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6 aprile 2008

E vai...e vai...e vai!!!

Eccomi qua! Come promesso e come doveroso per tutti voi, che mi avete sostenuto in modi diversi, in questo post vi racconterò tutto e di più del giorno della mia laurea.
La mia "carriera" universitaria è iniziata nell'anno accademico 2000/2001. L'ambiente che inizialmente mi ha accolto era molto diverso da quello che mi aspettavo, sembrava di essere ancora alle superiori, con il solo intoppo di dover cambiare aula ad ogni lezione. Però non era neppure così faticoso, perchè i corsi della mia facoltà erano tenuti totalmente al PIME (sede distaccata dell' Università Cattolica), ed effettivamente bastava scendere o salire al massino di due piani per seguire il corso in programma. Si, in programma, perchè il primo biennio era costituito solo da corsi/esami obbligatori, già precostituiti nel piano di studi. Quindi tutti noi studenti ci ritrovavamo insieme per tutti i corsi; l'ironia era che questo non era considerato dagli organizzatori che lasciavano tra una lezione e l'altra un paio d'ore...da quell'anno ho iniziato a dipendere dalla caffeina!
La mia "vita" universitaria già l'anno successivo aveva perso la sua priorità nella mia vita. Volevo lavorare. Durante il mio secondo anno mi iscrissi poi ad un corso a Brescia per diventare maestra montessoriana, per poter così lavorare e realizzare il mio sogno. Non seguii più i corsi universitari, tranne al terzo anno ne scelsi alcuni che realmente mi interessavano. Di strette amicizie non sono riuscita a instaurarne molte, erano solo compagne con le quali scambiarsi eventuali appunti, prestarsi/vendersi testi, commentare prof. e esami. Con una ragazza pugliese, Ilaria, ho invece, condiviso molte esperienze: ci trovavamo agli esami dell'una o dell'altra per sostenerci a vicenda; ci iscrivevamo agli stessi esami nella medesima sessione per poterci aiutare e anche se raramente riuscivamo a studiare assieme. Avevo trovato un'amica in un ambiente distaccato e spesso indifferente al senso dei rapporti, che invece sono alla base della vita.
Gli anni si sono poi susseguiti, alternando sessioni nelle quali riuscivo a portarmi avanti ad altre nelle quali mi ancoravo e mi facevano vedere la fine sempre più lontana.
Ma perchè gli esami per gli studenti lavoratori (soprattutto per quelli inseriti nello stesso ambito di studio) non sono agevolati, ma appesantiti da una mole ancor più gravosa di libri da studiare?

La lettera di conovocazione sembrava non arrivare mai...ma ecco un'attesa e-mail dal mio stimatissimo prof.: Sara Bulgheroni 3 aprile ore 9.00.
Il sabato precedente eccomi davanti al computer per buttar già la presentazione, bella, storicamente precisa, ma troppo distaccata dalla mia esperienza lavorativa.

3/4/'08: ore 5.35 sveglia, treno delle 6.27 da Malnate, arrivo in università ore 7.45. Bacheca delle lauree odierne con successione dei candidati e rispettive aule. Il mio nome era il primo della breve lista e i candidati non erano trascritti in ordine alfabetico. Aula 129, ancora chiusa, nessun bidello all'orizzonte per chiedere informazioni, ma eccone forse uno...no falso allarme.
L'attesa passò velocissima, nemmeno il tempo di pensare realmente che ormai ero ad una svolta effettiva, una meta, insomma il milione a "Il milionario" (magari!); telefonate a toto per capire se, lui, Fra e Carluccio, sarebbero mai arrivati in tempo...ed eccoli entrare dalla porta!
Pochi istanti dopo con aria serena arriva anche il mio prof, il quale con una stretta sul braccio comprende la mia ansia e mi raccomanda di stare tranquilla.
Porca vacca...toccava già a me!!! Appena entrata, cercando di seguire tutte le indicazioni comportamentali, mi sedetti e iniziai a discutere la mia tesi, solo dopo che il Presidente mi invitò a farlo. Partii spedita, ma "l'impatto fotografo" mi portò fuori binario e verso la fine posi un improvviso cambiamento alla mia argomentazione, penso che questa sia stata la mia salvezza, sono riuscita a esporre il metodo come lo sentivo io, come lo vivo io.
Purtroppo il tempo a mia disposizione non era molto e la mia presentazione fu interrotta poco prima della frase "clu".
Il mio prof. mise in risalto il perchè parlare anora oggi del metodo Montessori e quanto questo elaborato sia nato da una esigenza professionale di approfondimento e di ricerca di realtà che completassero la mia. Solo il correlatore dopo un esplicito elogio al mio estratto storico, mi pose una domanda. Voleva una chiarificazione al riguardo del rapporto tra la Montessori e un noto pedagogista, Dewey. Francamente ricordo di essere stata molto breve nella risposta e forse poco esaustiva.
Il momento più emozionante è stato quando ci hanno richiamato per la proclamazione. Avevo un sorriso stampato sul viso, ero felice ancora prima di conoscere l'esito (100/110). Vi lascio immaginare dopo.

