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2 novembre 2013

Il DOE americano visita Fukushima


L'aggiornamento della scorsa settimana era saltato a causa della quasi assoluta mancanza di notizie importanti da riportare. Anche questa settimana gli avvenimenti degni di non nota non abbondano, ma ce ne sono almeno due che meritano di essere ricordati.

Il primo è un fatto dopo tante parole. Dopo mesi, se non anni, in cui i Giapponesi e TEPCO in particolare, si dicevano aperti alla collaborazione internazionale per la risoluzione dell'incidente di Fukushima, finalmente assistiamo ad un atto concreto con la visita di un gruppo di funzionari del DOE (Dipartimento dell'Energia) degli Stati Uniti. Il DOE, non si occupa solo di energia, ma di tutta la ricerca e sviluppo nell'ambito civile a differenza del DOD che si focalizza nell'ambito militare. L'intervento del DOE è, secondo noi, molto importante, non tanto perché gli USA con un colpo di bacchetta magica risolveranno tutti i problemi, ma perché finalmente avremo un terzo personaggio (TEPCO e il governo del Giappone attraverso gli enti di controllo sono gli altri due) presenti a lavorare sul sito. Ecco il commento del segretario all'Energia del DOE.

In particolare la collaborazione con i due laboratori americani (Savannah River National Laboratory e  Pacific Northwest National Laboratory) si focalizzerà su cinque aspetti di ricerca:

  1. Prevenzione della contaminazione dell'acqua di falda. Che è un problema che ha risvolti sia nell'immediato sia nel futuro quando verranno sigillate e svuotate le cantine degli edifici allagati.
  2. Sigillatura del perdite degli edifici dei reattori. Visto che fino ad oggi non sono state individuate le vie con cui l'acqua continua ad uscire dai reattori, è sicuramente un ambito in cui ci sarà molto da lavorare
  3. Trattamento dei rifiuti e disattivazione del sito. E' un problema a lungo termine, ma che bisogna affrontare oggi per non arrivare impreparati domani. I rifiuti sono tanti e di tante tipologie e livelli di attività. In gran parte è solo una questione logistica, di organizzazione e suddivisione, ma abbiamo già avuto le prove che TEPCO fatica a gestire situazioni così complesse.
  4. Rimozione del combustibile danneggiato dai reattori. E' sicuramente uno degli ambiti in cui la ricerca e il successivo sviluppo di nuove tecnologie farà la parte del leone. Non è solo questione di rimuovere il combustibile, ma anche di come isolarlo e conservarlo sicuro nel seguito. 
  5. Trattamento dell'acqua contaminata. Torniamo rapidamente nel presente. TEPCO ha già acquistato un sistema americano per la rimozione del radio cesio (KURION) e uno francese (AREVA) che però ha utilizzato pochissimo. Ciononostante sembra preferire la tecnologia giapponese implementata in SARRY e ALPS. Speriamo sia un'apertura vera ed efficace. 
Riparte ALPS

La seconda notizia riguarda il fatto questa settimana sono ripartiti i test a caldo di ALPS, il sistema per la decontaminazione multiisotopo. Il funzionamento del sistema A era stato interrotto a causa dei una perdita provocata dalla corrosione di un elemento, il che ha spinto i tecnici, giustamente, a rivalutare le condizioni dell'intero impianto e a studiare manovre correttive per evitare il ripetersi di simili problemi in futuro. Lo studio ha richiesto un tempo piuttosto lungo, ma sembrano aver individuato una serie di interventi efficaci, tra cui l'installazione di strati protettivi in materiale plastico e di elettrodi sacrificali.

Il test del sistema A è ripartito, e per alcuni giorni ha lavorato a pieno regime con il sistema C identico che invece è stato interrotto a fine mese per la sostituzione di un filtro e per verificare se le misure anticorrosione già apportate su questo sistema hanno avuto l'effetto desiderato.  A metà novembre rientrerà in funzione anche il sistema B, riportando nuovamente a due i sistemi in funzione parallelamente. Ricordiamo che nella programmazione iniziale, dovrebbero sempre esserci due sistemi in funzione e uno fermo per manutenzione a rotazione.

Restando sempre sul tema dell'acqua, ma spostandoci dal Giappone alla pianura padana ci fa piacere dare anche noi risalto ad una notizia che riguarda il Made in Italy. Potrebbe passare da Pavia la rivoluzione per il trattamento dell'acqua contaminata, anche quella di Fukushima, grazie ad un apparato rivoluzionario in grado rimuovere la radioattività dall'acqua generando una quantità di rifiuti secondari radioattivi infinitesima se comparata agli attuali sistemi in uso. Per chi volesse ulteriori informazioni, a questo indirizzo potete scaricare l'articolo de il Giorno, oppure lasciare un commento qui sotto. 

