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1 luglio 2011

Archivio notizie su incidente nucleare Fukushima (da 24/06/2011 a 30/06/2011)



Per visualizzare le notizie di ogni singola giornata è sufficiente cliccare sul link sotto la data corrispondente.

Venerdì 24 Giugno
Clicca per leggere gli aggiornamenti del 24 giugno

24/06/2011 - 6:30 (toto): Le notizie dei giorni precedenti sono state trasferite nell'archivio settimanale che potete trovare a questo indirizzo.

Non ci sono aggiornamenti tecnici e novità dalla centrale. Leggendo le notizie apparse sulle versioni Giapponesi dei siti di informazione e malamente tradotte da Google scopriamo che la fase di test per il sistema di decontaminazione potrebbe essere terminata e iniziata la normale operatività. Il condizionale è d'obbligo sia per la traduzione non certo ben fatta, sia per i molti problemi che il sistema ha presentato in passato.

24/06/2011 - 18:30 (toto): Apriamo l'aggiornamento serale con una tabella molto stringata dei parametri essenziali dei reattori, ovvero acqua iniettata e temperatura sulla parta alta e bassa del vessel di pressione.



Rispetto ad ieri si nota un ulteriore diminuzione di 0.5 metri cubi di portata d'acqua. Le temperature di tutti e tre hanno una tendenza a salire, più pronunciata nel reattore 3 segno che la portata ridotta, il sistema di raffreddamento non riesce a portar via sufficiente potenza termica per tenere la temperatura costante e tanto meno ridurla. Ricordiamo che gli operatori della centrale stanno diminuendo la portata d'acqua come contromisura all'accumulo di acqua contaminata, ma non possono diminuirla troppo se non vogliono fondere completamente l'acciaio di cui è fatto il contenitore di pressione.

Questa mattina un drone telecomandato è precipitato sul tetto dell'edificio del reattore 2 (l'unico dei quattro danneggiati ad averne ancora uno). Gli inglesi usano il termine "crash landing", ma di fatto dopo aver perso il controllo del velivolo, questo è andato a sbattere sul tetto. Il drone stava sorvolando l'unità raccogliendo campioni di aria per un analisi del particolato radioattivo. Non ci sono stati danni come potete vedere dalla foto qui sotto.



Altro punto decisamente importante è quello del trattamento dell'acqua contaminata. Il sistema ha concluso la fase di test questa mattina ottenendo il fattore di decontaminazione previsto compreso tra 1 su 100 mila e 1 su 10 mila. Purtroppo il sistema americano con zeoliti non riesce ad abbattere oltre un fattore 100 la concentrazione di cesio, nonostante il corretto posizionamento delle valvole, ma il sistema a coprecipitazione francese riesce comunque a far arrivare la concentrazione finale ai livelli previsti. Alle 12 JST è stato messo in funzione per la prima volta anche il sistema per la desalinizzazione dell'acqua in modo da poterla rimettere in circolo e alleggerire la situazione dell'accumulo. Sfruttando l'interruzione per la messa in funzione dell'impianto di desalinizzazione è anche stata sostituita una zeolite per le torri di cesio. Fino al momento, a causa dei continui guasti e delle conseguenti interruzioni sono stati trattati solo 2500 metri cubi di acqua, ricordiamo che al momento vengono prodotti circa 400 metri cubi di acqua contaminata al giorno.

Abbiamo anche delle informazioni addizionali circa la copertura del reattore 1, che avverrà secondo lo schema qui sotto. I lavori di installazione veri e propri, non quelli preparatori, dovrebbero iniziare nei prossimi giorni e terminare se tutto andrà bene entro la fine di settembre. E' già stato previsto un possibile prolungamento dei lavori a causa del cattivo tempo a fine novembre. Per chi fosse interessato a tutti gli studi di valutazione dei rischi li trova in questo documento. In pratica nei prossimi giorni dovremmo vedere molto più movimento nei pressi del reattore 1 attraverso la webcam di TEPCO.


Passiamo alla contaminazione e alla situazione radiologica iniziando dalla centrale. Nel campione di aria raccolto il 6 giugno scorso e successivamente analizzato dalla Japan Chemical Analysis Center non è stato rinvenuto plutonio, il che è una buona notizia. Visto che è confermata la presenza di plutonio nel terreno e non solo all'interno della centrale, il fatto che non ne venga trovato nell'aria è la conferma che non ci sono ulteriori deposizioni ed è una buona notizia anche per i lavoratori (documento). Il valore di cesio-134/137 nell'aria è come i giorni precedenti, dell'ordine di 1E-5 Bq/cm3.

Oggi riceviamo anche i dati relativi alla presenza di trizio (l'isotopo 3 dell'idrogeno che è prodotto in modeste quantità nei reattori a fissione) dell'acqua di mare prelevata davanti ai reattori, precisamente all'interno della barriera del canale di presa dell'acqua.

Sono stati rinvenuti meno di 200 Bq di trizio per litro che è un valore veramente marginale rispetto ai 60 mila ammessi nella formula di scarico della centrale. Il trizio è un debolissimo beta emettitore ed è presente in natura nonostante la sua vita relativamente breve comparata alla vita dell'universo perché continuamente prodotto per via cosmologica. Restano sopra i limiti di notifica, invece, gli altri tre isotopi analizzati.

Veniamo qui all'acqua contaminata nei pressi dei quattro reattori e all'interno delle barriere di contenimento. La nota stonata è l'ennesimo balzo in alto della concentrazione di iodio di fronte al reattore 2.

Sulla stampa Giapponese sono apparse tre notizie relative alla situazione radiologica del pubblico nei pressi della centrale e nella capitale nipponica. Uno studio condotto su 15 abitanti della cittadina di Iitate, una delle maggiormente colpite dal fall-out, nonostante fosse al di fuori della prima zona di evacuazione, in cui sono stati analizzati cibo e urine, ha mostrato che la dose interna impegnata nei primi 60 giorni arriva fino a 3.2 milliSv. A questa va aggiunta la dose esterna. Il valore è alto, ma non elevatissimo. C'è anche da considerare il fatto che i primi giorni sono stati caratterizzati dall'abbondante presenza di iodio, nell'aria, nell'acqua e anche in alcuni alimenti. Lo iodio-131 ha una vita media breve e oggi è praticamente scomparso dai dintorni della centrale, quindi non è possibile estrapolare la dose interna semplicemente moltiplicando questo valore per 6, ma si deve tenere conto del decadimento dello iodio e dell'effetto dell'evacuazione che ha ora raggiunto anche Iitate. (NHK)

Necessitano di ulteriori controlli e di eventuali opere di bonifica alcuni punti della città di Fukushima che si trova ad una sessantina di km dalla centrale. I ratei di dose sono stati misurati in oltre 1000 punti, sia ad un metro di altezza a titolo rappresentativo della dose a corpo intero, sia a livello del terreno per verificarne la sua contaminazione superficiale, particolarmente importante in questi giorni dove sono previste forti precipitazioni. Sei punti hanno superato la soglia di 3.5 microSv/h e verranno ricontrollati al più presto (già oggi presentavano valori leggermente inferiori). Altri 180 punti hanno presentato dosi orarie superiori a 2 microSv/h. I valori verranno continuamente monitorati e dovrebbero essere postati in tempo reale sul sito della prefettura di Fukushima. (NHK)

