità rispetto ad ieri, almeno nella pagina in lingua inglese. Forse qualche lettore dal Sol Levante potrebbe controllare anche nella lingua originale.
  • Su NHK ci sono tre notizie che sono correlate alla situazione della centrale, ma solo una affronta un aspetto tecnico. A causa delle violente e continue scosse di assestamento, a Fukushima si stanno attrezzando con ulteriori sistemi di riserva nel caso una nuova scossa dovesse togliere la corrente di rete esterna. (NHK) A tal proposito ci è stato segnalato un articolo apparso sul JapanTimes con domande e risposte sui terremoti e le scosse di assestamento e che non si escludo scosse di assestamento più potenti nei prossimi giorni. (anonima francese)
  • La seconda notizia riguarda il pagamento dei danni da parte di TEPCO per chi ha subito i disagi più gravi dell'incidente e il pagamento avverrà nel più breve tempo possibile senza nemmeno passare per la mediazione degli avvocati. 
  • La terza notizia, quella che ha raggiunto la stampa italiana, viaggia dal Giappone alla Russia dove sono arrivate auto contaminate. Qui sotto ne trovate la traduzione in italiano nel riquadro. . Ovviamente sarebbe bello sapere da dove esattamente queste auto provengono e anche quando sono state prodotte. Chi avesse informazioni a riguardo le posti pure. Come conseguenza le case automobilistiche giapponesi stanno introducendo controlli volontari sui loro prodotti. Correlato con le importazioni dal Giappone, ieri la prima nave ad attraccare a Rotterdam dal Giappone dall'inizio dell'emergenza è stata controllata per la presenza di radiazioni intensificando i controlli già presenti di routine (NHK).

    Oggi c'è stato il briefing  dei capi del dipartimento di controllo doganale dei materiali fissili e radioattivi sulle questioni di monitoraggio delle radiazioni sulle merci provenienti dal Giappone. Oggetto, il monitoraggio delle radiazioni di merci, veicoli, spedizioni internazionali, individui e bagagli che attraversano  il confine doganale della Russia.

    Durante il briefing hanno dimostrato come funzionano i mezzi tecnici portatili e fissi di controllo doganale dei materiali fissili e radioattivi che indicano  il livello di contaminazione di radionuclidi alfa e beta. Ai giornalisti è stato mostrato in azione un sistema chiamato "Amber". Ad oggi, nel porto commerciale di Vladivostok, c'è solo una tale unità.
    Nel periodo dal 1 al 14 aprile 2011 la dogana di Vladivostok ha trovato 49 oggetti radioattivi, arrivati dal Giappone, con un aumentato livello di radiazioni ionizzanti rispetto alla radiazione di fondo naturale, tra cui: 47 veicoli (auto e autocarri), 1 caricatore, 1 corpo minibus. Il loro livello di radiazione in confronto con il fondo naturale (dei raggi gamma) era più alto  da 2-3 fino a 6 volte e anche di più. Inoltre si è trovata una contaminazione superficiale da radionuclidi beta-attivi di 20-50 particelle / cm^2 min., e alcune fino a 100 o più. Tutti gli oggetti radioattivi  identificati sono stati collocati in siti speciali presso il porto con misure di sicurezza adeguate, ed è stato informato l'organo di controllo corrispondente.
    Nelle loro azioni i doganieri sono guidati dalla prescrizione  N° 299 dell'Unione doganale della Russia, Bielorussia e Kazakistan. Esso regola la possibilità o il divieto dell'importazione di beni che possono costituire un rischio per la salute umana, viene fornita  dagli organi che effettuano il controllo sanitario ed epidemiologico, in questo caso - il dipartimento territoriale di Rospotrebnadzor. Nel frattempo, da Rospotrebnadzor alcuna prescrizione è stata segnalata.
    L'amministrazione di OAO Vladivostok Commercial Sea Port è preoccupata per la situazione. Qui c'è la questione dell'accumulazione di oggetti con l'alto livello di radiazioni ionizzanti sul territorio del porto e il problema di occupazione di aree tecnologiche che non possono essere utilizzate da dipendenti del porto. Pertanto, il porto ha fatto richiesta all'ufficio del pubblico ministero dei trasporti e all'ufficio del procuratore regionale di aiutare a risolvere questa situazione.
    Il problema è in primo luogo nel fatto che non ci sono chiare istruzioni da parte della Russia per guidare gli ispettori in Giappone durante il caricamento della merce sulla nave. Tuttavia, su tutte le navi della società FESCO i sorveglianti emettono i certificati di contaminazione radioattiva per ogni auto. Ma loro non sanno  quale livello di radiazioni per questi prodotti sarà ammissibile per la dogana della Federazione Russa.

    Autore: Alessandro Volgianin
        • 15/04/2011 - 16:30: Iniziamo con una notizia che ci arriva da NHK circa l'acqua nei locali turbine 2 e nelle gallerie tecniche. Sono stati pompate via 660 tonnellate d'acqua corrispondenti ad un abbassamento di 8 cm del livello nella galleria. Questi 8 cm sono stati riguadagnati dall'acqua che continua a fuoriuscire nel giro di circa 2 giorni o poco più, quindi possiamo fare una stima della portata dell'acqua in uscita (molto approssimativa, ma di sicuro siamo nello stesso ordine di grandezza): 660 tonnellate diviso 48 ore sono circa 14 m3/h. Questo valore non è molto differente da quello che viene iniettato nel reattore 2. 
        • E' comparso un aggiornamento TEPCO. Ci dice che il giorno 12 usando la gru per la gettata di cemento è stato prelevato un campione di acqua da una piscina per l'esausto. Non ci dice quale, ma visto che dichiarano di volere confermarne lo stato, crediamo si tratti della numero 4. Nella giornata di ieri hanno già fatto l'analisi (come al solito solo per iodio e cesio) e qui trovate i risultati.  Non escludo sia già disponibile in Giapponese. Nella foto vedete la fase del campionamento. Altre foto disponibili sempre al solito indirizzo!
        • Ancora plutonio ritrovato all'interno della centrale, questo è quanto riportano nel comunicato, ma non abbiamo ancora i dati né la posizione dei campionamenti. E' stata fatta anche una ricerca per l'uranio e apparentemente non è stato trovato in quantità maggiore a quella naturalmente presente. (Mentre il plutonio in natura non esiste se non nel reattore naturale del Gabon e quello che si trova nel terreno è di origine umana, l'uranio esiste in natura perché la sua vita media è molto più lunga!). Trovate tutti i dati in questi file PDF.
        • E' stata eseguita una nuova misura dell'acqua di scarico degli scarichi dei reattori e apparentemente è tornata a salire. Su "consiglio" dell'agenzia atomica giapponese, è stata aumentata la frequenza di questi controlli. Non abbiamo ancora il grafico che speriamo di potervi presentare al più presto.
        • Continua l'esperimento con la resina verde (altri 1600 m2) e altro sorvolo senza pilota con servizio fotografico dei reattori. 
        • Altra notizia non troppo rassicurante viene pubblicata da Kyodo, che parla di accumulo non eccessivamente grande di pellets di combustibile fuso sul fondo del reattore. Arrivano a questa deduzione osservando la temperatura dell'acqua misurata sul fondo del reattore. Più materiale combustibile si accumula, più alta la probabilità che tenda a fondere il vessel di pressione e uscire nel contenimento secco. 
        • ilmarion ha trovato sul sito di IAEA un software sviluppato da IAEA per simulare i vari reattori nucleari. La situazione di Fukushima è stata simulata come descritta in questo PDF per verificare quali possono essere state le conseguenze sul reattore e i suoi sistemi. Ovviamente abbiamo subito proceduto ad inoltrare una richiesta ad IAEA per aver accesso al programma di simulazione. 
        • 15/04/2011 - 21:00: Aggiornamento sulla situazione radiologica che come sempre è ben riassunto da IAEA.  Ricordo che per la massima trasparenza le misure sul territorio al di fuori della centrale e della zona di evacuazione sono portate avanti da MEXT, da una rete di università, da IAEA e da alcune forze di polizia. 
        • La deposizione di iodio e cesio sta diminuendo e questo è chiaramente un buon segno, come lo è anche la dose ambientale misurata in tutte le 47 prefetture. Resta ancora alto il livello di contaminazione superficiale (fino a 2.5 MBq/m2 a meno di 23 km dalla centrale).
        • E' stato trovato iodio-131 e/o cesio-137 nell'acqua del rubinetto in poche prefetture e in livelli molto bassi bassi. Se volete vedere il valore aggiornato prefettura per prefettura cliccate su questo link. Resta in vigore solo una restrizione per gli infanti a causa di iodio in un villaggio della prefettura di Fukushima. E' stato invece rimosso il divieto di distribuzione di kakina nella prefettura di Tochigi.
        • Per quanto riguarda il cibo sono arrivati i risultati di 50 campioni raccolti dall'11 al 14 aprile e in tutti questi i livelli di iodio e cesio erano assenti o sotto i limiti legali (misura a cura del ministero della salute). 
        • NISA ci informa che dei 300 circa lavoratori della centrale, 28 hanno ricevuto dosi complessive superiori a 100 mSv, che ricordiamo essere il limiti imposto da TEPCO, mentre quello delle autorità giapponesi è fissato a 250 mSv.
        • Torniamo velocemente sul plutonio che è stato ritrovato anche oggi, la cosa che ci lascia molto perplessi è la presenza di plutonio e l'assenza di uranio (solo il valore naturale). I due hanno più o meno la stessa (scarsa) volatilità e di uranio c'è ne è molto di più del plutonio all'interno dei reattori, anche nel numero 3 che è alimentato a MOX.
        • Concludiamo con la mappa di dose ambientale nei pressi della centrale.