La situazione dell'acqua

Concludiamo con i numeri dell'acqua contaminata e visto che abbiamo saltato la settimana precedente, ecco i due documenti di riferimento del 23 e del 30 ottobre. Da questi numeri è evidente come sia stato un periodo piovoso in Giappone e come la gestione dell'acqua sia strettamente legata alle precipitazione e al livello dell'acqua di falda.


Settimana precedentePrevisione per questa settimanaSettimana presentePrevisione per la settimana successiva
Acqua nei reattori + turbine82 30078 50080 90077 800
Acqua nello stoccaggio18 84019 46019 12016 810
Totale 101 14097 960100 02094 610

Clicca qui per il più recente aggiornamento tecnico su Fukushima

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74 commenti:

  1. Come è scritta bene la lettera del DOE, in diplomatichese. Sembra quasi che non siano interessati ai soldi che il Giappone ha stanziato per queste operazioni.



    C'è qualche notizia sul fatto che il n.3 ha quasi spento il CS passando a raffreddamento completo con il FDW? Manutenzioni?


    SM

    RispondiElimina
  2. ho notato il trasferimento da un sistema all'altra e poi subito il ripristino. In passato hanno fatto operazioni simili per sostituire tubature provvisorie. Però non so nulla di preciso...

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  3. lettera all'imperatore dal senatore Taro Yamamoto : http://www.courrierinternational.com/article/2013/10/31/lettre-a-l-empereur-au-sujet-de-fukushima

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  4. Per una ottimale domenica :-) questa lettura dell'Acro :-) per voi .........2 novembre : http://www.acro.eu.org/chronoFukushima.html

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  5. In return for aid, Secretary Moniz requested that Japan join an international treaty called the Convention on Supplementary Compensation for Nuclear Damage, which collects funds from participating countries to help pay for damages resulting for nuclear accidents.
    Economy and Industry Minister Toshimitsu Motegi notified the United States this week that Japan will join the international treaty.
    Il Giappone aderisce alla convenzione sull'indennizzo supplementare
    http://jen.jiji.com/jc/eng?g=eco&k=2013103101162

    Cos'è il CSC e quali paesi aderiscono è spiegato a metà pagina di
    http://www.world-nuclear.org/info/Safety-and-Security/Safety-of-Plants/Liability-for-Nuclear-Damage/#.UnXyMXDt_To

    In agosto la Francia e gli USA hanno rilasciato questa dichiarazione congiunta sempre sul CSC
    http://iipdigital.usembassy.gov/st/english/texttrans/2013/08/20130830281994.html#axzz2jYw0r5h3

    P.S. Confesso di aver capito poco, e soprattutto non mi è chiaro da dove verrebbero i famosi fondi :((
    Ciao, vado a funghi...

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  6. Sono assicurazioni di responsabilità civile. Tutto in legalese, ci si capisce poco. Americani e francesi sono strani.
    Molto più interessante andar per funghi :)

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  7. Allora, me lo sentivo che c'era qualche imbroglio in tutta la faccenda della Convention on Supplementary Compensation for Nuclear Damage: come detto nel post precedente la Tepco riceverà aiuti solo se il Giappone firma la suddetta convenzione The treaty, known as the Convention on Supplementary Compensation for Nuclear Damage, assigns accident liability to plant operators rather than equipment and technology vendors, Moniz said in a Nov. 2 interview in Tokyo.
    Secondo il patto, una società come Kurion Inc., che possiede la tecnologia per la rimozione del trizio radioattivo dall' acqua contaminata, potrebbe mettere a disposizione la propria tecnologia presso l'impianto di Fukushima, ha detto Moniz, ma la responsabilità resterebbe della Tepco.
    http://www.bloomberg.com/news/2013-11-03/u-s-says-japan-signing-liability-pact-would-aid-nuclear-cleanup.html

    Comunicato stampa Kurion ( la tecnologia americana rimuovi trizio)
    http://www.kurion.com/newsroom/press-releases/kurion-introduces-tritium-removal-technology-to-limit-release-of-radionuclides-into-environment

    Just like the cesium absorption system, Kurion and the US Department of Energy probably want to use Fukushima I Nuclear Power Plant as a test site for unproven or prototype technology, with liability safely on TEPCO, a clueless, technologically-blind plant operator. From Bloomberg News (11/3/2013; emphasis is mine) fa notare sarcasticamente ex-skf
    http://ex-skf.blogspot.gr/2013/11/us-energy-secretary-ernest-moniz-to.html

    RispondiElimina
  8. TEPCO ha già acquistato un sistema americano per la rimozione del radio cesio (KURION) e uno francese (AREVA) che però ha utilizzato pochissimo. Ciononostante sembra preferire la tecnologia giapponese implementata in SARRY e ALPS.