I risultati di uno studio analogo sono stati presentati e si riferiscono all'area metropolitano di Tokyo. Sono stati misurati 100 punti - in effetti un po' pochini per un'area così vasta - e sono tutti risultati accettabili con una media di 67 nanoSv/h (attenzione all'unità di misura 1000 nanoSv = 1 microSv). I valori più elevati sono stati riscontrati nel cortile di una scuola a Katsushika Ward con un massimo di 0.2 microSv/h. Questi valori sono circa il triplo dello standard, ma ben all'interno della normalità di altre zone del pianeta che non hanno subito incidenti nucleari. (NHK)


Sabato 25 Giugno
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25/06/2011 - 9:00 (toto): Apriamo l'aggiornamento di oggi con il risultato delle analisi isotopiche dell'acqua presente nella piscina del combustibile esausto del reattore 1. I dati nella tabella qui sotto mostrano valori molto elevati di cesio e solo una leggera contaminazione da iodio che è oramai sparita a causa del decadimento. Sono presentati anche i valori di controllo misurati prima dell'incidente. Queste misure sono la conferma che ci sono elementi di combustibile danneggiati all'interno della vasca.

Parliamo sempre di acqua, ma dei risultati dell'acqua de-contaminata di cui avevamo accennato nell'aggiornamento di ieri (24 giugno) sera. Come nella tabella precedente, questa è divisa in tre colonne: la prima contiene il valore di contaminazione dell'acqua prima del trattamento, la seconda i valori corrispondenti dopo il trattamento con il sistema Kurion e la terza dopo quello di Areva. Il risultato come già dicevamo ieri sera è incoraggiante, perché nonostante la scarsità delle prestazioni del sistema americano, grazie al sistema francese si riesce comunque a raggiungere il fatto di decontaminazione di progetto.


Stando alle informazioni TEPCO più recenti, il sistema di decontaminazione sarebbe in questo momento in funzione e lo stesso è vero per il sistema di desalinizzazione che renderà utilizzabile per il raffreddamento i primi 2500 metri cubi di acqua.

Il rapporto TEPCO per NISA sulle valutazioni dei rischi relativi all'iniezione di azoto nel contenimento primario del reattore 2 è ora disponibile anche in inglese e potete leggerlo a questo indirizzo. Nello schema qui a lato, invece, viene riportato il circuito che verrà utilizzato per questa iniezione. E' composto da una parte esistente contenuta all'interno dell'edificio del reattore e classificata come zona ad alto livello di radiazione e una parte che deve venire realizzata ex-novo di cui la maggior parte è all'esterno. Sarà necessario che alcuni operatori entrino nell'edificio del reattore per poter collegare la parte nuova a quella vecchia.

Da fonti giornalistiche (NHK) veniamo a conoscenza del fatto che il sensore di livello dell'acqua (sensore differenziale di pressione) installato qualche giorno fa (22 giugno) nel reattore 2 non sta funzionando. Il sensore dovrebbe misurare la pressione idrostatica dell'acqua in due diverse posizioni dell'RPV e facendone la differenza è possibile conoscere l'altezza della colonna d'acqua. L'utilizzo di questo strumento permette di sapere quando il reattore avrà raggiunto una condizione di raffreddamento stabile. La spiegazione del malfunzionamento fornita nell'articolo è che la temperatura nelle vicinanze del vessel è talmente elevata da far evaporare l'acqua rendendo la misura impossibile. Torneremo sull'argomento quando ci saranno ulteriori dettagli tecnici.

25/06/2011 - 16:00 (toto): Apriamo l'aggiornamento serale con lo stato tecnico dei reattori. Nella tabella troviamo riassunti i parametri più interessanti, vale a dire la quantità di acqua fresca che viene iniettata in ciascuno di essi e la temperatura misurata sia nella parte bassa sia in quella alta del contenitore di pressione. Per rendere ancora più evidente gli andamenti riportiamo anche i due grafici con gli andamenti temporali degli ultimi giorni.


La temperatura dei reattori ha subito il lieve aumento rispetto alla misura di ieri.

Abbiamo altre misure sul sistema di decontaminazione dell'acqua e anche le prime sul sistema a osmosi inversa per la rimozione dei sali.


Dopo il sistema ad osmosi inversa, stando al progetto originale, ci dovrebbe essere un ulteriore stadio di desalinizzazione basato su evaporazione. Prima di iniettare questa acqua nei reattori, TEPCO ha deciso che farà un completa verifica di tutte le tubature e le valvole che collegano l'impianto di trattamento alla linea di acqua pulita.

NHK dice che questa mattina il sistema di decontaminazione è stato arrestato per permettere dei lavori e che non è ancora stato rimesso in circolazione (newsline), ma TEPCO ci dice che dopo essere stato fermato alle 10 (JST) ha ripreso regolarmente a funzionare alle 15 (fonte). Sarebbe interessante e, fonte di maggiore chiarezza, se TEPCO fornisse un grafico aggiornato con il volume di acqua trattata dal sistema, possibilmente da ogni sottosistema, per ogni ora del giorno, in modo da poter stimare quant'acqua viene effettivamente trattata e quanto fermo macchina è necessario per la sostituzione dei filtri/zeoliti.

Nella mattinata di ieri è stato eseguita una mappatura di dose all'interno dell'edificio del reattore 3. Cinque operatori in totale sono entrati per oltre due ore all'interno e hanno eseguito il campionamento accumulando una dose di circa 1.5 milliSv a testa. I punti colorati vanno interpretati nel modo seguente:
  • Nei punti verdi, la misura di rateo di dose in milliSv/h è rimasta invariata rispetto a quella precedente dell'8 giugno, oppure quella non era disponibile.
  • Nei punti rossi si è misurato un aumento della dose e tra parantesi è riportato il valore della precedente misura. Tenete conto che piccole variazioni potrebbero essere dovute alla misura stessa.
  • Nei punti blu è stata misurata una dose in diminuzione rispetto alla misura precedente. Vale la stessa nota per il valore precedente tra parantesi.
Abbiamo qualche informazione in più circa il malfunzionamento dello strumento per la misura di livello di acqua all'interno dell'RPV del reattore 2 di cui parlavamo questa mattina.


Vedete che lo strumento è costituito da tre misuratori di pressione, quello connesso alla parte bassa del vessel, indicato con PH (alta pressione), quello nuovo collegato ad un contenitore e messo in contatto con la pressione di vapore del vessel, indicato con PL (bassa pressione) e il terzo strumento che fa la differenza tra questi due valori. Lo strumento PI deve misurare la pressione idrostatica della colonna d'acqua di riferimento che è stata immessa nel sistema durante l'installazione e questa deve rimanere costante. Nel grafico si vede chiaramente che non appena immessa l'acqua nei tubi i valori di pressione sia di PH sia di PL hanno cominciato a scendere come se l'acqua stesse diminuendo. Nella nota TEPCO dice che è ovviamente possibile che sia una perdita nei tubi o nelle valvole, ma è anche plausibile, visto che il fenomeno sta accedendo su entrambi i lati, che l'acqua nei tubi stia evaporando a causa della temperatura e della bassa pressione del vessel stesso. Se effettivamente questo fosse l'origine del problema, potrebbe non essere facile risolverlo a meno di isolare fortemente i tubi in modo da mantenere ad una temperatura inferiore l'acqua nei tubi.