In un altro post vi racconterò nello specifico il perchè avevo sensi di colpa la sera prima, ma soprattutto con quale metodo di studio sono riuscita a superare gli esami. Fatevi raccontare invece da Toto come ho superato l'esame d' informatica e dopo quali mosse me lo hanno approvato sul libretto!

La cosa piu' importante per l'Inter

Oggi pomeriggio ho visto la partita della mia squadra del cuore: l'Inter era impegnata in una partita decisiva con un avversario storicamente ostico, l'Atalanta. L'importanza dell'incontro era stata amplificata dalla vittoria della Roma, seconda in classifica, che si era cosi', temporaneamente, portata a solo un punto di distacco.

La partita non e' stata nulla di speciale, l'Atalanta non ha fatto nulla per vincere e l'Inter ha giocato sufficientemente bene ottenendo l'obiettivo prefissato: i tre punti necessari per spingere la Roma indietro a -4 e ha dato una dimostrazione di fisicita' che da tempo mancava.

Leggendo il titolo dell'articolo, avrete immaginato che la vittoria in questione sia la cosa piu' importante per i neroazzurri. Invece no, e nemmeno la vittoria del campionato o superare la Juventus o una (speriamo non troppo lontana) vittoria in Champions League. No niente di tutto questo! La cosa piu' importante per l'Inter, o almeno quella che viene messa piu' in risalto dai giornalisti e telecronisti, sono le relazioni dei giocatori con l'allenatore. Ci avete mai fatto caso? Se un giocatore di un'altra squadra viene sostituito, i giornalisti valutano la decisione dell'allenatore e casomai lo criticano. Se il giocatore sostituito e' dell'Inter, allora la cosa fondamentale e' vedere se stringe la mano a Mancini, o se prende a calci le bibite, o entra diretto negli spogliatoi... Non si tratta di una novita', mi ricordo ancora quando Bobone Vieri giocava con l'Inter e veniva sostituito. Nessuno badava alla sua prestazione o al motivo della sostituzione, ma solo se usciva sorridente o arrabbiato.

Forse sara' colpa mia. Essendo tifoso interista, forse non riesco a vedere che gli stessi commenti, le stesse attenzioni (inutili), le stesse lunghe chiacchierate vengono fatte anche per le altre squadre, almeno quelle piu' note. Forse e' giusto cosi'! Il calcio da tempo non e' piu' uno sport, ma uno spettacolo... e immaginatevi quanto poco durerebbero trasmissioni tipo Contro Campo o la Domenica Sportiva se si limitassero a discussioni tecniche...


4 aprile 2008

Noi sai chi votare? Te lo dice internet

Alle precedenti elezioni, due anni fa, gli Italiani erano chiamati a fare una scelta tra due schieramenti e tra due candidati premier: Prodi e Berlusconi. In questa tornata elettorale la situazione e' di gran lunga piu' complessa: i due grossi poli si sono frammentanti in decine di schieramenti e i candidati premier sono piu' numerosi delle dita delle mani.