    Da quel che sappiamo il sistema Kurion ha dato problemi dall'inizio e per questo è stato messo da parte e sostituito da Sarry. A meno che non ci abbiano raccontato balle e sia stata tutta una montatura per favorire la Toshiba e il cesio non è stato rimosso. Faccio notare che Kurion a dicembre del 2012 si vantava così
    http://www.kurion.com/newsroom/press-releases/one-year-after-tsunami-kurion-responsible-for-approximately-70-percent-of-t

    Il sistema Alps è della Toshiba su licenza di Energy solutions che provide innovations and technologies to the US Department of Energy
    http://www.energysolutions.com/our-company/?page=our-company&

    PS. Di Areva che sappiamo?

    RispondiElimina
  9. ma sembrano aver individuato una serie di interventi efficaci, tra cui
    l'installazione di strati protettivi in materiale plastico e di elettrodi sacrificali.

    Ma non ne avevo parlato secoli fa del fatto che bisognava mettere un anodo sacrificale senno' la corrosione gli avrebbe dato grossi problemi?
    E per arrivare a questo ci hanno messo un tempo piuttosto lungo?
    mumble, mumble...

    RispondiElimina
  10. Un barlume di chiarezza nel mare di ignoranza?

    "‘To Those Influencing Environmental Policy But Opposed to Nuclear Power’"

    "Four climate scientists, three of whom have published in peer-reviewed literature on energy issues (a sampler from Wigley, Hansen and Caldeira),
    are pressing the case for environmental groups to embrace the need for a
    new generation of nuclear power plants in a letter they distributed
    overnight to a variety of organizations and journalists.
    ..."

    http://dotearth.blogs.nytimes.com/2013/11/03/to-those-influencing-environmental-policy-but-opposed-to-nuclear-power/?_r=0

    R.

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  11. questa lettera è oro 18k, ma alcune frasi sono davvero oro 24k :-)

    Renewables like wind and solar and biomass will certainly play roles in a future energy economy, but those energy sources cannot scale up fast enough to deliver cheap and reliable power at the scale the global economy requires.

    No energy system is without downsides. We ask only that energy system decisions be based on facts, and not on emotions and biases that do not apply to 21st century nuclear technology.

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  12. Dritto al cuore del problema!


    Questo argomento (efficacia effettica dei vari sistemi) è oggetto di molte notizie contrastanti e controverse. Ad esempio io sapevo (ma sono aggiornato a parecchi mesi fa) che KURION stava funzionando bene. AREVA viceversa non andava oltre un abbattimento di 100 quando doveva essere attorno a 100000. Di fatto non è mai stato usato. Sarry non saprei. L'ALPS è una cosa diversa per cui merita un discorso a parte



    Per fugare i dubbi e fare il punto ci vorrebbe un focus dedicato in cui appaiano parametri del tipo:
    - fattore di utilizzo (% ore di funzionamento sul totale ore da quando è li)
    - efficacia di depurazione
    - volume di rifiuti prodotti per m^3 di acqua trattata
    - volume totale di acqua trattata


    Ricordo che Toto aveva già seguito i tre depuratori e ne aveva già fatto un riassunto che non trovo più.


    Che ne dite, facciamo?
    SM

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  13. Già, di Kurion e Areva a un certo punto si perdono le tracce...

    Kurion sostiene di aver rimosso il 70% del cesio in un anno di attività il 3 -12-2012:
    Kurion, Inc., an innovator in nuclear waste management, today announced that since the June 17 start-up of its proprietary cesium removal systemat the Fukushima Daiichi Nuclear Plant it has processed more than 137,340 Metric Tons (MT)(36 million gallons) of waste water and was responsible for removal of approximately 3.5 x 1017 Becquerel (9.4 million curies) of cesium (see graphic). quindi secondo loro il sistema era in funzione almeno fino al 3-12- 2012. Il che sarebbe confermato da un articolo del 15 marzo 2012 http://www.world-nuclear-news.org/WR_Fukushima_water_treatment_stepping_up_1503121.html, secondo il quale quattro imprese, lavorano per Tepco: Kurion, Areva Toshiba e Shaw.commentando There is a certain amount of redundancy between the systems, which enables water processing to continue unaffected by any minor breakdowns or servicing requirements.
    In ogni caso non c'è un comunicato Kurion che festeggi il secondo compleanno.
    Areva si limita a dire che L'impianto operativo ha avuto successo nel trattamento di più di 77.000 metri cubi di acqua altamente radioattiva, grazie alla grande capacità dell'impianto di trattamento.
    http://www.areva.com/EN/news-9247/earthquake-and-tsunami-in-japan.html?xtmc=fukushima&xtcr=1
    Bisognerebbe vedere a quanti metri cubi corrispondono 137,340 Metric Tons (MT)(36 million gallons) di Kurion per un confronto.


    Comunque secondo Ex-skf la Tepco ha usato solo Sarry dall'ottobre del 2011 al posto del sistema Kurion- Areva
    http://ex-skf.blogspot.gr/2011/09/contaminated-water-treatment-system-at.html


    Ma la notizia vera, e mi aspettavo reazioni e commenti a raffica , è che Kurion da settembre ha comunicato di possedere Tritium Removal Technology una tecnologia peraltro oscura che sarà testata a FD.