Passiamo alla situazione radiologica iniziando dai livelli di contaminazione dell'acqua nei pressi dei 4 reattori.

Ancora una volta la concentrazione di iodio davanti a R2 è tornata a scendere a livelli comparabili a quelli di due giorni fa. La presenza di questi salti potrebbe essere spiegata dalla presenza di qualche oggetto / materiale che ha accumulato una grande quantità di iodio e che la stia rilasciando in modo disomogeneo. Continua a scendere la concentrazione di cesio davanti al reattore 3, non sappiamo se sono ancora in funzione i filtri a zeoliti, ma potrebbe essere ancora il loro effetto.

Sono state condotte misure di concentrazione di uranio e altri transuranici nel suolo della centrale. La concentrazione dell'uranio è in linea con i valori naturali così come il suo rapporto isotopico, per curio e americio (dati) si può tranquillamente affermare che arrivino dall'incidente perché corrispondono alla composizione isotopica del combustibile usato nei reattori dall'1 al 3.

Concludiamo con la consueta mappa di dose ambientale



Domenica 26 Giugno
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26/06/2011 - 9:30 (toto): Dal punto di vista tecnico, abbiamo pochissime informazioni relative ai lavori svolti durante la notte italiana. In un comunicato stampa, la TEPCO ci riferisce che oggi alle 10 JST circa hanno iniziato l'iniezione di acido borico nella piscina del combustibile esausto del reattore 3 (90 tonnellate di acqua e acido borico). L'acido borico è normalmente utilizzato per "avvelenare" il combustibile nucleare, infatti il boro ha la tendenza di assorbire i neutroni e di conseguenza tende a rallentare e bloccare la reazione a catena. In caso di incidente nucleare può essere usato per diminuire la probabilità di criticità accidentali. Abbiamo controllato e negli ultimi giorni non sono stati rivelati neutroni (dati) al cancello principale che si trova a circa 1 km di distanza dal reattore 3. Se non ci ricordiamo male questa è la prima volta che viene iniettato boro nelle piscine.

La spiegazione ci arriva da un articolo pubblicato su NHK in cui si riferisce che nelle ultime settimane il pH dell'acqua contenuta nella piscina è divenuto parecchio basico (11.2, in una scala che va da 7 a 14). Questo innalzamento è dovuto all'idrossido di calcio, prodotto dalla reazione dell'ossido di calcio proveniente dai detriti precipitati nella piscina durante l'esplosione e l'acqua stessa. L'ambiente caustico potrebbe attaccare le strutture in alluminio che tengono fermi gli elementi di combustibile nelle loro posizioni e qualora dovessero cedere potrebbero riconfigurare geometrica le barre e nel caso peggiore ri-far partire una reazione a catena accidentale.

Sempre nello stesso articolo ci arriva la notizia che si stanno preparando tutte le tubature e il necessario per installare un sistema di raffreddamento con ricircolo per la piscina del 3 (come per quella del 2) che dovrebbe entrare in funzione nei primi giorni di luglio.

Bypassato un misuratore di livello del sistema di decontaminazione dell'acqua. Ieri (25 giugno) avevamo già riportato che il sistema dopo essere stato fermato alle 10 (JST) era ripartito intorno alle 15, ma oggi scopriamo che mezz'ora dopo un allarme di livello di acqua ha causato lo spegnimento automatico. Gli operatori hanno verificato la presenza di acqua e che non ci fosse nessuna perdita, quindi hanno fatto ripartire il sistema che però ha risegnalato l'errore pochi minuti dopo. Lo strumento è stato bypassato e il livello dell'acqua viene misurato utilizzato l'indicatore di riserva. Da allora il sistema sembra non aver avuto più nessun problema. (TEPCO)

Per vostra informazione, vi linkiamo il documento con i livelli di acqua contaminata misurati nei vari locali e aggiornato a ieri mattina. I livelli restano molto alti, ma rispetto alle giornate precedenti si è notato una leggera diminuzione. (NISA)


Tutto pronto per l'iniezione di azoto nel contenimento primario (PCV) del reattore 2. Le operazioni preliminari sono tutte completate e l'iniezione potrebbe iniziare già oggi. TEPCO ha installato dei misuratori mobili di radiazioni per verificare che non ci siano ulteriori rilasci di materiali radioattivi volatili. (NHK)

26/06/2011 - 16:30 (toto): Aggiornamento tecnico a partire dai parametri dei reattori che vedete riassunti in questa tabellina con acqua iniettata e anche la temperatura.


Sembra essersi stabilizzata la temperatura del reattore 3, mentre ha avuto un repentino incremento quella sul fondo del reattore 2. Non ci sono state ulteriori diminuzioni di portata. Al ritmo attuale vengono iniettati in totale 390 tonnellate di acqua al giorno.

Il sistema di decontaminazione ha lavorato da ieri pomeriggio (JST) fino a questa mattina alle 10 quando è iniziato il flussaggio di acqua per poter procedere con la sostituzione di un filtro. Non è certo un pattern di ore di lavoro / ore di manutenzione efficiente. Comunque, grazie al sottosistema francese, il fattore di decontaminazione di progetto viene ugualmente raggiunto come vedete anche da questa tabella.

Nei giorni scorsi, dopo l'interruzione per flussaggio delle 10, hanno sempre ripreso le operazioni nel pomeriggio. Non sappiamo se anche oggi hanno seguito questa tempistica. Sul sito NHK si annuncia che da domani dovrebbe riprendere il funzionamento a pieno regime.

Diamo un'occhiata alla situazione della contaminazione dell'acqua nei pressi dei reattori. Non ci sono grosse variazioni se non fosse per l'andamento "ballerino" di R2, dove la concentrazione di iodio sembra rimbalzare da un valore alto seguito da uno basso.

Nella giornata di ieri TEPCO ha aggiornato la tabella (già pubblicata il 23 giugno) dei radionuclidi rivelati sul fondo del mare aggiungendo i due isotopi dello stronzio. Se per il plutonio, i valori non trovati non erano fuori dalla "norma", il discorso è diverso per lo stronzio dove valori ben più alti del "fondo" sono stati misurati.



Lunedì 27 Giugno
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27/06/2011 - 6:30 (toto): Oggi è il grande giorno per il sistema di decontaminazione, dopo la prima falsa partenza, in cui ha lavorato solo poche ore prima di fermarsi, i test effettuati nell'ultima settimana dovrebbero aver chiarito gli ultimi dubbi e il sistema dovrebbe tornare a funzionare a regime a partire da oggi. Il condizionale è d'obbligo visto i precedenti e il fatto che non ci sono notizie ufficiali a riguardo, ma solo dalla stampa. Con oggi inizierà anche il riciclo di alcune delle prime tonnellate di acqua che hanno ultimato il ciclo di decontaminazione e desalinizzazione.