        Sabato 16 Aprile
        Clicca per leggere gli aggiornamenti del 16 aprile
        • 16/04/2011 - 9:00: Apriamo la giornata con la notizia che viene pubblicata da NHK circa la galleria tecnica del reattore 2 dove l'acqua è tornata a salire di altri 2.5 cm nella giornata di oggi (in Giappone è quasi sera!). A parte il fatto che questa galleria è collegata al locale turbine del reattore 2 e che precedentemente scaricava in mare tutta l'acqua, sappiamo ben poco. Se non abbiamo sbagliato i conti a questo punto dovrebbero mancare ancora una novantina di centimetri prima che l'acqua arrivi al bordo, ma non è da escludere che l'acqua stia trovando altre vie per scaricarsi. Proprio per questo sono stati intensificati i controlli nell'acqua di mare antistante la centrale.
        • Gli operatori TEPCO stanno cercando di ripulire questa porzione di mare proprio per evitare di inquinare anche tutto il resto e per questo stanno usando la zeolite che si comporta come una specie di spugna per i contaminanti. (fonte NHK)  
        • Dopo che sono state trovate automobili contaminate in un porto russo sul Pacifico e dopo che la prima nave Giapponese ha attraccato in Europa da dopo l'incidente nucleare a Fukushima, la Commissione Europea ha emesso il nuovo limite per il rateo di dose degli oggetti importati che deve essere sotto gli 0.2 microSv/h (ovviamente sottratto il background che in alcune località europee è già più alto o molto vicino a questo limite). (NHK)
        • Nel comunicato TEPCO si da notizia che la centrale si sta adeguando alle richieste di NISA per affrontare eventuali altri intense scosse di assestamento. (TEPCO). Ci viene anche detto che la quantità totale di radionuclidi scaricati nel mare all'interno dell'acqua leggermente contaminata (oltre 10mila tonnellate) è stimata essere di 1.5E11 Bq, ovvero 150 GBq.

          Piccola nota sul calore residuo del combustibile

          Perché il nocciolo è ancora così tanto caldo e per quanto tempo lo resterà? E' una domanda che viene spesso ripetuta nei vari commenti e quindi vale la pena riprenderla e rispondere una volta per tutte.

          Quando il reattore viene spento, ovvero quando si arresta la reazione a catena di fissione nucleare, il nocciolo con tutto il suo combustibile non è solamente caldo come il forno di casa appena spento, ma continua scaldarsi a causa del calore prodotto dal decadimento radioattivo dei prodotti di fissione. Per continuare nell'analogia del forno di casa è un po' come se al momento dello spegnimento, girassimo la manopola verso lo spegnimento, ma non completamente.

          Leggi il resto...

          • 16/04/2011 - 16:30: Federico ha rintracciato altre foto scattate in questi ultimi due giorni. Sono disponibili a questo indirizzo
          • 16/04/2011 - 23:00: Torna a salire il livello di contaminazione dell'acqua di mare appena fuori dal reattore 2. Una possibile causa potrebbe essere il fatto che le difese che sono state installate all'interno del porticciolo stanno effettivamente funzionando e invece di lasciare diluire il radioattivo verso l'oceano lo trattengono all'interno. Il fatto che sia aumentata anziché essere rimasta stabile è però sintomo che c'è una perdita ancora da trovare oppure che l'acqua contaminata stia filtrando da sotto terra (TEPCO). In quest'altra pagina invece, trovate tutti i campionamenti fatti nel mare nei pressi della centrale, ma al di fuori delle acque interne. Anche qui abbiamo valori al di sopra dei limiti legali per lo scarico in mare: non sembra esserci un segno di peggioramento, ma nemmeno di un netto miglioramento.
          • Questa mattina sono state utilizzate per la prima volta delle zeoliti per filtrare i contaminanti dall'acqua e la cosa ha suscitato un po' di perplessità nella comment box. Ste ha recuperato un documento ufficiale IAEA circa lo smantellamento del reattore di Three Miles Island dove è avvenuto l'altro parziale meltdown e anche in quel caso sono state utilizzate le zeoliti. Trovate il documento a questo indirizzo
          • L'aggiornamento tecnico sullo stato della centrale emesso da TEPCO ci comunica soltanto che oggi hanno iniettato acqua fresca e pulita nella piscina del combustibile esausto dell'unità 2. 
          • Non ci saranno comunicati stampa ufficiali di IAEA fino a lunedì.
          • Nella comment box siamo tornati a parlare di tecnica e lo abbiamo fatto grazie ad una notizia apparsa su Kyodo News e segnalataci da bea secondo cui  TEPCO starebbe pensando di installare delle pompe e scambiatori di calori esterni al contenimento e ai locali turbine in modo da poter raffreddare i reattori senza dover utilizzare i sistemi contenuti nei locali turbine ed ora inaccessibili a causa dell'acqua contaminata. Nel box qui sotto riporto un mio commento con la mia interpretazione della situazione. Ripeto è una mia speculazione e potrebbe non esserci nulla di azzeccato. Per poter trasformarla in qualcosa di più concreto ci servirebbe sapere come è fatto il sistema di anti-incendio che è attualmente utilizzato per iniettare acqua fredda nel RPV delle unità 2 e 3. 

          Per il numero 1, IAEA riporta che utilizzano l'ingresso principale dell'acqua nel RPV. Non dicono da dove si aspettano di riprenderla.

          Nel 2 e nel 3 sempre IAEA dice che usano il sistema anti-incendio per mandare acqua in RPV. Il sistema anti-incendio non deve necessariamente avere un "ritorno", però come faceva notare qualcuno, possibile che sono andati avanti a buttare acqua senza domandarsi dove questa sarebbe andata a finire? 

          Nella presentazione di Areva di qualche giorno fa, a pagina 24 si fa uno scenario diverso. Nel reattore 1, l'acqua entra liquida ed esce vapore che poi si ricondensa nel condensatore di isolamento (vedi pagina 10). E' necessario raffreddare l'acqua contenuta in questo condensatore e il vapore secondario (in teoria pulito da radiazioni) viene ributtato in atmosfera. Quindi nel caso del reattore 1, il circuito che viene a contatto con il nocciolo (primario) è veramente chiuso e quello secondario no, ma non è troppo un problema. 

          Per i reattori 2 e 3 il condensatore di isolamento non c'è (era un vecchio sistema di sicurezza che è stato tolto nelle versioni successive) ed è stato sostituito da un "Reactor core isolation pump" (sempre a pagina 10). Inoltre visto che l'acqua fresca e pulita arriva solo dal circuito di anti-incendio, il raffreddamento avviene rilasciando il vapore prodotto da qualche parte. Se la temperatura all'interno della wet-well fosse sotto i 100 gradi allora il vapore potrebbe condensare e tornare acqua e ripetere il giro, ma, e qui torniamo al problema di partenza, il sistema anti-incendio potrebbe non avere un ritorno! 

          Per il numero 2 in particolare, abbiamo il sospetto che la wet-well sia compromessa, e da lì stia uscendo l'acqua altamente contaminata. Ipoteticamente se potessimo utilizzare il circuito dell'acqua normale usato durante la produzione di energia elettrica, allora si escluderebbe la wet-well dal gioco evitando anche la perdita, ovviamente dopo aver eliminato tutta l'acqua che già contiene. In questo senso, l'idea di usare sistemi esterni al contenimento e al locale turbine per far circolare l'acqua potrebbe essere la soluzione. 

          Resta ancora aperta la situazione del numero 3. Che dovrebbe essere in una situazione identica al numero 2, ma probabilmente senza la vasca di soppressione (wet-well) danneggiata.


          • Kyodo ci avvisa che nella cittadina di Namie è stato superata una dose integrata di 17 milliSv. La mappa di dose ambientale è quella che vedete qui sotto. 