Se gia' prima noi Italiani non avevamo le idee chiare, adesso la situazione e' un vero inferno. Ora non basta piu' sentirsi di destra o di sinistra. Per votare secondo i propri ideali serve discernere chiaramente quale sia lo schieramento o il partito piu' vicino a noi. E qui arriva internet a darci una mano: openpolis ha creato un piccolo questionario con 25 domande al termine del quale apparira' sullo schermo una mappa con i simboli di tutti gli schieramenti in lista e la vostra posizione. Il partito che piu' rispecchia la vostra mentalita' (o quello che ne traspare dalle vostre risposte) sara' quello piu' vicino a voi sulla mappa. Non ci credete? Provare per credere... cliccando sul logo qui sotto.


Elezioni 2008. Io sono qui. E tu dove sei?

Sexy spartano

E chi lo ha detto che gli Spartani erano dediti alla sola arte della guerra? Proprio per smentire questa diceria falsa e tendenziosa, il nostro Spartano si e' offerto di posare per alcuni scatti ose', da cui emerge tutto il suo sex appeal. A voi, care lettrici, il giudizio guardando la galleria fotografica qui sotto.

Attenzione, si consiglia la visione del materiale qui riportato solo ad un pubblico adulto.



Professione gluista

Con la nascita della sezione gluismo sull'unico-lab, finalmente, tutti i gluisti d'Italia e non solo, hanno trovato una casa virtuale in cui trascorrere il tempo lasciato libero dal loro gluare.

Questa e' stata la risposta ad una esigenza forte che gia' da tempo maturava nei cuori e nelle menti di tutti i gluisti come si puo' vedere da tentativi precedenti di creare punti di aggregazione gluistici. Ve ne riportiamo alcuni esempi:

Il gluista è una figura professionale di antica origine, dall’etimo onomatopeico. Consiste nel munirsi di un secchio di sassi da lanciare uno per volta nello stagno più prossimo, cercando di produrre il “glu!” perfetto

Tratto da Il lavoro perfetto per me di CLIO

Il glugluismo è una pratica che consiste nell’afferrare un sasso con la mano destra (se non si è mancini) posizionarsi sulla spalletta del ponte alle grazie e aprire la mano. a quel punto si deve osservare attentamente il moto del sasso e il rumore glu-glu mentre spofonda nelle acque dell’Arno.
di Leonardo

IL GLUISTA

Dopo la grande crisi del 1929, il celebre economista americano J. Keynes, disse che per rilanciare l’economia bisognava fare in modo che ogni americano avesse un lavoro, anche se completamente inutile per la società, tipo scavare buchi in mezzo a un prato e poi riempirli di nuovo. La sua teoria si rivelò esatta e, in breve tempo, gli Stati Uniti tornarono a essere la più grande potenza mondiale. Se sei un seguace di Keynes, ti consigliamo il lavoro del gluista. Consiste nell’andare in spiaggia, prendere i sassi e tirali in mare, producendo quel suono tipico che fanno le pietre a contatto con l’acqua: “Glu!”. Lo so, è un lavoro inutile e ripetitivo, ma sarà anche merito tuo se la disoccupazione diminuirà e ci sarà un grande rilancio dell’economia nazionale.

Tratto da Pseudokkupati


Per i neofiti, ricordiamo che il glugluismo e' la variante toscana del gluismo.

A questo mondo sado-maso-consumo-materialista vogliamo dire basta: noi non abbiamo piu' nessun timore pregiudiziale nel rispondere: Io faccio il gluista! Pensate che bello sarebbe un mondo in cui le future generazioni potranno dire con orgoglio: Mamma, papa', da grande voglio fare il gluista!

Per togliere questo sogno dal cassetto senza aggiungere uno scheletro all'armadio, chiamiamo a raccolta tutti i gluisti d'Italia e per gli aspiranti stiamo preparando un kit di benvenuto composto da un secchio, una tanica d'acqua del gluista (da non confondere con quella di Vanna Marchi) e una selezione di sassi da allenamento. Con questo kit, l'aspirante gluista potra' allenarsi sempre e dovunque nella ricerca del suo glu perfetto.