Altra notizia, sempre dalla stampa, riguarda i controlli medici per oltre 2 milioni di persone abitanti nella prefettura di Fukushima che sono già iniziati questa mattina in Giappone. I controlli inizieranno sui 28 mila residenti delle zone di Iidate, Namie e Kawamata, che solo nel mese di maggio sono state aggiunte alla zona di evacuazione a causa del superamento del parametro sulla dose integrale.

La dose esterna verrà stimata in base alle informazioni fornite dagli abitanti circa le loro abitudini di vita, il tempo trascorso in casa, fuori casa, il luogo di lavoro eccetera. La dose interna verrà invece misurata utilizzando un WBC, ovvero un whole body counter, cioè un rivelatore in grado di misurare la radioattività emessa dal corpo umano. Purtroppo entrambe saranno solo stime approssimative, infatti specie per la dose interna, tutto il contributo dello iodio, ormai sparito, sarà difficilmente misurabile.

A parte queste stime di dose ricevuta e impegnata speriamo vengano effettuati anche esami clinici e di laboratorio per monitorare lo stato di salute della popolazione.

27/06/2011 - 17:30 (toto): Iniziamo l'aggiornamento del pomeriggio con i parametri tecnici a cui ormai siamo affezionati e abbiamo imparato a conoscere. L'asterisco nella tabella indica il fatto che la misura non è stata effettuata alla stessa ora delle altre perché lo strumento non era disponibile a causa di lavori sul sistema di alimentazione.

E' stata ri-aumentata di mezzo metro cubo all'ora la portata del reattore 1 e gli effetti si sono subito mostrati sull'andamento della temperatura.

Oggi doveva essere il grande giorno per il sistema di decontaminazione e riciclo dell'acqua, ovvero la possibilità di decontaminare l'acqua che in questi mesi si è andata accumulando e ri-utilizzarla come raffreddamento dei noccioli dei reattori. L'intero sistema - inclusa la parte che dal sistema di trattamento delle acqua porta l'acqua pulita ai reattori - è stato messo in funzione nella giornata di oggi, ma è stato arrestato dopo circa un'ora. Non abbiamo i dettagli tecnici dei motivi di questa interruzione, ma stando a NHK si sarebbe trattato di una perdita, ma non viene specificato in quale parte del lungo circuito. Visto che negli ultimi giorni il sistema di decontaminazione è stato ampiamente testato, presumiamo (è solo una supposizione che deve essere verificata) che la perdita sia nel tratto che porta dal sistema di desalinizzazione alla vera e propria iniezione nei reattori. Se fosse così, sistemare la perdita potrebbe essere un lavoro relativamente facile visto che l'acqua in questione è solo debolmente radioattiva (iodio residuo che non viene intercettato dai sistemi di filtrazione). Inoltre, sempre in questa ipotesi, si potrebbe far funzionare il sistema di decontaminazione e di desalinizzazione separatamente in modo da accumulare nella cisterna da 5000 metri cubi (vedi disegno sotto) una buona quantità d'acqua trattata. Ci auguriamo, quindi, che la perdita sia prontamente riparata e il sistema possa riprendere a far circolare l'acqua il più presto possibile.

Vediamo di entrare un po' più nel dettaglio di quello che è il sistema di ricircolo. Lo vediamo descritto schematicamente nell'immagine qui sotto estratta dal documento TEPCO disponibile a questo link. (Nella versione inglese di questo schema c'è un errore che non è presente invece nella versione giapponese, ci siamo permessi di ritoccare lo schema rendendolo identico a quello giapponese).

Dagli edifici dei reattori 2 e 3, l'acqua viene pompata all'edificio per il trattamento dei rifiuti liquidi, dove è attualmente accumulata gran parte dell'acqua contaminata, in particolar modo quella con la più alta concentrazione di sostanze radioattive. Dopo essere trattata, l'acqua viene accumulata in cisterne con una capacità di 5 mila tonnellate e da lì inviata su linee separate ai tre reattori. L'acqua ai reattori può anche giungere dalla cisterna con acqua fresca (il circuito esistente e utilizzato fino ad oggi) in modo da integrare un eventuale fabbisogno maggiore. Nel disegno il simboli con due triangoli opposi sono valvole a 2 vie, ovvero un punto in cui il circuito può essere aperto o chiuso. Le valvole nere sono chiuse, mentre quelle bianche sono aperte. I simboli a forma di N capovolta, sono valvole di ritegno, ovvero impediscono il flusso nella direzione opposta. Stando a questo disegno l'acqua riciclata dovrebbe raggiungere il reattore 2 tramite la pompa di iniezione del reattore 3 e il bypass aperto tra le due linee. Al momento per evitare che l'acqua riciclata, nonostante la presenza delle valvole di ritegno possa infiltrarsi nel contenitore dell'acqua pulita, viene comunque mantenuto un flusso d'acqua da questa cisterna ai reattori.

Per quanto riguarda il sistema di decontaminazione in sé, di cui in particolare il sottosistema americano ha dato non pochi problemi, c'è stata un'evoluzione che potete vedere nel diagramma (non troppo semplice) qui sotto.

L'idea di base è che opportunamente regolando alcune valvole (quelle disegnate con tratto sottile nero) sia possibile scambiare l'ordine dei trattamenti, quindi effettuare prima il sistema "chimico" francese e poi quello a zeoliti americano. In questo modo, vista l'efficacia del sistema Areva nella decontaminazione, le zeoliti per l'assorbimento del cesio dovrebbero avere una vita più lunga.

E' stata presentata una mappa di dose all'interno della centrale con indicati i valori di rateo misurati in milliSv/h. Vista l'estensione del sistema di ricircolo dell'acqua è stata fatta particolare attenzione a misurare la dose a contatto e nell'ambiente (in genere si misura ad un metro di distanza) dalle condutture che trasportano acqua contaminata dagli edifici dei reattori al centro per il trattamento. Le varie forme e colori non servono ad evidenziare dosi particolarmente, ma per identificare i diversi periodi di campionamento e misura. A parte le tubature che in alcuni casi raggiungono anche i 200 milliSv/h a contatto, ci sono alcuni detriti di cemento di fronte al reattore 2 e al 3 con ratei piuttosto elevati. Ricordiamo che le operazioni per la rimozione di questi detriti stanno avvenendo utilizzando bulldozer con controllo remoto.

Passiamo alla situazione della contaminazione ambientale, iniziando dall'acqua di mare che circonda i reattori della centrale. Ricordiamo che sono state installate delle barriere protettive sia all'uscita della "presa d'acqua" dei 4 reattori, sia in altre zone del porto interno in modo da minimizzare la fuoriuscita di questi contaminanti in mare aperto. In effetti questa operazione porta ad un qualche risultato, infatti nei grafici che vi riportiamo quotidianamente è rappresentata la situazione all'interno della barriera protettiva (posizione con maggior contaminazione), mentre i valori appena fuori dalla centrale sono alcuni ordini di grandezza più bassi (documento).