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  14. Allora, scusate se arrivo con ritardo, ma trattandosi della mia ultima settimana lavorativa italiana ho un sacco di cosette da cinque minuti l'una da finire :)

    Kurion ha dato problemi all'inizio, in particolare non si pensava che l'acqua fosse così sporca (non contaminata, ma proprio sporca) e ha prodotto e continua a farlo più rifiuti di quelli che erano previsti. I fattori di decontaminazione sono praticamente quelli sponsorizzati dal fornitore.

    Nei vari rapporti settimanali dell'acqua ci sono tutte le informazioni che servono per togliervi i dubbi. In particolare li trovate nella nota 7 in fondo a destra e che vi allego come immagine. Dove solo tenere a mente che quando parlano di Cesium Adsorption Apparatus intendono quello che noi chiamiamo Kurion, mentre il 2nd Cesium Adsorption Apparatus è SARRY. Tenete presente che SARRY, in realtà, sono due linee identiche.



    In base a quello che mi sembra di aver visto, TEPCO tiene solo un sistema acceso alla volta, possibilmente ciclando tra i due SARRY, ma non è vero che KURION è spento come le statistiche dell'ultima settimana mostrano. E' ovvio che potendo scegliere tra due sistemi con meno rifiuti, scelgono in modo sensato.


    I rifiuti di Kurion sono in fusti più piccoli di quelli SARRY, ma non saprei quantificare le volumetrie, quindi il confronto in base ai numeri è un po' tirato per le orecchie.


    Nel riquadro appena a sinistra (anch'esso allegato) trovate quali sistemi sono attivi e la loro occupancy.


    Tutt'altro discorso quello di Areva, che di fatto non ha mai funzionato, o meglio, più corretto sarebbe dire che non è mai stato utilizzato.

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  15. Non me la sentirei di essere così critico. Il fatto che un produttore ti venda un dispositivo con determinate caratteristiche non significa necessariamente che debba essere la soluzione del tuo problema. Mi capita di vedere quasi quotidianamente questo problema: tu fai delle specifiche, prepari una "gara", vengono presentate delle offerte che ovviamente rispettano le specifiche. Poi quando il materiale arriva c'è scritto nero su bianco che il prodotto è fornito "AS IS" e quando lo metti sul campo di accorgi che le specifiche non sono esattamente rispettate, ma perché c'erano delle altre condizioni al contorno che tu hai dimenticato di scrivere nel bando di gara.


    Insomma, Kurion direti che ha fatto il suo lavoro e continua a farlo. Forse non come lo sta facendo SARRY, o come potrebbe farlo ancora meglio ALPS, ma intendiamoci, Kurion ha fornito tutto il sistema funzionante entro giugno 2011. Per ALPS sono mesi che parliamo di sistema in test :)


    Il trizio? Questa secondo è una semi-bufala. Per carità sarei contentissimo di sbagliarmi, ma anche nel migliore dei casi - ovvero che il sistema rimuova veramente il trizio - i Giapponesi si ritroveranno con un investimento in tempo e denaro notevole per non avere un effettivo "guadagno". Il trizio sarebbe l'ultima delle mie preoccupazioni.

    RispondiElimina
  16. si e no. L'anodo sacrificale è stato messo nelle cisterne (o almeno dovrebbe!), ma sul sistema complicato di ALPS non era stato pensato inizialmente perché l'acqua dovrebbe circolarvi piuttosto velocemente. Hanno dovuto capire dove la velocità dell'acqua diminuiva, studiare l'ambiente "ionico" in quella zona - cambia di moltissimo nel percorso di purificazione dell'acqua - e decidere cosa fare.


    Se da un lato non minimizzerei la difficoltà del compito, dall'altro resto stupito del tempo. Questo è uno studio che doveva essere fatto nei test a freddo. Dopo aver progettato ALPS dovevano realizzarne un esemplare e farlo lavorare di continuo con acqua non radioattiva per vedere gli effetti di invecchiamento.

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  17. Aggiungo: a questa pagina http://www.tepco.co.jp/en/nu/fukushima-np/tairyusui/2013/index-e.html due volte al giorno pubblicano tutti i livelli dell'acqua e anche quali sistemi funzionano.

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  18. Pensa che al RemTech di Ferrara Areva ha presentato una serie di slides del tipo "cosa ha fatto AREVA per Fukushima".
    Una di queste slide diceva, testuali parole: "abbiamo portato in Giappone un sistema per la purificazione dell'acqua in soli 3 mesi, quando un progetto di questo tipo richiede normalmente 2 anni".Il problema è che l'hanno solo portato.

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  19. si e no :-)
    Il problema viene anche dal terreno, a prescindere dall'acqua che ci circola.