Per chi invece si sente piu' avanti, unico-lab sponsorizzera' la produzione di T-Shirt con la scritta "Io faccio il gluista" che potete indossare sempre, ma specialmente quando parteciperete a manifestazioni di massa, dove il vostro nobile animo gluista sara' chiamato ad emergere dal qualunquismo.


3 aprile 2008

Prezzo carburanti in Svizzera (3 Aprile 08)

(Clicca su Aggiornamento prezzi carburanti per un aggiornamento sui prezzi)

Quanto costa il gasolio al litro in Svizzera? E la benzina? E' conveniente fare il pieno in Svizzera? E a Livigno? Come funziona la carta sconto benzina in Lombardia? Se queste domande vi attanagliano giorno e notte avete finalmente trovato il sito giusto con tutte le risposte. Sul Aggiornamento prezzi carburanti troverete sempre il prezzo aggiornato della benzina verde e del diesel in modo che possiate fare due conti prima di fare il pieno e magari risparmiare qualche euro.

Oggi insieme al solito confronto Italia - Svizzera vorrei proporvi anche un piccolo confronto tra i prezzi praticati da diversi gestori italiani. Non ho la pretesa di voler estendere questa rilevazione a livello nazionale, ma questa rispecchia per lo meno la situazione nella mia zona.


















ERG AGIP IP In Svizzera
Benzina verde al litro € 1.388 € 1.360 € 1.448 CHF 1.79 = 1.132
Gasolio al litro € 1.356 € 1.329 € 1.349 CHF 1.98 = € 1.252



Dalla tabella risulta evidente che il miglior prezzo in Italia e' quello dei distributori Agip, ma in ogni caso decisamente piu' alti dei prezzi nel Canton Ticino. A voi la scelta...

P.s. Se abitate nelle province di Como e Varese, potreste aver diritto ad una riduzione del costo della benzina verde: leggete Carta sconto benzina in Lombardia: come funziona per maggiori informazioni.



Una nuova dottoressa

Come avrete gia' avuto modo di sapere leggendo i post del nostro frisigo, l'unico-lab si e' arricchito di un'altra dottoressa nuova di pacca. Credo proprio che a breve leggerete un suo post nel quale vi raccontera' in cosa si e' laureata e a grandi linee il soggetto della sua tesi; io mi limitero' a condividere con voi le poche immagini che ho potuto catturare durante la difesa. Purtroppo a causa di una pessima logistica, il candidato voltava le spalle al pubblico e solo al fotografo ufficiale era consentito fare fotografie guardando in faccia il candidato; appena ho cercato di fare qualche passo troppo in avanti sono stato immediatamente placcato dal bidello che temeva facessi un attentato.

E dire che la mattinata non era cominciata per niente bene... Sara con mamma sono partite all'alba in treno in modo da essere sicure di arrivare non solo puntuali, ma con qualche mezz'ora d'anticipo. Francesca, io e mio papa' avevamo in programma di partire verso le 7.30 in auto sperando di arrivare a Milano per le 9. Di preciso non sapevamo quando sarebbe stato il suo turno, visto che i candidati erano una decina. Eravamo in macchina da soli dieci minuti quando veniamo informati telefonicamente che Sara sara' la prima candidata e noi avevamo percorso solo qualche chilometro in coda. Vista la mia precedente esperienza, abbiamo messo in pratica il piano B: raggiungere il piu' velocemente possibile Saronno, abbandonare l'inutile auto in un posteggio, saltare sul primo treno per Milano e percorrere di corsa il tratto di strada che separa Cadorna dalla Cattolica. E siamo persino arrivati con qualche minuto di anticipo! Grandi!

Verso le dieci era gia' tutto finito: difesa, discussione con domande, proclamazione e fotografie di rito... poi finalmente la meritata colazione e infine il tanto atteso pranzo al ristorante dove ho dato il meglio di me stesso divorando in sequenza: una pizza allo speck, una bistecca di manzo, un piatto di calamari fritti il tutto accompagnato da patatine fritte!!! Se questa notte faro' qualche brutto sogno... almeno so il perche'!