          Domenica 17 Aprile
          Clicca per leggere gli aggiornamenti del 17 aprile

          • 17/04/2011 - 9:00: TEPCO ha presentato la roadmap per uscire dalla crisi, in 6 o 9 mesi dovrebbe essere in grado di mettere la parola fine alla situazione acuta dell'emergenza. Questo numero è in perfetto accordo anche con il piano che era stato proposto da Toshiba alcuni giorni fa. (NHK
          • Per farlo prevede una soluzione che era già stata accennata più volte anche qui nella comment box, installare scambiatori di calore esterni, filtrare l'acqua che perde la suppression pool e rifarla circolare all'interno dei reattori. Ci vorrà fino all'estate per poter installare tutto quanto serve (NHK). 
          • Altra notizia importante è che il livello dell'acqua nel tunnel è a -85 cm, quindi è necessario procedere con una soluzione temporanea per lo spostamento. Sono in corso di attuazione i test finali di tenuta del sistema di stoccaggio delle scorie radioattive sul sito e poi si comincerà il trasferimento. Si teme anche per un possibile inquinamento della falda sotto il terreno della centrale. Da oggi cominceranno anche ad essere usati robot e droni americani per fare misure e scattare fotografie (NHK).

          • 17/04/2011 - 12:00: Arriva qualche dettaglio ulteriore circa la roadmap (abbiamo aggiornato il riquadro all'inizio del post con quella ufficiale e non con la nostra presunta). Nei prossimi tre mesi si procederà con l'installazione di tutto il nuovo apparato di raffreddamento e sperano di poter diminuire la perdita dall'unità 2 con qualche pezza. La seconda fase sarà quella del raffreddamento dei reattori, portarli finalmente in cold-shutdown e poi lasciare il campo sgombro per il decommissioning. (NHK)
          • Anonima Francese ha trovato i video ripresi da drone americano volante e dotato di telecamera. Li abbiamo inseriti una playlist e li potete vedere qui sotto. Il quarto video riguarda il campionamento dell'acqua nella piscina del combustibile esausto. 
          • Una curiosità, all'inizio del 4 video se fate attenzione potete vedere dei piccolissimi puntini bianchi che si accendono qui e là nell'immagine. E' l'effetto delle radiazioni sulla CCD.
          • 17/04/2011 - 14:00: Sempre Anonima Francese ha trovato un ottimo video che contiene una conferenza stampa ristretta di alcuni tecnici di TEPCO con i giornalisti della stampa straniera. Stando a quanto riportato il video è stato registrato oggi. Il video è chiaramente in inglese, ma se avete bisogno di una mano per la traduzione possiamo darvi una mano. Si parla del nuovo sistema di raffreddamento esterno, della possibilità di inondare il contenimento del reattore, oltre che del RPV, in modo da raffreddare le pareti di quest'ultimo che sono a rischio fusione, e anche dell'iniezione di azoto. Questa potrebbe anche darci un'idea di eventuali perdite del contenimento esterno. Sono una quarantina di minuti di video, ma che assolutamente meritano di essere visti.


          • Altro preziosissimo contributo da parte di mamoru (è sempre più un lavoro di squadra!) che ha commentato la planimetria del reattore 3 che probabilmente è molto simile a quella del numero 2.


          • Lo scopo di questa planimentria è quello di dedurre il volume d'acqua contenuto nei locali turbine e nel tunnel. Trovate tutti i calcoli in un foglio Excel sempre ad opera dell'ing. mamoru. Stando a questi conti gli 8 centrimentri di innalzamento dell'acqua del tunnel equivalgono a circa 500 tonnellate di acqua, numero che non è particolarmente diverso da 660 che è quello annunciato da TEPCO.
          • 17/04/2011 - 16:00: Nell'aggiornamento tecnico di provenienza TEPCO apprendiamo che sono stati buttati da venerdì ad oggi ben 10 sacchi da 100 kg l'uno contenenti zeoliti nell'acqua di mare di fronte ai reattori dall'1 al 4. 
          • Nel pomeriggio giapponese un corto circuito ha messo in panne il sistema di raffreddamento della piscina comune del combustibile esausto. Stanno investigando le cause e speriamo riprendano presto la circolazione dell'acqua.
          • Continua la stesura della resina protettiva ancora a titolo sperimentale.
          • Un robot telecomandato (molto probabilmente di origine UK - BBC) ha analizzato lo stato interno del reattore 3, in particolare livelli di radiazione, temperatura e presenza di acqua stagnante. 
            • Nel tentativo di capire se l'acqua contaminata dai reattori stia arrivando al mare o alla falda, TEPCO su "suggerimento" di NISA sta portando avanti campionamenti sotto il livello del terreno della presenza di contaminanti nell'acqua. Qui trovate sia i risultati del campione di ieri, sia l'andamento negli ultimi giorni. Nella foto a fianco invece le posizioni dove queste misure sono state effettuate. A parte per il punto di prelievo numero 2, dove il valore è abbastanza alto, negli altri punti la situazione è piuttosto stabile. Quasi completamente assente la radioattività nel pozzo profondo.
            • 17/04/2011 - 21:00: Dopo la presentazione della roadmap di TEPCO per uscire dalla fase critica dell'emergenza, ecco che viene formalizzata anche quella di Toshiba per affrontare i problemi sul medio e lungo periodo. Il piano è stato sottoposto all'attenzione di TEPCO e del ministero del lavoro Giapponese e prevede oltre alla rimozione dei noccioli e delle barre di combustibile esausto dalle piscine anche la bonifica del territorio circostante. Il piano dovrebbe concludersi in 10 anni, ma potrebbe estendersi ulteriormente (NHK)
            • Per gli evacuati dalle loro case a causa dell'emergenza nucleare, si prospetta un soggiorno fuori casa per almeno i prossimi 6 o 9 mesi, fin tanto che il piano di stabilizzazione di TEPCO non sia portato a termine. Si sta ancora studiando, sulla base delle misurazioni, la definizione della nuova zona di evacuazione basata sulla dose integrata in caso di prolungarsi dell'emergenza. Adesso che si conosce un plausibile orizzonte temporale, dovrebbe essere più facile stabilire i confini di quest'area (Kyodo).
            • Dal punto di vista tecnico, guardando i grafici online, si osservano principalmente tre cose:
              • Sono sparite le misure di dose in D/W e S/C, probabilmente un errore del software. 
              • La pressione nel pressure vessel del reattore 1 continua ad avere due misure totalmente diverse. Mentre una è stabile intorno a 400 kPa (circa 4 atm), l'altra ha ormai raggiunto il MPa (circa 10 atm).
              • La temperatura in tutti i reattori o sono stabili o continuano a scendere, segno che il sistema di raffreddamento in uso è almeno in grado di portare via il calore generato dalle barre a causa del calore di decadimento.
            • Dal punto di vista radiologico, ieri abbiamo dimenticato di pubblicare la mappa con i valori di contaminazione dell'acqua marina fuori costa (circa 30 km) da Fukushima. Il rapporto completo lo trovate sul sito di MEXT a questa pagina. Nel rapporto vedrete che la contaminazione è praticamente solo superficiale perché nessun radioisotopo è stato trovato in profondità. Qui sotto i grafici con gli andamenti temporali e la mappa dei campionamenti. 
            • Vedete come ci sia un trend a salire che deve essere tenuto sotto controllo per la posizione numero 4 esattamente di fronte alla centrale. 
            • Pubblichiamo la consueta mappa di rateo di dose affiancata a quella della dose integrata che dovrebbe essere alla base della definizione della nuova regione di evacuazione. 