    Fra l'altro, non sapevo che ci fossero anche sulle navi, e che anzi proprio questo ha dato la spinta alla costruzione delle navi in ferro

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  20. Parecchi anni fa ho ricevuto in dono un tappeto proveniente dall'Unione Sovietica, che non ho mai usato temendo che, in qualche modo, fosse stato esposto alle radiazioni di Chenobil.... Ora, a distanza di più di dieci anni, portato in tintoria per un lavaggio a secco, mio figlio vorrebbe utilizzarlo per la stanza dei suoi bimbi e io, ovviamente, temo possa essere pericoloso. Qualcuno può dirmi se la radioattività, eventualmente assorbita, da un prodotto tessile, va diminendo col tempo fino a esaurirsi? Grazie a tutti! Roberta

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  21. La prima domanda da porsi penso sia quella della provenienza del tappeto. I tappeti russi sono generalmente di origine caucasica o di Bukhara (Uzbekistan).
    Nel caso del Caucaso, il fallout di Cesio proveniente da Chernobyl è grosso modo quella equivalente a quello delle Alpi in Italia o di alcune regioni dell'Appennino centrale (da 2 a 10 kBq/m2). Nel caso dell'Uzbekistan, il fallout fu molto basso.
    Da tenere presente, infatti, che il pennacchio fu spinto quasi completamente sull'Europa e che le regioni produttrici di tappeti sono parecchio più a est di Chernobyl.
    Qui una buona simulazione (occhio alla scala!)

    Lascio a più esperti (SM) rispondere sulla questione dell'assorbimento del decadimento.

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  22. Non preoccuparti, anzi, dovresti essere contenta perchè sono tappeti meravigliosi. Tra l'altro ricordo che in certi posti te li tirano a dietro con prezzi dieci volte più bassi di quanto trovi qui.


    Viceversa per me i tappeti sono pericolosi per via della mia allergia agli acari della polvere e putroppo ho dovuto eliminarli tutti.
    Ciao SM

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  23. Bene, grazie Toto , da un' occhiatina veloce risulta che il Cesium Adsorption Apparatus quello che noi chiamiamo Kurion, è stato inattivo dal 7 dicembre 2012 fino al 22 gennaio 2013 , rimane operativo per 2 giorni e il 24 gennaio viene sospeso, riprende il 12 febbraio e il 15 febbraio è sospeso di nuovo fino al 15 marzo , poi ancora sospeso dal 21 marzo fino al 27 giugno , risospeso dal 17 luglio fino al 24 ottobre, data in cui è segnalato "in funzione". . In un anno ha lavorato più o meno 40 giorni.

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  24. Ecco, bravo! Una semi-bufala senza semi. Improvvisamente la Kurion il 30 settembre comunica di aver fatto la scoperta del secolo proprio quando l'IRID cerca collaboratori che abbiano tecnologie rimuovi - trizio. Che coincidenza!

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  25. Brava Giovanna per la pazienza. Come pensavano lo accendono solo quando sarry è totalmente spento o hanno una grossa urgenza.

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  26. Da donna a donna: una bella lavata acqua e sapone non farebbe che bene.

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  27. Tu invece sei operativo sempre! Certo che devi avere un casino di cose da fare ... eh eh eh

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  28. se il tappeto è delicato non ce lo vedo troppo il tubo a spruzzo sopra...

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  29. Come no?
    Un bel tubo a getto da 300 atmosfere e poi col tappeto puoi farci una 50ina di gomitoli con cui i gatti giocheranno come pazzi.
    Comunque io sfrutterei il fatto che ogni citta` ha il suo negozio iraniano di tappeti e farei lavare a loro il tappeto, male che vada te lo rovinano e te lo fai sostituire con uno Shiraz.

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  30. scherzi? Un tappeto russo contro un volgare iraniano? :-P

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  31. Ma che delicato, i tappeti sono fatti per essere calpestati...altrimenti facciamone un arazzo. Inoltre i tappeti fatti a mano sono più resistenti di quelli fatti a macchina, guarda qui che bel lavaggio

    http://www.buzkashi.gr/odhgies-katharismou

    o qui

    http://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=UUDs8Kil7h8

    Anche i kelim tessuti al telaio si lavano, io ne ho qualcuno e li metto in lavatrice, programma lana. Poi naturalmente bisogna vedere la frequenza del lavaggio: i musulmani ad esempio entrano in casa e nei minareti con le calze, sono pulitissimi, ( compresi i rom musulmani), ma anche molti popoli nordici per motivi pratici (l’inverno e’ lungo e nevoso) entrano in casa senza scarpe. Io i miei 2 tappeti li lavo ogni anno alla fine dell'inverno, li asciugo al sole e li ripongo per il prossimo inverno. Sono di qualità medio bassa e non gli è successo niente da vent'anni.