Visto l'andamento di fronte al reattore 3 è plausibile che il filtro a zeoliti e con sistema di pompaggio installato si sia saturato e sia necessario sostituirlo.

Sempre per quanto riguarda le misure di contaminazione, come previsto dalla roadmap, c'è stato un adeguamento dei controlli e della frequenza con cui questi devono avvenire. Il documento riporta con precisione quali misure devono essere fatte, con quale frequenza e anche quali isotopi devono essere cercati. Questo documento taglia anche la testa al toro ad una discussione nata nei commenti circa la comunicazione tardiva di presenza di stronzio nel suolo marino di un campione prelevato il 2 giugno scorso, infatti le misure di stronzio sono passate a frequenza mensile proprio a partire da quella data, mentre prima non erano effettuate.

27/06/2011 - 18:15 (Valeriano). Il Ministero della salute ha pubblicato oggi i tre rapporti riguardanti il 27-25-26 giugno. Passiamo quindi a fare un rapido riassunto dei dei tre, rimandando i lettori interessati ai rapporti completi, i cui link sono riportati in fondo questo aggiornamento.
Cominciamo con la lista degli alimenti ritirati dal mercato a causa di una contaminazione troppo elevata, tutti nella prefettura di Fukushima:
  • Area di Soma-shi. Germogli di Bamboo trovati con 570 Bq/kg di Cs-137,
  • Area di Minamisoma-Shi. Germogli di Bamboo (1.1 kBq/kg di Cs-137), alcune ume trovate con 350 Bq/kg di Cs-137,
  • Area di Miharu-Machi. Germogli di Bamboo (360 Bq/kg di Cs-137).
Altre contaminazioni rilevanti, anche se non tali da essere tolte dal commercio, sono:
  • Prefettura di Tochigi, area di Otawara-shi. Contaminazione da Cs-134 trovata nelle foglie da te (circa 300 Bq/kg). Contaminazione da Cs-137 non riportata.
  • Prefettura di Fukushima, aree di Date-shi e Kori-Machi. Contaminazione trovata nell'ume (circa 100 Bq/kg di Cs-137)
Tracce più lievi di contaminazione sono state trovate nelle patate (prefettura di Fukushima, area di Minamisoma-Shi e Date-shi, circa 10 Bq/kg), nello sgombro (prefettura di Chiba, circa 10 Bq/kg), in alcuni tipi di salmone (prefettura di Hokkaido, 1-3 Bq/kg), mirtillo all'esterno (prefettura di Tochigi, area di Utsunomiya-shi, 8 Bq/kg di Cs-134), carne bovina (prefettura di Fukushima, area di Iitate-mura, 31 Bq/kg di Cs-134, Cs-137 non riportato).
Nessuna contaminazione segnalata stavolta negli spinaci e nelle verdure tipo insalata. Il latte non è compreso nei rapporti pubblicati.
Ricordiamo che il tempo di dimezzamento del Cs-134 è di circa 2 anni mentre quello del Cs-137 è di circa 30 anni. Per questo motivo, nell'aggiornamento abbiamo riportato generalmente la contaminazione da Cs-137.
Infine, i link da cui poter scaricare i rapporti completi sono i seguenti:
Rapporto 24/06/2011
Rapporto 25/06/2011
Rapporto 26/06/2011


Martedì 28 Giugno
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28/06/2011 - 6:15 (toto): Nell'aggiornamento di ieri (27 giugno), quando abbiamo menzionato la nuova perdita nel sistema di ricircolo, avevamo avanzato l'ipotesi che si potesse trovare nella parte "pulita" dell'impianto, ovvero a valle del sistema di decontaminazione e nei 4 km di tubazioni che portano dalla cisterna di stoccaggio temporaneo ai reattori. Lo schema fornito da TEPCO questa mattina, conferma perfettamente la nostra ipotesi.

Non si tratta di un tubo danneggiato, ma di una connessione lenta. In linea di principio, non appena è stata individuata la perdita e bloccato il ricircolo, di fatto spegnendo la pompa per il trasferimento dell'acqua trattata subito a monte, il sistema di decontaminazione e desalinizzazione avrebbe potuto lavorare tranquillamente accumulando acqua ripulita nella cisterna da 5000 metri cubi. Non sappiamo se è stato fatto.

Lasciateci essere un po' critici verso TEPCO per quanto riguarda questa nuova perdita: insomma possiamo capire le difficoltà incontrate nel far funzionare un sistema di decontaminazione su una così grande quantità di acqua e con una tale portata, ma durante questa decina di giorni di ritardo, una squadra apposita avrebbe potuto verificare a priori la tenuta di tutto il resto del circuito. Intendiamoci: un tubo che perde può anche capitare, ma è necessario provare tutto prima di iniziare a lavorare, specie quando si ha la necessità di fare bene.

Fonti giornalistiche confermano che il ricircolo dell'acqua riprenderà non appena saranno strette le tubazioni. Ripetiamo che ci auguriamo che il sistema di decontaminazione non si sia mai interrotto accumulando acqua trattata e che prima di ripartire verifichino accuratamente tutto per non dover interrompere nuovamente pochi minuti più tardi.

28/06/2011 - 17:00 (toto): Iniziamo l'aggiornamento serale con una rapida occhiata alla tavola riassuntiva dei parametri. Da cui scopriamo che questa mattina alle 11 la portata iniettata nel reattore 1 era scesa a 3 metri cubi all'ora ed è conseguentemente stata innalzata a 3.5 poco dopo.

I valori delle temperature sono pressoché invariati e non si notano variazioni di rilievo.

La notizia del giorno, quella tanto attesa e che abbiamo quasi paura a nominare visto tutti i problemi avuti fino ad ora, è legata al sistema di ricircolo dell'acqua trattata. A partire da oggi pomeriggio (ora Giapponese) il sistema ha ripreso a funzionare. Dalla conferenza stampa TEPCO apprendiamo inoltre che il sistema di decontaminazione ha continuato a lavorare (come avevamo auspicato) da ieri fino alle 10 circa di questa mattina, quando è stato interrotto per 2 ore per la sostituzione di una cartuccia, e poi ha ripreso il suo lavoro.
Nello stesso documento si afferma che l'acqua trattata è inviata ai reattori 1 e 3, quindi se è vera questa affermazione c'è un altro errorino nello schema. Ad ogni modo, la cosa importante è che il sistema di decontaminazione / desalinizzazione sta funzionando e che finalmente si riesce ad iniettare acqua fresca ritrattata.

Altra notizia interessante è che oggi sono cominciati i lavori per l'installazione della parte portante della copertura del reattore 1. Nei prossimi giorni dovremmo vedere più movimento nella webcam di TEPCO proprio per queste operazioni di installazione. NHK parla dell'installazione di una grossa gru che verrà utilizzata per la posa delle struttura portante della copertura. La mega-gru in un video.