            Lunedì 18 Aprile
            Clicca per leggere gli aggiornamenti del 18 aprile
            • 18/04/2011 - 7:00: Non ci sono molti aggiornamenti, ma solo qualche informazione aggiuntiva. Ieri ed oggi i robot sono entrati all'interno degli edifici dei reattori 1 e 3 e per la prima volta i tecnici TEPCO hanno potuto avere un'idea del loro stato (TEPCO). A parte osservare la situazione, i robot hanno in compito di effettuare una mappa di rateo di dose per verificare dove e per quanto tempo operatori possono accedervi. Il rapporto TEPCO non riferisce misure di dose, che però arrivano mezzo stampa.
            • Il livello di radiazioni all'interno della doppia porta quella che serve per evitare l'eventuale dispersione di contaminanti all'esterno è stato trovato estremamente alto. Nel caso del reattore 1 è stato misurato un rateo di dose di 270 milliSv/h che è parecchio alto, tanto da far superare il limite di 250 milliSv fissato dal governo nipponico in meno di un'ora e il limiti precauzionale di TEPCO in meno di mezz'ora. Migliore, anche se certo non ottimale, la situazione per gli altri due, dove si è registrato un tasso di dose di 12 milliSv nel reattore 2 e 10 nel numero 3. (NHK, Kyodo)
            • Viene confermata a livello stampa anche la contaminazione dell'acqua sotterranea dell'installazione, come avevamo già discusso ieri nell'aggiornamento delle 16.
            • Ieri sera avevamo segnalato che il grafico della dose all'interno del D/W e della S/C erano spariti dai grafici on-line. Questa mattina è apparsa la nota dicendo che purtroppo si era trattata di una lettura sbagliata e quelli erano di fatti i valori per la temperatura ambientale misurata dallo stesso strumento. Ci tengo a precisare che in generale quegli strumenti effettuano veramente svariate misure di tipo ambientale, resta solo da confermare da fonte certa l'origine dell'errore e possibilmente ritracciare il grafico temporale. Questo errore spiegherebbe anche il repentino aumento della temperatura che si era verificato in corrispondenza della scossa del 7 aprile all'interno del D/W del numero 1. Se qualche lettore con conoscenze di Giapponese potesse cercare sul sito di NISA la conferma di questa notizia gli saremmo molto grati. 
            • Attraverso JAIF ci arriva il comunicato di NISA che, avendo valutato le cause dell'incidente di Fukushima, richiede a tutte le altre centrali Giapponesi di verificare che una simile evenienza non possa verificarsi sui loro impianti. In particolare richiede che i generatori di emergenza vengano messi in sicurezza, gli scambiatori di calore non possano essere distrutti da uno tsunami e che ci sia un piano di emergenza per il raffreddamento delle piscine del combustibile esausto. (PDF).
            • Concludiamo l'aggiornamento mattutino con la tavola sinottica di JAIF anche se non riporta variazioni di rilievo.

              • 18/04/2011 - 11:00: Sul sito di METI in versione Giapponese appare un PDF con le prime foto scattate dai robots durante la loro visita al reattore 3. Le foto non sono nulla di tecnico, ma ci danno un'idea. (mamoru)




              Due conti sul raffreddamento dei reattori

              Ilmarion ha preparato una serie di conti per verificare quando potrebbe essere grande il volume della massa danneggiata di combustibile nel reattore 1 e quando sia efficacie l'attuale sistema di raffreddamento in uso. Vi consiglio di dare un'occhiata hai suoi conti in questo post.


              • 18/04/2011 - 18:00: La notizia dell'esplorazione robotizzata all'interno dei reattori ha fatto la sua comparsa sulla stampa internazionale, non senza generare una certa confusione. In realtà anche NHK nei suoi annunci successivi ha pubblicato valori di ratei di dose leggermente differenti. In questo articolo si dice che il robot ha esplorato per 50 minuti il reattore 1 misurando una dose oraria massima di 50 milliSv/h. Più lunga la missione nel reattore 3 (circa 2 ore) con una dose massima rivelata di 57 milliSv/h. Questi livelli di dose sono alti e non permettono di poterci lavorare per più di qualche ora. Le immagini dei robot non ci dicono un granché a parte che ci sono parecchi ostacoli sul loro cammino e la completa assenza di illuminazione elettrica. 
              • Viene confermato da TEPCO che il corto circuito che ieri aveva mandato in panne il sistema di raffreddamento della piscina comune del combustibile spento è stato risolto. Si è trattato di un problema tecnico ad uno dei sezionatori di potenza. Il raffreddamento è stato ripristinato.
              • Intorno a mezzogiorno (JST) il raffreddamento dei reattori 1, 2 e 3 è stato sospeso per circa un'ora per permettere di rimpiazzare le tubature che collegano le pompe ai reattori. Quando è stato fatto ripartire il sistema non si è notata nessuna differenza di rilievo nelle pompe e nello stato dei reattori.
              • Oggi hanno prelevato un campione di acqua dalla piscina dell'esausto dell'unità 2. Vi ricordiamo che questa unità è quella che non ha danni evidenti nell'edificio esterno e che il raffreddamento della sua piscina avviene utilizzando il sistema normalmente in uso (vedi immagine).  I livelli di radioattività trovati nell'acqua sono parecchio alti, specie se confrontati con quelli che normalmente vengono trovati in quella piscina. In questo PDF trovate sia le misure recenti, sia una misura storica di febbraio fornita come referenza. Aspettiamo che TEPCO confermi questa misura e faccia i suoi commenti, ma possiamo già azzardare che ci dirà che almeno alcune barre di combustibile sono state danneggiate. 
              • Si è stabilizzato il valore di contaminazione dell'acqua prelevata davanti al reattore 2 e all'interno delle barriere di contenimento. Il 16 aprile avevamo notato un incremento che aveva invertito il trend discendente della dose. Le misure di oggi confermano che il valore è stabile. Sarebbe interessante capire se questo stabilizzarsi è dovuto all'utilizzo delle zeoliti. Ricordiamo inoltre che lo scopo delle barriere è evitare il diffondersi dei contaminanti all'esterno e quindi il fatto che non diminuisca all'interno può essere considerato un buon segno.
              • Proprio ieri parlavamo nella comment box della pericolosità del plutonio specie quando inalato. Oggi è arrivata la misura di TEPCO circa la contaminazione dell'aria all'interno della centrale e ci viene confermato che non è stato trovato nessun isotopo del plutonio in aria.
              • Luce verde per la resina verde (NHK). Il test che era iniziato il primo aprile con lo scopo di spruzzare una resina indurente sui detriti intorno alla centrale per evitare il ri-diffondersi di contaminanti radioattivi ha avuto successo. La TEPCO procederà ora con uno spargimento di massa su la più vasta superficie possibile della centrale. L'opera dovrebbe terminare entro la fine del mese di maggio per quanto riguarda la zona vicino ai reattori e entro fine giugno per il resto dell'impianto. Dopo di che si procederà con lo stendere una "coperta" sopra i reattori.
              • 18/04/2011 - 21:00: Arriva un corposo aggiornamento IAEA. Per quanto riguarda la parte tecnica aggiungo solo quanto non detto in precedenza.
                • I bulldozer telecomandati sono già riusciti a raccogliere la bellezza di 8 container di detriti.
                • Continua l'iniezione di azoto nel contenimento del reattore 1 per evitare l'accumularsi di idrogeno oltre i limiti esplosivi. La pressione all'interno del contenimento si è stabilizzata come lo è quella nel pressure vessel.
                • Dalle termografie effettuate il 15 aprile è stata stimata la temperatura dell'acqua nelle piscine per il combustibile esausto. Queste sono destinate a cambiare parecchio nel caso del reattore 1 e 3 perché non avendo ricircolo tenderà ad aumentare fin tanto che una nuova iniezione viene effettuata. Si parla di valori di una quarantina di gradi per la numero 1 e circa 60 per la numero 3. Per il reattore 2, la misura della temperatura del tetto è di poco superiore a 30 gradi.
                Molto ben fatto, come al solito, l'aggiornamento della situazione radiologica che vede una chiara diminuzione della deposizione di sostanze radioattive sul terreno e del rateo di dose ambientale come ben dimostrato dalla mappa che riportiamo in fondo.
                Vi ricordiamo che oltre alla dose ambientale è anche importante tenere controllata la contaminazione superficiale che esperti IAEA sul campo hanno misurato in 17 differenti posizioni su una distanza da 20 a 62 km dalla centrale ottenendo misure che variano da 0.03 a 0.2 MBq/m2.
              • Ci sono miglioramenti anche sul fronte della contaminazione alimentare. Sono arrivati a IAEA i risultati di 150 campioni di cibo raccolti il 15, il 16 e il 17 aprile. Di questi, 146 sono risultati negativi o comunque sotto soglia per iodio e cesio. I 4 rimanenti erano funghi provenienti dalla prefettura di Fukushima raccolti il 14 aprile e contenevano quantità di cesio e/o iodio in eccesso dei limiti consentiti dalla legge.
              • Spostiamo ora al largo della centrale per vedere la situazione sul mare ad una trentina di chilometri dalla centrale. Trovate il rapporto completo in questo PDF, mentre il grafico riassuntivo lo potete vedere qui sotto. Da notare, come anche nella precedente versione di questo grafico, il livello più alto sia riscontrato nei punti di misura proprio davanti alla centrale, segno che la corrente porta subito al largo gran parte dei contaminanti. Anche per questa serie di campionamenti, non è stata rivelata contaminazione in profondità.
              •  Concludiamo con la mappa di dose a cui andiamo a sovrapporre (virtualmente) quella di radioattività dell'aria misurata dagli elicotteri di MEXT.