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  32. come no !!! ma certo ce va bene .........un modo per mantenere i tappetti orientali e quello di metterli a testa in giù nella neve !! :-) quindi tranquillo :-)

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  33. Grande sister Giò :-)

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  34. ojhhhhhhhhhhhhhhhh calmino con il volgare Iraniano !!!! ho famiglia Farsi io !!!

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  35. Ragazzi prima di morire tutti non posso non mettere questo fantastico posto anche se total OT :-) http://www.radiormt.com/index.php?option=com_content&view=article&id=4908:stati-uniti-la-fema-attiva-le-linee-rosse-e-blu-davanti-alle-abitazioni--cosa-sta-succedendo&catid=50:altre-notizie&Itemid=85

    RispondiElimina
  36. Ed io rispondo col video di come hanno risolto il serio problema di Nibiru in California:
    http://www.youtube.com/watch?v=gPi67u9GGiQ

    RispondiElimina
  37. Domanda agli esperti:


    tempo fa avevo trovato un articolo che parlava di una emissione incontrollata/accidentale di radioisotopi da una fonderia spagnola che aveva fuso "per errore" una sorgente di Co-60 o Cs-137 (o altro,non ricordo), e che era stata rilevata per prima da un laboratorio in Grecia, e poi anche dalla "rete europea di monitoraggio" dell'aria... potreste dirmi per favore come si chiama tale rete europea e dove ha sede, per esempio in Italia?... io ricordo che delle misure sono fatte a Ispra, ma forse mi sbaglio?
    Grazie.


    R.

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  38. Ma c`e` qualcosa che non hai?

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  39. Possiamo ricordare gli effetti delle 400 tonnellate di acqua radioattiva scaricata da FD1 e misurati a qualche metro dal porto e che sta facendo scomparire la vita sulle spiaggie della California?
    http://www.tepco.co.jp/en/nu/fukushima-np/f1/smp/2013/images/seawater_map-e.pdf
    http://www.tepco.co.jp/en/nu/fukushima-np/f1/smp/2013/images/intake_canal_map-e.pdf

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  40. Anche mezza Farsi ora?
    :-)

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  41. Eh, ma una coasa è metterli a facica in giù nella neve e una cosa è un getto a pressione...

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  42. Anche in Russia entrano in casa senza scarpe, al massimo mettono delle pantofole morbide... quindi resistenti si, ma forse non è il caso di calpestarli a lungo con gli stivali ;-)

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  43. ti ricorderei che la casa dove sto d' estate e che hai visto da sotto il paesino dove ci siamo incontrati con te e tua moglie , e di un mio cugino Iraniano se non te lo ricordi ? che fa il cavadenti se ben ricordi ? :-)

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  44. Acciderboli :-) perche questa ci mancava !!!!!!!!!!!!! :-) http://www.radiormt.com/index.php?option=com_content&view=article&id=4864:28-prove-che-fukushima-sta-devastando-il-pianeta-e-minacciando-lintera-umanita&catid=50:altre-notizie&Itemid=85

    RispondiElimina
  45. Ma la riga piu` bella e` la 29esima: "LEGGI ANCHE QUESTO ARTICOLO:
    La scioccante rivelazione sugli alieni del Dalai Lama!".

    Ed ora buona notte (nipponica) a tutti i pargoli Unici.

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  46. Beh... direi che senza bisogno di sbellicarsi dalle risate leggendo le 28 "prove", per rendersi conto della bonta' del sito citato basta vedere l'ultima riga...

    "LEGGI ANCHE QUESTO ARTICOLO:
    La scioccante rivelazione sugli alieni del Dalai Lama!"


    Il Dalai Lama e' gli ALIENI!... miiiinchia, ragazzi!... qui siamo a livello da Oscar per il miglior film di fantascienza!


    R.

    RispondiElimina
  47. ah, il cavadanti iraniano, mi era sfuggito... :-)

    e quindi posso ipotizzare anche che conosci Arash?

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  48. ahahahah tu e orsetto avete aveuto le stesse parole in sincro totale :-)

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  49. Lungo la costa del Pacifico del Canada e dell'Alaska, la popolazione di
    salmone rosso è a un minimo storico . Molti stanno incolpando Fukushima.

    Se queste son prove...