C'è da registrare anche un'altra perdita d'acqua, dal recipiente temporaneo dove viene stoccata l'acqua che di tanto in tanto viene trasferita dal locale turbine del reattore 6. La perdita ha avuto origine da un manometro che si è staccato dalla cisterna lasciando fuoriuscire il liquido contenuto. A titolo precauzionale è stata misurata la dose a contatto con il terreno bagnato e non è stato riscontrato un livello più elevato rispetto al fondo in quel punto (7 microSv/h). Per fare un lavoro completo sarebbe necessario eseguire un prelievo e una misura di contaminazione per valutare se e quanti contaminanti sono stati rilasciati.

Concludiamo per il momento con i dati relativi alla contaminazione dell'acqua davanti ai 4 reattori all'interno delle barriere di protezione.


28/06/2011 - 18:30 (Valeriano). Aggiornamento sulla contaminazione alimentare. Molto scarno il rapporto di oggi.
Vengono riportate le misure, effettuate in data non precisata, nelle prefetture di Niigata (soya verde, pomodoro, cetriolo, cavolo), Gunma (Mizuna), Ibaraki (zucca, spinaci), Tokyo (latte), in data 24 giugno nella prefettura di Gunma (cetriolo) e in data 27 giugno nelle prefetture di Chiba (latte) e Fukushima aree di Koriyama-shi, Motomiya-shi, Ono-machi, Izumizaki-machi e Motomiya-shi (latte).
Nessuno di questi campioni è risultato contaminato da alcuno dei tre nuclidi di riferimento, I-131, Cs-134 e Cs-137.
Come al solito, qui il link al rapporto completo.


Mercoledì 29 Giugno
Clicca per leggere gli aggiornamenti del 29 giugno

29/06/2011 - 6:30 (toto): La notizia del giorno è ancora per il sistema di decontaminazione e ricircolo dell'acqua. Ci sono piccole perdite che devono essere sistemate. In un articolo su NHK viene detto che il sistema è stato arrestato per poter riparare le perdite, non ci viene detto nulla sulla localizzazione delle perdite, speriamo che come ieri il sistema di decontaminazione a valle possa continuare a lavorare mentre è chiuso il ricircolo. Fino al momento della chiusura sono stati iniettati 14 metri cubi all'ora di acqua trattata insieme a 2 metri cubi di acqua pulita.

Veramente ci auguriamo che il sistema riparta presto e senza ulteriori intoppi perché rappresenta un passo avanti importanti verso la stabilizzazione dell'impianto.

Altra notizia riguarda l'iniezione di azoto (gas) all'interno del contenimento primario del reattore 2 (PCV). L'iniezione vera e propria è iniziata ieri sera alle 20 (JST) e continua da allora senza intoppi (almeno per quello che ne sappiamo). Come già annunciato, sono stati intensificati i controlli della radioattività dell'aria. Infatti aprendo una penetrazione nel PCV non si può escludere che parte del gas contenuto nel reattore esca portandosi contaminanti radioattivi all'esterno. Nella tabella qui sotto vedete le misure che sono state effettuate a riguardo.

La prima doppia colonna di risultati mostra i valori misurati ieri mattina e devono essere considerati una sorta di valore di fondo, vedete che non è stato misurato iodio, mentre i due isotopi del cesio a livelli di qualche 1E-6 Bq/cm3. Poi abbiamo altre tre colonne di risultati che rappresentano le tre misure effettuate alle 9 pm, alle 11 pm del 28 giugno e alla 1 am del 29. La misura non è stata effettuata nella stessa posizione (scelta discutibile), ma stando alle informazioni presenti potrebbe essere più vicina ai reattori rispetto a quella di riferimento. Nella prima misura, quella effettuata un'ora dopo l'inizio programmato dell'iniezione, si è notato un aumento della concentrazione dei contaminanti (circa un fatto 10 per il cesio). A conferma che si è trattato di un effetto transitorio, le misure successive sono tornate nello stesso intervallo di valori delle misure di riferimento.
E' importante stressare che anche nel momento nel momento della prima misura il valore restava l'1% di quello massimo consentito per i lavoratori esposti.

A causa del posizionamento della mega gru - fuori campo per la webcam di TEPCO che è posizionata troppo vicina - i lavori per la copertura di R1 saranno meglio visibili dal punto di vista molto lontano della TBS/JNN. Potete vedere entrambe le webcam a questo indirizzo.

29/06/2011 - 9:30 (toto): Aggiornamento flash per informarvi che le perdite sulle linee di trasferimento dell'acqua trattata sono state riparate. Il sistema di ricircolo è già ritornato in funzione segno che le perdite erano davvero minime questa volta.

29/06/2011 - 14:30 (toto): Ci sono alcune novità che richiedono un aggiornamento, ma prima facciamo il solito quadro generale della situazione partendo dalla tavola dei parametri dei reattori e l'andamento della pressione nel reattore 2.


Monitoriamo la pressione del reattore 2, in particolare il triangolino arancione che corrisponde alla pressione all'interno del Dry/Well perché ieri sera è iniziata l'iniezione di azoto gassoso nel contenimento primario. Una piccola variazione di pressione come quella registrata è normale e fino a questo punto non ci sono problemi da segnalare.

Il sistema di decontaminazione ha avuto l'ennesimo stop intorno alle 15 JST. Un allarme "perdita d'acqua" è stato segnalato in un locale denominato "On-Site Bunker" e contenente parte del sistema di decontaminazione. Risultato: il sistema di decontaminazione è stato fermato, mentre è possibile che il sistema di ricircolo sia ancora in funzione con acqua precedentemente decontaminata. (TEPCO) Al momento non sappiamo se si è trattato di un falso allarme e a seguito delle verifiche il sistema è già stato riattivato o se effettivamente c'è una perdita. Nel momento in cui scriviamo questo aggiornamento è sono già le 21 passate in Giappone quindi c'è il rischio che non sapremo ulteriori notizie fino a domani mattina.

Il sistema in sé quando funziona, sta già dando i suoi frutti, perché è stata registrata una diminuzione di 103 mm (dieci cm) nel livello dell'acqua altamente contaminata contenuta nel sistema di stoccaggio. Speriamo di avere presto aggiornamenti e notizie positive.

29/06/2011 - 17:45 (Valeriano). Aggiornamento sulla contaminazione alimentare. Nel rapporto di oggi del Ministero della Salute, incentrato prevalentemente sulle prefetture di Ibaraki e Fukushima, non sono riportati alimenti con contaminazione superiore ai limiti commerciabili. Compare invece l'orzo, che presenta contaminazione a diversi livelli. Passiamo quindi ad una rapida rassegna.
Nella prefettura di Chiba è stata trovata una lieve contaminazione nell'orzo (34 Bq/kg di Cs-134) e nelle sardine (19-20 Bq/kg).
Passiamo ora al dettaglio della prefettura di Ibaraki:
  • Area di Namegata-shi, Hitachinaka-shi, Tsukubamirai-shi, Moriya-shi e Tokai-mura. Contaminazione nell'orzo superiore a 100 Bq/kg di Cs-134. In molte altre aree della prefettura è stata riscontrata invece contaminazione nell'orzo con livelli inferiori a 100 Bq/kg.
  • Area di Hokota-shi. Una specie di sgombro trovata con contaminazione di 250 Bq/kg di Cs-134.
  • In altre aree della prefettura è stata trovata una contaminazione più bassa (sotto i 40 Bq/kg) in diversi pesci piatti (tipo passera di mare), sgombro, squid e grancella.
Per quanto riguarda la prefettura di Fukushima segnaliamo:
  • Area di Nihonmatsu-shi. Lievissima contaminazione dello scalogno (9 Bq/kg) di Cs-137, Cs-134 non rivelato.
  • Aree di Fukushima-shi, Iwaki-shi, Date-shi, Kunimi-machi, Tamagawa-mura e Miharu-machi. Leggera contaminazione (al di sotto di circa 30 Bq/kg) in diversa frutta: mirtilli, pesche, lamponi, prugne
Nessuna contaminazione segnalata nel latte.
Notiamo ancora come non sia stata rivelata nessuna contaminazione da I-131, possiamo concludere quindi che la contaminazione alimentare è dovuta essenzialmente ai rilasci avvenuti nel corso del primo mese dell'emergenza e dovuta ai lunghi tempi di decadimento del cesio.
Per tutti gli interessati, il link al rapporto completo è questo.