              Martedì 19 Aprile
              Clicca per leggere gli aggiornamenti del 19 aprile

              • 19/04/2011 - 07:00: La notizia della giornata riguarda sicuramente l'acqua contenuta nelle cantine dei locali turbine e nella galleria tecnica che si protende verso il mare. Nella notte italiana, dopo un'ultima verifica dell'integrità della cisterna per il trattamento dei rifiuti liquidi è iniziato il trasferimento. Tramite NHK, TEPCO ci fa sapere che ci sono circa 25mila metri cubi d'acqua contenuti tra locali e tunnel. Nel limite del possibile cercheremo di verifica questa informazione confrontandola con le stime volumetriche eseguite da mamoru. Si pomperanno via 480 tonnellate di acqua al giorno (20 m3/h) che è un buon numero anche comparandolo con i 6-7 m3/h che vengono iniettati nei tre reattori continuamente. Ci vorrà parecchio tempo per ultimare il trasferimento e poi si dovrà cercare di procedere con l'attuazione del piano che prevede il riutilizzo di quest'acqua opportunamente filtrata per raffreddare i reattori.
              • Dall'aggiornamento TEPCO di questa mattina, sappiamo che ieri il robot ha ispezionato anche il reattore 2 per circa 50 minuti misurando le condizioni ambientali (ossigeno, temperatura e radiazioni). Per il momento non siamo a conoscenza dei risultati.
              • Lo stato della centrale è ben rappresentato nella sua staticità dalla tavola sinottica di JAIF dove vedrete che l'unica novità si riferisce alla notizia che a partire dal 26 aprile si inizierà la deposizione in massa della resina verde per evitare la dispersione dei contaminanti.
              • E' di Kyodo News la notizia che la squadra anti-radiazioni della marina militare US (150 elementi) starebbe lasciando il Giappone, visto che la situazione a Fukushima non sembra poter peggiorare e richiedere il loro intervento.
              • Arriva sempre da Kyodo la notizia che Edano avrebbe detto che il sistema di raffreddamento attualmente in uso non può essere certamente considerato ottimale, ma che al momento è sufficiente per scongiurare un evoluzione negativa verso il meltdown. Questo è più o meno quanto abbiamo (ilmarion) potuto stimare sul calore dissipato da questo sistema, sempre stando alle informazioni TEPCO. Nella stessa notizia si da conferma di un'altra cosa che avevamo già accennato ieri, ovvero il danneggiamento delle barre di combustibile all'interno della piscina dell'unità 2.
              • 19/04/2011 - 13:00: Ci sono le immagini provenienti dall'interno dei reattori. Sono solo tre scatti quelli resi disponibili e che siamo riusciti a recuperare per il momento. Ci mostrano il primo piano dell'edificio dei reattori 1, 2 e 3. A occhi si vedono parecchi danni strutturali, probabilmente dovuti al terremoto, ma nessuno di questi, almeno per quanto si può vedere da queste immagini, sembra poter compromettere la tenuta del contenimento. Una stranezza riguarda la foto scattata nell'edificio del reattore 3 dove una doppia porta è aperta (cosa che non deve succedere per mantenere la depressione) e questo potrebbe causare una fuoriuscita di radiazioni dall'edificio all'esterno.
              • Due segnalazioni importanti. Da Facebook, Daniele ci segnala il sito web consigliato dall'ambasciata italiana in Giappone con aggiornamenti sulla situazione sismica, radiologica e della contaminazione dell'acqua. Lo trovate a questo indirizzo. Giovanna e Anonima Francese ci hanno segnalato la pagina dell'università di Colonia con la possibile dispersione di contaminanti da Fukushima. Trovate le immagini a questo indirizzo. Torneremo su queste immagini per una discussione più approfondita. 
              • NOTA IMPORTANTE sulla simulazione di Colonia. Questa si basa su un rilascio di cesio 137 continuato dal giorno dell'inizio dell'incidente e continuo di 1E15 Bq/giorno che è un decimo di Chernobyl, ma su base giornaliera e non totale come effettivamente dichiarato da NISA e NSC of Japan. Questa deve essere quindi considerata come la peggiore delle condizioni immaginabili. 
              • 19/04/2011 - 18:00: Sempre restando in tema di nube che sorvola l'Europa, ecco cosa scrive ARPA non tanto in base alle simulazioni, ma alle misure che ha potuto effettuare sul campo.
              Misure di radioattività ambientale in Italia
              [...] I risultati a partire dal 23 marzo e aggiornati alle ultime misure effettuate, hanno evidenziato la presenza in aria di piccole tracce di Iodio 131 variabili tra 0,03 e 1,43 mBq/m3 e di Cesio137 variabili tra 0,008 mBq/m3 e 0,57 mBq/m3. In alcune misure sono stati rilevate tracce di Cesio 134 variabile tra 0,01 mBq/m3 e 0,25 mBq/m3. Nei campioni nei quali sono stati rilevati sia il cesio 137 sia il Cesio 134 la media dei rapporti isotopici tra i due radionuclidi è di circa 0,8. La presenza di Cesio 134 e il valore del rapporto con il Cesio 137 evidenzia una probabile provenienza legata all’incidente nucleare in Giappone. Alcune misure su campioni finalizzati alla rilevazione di iodio in forma gassosa hanno confermato la presenza di tracce di questo isotopo variabili tra 0,15 e 2,20 mBq/m3. Sono state inoltre rilevate tracce di Iodio 131 nella deposizione al suolo variabile tra 0.001 e 25,4 Bq/m2 e, su un campione, di Cs-137 con un valore pari a 75,8 mBq/m2. Le concentrazioni sono in generale accordo con quelle rilevate in altri paesi Europei.
              I valori riscontrati non hanno alcuna rilevanza dal punto di vista radiologico e sono tali da non costituire alcun rischio di tipo sanitario.
              I risultati delle prime misure effettuate sui vegetali a foglia larga a partire dal 30 marzo, hanno evidenziato piccole tracce di

              - Iodio131, compresi tra 0,04 e 0,80 Bq/kg. Si evidenzia che il livello massimo ammissibile di radioattività stabilito dalla Commissione Europea per l’importazione di alimenti dal Giappone per lo Iodio-131 è pari a 2000 Bq/kg;


              - Cesio 137, tra 0,07 Bq/kg e 1,33 Bq/kg. Si evidenzia che al momento non è possibile correlare direttamente, sulla base di queste misure, tale presenza di Cesio 137 ai rilasci in atmosfera generati all’incidente in Giappone, sia per la presenza ubiquitaria di Cesio 137 a seguito del fall out degli esperimenti nucleari degli anni 60 che delle ricadute dell’incidente di Chernobyl, nonché per l’assenza di rilevazione di Cesio 134. Va peraltro tenuto presente che il livello massimo ammissibile di radioattività stabilito dalla Commissione Europea per l’importazione di alimenti dal Giappone per il Cesio-137 è pari a 500 Bq/kg;


              Sono state, inoltre, effettuate misure su campioni di foraggio che hanno evidenziato, in alcuni casi, la presenza di I-131 tra 0,32 e 2,8 Bq/kg e di Cs-137 variabile tra 0,29 e 15,8 Bq/kg. Anche per queste misurazioni non è stata rilevata la presenza di Cs-134.

              I risultati delle misure effettuate sul latte a partire dal 30 marzo, hanno evidenziato piccoli valori di concentrazione di Iodio-131 variabili tra 0,20 e 5,24 Bq/l ed in un campione anche una concentrazione di Cs-137 pari a 0,22 Bq/l. Si consideri che il livello massimo ammissibile di radioattività stabilito dalla Commissione Europea per l’importazione di alimenti dal Giappone per lo Iodio 131 nel latte è pari a 100 Bq/l per gli alimenti per lattanti.
              Le concentrazioni sono in generale accordo con quelle rilevate in altri paesi Europei. I valori di concentrazione rilevati con le prime misure nei vegetali a foglia larga e nel latte sono notevolmente inferiori ai livelli massimi ammissibili stabiliti dai regolamenti Euratom.
              All’aggiornamento dei dati al 18 aprile si accede tramite i collegamenti a fondo pagina da cui si accede anche ai grafici degli andamenti delle concentrazioni di I-131 e Cs-137 in aria.
              Si conferma che, sino ad oggi, la rete automatica di monitoraggio dell’intensità di dose gamma in aria dell’ISPRA non ha rilevato valori anomali rispetto alle normali fluttuazioni del fondo ambientale locale.[...]
                • Arriva da più fonti la notizia ufficiale che sarà Areva, il colosso nucleare francese, ad occuparsi della decontaminazione dell'acqua pompata fuori dai locali turbine. Il piano prevede la costruzione sul sito di un impianto simile a quelli già in funzione in Francia e che dovrebbe riuscire a processare 1200 tonnellate di acqua al giorno a partire da Giugno. Questo volume d'acqua dovrebbe essere in grado di garantire anche al "nuovo" sistema di raffreddamento una buona portata d'acqua. Al momento si stanno utilizzando per i tre reattori qualcosa dell'ordine di 20 tonnelate/ora, mentre l'impianto dovrebbe essere in grado di processarne una cinquantina. Lo scopo è quello di abbattere in modo chimico di mille o diecimila volte il contenuto di iodio e cesio (Areva, NHK).  Per Areva si tratta di un bel colpo di mercato, ma credo (mia opinione personale) che non sia poi così male anche per TEPCO, in fondo in pochi come Areva hanno i mezzi per affrontare questo problema. 
                • Arrivano altre foto scattate ai / dai robot nella loro esplorazione all'interno dei reattori. Le trovate a questa pagina. (Anonima Francese, Ste)
                • Da TEPCO veniamo a conoscenza che insieme al trasferimento dell'acqua fortemente radioattiva dal locale turbine di R2 al sistema al contenimento temporaneo, è anche iniziato il trasferimento dell'acqua che si era accumulata nella cantina del locale turbine del reattore 6 nel corrispondente condensatore di vapore nel locale turbine. A proposito del trasferimento da R2 al centro di trattamento dei rifiuti liquidi, qui sotto ne trovate il piano e in questo PDF la descrizione.