    Ecco, vedi perché preferisco leggere il topolino piuttosto che questi articoli? Walt Disney pare Einstein in confronto a questi :-)

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  50. Credo tu ti riferisca a eurdep che ha sede a 50 m da dove sono io adesso (Ispra - va)

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  51. ahahaha ben detto :-)

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  52. non puo esserti sfuggito il mio cugino Iraniano visto che ho dato a tua moglie il numero di telefono perche ne aveva forse bisogno ......e che sei disattento :-)

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  53. Forse ti riferisci a Algeciras. Era Cs-137

    http://archiviostorico.corriere.it/1998/giugno/13/acciaieria_causa_dell_incidente_co_0_9806139985.shtml
    http://www.isprambiente.gov.it/it/temi/radioattivita-e-radiazioni/controllo-della-radioattivita-ambientale/il-monitoraggio-del-cesio-137
    https://e-reports-ext.llnl.gov/pdf/235247.pdf

    Ricordo il tam tam ai tempi, l'abbiamo visto tutti quanti in mezza europa. Non credo che in Grecia siano stati i primi a misurare l'evento.
    Ciao SM

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  54. La vita aliena per Stephen Hawking è probabile in molte altre parti dell’universo: non solo sui pianeti, ma forse anche nello spazio interplanetario. E’ una mera questione statistica: l’universo, egli rileva, dispone di 100 miliardi di galassie, ciascuna contenente centinaia di milioni di stelle. In un luogo così grande, è improbabile che la sia Terra sia l’unico pianeta dove si è evoluta la vita. “Per il mio cervello matematico, bastano i numeri a rendere l’idea degli alieni perfettamente razionale“, ha detto. “La vera sfida è quella di capire cosa gli alieni potrebbero effettivamente essere.“ In gran parte la vita extraterrestre sarebbe costituita da microbi o di animali semplici , le stesse forme che hanno dominato sulla terra per miliardi di anni. Ma delle creature intelligenti cosa rappresenterebbero per noi umani? Non c’è dubbio per Hawking: rappresentano una minaccia e il contatto con tali specie potrebbe essere devastante per l’umanità.

    C’è da sperare che nonostante tutto il chiasso che facciamo nessuno si accorga di noi, anche se è molto più probabile che la causa della nostra fine saremo noi stessi, del resto sono i numeri a parlare, è una mera questione statistica.

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  55. E' ufficiale, Arafat vittima del Po-210.


    Complimenti ai colleghi Svizzeri che hanno fatto misure con pochissimo materiale a disposizione. Adesso leggo i dettagli.

    SM

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  56. Decontaminare sta diventando una passione:-)
    "
    Volume of nuclear waste could be reduced by 90 per cent says new research"
    http://www.sheffield.ac.uk/news/nr/nuclear-research-sheffield-university-fukushima-1.324913

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  57. 22 assemblies a cask, e 4 giorni a cask.

    No.4 reactor pool shown to media
    The operator of the Fukushima Daiichi plant has shown the media the pool for nuclear fuel units at the No.4 reactor. Work to remove the units will begin this month.
    The upper part of the No.4 reactor building was badly damaged in March 2011 just after the massive earthquake.
    The pool on the upper floor of the building contains 1,533 units, the largest single set in a pool at the plant. The number includes 1,331 spent fuel units still emitting high radiation. The Tokyo Electric Power Company plans to move them all to a different location.
    On Wednesday, TEPCO officials allowed the media to see the pool.
    Most of the debris that filled the 10-meter-square pool after the explosion has been removed.
    Workers will use a crane to transfer the units to a container designed to block radiation. It will be filled with 22 units before being lowered to the ground and transported to a storage facility.
    TEPCO plans to remove all the units by the end of next year.
    The work is said to be the first milestone in a decommissioning project that's estimated to take 40 years.
    Nov. 6, 2013 - Updated 10:48 UTC

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  58. Niente di nuovo sotto il sole. Ne parlava molto bene Asimov in un suo saggio scientifico (non ha scritto solo romansi di fantascienza, eh? :-) ) di parecchio tempo fa: Civiltà extraterrestri.
    Gli argomenti statistici alla Teilhard de Chardin (che ancora fanno parecchia presa, a quanto pare), invece sono solo cacca. Denotano una totale ignoranza della fisica e della chimica.

    Sebbene la definizione di essere vivente sia molto più complessa di quello che si possa pensare di primo acchitto (su questo consiglio vivamente la lettura del saggio di Jaques Monod, Il caso e la necessità), tutto lascia supporre che sia "relativamente" semplice la loro evoluzione, soprattutto se non ci si limita a pensare la vita basta sul carbonio (il discorso si allungherebbe tantissimo qua, magari ci spostiamo se ci sono abbastanza interessati).
    Se mi chiedessi a bruciapelo "cos'è la vita?", ti risponderei "una proprietà dell'atomo di carbonio" ;-)

    La questione di entrare in contatto o meno con altre civiltà avanzate è invece di tutt'altra natura. Purtroppo non ci sono termini di paragone, ma un parametro essenziale è capire quanto puo' durare una civiltà tecnologicamente avanzate prima di declinare e scomparire. Ogni stima sarebbe azzardata, ma se si prende la razza umana come esempio, beh siamo qui da solo circa 6000 anni, e solo da poco più di 100 abbiamo cominciato a costruire una tecnologia abbastanza avanzata da condurci a sonde spaziali. L'analisi statistica porta a credere che il numero di civiltà evolute contemporanee e che siano entro un raggio ragionevole per poter comunicare sia piuttosto piccolo, e questo spiegherebbe l'assenza di contatti. No, gallerie di tarlo (nome banale per i Ponti di Einstein-Rosen
    Inoltre, una specie bellicosa, come quella umana, prima o poi svilupperebbe tendenze autodistruttive e la questione diventa: sarebbe capace una simile civiltà di arrivare al livello tencologico per i viaggi interstellari prima di autodistruggersi? La risposte, probabilmente, è no.