29/06/2011 - 18:25 (toto): In questo momento c'è una certa confusione circa l'effettivo stato di funzionamento del sistema di decontaminazione / ricircolo. Non ci sono aggiornamenti dell'ultim'ora da parte di TEPCO e le notizie dalla stampa sembrano confermare che il sistema sia rientrato in funzione. Siamo costretti ad attendere gli aggiornamenti di domani mattina.

Diamo anche un'occhiata alla situazione della contaminazione dell'acqua di mare di fronte ai reattori nel consueto grafico.

Restiamo dell'opinione che l'incremento della concentrazione di cesio davanti al reattore 3 sia dovuta alla saturazione delle zeoliti che utilizzano per filtrare l'acqua.


Giovedì 30 Giugno
Clicca per leggere gli aggiornamenti del 30 giugno

30/06/2011 - 7:00 (toto): Tra ieri e oggi sono stati portati avanti altri lavori di cui vi riportiamo il risultato finito. Innanzitutto, lo spostamento di una cisterna per carburante che lo tsunami aveva letteralmente sradicato. Utilizzando una grossa gru è stata rimossa. Dall'immagine pubblicata anche qui a fianco potrebbe essere che la cisterna era posizionata nei pressi del reattore 1 e gli edifici che si vedono rialzati sullo sfondo potrebbero essere i reattori 5 e 6.

Per chi si stesse domandando: che fine ha fatto la mega float? Ecco la risposta. E' stata collegata al sistema di stoccaggio dell'acqua debolmente contaminata che viene prelevata dai reattori 5 e 6 quando richiesto.

Nello schema vedete che la cisterna fino ad ora utilizzata per stoccare i liquidi è stata connessa alla mega float che di fatto ne estenderà la capicità a 8 mila metri cubi. TEPCO prevede di riempirla nei prossimi 3 o 4 mesi. Ricordiamo che, a causa della sua struttura e del fatto che è in mare, la megafloat può essere utilizzata solo per lo stoccaggio di acqua debolmente contaminata.

E' stata eseguita una mappatura di dose per la piscina del combustibile spento di R4 in modo da valutare gli interventi necessari per poterla raffreddare utilizzando un sistema a ricircolo e scambiatore di calore come previsto nella roadmap entro la fine di luglio.

I livelli di dose misurati non sono estremamente alti, segno che la schermatura ottenuta con l'acqua nelle altre vasche tecniche ha avuto i suoi effetti, come anche dimostrato dalle dose relativamente basse accumulate dagli operatori che hanno effettuo il sopralluogo. Sono invece in condizioni piuttosto disastrate i sistemi necessari per collegare la piscina al sistema di raffreddamento esterno, sarà necessario parecchio lavoro e non è detto che riusciranno ad arrivare in tempo per la scadenza di fine mese prossimo.

Un po' meglio invece per quanto riguarda la piscina del reattore 3. Nella giornata di ieri sono ultimati i lavori necessari per mettere insieme il sistema di raffreddamento di quella piscina e nella giornata di oggi è previsto un test di funzionamento. Se tutto dovesse andare secondo i piani, allora nel giro di qualche giorno la piscina potrebbe essere raffreddata utilizzando non più semplice inieizione d'acqua fresca come avviene in questo momento, ma un flusso continuo di acqua termostata come avviene per la piscina del numero 2. Probabilmente non ci dobbiamo attendere gli stessi veloci risultati ottenuti in quel caso, infatti sappiamo dalle fotografie scattate in precedenza, che la vasca del 3 è estremamente colma di detriti che potrebbero rendere più difficile la circolazione dell'acqua. Ma è sicuramente un passo in avanti importante (NHK).

Passiamo ora al sistema di decontaminazione e ricircolo. Apparentemente è stata l'errata impostazione di una valvola a generare il segnale di allarme nel sistema di decontamianzione che ha portato al suo arresto nella giornata di ieri. L'idea è quella di riuscire a decontaminare 34 mila tonnellate d'acqua nei prossimi 3 mesi, ovvero circa un terzo di quella presente sul sito (120 mila tonnellate, l'equivalente di almeno 48 piscine olimpiche). Questa stima è effettuata pensando che il sistema di decontaminazione potrà lavorare al 90% della sua capacità, mentre attualmente sta funzionando in maniera ridotta solo al 55%.

Torneremo su questo schema con la previsione entro il 5 luglio e sui dettagli relativi ai numeri citati nei prossimi aggiornamenti.

Abbiamo un ultimo punto da trattare in questo aggiornamento mattutino e riguarda le analisi isotopiche complete (emettitori gamma) effettuate su campioni d'aria e acqua prelevati dalla centrale nel periodo che va dal 4 al 17 giugno. I risultati sono riassunti in un documento (PDF) di 140 pagine tutto in Giapponese e di cui ancora non è disponibile la traduzione in inglese. In effetti la traduzione non è poi così fondamentale, o meglio andrebbe tradotto solo il titolo della tabella che ci dice quando e dove sono state effettuate le misure, perché per il resto sono numeri e simboli di elementi chimici. A parte sporadiche rivelazioni di Te-129/129m e di Ag-110m, il resto è solo esclusivamente composto da iodio-131 (in diminuzione) e cesio-134/137.

Una nota circa il tellurio-129 la cui vita media è solo di 70 minuti circa e qualcuno potrebbe domandarsi come è possibile che sia ancora sopravvissuto. Il punto è che il Te-129 è generato anche quando la reazione di fissione è terminata dal suo genitore, ovvero il Te-129m. Quest'ultimo ha un tempo di dimezzamento di una trentina di giorni e due volte su tre decade in Te-129 che appunto è così veloce a decadere. E' un tipico esempio di generatore di radioisotopi come quello utilizzato in medicina nucleare per estrarre il tecnezio-99m dal molibdeno-99.