                • 19/04/2011 - 21:30:  Altro appuntamento quotidiano è quello della contaminazione dell'acqua marina vicino agli scarichi dei reattori. In questi giorni vediamo che il livello dei contaminanti si sta mantenendo costante, dopo che al termine di una buona discesa aveva visto una nuova impennata. Qui trovate il report completo, mentre qui sotto vediamo il grafico aggiornato per quanto riguarda la contaminazione intorno alla presa d'acqua del reattore 2. 
                • E' arrivato il rapporto giornaliero di IAEA che come al solito non ci da molte informazioni tecniche. Ci ricorda, come fanno anche alcuni nostri lettori (ste), che ogni tanto sale fumo bianco (vapore?) dai reattori. Potete vederlo in alcune delle fotografie orarie scattate dalla webcam sulla collina dietro alla centrale.
                • Molto dettagliato l'aspetto radiologico. La situazione dal punto di vista di deposizione di contaminanti e di misura di tasso di dose continua a migliorare, segno che non ci sono ulteriori grosse emissioni né dai reattori né dalle piscine del combustibile esausto. 
                • Solo 23 i campioni di cibo di cui sono stati trasmessi ad IAEA i risultati sulla contaminazione. Nessuno di questi è stato trovato contaminato (nessun contaminante o sotto i limiti legali giapponesi). 
                • Concludiamo con la mappa di dose ambientale e l'andamento nelle città principali della regione. 

                Mercoledì 20 Aprile
                Clicca per leggere gli aggiornamenti del 20 aprile


                • 20/04/2011 - 07:00: Arrivano poche novità dal Sol Levante e sono tutte di origine giornalistiche. Il trasferimento dell'acqua altamente radioattiva sta procedendo per il momento senza troppi intoppi e il livello dell'acqua all'interno della galleria tecnica ha ripreso a scendere. Nello stesso tempo si sta accumulando acqua anche sotto ai reattori 5 e 6. Era già successo in passato e quell'acqua che era stata trovata solo leggermente contaminata era stata scaricata direttamente in mare. Sarebbe interessante capirne l'origine ed averne una composizione isotopica oltre che al tasso di dose a contatto (NHK).
                • Le esplorazioni con i robot non hanno lasciato pienamente soddisfatti gli operatori, in particolare per il reattore 2 dove pochi metri dopo l'ingresso, la lente del drone si è appannata a causa dell'elevata umidità e ha dovuto tornare indietro sui suoi passi (NHK). L'origine di questo vapore potrebbe essere una perdita della suppression pool, la vasca toroidale posta sotto al pressure vessel e che ha lo scopo di sfogare la pressione in eccesso all'interno del nocciolo. Di conseguenza non si esclude che questo vapore possa essere (fortemente) contaminato.
                • IAEA sta per inviare una squadra di esperti sul sito per raccogliere le informazioni necessarie per aprire l'inchiesta sulle cause dell'incidente nucleare a seguito del terremoto e tsunami dell'11 marzo scorso (NHK).
                • Nonostante l'area di 20 km di raggio intorno alla centrale sia ufficialmente evacuata, c'è un numero importante (stando alla stampa) di persone che vi accede. Edano sta spingendo per la definizione di un'area off-limits con tutti i crismi legali (Kyodo).

                • 20/04/2011 - 13:30: Continua a procedere con successo la rimozione dell'acqua dal locale turbine di R2. Si va ad un ritmo di 10 tonnellate all'ora, sono state pompate via 210 tonnellate e si continua. (NHK)
                • Importante notizia di contaminazione alimentare che è finita sia sulle testate giornalistiche sia sullo stato dei reattori di JAIF. Riguarda i pesci "sand lance" catturati nella prefettura di Fukushima. Sono stati trovati contaminati oltre i limiti legali e non verranno distribuiti e consumati. Le aziende ittiche di Fukushima non stanno operando e quindi questi prodotti non dovrebbero raggiungere il mercato. Ovviamente, il governo dovrebbe intensificare il controllo dei prodotti ittici anche nelle prefetture limitrofe. 
                • Si intensificano le esercitazioni di emergenza nucleare nelle altre centrali giapponesi, a Tokai e Aomori.

                • 20/04/2011 - 19:30: Il livello di acqua nel tunnel continua a scendere, lentamente, ma scende. Altri 2 centimetri rispetto a ieri. Bene. (NHK)
                • Ci viene comunicato da TEPCO che il giorno 16 aprile avevano prelevato un campione di acqua dalla piscina per l'esausto del reattore 2 e che ne stanno eseguendo l'analisi isotopica di cui ci consegneranno a presto i risultati. La cosa genera un po' di confusione perché il giorno 18 avevano detto di aver fatto un campionamento simile e avevano già distribuito i risultati, quindi non è chiaro se si tratta di un nuovo campionamento, o semplicemente una svista nell'aggiornamento del comunicato. Abbiamo conservato il vecchio PDF, quindi potremo fare un confronto dei risultati. 
                • Sono stati resi pubblici i video ripresi dai robot all'interno dei reattori 1 e 2. Li trovate nella playlist qui sotto a cui andremo ad aggiungere man mano anche tutti gli altri che saranno disponibili (mamoru - micchan). La qualità purtroppo non è eccellente perché si tratta di una ripresa della proiezione e non il girato originale. Le immagini mostrano quanto difficile sia per i robot muoversi in questo ambiente con detriti sul percorso. 