    Poi, detto fra noi, anche SH secondo me comincia a perdere smalto, pur restando senza dubbio la migliore mente in circolazione.

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  59. sfuggito nel senso di... dimenticato :-)

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  60. Ecco un filmato della TEPCO (di 4min) ed il relativo documento sulle operazione al numero 4.

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  61. il video è piuttosto propagandistico, ma il documento è fatto bene e risponde a molte domande

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  62. A me non funziona il link al documento. Provo a riproporlo.
    http://photo.tepco.co.jp/library/131030_02e/131030_01-e.pdf

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  63. Slide 16, da ritirare la licenza a Tepco e mandare NISA in Siberia.
    Slide 17 confermano che la piscina non è andata a secco.
    SM

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  64. Bambini, ho pescato questo video del `15-`18, sara` stato destinato al pubblico generico ma lo trovo interessante, almeno dal punto di vista storico, e voi?
    E sono tentato di pensare che proporzionalmente si sono fatti piu` passi in avanti in quei 5 anni che nei successivi 50.
    http://www.youtube.com/watch?v=bFfF_Poab_s

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  65. Bella lezione dalle "nonne di Chernobyl"
    Radiation or not, these women are at the end of their lives. But their existence and spirit will leave us wondering about the relative nature of risk, about transformative connections to home, and about the magnificent tonic of personal agency and self-determination. They are unexpected lessons from a nuclear tragedy.

    Merita tutto l'articolo, una lettura che può sorprendere.
    http://edition.cnn.com/2013/11/07/opinion/morris-ted-chernobyl/index.html?hpt=hp_c4
    SM

    RispondiElimina
  66. A mia memoria, credo che questa sia la prima volta che TEPCO mette nero su bianco in un documento a larga diffusione e in inglese il fatto di aver fatto una ca..ta pazzesca con il numero 4.


    Altro che ammissione di piccole perdite d'acqua. Questo è un grave errore di cui gli ispettori sono assolutamente complici.

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  67. "Родина, это Родина"
    (Motherland is Motherland)


    Una cosa molto difficile da capire per noi,

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  68. Esatto, ma è più grave di come dici tu.
    A TMI hanno fuso il 70% di un nocciolo mentre l'altro PWR a 200m ha continuato a funzionare per decenni.



    A FD1 si sono pianificati e costruiti impianti nucleari con servizi essenziali di sicurezza in comune. Questo ha causato nell'ordine di gravità:
    1 - Meltdown sull'unità n.2 a causa di impossibilità di intervenire a ripristino circolazione acqua (manuale) per alcune ore perchè l'esplosione sull'unità n.3 non consentiva l'accesso agli operatori
    2 - Demolizione edificio n.4 causa ricircolazione Idrogeno sulla Stack dell'unità n.3


    Non è solamente un problema di ispettori ma di progettisti e verificatori (licensing) quando gli impianti sono stati costruiti. Poi vengono i sopralluoghi ispettivi e anche il feedback dell'operatore stesso.


    Me ne faccio una ragione, si criticava lex URSS per avere una loro idea di sicurezza non conforme ai requisiti occidentali. Beh, vale anche per i giapponesi che pure importano ed esportano tecnologia occidentale (ad esempio GE, Toshiba, ...)


    Come dici tu, è nero su bianco ...
    SM

    RispondiElimina
  69. In tedesco ci sono 2 parole per tradurre Patria:
    Vaterland = la terra dei padri
    Heimat = è una patria diversa, più intimamente legata alle radici di ognuno

    Chi ha visto i film-serie di Heimat ne comprende il significato. Per le nostre вава si tratta di una Heimat più che una Родина
    :)

    SM

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  70. ottimi spunti che non mancherò di inserire nel post di oggi.

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  71. Non mi sembra in russo ci si questa distinzione sottile (ma magari sbaglio...)
    D'altra parte, Родина (che significa principalmente Patria, quella con la "P" maiuscola), deriva dalla radice род, che indica colui/quello che dà origine, che fa nascere. Si ritrova nella parola "Patria", ma anche "genitori" e per "città natale", per esempio.
    E quindi è un concetto vasto.
    L'idea di "padre" che è dietro la parola Vaterland ha un'altra radice in russo, отц o отч.
    Il concetto di "casa" che è dietro la parola Heimat è invece assente in russo.
    Insomma, in russo la patria piuttosto che "la terra dei padri" o "il proprio focolare" è proprio "la terra che ci ha generato".

    RispondiElimina

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