30/06/2011 - 13:00 (toto): Si pianificano grandi pulizie per il reattore 3. Da domani è prevista come misura per l'abbattimento della dose all'interno del primo piano del reattore 3, l'ingresso di un robot con un aspiratore industriale. Lo scopo è quello di aspirare tutte le polveri ed eventualmente anche i liquidi contaminati presenti sul pavimento ed abbassare l'esposizione del personale che entrerà in seguito. A parte le battute, come si vede anche dalla fotografia qui a fianco non si tratta di una semplice aspirattutto, ma di un bestione da 12 kW collegato a due filtri in modo da non "spostare" il particolato contaminato dall'interno del reattore nell'ambiente.

Stando all'ultimo aggiornamento disponibile sul sito TEPCO, il sistema di decontaminazione avrebbe ancora qualche problema, dopo quelli già risolti nella giornata di ieri e inerenti ad un errato settaggio di alcune valvole. Di preciso non sappiamo se in questo momento il sistema è stato rimesso in funzione.

30/06/2011 - 17:00 (toto): Apriamo l'aggiornamento serale con la tavola dei parametri dei reattori accompagnata dall'andamento temporale della temperatura e della quantità di acqua iniettata.

Notate come negli ultimi giorni la temperatura nel reattore 2 sia andata aumentando e crediamo che sia questo il motivo per cui hanno aumentato leggermente la portata dell'acqua nella giornata di oggi. Per questo reattore diamo anche uno sguardo alla pressione del contenimento secco (dry well) nel grafico qui a fianco per verificare gli effetti dell'iniezione di azoto che sembra procedere secondo i piani. Notate come la pressione stia pian pianino risalendo.

Sempre collegata all'iniezione di azoto, oggi TEPCO ha ricevuto l'ennesima lettera da NISA per chiedere chiarimenti circa una misura di dose ambientale effettuata fuori dalla centrale durante l'apertura della doppia porta di R2. Un punto in particolare aveva mostrato una singola misura più alta rispetto alle altre, cosa che non era successo per R1 e i campioni di polvere non hanno confermato. Risultato TEPCO dice di non aver seguito la procedura prescritta e quindi la misura è stata effettuata seguendo una metodologia differente rispetto alle altre. A prescindere dalle scusanti, la cosa importante è che alla fine la dose sia tornata nei livelli "normali", ovvero quelli precedenti l'apertura, certo è che una informazione sbagliata di questo tipo può ingenerare inutili preoccupazioni in che legge specie se vive non troppo lontano.Tutto riassunto qui.

Concludiamo con il confronto tra i quattro reattori delle concentrazioni di contaminanti presenti nell'acqua di mare antistante.


30/06/2011 - 18:15 (Valeriano): Aggiornamento sulla contaminazione alimentare. Rapporto questa volta ricco da parte del Ministero della salute.
Cominciamo con la lista degli alimenti trovati con limiti di contaminazione superiori a quelli commerciabili.
  • Prefettura di Gunma, area di Kiryu-shi. Foglie di the non trattate, all'esterno (1,010 KBq/kg, "," è il separatore dei decimali)
  • Prefettura di Fukushima, area di Iwaki-shi. Vongole e ricci di mare del nord, rispettivamente a 270 e 480 Bq/kg di Cs-137.
  • Prefettura di Fukushima, fiume Abukuma nelle aree Fukushima-shi, Date-shi. Ayu (fino a circa 1 kBq/kg nella zona di Date-shi). Nella zona di Tamura-shi, salmone del pacifico (sakuramasu) trovato a circa 300 Bq/Kg.
Passiamo ora a segnalare le contaminazioni più rilevanti, anche se al di sotto dei limiti della commercializzazione.
  • Prefettura di Shizuoka. Come sappiamo ormai, questa prefettura è nota da tempo per la sua contaminazione delle foglie di the. La contaminazione segnalata in questo rapporto arriva a circa 150 Bq/kg di Cesio nella zona di Ihara.
  • Prefettura di Fukushima, area di Iwaki-shi. greenling (Pesci della famiglia Hexagrammidae) segnalato a 240 Bq/kg di Cs-137 e merluzzo del pacifico. Nel lago Akimoto, campioni di pesce persico e nel fiume Abukuma campioni di un pesce affine al persico (Tribolodon hakonensis) trovati con contaminazione superiore a 100 Bq/kg.
Nessuna contaminazione da I-131 rivelata. Tracce davvero lievissime, tali da non destare preoccupazione, di Cs-137 nel latte nella prefettura di Gunma (aree di Tamamura-machi, Takasaki-shi e Tomioka-shi). Le misure riportate sono di 0.54 Bq/kg a Tamamura e 0.36 Bq/kg nelle altre due zone. Come al solito, le riportiamo solo perché si tratta di un alimento primario.
Consigliamo comunque caldamente a tutti gli interessati di consultare il rapporto completo di 5 pagine qui.

30/06/2011 - 22:15 (toto): Ci sono ancora un certo numero di notizie che provengono dalla centrale di Fukushima Daiichi. In particolare da fonti giornalistiche (NHK) sappiamo che il problema al sistema Areva per la decontaminazione è stato risolto e dopo 5 ore di stop il sistema ha ripreso a funzionare. [Opinione personale: ritengo che TEPCO dovrebbe aggiungere sul suo sito una sezione con lo stato di funzionamento del sistema di decontaminazione (e suoi sottosistemi) e di quello di ricircolo. Semplificherebbe di molto la gestione di tutte queste notizie, a volte ambigue e a volte contraddittorie circa il reale stato di funzionamento]. A partire dalla serata in Giappone di oggi giovedì il sistema è tornato a operare.

Sempre da NHK veniamo informati del sopralluogo effettuato da TEPCO all'interno del reattore 4. Sono saliti al 5 piano di cui abbiamo riportato una mappa di dose questa mattina e la scena che hanno visto non è certo delle migliori con parecchi detriti ovunque e il tetto che praticamente non c'è più. Stanno valutando se i lavori per l'installazione del sistema di raffreddamento della piscina del combustibile esausto ed i futuri lavori per la rimozione del combustibile richiedano anche la rimozione di tutti questi detriti.

Dall'altra testata on-line (Kyodo) scopriamo che TEPCO avrebbe fatto partire il sistema di raffreddamento con scambiatore di calore e a circuito chiuso per la piscina del combustibile esausto del reattore 3. Nell'aggiornamento di questa mattina avevamo detto che per oggi erano in programma i test; di preciso non sappiamo se la notizia molto stringata su Kyodo si riferisca a qualche test o al vero e proprio funzionamento.

L'ultima notizia del giorno riguarda la misura di dose effettuata su tutti i lavoratori 2242 che hanno prestato servizio nella centrale durante il mese di aprile. Nella tabella qui sotto vedete il numero di dipendenti per classe di esposizione totale (interna e esterna). Il documento integrale è disponibile in formato PDF. Per quanto riguarda l'esposizione interna si tratta di una stima per eccesso effettuata presumendo che tutta l'attività misurata dagli esami WBC sia stata accumulata il primo giorno che i lavoratori hanno effettuato attività all'esterno. Notate come questi valori sono drasticamente diminuiti rispetto alle dose accumulate nel mese di marzo (tabella) e resi disponibili il 20 giugno.

Clicca qui per il più recente aggiornamento tecnico su Fukushima

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