                • Siamo in dirittura di arrivo per ottenere da IAEA il software di simulazione per le centrali nucleari. 
                • 20/04/2011 - 20:00: Grazie a mamoru abbiamo recuperato i dati relativi alle pompe ordinarie e d'emergenza installate sui sistemi BWR-3 e 4. Non sono esattamente quelli di Fukushima, si riferiscono a due centrali americane, ma è ragionevole pensare che i valori non siamo di molto differenti. Qui trovate le tutte le specifiche  per il BWR-3 (come il reattore 1) e qui quelle del BWR-4 (come il 2 e il 3). Per chi non vuole smazzarsi tutto il documento tecnico e fare le conversioni di unità di misura da anglosassoni a metriche, gli basti sapere che durante il funzionamento ordinario le pompe sono progettate per erogare fino a 90 m3/h (adesso ne stanno pompando tra 6 e 8) e in condizioni di emergenza si hanno migliaia di metri cubi l'ora. 
                • Torna a scendere la contaminazione dell'acqua di mare (TEPCO) nei pressi del reattore 2. Dopo tre giorni di costanza, oggi si è visto un netto miglioramento, come potete vedere nella figura qui a fianco. Ci sono tre possibili spiegazioni per questa diminuzione:
                  1. Le barriere non hanno fatto o non stanno facendo il loro lavoro e i contaminanti si stanno diffondendo verso il mare. Delle tre è la spiegazione più pessimista, ma in realtà nella terza pagina del documento trovate i valori al di là della recinzione e noterete che anche là i valori sono diminuiti.
                  2. Oggi hanno utilizzato maggiormente le zeoliti o hanno sostituito quelle usate con polveri nuove. Purtroppo non siamo riusciti a trovare da nessuna parte ogni quanto sostituiscono le zeoliti e l'esatta quantità che ogni giorno viene utilizzata. 
                  3. L'effetto del pompaggio dell'acqua dal locale turbine 2 sta cominciando a farsi sentire nel senso che parte dell'acqua che eventualmente filtrava attraverso il terreno in mare, ora viene deviata dalle pompe verso il sistema di stoccaggio. 
                • Stiamo ancora valutando la capacità di raffreddamento per i reattori 2 e 3. 
                • 20/04/2011 - 21:30: Arriva il comunicato stampa di IAEA. Visto che oggi abbiamo cercato di stimare l'efficacia dell'asportazione del calore dai reattori 2 e 3 conviene sfruttare il preciso resoconto di IAEA per chiarire i parametri termodinamici delle macchine.
                  • Per l'unità 1 abbiamo acqua fredda iniettata continuamente nel pressure vessel attraverso la condotta di iniezione principale dell'acqua con un flusso di 6 m3/h. Azoto gassoso è iniettato nel contenimento asciutto dove la pressione è andata stabilizzandosi, mentre è in aumento all'interno del pressure vessel. Sono disponibili due misure della temperatura, a circa due terzi dell'altezza del vessel (a livello con l'ingresso dell'acqua) si misurano 164 gradi, mentre sul fondo del contenitore di pressione la temperatura scende a 114 gradi centigradi.
                  • L'unità 2 è raffreddata con 7m3/h di acqua fredda iniettata attraverso il sistema anti-incendio all'interno del pressure vessel. La temperatura misurata dalla sonda in alto segna 133 gradi. Sia il pressure vessel che il contenimento asciutto sono a pressione atmosferica. 
                  • Anche l'unità 3 è raffreddata con la stessa quantità di acqua e attraverso lo stesso circuito. La temperatura in alto è di poco sotto i 100 gradi (99), mentre è 110 sul fondo del contenitore di pressione. Anche in questo caso, sia il pressure vessel che il dry-well sono a pressione atmosferica.
                • La situazione radiologica vede un certo peggioramento della deposizione, con un aumento sia delle quantità di iodio e cesio depositati sia del numero di prefetture in cui questi sono arrivati. Sarebbe interessante confrontare questa informazione (che comunque si riferisce alla giornata di ieri) con le condizioni meteorologiche in particolare precipitazioni e direzione dei venti. 
                • Dei 36 campioni di cibo che sono stati raccolti nei giorni scorsi ed analizzati dal ministero della salute, solo 1 campione di pesce (sand lance) pescato nella prefettura di Fukushima è stato trovato con livelli di iodio-131 e cesio-137 sopra i limiti di legge. Ricordiamo la notizia di questa mattina circa il bando di questi prodotti ittici dalla prefettura delle centrali.
                • Era previsto per oggi l'aggiornamento relativo alla contaminazione marina al largo della centrale, ma al momento in cui scriviamo non sono presenti dati aggiornati sul sito di MEXT. 
                • Concludiamo con la consueta mappa di dose ambientale. Vi consiglio di sfogliare anche il PDF perché a fianco delle misure è anche riportata se è piovuto.

                • 20/04/2011 - 22:30: Grazie a mamoru che ha recuperato le planimetrie di tutti i locali che sappiamo essere allagati e ha studiato tutte le possibili volumetrie abbiamo una stima indipendente dell'acqua contenuta dei pressi del reattore 2. Trovate tutti i dettagli in post da veri intenditori. Ancora grazie a mamoru e a Giappo Pazzie.

                Giovedì 21 Aprile
                Clicca per leggere gli aggiornamenti del 21 aprile
                • 21/04/2011 - 7:00: Sul solito sito con le raccolte fotografiche arrivano nuove immagini catturate dai video rilasciati ieri circa le perlustrazioni dei robot. (Federico)
                • Altra segnalazione importante arriva da Micchan che ci suggerisce un articolo comparo su JapanToday dove si riferisce delle misure di radioattività effettuate sul latte materno. E' stato misurato da una ditta privata il latte di nove mamme durante l'ultima settimana di marzo. Quattro campioni sono risultati positivi allo iodio-131, nessuno al cesio. Quattro invece sono risultati negativi, mentre uno è ancora in fase di analisi. Il livello misurato più alto si riferisce ad una donna della prefettura di Chiba e madre di un bambino di 8 mesi: il campione di latte è stato trovato contenente 38 Bq/kg di iodio. Non esistono limiti per il latte materno, ma può essere facilmente comparato con quello dell'acqua potabile per i neonati che è fissato a 100 Bq/kg. Gli altri campioni positivi contenevano 32 (Morya - Ibaraki), 8.7 e 6.4 (Tsukuba - Ibaraki).
                  In generale non si tratta di valori estremamente alti o molto preoccupanti, certo è che nessun vorrebbe dare latte contaminato anche in minima parte ai propri figli, per questo riteniamo che controllare il latte materno è un'ottima iniziativa e deve essere portata avanti come misura di protezione della popolazione.
                • Il governo ha dichiarato la zona di evacuazione come off-limit e chi dovesse entrarci senza autorizzazione potrebbe essere multato. La misura precauzionale è stata presa dopo che alcuni residenti avevano fatto ritorno alle loro abitazioni senza precauzioni contro le radiazioni. Il governo permetterà ad un membro di ogni famiglia di fare un breve ritorno a casa purché sia al di fuori della zona di raggio 3 km dalla centrale (NHK)
                • Cominciano ad arrivare le prime indicazioni dalle esplorazioni robotiche dell'interno dei reattori (NHK). Innanzitutto il livello delle radiazioni (18.9 milliSv/h nel reattore 2 e 6.46 nel numero 1) sono troppo alti per permettere agli operatori lavorazioni prolungate all'interno degli edifici. Nelle riprese del reattore numero 3 si è notato che oltre a detriti caduti sul terreno, i pannelli dei quadri elettrici erano aperti indicazione di un possibile danno all'impianto elettrico che potrebbe rallentare ulteriormente i lavori.
                  Nell'unità 2, invece, a preoccupare è soprattutto l'alto livello di umidità, proveniente probabilmente dalle linee di vapore e che potrebbe anche essere la causa dei livelli così alti di radioattività. TEPCO procederà con l'installazione di condizionatori per abbattere sia umidità che concentrazione di contaminazione nell'aria. Non è chiaro se saranno robot ad eseguire l'installazione, né quando questa è in programma.
                • Altra notizia sull'acqua contaminata nelle cantine (NHK). Continua a ritmo serrato il trasferimento dell'acqua dal tunnel del reattore 2 al serbatoio per il trattamento dei rifiuti liquidi. Scende ancora il livello nel tunnel, ma resta costante quello nei locali turbine. C'è da tenere conto che essendo la superficie del locale turbine molto più vasta di quella della galleria tecnica, un abbassamento di livello corrisponde ad un volume molto più grande. Intanto sale il livello di acqua che si sta accumulando anche sotto ai reattori 3, 5 e 6.
                • Arrivano le analisi isotopiche complete di molti vecchi campioni. In un comunicato stampa emesso ieri sera (in Italia), TEPCO presenta i nuovi valori delle misurazioni gamma con tutti gli isotopi e ci spiega come queste sono ottenute e perché eventualmente il valore è stato cambiato rispetto ai valori iniziali. TEPCO si è affidata a ditte/enti esterne per la valutazione dei loro strumenti di analisi, la composizione della libreria di isotopi (il database degli elementi radioattivi che il software associa ai picchi degli spettri gamma) e chiederà a loro di verificare i report emessi.
                  La strategia rimarrà la stessa di adesso: verranno subito riportati i dati relativi a iodio-131 e cesio-134/137 per poi venire integrati con quelli degli altri isotopi appena disponibili. Qui sotto un elenco delle prime ri-valutazioni:
                  • Acqua accumulata nei locali turbine delle unità dalla 1 alla 4 (PDF). Sparito il Cl-38 che era stato identificato solo utilizzando il picco principale di emissione e che quindi aveva un basso livello di confidenza. 
                  • Acqua contaminata campionata dalle gallerie tecniche dei reattori 1, 2 3, 5 e 6 (PDF). Scompaiono alcuni elementi pesanti e il Te-129 che con la sua vita media di 70 minuti aveva fatto temere criticità accidentali.
                  • Acqua contaminata negli scarichi di ciascun reattore (1, 2, 3, 5 e 6) PDF. Stesse osservazioni di cui sopra.
                  • Area di trattamento dei rifiuti (PDF) in cui la rivalutazione è stata effettuata separando la zona controllata da quella declassificata. (ZC = area in cui è possibile pensare alla presenza di radiazioni per motivi professionali).
                  In conclusione possiamo dire che TEPCO stia facendo il massimo per adempiere alle richieste di NISA sulla correttezza delle informazioni rilasciate. Non è stato individuato nessun isotopo di plutonio, né di uranio nell'acqua che è di per sé già un buon segnale. Effettivamente la gran parte dei contaminanti è data da iodio e cesio, però ribadiamo la fondamentale importanza di queste analisi isotopiche complete per meglio capire l'evolversi della situazione.
                • Concludiamo questo corposo aggiornamento mattutino con la tavola sinottica di JAIF.

                • 21/04/2011 - 18:00: La notizia più in vista della giornata riguarda la stima che TEPCO ha fatto della quantità di acqua altamente contaminata che dal pozzetto crepato si è riversata in mare per circa una settimana. Compare prima sul sito di TEPCO e poi sulle news di NHK. Riassumento la stima si basa sull'assunzione che la perdita sia iniziata il primo di aprile, ovvero il giorno prima che venisse individuata e che abbia rovesciato in mare qualcosa come 520 tonnellate di acqua nell'arco temporale di circa 6 giorni. A queste 520 tonnellate sono giunti risolvendo il problemino di meccanica dei fluidi rappresentato in figura e che se volete vedere i passaggi e la soluzione potete cliccare qui. Avendo misurato la concentrazione di contaminanti nell'acqua del pozzetto è possibile anche stimare l'attività totale scaricata a mare: circa 4700 TBq. Questo numero che è estremamente alto se comparato ai valori massimi ammessi dalla legge per lo scarico di una centrale nucleare nel mare è solo un centesimo circa di tutto quanto è stato stimato essere stato emesso in aria durante le esplosioni di idrogeno e le ventilazioni controllate.
                  Dal momento che la falla è stata trovata, sono state applicate svariate contromisure per evitare il disperdersi dei contaminanti, come l'otturazione della falla, l'installazione di barriere di contenimento in mare, l'utilizzo di sacchi di zeolite e, infine, il pompaggio dell'acqua dal condotto. 
                • Anche nella giornata odierna un elicottero telecomandato ha sorvolato i reattori per scattare fotografie e riprese video in modo da valutarne lo stato (TEPCO)
                • Se vi ricordate ieri sera dicevamo che non erano ancora usciti i dati MEXT circa la contaminazione dell'acqua di mare al largo della centrale. Oggi sono comparsi questi grafici di cui qui sotto vi riporto quello della contaminazione di iodio e cesio nell'acqua superficiale (in profondità la contaminazione è praticamente assente). Se guardate gli andamenti temporali si nota un certo miglioramento.

                • Iodio e cesio restano presenti nell'aria della centrale sia come particolato sia in fase gassosa, ma con valori al di sotto dei limiti di legge. Trovate tutti i dettagli in questa nota TEPCO. Resta invece piuttosto stabile il livello di concentrazione di contaminanti nelle acqua degli scarichi dei singoli reattori (TEPCO).
                • 21/04/2011 - 20:00: Arriva il comunicato stampa IAEA. Dal punto di vista tecnico ci presenta una situazione pressoché invariata rispetto a quella di ieri sera in termini di pressione, temperatura e flussi di acqua nei reattori. 
                • Se riprendete il comunicato di ieri sera noterete che il numero di prefetture in cui si misura deposizione di iodio e cesio e le rispettive quantità oscillano sotto l'influenza delle condizioni meteo. 
                • E' ormai rientrata nella normalità la situazione dell'acqua potabile dove solo in poche prefetture si sono riscontrati livelli di iodio e cesio ma sotto il livello di 1 Bq/l. Fa eccezione un piccolo acquedotto della prefettura di Fukushima in cui è ancora in vigore (20/04/2011) il divieto per i bambini.
                • Sono arrivati i risultati delle analisi spettrometriche di 103 campioni di alimenti raccolti nei giorni scorsi nelle prefetture di Chiba, Fukushima, Gunma, Ibaraki, Kanagawa, Niigata, Tochigi, Tokyo e Yamagata. 99 di questi sono risultati negativi alla contaminazione radioattiva. I restanti 4, verdure a foglia larga, raccolti il 18 aprile e provenienti dalla prefettura di Fukushima sono risultati sopra soglia per il cesio. 
                • Concludiamo con la consueta mappa di dose ambientale fornita da MEXT
                Clicca qui per il più recente aggiornamento tecnico su Fukushima

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                2 commenti:

                1. Scusate ma io da quando è cominciata sta storia non sono ancora riuscito a capire a che livello le radiazioni cominciano ad essere pericolose...
                  Ricordo che Mamoru, subito dopo il terremoto, aveva pubblicato su giappo pazzie una specie di tabella, ma ricordo si riferiva solo a livelli di assorbimento in un arco di tempo breve di dosi nell'ordine di diversi Sv, mentre non trattava i problemi legati alla radioattività a lungo termine...
                  Qualche tempo fa poi su questo sito ho trovato un altra tabella che trattava i livelli massimi di radioattività annua (quella con Guarapari), ma anche questa molto vaga...
                  Infine da diversi dottori in Tv ho sentito che il livello do guardia per la radiattività, dopo il quale può statisticamente andare a creare problemi in seguiito è di 100 mSV, ma non ho la minima idea se questi siano 100 mSv/giorno
                  100 mSv/ settimana 100 mSv/ anno.
                  Non è che potreste spiegarmi più o meno da che livello in poi la radiaottività oraria comincia a dare problemi nel caso sia presente nel luogo in cui si vive?
                  (esempio da 10 uSv/h diventa pericoloso... ecc)

                  RispondiElimina
                2. Ciao Anonimo è un discorso un po' complicato e che abbiamo già più o meno trattato in più punti. Per esempio qui e qui, ma anche in un milione di altri commenti.

                  Per fare un riassunto. Ci sono due tipi di conseguenze dall'esposizione alla radiazione: sistematiche, ovvero che succedono sempre, e stocastiche, ovvero in cui si misura un aumento dell'incidenza di alcune patologie.

                  Le conseguenze sistematiche si hanno per dosi efficaci al corpo intero superiori a 300 milliSv assorbiti in poco tempo. A 300 milliSv si verificano modifiche temporanee della composizione del sangue. Ad 1 Sv viene nausea e vomito che sono i primi sintomi della sindrome acuta da avvelenamento da radiazioni. A 2 Sv, se vuoi sopravvivere è necessario un ricovero ospedaliero con le necessarie cure. A 4.5 Sv hai il cosiddetto LD50, ovvero la tua probabilità di sopravvivenza è solo al 50% anche se curato.

                  Al di sotto dei 300 milliSv non si sono mai registrati effetti sistematici, ma solo effetti stocastici, ovvero si è riscontrato solo l'aumento dell'incidenza di alcune patologie. Questo è vero per dosi vicine ai 300 milliSv, per valori più bassi questa correlazione non è così evidente. Ci sono studi in cui si ottiene un effetto benefico delle radiazioni a piccole dosi, ce ne sono altri in cui a piccole dosi l'effetto potrebbe essere addirittura peggio che a dose elevate, altri che dicono che esiste una soglia al di sotto della quale non esiste rischio e così via. La situazione è così complessa perché per rispondere con precisione bisognerebbe fare dei test a doppio cieco esponendo a radiazioni un certo numero di volontari e seguire gli sviluppi anche per alcune decine di anni.

                  La ICRP (international commission for radiation protection) ha deciso di utilizzare un modello chiamato LNT (linear no threshold) in cui i rischi per le alte dose vengono scalate linearmente verso il basso per le piccole dosi. La commissione stessa ammette i limiti di questo algoritmo che non può essere considerato come di massima precauzione, ma al momento è quello che da più affidamento alla commissione stessa. In generale LNT funziona con la media delle persone, ma ci possono essere alcune fette di popolazione che per motivi più o meno evidenti sono più sensibili agli effetti delle radiazioni e tendono a sviluppare con maggior incidenza le malattie che ne derivano.

                  A questo punto, se mi stai ancora leggendo, ti starai chiedendo: dammi un numero per stare tranquillo? La sicurezza assoluta non esiste e vale il principio base "meno è meglio è", però è chiaramente un sogno utopico. La ICRP ha fissato dei limiti per i lavoratori esposti alle radiazioni, limiti secondo cui i lavoratori non dovrebbero essere soggetti ad alcun rischio. Questi limiti sono fissati in base a LNT e quindi hanno quei problemi di cui parlavamo sopra. Per venire ai numeri: ad un lavoratore esposto in Italia è consentito accumulare una dose annua di origine professionale (quindi aggiuntiva rispetto al fondo ed esclusa quella "sanitaria") fino a 20 milliSv. La distinzione tra un lavoratore esposto e uno no è fissata ad 1 milliSv all'anno. Quindi se vogliamo la popolazione può prendere 1 milliSv, mentre i lavoratori "nucleari" fino a 20 milliSv, ma non è che i lavoratori solo perché sono classificati esposti, sono più protetti della popolazione. I lavoratori sono sottoposti a controlli medici, clinici e strumentali con cadenza periodica e niente più.

                  Spero di non averti confuso ulteriormente le idee...

                  RispondiElimina

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